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Messaggi - daniele22

#616
Citazione di: Eutidemo il 06 Febbraio 2024, 16:42:19 PM
Sono d'accordo con te che la "religione" nasce scaramantica e tale rimane: riti, reliquie ecc.
Ma la "spiritualità", a mio parere, non ha assolutamente niente di "scaramantico"; bensì mira a trascendere il nostro meschino "io" individuale, per ascendere al nostro "Sè" universale (cioè, Dio).
Ma, ovviamente, questa è solo la mia personale opinione; che è discutibile quanto ti pare in quanto è del tutto priva di conferme oggettive! :)

Ciao Eutidemo, per quel che mi riguarda l'esistenza di Dio corrisponde a una risposta a una legittima domanda che però io e molti altri non riteniamo necessaria. Per quel che riguarda il "Sè" universale quindi sarei solo interessato alle direttive che egli impone o suggerisce ai suoi devoti. Un saluto
#617
Tematiche Culturali e Sociali / Re: Geopolitica 2024
06 Febbraio 2024, 16:28:26 PM
Citazione di: anthonyi il 06 Febbraio 2024, 15:09:01 PME' vero, Daniele, ci si appella alla ragione senza sapere da dove questa provenga.
Hai mai sentito la frase: "siamo nani sulle spalle di giganti".
Pur essendo piccoli, noi uomini, possiamo guardare lontano per il gigante che é sotto i nostri piedi, ma é proprio questo gigante che abbiamo difficoltà a vedere.
E il gigante é la nostra esperienza, ragione, buon senso cumulato in secoli di esperienze di miliardi di uomini prima di noi.
E' quell'esperienza che ha prodotto il "sistema" del quale sia te, che io, che ipazia, facciamo parte.
E' grazie a quel "sistema" che sia te, che io, che ipazia, siamo quello che siamo, eppure di quel sistema sia te, che ipazia, sapete molto poco.
Io invece, scusa la presunzione, ritengo di saperne abbastanza, sia per studi, sia per riflessioni personali.
Non ho bisogno di din Don da chi parla di rivoluzione senza sapere cos'é la rivoluzione, e ora provo a spiegartelo.
Devi sapere che l'uomo é un essere sociale, predisposto cioé per adattarsi all'ambiente sociale in cui vive, alle sue convenzioni, ai suoi rapporti di potere. Se così non fosse non potrebbe esserci una società, che per funzionare ha bisogno di ordine e regolarità, e non dell'incertezza delle situazioni di conflitto.
Ora veniamo alla rivoluzione che rompe questa regolarità ma che é un semplice passaggio da un ordine precedente a quello successivo.
Voi vi credete rivoluzionari perché pensate di fare la rivoluzione per superare il dominio dell'uomo sull'uomo, ma questo la rivoluzione non lo può fare, perché i rapporti di potere sono naturali e necessari al funzionamento di qualsiasi società umana, sono necessari a rendere l'agire umano un agire collettivo.
I rapporti di potere esistono prima e dopo la rivoluzione e, paradossalmente, esistono anche durante la rivoluzione, che può realizzarsi solo se ci sono dei capi che sanno indirizzare le masse, e se ci sono delle masse disposte a farsi indirizzare.
Spiacente daniele, ma il mondo in cui credi nel quale gli uomini vivono senza rapporti di potere, in piena coscienza e puro amore per la giustizia etica non fa parte dell'esperienza umana, e io credo sia impossibile anche come potenzialità umana futura.
Oltretutto anche qualora fosse possibile la rivoluzione é un pessimo strumento per andare nella sua direzione, essa infatti semplicemente risveglia gli istinti violenti sopiti nella natura umana, e porta a distruggere molte cose positive che ci sono nella società senza costruire alcunche, l'esperienza che abbiamo conosciuto delle rivoluzioni umane é univoca, violenza, sofferenza, povertà ed esacerbazione dei rapporti di potere sono i suoi risultati.


