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Messaggi - Jacopus

#631
Tematiche Filosofiche / Re: Scienza e caso
13 Febbraio 2024, 19:42:54 PM
Il modello della scienza moderna è riassumibile in Occam + Newton. Il rasoio di Occam come primo intervento di "pulizia" e poi quello così moderno e così stoico allo stesso tempo: hypotheses non fingo. Se le cause non possono essere spiegate resteranno non spiegate, finchè non si troverà qualche soluzione, ma nessuna scorciatoia. La spiegazione avrà sempre bisogno di dimostrazioni, verifiche empiriche e riproducibilità. Se da ciò discende che siamo soli nell'universo non è necessariamente automatico. La scienza non può che tacere rispetto alle fedi antropologicamente fondate.
#632
Tematiche Filosofiche / Re: Scienza e caso
11 Febbraio 2024, 14:13:46 PM
Grazie per il link Pensarbene. Molto interessante. Potrebbe essere un inizio di studi per avvicinare il mondo organico e quello inorganico, oppure per dimostrare che la vita non necessariamente è esclusivamente condizionata dalla spirale a dna.
#633
Tematiche Filosofiche / Re: Scienza e caso
11 Febbraio 2024, 14:06:39 PM
Che siamo figli delle stelle è innegabile. Mi meraviglia anche la presenza di tantissimi eventi che hanno contribuito alla proliferazione della vita sulla terra e bastava l'assenza di uno affinché noi non saremmo stati qui: distanza giusta dal sole, presenza di un campo magnetico, rotazione della terra su sè stessa, presenza di un grande satellite da usare come scudo spaziale (ed altri benefici come le maree), presenza di acqua, posizionamento del sistema solare lontano da corpi celesti mostruosi come i buchi neri et similia, atmosfera con presenza di ozono ed altre ancora. Ovvio che in presenza di miliardi di corpi celesti, le possibilità di trovare questo insieme di coincidenze aumentano e noi possiamo parlarne perché siamo giunti proprio qui e non su una galassia inospitale, che non avrebbe potuto generarci. Restano le domande, ancora inevase, se sia possibile la vita in contesti ambientali molto differenti e secondo processi diversi da quello a Dna. Rispetto alla prima abbiamo la conferma della possibilità di vita in sistemi anaerobi, ovvero in ambienti privi di ossigeno, anche se a livelli molto elementari. La seconda invece non ha risposta, poiché tutte le forme biologiche che conosciamo, passate e presenti, si generano e vivono all'insegna delle leggi genetiche a DNA.
#634
Tematiche Filosofiche / Re: Scienza e caso
10 Febbraio 2024, 22:12:21 PM
In realtà è fumoso pensare che la psiche umana sia determinabile e sempre spiegabile, date certe condizioni. Non mi sorprende certo questo approccio che è quello strumentale della tecnica. Per fortuna o per disgrazia noi non siamo (ancora) solo tecnica. Come al solito lo scoglio è quello ricorrente di pensare secondo uno schema digitale on/off. Non essere del tutto determinabili non significa essere completamente indeterminabili. Era abbastanza determinabile che oggi avrei cenato e che per cenare, non essendo una pianta, mi sarei servito del mio organismo eterotrofico. E, a livelli maggiori di complessità, è sempre un gioco attivo fra ciò che è determinabile e ciò che non lo è. Per certi versi la malattia mentale, come ha intuito Dostoevskij, è una dimensione (disfunzionale) della nostra libera volontà indeterminabile. La dimensione funzionale è la nostra libertà etica. Senza dimenticare che prima di essere soggetti potenzialmente etici siamo un corpo, un flusso endocrino che interagisce con emozioni e la loro rielaborazione da parte di un sistema top/down. L'ho già detto: una immagine che rende l'idea è quella del barone di Munchausen che per volare si prese per il suo stesso codino. Tutto ciò al netto di ogni teologia, se non fosse ancora chiaro. Il mistero dell'uomo non è divino ma dentro un'esperimento evolutivo, riassumibile nel sistema nervoso più complesso conosciuto sul pianeta terra.
#635
Tematiche Filosofiche / Re: Scienza e caso
10 Febbraio 2024, 19:40:23 PM
