Menu principale
Menu

Mostra messaggi

Questa sezione ti permette di visualizzare tutti i messaggi inviati da questo utente. Nota: puoi vedere solo i messaggi inviati nelle aree dove hai l'accesso.

Mostra messaggi Menu

Messaggi - InVerno

#61
Citazione di: Duc in altum! il 11 Agosto 2025, 09:59:57 AMPer quel che riguarda la venuta del Regno, intesa come Parasceve del Cristo (il ritorno di Gesù tra noi), Dio ci notifica che per lui mille anni possono essere un giorno, quindi, supponendo, che giunga pure nell'anno 7033 d. C., non Gli sarebbe passata che una settimana dall'ascensione del Figlio... è sempre Lui il capo che comanda!
Eccetto le centinaia di passaggi del vangelo che perderebbero completamente di senso se si trattasse di un evento che accadrà milioni di anni dopo, eccetto che Gesù dice chiaramente ai discepoli che qualcuno di loro sarà ancora vivo quando accadrà. Il grande lavoro della teologia cristiana è stato quello di nascondere la data di scadenza del cristianesimo quando essa era scritta a lettere cubitali sulla confezione.
#62
Mi hai ispirato per una nuova firma! In fondo Noè non è il primo ecologista mai esistito? C'è anche un film di Aaronofsky che lo rilegge in quella maniera.
#63
Citazione di: sapa il 07 Agosto 2025, 10:56:11 AMProbabilmente intervengo fuori posto con un post del menga, però non posso fare a meno di notare che le discussioni a tema religioso vedono sempre contrapposti diversi monoteismi e altrettanti ateismi. Le religioni del libro sono direi sempre mono, si tratta di affermare un Dio su tutto e di attenersi alle regole e alla visione dettate dal libro. L'inimitabilità di tutto il castello è prerogativa di ogni libro e di ogni monotesimo, va da sè, altrimenti sarebbe un castello di carte. L'ateismo, d'altra parte, si schiera sempre contro il libro, il Dio e l'intero castello viene negato. Tutto ciò è, secondo me, fonte di angoscia e sentimenti negativi, perchè chi crede non può fondamentalmente concepire che non si creda nel suo Dio, così come chi non crede non riesce a capire come si faccia a credere. Ma forse il problema non sarà proprio il credere/non credere in un solo Dio? Come si fa a credere in un essere supremo che si occupa di tutto l' universo, fin nei minimi particolari delle singole vite di ogni forma vivente sparsa nel cosmo? In questo, devo dire, io mi sento più vicino ad essere un pagàno, è molto più rasserenante credere che gli dei siano molti, che ogni fiume sia un dio, che ogni fonte d'acqua sorgiva abbia la sua ninfa o dea, che il mare sia in tempesta perchè Poseidone è adirato e via dicendo. Sbaglio, o i politeismi non hanno quasi mai alcun libro sacro da venerare e il problema dell'inimitabilità non è sentito, tanto che alcuni dei del pantheon di una religione possono entrare anche in quello di un'altra religione? Questo modo di vivere il rapporto con la religione per me è molto più attraente di ogni monoteismo. E alla fine, anche più facile e tranquillo. Grazie, ho finito. Se ho detto delle cavolate, mi corigerete!
Il cristianesimo, perlomeno visto da un marziano, è più un enoteismo che un monoteismo in senso stretto, hai una intera pletora di entità trascendenti tanto quanto nel politeismo, che però rispondono a delle dinamiche che hanno una loro coerenza gerarchica. Ciò che distingue il politeismo non è tanto il fatto che ci sono tanti dei, quanto che questi dei rappresentano diverse prospettive anche conflittuali tra loro, lo stesso non si può dire del cristianesimo, un pò come la trinità è una pluralità di enti ma non di prospettive. Tuttavia in molte comunità cristiane, specialmente locali, la venerazione di uno specifico santo-ninfa può anche superare di importanza il grande protagonista. Pensa ad esempio al culto di Maria, a proposito di testi, la sacra vergine finito il parto (cioè l'unica funzione della donna in quella società) scompare dal testo e ricompare solo per essere rispedita in cucina da suo figlio, da queste quasi nulle basi evangeliche è stato creato un intero culto parallelo che in molti casi è più forte di quello principale, ma anch'essa è solo un riflesso dell'ente principale, non può contraddirlo. Curiosamente c'è un personaggio del pantheon cristiano che potrebbe secondo certe tradizioni rappresentare una diversa prospettiva, è il caso di Giovanni Battista. Esistono ancora delle comunità locali, seppur minuscole, che si dichiarano dirette discendenti del battista, che io sappia i loro testi non sono neanche completamente