Citazione di: anthonyi il 18 Dicembre 2023, 09:52:26 AMLo stato e la Chiesa sono due istituzioni piuttosto lontane. Forse agli antipodi. La Chiesa nutre un sogno imperiale, katholikos (universale), nel quale vi è una separazione netta fra il politico, la riproduzione materiale e la riproduzione culturale, la cui egemonia è tutelata dall'assenza di alternative e dalla dichiarazione di una verità unica. Gli stati moderni nascono dal deterioramento della società medioevale europea fondata sull'idea imperiale che trasmette il potere attraverso i meccanismi feudali gestiti dall'aristocrazia. Gli Stati nascono quando si iniziano ad intravedere alternative. Il mondo si sta allargando geograficamente e culturalmente. Alla noblesse d'epee si aggiunge la noblesse de robe. La borghesia ha avuto un ruolo fondamentale nel mutare quel mondo che permetteva ai vari Marchesi del Grillo di enunciare "perché io so io e voi non siete un caxxo". Anche il liberalismo c'entra con la Chiesa veramente poco. Basta leggere tutti gli scrittori cattolici tra il XVI e il XIX secolo. Per avere una chiesa che si affaccia timidamente al mondo liberale bisogna aspettare Croce, anche perché nel frattempo erano nati mostri molto più temibili del mostro addomesticabile del liberalismo.
Fai bene a notare che in Cina si sono sviluppate, oltretutto in anticipo rispetto all'occidente, più o meno le stesse tappe tecnologiche. Hanno scoperto la stampa a caratteri mobili secoli prima di noi, stesso dicasi per le tecnologie di navigazione oceanica, eppure di queste cose non ne hanno fatto niente, mentre l'occidente con le stesse cose ha conquistato il mondo, ed oggi la gran parte del mondo vorrebbe essere occidentale, solo che non può perché qualche signorotto locale dice "no grazie" per non perdere il suo potere.
Chissà Qual'é la ragione di questa differenza tra questi due mondi. Quello cinese che evolve una cultura dell'ordine, dello stato di origine fortemente laica, una cultura che é molto più normativa ed impositiva di quelle che si sono evolute nei paesi occidentali nei quali l'idea di stato nasce più tardi ed il primo elemento di aggregazione é stato, dopo la caduta dell'impero romano d'occidente, la comune identità cristiana.
Il liberalismo è invece connesso profondamente con il Calvinismo e con il luteranesimo, che professano la necessità di un rapporto diretto fra l'uomo e là divinità, senza alcuna intermediazione, sempre fonte di rendite parassitarie e violenza, come insegna la mafia ( che è invece un modello storpiato dell'antica aristocrazia).
Sul fatto che la Cina non abbia ottenuto gli stessi strabilianti successi deriva anch'esso da un fondamento religioso. Per la cultura orientale è importante un modello dove ognuno ed ogni cosa è collegata l'uno all'altra e dove si ripete il corso della storia come in un percorso determinato. La storia è un cerchio. La cultura occidentale attraverso il pensiero elleno-giudaico ha creato le premesse per pensare alla storia come ad una freccia, rompendo l'equilibrio delle risorse terrestri per alimentare quella freccia, che sta ancora correndo. Questo attraverso due meccanismi che hanno operato sinergicamente: la volontà di conoscere (Grecia), la sicurezza della verità in un mondo creato per l'uomo (Israele).