Sia lodato Gesù Cristo ... sveglia antonhyi ... finché mi diverto ti rispondo. Mi sembri monsignor del duomo. Ammissione delle colpe e conseguente fuoriuscita de "monàde" condita con un sapere non ben chiaro che ... "non posso dirvi molto, ma eccovene una nocciolina" ... sa che il dominio dell'uomo sull'uomo è irriducibile. Bella sapienza ... l'ho scoperto quarant'anni fa dopo tre o quattro anni di lavoro e mica mi son fermato lì a fare gli ozi di Capua. Per fare una rivoluzione basta comunque un serbatoio di voti che la sostenga e qualche persona capace per indirizzarla senza chissà quali traumi ... ma forse per questi ultimi bisognerebbe rivolgersi a Ipazia. Quel che infine sai tu è solo che con la paletta si schiaccia una mosca, oppure fai valere la tua sapienza rispondendo nel merito di quello che ho detto in precedenza
#618
Tematiche Culturali e Sociali / Re: Geopolitica 2024
06 Febbraio 2024, 13:07:08 PM
Ciao anthonyi, certo che sono un megalomane, ma lo sono fino a prova contraria.
Una volta abbandonai un dialogo con te perché nella tua coerenza eri arrivato a sostenere che il calcolo fosse una forma di amore. Ti rispondo ora: l'amore al calcolo è una forma dell'amore, non "il calcolo è una forma di amore". Non so se per te le due asserzioni siano sostanzialmente uguali, ma ti assicuro che non lo sono, e magari sei pure d'accordo con me dato che a suo tempo di fatto non ti risposi. Tant'è. Ecco, io appartengo alla categoria di persone che amano anche il calcolo, nel senso che nel mio vivere calcolo ben poco essendo uno che poco saggiamente tende ad assecondare l'impulsività senza pensarci più di tanto. Il mio amore per il calcolo quindi, o più precisamente per la speculazione potrei dire, lo metto in atto a cose fatte, non sul da farsi. A conti fatti, pur tra qualche ammaccatura che ammetto, mi è andata anche più che bene ... oltre ogni aspettativa direi.
Fu così che giunsi infine a dire quello che da tre anni vado dicendo. Comunque è senz'altro vero come tu dici che non ci si può alzare da terra tirandosi per i capelli, ma dipende pure dal sistema di riferimento che adotti. Mettendo in disparte pietre, ferraglia ed energie, il sistema che adotto io è il sistema che comprende tutti gli esseri viventi, dall'ameba alla specie umana. La specie umana è pertanto una parte del sistema. Una parte ammalata di cui prendersi cura.
Ci si dovrebbe curare prendendo atto che la religione giudaica produsse quel che ha prodotto fondandosi sulla fede in una storiella tutto sommato ben congegnata, ma certamente arbitraria, ai confini con la psicosi, e messa in seria discussione fin dai tempi di Galileo. Di contro, quello che propongo io, affidandomi all'amore per la speculazione logico razionale, è frutto di una fede nella ragione comprendendo in essa la parte pulsionale/emotiva dell'individuo da cui sarebbe direzionata. È ben diversa dunque la faccenda; sufficiente a dire che i megalomani sarebbero secondo me, in primis i governanti, multinazionali comprese, e in seconda battuta quelli che si dimenano nel nostro forum o nei tolcsció i quali, tutti insieme, concorrono a prendersi responsabilità più che gravi appellandosi alla ragione senza aver nozione di quale sia la sua causa. Mi consola per il momento il fatto che Ipazia ti abbia squillato davanti la campanella. Se questa ragione non viene riconosciuta e non ha di conseguenza la capacità di farci guarire resterò senz'altro confinato nei territori della megalomania, ma almeno sano di mente ... è un ossimoro?
