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Messaggi - daniele22

#646
Citazione di: Patrizio Donati il 25 Gennaio 2024, 08:36:42 AMIo invitato da Daniele 22 sulla discussione che ho aperto "necessità di un nuovo pensiero politico" ad interessarmi della discussione sulla geopolitica anche per vedere come funziona il forum, posso dire che è stato molto proficuo leggere quella discussione sulla geopolitica, e si collega bene al tema da me lanciato. Vi è uno spaccato molto ampio di luoghi comuni e di conoscenze e culture rispettabili, ma dannatamente datate, vi è la rappresentazione del caos in cui si dibatte l'umanità. Non si possono risolvere problemi nuovi con ricette vecchie. Io non ho trovato la pietra filosofale per cui ho tutte le risposte pronte, ma ho chiaro in mente che non si parte da zero ma che il salto da fare è così ampio che bisogna immaginarsi cose mai viste. Faccio solo un piccolo esempio per dare il senso della sfida che ci attende. Finora, ed in questo momento in particolare il progresso dell'umanità è stato misurato in modo orizzontale, (consumismo) espansione continua infinita dei consumi degli spazzi privati, dei diritti di mobilità senza restrizioni. Peccato che il nostro mondo in cui siamo inseriti non è un piano lineare infinito, ma bensì una superficie curva che disegna una sfera imperfetta e limitata lo spazio nostro è definito e noi sbattiamo gli uni su gli altri come i dadi su un bussolotto. La soluzione? Fermarsi non è possibile, ci succederebbe come ad un bambino che va in bicicletta per la prima volta se si ferma cade e si fa male. Però noi sappiamo che la nostra vita ha due dimensioni orizzontale ma anche verticale. Mettiamo caso di 5 persone in un appartamento di 80 metri quadri non avranno tanto spazio per espandersi in orizzontale e gioco forza dovranno prima o poi addivenire a un modus vivendi che eviti scontri e violenze, mentre nella loro dimensione verticale potranno espandersi all'infinito. Nel nostro stomaco non possiamo ingurgitare il mondo, nella nostra mente, nel nostro spirito possiamo spazzare all'infinito. Questo è il problema. Che fare? È il momento di dare sfogo alla nostra immaginazione, perché quello che possiamo prefigurare nella nostra mente, se non è in contraddizione con l'armonia dell'universo è reale.
Grazie per aver letto ed esserti espresso. Ti sarai reso conto che il tuo manifesto per quanto encomiabile manchi della tecnica sulla quale grava tutto l'impianto teorico. Ti invito quindi a non dare molto affidamento a quelli che parlano di utopie irraggiungibili perché costoro, sotto l'ala del liberalismo o del socialismo moderno, stanno comunque sotto lo stesso cappello di politiche che si reggono sui finanziamenti e intendono gestire a loro modo i modelli di sviluppo. Mettici pure che i comunisti sono fuori dai giochi anche se possono sfruttare il momento, ma non penso che i comunisti siano così idioti come gli altri, almeno quelli veri. Idioti in senso eracliteo intendo, perché altrimenti qualcuno si offende
#647
Tematiche Culturali e Sociali / Re: Geopolitica 2024
25 Gennaio 2024, 09:57:38 AM
Citazione di: InVerno il 25 Gennaio 2024, 08:39:26 AMEh no, capisci, se avevo difficoltà con un post, figurati a interlacciarne sei o sette, lì subentra invece il mio analfabetismo funzionale latente. Anche io ho una proposta per "la pace", ovvero ripetere le condizioni che la hanno generata in precedenza, ovvero che il confine-russo ucraino torni ad essere tra due stati federati sotto un unico ombrello, e non tra due opposti nazionalismi. Ovviamente è una proposta che finchè c'è Putin sarà impossibile, ma nel lungo periodo ci saranno le occasioni. Poi io non mi sforzerei troppo a trovare soluzioni a cose che risolverà il beccamorto, ci sono partiti, proposte politiche, persino referendum, che esistono e hanno motivo di essere solamente per una fascia di popolazione 60+ che non ha eredi politici, è il caso del putinismo, ma anche della brexit, e di altro ancora. Nei prossimi anni avverrà il più grande trasferimento di ricchezza nella storia umana, bisogna capire cosa pensano i recipienti di questa eredità mastodontica, perchè checchè ne pensino i grandi imbecilli attuali, saranno loro ad avere il timone fra poco.
