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Messaggi - Ipazia

#6016
Tematiche Filosofiche / Re:Lo spazio dell'assoluto
15 Febbraio 2020, 22:56:54 PM
Citazione di: davintro il 15 Febbraio 2020, 18:12:56 PM
la filosofia ha una propria episteme, con un proprio oggetto, i princìpi primi dell'Essere e del pensiero, e una propria metodologia, l'analisi logica deduttiva, non empirica, che indaga le relazioni concettuali tra i vari contesti intesi nella loro essenzialità, ciò in base a cui possiamo definirli,

Fatto salvi i principi primi dell'Essere che non ho mai avuto il piacere d'incontrare, tutto il resto appartiene al dominio della logica e dell'epistemo-logia, non del l'episteme.

Citazionele scienze naturali usano una diversa metodologia, sperimentale, e basata sull'esperienza sensibile, i cui limiti le precludono l'accesso all'ambito dei princìpi assoluti oggetto della filosofia, e fissano il campo di pertinenza alle "cause seconde", cioè agli enti che possono spiegare causalmente i fenomeni senza aver la pretesa di porsi come cause prime, non necessitanti di esser ricondotti a cause logicamente preesistenti.

Cause prime e seconde ?

CitazioneQuesta distinzione di piani di indagini e metodologie sancisce l'autosufficienza della filosofia, che non necessita di mutuare l'episteme delle altre scienze, se lo facesse, dovrebbe distogliere lo sguardo dal suo ambito metafisico originario e abbandonare la propria metodologia adeguata a tale ambito, in pratica, snaturare se stessa, e diventare un'altra cosa.

L'assioma delle cause prime e seconde è tutto da dimostrare prima di parlare di...

CitazioneL'episteme filosofica non è meno accreditata di quella naturalistica, al contrario è più scientifica, nella misura in cui si identifichi "scientifico" con ciò che garantisce la razionalità di un discorso, razionalità intesa come facoltà di mostrare la corrispondenza del discorso con la realtà oggettiva, emancipandolo dalla condizione mera doxa arbitraria.

... scientificità, mentre la razionalità formale di un discorso rimane sospesa nel nulla in assenza di riscontri reali.

CitazioneMentre ogni sapere fondato sui sensi, sconta il margine di possibilità di errore dovuto alla non necessaria coincidenza fra percezione sensibile della cosa e cosa in sé,

Dopo le "rivelazioni" epistemiche del secolo scorso la cosa in sé ne è uscita malconcia anche in quella nobile disciplina che un tempo si chiamava filosofia della scienza, mi pare.

Citazioneil sapere filosofico, che astrae dalla contingenza dei sensi per individuare l'essenza dei fenomeni, si pone al riparo da questa possibilità di errore, mirando a valutare la coerenza logica con cui i fenomeni considerati nel loro senso universale si connettono fra loro. Solo questo piano essenzialistico garantisce la certezza, in quanto è terreno di applicazione del principio di non contraddizione, verità universalmente evidente.

Temo che la ricerca fondamentale abbia dato qualche scossone di troppo alle certezze metafisiche e logiche della koiné classica e alle loro verità universalmente evidenti. Ci vuole altro che il rigore logico per individuare l'essenza dei fenomeni in assenza di riscontri empirici, dai quali solo possiamo desumere la catena causale degli stessi in cui nessuna causa prima resiste in eterno.

CitazioneMentre posso dubitare della reale esistenza di un oggetto fisico di fronte a me, non posso dubitare della certezza di essere un soggetto pensante che sta dubitando, tramite il riconoscimento della relazione logica di appartenenza del dubbio all'idea di pensiero, sulla base di una corretta implicazione logico-deduttiva, che è sempre vera, in quanto poggia sulle idee generali di "dubbio" e "pensiero" che caratterizzano questi fenomeni in ogni circostanza, e che dunque non temono casi in cui questo riferimento possa venir meno. In questo senso il cogito cartesiano assume una valenza scientifica qualitativamente superiore rispetto a ogni tesi fisica fondata su esperimenti in cui la verità è vincolata alla contingente corrispondenza fra percezione sensibile e realtà oggettiva.