#619
Tematiche Culturali e Sociali / Re: Geopolitica 2024
05 Febbraio 2024, 11:16:22 AM
Ciao anthonyi, l'assist che ti ho dato ha prodotto da parte tua solo una battuta spiritosa e una contraddizione da parte mia che però premetteva che per parlare del nulla ero più che disponibile a farlo anche coi neofascisti. Neofascisti che si potrebbero vedere, giusto per togliere quella brutta etichetta, come "ciarpame ottocentesco". Sulla carta tu sei sempre stato il mio nemico numero uno ... sulla carta però. Ancora inconsapevole delle menzogne e omissioni che nel forum si compiono sei stato infatti l'unico a rivelarsi a me ostile nel primo topic che aprii sulle verità della bandiera. Di fatto sei stato l'unico a rispondere, oltre a viator, affermando che la bandiera rappresenta un'identità. Nessun altro si pronunciò in quei primi quindici giorni, sicuramente per qualche giusto motivo a me del tutto ignoto, ma da un punto di vista fenomenologico questo non pronunciarsi si costituisce per me come un'omissione senza peso alcuno che non sia appunto il non pronunciarsi. Ma l'esperienza prolungata nel forum mi condusse però un paio di mesi fa a generare quel nuovo concetto nato come dogmatismo negativo e successivamente corretto in quello che ora chiamo "dogmatismo invisibile". Pertanto posso affermare che tu, sulla carta, saresti senz'altro il mio nemico numero uno, ¿ma quanti ne avrei che non sono sulla carta? Ben di più immagino pur nell'incertezza che sconfina nella supponenza. Posso quindi solo ringraziarti per essere stato fino ad oggi di una coerenza straordinaria, ma quando affermi che la corruzione è tipica dei regimi totalitari la tua coerenza non troverebbe proprio alcun riscontro con la realtà. Potrei fare altri esempi essendo questo solo l'ultimo in ordine cronologico che ho registrato. E probabilmente vorrai contestare queste accusa che ti muovo, ma per certo non mi farò trascinare in una contesa inutile. Perché inutile? Perché sono stufo agro di sentire sciocchezze che fuorviano il dialogo attuale dai problemi che ci si trova a vivere. Son passati tre anni da quando sono sceso in guerra contro il sistema, prima per altre vie e poi nel forum, assolutamente certo di avere tutti gli strumenti logico razionali per destabilizzare il sistema intero nel suo fondamento. Avendo dapprima inviato mail a vari personaggi "istituzionali" con scarsi riscontri, ricordo pure che all'epoca, confessando nel forum questa mia strategia iniziale, suscitai l'ilaritá di Ipazia che però mi augurò di fare la stessa fine di Nietzsche. Detto questo, se questa rivoluzione non si attua è solo grazie al "dogmatismo invisibile" che permea nel nostro caso particolare il forum, perché da che son qui la mia tesi, giacché di tesi si tratta, non è stata minimamente scalfita dal vostro ciarpame ottocentesco. E si tratta di una tesi che avrebbe di sicuro dignità scientifica pur nei limiti delle misurazioni e valutazioni che potrà compiere ... sempre meglio in ogni caso della tesi odierna che però di fatto non esiste in modo formale.
Una cosa vi ricordo comunque proprio perché ognuno è responsabile di quello che nel mondo succede. Vi ricordo che ciascun morto che ogni giorno muore a causa delle guerre in corso è imputabile anche alla vostra scellerata e ostinata condotta intellettuale per motivi a me ignoti. Un cordiale saluto anthonyi, mio nemico sulla carta
.
.
