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Messaggi - lorenzo

#61
Atti cap. 15
22 Allora gli apostoli, gli anziani e tutta la Chiesa decisero di eleggere alcuni di loro e di inviarli ad Antiochia insieme a Paolo e Barnaba: Giuda chiamato Barsabba e Sila, uomini tenuti in grande considerazione tra i fratelli. 23 E consegnarono loro la seguente lettera: «Gli apostoli e gli anziani ai fratelli di Antiochia, di Siria e di Cilicia che provengono dai pagani, salute! 24 Abbiamo saputo che alcuni da parte nostra, ai quali non avevamo dato nessun incarico, sono venuti a turbarvi con i loro discorsi sconvolgendo i vostri animi. 25 Abbiamo perciò deciso tutti d'accordo di eleggere alcune persone e inviarle a voi insieme ai nostri carissimi Barnaba e Paolo, 26 uomini che hanno votato la loro vita al nome del nostro Signore Gesù Cristo.».
Marco 8,21
E cominciò a insegnar loro che il Figlio dell'uomo doveva molto soffrire, ed essere riprovato dagli anziani, dai sommi sacerdoti e dagli scribi, poi venire ucciso e, dopo tre giorni, risuscitare.
Luca cap 24
27 E cominciando da Mosè e da tutti i profeti spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui.
44 Poi disse: «Sono queste le parole che vi dicevo quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella Legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi». 45 Allora aprì loro la mente all'intelligenza delle Scritture e disse: 46 «Così sta scritto: il Cristo dovrà patire e risuscitare dai morti il terzo giorno 47 e nel suo nome saranno predicati a tutte le genti la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. 48 Di questo voi siete testimoni.

***
CitazioneSe dunque ( cosi' spiegano gli "specialisti") i fuoriusciti fuggiaschi, ovvero i cristiani-giudei perseguitati dagli zeloti,
Eh??
#62
Oviamente il concetto di triangolo, ad esempio, non è legato ad un particolare triangolo... esisteva anche prima ecc. ecc.
***
Cosa fa del legno una sedia e non un tavolo? 
Risposta: il lavoro del falegname.
Ok. Ripropongo la domanda: cosa ci fa riconoscere in una composizione di legno una sedia e non un tavolo?
#63
Jean ci chiede: "cosa fareste dell'arto amputato?"
Risposta: si mette la sera sotto una campana di vetro e la mattina ci si trova un soldino. :)
Ma è forse più interessante la questione richiamata nel titolo (la nave di Teseo), la quale rinvia al problema della distinzione aristotelica tra forma e materia.
Cito da ENIGMI DELL'ANIMA di Rudolf Steiner precisamente a pag. 53, Dell'astrattezza dei concetti tratto dal sitohttp://digilander.libero.it/VNereo/R_Steiner-Enigmi-dell-anima.pdf
Citazione L'uomo si forma concetti sulla realtà sensibile. Per la teoria della conoscenza sorge il problema di come ciò che l'uomo ritiene nella sua anima come concetto di un'entità reale, o di un avvenimento, si rapporti a quell'entità reale, a quell'avvenimento. Il concetto di lupo che porto in me ha qualche rapporto con una realtà, o è semplicemente uno schema creato dalla mia anima, schema che mi sono formato nella misura in cui prescindo (astraggo) da ciò che è peculiare di questo o di quel lupo, ma a cui non corrisponde nulla nel mondo reale? Questo problema fu ampliamente esaminato nella disputa medioevale tra nominalisti e realisti. Per i nominalisti nel lupo sono reali solo le sostanze visibili presenti in esso in quanto singolo individuo: la carne, il sangue, le ossa, e così via. Il concetto "lupo" è "semplicemente" un riepilogo mentale delle caratteristiche comuni ai diversi lupi. Il realista replica: ogni sostanza che si trovi nel singolo lupo si incontra anche in altri animali. Ci deve essere qualcosa che ordina la materia nella connessione vivente in cui essa si trova nel lupo. Questa realtà ordinatrice è data attraverso il concetto.
Si dovrà ora ammettere che Vincenz Knauer (1828-1894, filosofo) l'eminente conoscitore di Aristotele e della filosofia medioevale, nel suo libro "Die Hauptprobleme der Philosophie" (Wien 1892), nella trattazione della teoria aristotelica della conoscenza (pag. 137) dice qualcosa di eccellente con le parole: "Ad esempio il lupo non è composto di alcun altro elemento materiale che di agnello; la sua corporeità materiale si forma da carne d'agnello assimilata; ma il lupo non diventa agnello, anche se per tutta la vita non mangia altro che agnelli. "Ciò che quindi fa di lui un lupo dev'essere ovviamente qualcos'altro della Hyle, la materia sensibile, e invero non deve e non può essere alcuna entità ideale, sebbene sia accessibile solo al pensiero, non al senso, ma qualcosa di operante, quindi di reale, molto reale". Ma nel senso di un esame puramente antropologico, come si può arrivare alla realtà a cui si accenna qui? Quanto è comunicato all'anima dai sensi non da' il concetto "lupo".
Buona setimana a tutti.
#64
Tematiche Filosofiche / Re:DIAMONOLOGO
10 Aprile 2017, 10:41:52 AM
Scusami ma non ce l'ho fatta a leggere il lungo messaggio; voglio però segnalare, a chi non lo conosce, il saggio di Putnam "Cervelli in una vasca" e un paio di siti dove se ne discute:
http://ilcervelloinunavasca.blogspot.it/p/il-cervello-in-una-vasca.html
https://toolazytobeatrekkie.wordpress.com/2015/06/03/putnam-cervelli-in-una-vasca/

