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Messaggi - viator

#616
Salve ricercatore. Grazie per la tua replica, la quale mi ha permesso di comprendere (spero) il senso delle tue dubbiosità, le quali purtroppo restano - in sè ed ai miei occhi - completamente contradditorie.


Infatti, citandoti : "tutti gli Homo sapiens hanno un'anima eterna (intesa in senso spirituale)?
anche gli Homo sapiens con danni cerebrali o ritardi mentali?
e che dire degli altri mammiferi?"
..............vorrei dirti che - restando le risposte da te richieste a carico di chi crede nell'esistenza di un'anima (cioè dovrebbe risponderti Socrate, anche se, ormai conoscendolo, lo colloco sicuramente nella categoria di chi lancia i sassi e ritira la mano) - per parte mia noto l'insistente tua confusione tra categorie del tutto incompatibili..............

Per Socrate e per tutti i credenti e tutti gli spiritualisti lo "homo sapiens" semplicemente non esiste, per cui non può certo possedere un'anima (figuriamoci poi i restanti mammiferi ed animali in genere !).

Per costoro l'anima (mia definizione : uno spirito dotato della capacità di volere - peccato che poi nessuno al mondo possa poi fornire una ulteriore definizione soddisfacente di "spirito) è rigorosamente legata ad un'essere umano (mentre l'homo sapiens è solo una specie biologica animale), il quale essere umano consiste in un "involucro corporale" (un corpo destinato a morire, marcire, disfarsi) contenente appunto un'anima (rigorosamente immortale, perchè così fa comodo ai credenti, cioè un frammento di una qualche manifestazione (sarebbe appunto lo spirito) che rende l'essere umano parente stretto di Dio.

Quindi lascia stare i termini medici, biologici, genetici, tassonomici (homo sapiens, mammifero, animale, vertebrato etc. etc.) perchè non facendolo aumenterai solamente la confusione tra fede, spiritualità, biologia, materialismo, psiche, mente, coscienza, Dio, evoluzione, creazione..............e poi tutto il resto del sapere e del sentire umani, dei quali non possiamo approfondire tra noi due.

Comunque, nel caso tu volessi più estesi chiarimenti e vedessi che Socrate78 insiste nel non replicare ai tuoi dubbi.....................potrai magari cercare di rivolgerti a lui attraverso un contatto di messaggio privato, così come presente tra le opzioni del Forum. Se il tuo tentativo dovesse aver successo, ci penserà lui a spiegarti per bene come funzionano sia le cose di questo mondo che quelle dell' "altro mondo". Auguri e saluti.




#617
Citazione di: ricercatore il 01 Dicembre 2021, 17:08:11 PM
@Socrate78
anche a me piace la tua rappresentazione di Inferno e Paradiso relativamente a questa vita terrena, la trovo da un punto di vista esistenziale molto vicina alla realtà.

quello che in questa fase della mia vita obietto è l'imposizione di una Legge "suprema", che mi rende difficile poter "dire la mia" in questo mondo e quindi parteciparvi in maniera sincera.

sulla vita dopo la morte ho molti dubbi: che dire delle persone con ritardi mentali, magari sin dalla nascita? che dire degli altri mammiferi come noi? quali ipotesi potremmo fare in questo caso sulla parte spirituale?

riguardo l'essere ateo / agnostico / credente, è da un po' di tempo che non so più cosa sono: da qui il nickname che mi sono scelto


Salve ricercatore. Non capisco (per carità ! massima libertà di opinione !) il tuo apprezzamento per la visione di Socrate78; egli ha descritto (dal proprio punto di vista) la situazione dell'Aldilà........tu trovi tale descrizione (.........molto vicina alla REALTA'). Boh !!.

Poi parli delle persone con ritardi MENTALI. Anche a tale proposito.............cosa c'entrano mai le condizioni mentali (l'eventuale raziocinio risultante eventualmente ridotto o mancante !) con l'ANIMA (che i bruti materialisti come me chiamano psiche)........la quale anima è componente - dice Socrate - di origine e natura divina e quindi non potrà certo venir mutilata od inattivata da ciò che è bassamente biologico e/o genetico (quindi materialisticamente naturale).

