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Messaggi - Ipazia

#631
Il metamondo è il mondo nella prospettiva dell'universo antropologico che ha vari pianeti rotanti a orbite di diversa durata attorno ad un centro esistenziale ed et(olog)ico che è la sopravvivenza individuale e di specie (sociale).

Alcune orbite durano millenni così come la loro verità,  altre sono più contingenti, fino alle più effimere del gusto, moda ed esperienza individuale.

Non ci vedo nulla di illusorio in tutto ciò se non nella prospettiva illusoria di una verità assoluta, metafisica, posta al centro delle orbite suddette. L'eterno fantasma noumenico, incapace di accettare un'episteme in perenne evoluzione cui sostituisce il Santo Graal di un centro di gravità permanente diverso dalla vita umana, sic et sempliciter.

Quella vita umana che riesce a comprendere  umido, secco, asciutto, bagnato, caldo, freddo, come entanglement, nei pianeti cooperanti del significato.

#632
Anche fascismo e nazismo furono prolifiche di canzoni patriottiche. La retorica totalitaria si nutre di carne da cannone che marcia a tempo di musica. Pure le carneficine dei Savoia,  culminate nel primo macello mondiale, furono molto musicate.
#633
L'aveva osservato anche Hume: il piano inclinato dall'essere al dover essere, che finisce col taroccare l'essere in sterili metafisiche totalitarie autoreferenziali.

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Legge_di_Hume
#634
Se c'è una cosa in cui l'evoluzione naturale pare avere una intenzionalità, consiste nel coordinare rei et intellectus delle specie viventi, per offrire loro qualche possibilità di sopravvivenza. La sensorialità e l'intelletto sono tarati sulla realtà (ambientale) per forza di cose evolutive: chi è starato soccombe.

Questo per dire che, a dispetto dei metafisici, la realtà è esattamente quella in cui riusciamo a sopravvivere.

Fisica chimica e biologia sono ottimamente coordinate e intelleggibili, finché gli stregoni meta- e pata-fisici non si mettono a combinare guai.
#635
Citazione di: anthonyi il 06 Aprile 2024, 12:00:37 PMMi sovviene una domanda, eutidemo. Ma un patto con una forza politica straniera, che prevede lo scambio di informazioni confidenziali, non può essere considerato già di per sé un qualcosa di illegale?
Un politico italiano può collaborare con forze politiche straniere, ma credo sarebbe doveroso che fosse tutto trasparente.
Ridicolo che i quaquaraqua europei, investiti direttamente da una potenza straniera che li manipola come burattini, abbiano di questi dubbi.
#636
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
06 Aprile 2024, 20:52:03 PM
Gli Usa in guerra permanente dalla Corea in poi hanno sempre votato. La Russia ha votato. Solo le dittature non votano in tempo di guerra.
#637
Citazione di: PhyroSphera il 05 Aprile 2024, 09:00:37 AMDi fatto una materia che ha una psiche è il tuo stesso corpo.

Mauro Pastore
Un corpo biologico con un snc strutturato per avere una psiche. Il tutto certificato da mamma Scienza. La quale non certifica fornaci atomiche neppure di grandi dimensioni.
#638
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
05 Aprile 2024, 23:46:29 PM
Ennesimo schiaffo alla "democrazia" occidentale: la Russia ha un presidente regolarmente eletto, l'Ucraina  è diventata una dittatura che ha scippato al popolo la scadenza elettorale. 
#639
La regressione infinita serve solo a chi non vuole prendere atto della causalità più prossima, che nella stragrande maggioranza dei casi basta e avanza per fare vita quotidiana e scienza. 

Ha senso regredire nella causalità fin dove si riesce a gestire un fenomeno con la tecnologia disponibile.

La causa finale riguarda solo la metafisica, non la fisica e neppure l'evoluzione naturale.
#641
Citazione di: Phil il 04 Aprile 2024, 14:53:01 PMDirei di sì: la morale è una sorta di plusvalore della conoscenza descrittiva, quando applicata ad un altro uomo: se posso (ri)conoscerlo come ente-uomo, allora tale conoscenza produce un "plusvalore in debito" (per quanto suoni paradossale, ma in fondo tutta l'etica lo è), nel senso che gli devo (debito) un atteggiamento morale. A prescindere che egli sia morale o immorale con me, solitamente la mia morale universale (ecco il paradosso degli "universi paralleli" in campo etico) dovrebbe essere un mio a priori nel relazionarmi con lui.
Se ti individuo come essere umano, ti devo (imperativo etico) trattare come qualcosa di differente da tutti gli altri enti (oggetti), differente da tutte le altre forme di vita (ecologia permettendo), in quanto interlocutore morale. Questo se accettiamo il "comandamento zero" di ogni morale: devi avere una morale.

Comandamento zero perché imposto dall'evoluzione naturale per ogni specie sociale che non deve avere una morale, in quanto geneticamente ce l'ha ...

CitazioneConcordo: l'ipercomunicazione odierna, le micro-narrazioni dell'utente che da casa produce e dissemina informazioni sul web (youtuber e blogger vari, grandi e piccoli), le postverità, complottismi e negazionismi vari, etc. sono l'apoteosi di quella che da sempre è l'affabulazione narrativa che caratterizza l'uomo; il fascino del racconto che si sovrappone al fascino della realtà (e sappiamo che il racconto non è la realtà, essendo la realtà non-verbale).
Non si potrebbe né, soprattutto, dovrebbe (imperativo etico) dire, ma anche l'etica è perlopiù narrazione; ereditata, accreditata, magari necessaria, ma pur sempre "manuale del gioco di società" che ci circonda (e più persone differenti hanno voce in capitolo, e più il gioco si complica, multiculturalismo docet; la dissonanza cognitiva è solo uno degli effetti collaterali di tale complicazione dello scenario con annessa cacofonia di voci e strepiti vari).

