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Messaggi - acquario69

#616
Attualità / Re:11 Settembre: chi ci ha guadagnato?
13 Settembre 2016, 02:15:51 AM
Citazione di: Eretiko il 12 Settembre 2016, 18:40:25 PM
Io mi riferivo agli "stati sovrani" veri e propri e non a presunti gruppi che controllerebbero gli stessi (secondo alcuni, oggi la finanza mondiale sarebbe in mano a circa 90.000 famiglie che di fatto hanno in mano i debiti sovrani). Pero' gli "stati" sono quelli che decidono dove e come fare le guerre, sono loro che decidono e fanno la politica interna e quella estera. Da questo punto di vista gli USA, come nazione, non mi sembra abbiano tratto apparenti vantaggi (sono cambiate le cose internamente, ma questo e' un altro discorso), anzi ho l'impressione che si siano indeboliti alquanto in politica estera.
Ad esempio il fatto che da 15 anni in pratica nessuno parla piu' della questione palestinese rappresenta un indubbio vantaggio per Israele, anche in virtu' della debolezza americana: senza necessariamente pensare a complotti e' singolare che Israele abbia potuto risolvere definitivamente la questione palestinese (a modo suo) dopo l'11 settembre.
In altre parole: non sara' che mentre si discute di guerre di civilta', di nuovo ordine mondiale, di superpoteri occulti, qualcuno molto realisticamente abbia preso la palla al balzo per risolvere beghe locali?
   
ma se fosse vero (e dal mio punto di vista lo e') che i presunti gruppi controllerebbero gli stessi stati,allora non sono appunto gli stati che decidono,quindi tutto cio che fanno gli stati e' solo subordinato a questi. (la facciata che detto prima)

seguendo questo ragionamento,che mi sembra non sia comunque scollegato al tuo io vedrei gli Usa ed israele solidali e il primo sarebbe il braccio armato del secondo da cui dipende,infatti nemmeno a me sembra un caso che dopo l'11 settembre tutta la zona mediorientale sia stata presa di mira dagli Usa,che a sua volta ha fatto intervenire al suo fianco la ridicola Unione Europea (che e' stata inventata apposta,per essere un organismo alle sue complete dipendenze,sia militari che economiche)...e l'attentato e' stato il pretesto per tutti gli attacchi e le invasioni che abbiamo visto in questi 15 anni.

il discorso (sempre secondo me) poi si intreccia in trame più complesse scaturite da un processo che parte da molto lontano e che per certi aspetti ora e' come se andasse pure per conto suo,proprio per la natura del sistema stesso che e' basato sull'avidità e l'egoismo.

allora a me vengono un paio di riflessioni aggiuntive;

la prima e' che l'occidente tecno-economico non vuole avere ostacoli al suo sviluppo e tali ostacoli ancora rimasti sarebbe tutta l'area mussulmana che per sua stessa concezione non accetterà mai la sua versione e che per loro equivale a quella satanica (e secondo me non a torto) 

la seconda sul fatto che i gangli del potere (avido ed egoista,percio satanica nel vero senso del termine) sono la finanza e le multinazionali.
e chi ci sta (e ce sempre stato,da almeno 200 anni a questa parte) ai loro vertici?...e qui si ritornerebbe alle considerazioni iniziali di questo mio intervento,che vede coinvolgere Israele,o meglio a una sua componente deviata e lobbistica,denominata sionista
#617
Citazione di: paul11 il 12 Settembre 2016, 13:08:56 PM
L'utopia quindi si scontra con la realpolitik. Anche perchè, "è poi davvero vero che il popolo ambisca  una crescita morale, oppure gli interessa il vil denaro, ricchezza e potere?"
la tua giusta osservazione mi ha fatto venire un flash  :) ...esattamente questo qui sotto,dal film i tre giorni del condor

https://www.youtube.com/watch?v=VuhprNQ7hQo

"che cosa pensi che la popolazione pretenderà da noi allora...chiediglielo!
non adesso,devi chiederglielo quando la roba manca,quando d'inverno si gela e il petrolio e' finito,chiediglielo quando le macchine si fermano,quando milioni di persone che hanno avuto sempre tutto e cominciano ad avere fame e vuoi sapere di più?!..la gente se ne frega che glielo chiediamo vuole solo che noi provvediamo"

