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Messaggi - baylham

#601
L'origine tecnico - militare o scientifica del virus Covid19 è priva di ogni fondamento secondo gli esperti. Condivido questa valutazione.

A causa del periodo di latenza dei sintomi e la loro somiglianza con altre infezioni e della sua contagiosità sia pur minore o bassa in fase asintomatica ritengo che il virus non sia affatto contenibile e quindi suppongo altamente probabile una pandemia mondiale.

L'unico modo per tentare di arginarlo sarebbe quello di adottare in tutti i paesi le uguali misure adottate nelle aree "in quarantena", modo che non ritengo praticamente possibile per motivi socio-economici.
Infatti questo modo giustamente non viene nemmeno preso in considerazione.

Comunque adesso i sovranisti avranno paradossalmente raggiunto il loro obiettivo: invece di isolare il resto del mondo sarà il resto del mondo ad isolare gli italiani.




#602
Citazione di: Sariputra il 21 Febbraio 2020, 10:27:30 AM
"Quasi invincibilmente, quando si parla di creazione, .......  che ne resta? ... Che la creazione è una pura relazione della creatura al suo Creatore: relazione d'origine dalla parte della creatura, relazione di causalità dalla parte del creatore" (Il cristianesimo e le filosofie, vol. I, pp. 243-244).

Partendo dalla premessa che condivido interamente che il nulla non esista, questo estratto è per me un chiaro esempio di illogicità, di arzigogoli sulla relazione tra nulla, creazione e Dio, che rispecchia benissimo la Genesi e le sue interpretazioni tradizionali.

L'unico senso valido che ne posso trarre è che il mondo è un parto di Dio, quindi è parte di Dio.
#603
Citazione di: Sariputra il 20 Febbraio 2020, 19:55:08 PM

" L'idea della creazione, nella tradizione biblica, significa che Dio, per dare l'essere al mondo, non è partito da una materia preesistente, né da un caos originario.

Quindi è partito dal nulla?
Pensiero condiviso con la magia e il nichilismo.
#604
viator ha risposto perfettamente sul tema, nonostante il peccato originale.
Segno che la perfezione, come l'imperfezione, è parte del sistema mondo.
Perciò non posso condividere che il male e la sofferenza siano imperanti nel sistema mondo.

p.s.
InVerno, se si aprono topic a ripetizione su temi simili, consentirai degli interventi in tema come i miei che ribadiscono sinteticamente posizioni già espresse, se uno è interessato ad approfondire fa una ricerca sul forum.

#605
 anthonyi,

la tua proposta non è affatto condivisibile; è più ipocrita verso le religioni tradizionali della mia netta presa di distanza. Non credo affatto che le religioni tradizionali siano una buona base formativa, individuale e collettiva, come non lo sono Babbo Natale e l'Uomo Nero. Credo al contrario che siano dannose.
#606
Chi porta rispetto a chi?
Per me, per la mia vita, sono relitti storici, buoni appunto per la storia.
Dovrei mentire per esprimere le mie convinzioni? Posso aspirare, ambire a qualcosa di meglio, di più intelligente per me e per gli altri?





#607
Citazione di: Sariputra il 20 Febbraio 2020, 15:05:43 PM
Che senso ha commentare se non si è minimamente interessati ai temi di spiritualità, anzi li si avversano violentemente? Questa è la sezione "Tematiche Spirituali"...

Ritengo che a maggior ragione nella sezione dedicata alle "Tematiche Spirituali" sia opportuno se non necessario un vero confronto su questi temi. Non trovo alcuna violenza nei miei scritti.

Se qualcuno di elevata e profonda spiritualità è in grado logicamente di spiegarmi come fa un uomo a peccare laddove il peccato non esista lo ringrazio.

