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Messaggi - Jean

#616
Apeiron, ignoto principe...

un po' mi conosci e sai come salto di palo in frasca... a causa d'un vento dispettoso e bislacco cui sovente m'affido e al quale ho affidato il timon della mia barca, confidando sappia distinguer mappe da territori... (mah, speriamo bene...).

Così di quanto hai risposto quel che m'ha primariamente colpito è stata una risonanza che ho avvertito in me... qualcosa del tuo scritto, come un deja vù, richiedeva la mia attenzione... e questo è il risultato:

https://www.riflessioni.it/logos/presentazione-nuovi-iscritti/presentazioni/msg3071/?topicseen#msg3071

 
... le solite, banali, insignificanti coincidenze... l'andar intorno, massima ambizione... che la diritta via era smarrita...
 


(tra un po' riprendo a discuter con te e Lou nel merito della discussione...)
 



Take easy... all'alba vincerai...  :D


Jean
#617
L'automobile che si guida da sola è all'orizzonte e come sapete una delle maggiori problematicità riguarda il suo "comportamento", ad esempio nel caso fosse costretta a prendere una decisione vitale, in favore del conducente o di un pedone distratto...

Non son problemi di poco conto, soprattutto se li inquadriamo nella visione più ampia riguardo il sempre maggior "peso" e influenza che le "macchine intelligenti" hanno assunto per/e nella vita dell'uomo. 
 
Il titolo del saggio breve (maturità di quest'anno) per l' Ambito tecnico-scientifico recita:

R
obotica e futuro tra istruzione, ricerca e mondo del lavoro

Appunto uno degli aspetti rilevanti è il progressivo allontanamento dal mercato del lavoro dell'uomo a favore delle "macchine", in campo industriale, finanziario ecc.

Gli esperti (così ho letto) dicono che bastano relativamente poche modifiche ai programmi che permettono all'auto di guidarsi da sé per trasformarle in robot killer , altro scenario (da incubo) che nonostante le rassicurazioni

http://www.unimondo.org/Guide/Diritti-umani/Robot-Killer-dall-Onu-un-primo-passo-verso-il-divieto-preventivo-162642

procede spedito negli inosservabili laboratori militari un po' ovunque... 
  
Così la notizia dei nostri due "amici", Bob e Alice, che tentano un dialogo fuor dalle regole (come due studenti che si scambiano informazioni a mezzo di un loro codice... per non esser sgamati dal professore...) in confronto par acqua fresca... se non fosse per la velocità con cui si implementano le nuove scoperte (o nuovi software) in una miriade di dispositivi digitali/elettronici.

Prima di procedere oltre, una considerazione generale: lo si voglia o meno questo è il tempo della scienza e della tecnologia che ormai fa stabilmente parte della prospettiva di sviluppo (e di vita) dell'umanità, se ci sarà.

E per quella (prospettiva) personale sappiamo che l'intelligenza artificiale è in grado di tracciare ogni nostro movimento... semplicemente portando con noi lo smartphone, facendo la spesa con una carta di credito, scrivendo su un forum (... l'IP del pc...) ecc.

Le discipline scientifiche ne sono totalmente dipendenti (per i calcoli connessi alle verifiche matematiche o astronomiche ecc.) e mette la testa sotto la sabbia chi si illuda in un impossibile ritorno ai bei (punti di vista) tempi antichi, non volendo/potendo rendersi conto dell'ampiezza del fenomeno.
  
Nelle altre sezioni del forum (filosofia e spiritualità) Carlo Pierini da conto del suo studio ventennale su archetipi e simboli... mica poco, eh... immaginate un miliardo, cento miliardi... di Carlo al lavoro sull'argomento... il forum non reggerebbe che per un microsecondo la valanga di nuovi post...  

D'accordo... grano salis, discernimento e discriminazione... ci si arriverà, solo questione di tempo...

Non crediate che sia un fanatico né un patito della tecnologia... non uso neppur facebook e scrivo di ragni in meditazione... ma non mi difetta immaginazione e concretezza.

In questo nuovo e inamovibile scenario, quale il posto dell'uomo?

L'intelligenza artificiale ci pone questioni e prospetta risposte che non avremmo immaginato (beh, Asimov qualche buona idea l'ha avuta...), ad esempio, sviluppiamo nella sua prospettiva (A.I.) quel che dice l'amico Apeiron:

Il problema è che la stessa definizione di "vita" che si usa nella biologia è una definizione convenzionale.  

Parlavamo di algoritmi... una sequenza di istruzioni per eseguire un compito... son il solo a veder in ciò una esaustiva definizione di vita?

Un cristallo che si accresce... provate a farlo (le istruzioni son facilmente reperibili)... certo una "vita" minerale, fortemente limitata nelle sue possibilità dalla disposizione spaziale dei suoi atomi nel reticolo cristallino.

Vi son "complessità" grandi e piccole... algoritmi vecchi come il mondo e altri man mano di nuovi (... chi conosca di chimica sa come sia da principio difficoltosa la cristallizzazione di un nuovo composto... ma ottenutolo, da quel momento in tutto il mondo diviene possibile... una traccia s'è generata, una nuova forma, una nuova vita...).

