L'articolo citato è pensato per naufragi e naufraghi veri, non per chi si mette in mare aperto violando tutte le regole della marineria per migrare illegalmente. E' la stessa condizione di illegalità dei clandestini e della loro modalità di navigazione a rendere inapplicabile una convenzione pensata per situazioni accidentali in un contesto di legalità e rispetto delle norme della navigazione.
Nel conflitto di interessi tra la tutela della sovranità nazionale e quello di chi viola le norme sull'immigrazione legale, la CEDU si è già espressa: sì all'assistenza in mare, ma nessun obbligo di accoglienza.
Purtroppo dovremo aspettare un governo diverso, per altri aspetti politici assai discutibile, perchè l'Italia, come fanno tutti gli altri paesi del mondo, tuteli i suoi confini da invasioni indesiderate (dalla maggior parte dei loro e nostri cittadini). Sulle ragioni di tale opposizione se n'è parlato altrove: non è un dogma, ma l'esito di una valutazione sociale, politica ed economica.
Nel conflitto di interessi tra la tutela della sovranità nazionale e quello di chi viola le norme sull'immigrazione legale, la CEDU si è già espressa: sì all'assistenza in mare, ma nessun obbligo di accoglienza.
Purtroppo dovremo aspettare un governo diverso, per altri aspetti politici assai discutibile, perchè l'Italia, come fanno tutti gli altri paesi del mondo, tuteli i suoi confini da invasioni indesiderate (dalla maggior parte dei loro e nostri cittadini). Sulle ragioni di tale opposizione se n'è parlato altrove: non è un dogma, ma l'esito di una valutazione sociale, politica ed economica.
