Menu

Mostra messaggi

Questa sezione ti permette di visualizzare tutti i messaggi inviati da questo utente. Nota: puoi vedere solo i messaggi inviati nelle aree dove hai l'accesso.

Mostra messaggi Menu

Messaggi - Aspirante Filosofo58

#616
Citazione di: daniele22 il 20 Aprile 2023, 21:14:26 PM
Mi sembra che tu stia cambiando le carte in tavola. Se non erro eri partito a segnalare il problema generato dal puntare troppo facilmente il dito contro qualcuno e non dal problema che se non capisci un concetto dovresti chiedere spiegazioni. Come non detto comunque e un saluto

Prova a rileggere il post di apertura.
#617
Citazione di: daniele22 il 20 Aprile 2023, 18:32:05 PM
Mettiamola così: esiste uno status quo. Tale status, o lo assecondi, o ti opponi in qualche misura. Opporsi, di riffa o di raffa, significa puntare il dito contro qualcosa quand'anche l'opposizione o dito puntato vadano a sconfinare nella trasgressione di una norma ... nel senso che la trasgressione, punita o no che sia, poco cambia ai fini del tema. Questo status di qualcosa sta in piedi grazie a delle persone il cui dovere è, tra altre cose, quello di tenere in piedi tale status, almeno finché sia utile. Che sia utile a chi o a cosa non si sa bene ... si dice che. Pertanto, quando ti opponi, il dito lo poni in ogni caso verso delle persone, ma i soggetti qualcosa-qualcuno non sono in questo esempio riuniti nell'unità di un individuo, quell'individuo cioè che fa defecare il cane davanti al tuo cancello tanto per dire ... e poi magari succede che chiedi perché e questo ti risponde di farti i cazzi tuoi, e il giorno dopo ripete la scena, e via di seguito. Insomma, vorrei dire, è anche facile chiedere perché, ma per non puntare il dito bisogna vedere cosa c'è in gioco. Forse se non punti il dito può essere che riesci ad evitare una nuova visita in questa valle di lacrime, ma se dopo scoprissi il contrario? Io sono del parere che ci voglia un limite nel puntare il dito, cioè non essere troppo certi delle nostre certezze etico/morali, anche perché quel che succede in tutto il mondo, per quanto poco, un po' di responsabilità ce l'abbiamo tutti, checché se ne pensi

Mi sa che sei fuori tema e per un po' hai trascinato anche me. Qui non si tratta di opporsi o di assecondare, e nemmeno essere tifosi di questa o quella fazione; si tratta di chiedere spiegazioni e di fornirle, semmai. Io non capisco un concetto? Ho tutto il diritto di chiedere spiegazioni a chi lo ha espresso e lui/lei dovrebbe essere così cortese da rispondermi, continuando a farlo fino a quando non mi sentirò soddisfatto della risposta. Lo stesso dicasi a ruoli invertiti.
#618
Citazione di: daniele22 il 20 Aprile 2023, 14:15:23 PM
A dire il vero non mi sembra che tu abbia risposto avendo solo aggiunto una implicazione scontata del tuo pensiero iniziale. Tempo fa hai puntato il dito contro i russi pur tra qualche se e ma. Può essere che nel frattempo tu ti sia fatto un'opinione diversa per cui oggi per te sarebbe inutile additare qualcuno. Allora quella ragione che ti avrebbe condotto a cambiare opinione ti darebbe una risposta sicura al quesito posto dal tuo discorso di aperura ... Bon, pace, fine della ricerca. Ma se tu in fondo in fondo avessi cambiato opinione solo puntando il dito contro gli Usa anziché contro la Russia ti chiedo allora: se i russi cominciassero ad invadere l'Europa continueresti a non puntare il dito?
P.s: Questo tema da te posto sarebbe più che sufficiente a stabilire cosa debba considerarsi un filosofo ... Non esiste comunque un corso di laurea in filosofia
In realtà, più che puntare il dito contro i russi, ho affermato che non si invade un altro Paese sovrano, senza se e senza ma. Ciò vale per i russi, come per ogni altro Paese del Mondo. Non sono contro i russi perché sono russi o hanno delle idee che potrebbero non piacermi! Tant'è che tra i miei scrittori preferiti c'è Dostoevskij e tra i miei musicisti preferiti Ciaikowski (spero di aver scritto entrambi i cognomi correttamente), tra i libri di fiabe che ho letto, quello delle fiabe russe è il mio preferito... giusto per fare qualche esempio.

