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Messaggi - bobmax

#646
Percorsi ed Esperienze / Re: Chi sono io?
24 Ottobre 2023, 16:13:30 PM
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 24 Ottobre 2023, 15:27:28 PMAppunto! Io ho iniziato a scavare dentro me stesso, per capire qualcosa... scava che ti scava, sono giunto alle conclusioni con cui ho aperto il post. Tuttavia, scavare in sé stessi è un paziente lavoro senza fine. A quasi 65 anni ho dato io stesso la risposta che cercavo da quando ero un bimbetto; la stessa risposta che nessun adulto allora è stato in grado di darmi.


Sì, la risposta puoi darla solo tu.
Se così non fosse, che ci staresti a fare?

Se questa per te è ora la "risposta", bene.
Magari è proprio la Verità, magari no. Ma finché lo è, per te tanto basta.

Non sarà comunque qualcun altro a confermartela oppure a confutartela, perché è la "tua" verità.
E perciò si fonda su di te.

Tu, che sei la Verità, potrai un domani scoprire in te stesso qualcosa di nuovo che modificherà la tua consapevolezza. Oppure troverai sempre nient'altro che una conferma a ciò che credi ora vero.

Comunque tutto si gioca in te.
Ciò che importa è sempre e soltanto la tua fede nella Verità.
#647
Percorsi ed Esperienze / Re: Chi sono io?
24 Ottobre 2023, 15:59:50 PM
Citazione di: Pio il 24 Ottobre 2023, 15:14:36 PMLa verità mi appare come una flebile fiammella nel buio. Io la chiamo "speranza". Spesso quella piccola luce mi tormenta più del buio stesso. Perché, dopo tanti anni e tanti consigli di gente nel buio come me, si rischia di cercare consolazione nel vuoto di senso stesso. In definitiva non è consolante pensare che la vita non abbia alcun senso? Sembra quasi che così possiamo essere più liberi. Possiamo perfino trovare consolanti tante cose vane.😕

Ma la vanità delle cose non è forse in definitiva totale?
Vi è forse una cosa che non sia vana?

E per fortuna che sia proprio così!
Che in caso contrario quella cosa non vana ci inchioderebbe. Sarebbe un idolo.

Ma quando tutto ciò che c'è, è senz'altro vano, allora che si fa?

Non ci ritroviamo forse di fronte all'aut-aut, alla scelta per l'eternità?
Non è proprio a questo punto che dobbiamo decidere se essere o non essere?

E il discrimine, tra essere e non essere, non è forse l'amore?

Non è forse ogni cosa, senza il nostro amore, un puro nulla?
E non è forse vero che ogni cosa, attraverso il nostro amore, è il nulla che muta in essere?
#648
Percorsi ed Esperienze / Re: Chi sono io?
24 Ottobre 2023, 15:04:57 PM
Citazione di: Pio il 24 Ottobre 2023, 14:18:12 PMLa vita non ha alcun senso. Per la natura, che si viva o ci si faccia saltare le cervella non cambia nulla. Indifferenza totale. Per l'uomo tutta l'esistenza non è che cercare consolazione a questa mancanza che si sente dentro. Si arriva persino a cercare di consolarsi con il "carpe Diem" (cogli l'attimo). Solo che passa in un attimo ;D. Ci si consola cercando motivazione nel lavoro, nella famiglia, nei figli, nei soldi, nella religione, nella politica, dal salumiere, in ogni cosa o persona dove aggrapparsi per colmare il vuoto. A volte sembra funzionare, ma poi non dura. Vanità delle vanità, tutto e vanità (Qoelet)

Ci mancherebbe che avesse senso...
Se la vita avesse un senso, allora sì che saresti perduto davvero.
Perché non potresti che seguire quel "senso".
E invece, il senso lo devi dare tu.

Per dare un senso, visto che la vita non c'è l'ha, devi necessariamente scavare in te stesso. Per poi esporti e affermare la verità, rischiando.
Rischiando di sbagliare.
Ma donde potrà mai giungere la consapevolezza di aver sbagliato?
Ancora da te stesso, da dove altro mai?