tradotti in lingue europee, ma l'aspetto fondamentale è che ritengono Gesù praticamente un impostore che ha illeggitimamente occupato il posto del loro beniamino e ne raccontano di cotte e di crude a riguardo, e questo è un pò quello che accade nel politeismo dove gli dei sono in aperta competizione, un "cristianesimo politeista" potrebbe includere entrambe le tradizioni, nel cristianesimo enoteista Giovanni è un elemento che non ha una sua indipendenza ma che serve unicamente a spiegare qualcosa del big boss. Sottovaluti inoltre quanto può essere "scomodo" il politeismo, perchè non ce l'hai davanti, quando poi un intero villaggio non può bere acqua per non offendere la ninfa della sorgente, questo vedere dei dappertutto non ti affascinerebbe tanto candidamente. Diverso è l'idea di riportare la religiosità a elementi naturali, senza magari antropomorfizzarli, questo sarebbe buono e giusto perchè il pane in tavola lo mette la natura e siamo effettivamente "a sua somiglianza".
#64
Tematiche Filosofiche / Re: Dio vs caso.
07 Agosto 2025, 20:15:29 PM
In europa ed in nord america c'è la talpa europea, in africa c'è la talpa chrysochloridae, in australia c'è la talpa notoryctes, questi tre animali si sono divisi geneticamente 160milioni di anni fa, ma basta guardare una foto per scoprire che si sono evoluti in pressoché lo stesso animale, cilindrico, cieco, con grandi unghie, e ottimo olfatto. Se vuoi essere efficiente a vivere sottoterra non ci sono tante soluzioni, c'è talpa. C'è persino un fenomeno chiamato "carcinizzazione" per il quale i crostacei tendono col tempo a diventare a forma di granchio. E' un caso? No, il caso non c'entra niente.
#65
Tematiche Filosofiche / Re: Dio vs caso.
07 Agosto 2025, 13:40:34 PM
Sfugge forse a Duc che quella citazione testimonia che il papa è un infallibile ignorante, io la cambierei se l'intento è quello di citare positivamente Benedetto. La selezione genetica non è per niente casuale, proprio il contrario, sono le mutazioni ad essere casuali, ma il prodotto della selezione no, chi non capisce la differenza aveva la testa tra le nuvole nelle classi di biologia di terza media.
#66
Citazione di: Duc in altum! il 03 Agosto 2025, 18:55:36 PMPenso, gentile @InVerno, che tu sia un po' confuso...
Mi sa che quello confuso sei tu, i prigionieri non sono schiavi, in greco è αἰχμαλώτοις, un generico per "persone in cattività", se ne rintracciano altri 164 utilizzi, non collegati con la schiavitù ma con la prigionia, ergo si tratta di carcerati o di prigionieri di guerra, aichmalōtos letteralmente vuol dire  "presi con la lancia", ma la schiavitù è un contratto. Paolino tralatro conferma tranquillamente che basta picchiarli piano, suggerisco io magari comprare una frusta morbida o dell'olio di aloe per le escoriazioni, ma gli schiavi devono sempre ricordare il proprio posto nel mondo, essere proprietà altrui, e apprezzare semmai che la loro condizione gli permette di servire Dio in una maniera originale... in realtà stanno servendo un altro uomo, ma ehi, tra signore e Signore c'è solo una maiuscola di differenza.
#67
Citazione di: anthonyi il 03 Agosto 2025, 07:54:41 AMTi faccio un esempio concreto: "onora il padre è la madre" é un comandamento dannoso per il fitness, i genitori, dopo aver cresciuto i figli, hanno già svolto la loro funzione biologica, dedicarsi a loro, chiaramente sottraendo attenzione per se stessi e per i propri figli, riduce il fitness perché si toglie a chi ha ancora la possibilità di riprodursi per darlo a chi non può più
Dove non ci sono le pensioni ci sono delle regole che tengono i figli attaccati alla famiglia, dove non ci sono preservativi e analisi mediche ci sono tonnellate di malattie sessualmente trasmissibili ("demoni") ed è raccomandabile vivere una vita sessualmente ordinata. Allevare maiali nel deserto è una pessima idea la dieta del maiale è competitiva con quella dell'uomo, bere alcool nel deserto è una pessima idea; però nel frattempo hanno inventato i supermercati e non è detto che quel maiale sia stato allevato nel deserto, e suppongo che anche nel deserto ormai siano presenti tubazioni per reidratarsi dopo aver bevuto un grappino. Riprendendo il tuo ragionamento sul fitness, è chiaro come queste regole si inseriscano a migliorare il fitness di società di quel tipo, il problema è diacronico, da molti secoli non si vede un update certificato dal Signore e siamo ancora a leggere queste strambe regole sui crostacei le donne e gli schiavi.

