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Messaggi - viator

#601
Attualità / Studentessi, gonne e vecchi professori
07 Dicembre 2021, 11:53:54 AM
Citazione di: Ipazia il 07 Dicembre 2021, 08:13:17 AM
Se è pur vero che la nostra psiche è fatta della stessa sostanza dei sogni ci resta ancora la possibilità di decidere se agirla in un incubo o in un eden.

Non capisco la locuzione "agirla". Che forse pensi che i contenuti psichici siano soggetti alla nostra volontà ?. Saluti.
#602
Attualità / Studentessi, gonne e vecchi professori
06 Dicembre 2021, 20:59:09 PM
Citazione di: Ipazia il 06 Dicembre 2021, 19:34:20 PM
Se bastasse taroccare la realtà con formule matematiche saremmo già allo stadio distopico del termitaio. Alla fine di quel delirio metafisico, chi ancora una volta ci provò, scrisse:

6.52, "Noi sentiamo che, anche una volta che tutte le possibili domande scientifiche hanno avuto una risposta, i nostri problemi vitali non sono ancora neppure toccati."

L'affermazione in "6.52" risulta perfettamente coerente.

Infatti loro SENTONO che, una volta che siano arrivati a conoscere tutto lo scibile............pur tutto SAPENDO non troveranno certo mutilata la loro capacità di SENTIRE...........cioè di CREDERE INTERIORMENTE CIO' CHE MEGLIO LI SODDISFI.

Alla gente non frega una mazza il SAPERE=CONOSCERE, se ciò che sanno-conoscono non soddisfa le loro attese, credenze, speranze.

Si chiama POTENZA DELLA SPERANZA messa a confronto con la IMPOTENZA DELL'EVIDENZA. Saluti.
#603
Presentazione nuovi iscritti / Pace e bene
06 Dicembre 2021, 17:57:14 PM
Salve Luca. A mio parere la musica è la regina delle arti, ed il pianoforte il re degli strumenti (anche se - tecnologicamente - trovo ancor più glorioso uno strumento così poco "colto" quale la fisarmonica).

Benvenuto quindi, anche se qui dentro troverai assai più dissonanze che melodie.
#604
Tematiche Filosofiche / Re:Sostanza dell'essere
05 Dicembre 2021, 15:06:09 PM
Salve jacopus. Citandoti : "Il cane risponde al nome Fido, sa di essere Fido, mentre il batterio potete anche chiamarlo Ringo ma dubito che lui saprà di essere Ringo".

Infatti la coscenzialità non è affatto una condizione on-off (mancante prima di un certo livello di complessità neurologica e che si manifesti ad un certo punto al comparire di una certa complessità neurologica).


La coscenzialità è secondo me la risultante di un certo bilancio (sempre presente ma variabilmente evidente) tra la passività e l'attività biologica (ed ovviamente soprattutto neurologica) del soggetto.

Infatti in batterio è organismo assai più passivo che attivo, quindi avrà grossi problemi nel risultare cosciente del fatto che lo stimolo sonoro (non credo che i batteri abbiano le orecchie) "Ringo" riguardi la sua esistenza individuale. Infatti la molteplicità e l'acutezza dei sensi (quasi mancanti nelle forme elementari di vita) sono ciò che permette SUPERIORI LIVELLI DI COSCENZIALITA'.

Infatti poi a livello canino (mi chiamo Fido e sono molto vivo) e poi magari umano (mi chiamo Genio e sono il vertice della biologia).......................................il grado di attività (intensità delle relazioni con il proprio ambiente) è - ovviamente del tutto diverso e superiore.


Ma la coscienza è funzione comunque connessa all'esistenza di un qualsiasi sistema nervoso, ed il fatto che essa non sia precisamente individuabile dipende appunto dal suo risultare gradualmente diffusa ma tuttavia permeante tutti gli organismi dotati appunto di una qualsiasi (sensibilità=sistema nervoso). Saluti.
#605
Tematiche Culturali e Sociali / Re:La saggezza
04 Dicembre 2021, 17:02:50 PM
Citazione di: Mariano il 04 Dicembre 2021, 16:42:14 PM
Citazione di: viator il 04 Dicembre 2021, 16:27:21 PM
Da ciò quindi emerge che la felicità (contrariamente alla saggezza) non è sperimentabile dai vivi. Salutoni.
concordo pienamente sul tuo ragionamento logico, ma ultimamente ho ascoltato l'opinione di un amico che dava al termine felicità il significato di uno stato d'animo paragonabile all'estasi: sono rimasto confuso!


Salve Mariano. Vedi tu da che parte girarti per poter sperimentare - se possibile - la felicità (quella dello spirito, quella dell'intelletto o quella del corpo ?).

Anch'io, penultimamente, ho ascoltato l'opinione di un amico che dava al termine felicità il significato di uno stato corporale paragonabile all'orgasmo: si vede che tu hai incontrato uno spiritualista ed io un gaudente.

E' chiaro che se si intende la felicità come condizione temporanea, momento passeggero, provvisorio che può replicarsi magari a comando (come i bimbi che mangiano caramelle una dopo l'altra, copulanti che si accoppiano, drogati, visionari ispirati da qualcosa etc. etc.) il concetto di felicità si confonde in modo indistinguibile con quello di piacere.

