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Messaggi - bobmax

#601
Varie / Re: Rastislav e l'enigma del calcolo istantaneo
15 Novembre 2023, 14:57:22 PM
Ritengo che Phil abbia ben risolto il problema.
Dove vi è una successione di Fibonacci, che inizia con un 3 e un 7.

La somma di n termini è data dal numero in posizione n+2 meno il secondo termine: 7.
#602
Varie / Re: L'"esperimento" della previsione numerica
14 Novembre 2023, 13:27:18 PM
Citazione di: Eutidemo il 14 Novembre 2023, 12:10:04 PMCiao Bobmax :)
Penso che, forse, i tre numeri segreti da te pensati siano i seguenti (ma non ne sono affatto sicuro)
258 +
471 +
639 =
1.368
***
Oppure, visto che tu sei un amante della simmetria:
279 +
451 +
638 =
1.368
***
.
***
Un cordiale saluto! :)
***
.
P.S.
In realtà, credo che le probabilità di indovinare  i  tuoi tre numeri, possano essere determinate con il "calcolo combinatorio"; ma io non ne sono capace.


Mi spiace Eutidemo, ma non li hai azzeccati...
D'altronde era improbabile indovinarli.

Dati i numeri iniziali:
ABC
DEF
GHI

I tre numeri segreti devono necessariamente avere come cifra più significativa una tra ABC:

Axx
Bxx
Cxx

Le possibili combinazioni della seconda cifra dei tre numeri sono date dalle permutazioni di DEF.
Le permutazioni di 3 cifre distinte sono: 3!
Ossia 3x2x1 = 6

A fronte di ognuna di queste avremo altrettante permutazioni di GHI per la terza cifra. Cioè 3! = 6

Abbiamo perciò 6x6 = 36 possibili combinazioni di tre numeri.

Probabilità di indovinarli: 1/36
Così almeno risulta dal mio ragionamento.

( I miei numeri erano:
631
259
478
Avevo cercato di rompere la simmetria...
)

#603
Varie / Re: L'"esperimento" della previsione numerica
14 Novembre 2023, 10:04:08 AM
Sì, il numero è 1368, complimenti a tutti!

D'altronde, dai tre numeri:
ABC
DEF
GHI

ne consegue che la somma dei tre numeri generati da questi, usando una cifra di ciascuno, non può che essere:

(A+B+C) x 100 + (D+E+F) x 10 + G+H+I

Ma quali sono i tre numeri segreti?
Che probabilità vi è di indovinarli?
#604
Varie / Re: L'"esperimento" della previsione numerica
13 Novembre 2023, 19:48:16 PM
246
753
918

1917
#605
Varie / Re: Rastislav e l'enigma del "domino"
13 Novembre 2023, 13:41:58 PM
Anche senza nessuna malattia, incurabile o meno, puoi comunque senz'altro scegliere quello che vuoi della tua vita Eutidemo.
Guai a chi non vuole permettertelo!

Ma la questione è ben altra, caro Eutidemo.

Perché qualsiasi scelta tu faccia nasce necessariamente da ciò che sei.
Donde nascerebbe il tuo volere se non da te stesso?

Epperò tu cosa sei? Sei essere o non essere?
Se incominci a rifiutare scelte passate, non le rifiuti forse perché espressione del tuo non essere?

Ma come staccarsi dal non essere?
Forse con la morte fisica, ma sarebbe comunque inutile senza la metamorfosi da non essere a essere.

Non essere tuttavia senza alcuna propria consistenza (come potrebbe?) giacché non si muove foglia che Dio non voglia.
#606
Varie / Re: Rastislav e l'enigma del "domino"
13 Novembre 2023, 09:31:31 AM
Ma l'enigma non riguardava la creazione di locali quadrati, bensì la creazione di semplici quadrati.
-------

Per quel che mi riguarda, il futuro mio non esistere è secondario. Perché non cambierebbe nulla di ciò che davvero conta.
Il peccato, qualsiasi peccato, è per sempre. Se ne sta incastonato in quell'istante che fu e non è possibile cancellarlo.

Non vi è scampo, neppure con la morte.
Uscire dall'inferno è impossibile. Certo non con la morte fisica.
Perché la condanna, che nasce da me stesso, è per l'eternità.

Ma per Dio tutto è possibile.
#607
Varie / Re: Il mistero delle misure che non mi tornano!
12 Novembre 2023, 17:28:45 PM
Citazione di: Eutidemo il 12 Novembre 2023, 17:07:51 PMNon ho scritto solo "quasi", ma "quasi sempre"!
Piuttosto non mi hai ancora detto se la mia soluzione dell'enigma dei due quadrati fatti con le tessere del domino ti sembra corretta o meno :)

È molto bella la tua soluzione dei quadrati! Ho messo pure un "mi piace".