Buona setimana a tutti.
#65
Tematiche Filosofiche / Re:NAVIGARE NEL TEMPO
06 Aprile 2017, 10:47:57 AM
CitazioneCitazione da Eutidemo
Sebbene io sia
SCETTICO per natura, come Lorenzo ben sa, non sono affatto prevenuto di fronte ai fatti inequivocabilmente documentati
Mi accorgo con molto ritardo di quet'inciso ma devo confermare che non m'interesso di queste cose. E' per me del tutto evidente che esistano fatti [ strani] inequivocabilmente documentati per i quali non abbiamo una spiegazione.
#66
Tematiche Filosofiche / Re:Al di là dell'aldilà
04 Aprile 2017, 12:03:22 PM
Buongiorno a tutti. Ciao Eutidemo, provo a risponderti
CitazioneTu ti chiedi:
"Se noi andiamo ad analizzare la A che appare sullo schermo troviamo che in realtà si compone di una serie di pixel. Un'analisi più approfondita ci rivela che questi sono solo impulsi elettrici che i nostri occhi percepiscono come puntini luminosi. Cos'è oggettivo? La A, i pixel, gli impulsi elettrici?"
Sarebbe come chiedere:
"Se noi andiamo ad analizzare un libro, troviamo che in realtà si compone di una serie di parole. Un'analisi più approfondita ci rivela che queste parole sono, a loro volta, costituite da singoli caratteri ad inchiostro, e dalla carta su cui sono stampati. Cos'è oggettivo? Il libro, le parole, i caratteri, l'inchiostro o la carta?" 
No. Carta, inchiostro, caratteri li percepiamo senza bisogno di strumenti; i pixel e gli impulsi elettrici no. Da questo, alcuni fanno derivare che quanto appare ai nostri sensi non è la vera realtà.
CitazioneNon capisco proprio dove vuoi arrivare!
Me ne rendo conto.
Sto cercando di argomentare che
- l'attività cerebrale non è causa delle percezioni (sia pure percezioni interne come sentimenti e volizioni), così come le orme sulla sabbia non lo sono delle passeggiate in riva al mare.
Non troveremo mai l'origine del pensare esplorando il cervello, così come non troverremmo l'origine della musica smontando la radio.
- per dare un senso a quanto percepisco ho bisogno di un concetto: se mi manca quello di scrittura le parole sono solo macchie.
CitazioneQuanto alle allucinazioni collettiveio ho assistito al fatto che alcuni "credevano" di vedere qualcosa che io (ed altri) non vedevamo affatto, e che non veniva nemmeno registrato dalla videocamera TV, nè dalle rilevazioni atmosferiche ed astronomiche; per cui, io ed altre persone non suggestionabili, abbiamo semplicemente "constatola stessa realtà (oggettiva) rilevata dalle strumentazioni, gli altri, invece, hanno solo immaginato di vedere cose che in realtà non esistevano affatto (soggettivamente)!
Tu hai assistito al fatto che alcuni riferivano di percepire cose che altri, e neppure le apparecchiature, registravano. E allora? Esiste solo la realtà quantificabile, misurabile? Certi fenomeni non sono rilevabili con comuni strumenti, e neppure certe percezioni.
Qualcosa sul sole, o attraverso il sole (che non è solo un corpo fisico-materiale, inanimato, ma ha anch'esso un'aura), come è avvenuto a Fatima può essere avvenuto alle Tre Fontane. Detto per inciso, a me quell'apparizione sta pure antipatica (ma lo scrivo una sola volta, non come la tua battutaccia su Elena). "Sono colei che sono nella Trinità divina" mi sembra una scemenza, la comunicazione medianica di uno spirito burlone o pretenzioso, detto con (o meglio la mancanza di) tutto il rispetto.
