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Messaggi - viator

#631
Attualità / La falsa dicotomia energetica
20 Novembre 2021, 12:57:04 PM
Salve Ipazia. Citandoti : "non ci resta che affidarci alla buona sorte o alla divina provvidenza".
Ooooooohhhhhhhh!!!............finalmente una tua dichiarazione non ideologica !! Stai però attenta a non farti convertire completamente dal gioco dei dadi o dalla Fede. La tua immagine (intellettuale) ne soffrirebbe ! Saluti.
#632
Salve alexander. Citandoti : "Dio dov'è? Si chiede il credente. Continua a chiederselo da molto tempo. Ogni volta che vede ingiustizia, morte, sopraffazione e dominio uno sull'altro. Per il credente il sentimento della vanità della storia può essere ancora più penoso che per il non credente che in fondo, seppur sperando in un miglioramento, alla fine non si aspetta granché dalla vicenda umana".


Scondo me Dio c'è ma ha interessi assai diversi dai nostri, visto che ci considera - giustamente - solo delle minuscole pedine all'interno del suo Gioco. Io non ho mai capito il perchè Dio (quello dei filosofi, non quello delle sacrestie) dovrebbe muoversi e commuoversi di fronte alle nostre piccole (per lui) vicende, con tutto quello cui ha da badare e con cui trattenersi all'interno del mondo,cioè di sè stesso. Saluti.
#633
Attualità / La falsa dicotomia energetica
19 Novembre 2021, 12:28:24 PM
Citazione di: Ipazia il 18 Novembre 2021, 22:50:32 PM
Il nucleare è l'equivalente energetico del laboratorio biologico di Wuhan. L'unica cosa sensata che hanno fatto gli Italiani nell'ultimo secolo è stata uscirne fuori. In Italia non mancano sole e vento. Manca chi li sappia valorizzare.

Salve ipazia. Vedo che la saggezza italica ha contagiato pure te. Nel nostro emistero, ed in particolare alle nostre latitudini, VENTI E PERTURBAZIONI giungono invariabilmente da ovest.


Lasciamo quindi fare ai francesi. Finchè tutto andrà bene, solo loro godranno i vantaggi delle loro numerose centrali atomiche. Nel malaugurato caso di qualche problemino, nel nome di un sacro vincolo di parentela (tra cugini può sempre capitare che ci sia chi lo dà e chi lo prende), a noi tocchèrà beccarci qualche scoreggina radioattiva dopo aver pagato per decenni miliardi di corrente elettrica da loro prodotta e da noi importata. Saluti.
#634
Attualità / La falsa dicotomia energetica
17 Novembre 2021, 17:36:53 PM
Citazione di: anthonyi il 17 Novembre 2021, 16:50:29 PM
Ma che il nucleare non emette co2 lo sappiamo. Infatti emette qualche cos'altro. Poi vedi, inverno, non è vero che sul nucleare l'intelligenza italica non si sia impegnata, infatti noi italiani il nucleare non lo produciamo, ma ne compriamo tanto, in particolare la notte, a prezzi di saldo perché Svizzera e Francia non sanno che farsene a quell'ora, e lo trasformiamo in energia idroelettrica facendo funzionare le turbine al contrario.
In fondo è un po' la stessa filosofia (ed intelligenza italica) con la quale la Raggi, contraria agli inceneritori, poi mandava la monnezza negli inceneritori degli altri.


Ottimo anthonyi. Ovvio che il nucleare - per l'Italia - vada bene così com'è. Abbiamo buttato qualche centinaio di miliardi (riportati al valere attuale dell'Euro) per Caorso e altre localizzazioni, poi abbiamo chiuso tutto perchè il popolo democratico ha preso un bello spavento (Chernobyl)...........ed ora, passato lo spavento, siamo pronti a ricominciare per via del nostro orgoglio nazionale. Essendo circondati da centrali nucleari altrui (dalla Francia alla Slovenia) le quali, in caso di problemi, di innaffieranno gratis con i loro effluvi.......noi rivendichiamo giustamente la nostra indipendenza radiatoria radioattiva.........e che ??.

Sarà tutto un fioccare di palesi od occulte, lecite o illecite richieste di privilegiare ogni piccolo Comune d'Italia facendone ubicazione del rinnovato "fiorire" della finalmente riscoperta nostra vocazione alla "transizione energetica".

Anche perchè in questo modo potremo liberare le nostre finanze dalle ingenti somme che rischiano di soffocarle. Saluti.

