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Messaggi - Ipazia

#6256
Tematiche Culturali e Sociali / Re:Razze
22 Dicembre 2019, 23:45:08 PM
Possiamo teorizzare un genoma originario comune, ma non la libertà di procreare visto che le barriere naturali hanno costretto molti gruppi "etnici" a riprodursi tra loro in ambiti ristretti.
#6257
Tematiche Filosofiche / Re:La mano e la moneta
22 Dicembre 2019, 18:14:37 PM
Mi pare un tantino tirata per i capelli una proposizione del tipo: "esiste una realtà in cui l'unicorno è assente". Poco epistemo-logica.
#6258
Tematiche Filosofiche / Re:Bene assoluto o dicotomico?
22 Dicembre 2019, 15:40:10 PM
Citazione di: Ludwig Wittgenstein - Tractatus Logicus-Philosophicus-5.4541
Le risoluzioni dei problemi logici devono essere semplici, poiché sono esse a porre il canone della semplicità. Gli uomini hanno sempre intuito che vi debba essere un campo di questioni le cui risposte - a priori - siano simmetriche e unite in una conformazione conclusa, regolare. Un campo ove valga la proposizione: Simplex sigillum veri.
#6259
Scienza e Tecnologia / Re:Il mondo del fotone…
22 Dicembre 2019, 12:30:15 PM
Citazione di: Apeiron il 20 Dicembre 2019, 23:37:07 PM
Citazione di: Ipazia il 16 Dicembre 2019, 09:22:33 AM
Filosoficamente: la scienza diviene la nuova "ancilla philosophiae", così come il sapere doc della teocrazia medioevale, la filosofia, divenne "ancilla theologiae".
Direi che, invece, la filosofia può cercare di integrare anche il sapere scientifico in una 'visione del mondo'.

Sì, se si sa servire bene della sua ancella.

Citazione di: Apeiron
Non capisco se sei a favore o meno dell'assenza di massa a riposo del fotone.
Ci sono molti indizi, però, che suggeriscono che il fotone sia effettivamente privo di massa. Se, infatti, fosse massivo la conservazione della carica verrebbe violata.

Da chimica sono a favore, ma lascio la questione ai fisici. Conservazione di carica per un ente fisico a carica=0 mi suona assai strano. Ho piluccato in rete ma non è che ci abbia capito molto.

La cosa che trovo curiosa, e metafisicamente inquietante, è che l'annichilimento di una pseudoparticella imponderabile come il fotone produca due particelle dotate di massa come l'elettrone e il positrone. Pare quasi un escamotage matematico in cui, per far quadrare i conti, si teorizza, e forse pure si rivela, una massa negativa che fa tornare i conti.

Da chimica immagino pure la struttura dell'antiatomo col suo antiprotone ("negatrone" ?) e antineutrone nel nucleo circondati da positroni responsabili di fenomeni antielettromagnetici con cariche positive guizzanti lungo anticonduttori.

Benvenuti nella fisica ! Impossibile resistere alla tentazione delle metafisiche più stravaganti  ;D
#6260
Attualità / Re:Migranti: lavandini e vasi comunicanti!
22 Dicembre 2019, 11:38:29 AM
Al punto A di viator aggiungerei un aspetto pratico-testimoniale assai realistico che consiste nel farsi pieno carico della sussistenza e integrazione del bisognoso.

Il modello Riace era molto bello. Peccato che fosse a totale carico del contribuente italiano. Anche l'idea di ripopolare borghi appenninici spopolati con colonie africane potrebbe avere una sua plausibilità. Ma fatta la debita tara degli aspetti etnosociologici, anche restando solo sull'economico, difficile che gli africani possano riuscire laddove gli italiani sono scappati via. E visto come sono ridotti i paesi da cui gli africani sono emigrati, ritengo anche poco raccomandabile per la già di suo incerta civiltà italica.