Credo nell'opportunità che i paesi membri dell'UE abbiano un loro esercito e una loro polizia, federali, staccandosi dalla NATO,  che a mio avviso è anacronistica. Degli americani detesto la pena di morte, giusto per fare altri esempi.

Comunque, tornando al discorso del 3d, capisco che si possa essere indignati per una parola o un gesto da parte di qualcuno; tuttavia io credo sia indispensabile chiedere il motivo di tale parola o di tale gesto, facendo presente che ci ha indignati. Continuo ad essere dell'idea che: chiedere è lecito, rispondere è cortesia. Parimenti, giudicare è inutile.
#619
Secondo voi cosa significa essere filosofo? Essere laureato in filosofia? Essere curiosi e non accontentarsi della prima risposta che arriva? O cos'altro? 
Io non sono laureato in filosofia e temo di non diventarlo mai; tuttavia, da sempre sono curioso, voglio conoscere per capire. Forse ciò non è sufficiente per essere considerato filosofo, perciò mi ritengo Aspirante. 
#620
Citazione di: atomista non pentito il 20 Aprile 2023, 11:27:46 AMSono d'accordo ma il senso non e' assoluto. E' relativo .......... INDIVIDUALE e non e' quello che intendi Tu ( mi pare di aver capito)
Non ho capito che cosa intendi. Quale sarebbe il mio senso, quale quello relativo e quale quello assoluto?
Io vedo la vita come una tappa di una corsa (a tappe), stile Giro d'Italia di ciclismo, o di un gran premio di automobilismo (per il titolo iridato). Si nasce, si fanno determinate esperienze, si muore, qualcuno fa il punto della situazione e decide se dobbiamo ancora imparare qualcosa per raggiungere la perfezione, oppure se siamo arrivati al traguardo. Nel primo caso, si rinasce, si fanno altre esperienze, si muore; nel secondo caso non è più necessario rinascere; tuttavia chi lo desidera, o lo ritiene necessario, può rinascere per aiutare gli esseri umani, anche con l'esempio della propria vita.
#621
Citazione di: daniele22 il 20 Aprile 2023, 08:37:25 AM
Ciao, visto che hai l'umiltà di definirti aspirante filosofo, dall'alto della mia superbia ti dirò che è sempre giusto chiedere "perché?" quando lo si ritenga necessario, ma l'aspirante filosofo, a mio modesto parere, dopo avere chiesto dovrebbe prendere atto della risposta e in successione chiedere a sé stesso il motivo per il quale le risposte di solito non soddisfino alla propria aspettativa, perché è questo che di solito accade in certe vicende. La speranza di venire a capo di tali vari e insoddisfacenti "perché?" si attuerebbe da lì in avanti attraverso un onesto percorso di ricerca che si svolge all'interno di un monologo dialogico che può innescare successivi "perché?" ancora sconosciuti all'aspirante filosofo. Un saluto

Citazione di: iano il 20 Aprile 2023, 08:57:51 AMPiuttosto che stare a casa a fare i casalinghi ed accudire i figli gli uomini italiani preferiscono andare a lavorare.
Perchè?
Perchè l'identità sessuale passa anche attraverso la cultura corrente condivisa parimenti dai due sessi, più altri sessi eventuali, richiamando la quale i politici ''accorti'' guadagnano consensi preso entrambi i sessi, se non presso gli eventuali.
Ma come osserva Daniele, il perchè siamo autorizzati a chiederlo anche a te, invitandoti a rinunciare alla tua copertura di aspirante, perchè qui aspiranti lo siamo tutti, ma non perciò, magari incautamente, ci tiriamo indietro dal dare risposte, oltre a fare domande.
Il perchè a volte è difficile da individuare perchè risiede in una cultura che è come l'acqua in cui i pesci non sanno di nuotare, ma non certo i politici, che quegli ingnari pesci non sono.

