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Messaggi - Ipazia

#6001
Problemi utilizzo forum / Re:Aggiornamento forum
19 Febbraio 2020, 08:34:48 AM
Citazione di: Ivo Nardi il 18 Febbraio 2020, 23:55:51 PM
Citazione di: Phil il 18 Febbraio 2020, 19:49:39 PM

P.p.s.
Sono l'unico che, nella finestra di scrittura del post, non ha più la barra con i pulsanti della formattazione, per il testo in corsivo, per l'inserimento di link, etc.?
Altri hanno lo stesso problema di Phil?

Da Android: difficoltà a inserire le citazioni nella risposta e non prende le emoticon. La formattazione non visibile in modifica.
#6002
Citazione di: bobmax il 18 Febbraio 2020, 16:28:09 PM
@Ipazia

È proprio perché non c'è condivisione che tenga che esiste l'inferno.

Inevitabile destino di cerca la Verità.

Tolta la vita, che è veridicamente individuale, tutto il resto è condivisibile.
#6003
Citazione di: bobmax il 18 Febbraio 2020, 14:41:10 PMDall'immanenza non si può trarre alcun fondamento. In quanto l'immanenza è il regno del relativo. Tuttavia c'è solo immanenza.

Appunto, ed è un relativo che ha pure le sue velleità di assoluto quando tratta il filo della vita e della morte, ponendolo a fondamento di un discorso di verità, cui paiono sensibili pure i candidati all'immortalità.

CitazioneDi modo che la ricerca della Verità coinvolge inevitabilmente noi stessi, nella nostra profondità. Senza alcun appiglio a cui poterci aggrappare, se non in definitiva a noi stessi.

Ma pure nella superficie del nostro io, in perenne contatto fisico e metafisico con un es che quel sé profondo ridefinisce continuamente...

CitazioneL'Etica non è perciò qualcosa di "condiviso" ma deve necessariamente scaturire da noi stessi.

... metabolizzando un'etica per etologica forza di cose - quindi ontologicamente - "condivisa". Solo un io delirante può supporre un'etica (ed un'episteme) totalmente individuale nei suoi fondamenti e prassi.
#6004
Citazione di: Phil il 18 Febbraio 2020, 15:01:09 PM
Non è la "verità" dell'ago a pungermi, ma è l'esistere dell'ago: se dicessi che «la verità dell'ago punge la verità del mio dito» userei solo «verità» al posto di «esistenza» (e resterei ancora nel dire, non nell'esperire...).
Verità-discorso ed esistenza-esperienza vanno secondo me distinte (pur non essendo radicalmente separate), come vanno distinti Bene e verità, etc.

Mi sembra una differenza da maestro di sofistica. Il linguaggio é medium tra fatti e intelletto (adequatio), ma il pungere dell'ago (significato, non significante) é veridicamente a priori di ogni sua dizione e concettualizzazione, é fondativo di un discorso di verità.

Sul resto, incluso Lao Tzu, sfondi una porta aperta: come l'immateriale agisce sul materiale, modificandolo. Lieta che alfine tu lo condivida.

#6005
L'etica non nasce sotto un cavolo. Essa è verità condivisa in un contesto umano. L'antietica non è una verità alternativa arbitraria perché nessun criminale vorrebbe subire la sorte della sua vittima: essere ucciso, derubato, umiliato. La citazione di Hannah Arendt appartiene più alla poesia utopica che all'etica. In assenza di fondamenti il vento del pensiero puó muovere solo canne nel deserto. E i fondamenti veri li possiamo trarre solo dall'immanenza della vita umana incarnata nella natura.
#6006
Citazione di: Phil il 18 Febbraio 2020, 00:37:26 AM
Che la verità non si "incarna", ma al massimo si dice, essendo nella bocca più che nel mondo, è solo una mia interpretazione personale: non credo nella verità che trascende il suo esser-pensata/detta/etc. Fuori dal discorso non c'è vero/falso, ma solo esistere/non-esistere: «quella sedia ha quattro gambe» è una verità solo all'interno di un discorso che se ne interroga; altrimenti esiste la sedia con le sue quattro gambe, senza alcun rapporto "prelinguistico" o "aconcettuale" con verità/falsità (in quanto, appunto, concetti logico-linguistici).

Riflessione vera, degna di una repubblica dei filosofi. La verità è un concetto, in quanto tale psichica, fatta della stessa sostanza dei sogni. Ma lasciarla nel limbo del concetto logico ha ricadute negative tanto sul piano pratico, lasciando orfane le tante verità funzionali che scorazzano per il mondo, che su quello ontogenetico, posto che il pensato si innesta su un corpo carnale che quella verità prima di pensarla la sente quando entra in contatto col resto del mondo (una fiamma, un ago,...).

