Trump che è stato eletto sfruttando le fobie dei "poteri forti" e promettendo "mai più guerre in medio oriente" viene preso per le orecchie dai "poteri forti" mentre stava collaudando il jet regalato dagli arabi, viene portato in un gabinetto di guerra e nel giro di poche ore mesi di annunci di "grandi trattative" vengono stracciati. E il presidente continua a credere in un accordo mentre quelli che sono evidentemente i "poteri forti" del paese dirigono le portaerei americane verso Teheran, ma nessun complottista pare essersene accorto, sono tutti Trumpisti. E' abbastanza stonato rispetto al resto del coro da farmi dire che forse hanno ragione quelli che dicono che le guerre proprio non gli interessano, evidentemente però per prevenire una guerra non basta disinteressarne, bisogna essere motivati a fermarla e saperlo fare, stesso problema che Trump sta incontrando in Ucraina, o in generale ovunque metta il naso.