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Messaggi - Jacopus

#631
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
28 Dicembre 2023, 23:49:29 PM
Quello che scrivi Ipazia è anche vero ma non è realistico sfoderare la bandiera avversaria solo per il gusto di stare con i "dissidenti" del sistema, poiché i "dissidenti" del sistema usano le stesse armi ed in più non ti lasciano usare neppure la cerbottana. Rivendico il mio diritto ad usarla.
#632
Attualità / Re: Il nuovo kippur
28 Dicembre 2023, 14:08:53 PM
Green. È possibile scrivere qualcosa senza intermezzi offensivi? Grazie (Modalità moderatore off).
#633
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
27 Dicembre 2023, 23:40:31 PM
In ogni caso, azioni politiche del cacchio non rendono le azioni politiche della controparte un capolavoro d'esprit de finesse . Secondo pensierino della buona notte: pur non essendoci una legge matematica in tal senso, un mondo dove non vige la censura è sempre meglio di un mondo con censura, a parità di tutte le altre condizioni. Se poi si è liberi solo di morire di fame ovvio che c'è qualcosa che non va. Ma c'è qualcosa che non va anche lá dove gli oppositori cadono accidentalmente dalle finestre.
#634
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
27 Dicembre 2023, 18:58:46 PM
La forma è sostanza, Niko. Furono i sistemi totalitari sia di destra che di sinistra ad inventarsi un diritto materiale o di razza, che poteva bypassare i vincoli del diritto. La norma che prevede la possibilità di essere privato della libertà per non più di 96 ore senza un provvedimento del giudice è un principio formale, ma realmente e sostanzialmente tutelante. Pensare ideologicamente che in nome della razza o del popolo socialista si possa eludere la forma è il sogno del tiranno moderno, che deve comunque rifarsi ad un certo sistema giuridico, ma il più arbitrario possibile. Il diritto formale, con le sue rigidità è invece un freno ad ogni arbitrio pensato per un apparente bene comune.
#635
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
27 Dicembre 2023, 14:16:23 PM
Citazionela metafora di Inverno mi ha colpito, sia pure in negativo: cina, iran, e russia, paragonati a germania, italia e giappone: concettualmente i grandi iniziatori, i grandi sconfitti e i grandi "cattivi" della seconda guerra mondiale.

Una specie di doppia trinita' del male, che ritorna attraverso il tempo.

La metafora, di fatto, dice che tra la seconda guerra mondiale e la eventuale terza, cambieranno di volto, ma non di sostanza, i "cattivi", e gli aggressori, ma i buoni, e coloro che dovranno "difendersi", dai cattivi, saranno sempre gli stessi: noi europei, e i salvatori/poliziotti del mondo americani.

L'identita' degna di essere difesa dal nemico a cui la metafora richiama e' un'identita' atlantica, non certo euroasiana.

La metafora, si decodifica solo, e correttamente, considerando la propaganda americana e occidentale del secondo dopoguerra stesso, propaganda di prima e dopo la caduta del muro.

Dei tre nuovi cattivi, che, secondo Inverno si accingerebbero a  sconvolgere il mondo, e "ribaltare", con la violenza, il tavolo, non si puo' non notare che la cina, rappresenta i comunisti, l'ultima superpotenza comunista, la russia, gli ex comunisti, l'iran, il nemico fanatico islamico.

L'occidente atlantico e atlantista in decadenza, e socialmente ed eticamente sconfitto, sia pure militarmente vincitore quantomeno della seconda, guerra mondiale,  paranoicamente fabbrica, e ha sempre fabbricato, nemici. Nemici esterni a cui il popolo bue e' chiamato a credere, per non vedere quelli interni.

Ma Il nemico e' in casa nostra. Il messaggio dei comunisti, quelli veri, e' ancora attuale.

E chissa' se magari, stavolta, saranno gli eterni buoni della metafora a iniziare e provocare la prossima grande e disastrosa guerra, mettendo gli eterni cattivi, nella condizione di doversi difendere.

