Se qualcuno è interessato a discutere la prospettiva cristiana di alcuni passi tipo "non sono venuto a portare la pace ma la spada" oppure "essere astuti come serpenti"; sia relativamente all'oggetto del Topic sia come precetto tout court, è opportuno trasferirsi nella sezione spiritualità.
Qua stiamo rischiando di andare Off Topic ma sicuramente stiamo andando Off Section.
Io, limitatamente alle mie scarse capacità e conoscenze (tengo a precisare che non mi considero cristiano, magari! Sono un aspirante cristiano che è cosa del tutto diversa) avrei qualcosa da dire e sono dunque a disposizione.
Mi limito a farvi presente, per farvi venire l'acquolina in bocca o per farvi scappar via senza perdere tempo prezioso ( a seconda dei gusti e degli stati d'animo) che l'interpretazione delle scritture non si può fare a colpi di esegesi teologica. Ancor peggio affettare le scritture brandendole con l'interpretazione letterale integrale scivolando, velocemente, nel fanatismo. Penoso è anche il tentativo di citare a menadito i passi biblici per avere il predominio nella tenzone intellettuale. Anche il magistero della Chiesa aiuta ma, spesso, casca in contraddizione e addirittura, talvolta, furbescamente e pavidamente, si nasconde e non si assume la responsabilità di spendersi con una posizione chiara e incontrovertibile.
Nella mia modesta esperienza rilevo che ci sono diversi livelli interpretativi (interpretazione letterale, morale, simbolica, anagogica, fatti storici, etc.) che si intrecciano in una rete che mai l'intelletto da solo potrà penetrare. E' un problema di fede ma soprattutto di amore.
Altrimenti, almeno dal mio punto di vista, è bene non sciupare il pochissimo tempo che abbiamo.
Qua stiamo rischiando di andare Off Topic ma sicuramente stiamo andando Off Section.
Io, limitatamente alle mie scarse capacità e conoscenze (tengo a precisare che non mi considero cristiano, magari! Sono un aspirante cristiano che è cosa del tutto diversa) avrei qualcosa da dire e sono dunque a disposizione.
Mi limito a farvi presente, per farvi venire l'acquolina in bocca o per farvi scappar via senza perdere tempo prezioso ( a seconda dei gusti e degli stati d'animo) che l'interpretazione delle scritture non si può fare a colpi di esegesi teologica. Ancor peggio affettare le scritture brandendole con l'interpretazione letterale integrale scivolando, velocemente, nel fanatismo. Penoso è anche il tentativo di citare a menadito i passi biblici per avere il predominio nella tenzone intellettuale. Anche il magistero della Chiesa aiuta ma, spesso, casca in contraddizione e addirittura, talvolta, furbescamente e pavidamente, si nasconde e non si assume la responsabilità di spendersi con una posizione chiara e incontrovertibile.
Nella mia modesta esperienza rilevo che ci sono diversi livelli interpretativi (interpretazione letterale, morale, simbolica, anagogica, fatti storici, etc.) che si intrecciano in una rete che mai l'intelletto da solo potrà penetrare. E' un problema di fede ma soprattutto di amore.
Altrimenti, almeno dal mio punto di vista, è bene non sciupare il pochissimo tempo che abbiamo.