La felicità propriamente definibile - secondo me - è una condizione di PERMANENTE APPAGAMENTO INTERIORE, non il provvisorio andamento delle percezioni piacevoli o positive. Saluti.
#606
Tematiche Filosofiche / Re:Sostanza dell'essere
04 Dicembre 2021, 16:43:44 PM
Salve Ipazia. Non vorrei contraddire la tua profonda esperienza di chimica ma l'affermare che "oggi la sostanza è arcinota fino a livelli subatomici" lo trovo abbastanza proditorio.

Meglio di me tu sai che ai confini della chimica c'è l'atomo, il cui comportamento è scientificamente strutturato e "certificato".

Al di sotto dell'atomo esiste la teoria atomica circa la struttura dello stesso atomo.........la quale è abbastanza convincente e............in mancanza di meglio ci va bene così.

Ma il "subatomico" resta per noi un mondo di MODELLI e di TEORIE e non certo di conclamate "verità" scientifiche.


Accontentiamoci quindi dei pallidi fantasmi emergenti dai reticoli atomici mostrati dal microscopio elettronico. Saluti.
#607
Tematiche Culturali e Sociali / Re:La saggezza
04 Dicembre 2021, 16:27:21 PM
Salve Mariano. Grazie. Ovviamente questo tema avrà ancora vita breve per via del fatto che praticamente tutti sono convinti del fatto che, benchè sia quasi inafferrabile, la felicità esista, per cui vivono impegnati al suo inseguimento.

Poichè la definizione di felicità sarebbe "la condizione al cui interno risulta soddisfatto ogni bisogno ed ogni desiderio".............................................. ne consegue che :


       
  • la felicità implicherebbe il raggiungimento del piacere, meta infinitamente più desiderabile della saggezza;

       
  • il raggiungimento della felicità, correttamente interpretato, consisterebbe invece nella eliminazione, cessazione (non importa se per soddisfacimento od altro) di ogni necessità e di ogni facoltà, quindi appunto verrebbe a coincidere con la morte.
Da ciò quindi emerge che la felicità (contrariamente alla saggezza) non è sperimentabile dai vivi. Salutoni.
#608
Attualità / Studentessi, gonne e vecchi professori
04 Dicembre 2021, 12:57:06 PM
Salve. Un tempo i saggi (la minoranza) scrivevano e gli ignoranti (la maggioranza) parlava.

Oggi soffriamo dell'abnorme sviluppo della comunicazione (moriremo di troppa comunicazione, dato che non siamo in grado di porvi freno !)...........pertanto tutti possono scrivere e parlare quanto vogliono.

D'altra parte la dittatura degli ignoranti (i giovani non possono che ignorare, non avendo ancora avuto tempo di apprendere)........per la maggioranza (per gli ignoranti, appunto) è una semplice e luminosa espressione dell'avvicinarsi della perfezione democratica ed egualitaristica.

Al professore sarebbe stato sufficiente l'alzarsi dalla sedia e dichiarare : "Ragazzi, voi siete divertenti, ma io sono pagato per insegnare, non per gestire un circo equestre". Saluti.
#609
Tematiche Filosofiche / Sostanza dell'essere
03 Dicembre 2021, 20:55:08 PM
Salve jacopus. Citandoti : "A me sembra che il concetto di coscienza non sia così misterioso e inspiegabile. Come ho già scritto altrove va specificato il senso che vogliamo attribuire al termine, poiché vi sono almeno tre significati diversi di coscienza. Se ci limitiamo a quello più nobile, con esso intendiamo.....................................".

Scusa ma non capisco. Chi distribuisce i titoli e le patenti di nobiltà ? Quelli che li hanno inventati, cioè noi stessi come genere umano ?.

Chi l'ha detto che i lombrichi non possiedano l'auto o l'eterocoscienza ? Sempre noi stessi, solo perchè noi della coscienza parliamo (ovviamente nobilitandola), mentre i lombrichi magari non ne parlano poichè dediti ad altre e più vitali incombenze, oppure perchè trovano banale ciò che noi troviamo "super", "esclusivo", "meraviglioso".....?? Saluti.
#610
Tematiche Filosofiche / Sostanza dell'essere
03 Dicembre 2021, 19:34:41 PM
Citazione di: Ipazia il 03 Dicembre 2021, 19:20:10 PM
La storia naturale dei viventi ha avuto mille volte il tempo della storia naturale della nostra specie per produrre una coscienza autocosciente, attraverso stadi sempre più organizzati e complessi di attività biologica. È bastato dare tempo al tempo e l'evoluzione ha fatto il suo lavoro. Che ha un aspetto vagamente teleologico,  perché solo la materia biologica meglio organizzata rispetto all'ambiente, non certo ameno di vita, ha goduto del successo evolutivo.

Tra le strategie di affermazione vi è la capacità di piegare le leggi naturali dalla propria parte a compensazione dei deficit fisiologici. Capacità che si chiama intelligenza.