Poi però non ho approfondito, per non farti innervosire...
Perché il distinguo sui lati di una stessa tessera che, insomma, si possono pure usare... ma la tessera intera no, mi è sembrato un po' strumentale... Per giustificare in anticipo la tua soluzione.

D'altronde, Eutidemo, noi siamo il risultato delle mille scelte passate. Difficile uscire dai binari tracciati.
Come vorrei aver scelto tante volte diversamente...
La mia speranza è tutta nella mia effettiva non esistenza.
#608
Tematiche Filosofiche / Re: L'orrore e la verità
12 Novembre 2023, 17:13:07 PM
Citazione di: Koba II il 12 Novembre 2023, 07:51:43 AMBuongiorno bobmax.

Non è che io abbia bisogno di confrontarmi con altro orrore per convincermi di non avere un'anima ma solo brandelli di coscienza. Anzi, sono ancora vivo proprio per questo, perché tra questi stati mentali provvisori ritorna, di tanto in tanto, quello luminoso, capace di immaginarsi una missione, per se stessi, diciamo di tipo religioso, ma modesta, povera, domestica, senza teologia, alla Charles de Foucauld per intenderci, ma non nel deserto algerino, piuttosto nei nostri di deserti, più spaventosi.

Ma non capisco nel tuo discorso come immaginandomi un nulla io possa poi liberarmi dall'orrore. L'essere è nulla? Ovvero non c'è niente? Ma ciò che ha provocato l'orrore che cos'è? Non è un qualcosa che in realtà non si può neutralizzare giudicandolo solo apparenza? Rimane. Ha una sua positività. Non c'è nessun discorso che possa cancellarlo.

Per la stessa ragione, in riferimento all'intervento di Niko, non capisco come si possa dire sì alla vita. Come se si potesse dare un giudizio complessivo ad una serie infinitamente variegata di condizioni che vanno dalla gioia immensa alla disperazione e alla miseria.
Siamo in vita, per ora. Tutto qua.

Buongiorno Koba II

Scusami se mi permetto, ma ho l'impressione che tu stia attraversando un passaggio cruciale. Dove tutto può essere perduto, oppure ritrovato.
Me lo fa sospettare la tensione oscillante che riscontro in ciò che scrivi.

Affrontare lo sguardo della Medusa, con cui la vita a volte ci fissa, richiede uno sforzo, diciamo così, pressoché sovrumano.
Perché i nostri schemi logici si rivelano inadeguati.

Il riconoscimento della nullità della tua anima, il che significa il tuo stesso non esistere in quanto "io", deriva semmai da quei rari momenti mentali luminosi. Non dalla constatazione di avere solo brandelli di coscienza. Perché questa constatazione è la disperata volontà di mantenere l'esistenza del tuo io.

Certamente le strade della nostra evoluzione sono molteplici.
Ma anche solo per provare a iniziare a percorrerne una, occorre tener fermo ciò che per noi vale sopra ogni cosa.

Non ho detto che puoi liberarti dall'orrore. Ma che l'orrore può liberarti da te stesso, cioè da quello che pensi di essere.

Occorre però cambiare completamente prospettiva. Cioè non intendere più l'etica, il bene e il male, una mera eventualità della esistenza. Ma comprendere come l'esistenza sia invece funzionale all'emergere del bene e del male.
Il bene e il male vengono a me come richiamo dell'Essere.

D'altronde vi è una differenza fondamentale tra "esistere" e "essere".
Perché esiste ciò che sta a valle della scissione soggetto/oggetto.
Esiste cioè solo ciò che è qualcosa. Che può essere oggetto per un soggetto.
Mentre l'essere è a monte della scissione.
L'essere permette l'esistere, ma, non potendo essere ridotto a qualcosa, a sua volta non esiste.

Nulla significa, e significa soltanto, non esistenza.
Solo questo significa Nulla: non esiste.

Abbiamo così il paradosso, solo apparente però, che Essere = Nulla.

E qui vi sono quei tuoi momenti mentali luminosi...
Perché che l'Essere/Nulla sia il Bene, dipende solo da te.
Non è forse questo lo scopo della tua vita?
Figlio unigenito?

Dobbiamo tornare a Parmenide, Plotino, Anselmo, Echkart, Cusano...
I fin dei conti sarebbe sufficiente la mistica cristiana.
#609
Varie / Re: Il mistero delle misure che non mi tornano!
12 Novembre 2023, 13:15:41 PM
Caro Eutidemo, in quel "quasi" è racchiusa tutta la mia vita.
#610
Varie / Re: Il mistero delle misure che non mi tornano!
12 Novembre 2023, 10:26:37 AM
La diagonale interseca le 7 righe parallele, partendo da un estremo della prima riga per giungere all'estremo opposto dell'ultima riga.

