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Messaggi - sapa

#616
Tematiche Filosofiche / Metafisica del coronavirus
07 Marzo 2021, 16:02:54 PM
Citazione di: Kobayashi il 07 Marzo 2021, 15:41:12 PM

....
E ci si potrà fare qualche domanda sul perché di questi errori quasi globali.....

Ciao Kobayashi, concordo con tutto il tuo post (anche se si sta andando OT), in fondo è vero, come dice niko, che gran parte della drammatizzazione è ascrivibile all'insufficienza delle strutture medico-ospedaliere e questo, a quanto sembra, in quasi tutto il mondo. Noi blocchiamo tutto con il 50% della capienza recettiva e delle strutture ospedaliere occupate, ma anche in Germania hanno fatto lo stesso, pur avendo 10 volte più posti di terapia intensiva rispetto a noi.
Ma non c'è solo l'errore di valutazione dei piani pandemici globali, c'è anche l'insufficienza conclamata di tracciamento e controllo, quindi di prevenzione. In pratica, si viene chiusi in casa tutti, perchè non si è in grado di controllare e reprimere i comportamenti scorretti e le eventuali sanzioni sono risibili o non applicate. I governi nazionali di mezzo mondo hanno dovuto arrendersi alla globalizzazione della società civile, invece di vietare, se del caso, gli spostamenti pericolosi, hanno preferito vietarli tutti. Che poi, a guardarci bene, a lavorare ci si può andare ( muniti di autocertificazione), sono lo svago e il tempo libero considerati veramente pericolosi. Io avrei capito la chiusura, breve, ma assoluta: tutti in casa per 2-3 settimane e si fermi proprio tutto. Così, invece, ha l'aria proprio di un accanimento, se è "dittatura", è dittatura stolta.
#617
Ciao Eutidemo, sono d'accordo con te che con l'aria che tira programmare riaperture di eventi pubblici non sia facile. Eppure, prima o poi dovrà accadere. Se si fosse provveduto a "mappare" i pericoli e i rischi delle varie tipologie d'attività (qualcuno dice che questi dati esistono, ma non vengono utilizzati, altri che la tracciatura è saltata quasi subito), forse qualcosa si potrebbe riaprire in relativa sicurezza, con le dovute precauzioni. Invece, solo il presunto pericolo, dovuto alla concentrazione di più persone in un ambiente limitato, induce a non riaprire, come se potessimo andare avanti ad oltranza a rimanere chiusi in casa e  a guardare eventi in differita streaming. Per continuare le loro attività, le compagnie teatrali dovranno adattarsi a registrare la performance e poi a venderla alle televisioni. Stessa cosa per il cinema, finchè non si potrà riaprire. Ovviamente, tutto il lavoro che accompagna i tour dal vivo, salta e andrà ristorato ( o "sostenuto", come si dice adesso). Che tristezza.
#618
Citazione di: bobmax il 03 Marzo 2021, 10:13:59 AM
Citazione di: baylham il 03 Marzo 2021, 09:03:34 AM
Non entro nella contraddizione dell'uguaglianza.
Il nucleo della religione cristiana è che un solo uomo, Gesù, sia un solo Dio.
Questa è la massima o minima disuguaglianza tra gli uomini?
Questo nucleo spiega perché è impossibile essere cristiano per un fedele cristiano.
L'impossibile è l'incantesimo della magia.

Questo è quanto viene proclamato.
Ma non era questo il messaggio di Gesù.

Vi è un cuore pulsante comune ad ogni spiritualità.