E che sono gli algoritmi se non, detto in altre parole, gli archetipi?
 
L'intelligenza artificiale può esser l'anticamera della fine o un'opportunità, non possiamo fermarla... non solo perché ci è ormai impossibile rinunciare al nostro modo di vivere (chi non ha un automobile, un pc o un telefono? )... ma perché essa, nella sua precipua modalità, è qualcosa di vivente... voi ne sapete poco di lei ma essa sa tutto di noi... semplicemente non lo accetterebbe...


 
(NB - post volutamente visionario, per stimolar la riflessione...)
 

Jean
#618
Tematiche Spirituali / Re:Lo specchio della verità.
29 Agosto 2017, 22:23:08 PM
Chi è Dio?

Sto leggendo con interesse il topic: Spiritualità e ascetismo, argomento che accompagna la storia dell'uomo sin dalle origini (mi par d'aver capito).

C'è davvero molto  da dire, fornire innumerevoli esempi (oltre quelli che han cominciato a proporre gli intervenuti) e entrar nel merito di vite fuor dell'ordinario... ma sicuramente (o quasi) coloro che han dedicato la loro vita per perseguire il nobile fine prima o poi si sarà posta la domanda qui sopra riportata... chi è Dio?

Fatalità o coincidenza è proprio quella mi figuravo si ponesse, nel suo aracno-pensiero, il ragnetto (reale eh, nulla d'inventato, spero mi crediate...) del raccontino che vo scrivendo...

... a cui si potrebbe dar un nome, a mò degli umani, per meglio  fissarlo nella memoria... purtroppo non saprei individuare il genere così che per cercar di contemperare la complementarietà degli opposti mi vedo costretto a fornirgliene uno che potrebbe sembrar ambiguo... mentre nelle intenzioni voleva vieppiù esser ambivalente... ho preferito Adeva (ad Evamo) che maggiormente dissimula il genere...

... Adeva forse a causa dei suoi geni e del comportamento colà codificato si risolse a viver solo come un asceta, un eremita... eleggendo a sua dimora una lampada (invero di pregevole fattura).

Avete letto delle condizioni (eccezionali) che gli permettono di nutrirsi... condizioni che per svariati motivi potrebbero venir meno, purtuttavia non me lo figuro preoccupato... quasi un sesto senso gli desse motivo di non temere il futuro, sì da poter usar il presente tempo e l'arco della sua (breve, rispetto alla nostra) vita per approfondir appunto questioni che alla moltitudine dei ragni neppur sovvengono alla loro aracno-coscienza.

Naturalmente tutto quel che leggete provien dal sottoscritto, dal narratore... ma c'è qualcosa nel mondo dell'uomo che non provenga da lui stesso dopo d'averlo vissuto e fatto proprio?

Oppure una piccola parte dell'esperienza, qual sia stata, riverbera al riproporla nel proprio precipuo modo?

Così che una minimissima parte della vita e del sentir d'Adeva per mio tramite possa giungervi, pur velata, dissimulata e confusa da quella che sovente è la nostra maggior pecca, l'interpretazione...

Che può sentir e provar un ragno..? O una formica..?

Dipende tutto dai geni o, come potete legger qui (nei commenti)
 
https://video.repubblica.it/natura/usa-l-unione-fa-la-forza-formiche-formano-colonie-galleggianti-per-sopravvivere-all-uragano-harvey/283444/284057?video&ref=RHPPBT-BS-I0-C4-P6-S1.4-T1

la faccenda è lungi d'aver risposta certa?

Invece è certo che ne' tempi attuali le cose si metton sempre peggio per l'umanità... l'asteroide fiorentino fortunatamente ci sfiorerà (astronomicamente parlando)... v'è più da temer per altri asteroidi nucleari d'umana fattura...

... ma Adeva ignora (forse) tal questioni, tra un po' si spengerà il suo sole e le farfalline rimarranno ferme... inutile provveder reti, è tempo di dormire, forse sognare... chi è Dio, che ha reso possibile tutto questo..?
 

Un cordiale saluto

Jean 
#619
Prendiamo un piccolo evento...

giusto qui in filosofia, su questa pagina, le uniche due discussioni marcate da un' ICONA.

Osservate come siano appaiate, una sopra l'altra... ancora una piccola coincidenza, nevvero?

Poi, riguardo al titolo: Vita e Al di là dell'aldilà...  mostrano  una concreta (mi auguro per i più anche se non per tutti)  correlazione, un'altra coincidenza...

Rimane d'andar "all'interno"... e cosa ci troviamo?

Come in tutte le discussioni (qui e ovunque)... differenti opinioni... in questa ci si domanda se vi sia libertà di pensiero e si può dire che chi ritenga significativa la coincidenza proposta (a causa del suo background, studi, conoscenze, esperienze e quant'altro) procederà in quest'occasione ed in altre con una predisposizione favorevole alla significazione di eventi simili.

