Citazione di: Phil il 15 Dicembre 2022, 11:27:03 AMLa principale, ma non unica, differenza fra fede e consapevolezza è temporaleGentile @Phil, nel web ho incontrato: Consapevolezza = intuire, percepire, riconoscere e dare un nome alla realtà, il più possibile, in ogni ambito e aspetto della vita.
Siccome ognuno, poi, in definitiva, da un nome alla realtà (accidente cosmico, evoluzione casuale, creazione voluta, non me ne può fregar de meno, ecc. ecc.) solo grazie alla propria fede (non essendoci ancora per nessuno la prova del 9), ecco che dal mio punto di vista: non c'è nessuna differenza tra fede e consapevolezza.
Citazione di: Phil il 15 Dicembre 2022, 11:27:03 AMla fede è rivolta al futuro (sotto l'ombra lunga di un certo passato), la consapevolezza al presenteAnche questa realtà non è oggettiva.
Tra poco è Natale e Gesù non è venuto per dirci come vivere eventualmente nel futuro (ho già accennato ai volantini) post-biologico, ma come essere autenticamente noi stessi nel presente, adesso, nell'unica vita che abbiamo (Via, Verità e Vita).
Anche altri lo fanno, in tantissimi, dai genitori agli scienziati, dai politici agli intellettuali, per non parlare dei mental-coach

E come faccio a sapere che sono vivo, adesso, per davvero?
Mettendo in pratica, sempre adesso, la fede nell'annuncio che preferisco.
Ecco raggiunta la consapevolezza grazie alla fiducia nel mistero.
In soldini: io sono consapevole, do un nome alla realtà, solo grazie alla mia fede. Oggi, domani e dopodomani.
Certo, il concetto di poter essere morti pur essendo ancor vivi biologicamente è sempre di stampo cristiano, ma siamo tutti consapevoli di questo?
No, dacché la consapevolezza degli altri è fondata principalmente - anche involontariamente o incosciamente - sulla propria fede personale.
Citazione di: Phil il 15 Dicembre 2022, 11:27:03 AMAd esempio, non posso avere già consapevolezza che domani sarò vivo, ma solo "fede" (sarebbe meglio «fiducia», per non confondere il piano religioso con quello psicologico) che lo saròSorrido per l'assist servitomi.
La consapevolezza di un cristiano è di essere immortale, nonostante domani, forse, non sarà vivo biologicamente.
Grazie!