Essere realisti non è un peccato e anche il socialismo ne ha bisogno. Magari non nell'arte, ma nel socioeconomico direi di sì. Bella l'utopia, ma meglio la scienza.
#6261
Scienza e Tecnologia / Re:Patafisica e pseudoscienza
22 Dicembre 2019, 10:50:27 AM
La patafisica accade quando si fingono ipotesi postulandole come cause. Ipotizzare è legittimo, meritorio e necessario; ma poi è altrettanto necessario almeno uno straccio di verifica sperimentale che correli in maniera riproducibile cause ed effetti all'interno di un sistema circoscritto in cui l'ipotesi resista a tutti i tentativi di falsificazione. La chimica soddisfa tale requisito, l'alchimia, astrologia, omeopatia, ..., no. Per fare scienza non è necessario conoscere la realtà dall'alfa all'omega. E' necessario e sufficiente isolare una sezione del reale e manipolarla, rendendola calcolabile e predicibile, secondo la prassi ormai consolidata del metodo scientifico.
#6262
Attualità / Re:Migranti: lavandini e vasi comunicanti!
21 Dicembre 2019, 08:19:17 AM
@Eutidemo

Solo due punti:

1) I migranti clandestini che alla fine di un lungo percorso ONG-assistito si trovano respinta la richiesta di asilo, essendo difficilmente rimpatriabili (anche quando si riesca a determinare la "patria") finiscono, qualunque sia il loro mezzo di arrivo - pure legale - nel sottobosco della sopravvivenza fatta di questua, lavoro nero e criminalità. Non potendoli occupare legalmente non c'è altra via che sopravvivere in questo modo.

2) Il che è anche, nel mercato capitalistico, un modo "legittimo" di guadagnarsi da vivere: prostituzione, spaccio di droga, questua, lavoro nero, non sono a carico del contribuente. Vi finisce la criminalità una volta repressa (spese legali e carcerarie) e gli effetti negativi del lavoro illegale (dumping, evasione contributiva). E questo rimane un problema.
#6263
Attualità / Re:Migranti: lavandini e vasi comunicanti!
21 Dicembre 2019, 07:23:22 AM
Nella tomba di Marx a Londra-Highgate sta scritto "Workers of all lands unite". Lavoro, non fortuna. Quel lavoro che ha permesso a paesi asiatici che un secolo fa erano Africa di diventare autosufficienti e ben presto in grado di competere, anche in termini di qualità della vita, con noi fortunati e sanguinari colonialisti. Paesi che ci hanno combattuto e si sono liberati del colonialismo, come gli africani, ma il cui successivo decorso è stato ben diverso. L'Africa non ha nessun alibi, a oltre mezzo secolo dalla decolonizzazione, per continuare ad essere il continente malato che prolifica irresponsabilmente e dissipa le sue risorse materiali ed umane in corruzione, guerre tribali e sottosviluppo. "Virtù e fortuna" scriveva Machiavelli. L'Africa ha tanta fortuna in termini di risorse naturali, ma gli africani non hanno la virtù di saperle gestire come potrebbero e di questo non possono che incolpare se stessi. Il confronto con paesi asiatici che hanno la stessa loro storia di sottosviluppo coloniale è impietoso. E non può essere messo ideologicamente sotto il tappeto perchè, come diceva un altro profeta comunista, "la verità è rivoluzionaria".

Quando esisterà un governo mondiale in cui tutti collaborano - e non vedo come altro potrebbero farlo se non col loro work (ma forse niko e jacopus hanno altri conigli nel loro cilindro) - potremo abbattere tutti i muri e tutte le frontiere. Ma finchè il debito e le risorse disponibili sono nazionali, nazionale è pure la comunità che ne ha la responsabilità e la sovranità. Non si tratta di ideologia, ma di verità socioeconomica, valida in ogni formazione sociale capitalistica o comunista.

Già in Europa, malgrado l'omogeneità economica e culturale, vediamo come i confini risorgano non appena qualche paese ha più difficoltà degli altri. Vedi Grecia e questione migratoria. Figurarsi in una situazione in cui un continente deve farsi carico dell'esubero demografico inarrestabile di un altro continente della cui forza lavoro non ha nessuna necessità e che gli porta solo costi economici e degrado sociale. Il tutto attuato mediante un impatto migratorio fuori da ogni regola, con caratteristiche invasive, ben diverso dall'immigrato regolare che è invece una risorsa effettiva, pure reversibile nella misura in cui non sia più richiesto il suo lavoro o delinqua. Reversibilità, non possibile con l'Africa subsahariana, che finisce col popolare l'Europa, e soprattutto l'Italia, di mine vaganti respinte solo sulla carta, ma infiltrate in tutti gli angoli più degradati della sopravvivenza per la banale forza di gravità sociale, acuendo la crisi socioeconomica e culturale che già di suo fa abbastanza male.