Comunque, va detto che la chiaroveggenza non è una facoltà conquistata una volta per tutte ma, pur se acquisita attraverso un lungo cammino di conoscenza, una severa disciplina (che, a scanso di equivoci, io non ho), rimane pur sempre un dono del mondo spirituale, che a volte può renderla manifesta ed altre no.
Gli spettatori  del fenomeno erano tutti chiaroveggenti? Certamente no ma, nell'occasione, può essergli stato donato di percepire qualcosa (non so per quali particolari meriti).
Però, di filmati con il sole pulsante è pieno youtube, forse in quei  casi si sono lasciati allucinare anche i telefonini.
(A proposito di autosuggestione, Teresa Neumann così rispose al medico che ne attribuivale le stigmate all'autosuggestione: "Provi lei a pensare ogni giorno ad un cervo e vediamo se le spuntano le corna".)
CitazioneQuanto al fatto che la verità primaria è quella mentale, mentre quella materiale e solo una supposizione (se vogliamo parlare a livello "noumenico"), hai totalmente frainteso quello che intendevo dire.
Questa frase mi è oscura, forse mi confondi con qualcun altro.
CitazioneIo intendevo semplicemente dire che tu sperimenti direttamente SOLO delle "immagini mentali" (visive, tattili, olfattive, gustative, auditive), che tu SUPPONI, siano generate da un oggetto "noumenico" esterno; il quale, però, non puoi direttamente esperire.
Quale è l'oggetto esterno che non posso direttamente esperire?
Conosco l'argomentazione kantiana, ma so che se alla [font='Arial Black', sans-serif]percezione[/font] (che mi arriva dall'esterno) non porto incontro un [font='Arial Black', sans-serif]concetto[/font] (che mi sorge internamente) io non sperimento un bel nulla, cioè non ho la possibilità di interpretare ciò che percepisco. Anche per dire che quella cosa non è un gatto ma un "oggetto" devo averne il concetto.
La realtà, che è una, ci appare da due lati: percezione e concetto. Solo la loro unione ci consente la conoscenza.
CitazioneIo ho scritto che non escludo affatto che certi fenomeni "possano" esistere, se non sono intrinsecamente autocontraddittori; sia che alcuni li vedano e altri no (come l'aura, che non è la radiazione elettromagnetica rilevata dalla camera Kirlian).
Ma questo non significa che esistano sul serio, se non vengono dimostrati oggettivamente.
Lo ribadisco fermamente!
Anche qui, hai completamente frainteso quello che ho scritto.
Ed infatti, io non ho affatto bisogno che tu mi dimostri  oggettivamente che stai vedendo la dimostrazione del teorema di Gödel e non una serie di geroglifici, perchè la cosa non è affatto straordinaria in se stessa, nè tu hai motivo per ingannarmi al riguardo (non ci guadagni niente), per cui mi fido della tua parola.
Ma se tu mi dicessi (come mi hai detto) che sei capace di svolazzare in aria, poichè si tratta di una cosa che va contro il buon senso e le leggi della fisica, non ti crederò MAI sulla parola, ma avrò senz'altro bisogno che tu mi dimostri  oggettivamente che stai veramente volando o che hai volato (cioè, credo alla tua buona fede, ma penso che potresti essere stato vittima di autosuggestione).
Possibile che tu non capisca la differenza? 