Massimo rispetto per il dualismo cartesiano che descrive bene il fenomeno evolutivo dell'autocoscienza. Ma la sua indipendenza dalla res extensa può essere solo oggetto di fede di fronte ai riscontri sperimentali delle neuropsicoscienze. Peraltro neppure necessarie per conoscere la verità, essendo sufficiente staccare la spina. Il che offre pure interessanti indicazioni sull'eventuale causa prima del cogito. Lasciando inalterate tutte le cause seconde di interesse filosofico. Questo per un corretto e razionale ordinamento numerico dell'ontologia causale.
#6017
Tematiche Filosofiche / Re:La sedia in sè
15 Febbraio 2020, 18:20:14 PM
Citazione di: Sariputra il 14 Febbraio 2020, 10:06:04 AM
Ma quale sarebbe poi il motivo per il quale l'uomo debba "evolversi" o "rivoluzionarsi"?

Nessuno, accade senza alcun dovere. La differenza è solo nel punto di vista sull'accadimento e la fenomenologia può essere facilmente descritta. Escluso il dovere, rimane aperta la questione complessa della causalità, ma il parlarne implica la stesura di uno o più trattati di antropologia.
#6018
Tematiche Culturali e Sociali / Re:VOTO SEGRETO
15 Febbraio 2020, 18:01:32 PM
Citazione di: anthonyi il 15 Febbraio 2020, 15:09:31 PM
Citazione di: Eutidemo il 15 Febbraio 2020, 14:33:00 PM
Oltre a tale problema, la tua ipotesi, secondo me,  presenta una gravissima lacuna: CHI GOVERNA?
Ed infatti, un conto è emanare le leggi, ed un altro conto è governare; è impensabile un sistema politico "acefalo", nel quale si vada avanti emanando leggi "a casaccio", in base al contrastante stimolo delle proposte che il parlamento riceve da destra e da sinistra, senza un coordinamento unitario da parte di un governo.
Sia esso, "pro tempore", di destra, di sinistra o di centro.

***
Un saluto! :)
Ciao Eutidemo, su queste tue considerazioni riporto l'esperienza degli ultimi anni, nei quali lo sviluppo dei partiti populisti-sovranisti ha generato in molti paesi europei situazioni nelle quali mancava un cosiddetto governo di maggioranza che desse l'indirizzo politico.
Sorprendentemente, queste situazioni hanno prodotto un andamento dell'economia migliore di quello che si realizzava quando gli stessi paesi avevano un governo politico.
Un saluto

Governa il Mercato, e vedo che anche anthonyi lo conferma. Il che rende tutte le alchimie sulla democrazia liberal-liberista fondate sul nulla. Vedremo se al prossimo referendum l'hanno capito anche la maggioranza degli elettori italiani. Non scommetto per scaramanzia, ma un sentore ce l'ho. E se è giusto vuol dire che anche l'antipolitica ha i suoi meriti. Magari si potrebbe fare di più in termini di economia di costose poltrone a perdere.
#6019
Attualità / Re:Il caso Salvini-Gregoretti
15 Febbraio 2020, 17:07:11 PM
Maddai Eutidemo: "raccolta di naufraghi"  ;D Ma quando mai ?!  Il naufrago è una cosa seria, così come sono serie le norme della marineria sulla idoneità dei mezzi di navigazione e le norme internazionali sulla migrazione legale.


Qui invece siamo alla falsificazione di tutte le fattispecie giuridiche, funzionale alla filiera della migrazione illegale. Non mi dilungo sulle manfrine tra "naufraghi & profughi" e scafisti neri e bianchi che sono sotto gli occhi di tutti coloro che sono sprovvisti di travi ideologiche.  Travi che condizionano pesantemente anche le sentenze della magistratura italiana che fa di tutto per non entrare nel merito di queste manfrine limitandosi al non luogo a procedere politico-umanitario.


