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Messaggi - viator

#646
Tematiche Culturali e Sociali / La riverenza
13 Novembre 2021, 22:47:18 PM
Citazione di: anthonyi il 13 Novembre 2021, 16:54:38 PM
Ciao viator, il lei è anche un modo per segnare la distanza, per evitare la confidenza. Indica un atteggiamento più freddo, non amichevole o fraterno. Dare del lei a Dio? Vorrebbe dire affermare di esserne lontano, negare la fiducia nella sua capacità di esserti vicino.

Salve anthonyi. Le mie facoltà stanno evidentemente declinando : Non capisco il rapporto tra il "tu", il "lei" e le distanze.
Ma se io, salendo su di un autobus affollato, mi accorgessi che una mano sta cercando di afferrare il mio portafoglio.........mi girassi e vedessi che si tratta della mano di Dio (naturalmente Dio non è un borseggiatore : se vuole il mio portafoglio, lo farà per rimpolparne il suo costantemente misero contenuto e poi ridarmelo......).......a quel punto avrei Dio a me vicinissimo !

Come credi che reagirei ? Gli direi "ehi tu, ma che stai facendo" ??.

Neppure per sogno ! Riconosciutolo per quello che è.......gli darei senz'altro del "ehi, Lei, ma cosa sta cercando di fare??".Che poi il "tu" possa risultare più amichevole e fraterno................vallo a dire all'energumeno con il "crick" in mano che si avventa su di te dopo un diverbio circolatorio. Salutoni.



#647
Tematiche Culturali e Sociali / La riverenza
13 Novembre 2021, 21:05:58 PM
Citazione di: Phil il 13 Novembre 2021, 20:18:52 PM
@viator
Per la tematica inerente la schwa puoi trovare una breve spiegazione contestuale qui.

Salve phil. Grazie. Credo di aver compreso. Si tratta del dover "ristrutturare" l'acqua calda. Cioè del fingere che sia particolarmente moderno l'occuparsi del trovare una alternativa (naturalmente irreperibile ma culturalmente e logicamente necessaria) al termine "umanità" (e a tutti i suoi derivati)...............in quanto esso termine implica automaticamente una sopraffazione di genere (maschilista) all'inesistente "donnità".


Infatti la attuale proliferazione di "generi", giungente sino alle buffonesche iniziative legislative, è appunto basata solamente sulla problematica da me evidenziata sopra. Saluti.
#648
Tematiche Culturali e Sociali / La riverenza
13 Novembre 2021, 18:46:08 PM
Citazione di: Phil il 13 Novembre 2021, 18:05:47 PM
Non so se nella Bibbia greca e poi in quella latina fossero presenti letteralmente forme differenti dal «tu» (ma scommetto sul «no»); credo comunque, come anthonyi, che forme di cortesia reverenziale si addicano poco allo "spirito" della preghiera cattolica (e ignoro cosa si usi nelle altre religioni).
Attualmente, più che su l'uso ossequioso dei pronomi, il dibattito linguistico pare concentrato su forme "inclusive" e non discriminanti di "desinenze di genere" (come dimostra il caso della «schwa», ə).

Salve phil. Ragionevolissima ma perfettamente ovvia l'interpretazione tua e di anthonyi della mia iperbolica provocazione pronominale. Comunque io intendevo limitarmi ai contenuti lingua italiana. Abbiamo voglia nel dedicarci ai dizionari di ovunque e di sempre !.

Non afferro il riferimento alla "schwa". Saluti.
#649
Tematiche Culturali e Sociali / La riverenza
13 Novembre 2021, 16:28:25 PM
 Salve. Mi interrogavo circa la ormai prossima scomparsa, all'interno della lingua italiana e dei suoi utilizzi colloquiali, dei pronomi personali legati alla riverenza vera o convenzionale nel confronti dei nostri interlocutori.




Intendo riferirmi al "Lei" ed al "Voi" (quest'ultimo – storicamente – è stato un termine fugacemente usato durante il Fascismo), pronomi che una volta venivano usati verso coloro che rivestivano una qualche autorità od anche solo che risultassero essere  per noi degli sconosciuti.




Curiosamente poi mi veniva da chiedermi : ma come mai invece E DA SEMPRE (non credo verrò contestato, a questo riguardo)........................quando c'è da rivolgersi a Dio, TUTTI usano solamente il "Tu"?. C'è mai stato qualcuno che abbia avuto la riverenza di dare del "Lei" a colui (ovviamente per chi sia convinto che Dio sia una persona) che sopra ogni altro dovrebbe incarnare la Suprema Autorità, capacità e volontà di giudizio nei confronti delle cose umane ?.




E' forse perchè Dio viene considerato un compagno di viaggio, un "intimo"............che – mi sembra proprio – è impossibile leggere ed udire di preghiere, invocazioni, benedizioni, prediche............al cui interno non riecheggi la forma espressiva "Tu..............Dio"...........(eventualmente anche "Tu MIO Dio.".....)................ed invece trascuri totalmente l'espressione "Lei, mio Dio................).






A questo punto mi viene da dire non che abbiamo perso il "timor di Dio"...........bensì che proprio sembra che mai noi lo si abbia posseduto !!. Non sono così sfacciato da chiedere vostri commenti. Saluti.
#650
Citazione di: Ipazia il 11 Novembre 2021, 18:18:46 PM
La specie umana lo fa perché il suo comportamento non dipende esclusivamente dall'istinto. Ma pure agire d'istinto ha le sue sacrosante autolimitazioni previste dalla benevola mamma natura: nessun predatore si avventurerebbe in un ambiente per lui mortale (tipo lanciarsi nel vuoto, in acqua,...) per catturare una preda. Quindi, anche come specie, prescindendo dagli individui, vi sono autolimitazioni verificabili sperimentalmente.

Quindi secondo te l'istinto di sopravvivenza rappresenta una dotazione di pertinenza delle singole distinte specie (oltre che dei singoli diversi individui)...............cioè esistono tanti (evidentemente singoli, cioè in qualche modo tra loro diversi) tipi di istinti di sopravvivenza quante sono le specie e/o quanti sono i loro individui ?.

Non è che si tratti di una dotazione che riguarda PER PRINCIPIO BIOLOGICO COMUNE E GENERALE TUTTI I VIVENTI...............quindi un ambito esterno e superiore alle singole specie ed ai singoli individui ?. (Guarda che stiamo parlando dell'IdS in sè, non delle sue modalità, le quali saranno certamente adattate alle circostanze e morfologie in essere). Saluti.
#651
Piccola precisazione : tutti coloro che sono sin qui intervenuti su questo argomento (tranne iano) lo hanno fatto credendo che la mia affermazione contenuta nel titolo del "topic" fosse "NESSUN ESEMPLARE DI NESSUNA SPECIE SI AUTOLIMITA", tesi che io mai mi sognerei di sostenere.


E' interessante notare come noi tutti - assai più spesso di quanto si possa credere - si reagisca ad una semplice locuzione di sole 4 parole ("NESSUNA SPECIE SI AUTOLIMITA!) peraltro espressa in un italiano (spero) abbastanza comprensibile...................


Quando si dice che si capisce solo quello che si vuol capire !!. Salutoni.
#652
Salve jacopus. Citandoti : "Il fatto nuovo è il potere dell'uomo di modificare l'ambiente a suo piacimento ed in ciò ha effettivamente trovato pochi limiti, " finora"! L'altro fatto nuovo è l'incapacità della natura di riassorbire i mutamenti prodotti dall'uomo, provocando una situazione di emergenza.
La tesi di Viator è che questa situazione non è governabile. L'uomo non si darà limiti e vi sarà un redde rationem prima o poi. Possibilissimo. Ma che le specie non abbiano limiti è contraddetto dalla biologia, dalla psicologia e dalla medicina, e per quanto riguarda l'uomo, anche dalla storia".


Per "potere dell'uomo di modificare l'ambiente a suo piacimento" forse tu intendi il potere del bimbo di cercare di appropriarsi dei barattoli della marmellata che stanno in alto sugli scaffali, provocando la caduta e la rottura di metà di essi. Neppure l'adulto, accorgendosi del disastro, è poi in grado di modificare (ripristinare) a sua volontà e piacimento la integrità di un ambiente cucina pieno di barattoli rotti. L'uomo si crede potente ma è solo egoista e capriccioso.