Rispondo a entrambi, ritornando all'inizio del mio primo post. In realtà se qualcuno mi chiedesse ragione di una mia parola o un mo gesto a suo dire "fuori dal seminato", io gli/le spiegherei il motivo, e mi scuserei nel caso avessi offeso l'interlocutore.  Di sicuro non punterei il dito accusatore contro chi mi chiede spiegazioni, nel tentativo farlocco di giustificarmi. Non mi chiuderei e non rifiuterei il dialogo.
#622
Citazione di: atomista non pentito il 18 Aprile 2023, 14:56:56 PMSono contento per la tua "fiducia" che pero' noto essere , quasi in ogni intervento , condizionata e generata dal concetto di (trovare) " senso della ( alla) vita". Su questo non ci intenderemo mai perché la vita , a mio parere,  non ha altro senso che non essere( vita ,  finche' lo e')
Mai dire mai. Forse non ci intenderemo in questa vita, ma io sono sicuro che in una vita futura ciò sia possibile, o addirittura la regola. E' l'annoso discorso. chi ha i soldi non comprende chi ne è privo; idem per la salute e tutto il resto. Quando ci manca qualcosa o qualcuno, ci rendiamo conto della sua importanza. se veramente la vita non avesse senso alcuno, a parte l'essere vita, sarebbe a mio avviso assai limitante. Perciò deduco che la vita debba avere un senso. Sta a noi trovarlo. 
#623
Tematiche Spirituali / Re: Una storiella zen
18 Aprile 2023, 16:09:00 PM
Mi piace la descrizione dei sentimenti come se si trattasse di animali. Dovremmo un po' tutti imparare a tenere a bada quello zoo interiore descritto nella storiella  Spesso siamo portati a considerare gli altri come responsabili dei nostri malanni, mentre dovremmo considerarli alla stregua di specchi che riflettono il nostro carattere, i nostri difetti (o presunti tali). L'altro è una scusa,  un capro espiatorio di cui abbiamo bisogno per giustificare le nostre malefatte. 
#624
Tematiche Spirituali / Una storiella zen
17 Aprile 2023, 20:39:09 PM
Un giorno una persona salì sulla montagna dove viveva un eremita; lo incontrò mentre stava meditando e gli chiese:
"Cosa stai facendo in solitudine?" Lui rispose: "Ho molto lavoro da fare".
"Come puoi avere così tanto da fare? Non vedo niente qua intorno."
"Devo addestrare due falchi e due aquile, rassicurare due conigli, disciplinare un serpente, motivare un asino e domare un leone."
"E dove sono tutti questi animali che non vedo?"
"Li ho dentro.
I falchi sono lanciati su tutto ciò che mi viene presentato e io, nel bene o nel male, devo addestrarli a lanciarsi sulle cose buone.
Sono i miei occhi.
Le due aquile con i loro artigli fanno male e distruggono, e io devo insegnare loro a non fare male.
Sono le mie mani.
I conigli vogliono andare dove vogliono, non vogliono affrontare situazioni difficili, e io devo insegnare loro ad essere calmi anche se c'è sofferenza o ci sono ostacoli dove inciampare.
Sono i miei piedi.
L'asino è sempre stanco, testardo, non vuole mai portare il suo carico.
È il mio corpo
Il più difficile da domare è il serpente.
E sebbene sia rinchiuso in una forte gabbia, è sempre pronto a mordere e avvelenare chiunque si avvicini.
Devo disciplinarlo.
È la mia lingua.
Ho anche un leone, orgoglioso e vanitoso. Pensa di essere il re ed io devo domarlo.
È il mio ego.
Come vedi, amico mio, ho molto lavoro da fare.
E tu, a cosa stai lavorando?"