Se questa è la tua proposta tanti auguri. Lunga guerra ti attende per certo, ma forse è quello che desideri.
So' stato bbravo? 
#648
Ciao Eutidemo, non so per quale motivo tu mi abbia tirato per la giacca essendomi già espresso sulla questione. A parte che non conosco di preciso i contenuti e l'influenza della giurisprudenza sulle sentenze a venire, mi sembra e posso sbagliarmi che a fronte della sentenza delle ssuu tutto sia rimasto come prima, cioè che qualsiasi tribunale valuterà di volta in volta il potenziale delitto, fatto che ovviamente avviene per qualsiasi imputazione di reato. Comunque, per conto mio, vi sarebbe una distorsione di natura semantica nell'imputare ad una evocazione lo stesso significato di ricostituzione. Per quello che mi riguarda infatti la gente potrebbe benissimo salutarsi per strada con quel gesto anacronistico e siccome la giustizia dovrebbe stare coi piedi per terra nel presente sarebbe meglio che, oltre a tutte le sue magagne, ma con particolare riferimento alla "mentalità" fascista riflettesse e si occupasse di casi come questo di seguito. Un saluto

https://corrieredelveneto.corriere.it/notizie/padova/cronaca/24_gennaio_25/petizione-contro-l-avvocato-di-turetta-la-rettrice-e-i-colleghi-si-schierano-con-caruso-iniziativa-incredibile-02ffe384-e30a-4a21-b015-dc8871c29xlk.shtml
#649
Citazione di: Patrizio Donati il 24 Gennaio 2024, 12:03:59 PMVi è in tutto il mondo la mancanza di un pensiero politico all'altezza delle sfide che l'umanità deve affrontare, il problema riguarda tutto il genere umano,tutti siamo chiamati a dare un contributo,perché nessuno potrà dire "FERMATE IL MONDO VOGLIO SCENDERE". Il pensiero politico che finora ha regolato il mondo si basava sui rapporti di forza, economica,militare,culturale, varie sono attualmente le famiglie politiche e varie sono le prospettive a cui tendono, ma tutte si basano sui rapporti di forza,questo li accomuna e oramai ne decreta la inadeguatezza.attualmente chi è più forte economicamente, militarmente, politicamente a ragione e agisce di conseguenza , un modo folle per regolare i rapporti all'interno degli stati, e nel mondo intero, che è totalmente irrazionale,questo accomuna sia sistemi democratici che totalitari, senza intaccare la sostanziale differenza dove vi è libertà di pensiero e ipotetica possibilità di cambiare i rapporti di forza,da dove esiste coercizione del pensiero e pratiche violente del mantenimento dei rapporti di forza. Serve un pensiero politico svincolato dai rapporti di forza concorrente. Per fare questo bisogna neutralizzare le due forze che rendono impossibile una gestione razionale della politica intesa come gestione della "res publica" nell'interesse generale. Le forze economiche che agiscono nel sistema capitalista e la potenza militare che si esprime nella minaccia di annientamento dell'avversario senza distinzione fra forze statali,forze terroristiche,forze criminali, senza compromettere l'uso della forza legittima dello stato all'interno di esso per garantire la esistenza pacifica. È sotto gli occhi di tutti le conseguenze catastrofiche del confronto di queste forze concorrenti per la supremazia, agire in questa situazione vuol dire concepire un nuovo pensiero politico. Ecco quello che vi propongo "L'ESODO DELLA COCCINELLA" Esodo non più procrastinabile se si vuole fare quel salto evolutivo del genere umano adeguato alla consapevolezza che il nostro stile di vita oramai globalizzato è insostenibile
https://chng.it/ByY4rwPDTJ
Lasciate ogni speranza voi che entrate!! Questo è il cartello che bisognerebbe mettere sulla porta d'ingresso. Ciao Patrizio, benvenuto. Fidati di me che sono un diavolo 😈, parlo sul serio non pensar che scherzo, e nel forum ho tutti contro ... no, forse è più corretto dire che nessuno mi concede piena ragione. Ma come può un diavolo non avere piena ragione? Da quando in qua un diavolo non è più signore in terra? È vero comunque che possono esserci altri diavoli anche più forti di me, ma non in questo forum te l'assicuro.