Sapendo che una volta qui non ce ne possiamo liberare, e neppure riusciamo a dare loro un lavoro, è evidente che l'unica strategia politica reale, qui ed ora, sia chiudere il rubinetto alla fonte, costringendo i paesi di origine ad attuare politiche di sviluppo e responsabilità demografica adeguati alle loro possibilità e necessità.

Anche liberassimo i 100 e passa miliardi di evasione fiscale non credo che l'uso migliore sarebbe di mantenere milioni di africani semianalfabeti, ma evitare a milioni di figli di italiani di "salire e scendere per le altrui scale" fornendo loro lavori decorosi a salari congrui da potersi almeno riprodurre. Lasciando spazio anche all'immigrato che se lo merita. Così come avviene per i 5 milioni di immigrati regolari. Qualcosa resterà anche per l'assistenzialismo globale, ma non molto e comunque discutibile sul piano etico: il ventenne africano che chiede l'elemosina fuori dal supermercato grida vendetta al cospetto pure del Dio-che-non-c'è di fronte al lavoratore anziano, vittima della Fornero, occupato in lavori faticosi o stressanti.

Purtroppo nel mondo reale i pani e pesci non si moltiplicano da soli e quel Workers continua a pesare come un macigno su ogni ipotesi di sopravvivenza e convivenza pacifica della comunità umana.
#6264
Attualità / Re:Migranti: lavandini e vasi comunicanti!
20 Dicembre 2019, 18:01:00 PM
Citazione di: Eutidemo il 20 Dicembre 2019, 16:14:55 PM
Ciao Ipazia :)
Mi pare che, quanto a "petizioni di principio", la campionessa sul FORUM sei indubbiamente tu; ed infatti, se non precisi quali siano le mie "premesse" che confermano "aprioristicamente" il mio risultato logico "bypassando" i tanti "non sequitur", è come se non avessi detto assolutamente NIENTE!
Te ne rendi conto? ;D
Per il resto:

1)
Ovviamente non è detto che con le ONG non arrivi alcun criminale sotto mentite spoglie; io non ho mai affermato una cosa del genere.
Tuttavia:
a)
E' ovvio, per chi abbia un minimo di buon senso e non sia in malafede, che la maggior parte dei criminali (specie quelli gestiti dai "trafficanti mafiosi di carne umana") non vogliono assolutamente essere accolti e monitorati nei porti, perchè non interessa loro affatto di ottenere il riconoscimento di rifugiati, ma (in quanto gestiti da organizzazioni criminali) intendono filtrare clandestinamente sulle nostre coste non sorvegliate:
- per essere destinati al lavoro nero in agricoltura;
- per essere destinati alla prostituzione, allo spaccio di droga, e ad altre attività criminali.
Che poi arrivi qualche criminale anche in porto, con le ONG, nessuno lo mette in dubbio; ma che la maggior parte dei criminali preferisca "bypassare" i porti per sbarcare sulle coste dove nessuno rompe loro le scatole, non è una affermazione gratuita, bensì una mera deduzione di carattere razionale.
b)
In ogni caso, in base agli arresti effettuati dalla polizia per i reati di cui sopra (e, mi sembra, anche in base alle conseguenti sentenze di condanna), tale deduzione è confermata anche dai fatti.

Falso. I fatti confermano che i criminali (assassini, stupratori, spacciatori, ladri, sfruttatori) sono in gran parte richiedenti asilo. Con le ONG arrivano in Italia di lusso, dichiarando generalità che neppure la CIA o il Mossad potrebbero collegare ai loro trascorsi criminali. Vengono pure con altri mezzi, ma appena li beccano l'ONG di turno e la manomorta che li ha preceduti sono già pronti con i moduli per la richiesta d'asilo.

