Lou - Sì Phil, appunto! Per un software cos'è intuitivo? E secondo, sono dotati di intuitività Alice e Bob? L'intuizione è una proprietà programmabile?
Apeiron - Anche se mi pare che ci stiamo vedendo troppo in questo caso particolare cosa distingue la vita sintetica da quella naturale? Cosa distingue ad esempio l'I.A. (intelligenza artificiale) dagli animali? Gli animali hanno intuito? Noi abbiamo intuito? Ciò che ci sembra vivo è vivo? Ciò che ci sembra non vivo (tipo l'I.A.) è davvero privo di vita? Perché noi vogliamo così tanto emulare noi stessi e creare programmi e robot sempre più simili a noi?
Per Jean e Lou: cos'è l'"intuito" (o il "non intuitivo")?
Riteniamo di averlo noi visto che ci sembra strano che Alice e Bob lo abbiano.
Ma gli animali hanno quei modi di pensare? E noi? Quand'è che possiamo stabilire che l'I.A. sia davvero simile a noi?
(spero che le mie domande abbiano un minimo senso - se non lo hanno sentitevi liberi di ignorarle ahahah)
Apeiron,
mi sorprendono i tuoi dubbi riguardo le domande che poni (qui e rammento in altri topic), del tutto pertinenti e quasi sempre un passo più in là dell'immediato, quasi a cercar una nuova sponda per non dover interrompere la corsa... mi ricordi un animaletto che adoro, Il basilisco piumato (Basiliscus plumifron) detto anche "La lucertola di Gesù Cristo", capace di correre 20 metri sull'acqua...
il segreto sta nelle bolle d'aria che le sue zampe riescono a intrappolare, dei veri "cuscinetti"... una stupefacente meraviglia!
E quale il tuo segreto, Apeiron... principe ignoto?
Nessun dorma! Nessun dorma! Tu pure, o Principessa,
nella tua fredda stanza
guardi le stelle
che tremano d'amore e di speranza...
Ma il mio mistero è chiuso in me,
il nome mio nessun saprà!
No, no, sulla tua bocca lo dirò,
quando la luce splenderà!
Ed il mio bacio scioglierà il silenzio
che ti fa mia.
Voci di donne (le stelle)
Il nome suo nessun saprà...
E noi dovrem, ahimè, morir, morir!
Il principe ignoto
Dilegua, o notte! Tramontate, stelle!
Tramontate, stelle! All'alba vincerò!
Non ignoro alcuna domanda (... le tue son briscole mica da poco, eh...) e prima o poi rispondo.
Poiché studi fisica ritengo tu ne sappia ben più del sottoscritto riguardo gli algoritmi, le "istruzioni" per eseguire un compito (o portarlo avanti sin dove possibile) processando opportunamente le "informazioni".
E non ti par che nel creato (in natura, nella materia animata e financo inanimata) siano all'opera infiniti algoritmi che ne racchiudono altri dentro di loro che a loro volta ne racchiudono altri e così via?
E non può sorgere da questo processo delle due "I" (istruzioni ed informazioni) la terza "I"?
Mi fermo qui, vediamo se mi segui...
Un cordiale saluto
Jean
Apeiron - Anche se mi pare che ci stiamo vedendo troppo in questo caso particolare cosa distingue la vita sintetica da quella naturale? Cosa distingue ad esempio l'I.A. (intelligenza artificiale) dagli animali? Gli animali hanno intuito? Noi abbiamo intuito? Ciò che ci sembra vivo è vivo? Ciò che ci sembra non vivo (tipo l'I.A.) è davvero privo di vita? Perché noi vogliamo così tanto emulare noi stessi e creare programmi e robot sempre più simili a noi?
Per Jean e Lou: cos'è l'"intuito" (o il "non intuitivo")?
Riteniamo di averlo noi visto che ci sembra strano che Alice e Bob lo abbiano.
Ma gli animali hanno quei modi di pensare? E noi? Quand'è che possiamo stabilire che l'I.A. sia davvero simile a noi?
(spero che le mie domande abbiano un minimo senso - se non lo hanno sentitevi liberi di ignorarle ahahah)
Apeiron,
mi sorprendono i tuoi dubbi riguardo le domande che poni (qui e rammento in altri topic), del tutto pertinenti e quasi sempre un passo più in là dell'immediato, quasi a cercar una nuova sponda per non dover interrompere la corsa... mi ricordi un animaletto che adoro, Il basilisco piumato (Basiliscus plumifron) detto anche "La lucertola di Gesù Cristo", capace di correre 20 metri sull'acqua...
il segreto sta nelle bolle d'aria che le sue zampe riescono a intrappolare, dei veri "cuscinetti"... una stupefacente meraviglia!
E quale il tuo segreto, Apeiron... principe ignoto?
Nessun dorma! Nessun dorma! Tu pure, o Principessa,
nella tua fredda stanza
guardi le stelle
che tremano d'amore e di speranza...
Ma il mio mistero è chiuso in me,
il nome mio nessun saprà!
No, no, sulla tua bocca lo dirò,
quando la luce splenderà!
Ed il mio bacio scioglierà il silenzio
che ti fa mia.
Voci di donne (le stelle)
Il nome suo nessun saprà...
E noi dovrem, ahimè, morir, morir!
Il principe ignoto
Dilegua, o notte! Tramontate, stelle!
Tramontate, stelle! All'alba vincerò!
Non ignoro alcuna domanda (... le tue son briscole mica da poco, eh...) e prima o poi rispondo.
Poiché studi fisica ritengo tu ne sappia ben più del sottoscritto riguardo gli algoritmi, le "istruzioni" per eseguire un compito (o portarlo avanti sin dove possibile) processando opportunamente le "informazioni".
E non ti par che nel creato (in natura, nella materia animata e financo inanimata) siano all'opera infiniti algoritmi che ne racchiudono altri dentro di loro che a loro volta ne racchiudono altri e così via?
E non può sorgere da questo processo delle due "I" (istruzioni ed informazioni) la terza "I"?
Mi fermo qui, vediamo se mi segui...
Un cordiale saluto
Jean