Siamo quindi d'accordo, peccato che tu rovini il finale attribuendomi l'intenzione di affermare che le specie non abbiano limiti. Ce li hanno, eccome, ovviamente. Ma ciò da cui io son partito è la tesi che tali limiti vengano SEMPRE IMPOSTI DA CIO CHE E' ESTERNO ALLA SPECIE (LE LEGGI FISICHE E NATURALI NEL LORO INSIEME).

Anche tu, come quasi tutti, sei balzato addosso alla interpretazione antropologica (l'individuo e la persona umana) tanto cara alla tua visione del mondo, trascurando completamente la interpretazione biologica (le specie e la natura)......................la quale è tabù materialistico da rigettare a priori. Saluti.


#653
Salve Ipazia. Ma è ovvio !. Citandoti : ".............................che vi sia stato anche in Cina un dibattito ragionevole e condiviso  sulla limitazione demografica a fronte della prospettiva "africana" dei boat people ? Magari più democratico e umano delle imposizioni del mercato ?".


Soprattutto (il dibattito) assai pluralistico e sotto i potenti riflettori installati per agevolare i mezzi di informazione !!. Salutoni.
#654
Citazione di: Ipazia il 10 Novembre 2021, 21:44:06 PM
Sia benedetta l'imposizione dittatoriale se ci salva dalla bomba demografica. Il benessere in che modo avrebbe dovuto ridurre la procreatività ? Semmai il contrario. In realtà, in entrambi i casi l'equazione razionale è stata: senza controllo della prolificità umana = zero benessere e + miseria. Ci sono altri fattori che hanno ridotto la fertilità umana, tra cui l'emancipazione femminile, ma la consapevolezza bisex di fondo è che l'autolimitazione demografica, indipendentemente da imposizioni, incentivi o ricatti politici, è necessaria per mantenere ecocompatibile la presenza umana con le risorse del pianeta.


Salve Ipazia. Qualcuno potrebbe storcere il naso davanti alle tue benedizioni per una dittatura. Va bene che ci sono le dittature che ti piacciono e quelle che non ti piacciono...............ma insomma, un minimo di pudore fintamente democratico non dovrebbe costarti molto !!.

Ovviamente (tu lo sai benissimo ma fingi di ignorarlo) il benessere limita la procreazione poichè - aspetto solo apparentemente paradossale - i prezzi dei beni diventano alti ed i figli diventano un lusso, non certo una risorsa per la collaborazione produttiva o l'assicurazione per la vecchiaia.



I contadini dediti alla sussistenza tendono a figliare al ritmo di uno ogni undici mesi perchè i figli - una volta cresciuti - per essi sono l'unica ricchezza prospettabile. Saluti.
#655
Citazione di: iano il 10 Novembre 2021, 18:45:10 PM
Citazione di: anthonyi il 10 Novembre 2021, 13:35:26 PM
Ciao viator, la tua tesi non è fondata perché nessuna specie conosciuta ha coscienza di sé come quella umana.

Ciao Anthony.
Non per pignoleria, ma, come da mio precedente post, nessuna specie ha coscienza, e in sua assenza non può esservi auto limitazione.
O no?
Se attribuiamo una coscienza alle specie in che senso lo facciamo?



Salve iano. Infatti l'ossessione della quasi completa maggioranza di coloro che parlano di umanità, razza umana, specie umana, genere umano.......................consiste nel ritenere che tali espressioni siano del tutto astratte perchè IMPERSONALI. Per costoro (6,98 miliardi di persone) conta e concretamente esiste solo lo IO, ME, UOMO, PERSONA.

Se Anthony possiede una coscienza ed è un umano, ovvio che anche la SPECIE umana possieda (secondo lui) una coscienza. La coscienza e la vita, ad esempio, per Anthony sono sacre, ma solo perchè sono aspetti che lui possiede.Anche per tutti gli altri umani incapaci di "uscire della propria personale condizione esistenziale = incapaci di vera astrazione" avviene lo stesso.


Se coscienza e vita ed anima esistessero ma venisse dimostrato che stanno in una galassia distante 40 miliardi di anni luce.....................noi, quale mai sacralità rinosceremmo ad esse ?. Per noi, ripeto, è sacro solo ciò che ci appartiene, del resto possiamo farci delle grasse risate. Saluti.
#656
Citazione di: anthonyi il 10 Novembre 2021, 13:35:26 PM
Ciao viator, la tua tesi non è fondata perché nessuna specie conosciuta ha coscienza di sé come quella umana.
Forse il livello di autocoscienza sarà minore del necessario a produrre un effettivo controllo delle emissioni, ma non è detto. Io ho fiducia nel futuro, e sono convinto che di fronte ai probabili futuri cataclismi Voi umani avrete modo di riflettere e di invertire il processo.

Salve anthonyi. Grazie. Diversamente da ciò che sembra pensare Ipazia, la mia fiducia circa le capacità di raziocinio umano risulta concentrata su di una sola persona : tu. Saluti ed auguri.
#657
Salve Ipazia. Citandoti : "......................Basterebbe questa considerazione per evitare paragoni con gli altri viventi........................................."



Salve Ipazia. Vedo che trovi l'essere la nostra una specie senza pari. A questo punto chi dovesse leggerti per la prima volta non riuscirebbe a capire la differenza tra la tua visione del mondo e certi dettami di stampo creazionistico.

In realtà tu hai solo troppo utopistica fiducia nel raziocino delle masse. Saluti.
#658
Salve niko. Peccato che io abbia detto che nessuna SPECIE si autolimita, mentre tu ti sei dato da fare nel trovare tutta una serie di esempi (quasi tutti correttamente scelti) che dimostrino che l'INDIVIDUO (oppure il SINGOLO ORGANISMO)............prima o poi incontra ciò che limiterà la sua INDIVIDUALE esistenza.

Questi incidenti capitano quando si legge troppo in fretta e - soprattutto - animati da precisi pregiudizi.

E dire che non mi sembra di aver ostacolato la comprensione altrui attraverso una mia eccessiva prolissità. Saluti.
#659
Salve. Come da titolo, nessuna specie si autolimita. Ciò che provvede a limitare od a far estinguere le specie è un meccanismo (lasciamo perdere l'ennesimo e mai abbastanza accettato o compreso riferimento all'entropia) esterno ed in sè indipendente dalla specie, quindi includente e governante le specie stesse, trattandosi della intera "forma" della struttura biologica generante la- (ma non consistente nella-) specificità.


Perciò l'agitazione di Greta e compagnia produrrà - ahimè - solo un poco di polverone mediatico, percorso inoltre da robuste infiltrazioni modaiol-culturali.


Ma, poichè la speranza è l'ultima a morire, prevedo anche che - prima del collasso finale - assisteremo all'esplosione del fideismo. Deus ultima spes.........no ?. Saluti.
#660
Salve atomista. Citandoti : "......................E chi paghera' lo fara' per colpe non sue la classica "colpa dei padri che ricade sui figli".

Sbaglio o stai parlando del debito pubblico nazionale ? Secondo te ci sarà qualcuno che lo ripianerà ? Secondo me il tragico ed inumano errore della politica nostrana consiste nel non voler trasformare la Marina Militare in "Arma di Accoglienza".

Se lo facessero......altro che sparute pattugliole (poche centinaia di soggetti alla volta) che si aggirano a casaccio alla ricerca di un approdo lungo le coste del paese dei mandolini ! Potremmo raccoglierne decine di migliaia al giorno..............riscattando il nostro passato di colonialisti ed il nostro presente di sfruttatori...........creandoci un futuro in cui qualche decina di milioni di "ospiti innocenti" ci aiuterebbero a risanare la pubblica finanza ed a garantire a sè ed a tutti gli aborigeni italioti pensioni dignitose.

Come vedi, se c'è da rimediare a certe cose, a me volontà ed idee non mancano. Saluti