Riguardo allo sfruttamento, umanitario o inumanitario, dei clandestini, esso spiega pure perchè la lobby immigrazionista europea sia così forte su una materia che vede l'Europa totalmente in perdita. Con un surplus di italico autolesionistico zelo, "razionalmente deducibile" dalla propensione locale al malaffare.

Citazione2)
Quanto ai "lager libici", chi, al riguardo, si è astenuto dall'informarsi adeguatamente, farebbe meglio a vergognarsi e a tacere. >:(
https://www.avvenire.it/c/attualita/Documents/n1803952.pdf

Nessuno ce li porta nei "lager libici". Ci vanno con le loro gambe e pagano pure per andarci. La Libia, grazie alla NATO, è diventata un porto franco per l'emigrazione clandestina e le ONG chiudono il cerchio ermeneutico che anche un bambino saprebbe disvelare.

Citazione3)
Non è affatto vero che sono impossibili gli accertamenti e i rimpatrii, almeno per chi sbarca nei porti e viene sottoposto al vaglio delle autorità competenti; tanto è vero che, ad ottobre 2019, sono sbarcati in Italia circa 379 tunisini, dei quali sono stati già rimpatriati dalla Lamorgese 138 che unitamente ai 105 sbarcati in precedenza porta il numero di rimpatri in Tunisia a 243 unità, pari ad una percentuale del 60 per cento degli sbarcati dello stesso mese.
Rimpatri di tale entità e rapidità, non si erano mai visti sinora: nè ai tempi di Renzi, nè a quelli di Gentiloni nè a quelli di Salvini.

Tunisia  ;D vuoi vincere facile. I Tunisini non vengono di certo con le ONG. Africani sì, ma mica fessi. Come non sono fessi i subsahariani che sapendo l'impossibilità del rimpatrio invece con le ONG traghettano allegramente.

Citazione4)
Quelli, che pur essendo arrivati nei porti finiscono col darsi alla macchia anche se sbarcati da navi ONG, sono soprattutto quei migranti che, col de(cretino) (in)sicurezza UNO, Salvini ha estromesso dai Centri di Accoglienza, spingendoli LUI, alla macchia e a delinquere.

Almeno si mantengono da soli. E la fase due sarà costringerli a rimpatriare o migrare nell'Europa "umanitaria". Se poi qualcuno trova un lavoro regolare il problema si risolve. Mica siamo xenofobi. Solo parassitofobi.

Citazione5)
Quanto al fatto che le ONG sono organizzate per traghettare molti più clandestini e questo annulla ogni eventuale vantaggio nella peraltro improbabile identificabilità e controllabilità di chi sbarca, questa costituisce una affermazione assolutamente insensata e paralogistica; ed infatti, pochi o tanti che essi siano:
- i migranti sbarcati dalle ONG sono comunque sottoposti ad un controllo (più o meno difficoltoso);
- i migranti sbarcati sulle coste, invece, non sono sottoposti a NESSUN controllo.
Non ci vuole un genio per capire quale delle due cose sia più pericolosa.

Non serve un genio, ma basta un minimo di informazione per scoprire che non c'è nessuna differenza tra le due situazioni visto che essendo senza documenti ci raccontano tutte le bufale che vogliono. Controlliamo nomi e cittadinanze false o comunque inutili perchè tanto non se li ripiglia nessuno sotto il Sahara

Citazione6)
Quanto "...al disvalore aggiunto di aumentare, al crescere del numero dei clandestini, la nostra capacità di gestirli", per il principio dei vasi comunicanti, non c'è dubbio che, almeno in parte, al "crescere" del numero dei clandestini "monitorati" che finalmente hanno di nuovo accesso ai porti, fa da contrappeso il "diminuire" di quelli "non monitorati".
I quali, come sopra detto, sono comunque i più pericolosi, proprio perchè non abbiamo la possibilità di gestirli e di controllarli.
Secondo me, è semplicemente RIDICOLO sostenere che lasciare allo stato brado i migranti "non monitorati", sia una cosa preferibile alla difficoltà crescente dovuta alla necessità di gestire i migranti monitorati, molti dei quali ormai tornano ad accedere ai porti, invece che alle campagne; tanto più che il ricollocamento in Europa di questi ultimi, è quasi quintuplicato rispetto ai tempi del "sequestratore" Salvini, che si illudeva di poterli ricollocare in Europa a forza di ignobili ricatti!