Infatti tu sei la Verità.

La ricerca del senso, della Verità, è ricerca di te stesso.
#649
Varie / Re: Rastislav e l'enigma del duello
24 Ottobre 2023, 14:28:36 PM
Anch'io avevo inteso che fossero spade progettate per essere usate con una sola mano.
Per questa ragione ho propeso per quella con la punta acuminata.
Tu Phil invece il contrario.
Stiamo a vedere cosa dice l'esperto di armi... 8)
#650
Tematiche Filosofiche / Re: Realtà e Verità
24 Ottobre 2023, 14:19:55 PM
@daniele22

Spero che questo nostro dialogo abbia in qualche modo arricchito entrambi.
Vorrei, a questo punto, fare una considerazione sulle effettive possibilità di un ulteriore approfondimento.

Sono infatti emersi aspetti, che a mio avviso mostrano un solco che rende difficile andare oltre ad una comunicazione che non sia superficiale.

Pur credendo nella buona fede, riscontro infatti una incompatibilità di posizioni di base.

Come per esempio qui di seguito:

- Lo stupro manifestazione di amore.
(Amore?)

- Mettere mano al portafoglio per la difficoltà sbarcare il lunario.
(Se metto mano al portafoglio, non ho difficoltà a sbarcare il lunario. La difficoltà è quando mettere mano al portafoglio è inutile)

- L'io costruito dal linguaggio.
(Come potrà ciò che è, e solo è, strumento per esprimere qualcos'altro creare qualcosa?)

- La attualità dell'ideale comunista stroncato con semplice efficacia.
(Ideale stroncato da che? Di cosa stiamo parlando?)

- Sorpreso del mio proporre l'ideale comunista.
(Probabilmente vi sono idee ben diverse su cosa sia l'ideale comunista, o addirittura su cosa sia un ideale)

- Posizione anarchica
(Se è così facile stroncare l'ideale comunista, allora quello anarchico?
Sono stato anarchico in adolescenza.
Credevo persino in Bakunin!  Ora non più, mi considero comunque ancora piuttosto anarchico, ma come libertà del cuore)

- Son tutti innocenti
(Ma allora occorre dire pure qualcosa sul libero arbitrio e sull'io. Se no...)

Va beh, grazie per la chiacchierata.

#651
Varie / Re: Rastislav e l'enigma del duello
24 Ottobre 2023, 13:23:56 PM
Beh, direi che la posizione di Phil e la mia esauriscono le possibili considerazioni.
O forse no...?
#652
Varie / Re: Rastislav e l'enigma del duello
24 Ottobre 2023, 13:09:25 PM
Ha più probabilità lo spadaccino con la spada appuntita.
Perché la spada a una mano è più leggera, rispetto a spade a due mani, proprio per favorire i colpi di punta.
Una leggerezza che fa diminuire l'intensità dei colpi di taglio, che possono inoltre essere più facilmente parati per la maggiore velocità di reazione.
#653
Tematiche Filosofiche / Re: Realtà e Verità
23 Ottobre 2023, 04:59:55 AM
Citazione di: daniele22 il 22 Ottobre 2023, 19:19:14 PM
Mi sembra di essermi già speso, comunque la permanenza non è mancanza di moto nel tempo, dato che il moto temporale viene realizzato da un osservatore che rileva nel tempo la presenza di moto e permanenza. La personalità,  ad esempio te la porti immutata o quasi durante tutta la vita, forse con intensità diverse. Comunque, dato che riconosco in parte le ragioni dell'essere ti propongo uno stralcio di pensiero che già postai il 22 dicembre scorso:
"L'essere è fatto della stessa sostanza del divenire, solo che l'essere non si mostra e il divenire è invece percepibile (dal corpo-mente). Se è vero che tutto quel che la nostra mente può realizzare può farlo solo se ciò che realizza riesce ad inquadrarlo in qualche misura nel divenire, questo significa pure implicitamente che la mente ha realizzato l'esistenza di una causa che sarebbe quella che l'oggetto realizzato produce nei confronti nostri e/o di altre cose. Allora, visto che "l'essere" è comunque un oggetto mentale (una parola, un sintagma, un qualcosa di cui si può parlare anche a vanvera) e quindi per forza di cose realizzato dalla nostra mente, questo significherà per quanto detto prima che la nostra mente, o forse la prima mente che lo espresse in forma di parola, tale mente appunto avrebbe colto in qualche misura il suo divenire. Allora, quale sarebbe 'sto benedetto divenire dell'essere? Il divenire dell'essere sta nel considerarlo come la sua possibilità di percepire una causa e, assimilandone l'effetto, in successione temporale produrre vari effetti che a loro volta, nel proseguire del divenire diverranno altre cause. Questo marchio invisibile, che si potrebbe chiamare il logos dell'essere, è lo stesso marchio che sta in ciascuna cosa, noi stessi compresi, che è percepibile dalla mente tramite i sensi nel suo divenire, e che noi enti umani esterniamo tramite il nostro logos umano: il verbo, la parola, il discorso"
Sarebbe cioè chiaro, almeno a me, che la permanenza, la pausa, sta in quella assimilazione della potenziale causa. Visto che tale pensiero lo ripropongo come buono osservo pure che ad oggi rimane permanente. Un saluto