La mistica cristiana, vera erede di Gesù, lo esprime affermando che tu, proprio tu, sei il figlio unigenito.
Sono d'accordo, non era quello il messaggio di Gesù. Dio non si è fatto uomo per dimostrare la propria deità, lo scopo di Gesù non era far miracoli.
#619
Ultimo libro letto / Pitagora chi ?
01 Marzo 2021, 17:19:44 PM
Ciao doxa, hai ragione, meglio fare chiarezza, non vorrei finire lapidato...Con la mia affermazione finale, nel post precedente, volevo solo sottolineare che l'assenza di testi scritti sicuramente attribuiti è comune a Pitagora e a tante altre figure dell'antichità. Se per Pitagora questo può farne mettere in dubbio l'esistenza, il ragionamento si dovrebbe estendere a tutti gli altri, la vita e il pensiero dei quali ci sono stati tramandati  da fonti non autografe. E viceversa, come non è una prova della non esistenza, non lo è nemmeno dell'esistenza. In realtà, io credo che entrambi siano esistiti! E' un atto di fede, non di natura religiosa, ma di convinzione personale.
#620
Ultimo libro letto / Pitagora chi ?
01 Marzo 2021, 11:30:09 AM
Ciao doxa, nel 15° libro delle Metamorfosi di Ovidio c'è un lungo discorso (circa 400 versi) che il poeta romano fa pronunciare a Pitagora, esperto di misteri, e nel quale quest'ultimo enuncia alcune delle sue teorie sulla natura dell' anima e la trasmigrazione della stessa. Dapprima, Pitagora caldeggia l'alimentazione vegetariana, perchè sostenendo la trasmigrazione delle anime nel regno animale, uccidere significherebbe  fare violenza inutile, predisponendosi ad un atteggiamento aggressivo e deleterio. In seguito, affermando l'indistruttibilità dell'anima e degli elementi, Ovidio arriva con Pitagora al punto più alto del concetto di metamorfosi (tema che sottende tutto il poema), che si afferma con la dottrina del cambiamento continuo e inarrestabile.  Se è vero che di Pitagora non esistono scritti, pare altrettanto vero che la scuola pitagorica ne deve aver canonizzato i principi filosofici fino ai tempi di Ovidio, che è contemporaneo di Vitruvio. Ho letto che i critici sono divisi, c'è  chi attribuisce a Ovidio intenti di "propaganda" del pensiero pitagorico e chi, invece, ne sostiene una volontà ironica e di dileggio, come pare fosse comune nel teatro popolare della Roma di quei tempi. La prima ipotesi potrebbe essere alla base della caduta in disgrazia del poeta agli occhi della corte imperiale e del suo successivo allontanamento dalla capitale. La mia impressione, come dicevo, è che l'introduzione  della figura di Pitagora come spartiacque tra il Mito e la Storia, subito dopo l'ascesa di Romolo al regno degli dei (metamofosi dall'umano al divino, sotto il nome Quirino) e la salita al trono di Roma di Numa Pompilio, costituisca la cerniera essenziale che consente a Ovidio di incardinare l'ossequio all' impero e a Roma. E 'chiaro che, 4-5 secoli dopo l'ipotetica morte di Pitagora, le sue idee erano ancora ben presenti e la sua figura attuale. Il che non vuol dire che sia esistito, come del resto Omero, o Gesù Cristo stesso.
#621
Attualità / Re:Il valore della libertà
26 Febbraio 2021, 20:45:48 PM
Citazione di: InVerno il 26 Febbraio 2021, 20:27:57 PM
Io mi muovo tranquillamente tra comuni, non so di preciso se andare a prendere dei portainnesti o portare un coniglio ad uno a cui lo dovevo vendere siano configurabili come "motivi di lavoro", ma in un certo senso - molto lato, ammetto - fa parte, insieme ad altre quisquilie, delle esigenze che ho in azienda in questo momento. In ogni caso ho messo in un libro i soldi per la multa, se me la fanno, pace. Sarà un opinione non molto popolare, lo ammetto, ma rimpiango il lockdown dell'anno scorso che mi esimeva dal presentarmi in ufficio.. ora invece si aspettano tutti progressi sul lato ecobonus, e con rammarico e tristezza ho vissuto queste prime giornate di sole, davanti ad uno schermo. Chiudetemi "in casa" per favore, devo trovare il tempo per fare un recinto!
Ciao Inverno, in realtà penso proprio che i motivi che ti spingono a "violare" i confini comunali (se sei in zona arancione o rossa) siano ascrivibili alla categoria "motivi di lavoro" e lo sono. Anch'io mi muovo quotidianamente per analoghi motivi, ma questo mi fa solo più arrabbiare:  se devo lavorare, non infetto e non rischio di infettare? Che mi si dica, tra le righe, che il lavoro è un valore più importante, per giustificare il rischio che eventualmente si corre d'infettarsi spostandosi, rispetto al tempo libero che uno, eventualmente, decide di passare in solitaria, in ambienti dove la densità di presenze ( e quindi la possibilità di contagio) è praticamente quasi nulla, è un controsenso che ci viene spacciato come necessità da ormai 1 anno. Quando mi cresce un giorno di libertà e cerco di passarlo in montagna, non dovrei essere assillato dalla preoccupazione di essere fermato, identificato e sanzionato. Io sono per la libertà da tutti i lockdown e i coprifuoco, le regole devono essere poche, ma inflessibili: divieti di assembramento, distanziamenti e protezioni individuali, se non c'è modo di stare lontani. Il tuo recinto può aspettare, io voglio evadere! :)
#622
Citazione di: niko il 26 Febbraio 2021, 18:47:56 PM