Allora, io sono d'accordo con quello che dici, ma .... chissà come mai c'è sempre un ma ... ma ti invito sempre che tu voglia a leggerti il topic in: Tematiche culturali e sociali - Geopolitica 2024. Dopo aver letto il tema puoi passare al post numero 7 che corrisponde al mio primo intervento, e poi proseguire. Non ci metti molto. Siccome parlo proprio di questa faccenda ti inviterei a dire qualcosa di tuo, non tanto in quella sezione, ma in questo tuo tema che hai aperto, sempre che tu voglia. Tra le altre cose ti renderai conto un pochettino del funzionamento del forum 
#650
Citazione di: Alberto Knox il 24 Gennaio 2024, 12:50:43 PMStiamo parlando del giovane Hegel, quindi prima delle sue innumerovoli critiche a kant.  all età di 30 anni dovette presentare una relazione per ottenere l'abilitazione di insegnante all universtià di Jena. La relazione era un discorso attorno un argomento scientifico , una dissertazione, ovvero lo sviluppo di una tesi dal titolo "De orbitis planetarum" nella quale sviluppa una critica verso la concezione classica di "principio di identità" e "principio di non contraddizione" . Per la prima volta veniva esposta la necessità della contraddizione per la conoscenza della verità. il vero sta nell intero come sostenne nelle sue opere successive. A è A oppure non è A (principio di non contraddizione)  non mi aiuta a determinare che cosa sia A . Non appena si voglia determinare che cosa sia A io devo fare ricorso a qualche determinazione che sia diversa da A. Quindi anche  il principio di identità A=A che mi dice solo un lato della verità è criticato e viene messo in evidenza che se voglio conoscere pienamente A sono costretto  a porre questo principio di contraddizione. Cioè l'identità fra A e ciò che è diverso da A. Questo per dare un quadro sintentico a ciò che intendeva con "Contradictio est regula veri, non-contradictio falsi".  Ma poi continua , perchè anche questo secondo principio di contraddizione se preso da solo sarebbe soltanto parziale , soltanto astratto, la verità concreta , cioè la verità completa è data soltanto dall insieme dei due( A=A e A diverso da A ).
Ti ringrazio Alberto per questo tuo spot su Hegel 
#651
Tematiche Culturali e Sociali / Re: Geopolitica 2024
24 Gennaio 2024, 15:38:06 PM
Citazione di: InVerno il 24 Gennaio 2024, 08:45:18 AMDaniele, le incomprensioni, sopratutto nello scritto, sono comuni senza fallo di alcuno. Che la destra dichiari di essere "Dio patria e famiglia "è una questione ideale che va affrontata nella sue contraddizioni particolari, e fintanto che si limita a ciò per me è "nazionalismo civico" con tendenze autoritarie. Ma prima del campo ideale preoccupiamoci del pratico.
