Citazione di: green demetr il 12 Febbraio 2020, 00:28:08 AM
in fin dei conti la cara vecchia idea di causalità, oggi così snobbata, rientra e rientrerò sempre dalla finestra ampia della filosofia, ossia dal suo vero scopo.
poichè le cause aiuatano grandemente ad ottenere una conoscenza, e dunque una finalità indirizzante. che poi si chiamerà infine scienza.
Certo, ma quantomeno facciamo tesoro della contestualizzazione causale posta da Aristotele che, almeno a livello filosofico, arricchisce il concetto oltre la semplificazione della causa efficiente, che funziona bene nella scienza ma non risolve l'ambiguità del "perchè" (causale, finale, perchè è così,...)
Se oggi pure la scienza non si fida ciecamente della causa efficiente non è per snobbismo, ma perchè è scienza: Se una casa crolla in seguito ad un terremoto, la causa è il terremoto o il progettista della casa ? Ma non basta: Se il progettista è bravo e tara la casa per il rischio sismico calcolato e arriva un terremoto di magnitudo mai esperita facendo crollare la casa, qual'è la causa ?
Basta uscire dalle formule metafisiche onnicomprensive per cogliere tutta la complessità della causalità reale. E con quelle scientifiche non va meglio: per quanto si rispetti il principio di Archimede e tutta la scienza susseguente, le navi affondano lo stesso e allora qual'è la causa ?
Citazionela questione formale degli universali ricordiamoci è sempre legata all'idea del deus ex machina, che infesta da sempre la filosofia.
Infatti la loro utilità è in altri ambiti: logici, matematici, linguistici. La filosofia si occupi d'altro dove ha ancora molto da dire e da fare.
Citazione(non ho mai capito perchè abbia ancora così successo questa idea del "in sè delle cose". Ma chi se ne frega, andiamo avanti per carità!![]()
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Concordo totalmente. Ma prima seppelliamo il cadavere. Anzi, meglio la cremazione. Più sicura.

grafica tra "meno" e "trattino". Meglio usare il segno logico ¬ , oppure scrive la negazione tal quale A = non A