Mi sembri molto capzioso: non ho mai detto che sono capace di svolazzare (eh?) ma che da bambino si faceva un gioco ecc. ecc. E ho scritto pure che da adulti non funziona, o almeno non mi pare.
Che una nave di ferro potesse galleggiare andava contro il buon senso e le leggi della fisica, che il fango potesse generare la vita per vis vitalis era un dato di buon senso...
Se tu non conoscessi le dimostrazioni matematiche e la loro simbologia, ti apparirebbe contro il buon senso ciò che quei geroglifici sono in realtà.
CitazioneTu troveresti del tutto normale, se io ti dicessi che ieri sono stato a cena con Napoleone Bonaparte, e mi crederesti sulla parola?
Sono sicuro di NO, sii sincero!
E invece è possibilissimo, ma direi improbabile, che tu ti sia trovato a cena, con Napoleone reincarnato. Temo, però, a tua insaputa, e quindi non me lo diresti.
***
Riguardo ai miracoli
Citazione- non c'è mai stato, a LOURDES, nessun caso di guarigione veramente "impossibile" (come ad uno a cui siano riscresciuti gli occhi o che sia resuscitato), ma solo relative a patologie "interne". 
Parole tue, neretto mio, che mi hanno portato alla mente quel (presunto) miracolo di Padre Pio. Confermando per l'ennesima volta il mio scetticismo sulla valenza probante dei miracoli (e quindi non so se vale la pena continuarne a discutere), direi però che – se proprio vuoi indagare – dovresti quantomeno leggere le testimonianze e non limitarti a copiare dal sito del cicap, peraltro senza citarlo.
Nell'intervista da me segnalata la signora dice:
 «No, [gli occhiali] li porto scuri e spessi perché la luce mi dà fastidio. Non avendo pupille che filtrano la luce ho questi fastidi». 
 E come si presenta oggi il suo occhio? Tutto scuro?
«No è come il vostro. Manca solo il foro centrale, la pupilla».
Ciao e ... alla prossima.
#67
Tematiche Filosofiche / Re:Al di là dell'aldilà
03 Aprile 2017, 17:49:20 PM
Citazione di: Eutidemo il 03 Aprile 2017, 16:19:59 PME adesso, non ti offendere, ma, ti prego, BASTA col farmi impiegare tempo ad indagare per tuo conto storie assurde di "fachiri levitanti" e "cieche vedenti", quando potresti verificare da solo che sono soltanto grossolane imposture da quattro soldi.
Solo questo perché ora non posso altro:
- la foto del fachiro l'avevo messa io, sapevo il trucco, grazie;
- riguardo i miracoli ho premesso il mio scetticismo (come prova) anche se fossero veri.
Quando non so qualcosa e non riesco a trovarla, credo di avere l'abitudine di chiedere se qualcuno lo può fare.
Non ti offendere tu.
#68
Tematiche Filosofiche / Re:Al di là dell'aldilà
03 Aprile 2017, 10:07:26 AM
Ogni volta che appare una A sullo schermo constatiamo che era stato premuto il tasto A...
oppure
Analizzando l'attività della tastiera nei 33,547 centesimi di secondo precedenti l'apparizione di un carattere sullo schermo constatiamo una corrispondenza biunivoca ecc. ecc.
ergo
L'apparizione del carattere dipende dalla pressione del tasto corrispondente!
Non è che in questa descrizione manchi qualcosa?
Inoltre:
Se noi andiamo ad analizzare la A che appare sullo schermo troviamo che in realtà si compone di una serie di pixel. Un'analisi più approfondita ci rivela che questi sono solo impulsi elettrici che i nostri occhi percepiscono come puntini luminosi.
Cos'è oggettivo? La A, i pixel, gli impulsi elettrici?