P.s.: Ora dimmi se debbo perdere ancora tempo a rispondere a Patrizio Donati nel suo ultimo post di stamattina delle ore 9.45.25 ... uno che non capisce, o fa finta di non capire la differenza tra prospettiva anarchica e anarchia. Ironia della sorte vuole che sia nemico votato contro il capitalismo. Beh, io applico la stessa misura che ho applicato a te e non gli rispondo per certo. Si arrangino semmai altri
#620
Tematiche Culturali e Sociali / Re: Geopolitica 2024
04 Febbraio 2024, 17:11:49 PM
Citazione di: anthonyi il 04 Febbraio 2024, 11:37:19 AMAdesso ho capito perché ci sono imprenditori che "pagano" i lavoratori con una bella pacca sulle spalle e un sentito ringraziamento, sono antifascisti. Però Daniele mi sa che i lavoratori preferiscono imprenditori fascisti, che pagano con vil moneta.
Ciao anthonyi, se si tratta di parlare del nulla allento facilmente la mia rigidità ... il tuo sarcasmo seppur di appena sufficiente foggia mi induce quindi a risponderti. Devo dire che inspiegabilmente tu mi sia in un certo senso simpatico. Mi ricordi Luttvak, il noto politologo .... Quando lo vedo alla tv cerco di zittire tutti gli eventuali presenti, anche con scarso successo a volte, perché è una delle persone che ovviamente non sono certo mie amiche, ma al tempo stesso devo dire che mi procura grande ilarità ... forse è solo il suo italiano a farmi ridere, ma non è proprio così, c'è qualcosa di più e tanto basti. Ti dirò che ieri un mio amico patafisico che non la pensa proprio come me e al quale illustrai il mio attacco diretto a te e a inVerno facendogli notare il giorno in cui lo produssi, cioè il sabato ... intendi shabbat ebraico e pure sabato fascista. Cosa c'entrino gli ebrei coi fascisti in questo funambolico accostamento non te lo saprei dire di preciso, ma come ben sai le vie del Signore sono infinite e a me piacciono i romanzi ... tale mio amico appunto mi ha suggerito di fare una stima delle persone in Italia che la pensano come me. Essendo curioso per natura accettai volentieri il suggerimento e mi produssi in una ricerca immaginaria che mi costò erculee fatiche. Il risultato che ottenni e, te lo giuro, senza avvalermi dell'intelligenza artificiale, fu uno spettro che va dalle ventitré alle trentuno persone ... due numeri primi tanto per capirci. Pensa solo se fossero usciti due primi gemelli, e non dico altro ... visto invece in chiave statistica parliamo approssimativamente di uno zero, zero zero zero zero zero zero zero otto per cento. Allora, ferma restando la distinzione che ho fatto che prefigura poi una distinzione tra democratici moderni e democratici neo fascisti, se vuoi si può pure cambiare etichetta, ti chiedo: perché ti interessa così tanto prendermi in mezzo se di fatto valgo nulla? 
#621
Patrizio, tu fai il passo più lungo della gamba. Pertanto, ancor prima dell'articolo tre della costituzione ribadisco con un copia/incolla quanto già espresso, cioè il concetto che qualsiasi pensiero che contempli l'uso del danaro come elemento ripagante l'individuo per il suo lavoro corrisponda ad un pensiero neofascista. Aggiungo che ad oggi la violenza fisica e/o psichica è uno strumento di ampio uso. Pur tuttavia ¿Chi, al giorno d'oggi non pensa che il premio in danaro sia in fondo cosa buona e giusta?
Il rivoluzionario dice che non è cosa buona e giusta, ma non può dimenticare che oggi si pensa così, anche perché forse lo pensa pure lui ... forse. Attualmente, quelli che non sono rivoluzionari sono neofascisti là dove il neofascismo è quello che alimenta lo stato di guerra continua. Pertanto, prima di parlare di articolo tre ci sarebbe un'ammissione da fare, oppure si stronchi con un'antitesi quanto vado sostenendo
#622
Tematiche Culturali e Sociali / Re: Geopolitica 2024
04 Febbraio 2024, 09:48:02 AM
Sempre premesso che qualsiasi pensiero che contempli l'uso del danaro come elemento ripagante l'individuo per il suo lavoro corrisponda ad un pensiero neofascista vorrei anche aggiungere che ad oggi la violenza fisica e/o psichica è uno strumento di ampio uso. Pur tuttavia ¿Chi, al giorno d'oggi non pensa che il premio in danaro sia in fondo cosa buona e giusta?