Ovvio - secondo me  (prova semmai a chiedere conferma a Socrate) - che i minorati mentali, risultando privi di libero arbitrio, non possano compiere il male, pertanto risulti "automatico" il il fatto che essi vadano ad affollare il Paradiso !.


Scusami ma, secondo me hai fatto un indebito pessimo minestrone tra "dimensioni" e condizioni tra di loro assai diverse. Saluti.
#618
Salve Socrate78. Citandoti : "Ma tanto vedo che siete tutti atei o al massimo agnostico, per voi dopo la morte c'è il Nulla, ma a mio avviso niente è più falso della teoria materialistica che riduce tutto a materia negando la realtà spirituale, anzi, per me è il contrario, è la Coscienza spirituale a produrre la materia e non il contrario".

L'importante è essere sinceri, anche a costo di non riuscire a riflettere. Da tale punto di vista.........abbiti la mia ammirazione.

Però dovresti spiegarmi : poichè i banchi dei supermercati sono pieni di materia............. e mi sembra che giorno dopo giorno essi si svuotino e si riempiano con altra materia...............visto che essa materia è secondo te prodotta dallo spirito...............e che lo spirito mi sembra non sia in vendita............................in che modo io potrei fare la spesa gratis grazie alla miracolosa traformazione delle spirito in materia commestibile ?? Attendo lumi. Saluti.
#619
Percorsi ed Esperienze / L'eterna visione del mondo
29 Novembre 2021, 12:54:37 PM
Salve Rolando. Citandoti : "Se la sua spiegazione sembra verosimile o no sta a ciascuno decidere ..........".


Certo. Io a casa possiedo tre bambole di gomma.........tutte verosimili.......cioè tutte bambole di gomma vere ma purtroppo nessuna donna vera. Sapessi quante sono le persone che sanno accontentarsi della verosomiglianza !!. Saluti.
#620
Salve ricercatore. Dilemma posto assai correttamente. Però solo teorico poichè riguarderebbe unicamente "coloro che siano dei dei veri credenti"..............mentre invece la folla dei fedeli è composta praticamente quasi solo da "coloro che affermano di essere dei veri credenti".

Io e te vorremo mica crederci in grado di evidenziare qualche piccola contraddizione tra la realtà, la razionalità e la Dottrina della Chiesa..........vero ??!. Saluti.
#621
Percorsi ed Esperienze / L'eterna visione del mondo
28 Novembre 2021, 18:22:38 PM
Salve Rolando. Ma come ! Vieni sedotto dalle chimere spiritual-buonistiche e poi mi rimproveri di non aver applicato metodo SCIENTIFICO nell'interpretare i sogni (metafisici ?) di qualcuno ??.



Ma tu pensi che io abbia tempo e voglia di analizzare integralmente ed alla lettera tutto quanto qualcuno decide di sottoporci dopo aver frugato in quella che è la più grande discarica del mondo (il web)...........al cui interno - certo - si possono trovare anche dei diamanti.............ma per trovarli si deve passare la vita a sbadilare feci e pubblicità (l'esistenza dei poverini che debbono campare scavando a mani nude tra i rifiuti delle megadiscariche africane od indiane.........ti suggerisce qualche paragone ?).



Guarda che YouTube l'hanno inventata per fornire uno sbocco pubblicitario a degli imprenditori, non certo per permettere ai suoi utenti di capire come funziona il mondo. Stammi bene e saluti.
#622
Percorsi ed Esperienze / L'eterna visione del mondo
28 Novembre 2021, 16:18:05 PM
Salve Rolando ed anthonyi. Citando da anthonyi : "E volendo, non ci sarebbe neanche necessità di scomodare la metafisica, perché se affermiamo che lo spirito è una forma di energia, allora è parte del mondo fisico come tutte le altre forme di energia".
Per inciso, ciò rispecchia esattamente il mio pensiero. Infatti l'energia altro non è che una delle due componenti del mondo (la materia e l'energia, appunto) il quale include quindi fisicamente il sensibile (materia) e metafisicamente (così come viene finora inteso tale avverbio) l'insensibile immateriale, (l'energia).