CitazioneCitazione da: Eutidemo - 02 Aprile 2017, 12:41:03 pm
Quanto alle "allucinazioni collettive" non è affatto un concetto "passepartout", bensì un fenomeno psichico ben conosciuto, e che non ha nulla di misterioso; come ti ho detto, vi ho anche assistito di persona.
No, tu hai assistito al fatto che alcuni percepivano qualcosa e altri no.

CitazioneSinceramente, non ci vedo alcuna connessione col pensiero riduzionistico moderno, per cui lo spirito deriverebbe dalla materia; io, invero, penso esattamente la cosa opposta, e, cioè, che la verità primaria è quella mentale, mentre quella materiale e solo una supposizione (se vogliamo parlare a livello "noumenico").
Le due supposizioni sono entrambe errate: la realtà si compone di una parte che appare ai nostri sensi fisici ed un'altra che percepiamo solo con la nostra mente (spirito), di percezione più concetto.

CitazioneNemmeno io escludo che certi fenomeni "possano" esistere, se non sono intrinsecamente autocontraddittori; sia che alcuni li vedano e altri no (come l'aura, che non è la radiazione elettromagnetica rilevata dalla camera Kirlian).Ma questo non significa che esistano sul serio, se non vengono dimostrati oggettivamente
Dimostra oggettivamente che io sto vedendo la dimostrazione del teorema di Gödel e non una serie di geroglifici.

CitazioneQuanto al fatto che, se mi apparissero davanti Cleopatra o Elena di Troia (o meglio, quella Troia di Elena), col pretesto di un baciamano,  più che cercare di saggiare dov'è il trucco, correrei subito da uno psichiatra, perchè mi renderei conto di aver subito una allucinazione.
Con ciò confermando la predisposizione ad accogliere solo ciò che rientra nei nostri parametri.