Per quel poco che riusciamo a ricollocare, al netto delle bufale governative sul ricollocamento, sono proprio gli "ignobili ricatti" dell'Infâme che hanno spalancato le orecchie, fino allora ermeticamente chiuse, dell'Europa. Ora se ne raccolgono i precari, e sub judice, risultati.

Citazione4)
Quanto a ritenere che non si possa fermare l'immigrazione clandestina con mezzi drastici, io non l'ho mai messo in dubbio; è solo una questione etica!
Messa da parte quest'ultima, tecnicamente, basterebbe silurare i barconi e le navi delle ONG, e poi mitragliare i superstiti; non c'è dubbio alcuno che, in tal modo,  l'immigrazione clandestina sarebbe drasticamente arrestata.
Mi rendo conto, però, che, effettivamente, lasciarli affogare per conto loro, non consentendo il soccorso delle ONG, o rinchiuderli nei lager facendo finta che si tratti di alberghi a 5 STELLE, può farci IPOCRITAMENTE sentire meno colpevoli; ma, personalmente, io provo un profondo disgusto morale per chi la pensa così, il che mi rende molto penoso anche starci a discutere!

Ma no, che ci vuole a stabilizzare la Libia e umanizzare i campi per il tempo necessario a rimpatriare i clandestini spiegando loro che "non si emigra così" ? Molto meno che portare morte e distruzione in Siria e Libia. Forza NATO, che ce la puoi fare.

CitazionePerò, al riguardo si tratta solo di "umanità" e "scelte morali" personali, per cui, in effetti, ciascuno può acconciarsi come meglio crede con la sua coscienza; e nessuno ha il diritto di giudicare un altro.
Se provo disgusto, non è un giudizio...è solo un problema mio!
Quanto al "disincentivo" (che, secondo me funziona meno di quanto si pensi, visto che c'è gente che si vende gli organi pur di venire qui), io sono del parere che usare gli annegati e i reclusi come "deterrente" per spaventare gli altri, è egualmente IGNOBILE; ed infatti, come sosteneva Kant, io penso che "l'uomo deve essere sempre considerato un FINE, e mai un MEZZO".
Però, come ho detto sopra, si tratta pur sempre di mere opinioni personali (mie e di Kant), non dimostrabili nè scientificamente nè razionalmente!

Forza NATO. Tappa il bubbone libico che hai prodotto e insegna agli africani a migrare legalmente. E chi pensa che "l'uomo sia un fine ma non un mezzo" si prenda tutti i "fini" che vuole. A sue spese e responsabilità. Valorizzandone i talenti. Vorremo mica trattare gli africani come minus habens sempre bisognosi di assistenza: sarebbe razzismo.

Citazione5)
Quanto alla "procreazione responsabile", invece, sono d'accordo con te: però bisognerebbe cominciare ad applicarla a cominciare dalle madri degli imbecilli, che, purtroppo, sono sempre incinte. ;D

Basterebbe che di imbecille ne nascesse 1 per madre e li si potrebbe pure sopportare. Anche economicamente: 6-7 sono decisamente troppi anche per il paese dei balocchi, non solo per l'Africa e l'Asia.

Citazione6)
Quanto  ad arrivare a "livelli compatibili col resto del mondo", sarebbe meglio di no, perchè, tra le nazioni più importanti, noi siamo tra quelli che ne hanno in carico di meno; per cui non vorrei che ce ne mandassero altri, per pareggiare i conti con loro. :(

7)
Per cui, in effetti, il cittadino italiano "ha dato" molto meno di UK, Germania e Francia, sebbene lì risiedano stranieri di data più antica; il che, però, come si vede dai telegiornali, non ha certo alleviato le loro problematiche, che, anzi, per certi aspetti, sono anche peggiori delle nostre!