.....e ciliegina sulla torta..la stampa (e tutti i mass media) tutti assoldati al (vero) potere
#618
Attualità / Re:11 Settembre: chi ci ha guadagnato?
12 Settembre 2016, 10:15:34 AM
secondo il mio parere (da inesperto quale sono)
l'11 settembre e' stata una tappa decisiva e messa in atto da chi governa da almeno 200 anni a questa parte e veramente il pianeta,prima delle quali di tappe ve ne sono state tante altre e in base alla situazione del momento,ma dallo stesso preciso ed unico scopo (governo unico mondiale) e che sarebbe quello di schiavizzare l'umanità intera.. :o
quindi i vantaggi (che pero sono vantaggi perversi) non sono tanto in riferimento ad alcuni stati (Usa in testa) rispetto ad altri,ma a cio che gli sta ancora più dietro,ossia a tutta la regia occulta accennata all'inizio e di cui questi si servono (cioè le pseudo nazioni) anche per darne una piu plausibile facciata....cosi mentre noi litighiamo per le cazzate che servono per dividerci e rincoglionirci ,"loro" proseguono praticamente indisturbati

partendo da questo assunto il discorso ovviamente si articolerebbe in altri diversi aspetti particolari (e non solo di tipo economico) e che verrebbero così tutti ricollegati.

un esempio in questo senso ed anche come una buona chiave di lettura iniziale e' proprio la storia (quella non ufficiale naturalmente) del nostro paese,che dal dopoguerra in poi ha avuto un ruolo importante (e subordinato) ed e' successo (e continua a succedere) praticamente di tutto...

azzardo un parallelo; (un ipotesi "dal più piccolo al più grande")
tra governo unico mondiale in atto nel pianeta,e il piano di rinascita democratica della P2 italiana e già da tempo completata
#619
Tematiche Spirituali / Re:Considerazioni sulla Fede
09 Settembre 2016, 13:43:44 PM
Citazione di: Mariano il 09 Settembre 2016, 10:11:30 AMScusami, ma non era mia intenzione accusarti, solo che avevo probabilmente interpretato male i tuoi interventi nella discussione precedente.
Erroneamente avevo capito che ci eravamo intesi su un argomento che non è facile esprimere con le parole.
Per quanto riguarda la seconda frase che ho citato puoi cortesemente spiegarmi a cosa si riferiva?
La mia meraviglia consiste nel fatto che un argomento, a mio avviso di carattere prettamente spirituale, si tramuti in discorsi semantici e parafilosofici.

la seconda frase a cui fai riferimento la rivolgevo a Duc e non a te..se ti rileggi i post non dovrebbe essere difficile capirlo.

per quanto riguarda il resto,ognuno si esprime in maniera personale,anche perché non può essere altrimenti ma nonostante le naturali differenze bisognerebbe arrivare comunque ad intendersi sopratutto quando si ha a che fare con la Spiritualita,perché questa e' unica per tutti...può cambiare la forma esteriore ma l'essenza interiore dovrebbe sempre coincidere,perché e' nel nostro nucleo interiore,nessuno escluso,sia che questo sia bianco,nero,giallo,cristiano,mussulmano,cinese,italiano..occidentale,orientale,uomo preistorico,antico romano,medioevale ecc...insomma umano (il "cuore" ,come simboleggiato e provato a spiegare in precedenza)


un certo Coomaraswamy scrive:

..Oggi è di moda vedere nella religione più un complesso di norme di condotta che una dottrina su Dio, più una dottrina su quello che dobbiamo fare che una dottrina su quello che dobbiamo essere.

..Se tante persone si sono stancate della religione, pensando di non avervi trovato quello che da una religione ci si può aspettare, ciò è in gran parte imputabile al fatto che la religione è stata presentata all'uomo d'oggi in stucchevoli termini sentimentalistici del tipo: «Siate buoni, cari figlioli», eccetera, e non più come una sfida intellettuale.
nota aggiuntiva mia : (per evitare altri equivoci,intellettuale s'intende come sinonimo di Spirituale e non di ragione)
intelligere = "leggere dentro"  / ragione = ratio,calcolo..