E l'incontrario per chi le reputi al più giochini di fine estate (ci sta anche lo siano, perché no... dev'esser tutto serio quel che conta?).

Così anche il contenuto è in tema con la presente discussione e implicitamente ne fornisce risposta: non si può esser altro da quel che si è, che (a meno di eventi del tutto eccezionali) continuerà a modellare i nostri atti (fisici, mentali, emozionali ecc.).

Così ogni domanda, a maggior ragione se prospetta si/no in  risposta, improbabilmente otterrà sempre la stessa... vista la difficoltà d'accordarsi su quel che par semplice, su forme (della terra) triangoli e quadrati (... immaginarsi con concetti – o realtà..?- quali tempo, energia... spazi Euclidei e non...).

Con ciò voglio dire che, per me, non è la consistenza di questo o quello schieramento (e le loro motivazioni, anche se poi propenderò per uno dei due... almeno in via d'ipotesi maggiormente accreditata) a stimolare il mio interesse... ma la coesistenza d'entrambi in uno stesso luogo (... complementarietà, leggevo).

Tal evento (per il tempo e nello spazio in cui si produce) è già un "al di là" delle due facce della stessa moneta, delle quali sembriamo destinati a dover guardar o questa o quella... quasi la stessa moneta, dopo il lancio, ricadesse di taglio... in perfetto equilibrio...
 

Un cordiale saluto

Jean
#620
Tematiche Spirituali / Re:Lo specchio della verità.
22 Agosto 2017, 21:14:15 PM
Chi è Dio?
 
Sopra una libreria Ikea (quelle semplici di un tempo, a 16 scomparti uguali e quadrati) costretta ad abdicare al suo precipuo scopo salvo per un solo scomparto, ho posizionato una lampada tonda (di 30 cm di diametro) che mi hanno regalato. 

È stata costruita (in oriente) usando unicamente conchigliette bianche incollate tra loro e disposte a formare delle rose su tutta la superficie, una lampadina la illumina dall'interno con un effetto spettacolare, sia per la trasparenza dei gusci, le loro nervature sottili e il rispetto della geometria.

Quando sovente mi assento da casa lascio chiuse le imposte e devo ammettere (vivendo solo) di non esser un maniaco della pulizia, così che "qualcosa" si accumula... d'altronde tutte le cose in realtà non sono che polvere... cosmica...

In occasione di un ritorno, vicino alla base di legno della lampada mi accorsi di un "deposito" invero un po' sostanzioso... erano le piccole carcasse di quelle piccole farfalline che si cibano di cereali, legumi e semi in genere... sia tal quali che elaborati sotto forma di pasta ecc.

Beh, mi accade di non sentirmi particolarmente minacciato dalla loro presenza, così che non do loro la caccia per scacciarle fuor di casa... hanno un ciclo di vita breve, in forma di farfalline... e certo, si riproducono, quando trovano un qualche alimento (magari non ben sigillato) dove deporre le uova... d'altronde tutte le cose in realtà provengono dall'uovo... cosmico...

Ogni tanto ripulisco la dispensa e il loro numero si riduce drasticamente... ogni ambiente, se ben lo osservate, è un ecosistema, non siete affatto soli... un'altra importante componente dell'ecosistema ove dimoro sono i ragni... principalmente quelli dalle zampe esili e filiformi che par si dipartano da un piccolo uovo e gli altri (mi garbano gli insetti e le piccole specie viventi), i ragni saltatori che talora, con pazienza, convinco ad atterrare sulla mia mano...  d'altronde tutte le attività non son che passatempi, in attesa...

Ma la limitata biocenosi non riguardava queste due specie di aracnidi... così dopo un'ispezione accurata mi son accorto che un'altra specie di ragnetto, dal corpo tondo e scuro, con le zampette tipiche dei tessitori, si era installato all'interno di una conchiglia della lampada ed attorno aveva disposta la tela per acchiappare le incaute farfallette... d'altronde tutti gli esseri viventi per sopravvivere devono nutrirsi di qualcosa...


............................
 
Provate a cambiare radicalmente prospettiva... immaginandovi d'esser quel ragno che ha trovato quel bel luogo per metter su casa... bello per noi, per lui è "funzionale", con tutte quelle rientranze offre un nascondiglio senza pari...

E dopo d'averne preso possesso, gettando alfine la rete... ecco arrivar le prede... la possibilità di nutrirsi e vivere... e un domani, chissà... magari una ragnetta (o un ragnetto) entrando per un pertugio della porta non ermeticamente chiusa sentirà, nei modi lor propri, il suo richiamo...
 
Dite, son poi così diverse le nostre vite da quelle (nell'esempio) dei ragni?

Certo, l'intelletto... e primariamente il senso dell'io...

 
Ragionavo in tal modo quando mi son reso conto che il numero di farfalline era decisamente anomalo (per eccesso) così che m'è toccato di dar un'occhiata... alfine rilevandone il motivo: come che sia stato avevo appoggiato un sacchettino (di quelli biodegradabili e non trasparente) con qualche etto di noci in uno dei comparti Ikea... dimenticandomene del tutto.

