Ebbene si; eppure giurerei che non ho pensato 12 meno 5, ma al primo numero "casuale" maggiore di 5.
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Mostra messaggi MenuCitazione di: Ipazia il 26 Marzo 2023, 10:56:23 AMMi rendo conto che convincere uno scientista dell'inesistenza della Scienza è difficileProbabilmente ti riferisci ad altri, comunque, personalmente, non mi pare di aver scritto «Scienza», bensì «scienza», mettendo in guardia dall'idolatrarla e dal farne una divinità come nell'Illuminismo, sottolineandone costantemente la fallibilità, i tempi lunghi, la possibile presenza di mele marce e ora ricordando anche l'ovvio, ossia che chi ha colpe, verificate dai chi di dovere (non da byoblu, senza offesa) è giusto venga tenuto a pagarne le conseguenze. Questo è l'identikit dello scientista dormiente che adula la Scienza e che i complottisti vorrebbero svegliare? Chiunque non sia complottista allora è automaticamente scientista ingenuo? Va bene polarizzare e semplificare per miope amor di opposizione, ma mi era parso di aver pur scritto qualcosa di più bilanciato in merito. Sul resto (che conferma i soliti limiti esegetici del complottismo, nel suo voler impazientemente cristallizzare processi dinamici), visto l'insuccesso comunicativo della mia prosa, ritengo sia inutile dilungarmi oltre.
Citazione di: Ipazia il 25 Marzo 2023, 21:53:36 PMDinamica in corsoEsatto; «dinamica in corso», fuori dalle svilenti polarizzazioni da tifoseria, non significa affatto che sia tutto rose e fiori, che non ci siano stati reati, che non siano state fatte scelte politiche sbagliate, che persone di potere non siano state corrotte, etc. «Dinamica in corso» significa che oggi sappiamo più di quanto sapevamo ieri finché ci basiamo su osservazione dei dati, analisi, etc. sul metodo scientifico, per dirlo in breve. Ben vengano gli apporti di necroscopi, medici in pensione e ausiliari del traffico, l'importante è che siano pertinenti e, soprattutto, scientificamente validi. Il giochino «se fossi re avrei già saputo salvare il mondo» lo lascerei fuori dai discorsi seri, sia politici che, soprattutto, scientifici (il problema non è la pioggia, ma capirne le cause, come prevenirle e intanto decidere come ripararsi; non la farei troppo semplice, sminuendo tutto con «piove, ve l'avevo detto», come se qualcuno abbia mai pensato che non dovesse mai più piovere fino alla fine dei tempi).
Citazione di: Ipazia il 24 Marzo 2023, 16:46:40 PMUn ente federale USA si è interessato pure a me. Non credo per vendere saponette.Pur ignorando gli elementi concreti di tale "interesse" (magari è solo spam), ti segnalo comunque (probabilmente già lo sai) che spesso alcuni malware si camuffano da messaggio di qualche agenzia federale americana e compromettono la sicurezza del browser o dell'intero sistema operativo. Con ciò non voglio minimamente dissuaderti dal cercare fonti di verità occultate, fosse anche nel dark web, ma solo metterti in guardia (semmai servisse) che, nella Babele cibernetica, c'è anche chi approfitta della intraprendenza dei cercatori di "verità alternative" per diffondere virus (non influenzali) che possono causare scocciature e danni di varia entità. Con le giuste precauzioni, non si corrono rischi e anche in caso di malware si riesce a farla franca.
Citazione di: Ipazia il 24 Marzo 2023, 14:58:07 PMMa no, è igiene politica, come sostiene phil. Nascondono le cose per il bene della plebe che altrimenti tumultuerebbe.A scanso di ulteriori equivoci, dovuti in parte anche alla mia scarsa chiarezza espositiva, approfitto per chiarire: non ho mai parlato di "igiene politica", ma anzi ho osservato come la scienza, secondo me, non sia tenuta ad occuparsi della "salute" della politica, ma viceversa (essendo la scienza, volente o nolente, oggetto di scelte politiche); né ho mai sostenuto che le scelte politiche «Nascondono le cose per il bene della plebe che altrimenti tumultuerebbe»(cit.), mai parlato di cosa è bene per il popolo, né previsto tumulti in caso di diffusione pubblica della verità. Per eventuale fact-checking in merito, controllare il post numero 41.
Citazione di: Ipazia il 23 Marzo 2023, 15:17:17 PMLicenza poetica ?Non so se ho capito la domanda, ma essendo rivolta a me, provo comunque a rispondere: sì, la licenza poetica del «diffidare di tutti»(cit.) è l'"anima della sagra" nei bassifondi della Babele, dove i disillusi del culto della Scienza, in ritardo di almeno un secolo, scoprono che la scienza non si presta ad essere nemmeno il vitello d'oro, perché è lenta e fallibile, e allora fanno baccano con i loro coperchi senza avere niente che bolle in pentola, secondo il primordiale motto «meglio il tumulto»(cit.) potenziato dalla trance agonistica (dell'arroganza) del «lo so già, non mi servono le fonti». Se poi la scienza, con i suoi tempi, prosegue nel suo lavoro, le tocca anche sentirsi chiedere dov'era quando la politica faceva la politica, come se la scienza dovesse occuparsi anche (della "salute") della politica, e non viceversa.
Citazione di: Ipazia il 23 Marzo 2023, 07:53:44 AMil marcio presente nella specie mediatica emergente del factchecking. L'avvitarsi caotico di complottismo e anticomplottismo in una medesima rappresentazione falsa della realtà.Credo infatti che il fact-checking non vada confuso, né ridotto, con il mero citare fonti (e si sa che ogni ideologia ha le sue). Fare fact-checking significa controllare la veridicità di un dato o di un'informazione, non pervenire ad una verità assoluta e incontaminata da pregiudizi o precomprensioni. Il fact-checking è l'antidoto alle fake news, ma non è affatto né garante di esaustività, né di "giusta" interpretazione dei dati. Il fact-checking controlla (check) se il fatto citato è realmente accaduto, ma non lo interpreta (come spesso si crede), limitandosi a falsificare informazioni infondate, ancorando il discorso ad una realtà tutta ancora da interpretare (secondo valori, ideologie, etc.).
Citazione di: Claudia K il 21 Marzo 2023, 11:25:42 AMNon sapevo invece che la dolenzìa al braccio l'avessero lamentata anche molti di coloro a cui era stata inoculata una goccia di fisiologica...ma conforterebbe solo l'idea dell'isteria dilagantePiù che isteria dilagante è l'"effetto nocebo" (il gemello pessimista del placebo) che pare abbia indotto ingiustificati "effetti collaterali" in circa un terzo del gruppo di controllo: