Citazione di: Eutidemo il 11 Dicembre 2019, 12:46:38 PM
Mi pare che, più o meno, sia quello che ho detto anch'io; ed infatti, circa il comportamento animale "in natura", noi possiamo dire qualcosa di "fenomenologico" solo a livello di indagine scientifica.
Il livello "noumenologico", invece, prescinde dall'analisi scientifica, trattandosi esclusivamente di un modello concettuale metafisico, non certo verificabile secondo i criteri scientifici!![]()
E allora lasciamolo al suo destino metafisico datato, perchè anche a voler fare metafisica sulla vita (e ce n'è molta da fare) non è certo la vita in sè il bandolo della matassa, più di quanto lo sia il bigbang dell'universo attuale, così come si è evoluto da quel momento iniziale.
Sulla vita dal p.d.v. biologico c'è poco da dire che la scienza non abbia detto. Anche replicarne in laboratorio i meccanismi a partire da materia inorganica ci direbbe poco più di quello che la natura ci dica fenomenologicamente. Anche azzeccassimo in laboratorio il bigbang della vita, nessuno potrebbe affermare che è andata veramente così: anche le vie della natura sono infinite.
Semmai vale la pena ragionare sul senso e la qualità della vita da una prospettiva antropologica. Sulla vita dal p.d.v. filosofico. Nell'aerea tematica in cui siamo. Che, magari per caso, è quella giusta.