Citazione- non c'è mai stato, a LOURDES, nessun caso di guarigione veramente "impossibile" (come ad uno a cui siano riscresciuti gli occhi o che sia resuscitato), ma solo relative a patologie "interne".
Confermo il mio scetticismo sul fatto che i miracoli possano dimostrare qualcosa (non c'è peggior cieco di chi non vuol vedere), forse a Lourdes no ma da Padre Pio sembra di sì
Parla la donna che vede senza pupille. Per la scienza? «Sono cieca»
#69
Tematiche Spirituali / Re:Cistercense poi domenicano
02 Aprile 2017, 17:26:00 PM
Riporto le risposte del gentilissimo p. Angelo Bellon www.amicidomenicani.it/sacerdote.php cui pure avevo posto il quesito.
La prima:
"Visionando tutte le voci cistercensi delle Vitae fratrum non ho trovato mai un caso di un cistercense che si sia fatto domenicano.
La cosa è improbabile perché a quei tempi non si permetteva di passare da una regola più stretta ad una meno stretta, a solo il contrario.
"
Informato di aver appreso da un altro interlocutore che si tratterebbe di Reginaldo da Piperno.
("Costui effettivamente a 18 anni era un cistercense e incontrò Tommaso d'Aquino mentre quest'ultimo stava parlando con Alberto Magno (Cfr. Erzengel im Konzil, di Guenter Wachsmuth). Poi diventò domenicano come dicono tutte le biografie. [...] nel libro di Wilhelm Rath, Rudolf Steiner und Thomas von Aquino, l'individualità viene identificata con Reginaldo.")
ha avuto l'amabilità e la pazienza di rispondermi:
"San Tommaso sarebbe stato oblato benedettino, e cioè donato dai suoi genitori all'abbazia di Montecassino.
Il padre avrebbe versato anche una certa somma in remissione dei propri peccati e in genere quest'offerta accompagnava l'oblazione dei figli nobili.
Nulla esclude che San Tommaso abbia fatto la professione come oblato, ma si trattava di una professione che avrebbe dovuto poi essere ratificata dall'interessato. E questo probabilmente non c'è stato perché nel frattempo Tommaso finì a Napoli.
Certo se Reginaldo fosse stato prima cistercense a tutti gli effetti, gli storici avrebbero sempre sottolineato questo passaggio, e invece non dicono niente, come del resto ritengono di secondaria importanza il fatto che Tommaso sia stato oblato benedettino. Certo se Tommaso fosse stato monaco a tutti gli effetti, anche qui gli storici lo avrebbero da sempre evidenziato.
Nulla di più probabile che Reginaldo abbia studiato in un'abbazia cistercense e che sia stato anche lui oblato. Le uniche scuole erano quelle accanto alle cattedrali o nelle abbazie.
E allora Reginaldo sarebbe stato cistercense nel medesimo modo in cui Tommaso sarebbe stato benedettino.
"
Vanno considerate però le precise parole di Steiner che di quel discepolo dice soltanto che "portò sulla Terra prima la veste dei cistercensi e la cambiò più tardi con quella dei domenicani".
#70
Tematiche Filosofiche / Re:Al di là dell'aldilà
02 Aprile 2017, 12:02:17 PM
Buona domenica a tutti.
@ Eutidemo
Sul giochetto mi piacerebbe sentire le esperienze di qualcun altro, se lo ha fatto, e sapere se i bambini lo fanno ancora.
Noto che sei un esperto di prestidigitazione; io non me ne sono mai interessato ma riconosco che, soprattutto in certe riunioni familiari, meglio un mago che la tombola.
Riguardo la statistica, ho letto da qualche parte che un professore stupì tutti dicendo che sicuramente in classe vi erano due che compivano gli anni lo stesso giorno, e ci azzeccò. Non sono per niente competente e prima dei compleanni vorrei conoscere l'indice di Gini.
Quello delle allucinazioni collettive è un concetto passepartout, come la vis vitalis prima di Redi e Spallanzani (oggi noi, più evoluti, pensiamo che lo spirito derivi dalla materia, che cioè l'energia o la luce o i bosoni, protoni, gluoni e tutti questi termini esoterici producano la coscienza dell'io, la capacità di astrazione e le verità matematiche).
Io non escludo che certi fenomeni esistano, che alcuni li vedano e altri no (come l'aura, che non è la radiazione elettromagnetica rilevata dalla camera Kirlian).