Se consideriamo i segmenti sottostanti la diagonale, la loro lunghezza si incrementa da sinistra a destra di 1/6 della lunghezza della riga. Passando da 0 alla intera riga con 6 incrementi.
Perciò, se consideriamo righe di 6 cm di lunghezza, l'incremento da un segmento all'altro sarà di 1 cm.

Le 6 righe risultanti dallo slittamento lungo la diagonale saranno perciò lunghe 7 cm ciascuna. Per una lunghezza totale di 42 cm.
Uguale alla lunghezza totale delle 7 righe.

La verifica empirica con il righello può non essere agevole, perché un piccolo errore comporta un suo ampliamento moltiplicandolo per 6
#611
Attualità / Re: Il caso Indi Gregory
11 Novembre 2023, 16:21:53 PM
Ennesimo episodio di ipocrisia italica.
Nichilismo macabro, di chi si erge a paladino della vita, mentre è animato dalla morte.

Vorrebbero tenerti agonizzante in una vita indefinita. 
Loro no, han già pronta per sé stessi la scappatoia, ma tu non devi morire! Soffrire sì, senza poter morire.

Ipocrisia dove gli scolari hanno superato i maestri del Vaticano.
Ipocrisia disumana.
#612
Tematiche Filosofiche / Re: L'orrore e la verità
10 Novembre 2023, 15:30:44 PM
Citazione di: daniele22 il 10 Novembre 2023, 14:58:07 PMPer rispondere alla tua prima domanda, tu stai facendo un monologo più che un dialogo, e sai perché? Perché queste che seguono sono parole tue:
"La verità non deriva certo dal linguaggio.
Il linguaggio e la verità hanno infatti la medesima origine: la determinazione.
Ma il linguaggio necessita pure della verità, in quanto accordo tra ciò che è determinato.
Il linguaggio cerca perciò di esprimere il determinato e la sua verità.
Non vi potrebbe essere nessun linguaggio senza che prima non vi fosse una verità."
Allora, come già disse Myskin, dico anch'io che il Nulla è un "niente" di cui si ha coscienza. E tale coscienza corrisponde a ciò che sta scritto nel vocabolario per cercare di inquadrarlo, di determinarlo. Pertanto, se vuoi sostenere un dialogo non hai legittimità alcuna a uguagliare termini della lingua che non sono uguali, poiché così facendo generi solo confusione linguistica e al tempo stesso incomprensione nel tuo interlocutore. Quando giungi poi a sentenza sulla morte dell'anima pretendendo pure che l'anima sia nulla qui arriviamo pure all'illogicità del discorso. Ti invito quindi a riflettere sulla bella sura 96 tradotta dal Corano ... si sa mai che a qualcuno non gli salti di lanciare una fatwa:
Ti confesso che se fossi un islamico forse sarei un sunnita, nel senso che quando stramaledico gli inglesi posso farlo fino a un certo punto, perché l'aspetto grottesco della vicenda umana sta nel fatto che forse tutte le strade portano a roma. Infatti il padre di un mio amico soleva dire che "la verità sta sotto al culo del papa". Ma dato che ami il monologo divengo monologante pure io e ti sfido dicendo che pure la verità è uguale al nulla, intendendo il nulla come vanità di tutti i discorsi monologhi sulla verità, sull'essere, su dio etc, giacché la verità è quello che si fa, ma purtroppo è pure quello che si dice, dato che esiste l'azione del dire. Pertanto non necessiterebbe alcuna fede nella verità bastando invece e solamente il ricordo di ciò che si fa, se vuoi, la fede in quello che si è fatto.
Comunque sono d'accordo con la tua pretensione alla scelta della fede nella Verità, però, per quello che riguarda il conflitto israelo-palestinese il 7 ottobre proviene da quello che si potrebbe chiamare un esperimento forse inconscio da fisica quantistica che ebbe inizio nel 48. Il sistema era già isolato, bastava solo il via con carta dell'ONU ... "e guardare di nascosto l'effetto che fa" ... "Vengo anch'io! -  no tu no!"


Riporti ciò che ho scritto sul linguaggio, ma comunque vuoi il vocabolario...

È la Verità l'argomento!
Neppure qualche dubbio sulla efficacia del dizionario?

Non vedendo, per la ennesima volta, alcuna apertura chiudo qui.
Definitivamente.
#613
Tematiche Filosofiche / Re: L'orrore e la verità
10 Novembre 2023, 07:41:46 AM
Solo la Verità può dare una risposta al perché dell'orrore.
Ma questa Verità può essere peggiore di qualsiasi altro orrore.
È il rischio radicale.
Rischio però inevitabile, dove si gioca tutto: essere o non essere.