#635
Tematiche Filosofiche / Sentire e capire
17 Novembre 2021, 14:13:45 PM
Salve daniele22. Citando quanto tu hai citato : "................come da Treccani:
Sensazióne s. f. [dal lat. tardo sensatio -onis, der. di sensus -us «senso»]. – 1. Ogni stato di coscienza in quanto sia avvertito come prodotto da uno stimolo esterno o interno al soggetto: s. tattile, visiva, auditiva, olfattiva, gustativa; s. esterne, interne, secondo la provenienza degli stimoli".

L'E.3ccani, a proposito delle sensazioni, rimanda alla Coscienza, ente che io mi guardo bene dallo scomodare poichè tale termine, all'interno della cultura umana, risulta tuttora perfettamente nebuloso, inspiegabile, non enciclopedizzabile, non treccanizzabile, non wikipedizzabile......... per chiunque, biologi, filosofi e teologi inclusi. Per cui pregherei te e la Treccani di lasciar perdere ciò che non siete in grado di definire.


Dopodiche, sempre la 3ccani, si lancia in una ridicola commistione tra le SENSAZIONI PSICOSPIRITUALI (interiori) ed i MESSAGGI CORPORAL-SENSORIALI, citando i 5 cosiddetti sensi organici.




D'altra parte, se fosse vero che le sensazioni sono connesse SEMPRE A UN QUALCHE STATO DI COSCIENZA.......spiegami un poco se - durante il sonno od il coma (stati di INcoscienza) si possono avere delle sensazioni.


Se la 3ccani dà per sinonimi SENSAZIONE e PERCEZIONE...........annamo pproppio bbene !! I sinonimi (sempre quasicirca tali) esistono all'interno della lingua discorsiva, non di quella appropriatamente letteraria o filosofica. E' per quello che le enciclopedie non le guardo mai quando scrivo per Logos.


E le ragioni sono le due semplicissime seguenti :


       
  • sono un semianalfabeta che non capisce una mazza;

       
  • sono convinto che sia assurdo filosofare dopo aver letto sulle enciclopedie le definizioni delle parole che si intendono usare: semmai saranno le voci delle enciclopedie che andranno scritte dopo aver assennatamente filosofato.
Resta comunque confermato il nostro totale disaccordo. Saluti.
#636
Tematiche Filosofiche / Sentire e capire
16 Novembre 2021, 21:04:45 PM
Salve. Ma, secondo voi, dei circa sette miliardi di individui umani popolanti il pianeta..................la maggioranza è costituita da coloro che privilegiano ciò che sentono (sentimento interiore) rispetto a ciò che capiscono (o che credono di di poter capire)...............oppure è l'inverso ? (la maggioranza privilegia ciò che sa rispetto a ciò che sente interiormente) ?.


E comunque, sempre secondo voi, quale è il comportamento più saggio ? E' meglio sentire molto e capire poco oppure è meglio (esistenzialmente) il sentire poco e capire molto ?.


Ovviamente, vi prego, non state a precisarmi che si può fare fifty/fifty oppure sentire moltissimo e simultaneamente capire quasi tutto al volo (non è certo il caso mio : io sento assai poco e capisco una bella mazza !).................poichè tale meravigliosa prospettiva......sappiam tutti che risulterebbe desiderabilissima ma purtroppo risulta anche rarissima. Saluti.
#637
Salve daniele22. Sono imbarazzato nel replicarti poichè non so se sarai d'accordo sulle mia seguente definizione.Se tu non fossi d'accordo con essa, sarebbe perfettamente inutile continuare a dialogare.


"Sensazione" (credo tu intendessi parlare di senzazione INTERIORE) : "stato d'animo (o condizione psichica) generati dall'ingresso nel nostro animo (per chi lo chiama così) o nella nostra psiche (per chi chiama l'anima in tal modo) di segnali provenienti dall' esterno (le situazioni esterne al nostro corpo) o previamente esistenti in noi, ma comunque aggregati ed elaborati dal nostro spirito (per chi lo chiama così) o dalla nostra memoria psichica non consapevole (per chi la chiama così).

Ovvio le che sensazioni sono del tutto differenziabili e personalissime, essendo il frutto della nostra interpretazione emozionale alla luce dell'intero il nostro vissuto.


Il raziocinio non è basato sulle sensazioni, ma sul nostro patrimonio esperienziale di PERCEZIONI SENSORIALI dirette e gestite dalla nostra memoria consapevole (anche se per te, credo, la differenza tra sensazioni e percezioni sarà solo un sofisma).

Le sensazioni fanno parte delle emozioni e dei sentimenti (realtà a te tanto care)........le percezioni della esperienza vivibile e vissuta. ED IL RAZIOCINIO E' BASATO SULL'ANALISI DELLE PERCEZIONI, NON DELLE EMOZIONI.