..L'eccessiva importanza data alle virtù morali a scapito di quelle intellettuali (le sole che, secondo la dottrina cristiana ortodossa, sopravvivono alla nostra dissoluzione) favorisce le ritorsioni dei razionalisti, secondo i quali la religione non è mai stata altro che una droga per tenere calme le classi inferiori.

spero che ora risulti tutto più chiaro
Saluti
#620
Tematiche Spirituali / Re:Considerazioni sulla Fede
09 Settembre 2016, 01:47:30 AM
Citazione di: Mariano il 09 Settembre 2016, 00:02:56 AM
Mi sembra scontato che l'argomento proposto da acqurio69 si riferisca al concetto di fede spirituale e mi meraviglia che lo proponga chi nel vecchio forum interveniva nella discussione da me proposta ( la fede è' un dono?) asserendo che la fede "più che un dono è una conquista a se stessi, una scelta di autentica libertà " e che " quando qualcuno cerca di esprimere qualcosa credo bisogna pure leggere fra le righe e non filtrarle solo attraverso le nostre lenti".
Che è successo acquario69, le tue belle convinzioni vacillano?
Ti saluto


facciamo chiarezza perché credo che tu stai facendo molta confusione e non so se alla fine mi stai pure accusando ingiustificatamente di non so nemmeno che cosa.
intanto ribadisco quello che ho affermato nel vecchio forum,dicendo che la fede più che un dono e' una conquista a se stessi e una scelta di autentica libertà

Quindi ?!?

qui ce il link a cui tu fai riferimento,così si può rileggere meglio;
http://www.riflessioni.it/forum/spiritualita/14549-la-fede-e-un-dono.html

allora su che consisterebbe questa tua meraviglia,a cosa ti stai riferendo ?!?
di cosa mi staresti forse accusando e perché ?!

e che riferimento ci sarebbe nella frase successiva; "quando qualcuno cerca di esprimere qualcosa credo bisogna pure leggere fra le righe e non filtrarle solo attraverso le nostre lenti"
quella frase l'avevo appunto scritta io...ma che centra ?!?  hai forse anche pensato che era rivolta a te ?!

spero mi risponderai a tua volta e non farai "Transeat" anche tu,perché quest'ultimo sarebbe solo un modo per evitare un confronto con se stessi e le proprie idee per non vedersele smontare ed accorgersi che si basavano su un illusione
#621
Tematiche Spirituali / Re:Considerazioni sulla Fede
08 Settembre 2016, 06:56:33 AM
Citazione di: giona2068 il 07 Settembre 2016, 15:39:20 PM
Si potrebbe ancora continuare dicendo che chiunque crede che esista fede senza amore, è senza fede e senza fiducia, ma speriamo sia solo mancanza di conoscenza a livello mentale e non a livello di cuore.

per come lo interpreto,l'amore e' la consapevolezza che "tu" ed "io" siamo la stessa cosa...cioè' siamo Uno e non due.
#622
Tematiche Spirituali / Re:Considerazioni sulla Fede
08 Settembre 2016, 06:18:17 AM
Rispondo a giona e Gasacchino

quanto dite sul sentimento ho capito..ma io avrei dei dubbi che non possa trasformarsi anche in sentimentalismo e cercherò di spiegare il perché dal mio punto di vista.

consideriamo innanzitutto che non tutti riescono a capire il "confine" tra l'uno e l'altro,oppure che lo capiscono benissimo usando il secondo per fini personali,quindi ipocrisia e falsità come sinonimo del sentimentalismo stesso, e consideriamo pure (almeno per quello che mi sembra di aver capito) che la natura umana ha una sua intrinseca ambiguità,non so chiaramente se e' la sua,diciamo per come e' fatto,o se dipende dalla dimensione implicita dell'esistenza stessa o se entrambi alla fine non siano pure la stessa cosa.

mettendomi dal punto di vista di un cristiano credente,mi sembra che viene sempre fatto riferimento al bene e al male,e questo impersonato dal diavolo.
ma il diavolo chi sarebbe se non quello di raffigurare (metaforicamente? ma credo che giona su questo non sarebbe molto d'accordo) un significato,per farci notare appunto che in noi coesiste questo duplice aspetto.
se guardiamo l'etimologia della parola diavolo,si ha in sostanza il significato di separatore,ed e' qui che ritorno al punto di domanda che ho fatto prima...

allora faccio un ragionamento (che non ho nessuna pretesa di Verita,ma abbiamo comunque una testa per pensare per conto nostro) e dico;

il sentimento e il sentimentalismo potrebbero anche in questo caso essere le due versioni di un unica natura (umana) ?
io mi rispondo di si
successivamente attraverso questi si stabilisce un "confine" dove se finisce per prevalere l'uno o l'altro cambia praticamente tutto...se prevale il sentimento allora posso anche ammettere quello che dite,ma se prevale l'altro,questo comporta la separazione che ho detto sopra..e lo ammetteresti che ci sia questa possibilità?
inoltre tra i due aspetti non sempre e' facile distinguerli..non si dice che satana e' la scimmia di Dio,come a dire che e' un imitatore o ne sarebbe la sua parodia rovesciata?