Il rivoluzionario dice che non è cosa buona e giusta, ma non può dimenticare che oggi si pensa così, anche perché forse lo pensa pure lui ... forse. Attualmente, quelli che non sono rivoluzionari sono neofascisti
#623
Citazione di: Pensarbene il 04 Febbraio 2024, 07:27:30 AMDio crede in voi
Se voi siete degni di essere creduti e presi sul serio da Lui  si, sennò vi lascia perdere senza giudicarvi o condannarvi.
Semmai è un Altro che vi dà ad intendere che su questo pianeta sia obbligatorio credere in Qualcuno in particolare perché,se non lo fate,siete fuori gioco.
Ma guarda, è proprio vero: se credete in voi stessi e nelle vostre esperienze personali,proprie, soggettive e reali non avete bisogno di niente e di nessuno in particolare.
Il vecchio detto "nessuno è indispensabile sulla terra" diventa "nessun altro,a parte mè stesso,  mi è  indispensabile sulla terra"
il che mette fuori gioco il 99%  del pianeta e per sempre.
Fate questa scelta, sarete liberi dentro e fuori di voi!



Quella del credere in sé stessi fino in fondo e scoprire di avere ragione è un pensiero che accolgo senz'altro. Il guaio è che poi ci si confronta con gli altri e di riffa o di raffa si va in confusione
#624
Citazione di: Gyta il 02 Febbraio 2024, 14:23:57 PME meno male che ti chiami "pensarbene".. pensa che se pensavi male!!!!  :)) Sorry.. Anche tu.. non scherzi!!! Pensa che noia e che pazzia senza nessuno specchio in cui ritrovarsi..
In un certo senso, due è uno ed anche tre.. Bella, molto bella quest'immagine.. Forse invece è proprio così.. Ogni cosa, persona, essere è mosso dall'intelligenza.. in tutte le sue sfaccettature, particolarità, offuscamenti.. etc.. "Pensare che il percorso delle civiltà sia una "lotta culturale" finalizzata quasi inconsciamente a superare ciò che c'è di conflittuale nell'interazione umana"
io invece penso proprio sia così..è costante questa spinta ai limiti.. da sempre..Ti rispondo, prendendo alla lettera la tua domanda: sì.
E quel "sì" è possibile, assolutamente sì, se per davvero è "propria".
Mi piace però rompere le balle, per cui trasformo la frase e dico: sì, arriverà al dio di quei principi e di quei precetti.
p.s. Non tutto il buddismo è ateo.. diciamo gnostico.. fare esperienza diretta.. Oppure perché sono felice, perché ogni avvenimento mi pare avere un significato preciso.. perché sono curiosa.. perché voglio sentirmi ancora più forte.. perché voglio essere al di sopra della vita e della morte.. brillare di passione.. sentirmi potente.. farmi più bella.. trasformare la paura in follia..
Così era per me.. e così (o quasi) ti avrei risposto anni fa.. Ora non lo so.. Ma mi sembrava importante sottolineare che esiste anche quest'altro punto di partenza..  ;)


Sarà che mi sento leggero e ho trovato leggero questo tuo post ... Pur non credendo in Dio, in realtà mi disinteresso, a volte ho la netta sensazione, per dirla in modo zen, "che bella la neve, ogni fiocco cade al suo proprio posto". Sembri una tipa un po' bizzarra e la bizzarria è sempre per me un motivo di curiosità. Credi in Dio?