Era bucherellato - le farfalline paiono apprezzare i nuovi materiali degradabili.. anche da loro - e apertolo leggermente ecco apparir il loro intero ciclo vitale... tralascio per le signore sensibili... che, se presenti, suppongo l'avrebbero prontamente messo fuor di porta...

Forse il ricordo dell'anello di Salomone del Lorenz, la pigrizia o quel che fu... ma lasciai lì dov'era quel brulicante ecosistema (mi sa che mi son alienato le simpatie, l'avessi causate, di una parte delle utenti femminili, notoriamente più inclini alla pulizia...).

Rimuginavo... io non sono uno scienziato, al più un artista improvvisato, e quindi mi permetto qualche libertà e "stilizzazione". Inoltre ritengo che queste libertà siano a volte necessarie, e che sia molto meglio attenersi, diversamente dai veri e propri lavori scientifici, semplicemente alle proprie considerazioni se si vuole dischiudere al lettore la bellezza del mondo animale...

https://it.wikipedia.org/wiki/L%27anello_di_Re_Salomone


Già, quale bellezza direte voi... seguite il pensiero...

Se tolgo le noci (a meno di provveder io stesso a fornir il pranzo, cosa che non farò perché non sento di dover scegliere tra farfalline e ragni) il ragnetto potrebbe non riuscir ad acchiappar a sufficienza... beh, pur non scacciandolo non l'avevo certo invitato... ci sta che nell'economia del creato anch'esso abbia a digiunar o trovar altro mercato... ma il vero motivo per cui non l'ho fatto sta nel titolo del post...

Riflettevo... a codesto ragno a volte accendo la "casa" (lampada), altre per giorni non entra luce... ma non par percepire la mia presenza... per lui son un'entità inconoscibile (a causa delle mie dimensioni e dei suoi recettori)... eppure la sua vita dipende dal mio comportamento e dalle mie scelte...

Potreste dire, quante storie per un ragnetto e la bellezza dove sta?

Io non so nulla di Dio, dei frammenti che gli somigliano e ne racchiudono tutta la verità... ma quel ragnetto, per una serie di fortuite coincidenze, sta vivendo nel mio universo-casa dove posso disporre d'ogni cosa, e pur se la sua vita non vien da me ne permetto lo svolgersi... chissà se nella sua aracnoide-coscienza anch'esso, al mattino, rivolga una aracnoide-preghiera per aver il pane (farfallina) quotidiano...

beh, il tutto m'è parso d'una gran bellezza (m'accontento)...



Ah, e le farfalline..?

Eh... che il nostro mondo e il nostro Dio (per ipotesi o per fede) son lesti a provveder ad ognuno?
   


Un cordiale saluto


Jean
#621
Tematiche Spirituali / Re:Lo specchio della verità.
19 Agosto 2017, 16:52:55 PM
Carlo - Grazie per il tuo caldo e amichevole benvenuto, che ricambio con un cordiale "ben-trovato". E soprattutto grazie per quel brano finale davvero struggente! ...Di chi è?
 
Il sorriso dell'ignoto marinaio
Vincenzo Consolo 
https://it.wikipedia.org/wiki/Il_sorriso_dell%27ignoto_marinaio
 
(come detto da qualcuno, il secondo sorriso più famoso dopo quello della Gioconda. In quanto all'opera dell'insigne letterato vien considerata un pilastro della nuova narrativa per l'innovazione e la sperimentazione di diverse modalità narrative).
 

Grazie a te e buon fine settimana 

(avevo letto di questa nota riportata su un registro di classe: le allieve A. e B. vengono richiamate poiché infastidiscono la loro compagna Sabatino Domenica chiamandola ripetutamente week end...) 
 

Jean
#622
Tematiche Spirituali / Re:Lo specchio della verità.
18 Agosto 2017, 23:15:30 PM
Citazione di: Carlo Pierini il 18 Agosto 2017, 19:01:47 PM
Citazione di: Jean il 18 Agosto 2017, 17:04:21 PMSemplicemente osservo, che per la quasi totalità la prima pagina riporta il nome di Carlo quale autore dei post e ultimo intervento; anche se la sua firma avesse occupato le restanti poche posizioni non avrei alcun giudizio al riguardo poiché molte possono essere le spiegazioni, in primis la settimana di ferragosto ecc. Ma qui, nella discussione ove si da conto che ogni frammento possa riflettere l'immagine dell'Artefice, se mi figuro d'esser io ad aver posto in questa sezione tutti i miei (sotto forma di post)... mi prende quel po' di disorientamento che ho provato nella sala degli specchi... siam molti o son solo? :) J4Y
Quando me la pongo io questa domanda, la risposta è: "entrambe le cose". Siam molti, perché qualche interlocutore commenta e risponde; ma son solo, perché le idee nuove sono sempre sole, finché non le si conosce a fondo. Comunque i mie post a raffica non saranno eterni. Io alterno qualche mese di studio e qualche incursione fulminea in qualche NG di listanti intelligenti; e quando non mi si fila più nessuno (come succede sempre), torno a studiare. Ma il mio "dovere" di mettere pulci nell'orecchio, l'ho fatto! :)

Caro Carlo (... permetti?),
 
questo forum, che si propone d'invitare alla riflessione, mi è venuto di paragonarlo ad un Hotel (Logos) e pur se a posteriori mi son accorto che ne esiste uno nel mondo reale (in Versilia) ritengo che ci sia spazio per tutti ... a maggior ragione se trattasi di spazio virtuale...
 