Lo smontaggio della sceneggiata può comunque avvenire,  al pari delle sentenze non emesse,  solo per via politica. Abrogando l'attuale STATO DI DIRITTO :-\ ... a migrare illegalmente. Colpendo tutti gli snodi della filiera. Compito arduo in un'Europa umanitaria con le risorse e il degrado degli altri, su cui la sgradevolezza del candidato risolutore non sminuisce la gravità del problema che gioca politicamente tutta a suo favore.

Pensa che pure Churchill e Stalin dovettero allearsi tra loro, mischiando whisky e vodka.  ;D
#6020
Tematiche Filosofiche / Re:Lo spazio dell'assoluto
15 Febbraio 2020, 16:21:01 PM
La scienza non ha come scopo la tecnica bensì l'episteme dalla cui accuratezza è possibile una ricaduta tecnica. Al filosofo interessa tale risultato epistemico, sul quale non ha alcuna possibilità di competere producendo di meglio, perché solo a partire dall'episteme più accreditata è possibile fare un discorso filosofico ontologicamente fondato.

L'episteme è poco riguardosa degli alberi genealogici e si dà a chi la sa meglio comprendere, ovvero il sapere scientifico puro nella sfera naturale e le varie scienze umane nella sfera antropologica, lasciando alla filosofia il compito mica da poco di dare un senso a tutto ciò e di snidare impietosamente il nonsenso. Compito arduo, dove ad ogni bivio lo Holzweg sta in agguato.
#6021
Citazione di: Eutidemo il 15 Febbraio 2020, 12:16:21 PM
I peggiori cialtroni sono quelli assecondano le richieste di zuccherini del popolo, negandogli le medicine necessarie; così come fanno medici ciarlatani. >:(
Un conto sono i desideri, ed un altro conto i veri interessi. ;)

Il differenziale di cialtroneria non mi interessa. Non ho mai votato turandomi il naso. Non lo farò nemmeno in futuro. Ma anche se non seguo il mainstream, non sono così faziosa da non interrogarmi sulle sue ragioni e sugli errori di chi non lo sa contrastare. Se gli interessi veri del popolo sono Monti, Fornero, Draghi, G&S e ONG, il popolo è spacciato. Tanto vale tirarsi coscienziosamente fuori dalla mischia.
#6022
Tematiche Filosofiche / Re:La sedia in sè
14 Febbraio 2020, 21:42:52 PM
Mettiamoci pure che in un forum c'è pure chi non è interessato a vincere o perdere ma solo a conversare scambiandosi delle idee.
#6023
Racconti Inediti / Re:Logospedia
14 Febbraio 2020, 21:29:17 PM
Sta nascendo il movimento delle Carpe, Sardine stagionate sulla via del tramonto che affidano al carpe diem il loro usurato senso del vivere, fatto di piccoli dettagli, mentre la clessidra, silenziosa, si svuota.
#6024
Tematiche Filosofiche / Re:Lo spazio dell'assoluto
14 Febbraio 2020, 21:01:58 PM
Citazione di: niko il 14 Febbraio 2020, 18:44:46 PM
La filosofia indaga il rapporto tra nomos e fisis, tra convenzione e natura, ma se vi dico che non potete prescindere nemmeno dal diritto mi sa che vi viene un colpo...