Salve Ipazia. Bravina come raramente sai essere (nel senso che "normalmente" tu sei "super").

Preferirei però parlare di adattamento e/o sfruttamento delle leggi naturali, le quali io considero del tutto FERREE, poichè tra l'altro è proprio "grazie" ad esse leggi naturali che noi poveracci risultiamo talvolta in grado di ADATTARVISI e di SFRUTTARLE. Salutoni.
#611
Tematiche Filosofiche / Sostanza dell'essere
03 Dicembre 2021, 17:28:19 PM
Salve iano. Capire, secondo me, consiste nell'essere capaci di mettere in relazione il sè con il "fuori di sè", ricavando un percorso logico tra le cause ed i loro effetti (percorso ovviamente sempre limitato dall'ambito dei nostri sensi e delle nostre esperienze).

Una volta ricavato il percorso (la sequenza delle cause e dei relativi effetti), diventiamo consapevoli che tale percorso (ed ogni volta che crediamo di capire sarà perchè avremo individuato uno specifico percorso) risultava "vero" ed efficace in passato, è vero ed efficace nel momento in cui lo "capiamo", risulterà per sempre vero ed efficace anche in futuro (ovviamente al replicarsi della stessa identica catena di cause-effetti che abbiamo "capito".

Quindi la comprensione - come d'altra parte già noto - altro non è che una forma di consapevolezza, cioè una conseguenza FUNZIONALE dell'esistenza in noi di una COSCIENZA.

Trattandosi necessariamente - come ho detto - del relazionarsi tra un fuori ed un dentro di sè, ovvio che mai potremo capacitarci di cosa la coscienza sia in via essenziale, poichè la ricerca della radice coscenziale consiste invece nella semplice autocontemplazione, cioè nello specchiarsi di un sè che vorrebbe "relazionarsi" con il sè. Saluti.
#612
Tematiche Filosofiche / Sostanza dell'essere
03 Dicembre 2021, 12:01:16 PM
Salve paul11. Citandoti : "é assolutamente inspiegabile come la sostanza generi coscienza: questo è il punto essenziale".


Infatti, poichè nessuno riesce a definire in modo soddisfacente cosa sia la "coscienza" (e mai ci riuscirà). Ma il fatto che la coscienza non sia definibile non implica certo l'impossibilità che essa coscienza sia effetto di una interazione intersostanziale (tra la materia e l'energia, ad esempio.............oppure, cambiando angolazione e spostandosi sul metafisico.............tra la sostanza e la forma).

Mi piacerebbe conoscere la diversità da te attribuita tra il termine "sostanza" ed il termine "materia". Saluti.


#613
Salve Green. Citandoti : "Sinceramente a parte me, non vedo nessuno che abbia anche solo cominciato a capire di che cavolo parla il nostro".

Azzardo una diagnosi : è perchè tra geni (tu e lui) ci si intende...........mentre noialtri siamo solo dei poverini che fanno e capiscono solo il "quasi nulla" che possono. Saluti.
#614
Tematiche Filosofiche / Re:Sostanza dell'essere
02 Dicembre 2021, 13:01:15 PM
Citazione di: Mariano il 01 Dicembre 2021, 22:49:54 PM
Rileggendo il paradosso della nave di Teseo in rapporto alla nostra esistenza ho fatto una considerazione che desidero condividere:
Se le cellule delle persone si rigenerano continuamente e quindi il nostro essere materiale nel tempo è composto da cellule completamente nuove, cosa resta del nostro "essere": è il DNA che rappresenta la nostra identità ? ed è quindi assimilabile a quello che generalmente chiamiamo "anima" ?


Esattamente, caro Mariano. L'anima altro non è che LA NOSTRA SPECIFICA FORMA, includente sia la nostra superficie che il nostro interno (non la sostanza, la quale continuamente viene sostituita da altra sostanza apparentemente identica ma che in realtà proviene (ed è destinata) dall'esterno di noi.

Infatti la sostanza è MATERIALE, la forma della sostanza, invece............è FORMALE, cioè IMMATERIALE (gli spiritualisti la chiamano appunto ANIMA). Saluti.



#615
Salve iano. I profeti sono coloro che prevedono, poi quindi mettendo a parte il "popolo" (inclusi quello "bue") usando messaggi e parole comprensibii, non usando "alla cazzo" gerghi e linguaggi incomprensibili.Diversamente essi non saranno profeti, ma solo cialtroni od invasati i quali si riservano di reinterpretare a modo loro quello che hanno scritto o detto.
Hai mai sentito di quelli che affermano di "sentire" ( o udire ) le "voci" ?

Le riflessioni di un Nietzsche (ricordo che costui finì per "dar fuori di matto") sono profonde e dotte considerazione della visione del mondo e delle personali ossessioni di Nietzsche stesso.


Che la cultura occidentale ne abbia fatto un mito...............si tratta solo dell'ennesimo aspetto autocelebratorio della umanità quale specie e quale comunità culturale.


Lo stesso mito è stato eretto anche a proposito di Maometto, Gesù Cristo e tanti altri.................vuoi che per questo costoro avessero-abbiano ragione per forza ?. Saluti.