L'estensione del concetto è negli stessi fatti mediati dal linguaggio, anche solo a mirare ad una verità  processuale o mediatica. Se si rinuncia a tale estensione si rischia la classica caduta dalla padella delle convenzioni, più o meno razionali, alla brace aprioristica e fideistica delle verità rivelate, col loro seguito di truppe camellate metafisiche assolute.
#6007
C'è una verità incarnata nella natura e nella sua evoluzione che ha prodotto animali senzienti e pensanti che hanno prodotto logica, sapere, profeti e amenità varie. Questo è ciò che siamo ragionevolmente in grado di dire e, con licenza dei nostri mezzi cognitivi, dimostrare.
#6008
@Vito

La metamorfosi fenomenologica della verità è ben descritta nelle sue parti confederate. Rimane indimostrata l'assiomatica della ragione in sè e la sua pretesa genetica sul fenomeno essendo essa stessa - qualsiasi cosa sia in ambito realistico - fenomenica.

L'ambiguità del sovrasensibile lo priva del carattere di verità da te stesso così dettagliatamente descritto, espellendolo dal campo della adequatio  e della relativa scientificità.

Problema  già rilevato da Phil.
#6009
Lo Stato é sempre stato sanzionatorio in quanto et(olog)ico. 

La sua verità é sempre (stata) verità di Stato, più o meno condivisa a seconda della sua composizione di classe. Mettere la religione o la filosofia al posto di un fantomatico Stato non cambia la morale della favola antropologica. Avremo teocrazie o repubbliche dei filosofi, non immunizzate da tirannidi, come ebbe a sperimentare, suo malgrado, il primo teorizzatore del genere, Platone.
.
#6010
La verità dell'universo antropologico non è la verità dell'universo fisico. Il primo la deriva dal suo ethos storicamente determinato ed è talmente contingente da essere piuttosto etica che verità. La seconda è più rigorosa e deriva dalle leggi naturali.

Poi vi é la verità logica che é quella a cui fa riferimento Phil e, su un piano filosofico diverso, coloro che pensano la realtà totalmente sussumibile sotto quell'ombrello metafisico.
#6011
Attualità / Re:Il caso Salvini-Gregoretti
16 Febbraio 2020, 17:31:11 PM
Pacatamente espongo il mio punto di vista:

Il diritto non è Vangelo, che se la passa male pure lui; è convenzione umana atta a sancire gli interessi collettivi e privati di una comunità. Variando gli interessi varia pure il diritto senza stracciamenti di vesti. Anche i principi devono adattarsi alle mutazioni quando entrano in conflitto con la nuova situazione.

Le migrazioni non sono tutto oro che luccica. Neppure quelle umanitarie. I nativi nordamericani sono stati decimati da autentici profughi e perseguitati politici in fuga dalla madrepatria. I palestinesi subiscono da settanta anni gli esiti dell'immigrazione di profughi e perseguitati politici europei. Il degrado indotto dall'immigrazione illegale, la cui fonte alimentante è pressoché inesauribile, è emergenziale per tutta Europa e il capro espiatorio principale per l'esubero demografico africano è l'Italia. Grazie pure al porto franco libico che nessuno vuole chiudere.

Il diritto non può che prenderne atto e adeguarsi: il fenomeno non è più riducibile ai numeri dei dissidenti sovietici o perseguitati cileni. Basta uscire per strada per vedere che è già ingovernabile e fonte di degrado.
#6012
Concordo con le osservazioni "neuroscientifiche" di Paul11, non tanto per il loro farsi verità, ma perché in loro assenza anche un filosofo, non certo sospettabile di scientismo, come l'autore non potrebbe produrre la sua filosofia.
#6013
Tematiche Spirituali / Re:Perchè la vita è bella?
16 Febbraio 2020, 15:33:55 PM
La bellezza della vita sta racchiusa nel filmato dei momenti importanti che ci hanno fatto diventare quello che siamo. Ciascuno ha il suo filmato a cui attingere, ma il fatto che ciascuno ne abbia uno, scambiabile con altri, crea quel senso di appartenenza alla vita che la motiva nel perseguire la bellezza, intesa come armonia, concerto a più voci.
#6014
Attualità / Re:Il caso Salvini-Gregoretti
16 Febbraio 2020, 14:59:11 PM
Ciao Eutidemo 
Le prove oggettive della filiera immigrazionista illegale ci sono tutte e solo uno stato di diritto a delinquere le puó ignorare e non  convertire in esplicita fattispecie giuridica seguendo il modello della legislazione antimafia. 

La Costituzione non è stata scritta per finti profughi, naufraghi e perseguitati politici. Essa fissa dei principi generali che tocca al legislatore adeguare cum grano salis alle emergenze sociali per non diventare zimbello e discarica dell'universo mondo.

Di fronte al nuovo boldriniano che avanza anche la pacatezza epicurea è messa a dura prova e quasi mai è dato il lusso di potersi scegliere gli alleati d'elezione.

Il terribile è già accaduto: si chiama Capitale.
#6015
Attualità / Re:Il caso Salvini-Gregoretti
16 Febbraio 2020, 14:43:07 PM
Citazione di: niko il 15 Febbraio 2020, 21:06:11 PM
Pensa che pure Churchill e Stalin dovettero allearsi tra loro, mischiando whisky e vodka




Anche all'assurdo dei paragoni storici c'è un limite...

Ma non c'è limite agli assurdi della storia, irriverenti verso ogni disegno variamente intelligente.