Guarda un pò: in Germania si mobilitano migliaia di persone in proteste contro l'AFD, il partito di estrema destra tedesco,
che annuncia "vogliamo uscire dall'UE". Anche loro? Persino col 10% solo di tedeschi d'accordo? Bene, il minimo comun denominatore dell estrema destra europea è voler uscire dall'UE, in alcuni casi come l'Italia siamo talmente sfigati che ci vergognamo di dirlo, oppure come la LePen vorremmo schiantare l'EU stessa così non avremo neanche l'impiccio di far la domanda d'uscire, Alba dorata, Freedom Party Austria e Olanda, Lega, Orban etc etc. Un altro minimo comun denominatore è che o hanno ricevuto dei soldi dai russi, o hanno fatto gemelaggi politici con Russia unita, o sono antisanzioni e a favore della spartizione dell'Ucraina al macello delle nazioni. E pensa te, nessuno propone di uscire dalla NATO. Strano vero? Il nemico russo dovrebbe essere la NATO, ma nel bonifico era scritto "uscite dall'UE per favore". La sinistra può cominciare a rendersi conto che la NATO è il miglior amico di Putin (Saluti alla Svezia che entra oggi con la Russia zitta e muta) e che l'EU è il vero nemico del fascismo, lo dicono loro, bisogna fidarsi.
Una premessa fondamentale: io non sto nel forum per riflettere e basta. Per me non ha alcun senso riflettere se, quando si prospettino, non si propongano decisioni da mettere in pratica in merito alla riflessione. In questo forum manca quasi in assoluto questa duplicità di intento.
Detto questo tu mi parli del signor Vladimiro. Ti dirò che non mi stupisce affatto quel che dici sui foraggiamenti. E non mi stupisce nemmeno che dietro la crisi di Israele e quella di Suez ci sia il suo zampino. Ti ricordo che all'indomani della sua invasione in Ucraina dissi subito che la sua era una guerra agli stati europei, anche alla Nato, ma principalmente all'Europa.
Per motivi personali, presi le sue difese, e, dopo che tu mi hai svegliato dicendomi che Putin non pensava allo stesso modo in cui la pensavo io, non mi sono ancora smosso più di tanto dall'essere dalla sua parte. In ogni caso potrei ribaltarti la frittata dicendoti che Putin forse non pensa quello che tu pensi di lui. A dire il vero, l'unica nota stonata, nel senso che non mi piace molto, che finora colgo nella sua azione è il riferimento a un nebuloso mondo multipolare. Allora, se pensasse a una multipolaritá ispirata a grandi blocchi geo-politici (vedi Brics) per me non avrebbe capito un cazzo della realtà. Però, e questo lascia ancora nell'ombra la nebulosa multipolare, ci sarebbe da dire che il suo filosofo di corte parla di una necessità di un nuovo ordine mondiale. Insomma, parlare di Putin significa per me parlare di nulla a meno che non si parli invece di come affrontare il signor Vladimiro.
Siccome io non sono un europeista, ma nemmeno un terrapiattista o un fascista, sempre col culo in pista ho fatto la mia proposta spalmata nei sette precedenti post in questo topic, che, secondo il mio modesto parere sarebbe l'unica fruibile se si pensa ad una pace e ad un periodo di stabilità economica con qualche garanzia di durata. Se si vuole guerra si continui col caos. Ovvio che qualcuno deve dare l'esempio e qui siamo in Italia.
Concludendo InVerno, hai capito quel che ho proposto o ti sei abbandonato alla norma anziché alla rarità? In ogni caso ti perdono in anticipo
#652
Tematiche Culturali e Sociali / Re: Geopolitica 2024
24 Gennaio 2024, 08:38:32 AM
Quanto al cambio di paradigma del modello vincente, quello che infine metterebbe in movimento il senso di stima verso le persone, si tratterebbe di fare sì che quelli che detengono il capitale si invaghiscano di una nuova competizione che concorra allo snellimento dello stato in funzione di un compensativo guadagno a favore dell'individuo. Tutto questo tramestio inizierebbe a svolgersi naturalmente con tutti i nostri vizi, affarismo/mafia,  però offrirebbe all'elettore, data la nuova prospettiva, una maggiore possibilità di valutare la trasparenza di un qualsiasi atto politico
#653
Fin da giovane ho sempre pensato, in linea generale, che le persone di destra siano paurose se prese individualmente  ... così come ho sempre pensato che quelle di sinistra siano false. In ogni caso ci sarebbero sempre delle eccezioni a livello individuale. 