Circa l'obiezione per la quale la esistenza dell'energia, a certe condizioni, risulta chiaramente sensibile (cioè percepibile dai nostri sensi)..............essa riguarda il fatto che - a differenza della materia, la quale in sè si limita a STARE PASSIVAMENTE IN UNO SPAZIO (rivelando la propria esistenza quando entri in relazione appunto con l'energia).........a differenza della materia, dicevo, l'energia è ciò che ANIMA ATTIVAMENTE IL DIVENIRE IRRADIANDOSI NEL TEMPO ATTRAVERSO LO SPAZIO, rendendosi sensibile solo quando entri in relazione (in quantità appunto sensibili) con la materia.


Quindi il problema è contenuto nello stesso termine di METAFISICA, con il quale dovrebbe intendersi CIO' CHE STA OLTRE LA FISICA DELLA MATERIA e non CIO' CHE STA OLTRE L'INTERA SCIENZA FISICA.


Saluti.
#623
Percorsi ed Esperienze / L'eterna visione del mondo
28 Novembre 2021, 13:13:53 PM
Grazie Rolando, e benvenuto. Ho visionato i primi circa tre munuti del filmato che ci hai proposto.

Ho visto che si tratta della presentazione di una certa visione del mondo da parte di un certo Martinus, persona certo ispirata e nobilissima che popola - in foltissima compagnia e comunità di intenti - il web.

In pratica costoro affermano il primato della spiritualità sulla materialità, ma sono costretti a farlo attraverso l'imprescindibile materialità di voce, parole scritte, tastiere, cavi lettrici, chips etc. etc.

Tale aspetto è vecchio quanto appunto la materialità del Mondo. Infatti tutti coloro che pregano, invocano, predicano Dio od altri primati della spiritualità................possono farlo solamente finchè riescano a soddisfare le pulsioni materiali provenienti dal proprio stomaco.

Anche il più illuminato dei profeti - mi sembra - se trascurasse troppo a lungo la materialità gastrointestinale..........dovrebbe poi cessare di vantare il primato dello spirito e della bontà sulla materia e sull'egoismo naturale.


Non voglio essere nè presuntuoso nè tanto meno originale ma..........le leggi fondamentali della vita non sono quelle situate al di là della materia e dentro lo spirito, bensì sono quelle situate PRIMA di ogni arte, spirito e sentimento...............ovvero son quelle biologiche. Saluti.
#624
Salve ragazzi. Vedo che a qualcuno forse piacerebbe proseguire con una discussione parallela (bbbooooufffff!!!) a quella già in corso sullo stesso argomento. Prego, si accomodi. Non intendendo cavar sangue dalle rape, non lo seguirò poichè - secondo me - il senso del mondo sta in A) oppure in B - vedasi il post di esordio), senza altri diversi significati. Saluti.


#625
Citazione di: Phil il 22 Novembre 2021, 22:04:40 PM
Dopo il "tirocinio" nell'altro topic, credo che se si vuole parlare "secondo la logica" di «senso», bisogna prima chiarirne almeno la definizione generale; la definizione stessa ci fornirà importanti indizi per proseguire nella connotazione peculiare del senso in questione (se è attinente alla vita o ad altro), evitando di sfocare troppo il discorso con ambiguità e confusione fra il "senso" delle guerre puniche, il "senso" dell'evoluzione dell'homo sapiens, il "senso" delle categorie freudiane, il senso di una formula matematica, il "senso" di un gesto estetico, il "senso" della morte, etc.