e a parte tutto questo (di cui credo si debba tener conto) non ritieni che Dio sia qualcosa che trascende queste stesse peculiarità umane,quali il sentimento e il suo corrispondente sentimentalismo?
quindi non si dovrebbe anche noi stessi cercare di superare queste contraddizioni (se tali sarebbero) e proprio per evitare il pericolo che ho provato a spiegare sopra?!

se la dottrina rimane solo nell'ambito umano (il che non significa che questo vada negato) io avrei l'impressione che inevitabilmente a prevalere siano le forze che ci abbassano e non quelle che ci elevano,perché scendere e' molto più facile che salire e se viene a mancare l'autorevolezza della dottrina stessa,(che fronteggi il buonismo sentimentale) conseguenza e' il caos,perché ognuno si sentirà autorizzato a decidere secondo il suo "sentire" (umano) e che sappiamo quanto sia fragile allo stesso tempo...e pensare che persino il papa attuale ha detto:
"chi sono io per poter giudicare?"
...e questo non sarebbe (sterile) sentimentalismo?!..percio pure un chiaro incitamento al caos.
#623
Tematiche Spirituali / Re:Considerazioni sulla Fede
07 Settembre 2016, 13:38:51 PM
CitazioneGiona scrive:
Non può quindi essere che esista fede senza sentimento, sarebbe come collegare il cavo alla rete elettrica e credere che in questo non passi la corrente. 



ammesso che il sentimento e' il punto di contatto,per riallacciarsi alle sfere superiori,non trovi pero che nel sentimento ce' il pericolo che si trasformi in sentimentalismo e che riguarda quelle inferiori..facendo così corto circuito?!
#624
Tematiche Spirituali / Re:Considerazioni sulla Fede
07 Settembre 2016, 13:27:51 PM
Citazione di: Sariputra il 07 Settembre 2016, 12:03:29 PM
Per me il termine "fede" è una di quelle parole del linguaggio umano sostanzialmente priva di significato. Acquista senso solo se definiamo l'oggetto di questa fede. Per es. , se dico " Giovanni è un uomo di fede" cosa intendo? Se mi trovo in ambito cristiano potrebbe indicare che Giovanni crede in Yeoshwa. Se invece mi trovo  alla Mecca potrebbe essere inteso come Giovanni che crede in Allah. Allo stadio, come dice Duc, qualche invasato potrebbe ritenere che Giovanni ha fede che la sua squadra vinca la partita, e così via. Affermare che tutto comporta un atto di fede iniziale è allo stesso modo generico, perchè , senza una definizione sulla particolare fede, se tutto è un atto di fede ne consegue che nulla è un atto di fede. Un termine ha significato se designa una relazione con gli altri termini del linguaggio.
Infatti all'affermazione "Io ho fede" subito scatta la domanda: "In che cosa?". "Io ho fede", da solo, non significa nulla.
In ambito religioso il termine Fede indica una certezza in qualcosa di cui non ho un'esperienza sensibile. Può indicare anche la fiducia nella giustezza di una propria intuizione o esperienza spirituale.
Spesso il luogo dove abita una fede è popolato dal senso di colpa, nato dall'impossibilità di soddisfare interiormente il modello che la Fede impone.
E' un termine così vasto che si dovrebbe sempre, a parer mio, concentrarsi su una particolare definizione di fede.


può darsi che come dici tu e per come l'ho impostato e' un po generico,ma ho aperto l'argomento perché faceva riferimento ai discorsi che si stanno facendo qui sotto;

http://www.riflessioni.it/logos/tematiche-spirituali/ma-dio-e-buono-o-cattivo/

visto che negli ultimi post si sta trattando di Fede,ricollegato a Dio,al trascendente,alla religione....e per dirottarlo in questo,anche perché mi sembrava che si andasse fuori tema
#625
Tematiche Spirituali / Considerazioni sulla Fede
07 Settembre 2016, 02:05:12 AM
che cose la Fede?

e' un dogma? un sentimento umano? e' razionale,irrazionale...?
oppure ho sentito dire spesso che la fede e' cieca..ma e' davvero cieca la fede?
e' forse questione di cuore o cervello?...od anche entrambi?
ma in questo caso cosa si dovrebbe intendere veramente per cuore e cervello?

difficile trovare espressioni adatte su un argomento che di per se si può solo arrivare ad "avvertire" dentro di se...e percio possono venir fuori molti fraintendimenti...e naturalmente non mi autoescludo.