Finchè tesori e debiti sono sovrani, sovrana viene ad essere pure la generosità. La quale ha compatibilità economiche e civili più limitate della provvidenza divina.

Citazione
Un saluto! :)
Contraccambio! :)
#6265
Attualità / Re:Migranti: lavandini e vasi comunicanti!
20 Dicembre 2019, 13:55:53 PM
E' un teorema quello di Eutidemo di cui abbiamo già parlato altrove. Fissare le premesse che confermano aprioristicamente il risultato bypassando i tanti non sequitur non è accettabile minacciando fantomatici OT. Pertanto ribadisco le obiezioni già formulate:

1) Non è detto che con le ONG arrivino meno criminali che con altri mezzi. Arrivano senza documenti e ci raccontano tutte le storie dell'orso che vogliono incluso il paese di provenienza e le vicissitudini nei "lager libici" e nei canotti dove si sono fiondati mica attraverso i vagoni bestiame coatti della Germania nazista. Essendo impossibili gli accertamenti e i rimpatrii, finiscono col restare qua e darsi alla macchia anche se sbarcati da navi ONG;

2) Al contrario delle barchette faidatè, le ONG sono organizzate per traghettare mooolti più clandestini e questo annulla ogni eventuale vantaggio nella peraltro improbabile identificabilità e controllabilità di chi sbarca; Col disvalore aggiunto di aumentare, al crescere del numero dei clandestini, la nostra capacità di gestire l'emergenza anche solo in termini di centri di accoglienza e sorveglianza del territorio da clandestini ingestibili e spesso criminali, pure organizzati (come non ci bastassero le nostre mafie).

3) Altrettanto sbagliato è ritenere che non si possa fermare l'immigrazione clandestina con mezzi drastici. Australia e USA lo fanno. La drasticità dell'intervento antinvasione è auspicabile nella m.i.c. disincentiva le partenze di tipo clandestino (il calo dall'era Renzi a quella Minniti-Salvini non è opera dello Spirito Santo: ma si può fare molto di più) dai paesi di provenienza che devono così, chiuso il rubinetto, cominciare a rimboccarsi le maniche, a partire da una procreazione responsabile con la loro capacità di sostentamento fino ad arrivare a livelli migratori compatibili col resto del mondo. Nel frattempo l'intervento umanitario più auspicabile è il supporto gratuito a pratiche ed educazione contraccettive di massa.

4) Se non lo fanno, che decida la divina provvidenza. Quella del cittadino italiano ha già dato. Dell'UE non parlo perchè il problema è tutto nostro e dei greci. Francia,  Spagna e umanitari nordeuropei fanno filantropia solo coi porti e il tesoro italiani. Così come Malta, che ben più dell'Italia ha imparato a difendersi dall'invasione.
#6266
Tematiche Filosofiche / Re:Transumanesimo e Sini
20 Dicembre 2019, 09:46:21 AM
Citazione di: green demetr il 19 Dicembre 2019, 22:47:48 PM
Citazione di: Ipazia il 18 Dicembre 2019, 23:15:35 PM
* mi sembra un tantino caricaturale. Almeno alternare un po' le lingue philosophisch:  ad es. Opus Major al posto di Hauptwerk.

L'ontologico umano è certamente altro - a rebours - dall'ontologico naturale e questo crea un po' di confusione, ma basta tenere ben distinti i piani der Rede  :P

Si hai ragione, anch'io odio chi abusa della lingua altrui, abbiamo la nostra no? serve un frase più lunga? usiamola.

Comunque non credo che il punto stia nel discorso.

Infatti il discorso è del soggetto, ma in Heidegger vi è una premessa, che sarebbe poi Essere e Tempo, che invece descrive una situazione, una apertura come direbbe lui, PRIMA del soggetto, e quindi prima di ogni discorso.

Cercando di venire a capo della "paticità" mi sono imbattuta in questo, da cui risulta anche la ricerca tecnica che i logismi di Heidegger sottendono (fino al neologismo), per cui la tesista è abbondantemente scusabile. In tale sforzo semantico, come risulta molto bene dall'articolo, vi è un "conatus" verso una archeolingua che assomiglia molto alla "lalingua" lacaniana e post. Come se vi fosse uno sdoppiamento di significato tra natura e linguaggio, ciascuno dei quali segue una sua propria semantica che ...