#68
Citazione di: Stefaniaaa il 03 Agosto 2025, 02:10:32 AMMa soprattutto, davvero Dio avrebbe permesso che nel suo libro, accanto alle verità divine, si infilassero menzogne, invenzioni umane e persino truffe? Che senso avrebbe avuto ispirare un testo sacro se poi lasciava che venisse contaminato da falsità?
Il tuo approccio è un pò naif, ma mi piace, per esperienza sono proprio le domande più semplici che pongono
le maggiori difficoltà, la mia domanda ad Alberto mi sembrava altrettanto semplice ma in sua difesa devo dire che la risposta era difficile se non impossibile. I miei "atei" preferiti sono sempre i bambini, quando li vedo in chiesa sbadigliare e alzarsi dalle panche per giocare anziché farsi ipnotizzare come gli adulti, vedo chiaramente che lì il Dio dell'innocenza non c'è, altrimenti loro starebbero attentissimi. Però, come ti ha fatto notare Phil sei in direzione dell'ateismo anche se forse non te rendi conto, se non abbassi gli standard nessuna religione riuscirà a convincerti e farai la fine di noi anime empie, non che ci sia niente di male, ma ti avviso, sei in rotta di collisione, non con un Dio specifico ma con l'idea stessa.
#69
Citazione di: Duc in altum! il 02 Agosto 2025, 18:12:42 PMTutto giusto, basta soltanto credere che il progetto di YHWH, sia solo quello espresso nel testo Masoretico... e il gioco è fatto!

Purtroppo (o grazie a Dio... nella mia fede) è arrivato sto Gesù a rovinare la festa.
Qualcuno sostiene che sia stato solo un "semplice profeta" (ecco il punto che rende il Corano un'opera opinabile e incerta), altri dicono che il Messia non sia ancora arrivato (quindi possono praticare genocidi o non condividere la Terra Promessa), mentre alcuni vivono come se già "tutto è compiuto".

Di quale festa parli? Quella dove la schiavitù è una norma sociale accettata e giusta? Quella dove la minorità intellettuale della donna è un fatto acclarato? Perchè Gesù non interrompe nessuna di queste feste, vede la schiavitù intorno a lui, vede come vengono trattate le donne come Stefania, e non ha una parolina da dire. Non il genocidio comandato, quello è pirotecnico, ma la normalità con cui tutta la Bibbia accetta che si possano avere altri uomini in proprietà, o l'idea che le donne siano dei subumani, quello è un veleno che vorrei veder tolto, eppure è sparso dappertutto, anche nel nuovo testamento.
#70
Citazione di: Alberto Knox il 03 Agosto 2025, 01:58:45 AMdi impossibile da concepire è il fatto che un ateo continui a parlare di Dio . Fuori da questa logica! , Dio esiste/Dio non esiste, il mondo è organizzato e strutturato sotto altri principi se sei ateo, parla di quei principi piuttosto .

Escluso un 0,1% di atei combattivi e politicamente attivati, la stragrande maggior parte di noi ha bisogni spirituali identici ai teisti e non si oppone a Dio, è apertissimo a riceverlo domani mattina, semplicemente non lo vede secondo le sue inclinazioni intellettuali. Non è il topic per parlare dei miei principi, ma tendenzialmente per quanto questi principi sono di origine soggettiva (Stefania "li sente dentro") tendono a finire negli stessi posti, un pò come una rosa di proiettili su un bersaglio, ognuno spara a modo suo ma più o meno tutti sanno dove è il centro, ben prima che Dio comandasse agli Israeliti di non uccidere e altre "sagge raccomandazioni" che il popolo eletto non riusciva a concepire da solo. Forse è questo il significato dell'elezione del popolo ebraico, Dio si è accorto che erano come dei lemmings che tendevano al suicidio sociale, e allora è intervenuto in quella specifica tribù di persone notevolmente sprovvedute e ha lasciato in pace tutti gli altri che ci sono arrivati per altre vie.