da una altra parte ho scritto:
ma infatti la fede non ha niente a che vedere col sentimento.
la fede e' Conoscenza e il "contatto" e' Spirituale e sono la medesima cosa.

innanzitutto affermo che la fede non ha niente a che vedere col sentimento,ma credo sia più attinente dire sentimentalismo
perché questo sfocia nel moralismo e infine nell'irrazionalità
la Conoscenza si intende come conoscenza interiore (conosci te stesso) quindi e' arrivare al centro di se che corrisponde e coincide a quel "contatto" Spirituale dove non vi e' piu dualità (DIO non e' un entità "esterna" a noi,come penso finisca per intenderlo a torto la religione) e simbolicamente e' sede nel cuore (che non va inteso in senso umano e sentimentale ma Spirituale che e' profondamente diverso)

la Fede percio e' aver realizzato la visione attraverso la Conoscenza.

naturalmente ben venga se qualcuno può farmi notare delle cose magari non corrette secondo questa esposizione
#626
Tematiche Spirituali / Re:Ma Dio...è buono o cattivo?
06 Settembre 2016, 16:10:24 PM
ma infatti la fede non ha niente a che vedere col sentimento.
la fede e' Conoscenza e il "contatto" e' Spirituale e sono la medesima cosa.
#627
Tematiche Spirituali / Re:Ma Dio...è buono o cattivo?
06 Settembre 2016, 09:05:12 AM
dire che dio e' buono o cattivo credo sia sbagliato in partenza perché lo si riduce a qualcosa di umano ed antropomorfo.

casomai si può forse dire qualcosa sul bene e il male?!

anche qui mi limito a dire una cosa molto semplicemente ma che credo di aver capito bene e cioè' che il male emerge nel momento in cui ce' "separazione" (separazione dalla Natura nel senso più ampio possibile) e questa separazione e' l'uomo a deciderla.
#628
Citazione di: paul11 il 02 Settembre 2016, 09:17:27 AM
L'universalità , totalità  e unicità è il concetto deduttivo a cui tendono tutte le filosofie(compreso teologie) e le scienze contemporanee del metodo sperimentale. La particolarità, multiformità è tipico  nel mond odell'esperienza e del vissuto nella percezione sensoriale.
Non saprei dire se esiste un innatismo per cui l'uomo tende a pensare alla sintesi, ma sicuramente nel momento in cui lo sviluppo e l'esperienza del pensiero sono in grado di razionalizzare ,tutte le teorie ,ribadisco tutte, tendono all'origine.
la matematica inizia dal 1 e non dal 100, la cosmologia inizio dall'unicità energetica e materiale da cui poi temporalmente emergono forze e corpi astrofisici,  i teoremi poggiano su postulati semplici.
Tutta la struttura del pensiero tende ad avere il "mattoncino lego", ovvero il modulo base che a sua volta modella la rappresentazione, lo faceva la scienza antica lo fa la scienza contemporanea.
Tutte le grandi teorie scientifiche dall'evoluzione biologica e fisica iniziano da un "atomos" che dal semplice  va verso il cpmplesso,
la cellula che evolve, il primo animale che si differenzia. Quindi tutto il movimento della conoscenza se esperisce nella multiformità e complessità dal movimento induttivo dell'analisi si passa alla sintesi e categorizzazione gerarchica con le tassonomie. lo schema è quello dell'albero che dal punto originario tende a ramificarsi sempre più alla base.
Per arrivare a questo la conoscenza passa dal movimento induttivo delle analisi alle sintesi dedudttive, è come se la percezione/ragione esperisce nel mondo e il ritorno alla ragione che riflette se stessa cerca i minimi comuni multipli i massimi comun divisori  nei segni, simboli significati. Quindi l'uomo tende a costruire un ORDINE nelle sintesi tassonomiche delle categorie



infatti tutto ha un fondamento,tutto parte inesorabilmente da un principio. (si e' mai costruita una casa a cominciare dal tetto? non credo!)

ma come mi piacciono le metafore!!  :)

il principio e' uno ed e' l'Essere stesso che si dispiega nella molteplicita
esattamente come dal numero uno seguono tutti gli altri numeri a seguire

ed inoltre questi li contiene tutti appunto in principio.
infatti;

1+1 = 2
1+1(2)+1 = 3
1+1+1(3)+1 = 4...

e ci sarebbe anche da dire sullo 0 (zero) !