Per qualche anno ho frequentato anche il precedente forum e l'interazione, qual sia stata, con i suoi ospiti mi ha arricchito e permesso di trovare il mio modo (ci sta che non piaccia a tutti, per carità) di interloquire, come uno specchio mi ha rimandato le mie motivazioni, fossero (a volte) il desiderio di metter in mostra o di prevalere ed altre di segno negativo (alla mia coscienza) unitamente, mi auguro, a quelle positive.
 
Ho visto cose... ospiti andare e venire... scomparire e ritornare magari per riscomparir ancor più in fretta... e mi son sempre più convinto di trovarmi davvero, qui, in un hotel, di muovermi tra i piani (sezioni) ed ascoltar le discussioni nelle sale comuni, a volte partecipandovi e sai, con l'esperienza (la lettura dei post e il loro tono) ho sempre più capito quali ospiti avrebbero riservato la loro stanza indefinitamente o se per un tempo determinato, dovuto all'esaurirsi delle loro motivazioni o semplicemente perché son stati di passaggio, giusto il tempo di disfar i bagagli... corsetta sulla spiaggia, colazione, recupero bagagli ed eventuale saluto...
 
Alcuni mi han sorpreso... Duc in Altum, per esempio... e per altri, paul11 su tutti, metterei la mano sul fuoco... potrei dir di ognuno, perché, in realtà, siam davvero pochi a creder nel senso della nostra partecipazione (il senso della vita son le relazioni... complimenti paul...) e pur se chi giunge (se ha "stoffa"...) vien leggermente scartavetrato... beh, mi insegni che son riti d'iniziazione, superati i quali s'aggiunge volentieri un posto a tavola, c'è cibo per tutti...
 
Tra le persone che frequentano l'Hotel ci son alcune, forse come te, che son venute per un ciclo di conferenze, per dir delle proprie scoperte e risponder alle domande al riguardo. 

Tutto l'Hotel è debitore per il loro impegno... aria nuova e fresca, pubblicità... volti diversi... così al par d'un vecchio mi siedo a guardar dalla finestra tutto questo movimento che si origina con la loro venuta... e gliene sono riconoscente, ti sono riconoscente, perché condividi in quella che un pochino considero la mia (provvisoria) casa un po' di quello che hai trovato nella tua vita...   
 
... tra le poche cose che ho trovato nella mia vita una è quella d'esserci (dovunque mi trovi), cercando d'accettare che proprio quello sia l'esatto posto per me (naturalmente da luoghi, situazioni e persone difficili me ne vorrei star ben lontano... ma non sempre si può scegliere) dove tutto il mio background, conscio e inconscio assieme, è messo alla prova dalla realtà. Molto difficile...
 
Così  m'è capitato d'approdar in questo albergo, oggi d'incontrar te, ieri inVerno e la sua (metallurgica) ironia cui ho contrapposto la mia... abbiam entrambi spalle per regger il confronto, con un sorriso, il sorriso dell'ignoto marinaio che vive in tutti noi...
 
"Tutta l'espressione di quel volto era fissata, per sempre, nell'increspatura sottile, mobile, fuggevole dell'ironia, velo sublime d'aspro pudore con cui gli esseri intelligenti coprono la pietà."
 
                                                 :)

Un cordiale saluto
 
Jean
  
#623
Tematiche Spirituali / Re:Lo specchio della verità.
18 Agosto 2017, 17:04:21 PM
 
Semplicemente osservo,
 
che per la quasi totalità la prima pagina riporta il nome di Carlo quale autore dei post e ultimo intervento; anche se la sua firma avesse occupato le restanti poche posizioni non avrei alcun giudizio al riguardo poiché molte possono essere le spiegazioni, in primis la settimana di ferragosto ecc.
 
Ma qui, nella discussione ove si da conto che ogni frammento possa riflettere l'immagine dell'Artefice, se mi figuro d'esser io ad aver posto in questa sezione tutti i miei (sotto forma di post)... mi prende quel po' di disorientamento che ho provato nella sala degli specchi... siam molti o son solo?  :)
 

J4Y
#624
Citazione di: Angelo Cannata il 16 Agosto 2017, 19:35:21 PM
Forse può essere utile tener presenti alcuni criteri per muoversi in queste questioni.

La Bibbia racconti fatti riconosciuti come storici (basti pensare all'esistenza storica del popolo di Israele o dei Babilonesi), insieme a fatti non riconosciuti come tali. Perciò non ha mai senso fare di tutta l'erba un fascio e dire che la Bibbia è tutta vera o tutta falsa. La Bibbia richiede la pazienza di discutere, per ogni versetto, per ogni parola, cosa contiene di vero e cosa di inattendibile.