Citazione di: anthonyi il 03 Agosto 2025, 06:07:04 AMSecondo me la cosa é possibile, l'essere umano é un essere biologico, il cui essere é soggetto a logiche di selezione della specie. Anche la sua specializzazione nel pensiero astratto é soggetta a queste logiche, che possono rendere impossibile la formazione di pensieri inutili al fitness. Naturalmente al primo posto c'é il pensiero di Dio: é stato prodotto dall'uomo biologico, ed é quindi spiegabile la ratio evoluzionistica per cui l'uomo ha creato il concetto di Dio, dandogli quel posto di rilievo che ha nella storia umana, oppure é un suggerimento da qualcun altro? E questo qualcun altro lo chiameremo Dio.
Quindi è l'idea di Dio stessa a necessitare Dio? Elegante ma tautologico..

#71
Citazione di: Alberto Knox il 02 Agosto 2025, 15:59:34 PMLa Bibbia contiene la parola di Dio.
Tu l'hai trovata questa parola? Quale passo, quale capitolo, quale versetto, tra i tanti falsi veleni, ti ha convinto che quella doveva essere per forza la parola di Dio? Un comandamento? Una parabola? Perchè io posso anche dare ragione a tutto il tuo post in linea teorica, però mi piacerebbe vederlo nella pratica questo metodo di discernimento, come si capisce cosa è veleno e cosa parola di Dio? Ci sono passi che senza l'ispirazione divina ritieni impossibili da concepire per un essere umano? 
#72
Stefania giustamente cerca "un libro" perchè vorrebbe una visione organica di un percorso spirituale, l'idea che si possa entrare in questi testi come in un buffet ed elidere i pezzi che non si confanno alla propria morale è tragicomica, specialmente dei testi antichi non rimane praticamente niente, e si va a perdere tutto il contesto che da valore agli elementi narrativi, si rimane con una "gruviera spirituale", a buffet certamente, ma sempre gruviera. Decidere che questo sterminio "non sembra" opera di Dio sarà pure facile, peccato che quello sterminio spiega quel che è successo prima e dopo, cancellarlo non è facile come togliere un francobollo. Peraltro,non c'è niente di anormale nella richiesta di sterminio che viene dal Dio veterotestamentario, o non si è letto il resto del testo oppure è impossibile che risulti fuori posto, perchè il carattere del dio veterotestamentario è quello e lo dimostra frase dopo frase, l'idea che l'elemento fuori posto sia una richiesta di genocidio indica che si sta cercando di collimare il dio neotestamentario (Gesù?) con il dio veterotestamentario, che è un grosso problema (non mio), ma le azioni del Dio veterotestamentario sono perfettamente coerenti con il carattere con cui viene descritto, violento, geloso, capriccioso e totalitaristico, perfettamente a suo agio con genocidi comandati o fatti da lui stesso. Se da fastidio il genocidio da fastidio quel Dio, elidere i genocidi significa togliere la ciliegina sulla torta, ma la torta rimane. Magari il problema fosse confondere una proboscide per una clava, qui è un intero elefante ad essere scambiato per un topolino, dove l'elefante è il creatore dell'universo, il topolino è il dio veterotestamentario intento a sniffare grasso affumicato.
#73
Citazione di: anthonyi il 01 Agosto 2025, 21:17:19 PMLibertà di parola vuol dire libertà di esprimere idee, e non c'é nessuna idea nelle offese. Dire che i musulmani non capiscono la qualità estetica del Corano non é un'idea, é solo un'offesa.
Per quanto mi riguarda, poi, i testi sacri di tutte le religioni dovrebbero avere una tutela particolare, dissacrarli ed offenderli vuol dire ferire in maniera profonda tutti coloro che in questi testi credono, chi lo fa dovrebbe essere sanzionato.
Ho editato il post mentre rispondevi perchè lo ritenevo a rischio di risultare offensivo per il tono sprezzante, non perchè ho sostenuto  che i mussulmani non capiscono il Corano, questo è un fatto, una significante parte (penso maggior parte?) dei mussulmani non conosce la lingua del Corano e ripete cose di cui non capisce il significato. Un pò come le messe in latino per un italiano moderno, anche in quel caso direi che il partecipante non capisce cosa viene detto, se questo si offende mi dispiace tanto per lui come per il mussulmano, ma sono fatti.