Il filosofo soprattutto non può prescindere (Sophia nol consente) da physis e dall'episteme che ne deriva sia in campo ontologico che epistemologico. Nemmeno gli idealisti duri e puri ne possono fare a meno, salvo indaffararsi per intorbidare la visione. E avvelenare il pensiero, come mette in guardia il profeta maledetto.
.
#6025
Sì, ma forse non in maniera così significativa visto che la lega raccatta parecchi voti anche al sud e che il degrado immigrazionista pesa più del caso Cucchi, nella realtà oltre che nella percezione. Salvini è impresentabile, ma essendolo tutti per un motivo o per l'altro, non è questo a fare la differenza.
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#6026
Se il popolo muore di fame, sfruttamento, malattia, degrado, sai cosa gliene cale della famiglia Cucchi e dei napoletani ? La politica ha le sue priorità oggettive malgrado i politicanti e i loro pupari. E visto che i ruoli sono interscambiabili, di volta in volta il popolo premia chi dimostra, fatta la tara dell'enorme potenziale di fuoco della mistificazione mediatizzata, di ignorarlo di meno. Il che è più sensato della tessera e distintivo, che spesso assume l'aspetto di una sindrome sado-masochista per i più puri del gregge incapaci, o timorosi, di affondare la testa nel marcio. Mentre per gli altri è solo business, interesse di classe.
#6027
Tematiche Filosofiche / Re:La sedia in sè
14 Febbraio 2020, 11:50:11 AM
Citazione di: green demetr il 14 Febbraio 2020, 10:23:02 AM
... gli enti si danno solo in quanto situati all'interno della categoria dell'esistenza.

Se dico ente è automatico dire essere.

Come sappiamo noi siamo qualcosa che si dice uomo, ma il senso dell'esserci, non è minimamente assimilabile al concetto di forma-sostanza.

Attingiamo a qualcosa di duro a qualcosa su cui rimbalziamo ogni volta che ci sforziamo psicologicamente, o ogni volta che una malattia ci prostra.

E' su questo impenetrabilità della natura che deriviamo l'intero asse ente-essere.

Come se l'ente fosse un niente, e l'essere (la morte) fosse l'unica verità.

E' di fronte alla morte che deriva l'idealismo che si interroga sulla destinalità del soggetto.

L'unico ente che conta come dice Phil siamo noi.

Le idee di Mondo-Anima-Dio sono derivate, mediate direbbe heidegger, da noi stessi.

E noi siamo niente senza ammettere che un Essere esista.

D'accordo sull'eterno ritorno dell'essere, ma mi pare che il "cogito ergo sum" l'abbia risolto senza tanti drammi e certamente Phil, e prima di lui Wittgenstain, hanno ragione. L'impermeabilità della natura diventa meno dura e impenetrabile prendendo atto che il cogito nasce dalla res extensa e che il miglior significato possibile si trova nell'armonizzazione con essa... Chi vol'esser lieto sia, di doman non v'è certezza... Mica se la passò male il buon, e non certo ingenuo o banale, Lorenzo.

CitazioneInsomma Ipazia l'iperuranio è solo una banalizzazione manualistica, che non rende minimante conto del vero problema sotteso.

Te lo dico, perchè ultimamente lo ripeti spesso.

Concordo sul fatto che la filosofia stessa si dimentichi di se stessa molto spesso, e quindi possiamo liquidare le questioni falsamente poste, o mal poste, come versioni dell'iperuranio.

Quindi neppure tu sottovaluti l'eterno ritorno dell'iperuranio. Abbiamo inventato Mondo-Anima-Dio per vincere il terrore delle domande senza risposta, ma l'abbiamo pure decostruito (come ama ripetere spesso Phil) e, orfani permettendo, non è successo nulla. Viviamo mediamente come prima, con qualche alto e basso in più, che quantomeno allargano il ventaglio della libertà (e della verità).

CitazioneConcordo che siamo in tempi dove forse è meglio concentrarci sulle prassi.

Ma la filosofia non è solo finalismo, è anche fondazione a partire dal nostro terrore come umani.