Federico may ha scritto:


Il nucleo originario, il livello più basso è il sesso penetrativo, l'atto sessuale di base, in cui l'elemento femminile subisce sofferenza (e da ciò trae piacere) mentre l'elemento maschile trae piacere dalla sofferenza inflitta al partner. Elevandosi di un livello, lo stesso mix di sofferenza e di piacere si ritrova estendendosi alle innumerevoli attività sessuali diverse dal sesso penetrativo di base, cioè il Sadomasochismo (SM), di cui l'atto sessuale di base è soltanto un caso particolare.

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Assolutamente falso che il sesso penetrativo corrisponda necessariamente ad una dinamica sadomasochistica; di per se è solo una stimolazione meccanica che dà piacere, magari in modi e tempi diversi, a entrambi i partner; insomma al netto dell'amore e del sentimento che possono esserci o non esserci, l'atto in sé è un po' come una masturbazione a due, che, se approcciata appunto con intenti non sadomasochistici, prevede che il poco dolore che si prova sia solo il prezzo da pagare per il piacere finale ed intermedio di uno o più spesso di entrambi i partner, assunto invece come obbiettivo. Poi se si è "cattivelli" ci si può andare forti apposta ed entrare in una dinamica specificamente sadomasochistica e trarne godimento, ma dire che tutti i rapporti sessuali tra uomo e donna siano necessariamente così è solo una grande generalizzazione ed esagerazione....




Concordo, è una visione individuale del sesso.
#623
Attualità / Il valore della libertà
26 Febbraio 2021, 17:37:18 PM
Citazione di: Alexander il 26 Febbraio 2021, 16:42:26 PM
In Italia, caro Sapa, da ormai molto tempo cambiano i musicisti , ma la musica che suonano è sempre la stessa. Hai per caso notato, nell'ultimo ventennio, un significativo , profondo cambiamento da un governo all'altro che , vorticosamente, si sono succeduti (quasi uno all'anno) al timone della barca repubblicana?  Adesso è il turno di Mr Euro, come novello salvatore della patria. L'uomo ha un prestigioso palmares. Però, purtroppo, limitato al mondo finanziario, dove è un "drago" (appunto), ma governare un popolo non è come governare una banca (seppure centrale). Lo abbiamo visto anche con Monti. Draghi ha raccolto attorno a sé praticamente tutti, in base ad una precisa  "allocazione" di poltrone: populisti e sovranisti, democratici e popolari. Persino chi è stato ferocemente antieuro e antieuropeista ha garantito la fiducia, in nome di un trasformismo veramente indegno.E' proprio un segno di questi tempi, senza più riferimenti ideali, che un Salvini garantisca l'appoggio  all'icona di tutto ciò che diceva di osteggiare: al difensore dell'Euro "Whatever It Takes". Comunque sì, le libertà si restringono ancora. Già si parla di un'altra Pasqua chiusi in casa.
Ah, ma guarda, come prima sacramentavo contro Conte, adesso posso fare altrettanto con Draghi, se non ci saranno cambi di passo. Da quest'ultimo, sostanzialmente, mi aspetto buon senso e che prevalgano  competenza e capacità, più di quanto non succedesse prima. E il fatto che venga dopo i tanti errori commessi prima, rende solo più urgente e improcrastinabile individuare le strade migliori per uscire da questa situazione. Non ne faccio una questione politica, in quel campo ormai sono saltati tutti gli schemi e le dignità, con velocità vertiginosa negli ultimi 3 anni, almeno.
#624
Attualità / Il valore della libertà
26 Febbraio 2021, 17:30:06 PM
Citazione di: viator il 26 Febbraio 2021, 16:36:47 PM
Salve sapa. Hai ragione. Purtroppo certi problemi è difficile affrontarli nella pratica. Anzi, impossibile, visto che io sono convinto che sul Pianeta non esista 1 sola persona che conosca come si comporterà il virus.
Invece i politici (Governo, Partiti, Parlamento, Regioni, Province, Comuni, Consigli di Zona, Comitati di Quartiere, Assemblee Condominiali - ovvero tutte le realtà democratico-assembleari) sanno benissimo cosa fare per evitare le responsabilità connesse con il rischio, l'imprevisto, l'ignoranza.