Fino ad allora di fronte alla reiterazione del concetto di peccato originale come interpretato ad esempio qui sopra da Lady Joan Marie continuerò a ribadire che la Genesi è logicamente insensata.
#608
La Genesi, l'intera Bibbia e le religioni relative andrebbe considerate come relitti storici.
I loro contenuti anche allegorici sono logicamente assurdi e falsi; il peccato originale è paradossalmente quello di chi ha pensato e diffuso la Genesi.
#609
Tematiche Culturali e Sociali / Re:Pandemia
13 Febbraio 2020, 17:35:31 PM
Citazione di: viator il 13 Febbraio 2020, 15:43:19 PM
Da me per Baylham : "Intendevo ironicamente affermare che il genere umano, tutto preso nello sviluppare nuovi modi di vita basati - ad esempio - sulla sempre maggiore facilità di spostamento, non si rende conto di offrire tale facilità di spostamento e diffusione anche ai virus e batteri di cui diventa portatore.
Baylham................ti rendi conto che se il coronavirus approda in Africa (continente in cui non ci possono essere controlli e prevenzione paragonabili con quelli del Primo Mondo) di lì si diffonderebbe quasi senza controllo ? Capisci cosa arriverebbe ad esempio in Italia attraverso i migranti ammassati lungo i nostri confini-colabrodo ? Sarebbe un giusto premio per le nostre "politiche dell'accoglienza", non trovi ?. Saluti"
.

Qualunque innovazione è ambivalente, ha aspetti positivi e negativi. La  sovrappopolazione, la diversità ambientale e i minori costi dei trasporti favoriscono gli spostamenti e quindi la diffusione dei virus e batteri. Nonostante questo rischio di epidemie e pandemie sono favorevole all'attuale processo di globalizzazione, comunque inarrestabile.

Sono perfettamente consapevole che la diffusione del virus Covid-19 sia difficilmente affrontabile da parte di qualunque sistema sanitario nazionale, a maggior ragione quindi negli stati  in cui il sistema sia deficitario, disorganizzato, minimale. Tuttavia la conseguenza che ne traggo è che bisogna migliorare il sistema sanitario globale, e quindi migliorare l'economia globale, a partire da quegli stati. 
Forse si imparerà a rispettare l'attività di organizzazioni quali Medici senza Frontiere.

Rispetto ai migranti o all'Africa, trovo che sia molto più pericolosa per la diffusione della pandemia la relazione inversa tra morire di virus o di fame a causa della conseguente disarticolazione dell'economia globale.

Auguri a chi si sente protetto dai virus tramite l'isolamento all'interno delle frontiere nazionali e non si preoccupa invece di quello che avviene negli altri stati.
#610
Tematiche Filosofiche / Re:La sedia in sè
11 Febbraio 2020, 19:21:54 PM
Sopra la sedia c'è un granellino di sabbia.
Mi domando, la sedia con sopra il granellino di sabbia è un'altra cosa in sé, distinta dalla sedia e dal granellino di sabbia?
#611
Preferisco il motto "la speranza è l'ultima a morire", che considero più realistico ed ottimistico.


#612
Percorsi ed Esperienze / Re:La Grotta
05 Febbraio 2020, 09:48:23 AM
Pensi che i raccoglitori cacciatori non praticassero il cannibalismo? Il cannibalismo aumenta la popolazione umana?
Quale fattori determinano l'equilibrio della popolazione se non la pressione della fame oltre le malattie, la guerra o l'essere preda di altri carnivori? Pressione della fame che è quindi una costante dell'uomo e di qualunque essere vivente.
I cacciatori- raccoglitori che iniziano le prime rudimentali attività agricole non hanno maggiori vantaggi rispetto a quelli che non le praticano? Non hanno una dieta più ricca, migliori possibilità di sopravvivenza? Opportunità è ben diverso da necessità o costrizione.
#613
Percorsi ed Esperienze / Re:La Grotta
04 Febbraio 2020, 18:45:03 PM
Non condivido affatto le ricostruzioni presentate. La pressione della fame è la norma quotidiana, non l'eccezione, non spiega il passaggio all'agricoltura. Se la popolazione dei cacciatori cresce è perché ci sono più prede, se le prede diminuiscono l'effetto immediato è ancora sulla popolazione che diminuisce, non ne deriva una transizione  tecnologica lunga millenni.