La vita si presenta con un susseguirsi di situazioni. E alcune di esse, vicine o lontane, suscitano in me orrore.
Non di rado appaiono in antitesi, e l'una prevalendo sull'altra ne sminuirebbe l'orrore. È come se vi fossero orrori in definitiva accettabili... mentre altri no.

Ma è davvero così?

Vi è differenza tra un male e l'altro, quando entrambi, se sono onesto con me stesso, non sono che orrendi?

Devo tenere fermo il mio NO!

La strage insensata del 7 ottobre è orrenda. Punto.
Ed è orrendo allo stesso modo lo strazio dei bambini sotto le bombe. Punto.

Non posso però fermarmi qui a fare l'anima bella, che in fin dei conti sa tanto di ipocrisia.
Devo approfondire, resistere al ribrezzo per cercare di valutare le cause. Non quelle che mi piacerebbe vi fossero, proprio quelle che ci sono!

E allora seguire il filo del male, evitando di mistificarlo.

Gli israeliani questo loro governo lo hanno voluto, ed è stata la ignorante supponenza di questi governanti a contribuire all'acerbarsi dei rapporti, alimentando l'odio.

Ma osservare che i palestinesi non sono Hamas, vuol forse dire, come alcuni dicono, che ne sono ostaggi?
Hamas cattivi ma palestinesi buoni?

Su quanti specchi vogliamo arrampicarci pur di non affrontare l'orrore?
E l'orrore qui è che evidentemente i palestinesi odiano gli ebrei più di quanto amino i propri figli!
L'odio è ragione di vita, più della stessa vita dei figli.

Ma l'odio consuma energia.
E chi fornisce questa energia?
Come fanno a campare i palestinesi?
Dietro le quinte vi è una forza corruttiva, che mantiene un popolo purché continui a odiare? Affinché odii più di quanto ami i propri figli?

L'orrore si approfondisce e sembra spalancarsi l'inferno.










#614
Tematiche Filosofiche / Re: L'orrore e la verità
09 Novembre 2023, 23:23:02 PM
Citazione di: daniele22 il 09 Novembre 2023, 18:33:27 PM
Tendo a rifiutare un dialogo che non vuol essere tale. Come fai a dire che l'anima è nulla e poi parlare della morte dell'anima? Come fa a morire qualcosa che è nulla? Lo so. Tu vuoi salvare la libera scelta con la fede nella Verità con la v maiuscola, ma per me questi sono solo arzigogoli mentali per nulla efficaci, oppure efficaci per chi creda veramente in Dio, nella Verità.  Noi siamo, io mi tiro fuori se permetti, semplicemente degli idioti perché non abbiamo ancora capito bene cosa sia l'umana intelligenza e per questo saremmo innocenti delle nostre gratuite barbaridad. Un saluto

Eppure, che altro sarebbe mai un dialogo, se non un discorso sulla Verità?
Quale comunicazione sarebbe possibile senza fondarsi sul Vero?

La morte dell'anima è il riconoscimento della propria nullità individuale.
E allo stesso tempo, attraverso la compassione per il male nel mondo, è l'inizio della metamorfosi.

Non vi è alcuna libera scelta individuale da salvare. Semmai, è  l'Uno che inizia il ritorno a se stesso.

Ritorno, metamorfosi, non sono indolori.
#615
Tematiche Filosofiche / Re: L'orrore e la verità
09 Novembre 2023, 16:03:48 PM
Citazione di: Pio il 09 Novembre 2023, 15:09:22 PMIl corpo è inafferrabile quanto la mente. Solo che cambia più lentamente e quindi ci dà una illusione di maggiore SOLIDITÀ. Non sono d'accordo quando Bobmax dice che l' IO individuale non esiste. Esiste ma è della stessa natura di corpo e mente: cambia anche lui, ma ancora più lentamente e sottilmente del corpo e della mente. Questo ci dà una ancor maggiore sensazione di DURATA. L' anima, per chi ci crede, non si identifica, se non nelle credenze semplici e ingenue della gente comune, con nessuno dei tre composti, essendo una TRASFIGURAZIONE (vedi monte Tabor).

Se qualcosa cambia, vuol dire che l'essenza di quel qualcosa permane.
È il permanere, di ciò che identifica quel qualcosa, ha permettere il suo cambiamento.

Se davvero tutto mutasse, non vi sarebbe mutamento. Mutamento di che?
Ma pure il permanere riceve la sua ragion d'essere da ciò che non permane.
Il non mutamento è un assurdo tanto quanto il totale mutamento.

In questo gioco, l'io è un puro nulla. Non muta e non permane.
Vuole.
Ma la volontà dell'io, affrontando l'orrore, si rivela man mano illusione.