... con affabulazione al seguito, a causa del logos, ma pure con una componente etica epistemica, in seguito alle capacità cerebrali di questa specie sociale. Anche in campo comunicativo si tratta di sfruttare al meglio lo strumento, senza strapparsi le vesti pechè i padroni del mondo se ne sono impossessati. Che padroni sarebbero se non l'avessero fatto ? La soluzione c'è e si chiama rovoluzione. Non facile ma: hic Rodhus hic salta.
#642
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
04 Aprile 2024, 09:40:57 AM
Citazione di: InVerno il 03 Aprile 2024, 23:12:04 PMA nostro metro, nostro di italiani appennini figli e nipoti della resistenza, l'idea sarebbe quella di appenderlo, ma per i russi, o gli slavi in generale, se ne faranno una ragione, spente le fiamme della rossa rivoluzione è rimasto solo il carbone nero del fascismo, bisogna rovistare tra queste cianfrusaglie. Gente che da "potere al popolo" facendo le elezioni del 99%.

Questa è solo letteratura di figli e nipoti che hanno dimenticato Stalingrado e la faccia del nazifascismo di allora. I figli e nipoti che ricordano, la rivedono imperversare a stelle e striscie da Portella della Ginestra a Maidan, dietro le maschere di terroristi, golpisti, stragisti, neo nazifascisti, razzisti, che imperversano nel mondo, sponsorizzati da quella bandiera. Al tramonto.

Se n'è accorto pure Trump che il mondo è cambiato, a differenza degli europei sempre più ingabbiati in quella oscena eredità storica, di cui il loro pacco alla Palestina è l'esito criminale più evidente.

I russi hanno sempre saputo da dove viene il male, per questo votano in massa Putin e la professionalità KGB, impagabile in tempi di guerra.

La cose cambieranno, KGB incluso, quando si scioglierà l'alleanza canaglia NATO e sparirà questa classe politica atlantista.
#643
Ottima esegesi che non esclude l'entificazione dell'evento in prospettiva ontologica, vista la supremazia di esso nella configurazione dell'ente "mondo". Anche la relazione con enti materiali e personali è sempre in atto, restando in potenza solo in assenza della relazione reale.

Il principio d'identità e le convenzioni semantiche sono utilissime per orientarci nel mondo, ma ogni "stato di cose" precipita continuamente in dati di fatto, che sono il vero dato di cui si nutre l'approccio gnoseologico.

Convenzione per convenzione, nulla per nulla, meglio tener conto, da Eraclito a Einstein, della quarta dimensione e delle interazioni, anche in sede filosofica. Con tutto il rispetto e la cura dovuti alle tre dimensioni di Parmenide, innanzi a chi moltiplica ed espande indiscriminatamente pure quel genere di enti.
#644
Attualità / Re: Il nuovo kippur
03 Aprile 2024, 19:37:02 PM
Citazione di: green demetr il 03 Aprile 2024, 18:54:14 PMIpazia non sei razzista, sei semplicemente sotto l'onda ipnotica dell'antisemitismo.
Migliaia di studiosi si sono chiesti sempre perchè.
Ma ogni volta i motivi sono diversi.
E' come se fosse una valvola di sfogo all'impotenza politica del singolo e delle masse.
Alcuni intellettuali Dershowitz riflettono sul fatto che in fin dei conti scavando sotto lo strato dell'antisemitismo troviamo nient'altro che l'anti-occidentalismo...

Invece tu green forse partorirai una stella danzante, ma per ora se allo stadio del gran caos dentro di te.

Abendland si merita il peggio del suo nome, dopo 5 secoli di barbarie colonialista e neo. L'ipnosi sta in chi continua a credere nelle sue magnifiche e progressive sorti. La barbarie c'è pure altrove, ma chi l'ha resa endemica e via obbligata, è l'occidente a guida USA.
Chi si oppone non può fare che di necessità, virtù, trovandosi l'invasore in casa o, minaccioso, alle porte di casa. Come la resistenza anti nazifascista, che nasce da un invasore, non da velleità di confronto. Semmai va dato atto agli islamici di non essere più disposti a sottomettersi. Cosa che la caduta verticale degli europei nemmeno permette, per la gioia del padrone d'oltreatlantico.

Davvero deprimente questa meritata finis Europae. Legittima pure la paura dei russi a questo punto. Come dicevano gli antichi: Quos vult Iupiter perdere, dementat prius.

#645
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
03 Aprile 2024, 19:10:50 PM
Le navi si spostano facilmente, le città meno. E mi risulta che quelle ucraine siano tutte a tiro dei missili russi, che ha pure il piede sull'acceleratore ancora abbastanza soft.

Mentre la Nato spostava le basi a ridosso della Russia, e trescava a colori dal Baltico al Nero, la Russia fabbricava bombe e si attrezzava a potenziare esercito e industria bellica. Della serie: accà niscuno è fesso.

Un certo InVerno prevedeva Putin appeso per i piedi due anni fa e i russi messi peggio dei palestinesi. Oggi prende atto che Putin ha stravinto le elezioni, pure a Roma e Milano, e che Nato e satelliti non reggono il ritmo imposto dalla guerra, che contro la Nato, sempre più impelagata, è salita di grado da "operazione speciale" nell'Ucraina russofona.

Anche il tifo dovrebbe limitare gli eccessi, se si vuole conservare la credibilità.