#625
Tematiche Culturali e Sociali / Re: Geopolitica 2024
03 Febbraio 2024, 12:03:01 PM
Contrariamente a Gesù che ammoniva a non giudicare se non si vuol essere giudicati, da buon anticristo io preferisco invece essere giudicato e per questo motivo ho espresso il mio giudizio così come conviene fare a qualsiasi persona normale. Una volta giudicato, i fascisti non meritano che io sprechi il mio fiato a controbatterli perché, primo li ho già controbattuti abbastanza e secondo perché è noto che il fascista non intende ragione alcuna. Li lascio quindi al loro destino, alle loro melliflue argomentazioni e, per quello che mi riguarda, si godano pure a discorrere tra loro
#626
Tematiche Culturali e Sociali / Re: Geopolitica 2024
03 Febbraio 2024, 09:11:32 AM
Che donna affascinante la signora Zakarova ... in effetti anch'io capisco benissimo perché Hitler volesse lo sterminio degli ebrei, ma ho capito altrettanto bene la sua follia di poterli sterminare tutti ... del resto è un po' come stanno facendo ora gli israeliani con hamas. Come non si possa capire che la religione ebraica sia fascista, nefanda e ingiusta rimane infatti per me un grande punto interrogativo. Devo dire peraltro che anthonyi e il suo amico inVerno, che fa la parte dello sbirro buono, appoggiano di fatto lsraele e i suoi sostenitori con qualche "se" e moltissimi "ma voi". Fascisti siete! e senza offesa alcuna che non sia un'offesa da iscriversi nella logica della dialettica. Non capisco poi niko e la sua Eurasia. Sarà mica un fascista pure lui? A Ipazia vorrei dire che il superstato, necessario ormai, non esiste. Esiste l'Italia col suo parlamento e non è ancor detto che un eventuale superstato debba essere necessariamente capitalista/fascista. Fintanto dunque che Vladimir Vladimirovich resta in piedi, a parte un'incognita fatale che si cela in lui, ci sarebbe ancora qualche speranza
#627
Citazione di: sapa il 01 Febbraio 2024, 15:50:37 PMSul discorso degli espropri per l'agrivoltaico non mi esprimo, perchè non so quasi nulla e, dai video postati da gyta relativi al Piemonte non capisco se si tratterebbe di servitù di elettrodotto per collegare alla rete gli impianti, per i quali la pubblica utilità ci può stare,  o di espropri proprio per la realizzazione degli impianti, per i quali la pubblica utilità mi pare francamente improbabile. Normalmente, gli espropri per pubblica utilità vengono realizzati da enti o ditte a partecipazione pubblica, non da privati e all'espropriato si concede un indennizzo a valore di mercato. Quindi, logico che gli agricoltori rimangano abbastanza indifferenti. Per l'altro aspetto, quello degli interessi poco visibili nelle proteste, io direi di no. Gli agricoltori devono però mettersi d'accordo con sè stessi, perchè se si oppongono, anche giustamente a seconda dei casi, all'intenzione espressa dalla nuova PAC di ridurre del 50% l'uso di pesticidi e fertilizzanti, di fatto fanno il gioco delle multinazionali della chimica. Multinazionali, queste, tipo Bayer, Syngenta, Corteva ecc, che con il mondo agricolo hanno sempre flirtato e che hanno visto negli ultimi anni calare i loro fatturati. L'agricoltura, come dici giustamente, è un interesse nazionale, non vedo come potremmo pensare di diventare totalmente o in massima parte dipendenti dalle importazioni di generi alimentari, al di là del made in italy che è una formula cara ai consumatori verso i quali esportiamo, più che a quelli nostrani.
