Per me l'intersoggettivita' incombe quasi come una martellata sulle dita o come lo stomaco che reclama, volenti o più spesso purtroppo nolenti. Perché molto spesso si preferirebbe aver poco a che fare con gli altri esseri umani. È un po' pesante psicologicamente questa "pressione" sociale al DOVERE quasi di interagire sempre. Considerato come BENE anche se dentro di te non senti tutto questo bene oggettivamente. Anzi. Il compromesso continuo stanca e logora. Così quando gli anni passano ti va anche bene interagire meno. È quasi in sollievo.