Naturalmente non parliamo di malafade, perchè questa fortunatamente è assente dai panorami nostrani virali od extravirali.


Chi esercita il potere deve semplicemente fare alcune cose per poter reclamare di averle fatte, ed evitare di fare altre cose per evitare la responsabilità di averle fatte. Si chiama semplicemente "arte della gestione del consenso delle masse (nelle dittature) o delle maggioranze (nelle democrazie).


Se poi l'esercente del potere "ignora"..............meglio ancora ! L'ignorare ciò che nessuno al mondo conosce è un meraviglioso pretesto per poterne combinare di tutti i colori, accontentando magari gli amici ed evitando ogni responsabilità nei confronti di avversari e di futuri elettori.

Venendo al dunque dei tuoi desiderati spostamenti, vedo infine che noti l'assurdità del considerare i confini amministrativi quali limiti di maggiore o minore contagiosità dei vari ambienti. Hai doppiamente ragione. Se uno ha l'app "immuni" che gli frega mai dei confini sul terreno ?.

Sarebbe sufficiente consentire la libera circolazione permanente entro un certo raggio geometrico dalla propria residenza (dopo aver reso obbligatorio per Legge il munirsi di un geolocalizzatore e dopo aver conseguito un patentino che certifichi l'avvenuto apprendimento del suo utilizzo), rendere obbligatorio l'uso dello smartphone (idem, con altro patentino) ed infine rendere obbligatoria l'installazione dell'app "immuni".