Grazie sapa per la risposta, ma sono troppo ignorante per affrontare contenuti che certamente sono mossi da ideologie. Certo sarebbe che "agricoltura" può avere varie declinazioni e in ogni caso resta che i suoi prodotti siano comunque energia prodotta da varie forme di energia 
#628
Percorsi ed Esperienze / Re: Alterità
02 Febbraio 2024, 12:31:40 PM
L'alteritá può anche essere vista come emersione di una spinta volta alla "mancanza" che prova l'individuo nel suo trovarsi costantemente calato in un mondo di immagini sensibili (tutti I sensi coinvolti) che riguardano tanto sé stesso quanto quello che percepisce come "altro da sé". L'alteritá dovrebbe cioè emergere per distinzione attuata dall'individuo tra piacere/dolore percepito fisicamente per tramite delle immagini sensibili che egli attribuisce appartenere a sé stesso e piacere/dolore percepito psichicamente e inteso come ricordo attraverso le immagini sensibili che egli attribuisce appartenere all'altro da sé. La distinzione quindi tra queste tipologie di immagini genererebbe la separazione io/altro. Sarebbe senz'altro una distinzione di carattere temporale. Vi sarebbe cioè un doppio punto temporale individuato in un qui e ora di piacere/dolore che prova l'individuo fisicamente e in un qui e ora dovuto invece al ricordo, ovvero psichico. Essendo dunque che l'altro emergerebbe come spinta all'azione dovuta più che altro al ricordo, nel senso che, eccezion fatta per malattie generanti dolore continuo, nella quotidianità ordinaria il piacere/dolore fisico compare marginalmente rispetto a quello psichico, ed essendo questa spinta versata a colmare appunto la sopracitata "mancanza", ci si potrebbe infine chiedere intanto a cosa corrisponda detta mancanza e in successione come l'individuo nell'attualitá del nostro mondo metta in atto tale sua "mancanza"
#629
Citazione di: sapa il 01 Febbraio 2024, 10:13:03 AMLasciando per un attimo da parte gli imperialismi e le multinazionali e per tornare all'agricoltura e alle proteste degli agricoltori europei che in questi giorni balzano agli onori della cronaca, vorrei sottolineare alcuni punti: 1) la protesta è, essenzialmente, rivolta contro le istituzioni europee, che, da anni, tentano di riequilibrare, abbassandolo, il montante di finanziamenti e sovvenzioni alle aziende agricole. A dispetto di ciò, quindi in contraddizione, la nuova PAC prevede una cosiddetta transizione green del mondo agricolo,  con la quale si  vorrebbe che  le imprese di produzione del settore primario si trasformassero in "guardiani del territorio". La botte piena e la moglie ubriaca è una chimera, se si vogliono abbassare le sovvenzioni all'agricoltura, bisogna promuovere l'intensivazione delle coltivazioni, non certo le estensivazioni, a meno di non remunerare molto di più le produzioni, a scapito però dei consumatori finali. In pratica, si vorrebbe che l'agricoltore continuasse a presidiare le campagne, evitandone lo spopolamento,  ma, detto in parole povere, in modo più ecocompatibile. Per far ciò, si vorrebbe arrivare ad un consumo di agrofarmaci e concimi ridotto del 50%, rispetto all'attualità. E qui, volendo, si potrebbe discutere tanto, ma non lo farò in questa sede, per brevità 2) sul punto 1 si innesta un'altra questione, cioè quella delle aperture dei nostri mercati a produzioni simili alle nostre, ma di provenienza extra europea. Gli agricoltori, su questo, hanno ragione da vendere, perchè spesso queste importazioni disturbano il nostro mercato interno, indirizzandolo al ribasso anche perchè riguarda prodotti ottenuti spesso senza il rispetto delle norme etiche che, tranne qualche caso sporadico, da noi sono imposte. Il problema dell'uso, nei prodotti extra UE importati,  di sostanze chimiche vietate in Europa in realtà sarebbe un falso problema per il consumatore europeo, se venissero monitorati adeguatamente i vari lotti alle dogane. Sarebbe, tutt'al