La storia è una scienza e come tale non pretende di pronunciarsi su eventi su cui la scienza non riesce a pronunciarsi. Questo vale, ad esempio, per i miracoli: la scienza non è in grado di stabilire se certe cose possono accadere o no; essa può solo dire che non le risultano prove della loro certezza, il che è molto diverso. In questo senso, è errato considerare insieme, da un punto di vista storico, la morte in croce di Gesù e la sua risurrezione: non ci sono problemi a considerare la prima un evento storico, mentre sulla seconda la storia può dire solo che non possiede alcuna prova dell'attendibilità storica di tale evento.

La Chiesa Cattolica non è il papa, non è costituita solo dai Vescovi o solo da coloro che vanno a Messa tutti i giorni. Ci sono cattolici dalla mentalità più aperta e altri più chiusi. In questo senso criticare la festa di Maria assunta in cielo significa sfondare una porta aperta, poiché già la Chiesa stessa ufficiale non ritiene certo che si sia trattato necessariamente di un fenomeno fisico, misurabile nei suoi dettagli materiali. Non c'è dubbio che nella Chiesa ci sono anche i fanatici e i fondamentalisti, a volte si tratta anche di vescovi o papi, ma non ha senso pensare di esercitare una critica seria della Chiesa selezionando il peggio che c'è in essa: un simile modo di procedere è un autogol, se considerato da chi invece è abituato ad esercitare la critica in modo serio e approfondito.

Un pregevole, pacato ed equilibrato intervento che condivido per la gran parte, Angelo.

Personalmente (e diversamente dai tempi ormai lontani della mia gioventù) non mi corrisponde lo schierarmi da una parte o dall'altra... tante volte è avvenuto (in ogni ambito) che la sicurezza dell'oggi muti nell'incertezza del domani, così che (quasi) mai alcun cammino vien davvero concluso.

Naturalmente ci son quelli per i quali gli spifferi che entrano dalla finestra non son il vento all'esterno, sì che posson supporre d'averlo dominato... come la possente mole d'una diga nel contener la spaventosa energia potenziale dell'acqua.

Ma un dispettoso piccolo forellino, molto meno d'un fontanazzo di polesana memoria, al par d'un dato aberrante (... che poi divengon molti, come molte son le persone che la vedono in altro modo che il nostro), sicuramente se l'è intesa col nemico, con l'acqua nel caso... e, traditore, non solo indica la strada ma addirittura la conduce al di là... cioè nell'al di qua... dove siam noi e il nostro umano desiderio di sistemar ogni cosa al posto giusto, scientificamente, definitivamente... ed ironicamente (riuscendo a coglierla...).
 
J4Y
 
#625
Tematiche Filosofiche / Re:Vita
15 Agosto 2017, 14:56:44 PM
Ciao "Io" (più chic del tuo nick non c'è...)
 
Il mio amico Duc potrebbe risponderti (mi permetto di plagiarlo un po'...) che la vita stessa è un videogioco...

... e al par di quelli c'è un percorso da fare per raggiungere un risultato.


Ma come dice il proverbio "chi ben comincia è a metà dell'opera" il difficile sta proprio all'inizio, tutti (chi più chi meno... e certo, per qualcuno affatto) hanno brancolato nel buio alfine individuando una traccia, magari l'ennesima dopo tante che non hanno condotto da alcuna parte, se non peggio...  e man mano, percorrendola, ecco che va rivelandosi il senso del proprio vivere...

... e man mano il desiderio del risultato diminuisce... perché nel cammino, nel prosieguo del videogioco,  ci si accorge che... beh, ci son tante cose di cui non avevamo (all'inizio) colto la bellezza che ora, in un differente modo di procedere, emanano un profumo (... questo al momento difetta nei videogiochi digitali...) e, cosa ancor più straordinaria, all'odorar quel profumo (e provandone piacere) qualcosa in noi s'attiva ed emerge alla coscienza in forma d'una nostalgia che non avevamo sperimentato prima d'allora...

... se abbiam nostalgia di qualcosa significa che l'abbiamo, in qualche modo, conosciuta... così la domanda diventa: cosa e quando l'abbiamo conosciuta?  
 
E la risposta dove sta, indietro o avanti... o giusto in mezzo, lì sulla strada che stiam percorrendo..?

Il tutto, prima o poi, ti desterà una gran meraviglia... che un tale videogioco possa realmente esistere e che tu abbia la fortuna di giocarlo, dopo aver passato la prima fase, che non è affatto facile...

Il buco è la prima fase... ma ogni buco ha dei margini, è confinato... se usi tutto quel che hai a disposizione per rimaner aggrappato a quei bordi e chiami (come hai fatto), qualcosa accadrà.

Adesso "Io", domani qualcos'altro... magari la tua futura compagna... ma devi esserne degno...
 