CitazioneD'altronde ascoltavo ancora Alfieri, che ha un suo canale Youtube, per avere un aggiornamento sulle polemiche politiche su Heidegger.

A mio parere queste polemiche nascono proprio dal pretendere che l'ontologico sia naturale.

Ma questo è un evidente errore.

... diviene pure sdoppiamento ontologico tra natura e riflessione sulla natura. Non so se questo sia un errore o piuttosto un percorso (path, Weg) obbligato. Un errare obbligato, tra due universi paralleli.

#6267
Citazione di: Jean il 19 Dicembre 2019, 21:54:13 PM


La mente ha una forma, o come un liquido assume quella del contenitore?

Confido nella vostra duttilità per afferrare quanto vi propongo che non segue le canoniche vie logico-deduttive.
D'altronde chi mi conosce forse è un po' avvezzo al mio mescolar ambiti e contenuti, ma se ciò sia una forma di duttilità della (mia?) mente che mi capita d'usar e d'esser da essa usato non saprei dirlo.

Prendiamo un'ideologia, qual che sia... che si può immaginare come una costruzione di pensiero ben organizzato... e aderitevi, fatela vostra... non direste che la vostra mente, per il tempo del soggiorno in quella costruzione, ne assume la forma, come l'acqua in un bicchiere?

Se vi riesce difficile figurarvi  la mente come acqua, pensatela come un gas, estremamente rarefatto, che tuttavia viene attirato nella trappola del pensiero, condensandosi come traccia in una camera a bolle.
Una  traccia che usualmente vien considerata un "nostro" prodotto.  

Uno dei motivi che accomuna tutti noi che trascorriamo un po' (o molto) del nostro tempo a lasciar la nostra traccia digitale sulle pagine virtuali del Logos, messi da parte quelli immediatamente riconducibili all'ego, è di render manifesta la forma della nostra mente imprigionandone un pezzetto sotto forma di post.

Qualcuno scrive post lunghissimi senza alcuna spaziatura, compatti... dove le parole son come pietre d'una fortezza.

Altri intervallano corsivi e grassetti, elenchi puntati e numerati... ahimè, talora troppe maiuscole... troppo rumore.

Qualcun altro nel redigere i post cerca di conferirgli la forma dell'aforisma, quasi a privilegiare (la ricerca del) l'eleganza alla comprensione.

(Bel post che in poche proposizioni dice tanti concetti) Fermiamoci un attimo qui: l'eleganza è propedeutica alla comprensione. Un bel fiore attira più di un'erba anonima, anche se, approfondendo la  conoscenza, l'erba anonima mi nutre e il bel fiore no. Ma tra due fiori il più bello prevale. Come tra due umani, a parità di intelligenza. Nella liquidità del diveniente reale l'estetica ha un suo peso, e i sofisti furono i primi a capirlo facendoselo pagare in oro.

CitazioneIl sottoscritto ama gli spazi, la rarefazione... ma qual che sia la forma della nostra mente così rivelata dai nostri scritti, qual il motivo?

Certo, per farci vedere e apprezzare o asserire la superiorità del nostro pensiero, della nostra cultura e formazione.

A volte per toccare ed essere toccati, nel modo in cui si può farlo attraverso delle parole in scatola.

Ma forse il vero motivo è che cerchiamo di fissare, cristallizzare in tal modo  la forma della nostra mente, per renderla riconoscibile agli altri ma prima ancora a noi stessi.

Sì, questo è il punto: si getta il sasso in uno stagno e si attende la risposta. Altri sassi, altri cerchi. E laddove i cerchi si incontrano nascono nuove figure, nuovi concetti. Quando i cerchi si dilatano solitari verso l'infinito non resta che lanciare altri sassi, in altre direzioni, e aspettare la risposta.