P.s.
Nell'altro topic ho già accennato a come, secondo me, «senso» non sia applicabile né a «vita» né a «storia», se non adottando quella vaghe espressioni metaforiche ereditate dalla nostra tradizione teoretica, quindi non sono in grado di collaborare a delineare definizioni del «senso umano della vita, secondo la logica» (soprattutto se per «logica» s'intende l'omonina disciplina che, se non erro, non si occupa del senso della vita...).


Salve phil. il SENSO del quale io parlo, secondo me e molto umilmente, altro non è che LO SCOPO, inteso come EFFETTO ULTIMO di ciò cui si sta cercando di dare un senso.

La LOGICA poi, lasciando perdere l'interpretazione di tale termine fornita dalla tradizione culturalscolastica (non sto parlando della Pubblica Istruzione) è - ancor più semplicemente ed umilmente - l'insieme dei processi intellettual-dialettici che permettano di connettere una qualsiasi causa ad un un qualsiasi effetto, non importa attravero
#626
Citazione di: Jacopus il 22 Novembre 2021, 18:59:56 PM
CitazioneDio non esiste. In tal caso il senso UMANO della VITA UMANA non può collocarsi all'interno della sfera UMANA, ma dovrà collocarsi fuori di essa.[/font][/color]   


Su che base fai questa affermazione?

Salve jacopus. Il senso dell'Uomo non può stare dentro l'uomo poichè TUTTI gli umani - se ne avvertono il bisogno - sono capaci di attribuirsi un senso dopo essersi guardati allo specchio.Ma in questo modo diventa un pò troppo facile barare (ma quanto siamo pieni di senso, cioè di noi stessi !). Il senso corretto di noi stessi (umani) non dobbiamo/possiamo essere noi a darcelo. Ci deve essere dato da chi ciò che non sia umano (quindi estraneo e superiore alla condizione umana). Saluti.




#627
Salve. Faccio finta di non conoscere l'esistenza di "topics" affini a questo.


Secondo la logica UMANA il dilemma del senso UMANO della VITA UMANA........si presenta sotto due uniche semplici possibilità :


A) Dio esiste. In tal caso esiste un senso divin-umano della vita umana ma purtroppo nessuno lo conoscerà, poichè nessuno conosce veramente la volontà di Dio (non importa che moltissimi affermino di sapere ciò che Dio vorrebbe da noi : non esiste alcuna prova di ciò, ed il credere in Dio o lo sventolare deleghe o proclami non autorizza certo nessun umano a considerare provabile ciò che TUTTI IGNORIAMO).


B) Dio non esiste. In tal caso il senso UMANO della VITA UMANA non può collocarsi all'interno della sfera UMANA, ma dovrà collocarsi fuori di essa. Di conseguenza, sarà impossibile per qualsiasi UMANO trovare in sè il senso della propria od altrui vita. Tale senso infatti, anche se vagasse da qualche parte dell'Universo e noi lo incontrassimo.........dal momento che risulterebbe collocato fuori del nostro cranio, ci sarebbe del tutto INCOMPRENSIBILE. Salutoni ed auguri a chi è convinto di poter trovare il senso umano della vita umana.



#628
Salve Inverno. Citandoti : "Al di là di queste ipotesi assurde, esiste un progetto simile, non di pannelli fotovoltaici ma di semplici specchi".


Grazie per la tua risposta. La mia ipotesi è certamente assurda quantitativamente, mentre qualitativamente aveva unicamente la funzione di sondare - indipendentemente dalla scala di applicazione - quale dei due effetti potrebbe generare una estesa superficie di suolo se schermata da pannelli.

Circa la concentrazione delle radiazioni solari attraverso degli specchi................la sua applicabilità (vedi specchi ustori attribuiti ad Archimede).........risulterebbe solamente e del tutto locale, benchè con efficienza forse superiore  quella dei pannelli fotovoltaici. Saluti.
#629
 Salve. A proposito di riconversione energetica mi pongo una domanda a proposito dei pannelli solari: ma se l'intera superficie terrestre (ipotesi ovviamente iperbolica che dovrebbe servire solamente a dare un senso alla questione) venisse interamente ricoperta da pannelli solari (per comodità, da considerare di attuale progettazione, caratteristiche e soprattutto rendimento).................il pianeta nella sua intierezza ne risulterebbe riscaldato o raffreddato ?.