Se sono d'accordo sulla propensione equanimamente condivisa ad est e ad ovest del globo terracqueo, alla creazione paranoide di un nemico, bisogna oggettivamente riconoscere che fatte le debite distinzioni, Iran, Russia e Cina sono molto più simili ai paesi dell'Asse, rispetto a USA, Europa e Giappone attuali (tanto per restare in ambito trinitario). Con tutte le contraddizioni che vuoi e che, ad esempio in questo Forum, si possono tranquillamente contestare. Nei paesi dell'Asse invece molti di noi forumisti, sarebbero già stati purgati con olio di ricino o peggio, così come accade ugualmente, mutatis mutandis, in Iran, Russia e Cina attuali. Quindi il paragone di Inverno non mi sembra così campato per aria. Per quanto gli USA abbiano una mentalità imperialista, pensi per caso che la Cina sia animata da bontà interiore e sia governata da un consiglio formato da cherubini? Bisognerebbe chiederlo agli uixguri per quanto riguarda la Cina, oppure ai sunniti per quanto riguarda l'Iran, oppure ai ceceni, per quanto riguarda la Russia.
#636
Citazione E' più importante che le reliquie siano vere o che i fedeli le credano comunque tali?
Direi la seconda, 

Emblematica asserzione. Al suo opposto c'è questa:

Citazione"L'illuminismo è l'uscita dell'uomo dallo stato di minorità che egli deve imputare a se stesso. Minorità è l'incapacità di valersi del proprio intelletto senza la guida di un altro. Imputabile a sé stesso è questa minorità, se la causa di essa non dipende da difetto di intelligenza, ma dalla mancanza di decisione e del coraggio di fare uso del proprio intelletto senza essere guidati da un altro. Sapere Aude..."

A noi spetta decidere, attraverso la libertà, da quale parte stare.

#637
Questo Dio consolatorio è inutile quando non è complice dell'attuale rovina del pianeta terra. Un Dio vero dovrebbe realmente schierarsi dalla parte dei vinti e dalla parte della giustizia e ciò dovrebbe fare chi lo invoca. Un Dio vero e i suoi seguaci dovrebbero schierarsi a favore dell'uomo e non del suo simulacro, il denaro. In caso contrario saranno preghiere fredde e violente, nella loro apparente spiritualità asettica. Essere coerenti con il Vangelo è estremamente faticoso.
#638
Bisognerebbe sperare ancora ma per essere reale quella speranza dovrebbe essere pratica e quindi "faticosa". Significherebbe abolire privilegi e consumi e quindi rovesciare il mondo manipolatorio che descrivi al punto due, che rappresenta molto bene la nostra condizione. La rinuncia alla speranza è collegata non tanto ad una saggezza superiore ma ad un sentimento di profonda angoscia.
#639
Varie / Re: BUON NATALE!
25 Dicembre 2023, 09:51:26 AM
Buon Natale a tutti i partecipanti del forum e alle loro famiglie.
#640
Storia / Re: IN CHE SENSO UNA STORIA CRISTIANA?
24 Dicembre 2023, 16:03:02 PM
CitazioneCitazione da Pensarbene: Adesso, se non credete alle mie parole,  cercate una sola prova in positivo della teoria della relatività che sia stata sottoposta a falsificazione, non ne trovate una sola.
Senza la correzione calcolata attraverso la verificazione della teoria della relatività i nostri sistemi di navigazione satellitare (tipo Tom-Tom) non funzionerebbero.

https://web2.infn.it/fisicainbarca2011/images/stories/genova/gps_pallavicini.pdf
#641
Grazie Jean (più Jean nel mondo e il mondo sarebbe migliore), ricambio gli auguri e li estendo anch'io a tutti,