Antica leggenda zen
#625
Citazione di: atomista non pentito il 17 Aprile 2023, 15:06:19 PMNo , non ci riusciremo mai , a mio parere , in quanto la struttura sociale disomogenea , il mancato interesse verso situazioni economicamente regressive nonché la connaturata spinta prevaricatrice dell'individuo nei confronti di chi e' al di fuori del proprio "clan" o "branco" che dir si voglia , ci porta ( da sempre) da tutt'altra parte.
Ci vorrebbe un "miracolo" ma quello che ( si dice) li faceva , lo hanno fatto fuori a suo tempo ed evidentemente ha ben pensato (come non essere d'accordo?) di non commettere un'altra volta lo stesso errore.
Stesso significato del mio commento precedente , ma piu' "intellettualizzato"
Invece, secondo me, prima o poi ci arriveremo. Stando a ciò che ci raccontano gli esperti, il mondo dovrebbe durare altri 5 miliardi di anni. Credo che ciò sia più che sufficiente  a raggiungere l'obiettivo. Prima però è necessario toccare il fondo, ossia quel punto dove non si può scendere ulteriormente, ma semmai si può e si deve risalire, faticosamente, un centimetro per volta. 
Diversamente non avrebbe senso questa vita, secondo me.
Dopo la paralisi cerebrale che mi colpi ad anno di vita, in molti mi davano per spacciato e qualcuno arrivò a dire a mia mamma "Paradiso santo, l'anno prossimo un altro". Invece sono qui a 64 anni suonati, nonostante le innumerevoli prove e i relativi periodi di sconforto che ho dovuto affrontare. Segno che la volontà può fare molto.
#626
Io mi sono incamminato su quella strada.  ;)
#627
Citazione di: Duc in altum! il 17 Aprile 2023, 12:35:49 PMMa questa è la tua fede personale.
Ma se per la gente Dio non esiste, perché non dovrebbero avere fede nella ricchezza?
Visto che poi (ma davvero non riesci ad accorgertene?!) la società sta divenendo prettamente in questo ideale.
No, non si tratta di mia fede personale, ma di consapevolezza che non potremo portare con noi le ricchezze materiali al momento di lasciare questa valle di lacrime. Perciò perché qualcuno dovrebbe avere fede in ciò da cui dovrà separarsi prima o poi? 
#628
Citazione di: Duc in altum! il 17 Aprile 2023, 11:41:02 AMPerché lasciar perdere se la società ha sempre più fede che Dio non esiste mentre queste ricchezze possono sostituirlo?!
Non capisco la domanda. Come si può avere fede in una NON esistenza? Come potrebbero i beni materiali sostituire Dio? Ammesso che Dio esista, mi pare assai strano paragonarlo alle ricchezze materiali, trattandosi di due campi diversi. Mi viene in mente una domanda che facevano qualche decennio fa agli adulti presunti sapienti: è più alto un campanile o è più veloce un treno? 😏 Appunto!
#629
«Non esistono specie diverse, non esiste l'unicità umana, quanto piuttosto una vita comune condivisa da ogni essere vivente. Questa vita è un fenomeno continuo, che investe sia i presunti esseri viventi che gli esseri non viventi. Questa è la verità reale della teoria evolutiva darwiniana» (Pellegrino, Politics in the Anthropocene).

Cosa ne pensate? Io concordo, anche perché non è possibile considerarsi isole. Siamo tutti in questa valle di lacrime per vivere in armonia e arrivare alla perfezione come umanità, esattamente come si fa con i pezzi di un puzzle. Alla fine, e soltanto alla fine, il disegno sarà completato. Un uomo che si senta un'isola o che si faccia attirare dalle sirene dei falsi miti, non contribuisce di sicuro alla realizzazione di questo puzzle. Agire per il bene comune significa anche avere il massimo rispetto per questa valle di lacrime che ci ospita. Ci riusciremo mai?  ;)
#630
Citazione di: Pensarbene il 17 Aprile 2023, 09:35:06 AMGiusto,sbagliato,bene, male, buono, cattivo....e il resto della zavorra sono etichette e nominalizzazioni che complicano e interferiscono con  la vita umana sulla Terra.
Se gli esseri umani si comportassero naturalmente, spontaneamente e liberamente,sarebbero gli esseri viventi più felici della terra!
Lo dice perfino San Paolo,chiamandola Grazia di Dio che libera dalla legge e dal "peccato"

Mi sa che Dio e la Sua grazia sono in altre faccende affaccendati ;) , per dirla col Manzoni. Se invece si trattasse unicamente di comprendere l'importanza della collaborazione per raggiungere la realizzazione dell'intera umanità? Se finalmente iniziassimo  a lasciar perdere le sirene della fama, del successo, delle ricchezze materiali, e pensassimo esclusivamente ad accumulare ricchezze interiori?