Riguardo i miracoli so che a Lourdes, rispetto al numero dei visistatori sono percentualmente irrilevanti, so che gli ex-voto li portano solo i sopravvissuti, ma do per certo (anche per qualche esperienza personale) che avvengono.
(Ho il vago sospetto che se ti apparissero Cleopatra o Elena di Troia, col pretesto di un baciamano cercheresti di saggiare dov'è il trucco, perché non può essere altrimenti.)
@ Apeiron
Citazionein verità più studio - in generale non solo in fisica - più mi sembra di non sapere niente.
Se in buona compagnia (buona?), comunque sulla buona strada.
#71
Tematiche Spirituali / Re:Una buona notizia.
02 Aprile 2017, 09:35:34 AM
Ad modum sgombi (pletorica esageratissima lagna)
Citazione di: sgiombo il 02 Aprile 2017, 09:08:16 AM
Citazione di: lorenzo il 01 Aprile 2017, 22:31:48 PMIneccepibile addirittura! Possibile che non ti passino per la mente la possibilità di una revisione del processo, di un ricorso ad una corte di giustizia internazionale, la richiesta della grazia... Riguardo l'ospedale, forse la capisci se la riscrivo così: "i medici hanno ricoverato mio padre e non lo vogliono mandare a casa". Ciao.
CitazioneMa che c' entra la possibilità della revisione del processo??? Ho affermato che se mio figlio fosse giustamente (evidenziato ora) condannato all' ergastolo mi guarderei bene dal farlo evadere. Ma Sandro Pertini evase dal carcere nazifascista e per questo ha tutta la mia approvazione (e ovviamente non solo mia)!. Comunque l' interpretazione delle parole "fare uscire dal carcere (senza ulteriori determinazioni)" (anche, oltre ad altre pure ineccepibili) come "fare evadere" é ineccepibile (se volevi che si intendesse nel senso di farlo uscire legalmente e non in illegalmente dovevi precisarlo; non facendolo hai lasciato adito ad altre ineccepibili interpretazioni, compresa l' evasione, che, parlandosi di pene eterne dell' inferno le quali non prevedono "permessi premio" né "revisioni di processi", era anche la più naturale; a mio modesto avviso; ma questo limite non c' entra con l' ineccepibilità della mia interpretazione delle tue parole). E con questo, per parte mia, chiudo definitivamente questa stucchevole questione (mi sembra che sarebbe stato molto più interessante parlare della mia tesi per la quale la giustizia viene prima dell' amore paterno).
Il concetto di giustizia non è univoco, men che mai quello di condanna giusta (in molti paesi l'ergastolo non è considerata una condanna "giusta" ed è stato abolito).
Ma tutto parte dal considerare che il Padreterno, col suo amore incondizionato, non si farebbe scrupolo di condannare ad una pena eterna. ("Se voi che siete cattivi concedete dei permessi premio agli ergastolani...").
Buona domenica.
#72
Tematiche Spirituali / Re:Una buona notizia.
01 Aprile 2017, 22:31:48 PM
Ineccepibile addirittura! Possibile che non ti passino per la mente la possibilità di una revisione del processo, di un ricorso ad una corte di giustizia internazionale, la richiesta della grazia...
Riguardo l'ospedale, forse la capisci se la riscrivo così: "i medici hanno ricoverato mio padre e non lo vogliono mandare a casa".
Ciao.
#73
Tematiche Spirituali / Re:Una buona notizia.
01 Aprile 2017, 21:35:27 PM
Citazione di: sgiombo il 01 Aprile 2017, 20:52:28 PM
Citazione di: lorenzo il 01 Aprile 2017, 16:39:42 PM
CitazioneHo tagliato quanto precede anche se trovo esageratissime le tue lagne in proposito (leggendo si può tranquillamente saltare quanto già noto, e se uno é così taccagno da volere stampare gli interventi e risparmiare la carta e l' inchiostro della stampante può sempre fare dei copia-incolla e dei tagli; io risparmio ancora di più non stampandoli).
Fra l' altro spesso é utile, ai fini di una migliore comprensione, avere immediatamente in vista le affermazioni alle quali sono rivolte le obiezioni (anziché dovere andare a cercarsele negli interventi precedenti quando necessario.