Jacopus
#642
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
23 Dicembre 2023, 16:57:48 PM
Niko@ se Atene piange, Sparta non ride. Non vedo nessun movimento politico, dottrina, potere che non sia corrotto profondamente dalle logiche capitalistiche, ad est e ad ovest del Don. Magari bisogna cercare fra le ultime tribù amazzoniche, fin quando le aziende di capi bovini ed ovini, fornitrici dei vari Burghy kings, non le avranno sloggiate. Per trovare un po' di umanità bisogna andare a cercarla in basso, fra i volontari misconosciuti delle associazioni caritatevoli.
#643
Tematiche Spirituali / Re: Quale madre?
22 Dicembre 2023, 20:04:30 PM
Più che quale madre, occorrerebbe domandarsi quale donna è la donna ideale della religione israelitica:

Dalla donna ha avuto inizio il peccato, per causa sua tutti moriamo. (Siracide 25,24)
Con una moglie malvagia è opportuno il sigillo, dove ci sono troppe mani usa la chiave. (Siracide 42,6)
Voi, mogli, state sottomesse ai mariti, come si conviene nel Signore. (Colossesi 3,18)
Trovo che amara più della morte è la donna, la quale è tutta lacci: una rete il suo cuore, catene le sue braccia. Chi è gradito a Dio la sfugge ma il peccatore ne resta preso. (Ecclesiaste 7,26)
Sentite, io ho due figlie che non hanno ancora conosciuto uomo; lasciate che ve le porti fuori e fate loro quel che vi piace, purché non facciate nulla a questi uomini, perché sono entrati all'ombra del mio tetto. (Genesi 19, 8)
Come in tutte le comunità dei fedeli, le donne nelle assemblee tacciano perché non è loro permesso parlare; stiano invece sottomesse, come dice anche la legge. Se vogliono imparare qualche cosa, interroghino a casa i loro mariti, perché è sconveniente per una donna parlare in assemblea. (Corinzi 14:34-35)
Le mogli siano sottomesse ai mariti come al Signore; il marito infatti è capo della moglie, come anche Cristo è capo della Chiesa, lui che è il salvatore del suo corpo. E come la Chiesa sta sottomessa a Cristo, così anche le mogli siano soggette ai loro mariti in tutto. (Efesini 5, 22-24)
Il marito può ratificare e il marito può annullare qualunque voto e qualunque giuramento, per il quale essa (la donna) sia obbligata a mortificarsi. (Numeri 30,14)
#644
Tematiche Filosofiche / Re: Sulla violenza
22 Dicembre 2023, 08:37:32 AM
Riprendo questa discussione partendo da una rilettura di Recalcati:
"Se nell'animale la violenza scaturisce dal programma dell'istinto....nell'uomo essa appare innanzitutto come una tentazione: quella di liberarsi dal peso della presenza dell'alterità dell'altro".

Questa definizione presuppone che uomo e il resto degli esseri viventi ubbidiscano a leggi radicalmente diverse e che quindi lo statuto biologico dell'uomo sia a sè stante. Solo nell'uomo la violenza nascerebbe dal desiderio narcisista di bastare a sè stesso così da non doversi confrontare con la mediazione necessaria con l'altro.
Si tratta di una possibile lettura sulla genesi della violenza umana, piuttosto tradizionale, secondo la quale la civiltà "educa" il genere umano, originariamente selvaggio. È il passaggio, ad esempio, indicato da Freud con la tripartizione Es-Io-SuperIo.
La violenza quindi in questa visione, parte dal basso, da una sorta di difetto di fabbrica o genetico dell'umanità.

Ma esiste una interpretazione speculare per la quale la violenza è il risultato della stessa civilizzazione, una interpretazione che si sviluppa da Rosseau in poi e mette in gioco la civiltà come fattore iatrogeno della violenza.
Volendo integrare le due visioni, risulta che la civiltà è contemporaneamente cura e veleno, ovvero un pharmakon. Ma non potendo più sacrificare giovanetti per placare gli dei (significato originale di pharmakon), dobbiamo trovare meccanismi che possano amplificare gli aspetti di "cura" della civiltà e ridurre gli aspetti "tossici" della civiltà.
#645
CitazioneCreativo è una inaspettata variabile casuale.
D'accordissimo. Se al casuale sostituiamo "causale", ecco che torniamo nel teologico.