Ripeto quello che ho già detto in altre discussione, sul tema (sperando che Alberto non mi faccia fare il maestrino verso quel discolo di Bobmax). L'uomo è diverso, mi spiace e non risponde più alle leggi della fisica. Se nel mondo fisico è vero che è solo la nostra ignoranza a non permetterci di comprendere le connessioni causali fra tutti gli eventi fisici del mondo, l'uomo è stato investito da una scommessa evolutiva interessante, redditizia ma anche rischiosa. Abbiamo un cervello che non può essere addomesticato facilmente e questo rende possibile ogni scenario umano. Così possiamo essere "determinati" a creare campi di concentramento o comporre sinfonie, dare la vita in sacrificio a divinità sconosciute, creare una comunità di fratellanza o sparare a tutti i nostri parenti. Gran parte degli animali dotati di sistema nervoso e di cervello, rispondono a pattern comportamentali ricorrenti. Possono avere una certa personalità i mammiferi superiori, ma i comportamenti innati sono comunque preponderanti. L'uomo è uscito da quel cerchio grazie a Prometeo, con tutto il positivo e il negativo che ciò comporta. Siamo una scommessa, o come diceva Nietzsche: "l'uomo è un animale non ancora stabilizzato". In questa sua instabilità sta l'impossibilità a determinarlo. Per altri versi Dostoevskij dice la stessa cosa parlando della follia che può impossessarsi di un uomo facendogli credere di essere un tasto di pianoforte: "perfino nel caso che diventasse effettivamente un tasto di pianoforte, a dimostrarglielo perfino con le scienze naturali e matematicamente, anche allora non rinsavirebbe, ma al contrario, farebbe apposta qualcosa, unicamente per pura ingratitudine, precisamente per tenere duro...Se voi direte che anche tutto questo si può calcolare, ovvero il suo tenere duro, secondo la tabella e così il caos, le tenebre, la maledizione, sicchè la sola possibilità di un calcolo preventivo fermerebbe tutto e la ragione riprenderebbe i suoi diritti, in questo caso l'uomo diventerà ancora più pazzo, apposta per essere privo di ragione e tenere duro!...tutto il compito dell'uomo allora è solo questo: che l'uomo dimostri a se stesso in ogni momento che è un uomo e non una canna d'organo".
Mirabile pensiero, che andrebbe meglio sviscerato, visto che è posizionabile sia in termini autoritari che in termini emancipatori, ma ho già scritto abbastanza.
#636
CitazioneDeve essere così!
Nonostante possa risultare proprio l'opposto, le perle vanno gettate comunque.
Anche laddove ti fissa la Medusa.
Perché il male non è mai assoluto.
Non è sufficiente. Il bene avviene quando ognuno di noi si rende conto di essere talvolta un maiale e talvolta uno che lancia perle. Qui sta la fatica, altrimenti si fa solo carità paternalistica.
#637
Il concetto di Dio è stato in passato importante per fuoruscire definitivamente dallo stato di natura, poi è diventato uno strumento di potere. Ora, in Occidente è diventato, per eterogenesi dei fini, o una consolazione o un ultimo ammonimento all'evoluzione mortifera della tecnica. Al di fuori di ciò, in tutte le possibili versioni è una dichiarazione di protervia e di narcisismo umano.
#638
Percorsi ed Esperienze / Re: Alterità
02 Febbraio 2024, 08:28:55 AM
Il rapporto Sè/altro è uno dei temi ricorrenti della psicologia, che, superando la concezione monistica cartesiana, interpreta l'identità come una relazione dinamica fra Io e gli altri. Sono soprattutto gli altri "significativi" a modellare la nostra tipologia identitaria. In primo luogo i genitori. Se ci sarà uno sviluppo sano, la posizione iniziale di ogni neonato conoscerà un passaggio da una posizione paranoidea, dove il buono (il seno che si offre) e il cattivo (il seno che se ne va) sono nettamente separati, ad una posizione integrata dove è accettabile che il seno possa esserci e non esserci. Con seno si intende simbolicamente ogni forma di relazione e di soddisfacimento materiale appagante. Dove questo processo non si realizza avviene l'insorgenza di psicopatologie, restando strutturalmente separate le aree proiettive negative e positive. Pertanto il soggetto resterà intrappolato in una dispercezione per la quale il mondo si dividerà