Se così fosse, tanto dalla paura quanto dalla falsità, difficilmente potrà uscire qualcosa di buono 
#654
Citazione di: Alberto Knox il 23 Gennaio 2024, 12:15:41 PMcontradictio est regula veri, non-contradictio falsi, ovvero la contraddizione è la regola del vero, la non-contraddizione del falso. Cosa intendeva Hegel con questo aforisma? intendeva l'antinomia di cui noi siamo parte.
Perciò è buona cosa cercare l'equilibrio ma consapevoli che l'equilibrio è ciò che sta a metà fra il cadere e lo stare in piedi. Battiato cantava la canzone "cerco un centro di gravità permanente" (aforisma che aveva preso dal filosofo Gurdjeff di cui lui era membro del circolo pur non avendolo mai conosciuto) ma è possibile avere un centro di gravità permanente , a volte non bisogna forse perderlo l'equilibrio? per formare il carattere?
Non so in quale contesto si sia espresso Hegel, ma nell'ambito del comportamento quando scopri che non sei quello che pensavi di essere contraddici di fatto il tuo pensiero e riveli allo stesso istante una nuova verità da indagare. Che l'esodo si compia o non si compia sta tutto a te. L'equilibrio non è a metà tra lo stare in piedi e cadere, ma nel camminare diritti. Pertanto, per come la penso io, lo squilibrio, lo sbandamento può essere opportuno se abbia un senso per te in quel momento, non intendendolo quindi come una mera "curiosità del non l'ho mai fatto" ... comunque ognuno segue la sua via
#655
Tematiche Culturali e Sociali / Re: Geopolitica 2024
23 Gennaio 2024, 23:18:29 PM
Citazione di: InVerno il 23 Gennaio 2024, 17:22:02 PMDaniele non so perchè mi attribuisci tutte queste malizie, ho detto che ho letto, ho capito parzialmente e ho soprasseduto.. cosa che tralaltro faccio spesso, perchè che tu ci creda o meno, per me capire quello che dice l'altro è più la rarità che la norma, sono un pò autistico perdonami. Ho sbagliato probabilmente a rispondere prima di chiedere delucidazioni, ho riletto e ho provato a capire meglio, se il risultato non ti soddisfa mi dispiace, spiegati ancora se hai voglia, io non ho voglia di entrare in conflitto con te.

Ostiaa!! ... InVerno, quel che dici mi sorprende. Quasi mi inviti ad un dialogo surreale ... patafisica allo stato puro. Beh, almeno per questa volta non mi tiro sicuramente indietro.
In realtà io di malizia te ne ho attribuita solo una ... quella della disonestà, e ci stava nelle cose perché dal mio punto di vista o non capivi nulla o eri disonesto. Ma se mi dici "per me capire quello che dice l'altro è più la rarità che la norma, sono un pò autistico perdonami", ti perdono senz'altro. Io non mi intendo di autismo, ma come ha già detto Ipazia penso pure io che nel forum si assista soprattutto a dei gran soliloqui ... alla fine ne risulta quindi che la sostanza sia la stessa. Proprio un bell'impegno mi sarei preso e tutto ciò detto da un solipsista consapevole ... e non è poco in materia di soliloqui.
Premesso quello che ho detto sul pensiero liberale nel topic filosofico sul doppio legame etc. etc., cioè che tale pensiero sia di stampo fascista edulcorato, quello su cui vorrei che si riflettesse in tema di bipolarismo, di opposti appunto, di inesistenza della sinistra, sarebbe il fatto che alla sinistra manchi di fatto una prospettiva.