Beh: se uno parla di "tirar fuori suo figlio dalla prigione" senza altre determinazioni (= tirar fuori in qualsiasi senso e in qualsiasi modo) l' interpretazione delle sua parole (anche) come realizzazione di un' evasione (oltre che in altri modi) é più che lecita.
Hai fatto bene a precisare che parlavi di "permessi premio" (e meglio ancora avresti fatto a farlo subito).
Peraltro si trattava di una metafora per le pene eterne dell' inferno (per chi ci crede), per le quali non mi risulta siano previsti "permessi premio".
Allora sei capace di tagliare le citazioni!
Ci sono persone che non riescono a leggere allo schermo e devono usare la stampante:  saranno anche taccagni con l'inchiostro ma tu dimostri di esserlo col tuo preziosissimo tempo.
Poi non tutti stanno sempre qua, ogni tanto si affacciano alla vita reale e al ritorno vorrebbero sapere com'è andata la diuscussione
E ci sono anche i nuovi venuti e quelli di passaggio, e trovano pagine e pagine piene di (quasi) niente.

Quelle che chiami esageratissime lagne sono comunissime norme di comportamento in tanti forum, strano che i moderatori non intervengano.
- All'evasione non avevo proprio pensato, ma mi fai notare che se un amico ti dice: "ho mio padre in ospedale ma farò di tutto per farlo uscire" (purtroppo devo mettere le virgolette) corri subito a noleggiare un elicottero e assoldare l'uomo ragno.
Ma, per tornare alla metafora:
Matteo 7,11
Se voi dunque che siete cattivi sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro che è nei cieli darà cose buone a quelli che gliele domandano!
La pena di morte è stata abolita quasi dappertutto, l'ergastolo nei paesi più evoluti, ma se uno rifiuta l'amore di Dio... sembra che per lui ci sia una pena ETERNA!
Ci sono persone agnostiche, che hanno una loro moralità (tanto per rispondere a obiezioni troppo scontate: non tradirebbero mai la loro compagna e neppure la farebbero abortire, non approvano le aperture domenicali ecc. ecc.) e poiché "rifiutano l'amore di Dio" si vedrebbero condannati all'inferno. Boh.
#74
Tematiche Spirituali / Re:Una buona notizia.
01 Aprile 2017, 16:39:42 PM
Citazione di: sgiombo il 01 Aprile 2017, 14:54:35 PM
Citazione di: Duc in altum! il 01 Aprile 2017, 00:32:08 AM
**  scritto da lorenzo:
CitazioneGià. io ho fatto una scelta sbagliata, mi danno l'ergastolo e finisco in galera. I miei genitori non cessano di amarmi... ma se potessero me ne farebbero uscire, non credi?
E chi ti dice che non sia così?! Nel dubbio, meglio evitare l'ergastolo  ...non credi??
CitazionePer quel che mi riguarda, la giustizia viene prima dell' amore paterno.

Ovvero: il mio amore paterno non é incondizionato.

Se (Dio o chi per esso non voglia!) mio figlio fosse giustamente condannato all' ergastolo, anche potendolo teoricamente fare mi guarderei bene dal farlo evadere!

(Anzi, se avessi prove contro di lui mi affretterei ad offrirle all' attenzione dei magistrati inquirenti; e così vorrei che lui facesse con me, così ho cercato di insegnargli a comportarsi).


E chi parla di farlo evadere? Potresti però darti da fare per fargli ottenere dei permessi premio, il lavoro esterno o altri benefici.


Sgiombo! non occorre fare così (in questo modo nell'altro argomento si è a pag. 8, Pagine piene di ripetizioni, pensa a chi vorrebbe stamparsi la discussione o chi vorrebbe scorrerla).

Direi meglio così

CitazioneSe (Dio o chi per esso non voglia!) mio figlio fosse giustamente condannato all' ergastolo, anche potendolo teoricamente fare mi guarderei bene dal farlo evadere!
E chi parla di farlo evadere? Potresti però darti da fare per fargli ottenere dei permessi premio, il lavoro esterno o altri benefici.
#75
Tematiche Filosofiche / Re:Al di là dell'aldilà
01 Aprile 2017, 11:03:50 AM
Ad modum Euthydemi:
- Forse il buddista portava degli occhiali che vedevano ai raggi x;
- Sei sicuro che non avesse qualche strumento particolare in tasca?
- Si tratta di un banalissimo trucco, anch'io l'ho fatto un sacco di volte.
- Come saprai i casi di allucinanzione collettiva sono frequentissimi, anche a me è capitato...
----
Se la mia amica fosse stata di fianco all'altare mi chiederesti se avesse controllato che il sacerdote non usase questo trucco

o che non vi fossero delle funi invisibili che lo sollevavano.
Riguardo il giochetto mi chiedo, visto che dici di averlo fatto anche tu, se non ricordi che sembrava di sollevare una piuma e, quando sarà pure toccato a te, non avevi la senzazione, almeno per un paio di secondi, di galleggiare nell'aria.
Ripeto che da adulti non funziona, o almeno non ha funzionato quando, su sollecitazione di amici meno increduli di te, abbiamo provato a farlo.
Comunque, il tema è l'aldilà, filosoficamente non se ne parla e credo che tutte le esperienze che uno può portare, anche passassero attraverso l'eutidemico crivello, non gioverebbero un bel nulla.
"Abramo rispose: Se non ascoltano Mosè e i Profeti, neanche se uno risuscitasse dai morti saranno persuasi»." (Lc 16,31)