nettamente in nemici da sconfiggere e amici con cui "confondersi". Questo deficit si stabilizza a partire dalle risposte disfunzionali dei genitori in primo luogo ma anche dell'ambiente e della società che possono condizionare la permanenza sociale di tratti paranoidei. Le risposte disfunzionali genitoriali possono essere la violenza verbale e fisica, la trascuratezza, i comportamenti contraddittori a doppio legame, la seduttività. A sua volta queste risposte possono essere condizionate dalla storia sociale. Ad esempio è stato provato che in condizioni di guerra, la violenza si trasmette irreparabilmente dal campo di battaglia alle famiglie e gli effetti si sentono almeno per tre-quattro generazioni. Problemi di identità malfunzionante si manterranno pertanto in Ucraina e Russia almeno per molti decenni.  Pertanto una struttura identitaria sana non è così scontata come si suppone.
Inoltre la guerra fuori dai propri confini ha questo aspetto poco considerato ma essenziale. Gli effetti psicopatologici del consolidamento della visione paranoidea provoca una più facile manipolazione delle popolazioni e una più difficile integrazione con i sistemi produttivi e informativi contemporanei, agevolando un processo di subordinazione.
#639
Tematiche Filosofiche / Re: Metafisica in senso pieno.
01 Febbraio 2024, 09:06:12 AM
Grazie a questa supposta ignoranza non dobbiamo più guardarci le spalle dall'assalto dei leoni, viviamo più del doppio della vita media dell'epoca romana, non ci spacchiamo le ossa per lavorare (almeno una percentuale molto più alta di quanto accadeva un secolo fa), se ci ammaliamo abbiamo buone probabilità di sopravvivere, non siamo assaliti dalle pulci a letto, abbaiamo delle risposte concrete e per il momento non falsificabili su domande molto importanti che l'umanità si è posta dall'inizio della storia (la nostra origine, le leggi fondamentali della fisica e dell'astrofisica, le dinamiche relazionali psicologiche). Grazie a questa supposta ignoranza oggi andrò a fare la spesa al supermercato e la riporterò indietro con poca fatica grazie ad un automobile, progettata dall'attuale ignoranza. Quando invece si era consapevoli dell'ignoranza di solito si andava con il mulo, imbrattando le strade di sterco e bestemmiando per la fatica.
#640
Le multinazionali non operano nell'ambito di nessuno stato, altrimenti non sarebbero multinazionali. Sono organi sovrani sovranazionali che non hanno alcun interesse sulla gestione del potere se non nella misura in cui deve permettere la produzione, il commercio e lo scambio finanziario. Lo stato è in fase di regressione dalla caduta dell'URSS in poi e può servire solo come rattoppo (ad esempio per acquistare le multinazionali fallite per collettivizzare le perdite) o come signor Malausenne, per nascondere dove risiede il vero potere che è un potere principalmente finanziario. Questo in generale. Poi ovviamente ad un certo livello, la classe dominante ha un controllo ampio che si rafforza a vicenda, come è sempre accaduto (come nel sistema feudale nel quale la figlia veniva data in sposa all'alleato, il primogenito ereditava, il secondo diventava generale mercenario ed il terzo vescovo). La peculiarità del nostro tempo è che il direttore d'orchestra è la moneta e la sua terribile neutralità etica.
#641
In realtà non ho capito bene verso chi è rivolta la polemica. Se contro il Cicap o contro il metodo scientifico o contro gli scettici in generale che dovrebbero migrare nel pianeta Ortodox. In realtà il Cicap è stato fondato proprio da Piero Angela. Se ha dei toni supponenti e presuntuosi non lo so, ma credo che faccia un benemerito lavoro di smascheramento e contrasto rispetto a pratiche e movimenti che si basano su fandonie, per motivi spesso economici, facendo affidamento sulla credulità delle persone che hanno bisogno di storie fantastiche e meravigliose. La scienza è invece, apparentemente, noiosa. Inoltre per capirne qualcosa bisogna mettersi a studiare per anni, mentre oggi sembra si sia esperti di qualunque cosa. Prima c'era wikipedia a renderci esperti ora c'è chat GTP.