Pur nel caos totale che le pervade entrambe, alla destra non manca la prospettiva ... Dio, Patria, Famiglia. Qualunque cosa possano fare c'è sempre quello straccio di bandiera a ricompattarle e, a meno che la Meloni non compia un suicidio con la storia delle autonomie regionali, per come sembra che vadano le cose sarebbe al momento vincente ... vai a capire come mai. E la sinistra invece cosa fa? Dio è caduto anche se non è proprio vero, di patria se ne sono inventata un'altra, la fantomatica Europa e per finire la famiglia con i diritti espressi da quella sequenza alfabetica che non conosco. In pratica, pur autodefinendosi diversi si rivolgono sempre a quella prospettiva che infine rappresenta l'impero atavico e le sue concessioni fino alle attuali democrazie. Ora, la famiglia lasciamola lì per ora ... la materia è ancora delicata, il Dio giudaico è proprio meglio lasciarlo perdere, e la nazione o federazione che sia, all'alba del terzo millennio rappresenterebbe una vera follia ... fa anche rima. La prospettiva è infine quella anarchica, ovvero l'opposto esatto dell'atavico impero. In parole povere sarebbe finito il tempo del riformismo perché nessuno crede più nessuno e non a torto (vedi la diceria "sono tutti uguali" o la progressiva disaffezione al voto che fino a una ventina di anni fa coinvolgeva l'ottanta per cento di cittadini). Si tratterebbe infine di ridare vigore all'economia cambiando il paradigma psicologico su quale sia il nuovo modello vincente. Insomma, cambiare nulla perché tutto cambi.
 Sperando che tu faccia un'eccezione alla tua norma ti saluto
#656
Tematiche Culturali e Sociali / Re: Geopolitica 2024
23 Gennaio 2024, 16:08:34 PM
@InVerno
Ma come? Non capisci cosa io intenda e non mi fai una domanda tra le quattro in croce che avresti dovuto farmi?
A me non piace essere preso per il culo anche se lo sopporto essendomi preso un impegno, cosa che faccio sempre con scarsa voglia. La tua risposta è poco credibile perché, uno, le tracce le hai proposte tu e non io, due, perché l'allarme delle destre che si fanno avanti l'hai sollevato sempre tu almeno un altro paio di volte, tre, perché più di una volta hai lamentato mancanza di soluzioni nei nostri discorsi. Ora succede che mi fai quasi passare per scemo dicendomi che mi sono affezionato a qualcosa che non necessitava chiarimenti quando invece sarebbe fondamentale. Aggiungici infine che non hai risposto perché non capivi bene e ciò nonostante riuscivi a pensare che non fosse necessario chiarire. Quasi robe da Wittgenstein. Pertanto, prima di parlare male dei filosofi chiarisciti un po' le idee perché mi sembri alquanto confuso se non addirittura disonesto
#657
Tematiche Culturali e Sociali / Re: Geopolitica 2024
23 Gennaio 2024, 10:08:34 AM
@InVerno 
Un paio di giorni prima dello scadere dell'anno avevi detto che i filosofi non sanno rispondere a quattro domande messe in croce. Risentito ti gettai un guanto di sfida e oggi mi tocca dirti che sono io ad averti messo in croce in sole due battute tenendo fuori quella di esordio. Non hai risposto alla mia ultima contestazione probabilmente perché ti sei accorto di essere incappato nel classico zugzwang, ma mentre negli scacchi si è obbligati a muovere (fascismo perfetto) tu non rispondi (fascismo edulcorato, oppure dogmatismo in negativo, anzi, "dogmatismo invisibile"). Rimarco che ho detto che non hai risposto "probabilmente perché ..." e non "sicuramente perché ...". Attenderei pertanto che tu disambiguassi il mio dubbio, sempre che tu ne abbia voglia
#658
Letto il testo ti dirò che secondo me non ci si può cristallizzare in un "io sono così" perché si è in ragione di quello che si fa. Quello che si fa non è quindi determinato da ciò che si è, bensì da una regola di vita che si pensa essere giusta, ma non è così scontato che tu la rispetti in ogni attimo del presente che vivi. Sarebbe infine il confronto tra la tua legge e il tuo contraddirla a darti un'immagine di te, tenendo però conto del fatto che sei sempre un individuo in corso d'opera, pure se hai novant'anni, con tutte le incognite del caso
#659
Il concetto si può ricondurre anche all'immagine dello zugzwang nel gioco degli scacchi. 