Ognuno di noi ha un campo minato in cui non vuole entrare.
Una zona comune un po' a tutti, di questo campo, è la messa in discussione dell'io.
Il permanere di una nostra idea, per esempio, ha come presupposto il permanere dell'io.

Ma tu sei davvero tu?
A = A?

O non è invece l'io una mera invenzione del corpo, che ne ha bisogno per poter operare?
Un corpo, attenzione!, che non è mai identico a se stesso. Neppure nei suoi più minuti componenti.

Che l'io sia una illusione, è confermato dalla constatazione che pure il libero arbitrio individuale non ha alcuna ragion d'essere.

Altra zona minata, quella del libero arbitrio individuale...
Ma che occorra attraversarla non lo richiede forse l'amore sincero?
L'amore che vuol credere solo nella sua Verità. E così ti sospinge a mettere il piede su quella terra minacciosa.

Ti spinge a essere.
Costi quello che costi.
#654
Varie / Re: L'enigma dei tre insiemi di monete
22 Ottobre 2023, 17:53:05 PM
a + b + c + d + e + f + g + h + i = 3,00

a + b + c + d = 1,00 + 0,10 + 0,10 + 0,10
e + f + g = 1,00 + 0,05 + 0,05
h + i = 0,50 + 0,10


1) a = 1,00
2) e = 1,00
3) b + c + d + f + g + h + i = 1,00
#655
Varie / Re: "Moneta sonante!"
22 Ottobre 2023, 16:02:40 PM
Questa volta non avevo una motivazione chiara, semplicemente non mi sembrava giusto che il negoziante fosse costretto ad accettare un eccessivo numero di monete.
Anche perché, mi sembra che per versarle in banca vi sia un costo.
#656
Tematiche Filosofiche / Re: Realtà e Verità
22 Ottobre 2023, 15:57:25 PM
Citazione di: daniele22 il 21 Ottobre 2023, 21:28:43 PM
Non sostengo che il divenire sia l'assoluto, intendendolo solo come un postulato, un punto di partenza arbitrario; proprio così come il buddismo dice che esiste la sofferenza io dico che esiste il fenomeno. Nel caso in esame, "vero è il fenomeno" intende significare che la percezione mentale dell'azione è ciò che permette alla ragione di funzionare. Quello che inoltre mi induce a postularlo a guisa di pietra angolare dell'apprendere, del conoscere, deriva pure dal fatto che ad altri senzienti accadrebbe di ritenerlo vero, il fenomeno appunto, magari non rendendosene conto.  Ben fondato sarebbe pertanto il mio stare coi piedi per terra. Altrettanto ben fondata non sarebbe invece l'idea dell'essere, e infatti tu lo eguagli al nulla, salvo poi dire che, diversamente, esiste un essere assoluto che prescinde dall'essere e dal divenire e che anch'esso evidentemente non esiste. Un bel guazzabuglio. Comunque, non può essere allo stesso tempo che il divenire neghi l'essere e l'essere neghi il divenire. Nel senso che uno dei due nega solo di riflesso verso una pretesa dell'altro. A negare, invece, può essere solo uno dei due e a deciderlo sarebbe la successione temporale con cui si sono presentate in vita l'idea del divenire e quella dell'essere. E come già detto, dato che pure altri senzienti si attengono al fenomeno e il fenomeno rimanda all'idea del divenire, mi sembra che il divenire corrisponda all'idea più antica, e ben piantata quindi coi piedi per terra. Un saluto