E' questa la differenza Jacopus, hai ragione, io cerco di non essere intenzionalmente offensivo, ma mi prendo spesso il rischio, spesso controllo questo rischio prima di premere invio ed edito le parti che potrebbero risultare offensive verso qualcuno, ma molto più spesso concludo che non è mia responsabilità se delle cose che ritengo oggettive offendono qualcuno, se si tratta di retorica sprezzante quella magari la tolgo, come nel caso prima, se si tratta  di una idea che credo di poter difendere in maniera degna, mi spiace se ti offendi ma sono tutti affari tuoi, cosa c'entro io?

Se uno sta cercando di esprimere la propria opinione non può vagare nel campo minato delle debolezze altrui, che non c'entrano niente del fatto che questa opinione sia corretta, verosimile (etc) o meno. Questi punti di pressione sono tutti soggettivi e tutti egualmente leciti, pensa in Russia è "offensivo" criticare il governo, lo fai con uno al bar questo poi chiama la polizia, come se avessi bruciato un Corano in Iraq, i cristani tollerano la critica al testo i mussulmani no, io potrei non tollerare che continui ad accostarmi ai liguri ben sapendo che da tempo sono emigrato in Lunezia e le braccia mi si sono allungate come per miracolo!

[scusate il siparietto tra moderatori]
#74
Citazione di: Stefaniaaa il 01 Agosto 2025, 10:58:15 AMCredo che, se anche solo una falsità fosse presente in un libro che si dichiara divino, allora quel libro non può venire da Dio.
Beh, te ne ho dato un boccone non esaustivo alla prima risposta, il cosidetto "Daniele" finge di essere uomo del quinto secolo (il "vero" Daniele) per fare predizioni sul secondo secolo, quando in realtà era una persona del secondo secolo che parla di eventi già avvenuti. Siamo oltre alle "predizioni vaghe di Nostradamus" siamo all'impersonare una persona morta tre secoli prima per concedere all'autore la capacità di fare previsioni magiche, ma gli esempi sono così tanti che si arriva a pagina venti.

Le pretese sul Corano sono dogmatiche, l'inerranza del testo è un cappio al collo che i mussulmani si sono messi da soli e ora devono provare a conviverci, tanto come i fondamentalisti ebrei o cristiani. Pensa a Maometto, se hai letto il Corano sai che Allah lo prende continuamente in giro e lo tratta come un povero stolto, ma col passare degli anni Maometto viene divinizzato, nonostante le accuse di essere un falsificatore sono registrate nel Corano stesso, il dogma ha pian piano avvolto anche la sua figura, da uomo a (semi?)dio che vola sulla luna e la taglia a metà.

I libri sacri sono una fabbrica di atei senza pausa, se cerchi una nuova religione non leggere il suo libro sacro! E' veramente difficile alla fine di una lettura di quei testi rimanere seri e pensare che il creatore dell'universo apprezza mandrie di bovini come regalo dopo un saccheggio dei vicini, o che vuole gli vengano consegnate una quota di vergini, o che apprezza l'odore di grasso combusto, ci manca solo la porchetta con il bicchiere di birra, per questo Dio "umano troppo umano".
#75
Citazione di: anthonyi il 31 Luglio 2025, 15:27:20 PMSe tu non riesci a "vedere" la bellezza che c'é nel Corano, impara a rispettare tutti coloro che invece questa bellezza la vedono.
Io rispetto le persone, rispetto anche Jacopus che ama Dostojevksi, nonostante penso che Dostojevski scriva molto male (effettivamente è un interessante paragone col Corano), non ho paura che i fan di Dostojevski mi mettano in una lista nera perchè critico un libro. La possibilità di offendere è congenita nella libertà di parola, senza possibilità di offendere non c'è libertà di parola, ne deriva che bisogna rischiare di offendere per essere sinceri.