Il capitalismo altro non è che una via delle molteplici forme del pensiero liberale, probabilmente la peggiore ... la pratica, l'etica del pensiero liberale è una forma di fascismo di mezza tacca, mezza tacca non per i danni che già compie, ma per l'ipocrisia di ergersi a paladina della libertà dell'individuo  ... ah ah ah hahaaa quanto ridere per non piangere. Insomma, essendo che si tratta di persone ... tanti quaqquaraqquá tanto per capirci. Il pensiero liberale non distruggerà la terra, gli basterebbe giungere alla fusione nucleare tanto per dire; distruggerà invece a modo suo una bella fetta di persone ... e i suoi conti li sa fare bene. È perdente in potenza dato pure che di fatto è perdente da un punto di vista intellettuale, ma la potenza può dargliela solo quella banda di sinvergüenzas irresponsabili che lo tengono in piedi, alcuni in completa indifferenza, altri, i peggiori, criticandolo ipocritamente con un vano blaterare a volte pure balbettante. Giusto Ipazia?
#660
Citazione di: Alberto Knox il 22 Gennaio 2024, 11:42:00 AMespressioni dalle quali sorgono le domande esistenziali. Tu dici "noi esistiamo eccome" sì, noi esistiamo ma sappiamo chi siamo? avevo scritto nel topic "il senso di existere" alcune cose che vado a riprendere ; " La parola esistere viene dal latino "exsistere" e significa "uscire fuori" , uscire fuori da che cosa?..
  Nella grave crisi in cui siamo immersi, necessitiamo continuamente di avversari per definire le nostre identità. Sappiamo alla perfezione cosa vogliamo avere ( ricchezza, piacere, potere, figli...) ma non sappiamo più chi vogliamo essere. Non lo sappiamo anche perchè la società non ce lo chiede, La televisione ci istruisce nell essere consumisti , c'è troppa pubblicità e troppi reality show, fiction,  che ci vogliono di-vertire , il messaggio è ; se vuoi star bene  devi uscire da te stesso. Non pensare, divertiti, esci da te stesso (di-vertire, di-vergere da) . E a forza di uscire da se stessi l'homo sapiens è diventato homo consumis , ed è più facile dirigere un paese di homo consumis che governare su homo sapiens. è come un cerchio che gira formato da  lavoro, famiglia , chiesa, posizione professionale , consumo e divertimento. E noi giriamo in questo ingranaggio sociale  pensando che questo è quanto.  lavorare, cose concrete, se ho bisogno so come muovermi, e poi i 15 giorni di ferie all anno , farsi una famiglia. E così non serve più che io mi chieda  il senso della vita, altri hanno già stabilito come deve essere la vita e come deve essere vissuta.
Così "da dove vengo?"  diventa "quanto guadagno?", "dove vado?" diventa "cosa mi compro?". E ci sono tante persone che vivono così l'intera vita senza mai essere usciti da quel cerchio . Vivono ma non existono , l'exsistere che dicevo prima "uscire fuori".
"... Ain't no crime to believe
I took my money, I bet my life
What you see is what you get
But it sure ain't what we need..."
Talking Heads - Walk it down

Il testo di questa canzone esprime un po' quel che pensoi.
Per quello che riguarda la domanda iniziale io so benissimo come siamo fatti noi esseri umani, ma non so dirti esattamente come sono fatto io; penso di conoscere abbastanza bene la mia storia, ma anche lì, vai a sapere quello che si ricorda.
Per quello che riguarda l'esistenza ognuno dovrebbe adeguarsi per quello che è, senza infamia e senza lode. A me personalmente piace stare sull'orlo del baratro