Citazione
Cerchiamo, come dice il titolo del topic, il nostro centro di gravità attorno al quale attirare e far ruotare il mondo... per ricavarne quel senso di sicurezza costantemente minacciato ed espunto dalla vita, dalle traversie dell'esistenza e dal braccio armato del destino, il tempo.

Strano essere, l'uomo... assediato dall'impermanente e destinato a soccombervi si ostina con la sua calamitina ad attrarre luccicanti scagliette con cui imbellettarsi per il ballo.

Beh, le scagliette sono i pensieri... ma che cos'è la calamitina?


Cordialement
Jean

Qui concordo con green demetr. Se la vita è un ballo, nessuno balla da solo (eventualmente coi suoi fantasmi). La vita è un'esperienza dialettica, dialogica, in cui l'io si dissolve in noi non appena i cerchi dei pensieri incontrano altri cerchi. Il mestiere di vivere consiste nel saper cavalcare le onde che si formano nelle variegate forme che il nostro tempo esperisce. I centri di gravità non scompaiono, ma si relativizzano e il divenire li rende tutti impermanenti. Ma nel momento della loro relativistica permanenza, che per il vivente è la sua vita, conviene prenderli sul serio e rispettare le loro leggi, provvisorie certo ma vincolanti, il cui mancato rispetto porta a sfracellarsi. La calamitina è la forza di gravità della vita individuale. Il cui peso si vince però fuori dall'individuo. Nel mondo.
.
#6268
Attualità / Re:Migranti: lavandini e vasi comunicanti!
19 Dicembre 2019, 17:31:09 PM
Elementare Watson:

Si chiude il rubinetto clandestini (porti e faidatè). Ne abbiamo già parlato. E finchè non lo si chiuderà alla fonte per via diplomatica, si chiudono tutti gli scarichi. Costerà, ma sempre meno della "provvidenza divina" per via umana tipo contribuente italiano. L'hanno fatto i "nazisti" Visegrad e i "(social)democratici" inglesi, francesi, tedeschi e spagnoli (anche più cattivi e organizzati dei nazisti). Possiamo farlo anche noi.

La ridistribuzione, previa liberalizzazione dell'immigrazione clandestina (Mare nostrum, Triton), è pull factor, non soluzione del problema.

Rispedire al mittente tunisini e marocchini è facile. Ci provi Lamorgese con la marea subsahariana che è il grosso dell'immigrazione clandestina.
#6269
Attualità / Re:Migranti: lavandini e vasi comunicanti!
19 Dicembre 2019, 17:10:00 PM
Citazione di: Jacopus il 19 Dicembre 2019, 16:38:08 PM
Ipazia. Eutidemo sottolineava un'altra cosa. Ovvero che chiudere i porti fa aumentare gli ingressi illegali, che proprio per la loro natura sono più problematici.

Si chiudono i porti a migranti illegali, non a chi arriva col biglietto e i documenti. Se non arrivano più clandestini in massa via ONG è chiaro che cercheranno altre vie. Ci si organizza per bloccare pure quelle finchè non capiranno che si entra in Italia solo legalmente e coi documenti. Cosa che vale in tutti i paesi, ovvero (tutti - 1), non provvidenzialisticamente ideologizzati.

CitazioneLe cifre date da te: 1000, 10000 intanto sono inventate, ma anche se fossero vere, non fotograferebbero la reale situazione. In  ogni caso ognuno vuol vedere ciò che crede pregiudizialmente e questo vale anche per me, ovviamente.

Se il principale pull factor diventa un governo che beve per buona la manfrina del "naufragio" e del "salvataggio" e stanzia ingenti somme per mantenere sine die i "salvati", quelle cifre esemplificative rischiano di essere drammaticamente sottodimensionate ripensando ai tempi "li prendiamo tutti noi" di Renzi. Avendo già "visto" e "dato" c'è ben poco di pre-giudiziale.
#6270
Attualità / Re:Migranti: lavandini e vasi comunicanti!
19 Dicembre 2019, 16:23:46 PM
Se Lamorgese fa entrare 10000 clandestini e Salvini 1000 hai voja a rimpatriare e ridistribuire. La partita doppia si fa sul totale di quelli che restano in Italia non sul parziale dei respinti e distribuiti.