Nel frattempo, a livello di capacità conoscitive abbiamo fatto molti passi indietro.
Vediamo nel 1952 cosa diceva B. Russell sull'argomento:

«Molti benpensanti si esprimono come se fosse compito dello scettico smentire i dogmi e non del credente dimostrarli. Se io sostenessi che tra la Terra e Marte vi fosse una teiera di porcellana in rivoluzione attorno al Sole su un'orbita ellittica, nessuno potrebbe contraddire la mia ipotesi purché io avessi la cura di aggiungere che la teiera è troppo piccola per essere rivelata persino dal più potente dei nostri telescopi. Ma se, visto che la mia asserzione non può essere smentita, io sostenessi che dubitarne sia un'intollerabile presunzione da parte della ragione umana, si penserebbe giustamente che stia dicendo fesserie. Se però l'esistenza di una tale teiera venisse affermata in libri antichi, insegnata ogni domenica come la sacra verità e instillata nelle menti dei bambini a scuola, l'esitazione nel credere alla sua esistenza diverrebbe un segno di eccentricità e porterebbe il dubbioso all'attenzione dello psichiatra in un'età illuminata o dell'Inquisitore in un'era antecedente.»

Fate attenzione al "si penserebbe giustamente che stia dicendo fesserie". Oggi invece non sarei tanto sicuro di unanimità in caso di notizie o ideologie strampalate come la teiera in orbita. Bisognerebbe domandarsi seriamente perchè una teiera in orbita oggi avrebbe credito e potrebbe condurre anche alla creazione di un comitato per la teiera in orbita e magari anche un partito politico che ha come programma quella di "take back home all the teapots in the sky".
#642
La nostra visione dei fatti è distorta dalla nostra posizione. L'Africa non sarebbe d'accordo rispetto a questa visione edulcorata del capitalismo. Ma il problema è anche un altro. Il capitalismo si fonda su un assunto che è una promessa: "impegnati e i tuoi figli, nipoti, pronipoti, vivranno nel benessere". Per qualche generazione ciò è stato un processo reale, ma dalle generazioni degli anni 80 in Occidente, questo processo si è interrotto a causa della finitezza delle risorse naturali. Oggi si tende a bypassare il problema "finanziandolo". I debiti statali e aziendali sono una scommessa (perdente) su un sistema ambientale florido e capace di generare ricchezza.
In altri termini, gli assiomi indiscutibili e religiosi del capitalismo potevano essere ancora validi se il pianeta Marte o il pianeta Venere fossero stati disponibili alla colonizzazione, ritardando così di qualche secolo il redde rationem. Detto questo non difendo il comunismo reale da questo processo che è stato ampiamente condiviso, basta pensare ai disastri ambientali terribili della ex Unione Sovietica e quelli attuali della RPC.
#643
Percorsi ed Esperienze / Re: Osteria Abisso
25 Gennaio 2024, 20:56:27 PM
"Un aeroplano
Nell'aria bionda e calda vola piano
Lascia un bel mondo dal colore baio
Dove c'è il fiume di gennaio

Scendi, pilota
Fammi vedere, scendi a bassa quota
Che guardi meglio e possa raccontare
Cos'è che luccica sul grande mare

Ne sono certo
È proprio un pianoforte da concerto
Dal suono avuto dal mistero
Un pianoforte a coda lunga, nero

Certo c'è stata
Laggiù una storia molto complicata
Ci va una bella forza per lanciare
Un piano a coda lunga in alto mare

E dove c'è un piano
Intorno c'è sempre gente che fa baccano
Ci sono occhi che si cercano
Ci sono labbra che si guardano

Non mi fido
In certi casi un pianoforte è un grido
Ci sono gambe che si sfiorano
E tentazioni che si parlano

Gira pilota
Recuperiamo il cielo ad alta quota
Torna nel mondo dal bel colore baio
Trovami il fiume di gennaio"


Anche questa non è male.
#644
Citazionedopo la crisi o rivoluzione si ritornerà al capitalismo come struttura essenziale del sistema economico per ovvie ragioni economiche.
Il Capitalismo quindi, come sistema ipostatizzato e simil-religioso. In realtà il capitalismo con i suoi 4-500 anni di vita è ben poca cosa rispetto ai 4000 anni dell'impero egiziano dell'antichità. Anche la chiesa cattolica è più antica. In realtà di essenziale nella storia dell'uomo vi è la ricerca del benessere e della vita, ma che sia il capitalismo a garantirla, ho i miei dubbi, forti dubbi. In ogni caso non c'è nulla di eterno nella storia dell'uomo e nulla che non possa essere modificato da quando non siamo più natura, ovvero da quando Prometeo ha rubato il fuoco agli dei.
#645
Retaggi e tiranni di solito si spalleggiano come Totò e Peppino de Filippo ma in un film horror. In ogni caso non coincidono, ma gli uni sono la causa degli altri e viceversa.