Citazionesgiombo
Questo presunto "sapere" tra virgolette (metaforico!) è solo un comportarsi (fra l' altro a posteriori: dopo che vede la madre il neonato si sente calmo e rassicurato, dopo che si è accorto che la madre lo guarda sorride, l' attuazione di una mera tendenza comportamentale congenita, indotta da percezioni empiriche, e per niente "conoscenza a priori reale", effettiva (la metafora non va mai presa alla lettera e confusa con una pretesa realtà letterale di ciò che esprime).


ok la pensiamo in maniera molto diversa.
#629
CitazioneInnanzitutto faccio una domanda a mia volta: in che modo ci sarebbe già presente nella mente l' idea di una bellezza e di una bontà, prima di esperire cose belle e buone? C' é da qualche parte qualcuno (sano di mente) che ricorda di aver da sempre saputo cosa sia la bellezza anche prima di vedere qualcosa di concreto che gli ha fatto l' impressione della bellezza (che gli é parso bello)?.......

...Solo dopo che ha fatto un bel po' di esperienze simili a quelle sopra citate ("a posteriori", e non affatto prima di farle) sa cosa è "la bellezza", solo allora (e non affatto in maniera "innata") ha la conoscenza dell' idea di bellezza.

secondo me un esempio che dimostrerebbe che il buono e il bello e' "preesistente" e percio gia innato in noi,lo si può riscontrare guardando il comportamento di tutti i neonati,sopratutto nei confronti della madre che lo ha generato...si può notare da come il piccolo si sente calmo e rassicurato rimanendoci a contatto,oppure nei momenti in cui la madre lo guarda e come questo provochi la reazione immediata di un suo sorriso.

quindi penso che il bambino " sa' " già istintivamente cosa sia il buono e il bello e a mio avviso fa anche riflettere sul fatto che entrambi non possono essere disgiunti.
#630
Citazione di: Sariputra il 29 Agosto 2016, 09:03:10 AM
Acquario sostiene che sono io che interpreto come una dualità l'esistente. Non posso che riportare l' esempio della moneta con le due facce. Sostengo un'unità indissolubile di coscienza e forme del divenire. Ossia questo non può essere senza quello...
Quando affermo che si tratta di una catena ininterrotta, è implicito che non c'è un primo anello ( un UNO che ha generato il due, il tre, ecc.). E' una catena senza inizio e senza fine. Una catena di produzione condizionata. Il principio del Tao è inconoscibile dalla ragione e giustamente si pone l'accento sul Silenzio. Il Tao è un'esperienza del reale, non una riflessione sul reale. Quando invece i pensatori taosti introducono categorie del pensiero ( Yin Yang, maschile e femminile, ecc.) ricadono nel groviglio del teorizzare. Questo non è più il vero Tao...
Bellissima questa frase di Aniel:
la domanda c'era ma 'esigenza della risposta no,forse e' per questo che mi sento cosi' bene a questo inizio di giornata,.
Questo io lo chiamo " stare con con le cose".

P.S. Ma tutte le obiezioni che portate , per ritornare in tema, siete sicuri che non nascondano il vostro potentissimo desiderio di vivere in eterno?  :) :) :)  
     Non è detto che sia poi un affare.... :'( :'(


infatti io ho detto : ti limiteresti a considerare solo l'aspetto della manifestazione che si traduce nel duale,(ying e yang),anche se considerati in maniera complementare come unita'....quindi credo sia lo stesso senso nell'esempio che fai anche tu della moneta con due facce. (complementari di una stessa unita')

quello che dal mio punto di vista (ma che non rientra nel tuo) e' il fatto che per te non esiste cio che viene prima e da cui tutto trae la sua origine.

il Tao e' infatti inconoscibile alla ragione,ma come già detto in altre occasioni la ragione da sola non e' infatti sufficiente per "vedere" al di la dei sensi stessi e dell'umana comprensione,perché rientra nel manifesto...

penso che il discorso che abbiamo fatto finora non può che arrestarsi su questo punto..

CitazioneMa tutte le obiezioni che portate , per ritornare in tema, siete sicuri che non nascondano il vostro potentissimo desiderio di vivere in eterno?

per quello che posso dire io non si tratta affatto di desiderio ma di aver semplicemente svelato il Reale,e credimi,in questo non ce nessuna volontà di potenza anche se so benissimo che può dare questa impressione,ma e' invece esattamente il contrario.

PS: naturalmente,rimango con tutti i difetti e tutti i limiti di una qualsiasi persona