Ri-fondazione, forse, a questo stadio della riflessione filosofica, ... dalla Lebenswelt. Tornando a leggere Epicuro, se vogliamo, in topic, "sederci" sui fondamenti (con qualche grano salis di terrore in meno).
#6028
Tematiche Culturali e Sociali / Re:Pandemia
14 Febbraio 2020, 10:51:10 AM
Le malattia, così come la morte e la fame, mi sembrano sommamente egualitarie dal punto di vista naturale che viene cronologicamente prima di tutto; e pure eticamente, per quello che se ne può trarre. La possibilità più o meno facile di contrarre le malattie e la possibilità di curarsi è tutta cosa nostra, ineguale a posteriori. La mobilità è un importante fattore sussidiario (il genocidio dei nativi americani avvenne più a causa dei virus e batteri che delle spade e armi da fuoco portate dagli invasori europei) ma non lo enfatizzerei più di tanto visto che abbiamo tutti i mezzi conoscitivi e tecnici per gestirlo. L'inegualitarismo, sempre a posteriori, riguarda chi non ne dispone. Ma anche qui non eccederei nel senso opposto del giudizio: è colpevole anche chi, avendone il governo, non ha cura della sua popolazione.
#6029
Tematiche Filosofiche / Re:Lo spazio dell'assoluto
14 Febbraio 2020, 10:34:19 AM
Citazione di: green demetr il 14 Febbraio 2020, 09:56:15 AM
Citazione di: Ipazia il 12 Febbraio 2020, 13:47:36 PM
Noi siamo il tempo antropologico che non è lo spazio-tempo fisico il quale a sua volta, con buona pace di Severino, è temporizzato pure lui variando al variare del tempo. Il che contraddice un'altra superstizione metafisica: che non si possa studiare un fenomeno dall'interno. Forse la filosofia dovrebbe lasciare lo spazio-tempo ai fisici e a chi ci deve fare sopra calcoli per centrare il bersaglio nei viaggi interplanetari e nella standardizzazione degli apparati di comunicazione e concentrarsi di più sul tempo antropologico che è l'ente da cui è nato l'universo antropologico, Dio compreso.

Ma il filosofo che non legga della fisica non è un filosofo.

assolutamente d'accordo.

CitazioneComunque se intendi dire che il tempo antropologico è assai più importante del supposto tempo fisico, con me sfondi una porta aperta.

Prima di me l'ha rimarcato qualcuno ben più autorevole: "Noi sentiamo che anche qualora tutte le possibili domande scientifiche avessero avuto risposta, i problemi della vita non sarebbero stati ancora neppure toccati. Certo, allora non resta più domanda alcuna, e questa appunto è la risposta." (L.Wittg.)

CitazioneNaturalmente sono due campi della critica (della analisi) completamente differenti.

Sebbene Severino abbia fatto notare che nel destino della contradizione dell'apparire, ossia nella fenomenologia del tempo di cui si occupa l'antropologia, il tema della tecnica è inaggirabile.

Inaggirabile fin dalla prima scena di "Odissea nello spazio". Se invece di nasconderlo per millenni nelle nebbie dell'iperuranio lo avessimo posto sempre al centro della nostra attenzione, forse oggi non saremmo così sprovveduti innanzi ad esso.

CitazioneServe sia una attenzione particolare per non rimanere negli iperurani, ma anche mantenere una certa visione d'insieme dei processi fenomenologici. (essi siano un destino o meno).

Meglio tardi che mai.
#6030
La cialtroneria è l'anima della politica. Lo si è scritto fin dai tempi di Machiavelli e lo si sa da molto prima. Ma ci sono cialtroni che assecondano gli interessi del popolo, per quanto possibile nel mandato dei loro pupari; e cialtroni che lo contrastano per partito preso, o più probabilmente perchè servono altri pupari più antipopulistipolari. Meglio i primi, tenuto però conto che, a seconda della materia (interessi in gioco), i ruoli si scambiano a velocità luminali. Ergo, la fedeltà di voto è una fesseria. E quasi sempre, nello stato liberal-liberista, l'astensione è l'unica forma etica di fare politica.