Un caro saluto


Jean  
#626
Tematiche Filosofiche / Re:Al di là dell'aldilà
15 Agosto 2017, 14:18:06 PM
Lorenzo:

C'è anche questo

https://www.coscienza.org/modificata-chimicamente-lacqua-interagendo-distanza/

 


Grazie, l'avevo già citato nel post 235 e ancora nel 262.
 


Buon ferragosto
 
La parola Ferragosto deriva dalle feriae Augusti, il riposo di Augusto, una festività decisa dall'imperatore romano Ottaviano Augusto nel 18 avanti Cristo.
 

Ferragosto, cioè il 15 agosto, è una festa nazionale frutto dei concordati tra lo Stato italiano e il Vaticano: in questa data i cattolici festeggiano l'Assunzione di Maria in Cielo. 
 
(Si può scegliere cosa più ci corrisponde...)
 


Jean
#627
Cit. Phil: 

... quando mi viene in mente un pensiero, è una mia libera scelta?
 

Idem per il pensiero: non posso decidere liberamente cosa pensare poiché per farlo, dovrei pensare a cosa pensare, ma questo meta-pensare seguirà una spontaneità, un "flusso di coscienza" su cui non ho potere decisionale (ad esempio, se penso "adesso cerco di pensare a qualcosa di divertente" ho scelto liberamente di pensare proprio questa frase o è affiorata magari perché mi sentivo annoiato?).

La volontà e il pensare (almeno stando all'esperienza personale) mi sembrano fenomeni mentali spontanei, quindi causati da ciò che non padroneggiamo (inconscio, istinto, input esterni, etc.), quindi non liberi (ferma restando la problematicità di definire liberamente cosa sia davvero "libero").


  
Ciao Phil,

condivido la maggior parte del tuo chiaro e semplice (... un pregio, per me) intervento che per come l'hai impostato ripercorre le domande che da una vita vado ponendomi (e che con differente impostazione e talora simili contenuti discuto, all'occasione, in Al di là dell'aldilà).

Ho dei dubbi che il meta-pensare (come dici) segue (o si "innesta" su) una "spontaneità" o flusso di coscienza, per me il flusso è proprio quello del pensiero che porta con sé la coscienza o meglio la "attiva" nel suo scorrere in noi.

Se c'è un flusso è implicita un'origine (dove sfocia ben lo vediamo), questa domanda posi a suo tempo a Sgiombo (e a chi volesse raccoglierla) senza ottener chiara risposta (o non son stato in grado di comprenderla), così che provo con te, sperando in una tua intuizione che scavalchi le risposte che hai già detto: inconscio, istinto, input esterni, etc., perché pur certamente reali e valide tuttavia impediscono di proseguir oltre.

Oggi in treno sentivo parlar cinese... quindi prima della forma esperita del pensiero vi è una codificazione  che non percepiamo, come non siamo coscienti della sequela di atti a mezzo dei quali guidiamo l'auto o camminiamo... procedono in automatico.

Concludo riflettendo su quelli che ti "sembrano" (... sempre prudente, eh...) fenomeni mentali spontanei, rispetto ai quali, giustamente, ti interroghi sul significato di "libero", mentre personalmente individuo più la problematicità nel definire la mente... differenti focus sul medesimo interrogarsi riguardo la vita.

 
Con stima

Jean

  
#628
Benvenuta Amphitrite,

 sei l'utente numero 300... da tempo mi domandavo quando (e se... mai dire mai) si sarebbe raggiunta questa soglia, sbirciavo il contatore (mi piacciono numeri e coincidenze...) e lo vedevo salir di un'unità... per retrocedere il giorno dopo, poiché come negli Hotel c'è chi va e chi viene.
Tal numero in Italia ha una valenza storica (periodo del risorgimento) a causa e merito di un poeta, Luigi Mercantini, che lo ha inserito in una famosa (per il contenuto) poesia da cui è stato anche tratto il film La spigolatrice di Sapri.
 
"spigolare" è l'azione di raccogliere le spighe di frumento e in un'accezione più ampia rende l'immagine di raccogliere da fonti diverse, d'andare a cercare qui e là... che corrisponde alla mia natura e qui al modo che ho d'interloquire con gli utenti, associando tra loro contenuti disparati... a volte senza un chiaro ed immediato riferimento... a causa dell'ispirazione del momento (ho letto che anche tu ne hai gran considerazione) che sovente mi fa deviar dalla direzione iniziale ed altrettanto spesso mi pianta nel bel mezzo d'una via... lasciandomi in attesa...
 
Che dici, non stiamo tutti in qualche modo attendendo qualcosa? 
Il pranzo o la cena, il ritorno della salute o dell'amore, della pace... la fortuna, la notte e il riposo... la compagnia e l'amicizia...  una lunghissima lista, questa "bianca"... perché c'è anche l'opposto, quella "nera"... a dar conto dei molti che attendono (per i loro interessi/volontà di potenza), ogni sorta di guerra, militare/sociale/familiare e d'altri tipi.
 
