Citazione di: daniele22 il 26 Gennaio 2023, 17:12:29 PMCom'è possibile che tu dica una cosa che non sia sostenuta dalla tua conoscenza?Questa è complicata da dire, ma è bella.
In realtà non ho detto che la mia considerazione di un dato di realtà non fondi sulla conoscenza.
Ho detto invece - o almeno intedevo dire - che ogni conoscenza rafforza in me il socratico "so di non sapere", piuttosto che consentirmi il doping di essere "vicina al Vero".
Ma mai e poi mai, nel terzo millennio più che mai, mi verrebbe in mente di logorarmi (e magari inutilmente autocompiacermi) su "improbabili esercizi di metafisica" che giungano al (per me) delirio di negare l'esistente se non come rappresentazione.
Citazione di: daniele22 il 26 Gennaio 2023, 17:12:29 PMPer quel che riguarda le grandi menti un giorno Einstein ebbe a dire che non dovevano considerarlo un genio, giacché lui era arrivato dove era arrivato perché affascinato dalla luce e così aveva immaginato tutto cercando di stare a cavallo sopra a un raggio di luce. Va da se che avesse le necessarie competenze per trarne una formulazione matematica. Dovremmo forse allora dire che i geni sono persone normali, però hanno la peculiarità di interessarsi di cose che apparentemente agli altri non interessano, ma che poi si interessano dati i risultati ottenuti dal genio ...L'ho scritto giorni fa in qualche altro thread : per il genio è normale essere eccezionale.
Non è falsa modestia.
E' la oggettività di una Mente Superiore che, siccome quella ha, dà per ovvioche l'abbiano anche gli altri...

Citazione di: daniele22 il 26 Gennaio 2023, 17:12:29 PMPer quel che riguarda l'analfabetismo funzionale, direi che gli analfabeti non esistono quasi più. Ti dirò inoltre che tale analfabetismo funzionale, per esperienza personale e dato che ho fatto mia la nozione grazie a te, lo riscontro più tra i colti che tra le persone che magari non posseggono nemmeno un diploma di scuola media superiore.
Gli analfabeti non esitono quasi più, ma non interessano minimamente il comparto dell'analfabetismo funzionale, che appunto si occupa degli alfabetizzatio e anche formalmente "studiati".
COMPLETAMENTE D'ACCORDO CON TE sul fatto, anche per me derivato dall'esperienza personale, che l'analfabetismo funzionale sia molto più frequentemente riscontrabile tra i molto titolati piuttosto che tra coloro che hanno istruzione più basica!
E la spiegazione che riesco a darmi, al momento, si coniuga con quanto ho già espresso sopra, nel dire che se in natura esiste un'aquila ogni tot mila polli...non è il corso di volo che trasforma i polli in aquile.
Molto IT : parlo di elasticità mentale.
Laddove tutto mi fa sembrare che che il "corso di volo" (=istruzione superiore) peggiori ed atrofizzi, anzichè migliorarle, le capacità cognitive, nel senso che il più semplice resta pienamente attivo nel suo (sempre salvifico) "sapere di non sapere" e brama "capire", laddove lo "studiato" (nei casi di congenita anelasticità mentale, identici a quelli di impotenza alare nel pollo) sembra autoconsiderarsi quello che "ha capito tutto" , giungendo (o stagnando) presuntuosamente in "lo so io, lo so già, anzi te lo spiego io!". Con risultati da horror...