Io credo che, per naturale conseguenza entropica, la risultanza consisterebbe in un complessivo raffreddamento della SUPERFICIE del pianeta, dal momento che la superficie stessa dei pannelli (fatta 100 la quantità totale di energia solare che li investe) ne RIFLETTEREBBE UNA PARTE IMPORTANTE (azzardo tra il 10 ed il 15%)......e contestualmente il suolo risulterebbe completamente ombreggiato dai pannelli stessi. Inoltre la maggior parte della energia riflessa dalla supercie dei pannelli – secondo me – verrebbe rinviata verso lo spazio esterno al pianeta, e solo una piccola porzione verrebbe "utilizzata" per il riscaldamento dell'atmosfera.




Naturalmente entrerà poi in gioco il rendimento termodinamico del pannello in quanto "macchina di trasformazione dell'energia", il convogliamento e dispersione della corrente elettrica prodotta e via via con altri aspetti particolari che produrranno il progressivo decadimento del rendimento complessivo dei sistemi, con i conseguenti effetti ora di aumento locale delle temperature, ora di loro diminuizione locale.




Ovvio che il calcolo accurato del bilancio di un simile cumulo di effetti risulta praticamente impossibile..........ma io provo egualmente a chiedere se qualcuno di voi si è mai posto un quesito del genere e a quali conclusioni (ovviamente raffazzonate, ma augurabilmente meno delle mie) esso potrebbe portare.




Grazie ed auguri a chi volesse fornire il proprio parere.
#630
Tematiche Culturali e Sociali / La saggezza
20 Novembre 2021, 18:31:38 PM
 Salve. Avendo ritrovato nei "meandri" di questo Forum un vecchio "topic" titolato "Possesso" (https://www.riflessioni.it/logos/percorsi-ed-esperienze/possedere/) ed a suo tempo inaugurato dall'ottimo Mariano (che saluto) e che ebbe brevissimo svolgimento solamente tra quest'ultimo e me stesso, mi sorge l'uzzolo di riproporne la parte relativa al concetto di "saggezza", anche se sono profondamente convinto che un simile desueto termine annegherà anche stavolta assai miseramente, rapidamente travolto dal generale disinteresse verso argomenti così poco – in sè – polemici e per nulla intellettualistici o dottrinari.




D'altra parte ben più urgenti sono le situazioni che vanno approfondite e magari concretamente e definitivamente risolte dalla logorrea di alcuni nostri amici che onorano queste pagine.




Replico pertanto qui sotto lo "incipit" di tale breve discussione, riproponendola nell'ottica della sua attuale rinnovata titolazione "La saggezza".




Ciao viator, mi farebbe piacere che tu e gli eventuali altri partecipanti si pronunciassero sulla loro personale idea di saggezza sull'argomento.
un caro saluto.





Salve Mariano. Dal mio punto di vista la saggezza consiste nel :




       
  • disporre di un certo (il più possibile ampio) patrimonio esperienziale (sotto forma di "quantità" di vita e di nozioni - neonati e fanciulli, anche se potenzialmente dotatissimi e sovrumanamente ispirati, non potranno mai risultare SAGGI);
  • saperlo utilizzare secondo buonsenso, cioè in modo da individuare i comportamenti più adatti a garantire un equilibrio (ovviamente dinamico) tra la individualità delle proprie scelte e la pressochè infinita molteplicità delle situazioni e delle scelte altrui, dalle quali siamo circondati.
Quindi, più in generale, la saggezza consiste nell'evitare di entrare in urto con la realtà pur agendo al suo interno. Quindi ancora nel riuscire ad essere di massimo giovamento a sè stessi e di minimo o nessun danno agli altri. Saluti.