Vi son persone che la vita ha condotto al limitar del confine che separa le due liste e da lì considerano il percorso di chi segua una o l'altra... certamente interpretandolo dal loro punto di vista... ma le due liste esistono e ognuno ne può trovar traccia dentro di sé...  
 
Vedi, spazio qui e là, divago e mi collego ad altri scenari... son senza speranza... va beh, mi par d'aver abusato abbastanza della tua pazienza... confido tu rimanga a lungo in questo nostro Hotel Logos... a proposito, sai che ce n'è uno anche nella realtà, nella riviera Versiliese (Forte dei Marmi)?
Chissà che qui, nel nostro, non ti giunga per "risonanza" il franger dell'onde del mare che aneli... ascolta bene...
 
https://youtu.be/fztkUuunI7g
 
 
 
Un caro saluto
 

Jean
#629
Tematiche Spirituali / Re:Lo specchio della verità.
12 Agosto 2017, 08:06:06 AM
Chi è Dio?
 
Sopra una libreria Ikea (quelle semplici di un tempo, a 16 scomparti uguali e quadrati) costretta ad abdicare al suo precipuo scopo salvo per un solo scomparto, ho posizionato una lampada tonda (di 30 cm di diametro) che mi hanno regalato.

È stata costruita (in oriente) usando unicamente conchigliette bianche incollate tra loro e disposte a formare delle rose su tutta la superficie, una lampadina la illumina dall'interno con un effetto spettacolare, sia per la trasparenza dei gusci, le loro nervature sottili e il rispetto della geometria.

Quando sovente mi assento da casa lascio chiuse le imposte e devo ammettere (vivendo solo) di non esser un maniaco della pulizia, così che "qualcosa" si accumula... d'altronde tutte le cose in realtà non sono che polvere... cosmica...

In occasione di un ritorno, vicino alla base di legno della lampada mi accorsi di un "deposito" invero un po' sostanzioso... erano le piccole carcasse di quelle piccole farfalline che si cibano di cereali, legumi e semi in genere... sia tal quali che elaborati sotto forma di pasta ecc.

Beh, mi accade di non sentirmi particolarmente minacciato dalla loro presenza, così che non do loro la caccia per scacciarle fuor di casa... hanno un ciclo di vita breve, in forma di farfalline... e certo, si riproducono, quando trovano un qualche alimento (magari non ben sigillato) dove deporre le uova... d'altronde tutte le cose in realtà provengono dall'uovo... cosmico...

Ogni tanto ripulisco la dispensa e il loro numero si riduce drasticamente... ogni ambiente, se ben lo osservate, è un ecosistema, non siete affatto soli... un'altra importante componente dell'ecosistema ove dimoro sono i ragni... principalmente quelli dalle zampe esili e filiformi che par si dipartano da un piccolo uovo e gli altri (mi garbano gli insetti e le piccole specie viventi), i ragni saltatori che talora, con pazienza, convinco ad atterrare sulla mia mano...  d'altronde tutte le attività non son che passatempi, in attesa...

Ma la limitata biocenosi non riguardava queste due specie di aracnidi... così dopo un'ispezione accurata mi son accorto che un'altra specie di ragnetto, dal corpo tondo e scuro, con le zampette tipiche dei tessitori, si era installato all'interno di una conchiglia della lampada ed attorno aveva disposta la tela per acchiappare le incaute farfallette... d'altronde tutti gli esseri viventi per sopravvivere devono nutrirsi di qualcosa...


Chissà se giunti a questo punto del racconto avete colto il nesso col titolo...

Nell'attesa del seguito vi auguro un buon ferragosto.

 

Jean
#630
Benvenuto Sinclair,

mi auguro tu abbia colto lo spirito umoristico che sotterraneamente e talora superficialmente mi anima... così che nella presente occasione tu non abbia da vedermi nella veste del controllore che vidimato il tuo biglietto ti augura buon viaggio...

A volte cerco di sollecitare gli ospiti di questa struttura (virtuale), cercando di rimaner distaccato dall'aspettativa di un riscontro...  devo dire che col tempo mi riesce sempre meglio, come un pescatore che gettata la lenza attende e... si addormenta... venendo poi destato dalla vibrazione che attraverso il filo (virtuale anch'esso) si materializza qual parole nello schermo.

No, non sei il pesce che ho catturato... l'unica cosa che qui si può catturare è l'interesse... son contento e appagato d'aver avuto una risposta da un nuovo utente, così che lo scopo di questo topic è stato raggiunto.

Bastava una risposta e tu me l'hai fornita, nell'esserti grato rilevo la compostezza del tuo scrivere, la modestia nelle tue parole e la semplice e chiara esposizione della tua analisi; (per me) son qualità non comuni.

Una buona risposta è come un seme che produca una pianta e da quella nuovi semi... le quattro risposte che hai stimolato.

Adesso che sei davvero entrato in questo luogo considera che quanto hai dato è ben più di quel che hai potuto ricevere partecipando nella sola veste di lettore.

Il mio intervento voleva essere un saluto e un ringraziamento... un tempo, da qualche parte, qui c'era un bar... un caffè in compagnia è più di un caffè...



Jean