Il rinoceronte bianco si estingue adesso con oltre sette miliardi di uomini, di cui una parte rilevante ancora denutriti o malnutriti.
#614
Percorsi ed Esperienze / Re:La Grotta
04 Febbraio 2020, 15:43:14 PM
Citazione di: InVerno il 04 Febbraio 2020, 12:56:49 PM
Vale la pena di ricordare, nel caso del passaggio all'agricoltura, che la nostra concezione di questo tipo di sfruttamento del territorio è vastamente inflazionata dall'idea moderna di essa, con sementi altamente selezionate, tecniche colturali rodate, terreni adibiti da secoli, mezzi di lavoro specializzati. La realtà, per un un nomade raccoglitore che  volesse darsi all'agricoltura, è che dovrebbe sfruttare terreni paludosi\forestali, piantando sementi praticamente selvagge, utilizzando strumenti primitivi, e senza alcuna tradizione che lo aiuti nelle pratiche di coltura, conservazione e prevenzione delle avversità. L'idea che qualcuno di propria sponte lo preferisca a tirare un giavellotto nello stomaco di una zebra è paradossale, o per meglio dire, si inserisce perfettamente nel "bias" positivista. Anche perchè, sapiens gironzola sul pianeta da almeno centomila anni, senza che vi siano state alterazioni significative nel proprio corredo genetico, che cosa abbia fatto per i restanti novantamila e perchè non abbia sviluppato le meraviglie agricole (quando conosceva la riproduzione da seme almeno da 30mila anni ) per il positivista "non è dato sapere".

Certo che non è comprensibile come uno possa passare dal tiro al giavellotto allo zappare la terra. Infatti non è certamente accaduto così, non è questa la mia concezione del processo di innovazione, che è invece simile al processo di evoluzione delle specie: piccole e lente trasformazioni tecnologiche.
Le zebre ci sono ancora mentre a tirare i giavellotti sono rimasti in pochi.
#615
Percorsi ed Esperienze / Re:La Grotta
04 Febbraio 2020, 12:01:34 PM
Citazione di: InVerno il 03 Febbraio 2020, 13:10:02 PM
Noi delle zone temperate abbiamo dovuto ricorrere all'agricoltura molto prima, e come un gatto che si morde la coda, siamo arrivati alle serre coi pannelli solari senza neanche accorgecene. La medicina e l'agricoltura nell'africa subsahariana hanno innescato il processo di "progresso",un frutto avvelenato che anche il più esperto fruttivoro non poteva riconoscere davanti alla promessa di una crescita. Crescere per andare dove? Negli altri paesi, da conquistatori o da migranti, in assenza di terre vergini non si può che superare un confine "illegalmente", e se il colonialismo di dominazione è ormai disuso, rimane la migrazione. Oh quale mondo vivremmo oggi, se solo la Luna, o l'intero sistema solare, fossero stati abitabili..! Il punto dirimente che ciò a cui diamo un valore assolutamente positivo (il "progresso") è in fin dei conti una escamotage per fuggire dalla nostra povertà individuale, un debito sul debito - lo insegnano le banche - è un credito! Nessuno avrebbe mai imbracciato la zappa prima di aver deprivato il territorio della fauna, nessuno si sarebbe rivolto ai pannelli solari prima delle sirene d'allarme sulla fine del petrolio. Terminiamo una risorsa e ci inventiamo un escamotage per soprassederla e la cosa divertente è che ci pare di far progressi..facendo debiti.

Non sono affatto d'accordo con questa tesi negativa dell'innovazione tecnologica, come una soluzione regressiva, costretta, indotta dall'esaurimento di una risorsa.
La limitatezza, scarsità delle risorse è una costante economica di qualunque tempo e le innovazioni sono indipendenti dalle fasi di sviluppo economico di una cultura o civiltà. L'invenzione della zappa non è una conseguenza della scomparsa della fauna, semmai la conseguenza prevedibile è la diminuzione della popolazione per fame. Fame che comunque era l'assillo quotidiano delle culture basate sulla caccia e raccolta.