Sì, il divenire è la "verità" per antonomasia: tutto diviene.
Tuttavia, se vogliamo tenere i piedi per terra, dovremmo chiarire bene cosa significhi divenire.
Divenire non significa forse "cambiamento"?
Ma il cambiamento non necessita forse sempre di un qualcosa che, permanendo, lo permetta?

Il mio corpo diviene continuamente.
Ma questo suo divenire consiste nel movimento di componenti che di per sé stessi restano identici, cioè non divengono.

Il divenire è possibile perché vi è qualcosa che non diviene.
Magari diverrà in futuro, ma non in questo caso.
E quando pure anch'esso diverrà, lo potrà fare solo perché qualcos'altro, non divenendo, lo permette.

Quindi intendendo con "essere" ciò che non diviene, questo essere è necessario per lo stesso divenire.

Diverso è l'Essere, che prescinde da ogni permanere o divenire. Questo Essere coincide con il Nulla.

Tutto questo ragionamento seguendo un percorso logico.

Ma vi è un modo ben più profondo per mettere in discussione la "verità" del divenire.
Che procede meditando sul nostro amore.
Affrontando spassionatamente l'effettiva realtà del nostro oggetto d'amore.

Chi, cosa amo veramente?
Cos'è che permane, cosa è l'essere dell'oggetto del mio amore?
Non è forse l'amato mai identico a se stesso?

Potrò allora iniziare sospettare che il mio amore è rivolto in realtà al Nulla.
E quel Nulla è l'autentico Essere, è l'Uno.
#657
Varie / Re: "Moneta sonante!"
22 Ottobre 2023, 13:34:52 PM
Il negoziante
#658
In effetti è più chiaro il disegno.
È che non sono granché nel disegnare...
#659
Citazione di: green demetr il 21 Ottobre 2023, 03:51:28 AMA livello morale invece mi è più facile seguirti, anche se permane la mia impressione che vi sia un nichilismo latente nelle conclusioni.

Ritengo che la tua impressione abbia una qual ragion d'essere. Perché per affrontare il nichilismo occorre accettare il suo campo di gioco.

E il campo di gioco del nichilismo è la materia, la logica, insomma è lo stesso pensiero determinato.
Mentre per sconfiggerlo deve prevalere la spiritualità.

Come fare allora?

Secondo me, occorre usare le stesse armi del nichilismo, ma utilizzandole meglio del nichilista stesso!
È cioè necessario condurre il pensiero razionale sino a dove cessa il suo potere.
Proprio là dove la razionalità trova il proprio limite. E trovandolo, normalmente che fa?

Ripiega.
Ripiega incurante, perché incapace di ammettere a se stessa che vi è un limite, che esiste davvero un punto oltre il quale non le è concesso di andare.

Per la razionalità esiste infatti solo ciò che è razionale. Ciò che non lo è non esiste. Se vi si imbatte, si è trattato solo di un malinteso. E così ripiega nel suo mondo logico rassicurante.

Se invece tu resisti sul limite, allora ti coglierà l'angoscia del Nulla.
È il Nulla ciò che aborrisce la razionalità.

Ma il cuore impavido è qui chiamato alla scelta per l'eternità.
Che lì, dietro quel Nulla, vi sia lo Spirito dipende solo da lui.
Se non vi riesce e cade, ecco il nichilismo.
#660
X7 - Y5 = 2
X7 - Y7 = 3
X4 - Y7 = 1
X4 - Y6 = 4
X4 - Y2 = 4
X8 - Y2 = 3
X8 - Y5 = 2
C