Oltre a tali due soluzioni (quella dei confini e quella proposta da me)............qualcuno ne vuole proporre di alternative ?. Saluti.
Ciao viator la tua soluzione, benchè iper-tecnologica e per questo non facilmente praticabile, è pur sempre meglio, rispetto alla ratio attuale delle colonne d'Ercole. Ma la mia domanda è un'altra: che senso ha impedire alla gente di disperdersi sul territorio, obbligandola ad accalcarsi, inevitabilmente, nel comune di residenza, ai fini del contenimento della pandemia? Il senso è, forse, come dicevo, che siccome non si è in grado di controllare che gli spostamenti non generino assembramenti, si preferisce confinare tutti e chi si è visto si è visto. Ok, io posso ammettere che all'inizio, quando sembrava non esserci ancora la giusta consapevolezza nella popolazione, si adottassero queste misure draconiane, ma oggi non è più tollerabile. Ci vuol molto a capire che lasciare alle persone la libertà di raggiungere luoghi, nei quali la qualità ambientale è superiore e nei quali il rispetto della stessa viene d'istinto alla gran maggioranza dei frequentatori, è sicuramente meglio di obbligarle di fatto ad assembrarsi nei parchi cittadini e nelle vie dei centri urbani, a respirare gas di scarico e la propria CO2 nella mascherina? Io sono stufo, tra un po' passo le colonne d'Ercole e mi butto in mare aperto. Se mi verranno fatte delle storie o mi eleveranno delle contravvenzioni, posso sempre cavarmela all'italiana e non pagare.
#625
Attualità / Il valore della libertà
26 Febbraio 2021, 14:51:06 PM
Comunque, la faccenda va per le lunghe e, se prima in Italia si dava la colpa a Conte, adesso dovremo prendercela con qualcun altro. Io torno a chiedere per quale strana ragione non posso, in regione arancione, raggiungere il Parco Nazionale che sta a 1 ora di macchina da casa mia, solo perchè questo ricade, amministrativamente, in Comuni diversi dal mio. Con queste giornate quasi primaverili, invece di poter andare (rigorosamente in solitaria, più distanziato di così...) a immergermi e a confondermi nella natura, sono costretto a rimanere nel mio Comune di residenza a respirare smog e a rischiare, se esco, di incontrare un infetto. Comincio a non poterne veramente più, tra un po' mi sa che contravvengo a questa regola, a mio avviso, poco sensata. Qui si limitano le libertà personali anche di chi è consapevole ed attento, perchè non si è in grado di discernere chi si comporta bene da chi si comporta male e in nome di un fantomatico bene comune. Per me, non bene...
#626
Tematiche Culturali e Sociali / La poesia
26 Febbraio 2021, 11:21:10 AM
Citazione di: Estack il 26 Febbraio 2021, 11:01:01 AM
Citazione di: sapa il 24 Febbraio 2021, 20:56:03 PM
Citazione di: Estack il 24 Febbraio 2021, 08:36:03 AM
La risposta che mi ha colpito di più è la seconda, secondo voi esistono delle soluzioni per bloccare questo fenomeno?
Ciao Estack, quale fenomeno vorresti bloccare? Io credo che più che altro andrebbe sbloccato un altro fenomeno, cioè quello che ha sempre favorito le arti, poesia compresa anche se forse in misura minore rispetto alle altre, e che oggi si è di fatto interrotto: il mecenatismo. Perchè se il poeta può tornare a vivere di poesia, come il musicista di musica, probabilmente la ricerca artistica si evolverà, diversamente si potrà fare solo ciò che dice Ipazia, cioè vivere di antiquariato e di imitazione. Antiquariato ed imitazione che hanno contraddistinto anche epoche d'oro e che non sono il male in sè, ma che non sono sicuramente fattori evolutivi. Forse occorre che gli Stati dedichino risorse anche a questo, come facevano nell'antichità, o che almeno favoriscano chi intende farlo. Ma anche, e forse soprattutto, che a destinare queste risorse siano chiamate figure in grado di discernere quale progetto è valido e quale invece no. Anche qui, il finanziamento a pioggia rischia di diventare un impoverimento generale, che porta a scarsi risultati.
Il fenomeno della sparizione della poesia vorrei fermare.
Ok, però non mi sembrava che Ipazia, nel suo intervento, parlasse di sparizione della poesia. Ne sottolineava, piuttosto, la rarefazione e la ormai raggiunta maturità espressiva, come succede anche per altre forme d'arte. Ma rimanendo sul discorso della poesia, ricordo  delle discussioni su questo forum, nelle quali qualche utente metteva in dubbio la forma poetica che non fa uso di metrica e rime, definendola di fatto una "prosa poetica". A mio avviso c'è ancora molta prosa poetica, in giro, prima o poi qualsiasi prosatore di livello sforna la sua gemma di poesia,  che sia una bella immagine o un salto logico di qualità. Poesia in forma di  canto, invece, direi che non ne esiste più. Per poetare cantando, infatti, credo occorrerebbe molto studio, probabilmente delle scuole apposite. Come dicevo sopra, occorrerebbe "investire".
#627
Ciao Federico, scusami, forse mi sono perso qualcosa e non riesco a capire bene il tuo discorso sulla filosofia della Perfezione. Siccome ne dai dei campi di applicazione, ma non mi ricordo tuoi interventi introduttivi all'argomento ( a parte quello sulla simbologia della Croce e Nietzsche, che però, senza conoscere le basi teoriche del tuo pensiero, ho fatto  fatica a capire e condividere integralmente, come questo), a mio avviso sarebbe meglio far precedere qualcosa sullo schema generale di pensiero che ti sei dato. Mi piacerebbe seguire il discorso, penso che una filosofia della Perfezione possa portare ad esplorare lontano, ma così posso rimanere solo in silenzio, perchè mi sfugge da dove si parte e dove si vorrebbe arrivare.
#628
Tematiche Filosofiche / Cristianesimo ed egualitarismo
24 Febbraio 2021, 22:05:30 PM
Ciao viator, molto semplicemente io penso che l'egualitarismo, al quale faceva riferimento il tuo autostoppista, sia caratteristica intrinseca del Cristianesimo, in quanto il senso della parola di Cristo è che tutti partiamo dagli stessi blocchi di partenza. Il che non vuol dire che arriveremo tutti insieme e che non ci saranno primi e ultimi, quanto che la corsa non è taroccabile e falsata, l' opportunità viene data a tutti. Scusami se rispondo in modo così poco documentato e senza citazioni dotte, ma a me il senso sembra essenzialmente quello, pur non essendo io un cristiano devoto.
#629
Tematiche Culturali e Sociali / La poesia
24 Febbraio 2021, 20:56:03 PM
Citazione di: Estack il 24 Febbraio 2021, 08:36:03 AM
La risposta che mi ha colpito di più è la seconda, secondo voi esistono delle soluzioni per bloccare questo fenomeno?
Ciao Estack, quale fenomeno vorresti bloccare? Io credo che più che altro andrebbe sbloccato un altro fenomeno, cioè quello che ha sempre favorito le arti, poesia compresa anche se forse in misura minore rispetto alle altre, e che oggi si è di fatto interrotto: il mecenatismo. Perchè se il poeta può tornare a vivere di poesia, come il musicista di musica, probabilmente la ricerca artistica si evolverà, diversamente si potrà fare solo ciò che dice Ipazia, cioè vivere di antiquariato e di imitazione. Antiquariato ed imitazione che hanno contraddistinto anche epoche d'oro e che non sono il male in sè, ma che non sono sicuramente fattori evolutivi. Forse occorre che gli Stati dedichino risorse anche a questo, come facevano nell'antichità, o che almeno favoriscano chi intende farlo. Ma anche, e forse soprattutto, che a destinare queste risorse siano chiamate figure in grado di discernere quale progetto è valido e quale invece no. Anche qui, il finanziamento a pioggia rischia di diventare un impoverimento generale, che porta a scarsi risultati.
#630
Citazione di: anthonyi il 24 Febbraio 2021, 18:26:52 PM
Citazione di: Gyta il 24 Febbraio 2021, 17:30:10 PM
Citazione di: Ipazia il 24 Febbraio 2021, 15:42:40 PM
Diciamo che lo stereotipo cui attingi è datato. La spectre finanziaria non fa sconti a nessuno. Greci e Italiani ne sanno qualcosa. Se in Africa fa affari d'oro ci sarà pure una qualche responsabilità della classe dirigente africana.
Che la responsabilità sia pure loro è assolutamente sensato e scontato.. 
(.. evidenziare cose a tutti note non è lo stesso che stereotipare.. )