Per questa ragione le sensazioni sono volatili e così difficilmente comunicabili e descrivibili mentre - ad esempio - la percezione di un calcio tra i denti è di identica ed universale interpretazione al di lè di ogni filosofia, sensibilià, fede religiosa.....................................Saluti.


#638
Salve. Ma l'umanità rifiuta di darsi l'amore (correttamente inteso come l'includere e/o l'essere inclusi) quale senso della propria esistenza individuale o collettiva.Tutto, nella soria umana, indica la sua pervicace volontà di ergersi e di spadroneggiare su ogni altra specie e sull'intero mondo fisico. Quindi il senso del nostro esistere come specie è soltanto espresso dalla volontà di dominio. Saluti.
#639
Citazione di: baylham il 14 Novembre 2021, 21:01:51 PM
In realtà la biologia mostra che ad esempio gli stessi processi riproduttivi di una specie sono sottoposti a selezione, che i limiti esterni diventano limiti interni (biologici, comportamentali), per cui ogni specie attua specifici metodi, tecniche di controllo della riproduzione.

Salve baylham. Vero, ma la mia interpretazione prevede che GLI SPECIFICI METODI E TECNICHE DI CONTROLLO "interni" alla specie (e generati dall'impronta genetica e poi quindi istintuale).........................abbiano lo scopo di OTTIMIZZARE LA RIPRODUZIONE AUMENTANDONE L'EFFICIENZA, quindi di poter risparmiare energie e ridurre i rischi nel generare una discendenza comunque il più numerosa possibile, sempre compatibilmente con i limiti delle risorse disponibili, degli ostacoli ambientali e della concorrenza extraspecifica. Saluti.
#640
Salve iano. Citandoti : "Non è un gran problema. Il tuo contributo rimane essenziale a questo forum.
Allora ti chiedo scusa anticipata se, come trascurabile conseguenza, ogni tanto ti ci manderò'.
Ora che già lo sai la nostra amicizia sarà' ancora più salda".

Grazie e bravo. Con affetto da Viator.
#641
Salve iano. Citandoti : "Se tu estrai un solo rigo da un lungo post per criticarlo, significa che il restante post tu lo approvi?".

Estraendo un solo rigo e commentandolo/criticandolo........io divento dialetticamente responsabile di ciò che replico, non certo di tutto ciò da cui mi sono astenuto dal fare. Secondo te, chi scrive fa le regole e chi replica è obbligato a rispettare le regole dialettiche (magari quelle da te indicate) dettate da chi ha scritto ?.


Poi quindi : "Che si possa risolvere tutto con la sola logica è una illusione. La logica infatti richiede qualcosa cui applicarsi, e ciò a cui si applica non ha sostanza logica, ma pregiudiziale".


Con la logica non si risolve proprio nulla. Le soluzioni si trovano coi fatti, non con le parole.


Ovviamente, se la logica funzionasse basandosi su sè stessa, ci sarebbe un piccolo problema tautologico.


La sostanza cui si applica la logica è sì il pregiudizio, ma non quello intellettuale.........bensì quello esperienziale (ciò che i sensi ci hanno insegnato risultare consequenziale).


Infine, circa il DUE, esso, per l'appunto, non è affatto un pregiudizio intellettuale, bensì la LOGICA conseguenza esperienziale del fatto che DUE PIATTI DI SPAGHETTI CI RENDONO ASSAI PIU' SAZI DI UNO SOLO. Saluti.
#642
Salve InVerno. Anche tu ti aggiungi all'ormai lungo elenco di quelli che fanno confusione tra i meccanismi ipercollettivi di una intera e qualsiasi specie ed i comportamenti individuali di un singolo soggetto perdipiù umano, perdipiù in possesso di facoltà umane, perdipiù motorizzato, perdipiù dotato di nickname Viator.

Complimenti alla tua apertura mentale, la quale è sicuramente più ampia della mia, visto che non riesco a spiegarti il concetto per il quale, se non esistessero predatori, aree troppo aride e stagioni troppo fredde, il pianeta sarebbe dominato dalle zanzare. Salutoni.
#643
Salve jacopus. Citandoti : "Non tutti sono uguali. Tu ad esempio difficilmente dici " hai ragione", oppure " grazie per la spiegazione", oppure dire: "si su questo punto hai ragione ma cerca di vederla anche dal mio punto di vista". Altri utenti hanno un approccio molto diverso e quindi il dialogo può diventare una danza dalla quale ciascuno può trarre un insegnamento o lo stimolo per approfondire un argomento".