più, un problema per i produttori extra UE. D'altra parte, se si vogliono far crescere le economie dei paesi in via di sviluppo, che sono essenzialmente agricole, non possiamo certamente chiudere i nostri mercati alle loro produzioni. Se, insomma, vogliamo aiutare i migranti a casa loro, affinchè non si imbarchino in massa verso le nostre coste, dobbiamo comprare anche i loro prodotti agricoli, che non sono necessariamente di scadente qualità, ma che costano sicuramente meno. 3) una delle lamentele che gli agricoltori europei alzano più spesso in questi giorni, si riferisce al cosiddetto set-aside, cioè all'abbandono della coltivazione in certi terreni. In realtà, la pratica di finanziare la non coltivazione risale agli anni 80-90 e aveva lo scopo, allora, di arginare le sovrapproduzioni interne e quindi di salvaguardare i mercati, perciò gli agricoltori stessi. Andò a finire che questi finanziamenti furono sfruttati sui terreni marginali, cioè quelli scarsamente produttivi e quindi l'obiettivo risultò inefficace e la norma fu soppressa. Per il momento mi fermo qui, ma ci sarebbe tanto da parlare. Sto con gli agricoltori ma, in questo caso, giudico velleitaria e sbagliata la querelle antieuropea, anche perchè so per esperienza che la protesta che oggi sembra unitaria e comune a tutti gli agricoltori europei, in realtà nasconde spinte ( a volte anche giuste, per carità) nazionaliste a salvaguardia dei propri orticelli nazionali. Se non si è contenti della PAC, si chieda di cambiarla, in primis esprimendo un voto alle prossime elezioni, poi organizzandosi. Sotto il profilo agricolo l'Europa ha un suo perchè, da molti anni. Non engo che  a volte si sia sbagliato, ma non credo si possa pensare di tornare indietro. Certo, sentir parlare di proteste dei "contadini" infastidisce, perchè gli agricoltori di oggi sono a tutti gli effetti degli imprenditori e se si mettono a fare i conti, come fa ogni buon imprenditore, capiscono di dover chiudere.
Dal tuo discorso non riesco a capire se agli agricoltori in generale andrebbe bene di essere espropriati dietro pagamento di una congrua somma oppure no. Immagino di no per quello che dici sulla situazione in cui si trovano e per la quale forse auspicherebbero una via di uscita che li vedesse essere ancora agricoltori. Non capisco infine se vi sia un interesse poco visibile nelle proteste. Sarebbe importante avere coscienza di questa cosa anche perché l'agricoltura, in primo luogo per tradizione, sarebbe comunque un interesse nazionale, almeno per me che la penso diversamente da anthonyi
#630
Tematiche Filosofiche / Re: Metafisica in senso pieno.
01 Febbraio 2024, 09:11:09 AM
"Infatti,mi diceva che, in quantistica, l'agente umano sembra essere in grado, involontariamente e in un modo che non è affatto chiaro, di determinare lui stesso la "realtá" che si evidenzia nell'esperimento. Come fosse lui a determinarla o, quanto meno,a evidenziarla in un certo modo."
Ho ripreso questo pensiero di Pensarbene per dire che credo ben che il suo amico fisico dicesse quello che già diceva Majorana cent'anni fa nel suo articolo sul valore delle scienze statistiche e definendo inquietante questo aspetto della fisica ancor più di quello che ne negava il rigido determinismo. Visto poi che sei un appassionato di intelligenza artificiale ho chiesto a chat gtp 3.5 se la luce delle stelle debba considerarsi continua. Mi ha risposto che no, la luce delle stelle non è continua. Che la luce delle stelle è emessa in forma di fotoni, e che la loro intensità può variare nel tempo ..etc.. Allora gli ho chiesto perché nella divulgazione della relatività di Einstein venisse considerata continua e mi ha risposto che nella divulgazione spesso si semplifica il concetto per renderlo più accessibile al pubblico generale ..etc. Non commento, ma in generale mi sto facendo l'idea che chat gtp 3.5 abbia atteggiamenti conservatori