Citazione di: anthonyi il 24 Febbraio 2021, 16:10:29 PM
Diciamo che ti sei risposta da sola, fai ragionamenti confusi sconfinando nell'apologia di reato.
.. mi sembrano parecchio chiari.. per chiunque voglia intenderli per ciò che dicono..
Citazione di: anthonyi il 24 Febbraio 2021, 16:10:29 PM
Le banche svolgono un servizio fondamentale nel sistema economico
Ecco, l'hai detto: fondamentale al sistema economico!
Citazione di: anthonyi il 24 Febbraio 2021, 16:10:29 PM
qualunque cosa tu acquisti puoi star tranquilla che non sarebbe stata disponibile senza il loro contributo, qualunque sia la tua fonte di reddito dubito che ci avresti comunque potuto contare senza il contributo delle banche.
Riguardo alle banche l'unico contributo è quello che io -mio malgrado- fornisco loro ;-)
Citazione di: anthonyi il 24 Febbraio 2021, 16:10:29 PM
Riguardo poi al discorso originario, sul rapporto tra legalità e bene, sappi che la legalità è comunque bene
La legalità non è sempre e comunque un bene! Talvolta lo è altre non lo è. Molti purtroppo sono i casi dove la disobbedienza civile fu l'unico modo per affermare giustizia. Non rammento chi fu a dirla se kennedy, churchill o chi altro: "Quando una legge (/l'istituzione/lo stato) sbaglia è nostro compito rettificarla".  Anche se siamo lontani dai periodi idealisti, non per questo siamo privi di capacità di intendere.  Riferendomi al nostro paese ho detto che la nostra costituzione è retta su principi validi! ..Ma tra le leggi ispirate da buoni principi e il renderle fattive c'è di mezzo l'infinito mare della  "giustizia che fa quello che può" visto che i conti si fanno col reale in gioco.
E tu gyta non sei parte del sistema economico? Non hai bisogno di comprare cibo per mangiare, e giga per connetterti a logos? Nella produzione di tutte queste cose le banche sono necessarie, mentre non è per nulla necessario tutto quell'odio sociale che ti porti dentro e che distribuisci gratuitamente nei tuoi post, mischiato con il riferimento superficiale a principi etici e giuridici.
Quali sono i principi costituzionali che affermi di condividere? Credi che incitare al non rispetto delle legge derivi da un principio costituzionale?
Nella costituzione non c è scritto che il lavoro è un diritto, certo il lavoro è tutelato, ma è comunque qualcosa che devi saperti conquistare con il tuo impegno.
Ciao anthonyi, non sono un esperto di costituzione, ma se è vero che vi si legge che l'Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro, è logico affermare che il lavoro è un diritto, che va tutelato e, in teoria, garantito. Ti dirò, io non ho mai capito bene in che modo uno Stato possa garantire un tal diritto a tutti, a meno non sia uno Stato nel quale si accentrano gran parte delle funzioni economiche e  di mercato , per il quale il cittadino è un "dipendente" a tutti gli effetti,  quindi uno Stato forse non eminentemente democratico.Riguardo alle affermazioni di Gyta sulle banche, io le trovo molto vicine a quanto affermava B.Brecht, nella celebre frase che recitava, più o meno: " E' più criminale fondare una banca, che svaligiarla". Un paradosso che, però, induce alla riflessione.