Infatti, circa l'atteggiamento che mi attribuisci, hai ragione. Tendo ad essere esageratamente apodittico.


La spiegazione, indipendentemente dal fatto che tu od altri la comprendiate e/o l'accettiate, consiste nel fatto (ahi, ahi, ahi !!, gravissimo dal punto di vista di quasi tutti) che io non cerco affatto il confronto con altri punti di vista ma.................ad EVENTUALE supporto di quanto affermo io cerco di non addurre le opinioni mie (che esistono e sono soggettivissime) oppure le opinioni di altri (magari anche illustrissimi, ma anch'esse soggettivissime !).


Ad EVENTUALE SUPPORTO io vorrei chiamare non le parti, ma ciò che sta fuori e sopra le parti, se si crede che esista : LA LOGICA. Per questa ragione abbastanza spesso io - quasi sempre inascoltato - chiedo di replicarmi in via logica e non ideologica, pregiudiziale, convenzionale, dottrinaria, fideistica, idealistica, sentimentale, umorale.


Naturalmente nessuno è obbligato a conoscere o a condividere l'esistenza di una qualsiasi logica (la quale logica non sarà mai assoluta, ma semplicemente estranea alle psiche di coloro che stiano discutendo di un argomento).


La logica altro non è che l'espressione formale del RAZIOCINIO, cioè della funzione mentale per eccellenza.


Se poi l'interlocutore nega che logica e raziocinio siano funzioni mentali, oppure che le menti non esistano, oppure che esistono ma - dialetticamente - devono restarsene subordinate ad una psiche, a dei sentimenti oppure ad uno spirito.........beh, si conferma che ciascuno si contenta di ciò in cui gli piace credere. Saluti
#644
Salve InVerno. COME DA TITOLO : "NESSUNA SPECIE SI AUTOLIMITA".


Neppure io ho mai seguito nel dettaglio i lamenti gretineschi, i quali sono ovviamente fondatissimi ma, PURTROPPO, privi di senso pratico per via della loro penosa, infantile ovvietà.


D'altra parte il gretinismo (patologia ben nota da moltissimo tempo ma solamente ora assurta agli onori della cultura occidentale) è appunto solo un passeggero fenomeno mediatico ad uso e consumo dei maggiori contributori del consumo delle risorse : i nullafacenti che possono permettersi il lusso di comporre fancazzistici cortei (tener presente che i nullafacenti son coloro che consumano molto e producono un cazzo).


Tornando a noi, quando affermo che NESSUNA SPECIE SI AUTOLIMITA intendo solamente evidenziare che non potrà esserci nessun pentimento "ecologico" della specie umana (indipendentemente da qualsiasi singolo, individuale pentimento di stampo più o meno gretinistico) poichè ogni e qualsiasi specie biologica (dai virus agli umani, passando per tutto il resto della biologia)..............................una volta che trovi attorno a sè un ambiente favorevole alla propria crescita........................per inesorabile legge di natura tenderà ad espandersi in esso, occupandolo fin dove e fin quando materialemente e biologicamente possibile.


E' quindi impensabile che una specie "decida" oppure "risulti programmata" per cessare di riprodursi e di espandersi una volta raggiunta una certa qual soglia. La "soglia" di contenimento (o di eventuale pericolo di estinzione) delle specie è rappresentata solamente da fattori ESTERNI ALLA SPECIE STESSA, cioè la concorrenza di altre specie, dei violenti sovvertimenti naturali, l'esaurimento delle risorse. Ti saluto.



#645
Salve daniele22. Citandoti : "E senza guardarci tanto in giro basta guardare il nostro forum, dove il novantasei per cento delle volte le persone abbandonano i topic più per stanchezza che per esser giunti ad ampia condivisione, o netta separazione. Questi sono i risultati del nostro ragionare".


Pensavi che il nostro ragionare, dentro e fuori il Forum, conducesse alla conversione di coloro che la pensano diversamente da chi sta in quel certo momento scrivendo.........oppure che giungesse a dimostrare ferreamente delle VERITA'.........oppure che ci insegnasse a non compiere degli errori.........?


Il nostro ragionare serve solo a creare la nostra visione del mondo, senza poter cambiare nulla del mondo che osserviamo. Infatti il sito si chiama RIFLESSIONI, mentre il mondo viene cambiato dalle AZIONI.       





Pensi che il nostro futuro dipenda solo dalle riflessioni intime dei "Potenti" ?




Dipende invece dalle loro DECISIONI, le quali consistono nell'esito dello scontro-incontro della loro personale visione del mondo con le dinamiche di forza, materia e potere che li circondano. Saluti.