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Messaggi - doxa

#646
Riflessioni sull'Arte / Musaicum opus
28 Ottobre 2022, 21:49:57 PM
"Virgin mother, daughter of your Son":  Dante Alighieri nel XXXIII Canto del Paradiso (vv. 1 – 21) fa dire a San Bernardo:

"Vergine madre, figlia del tuo figlio,
umile e alta più che creatura,
  termine fisso d'etterno consiglio,
tu se' colei che l'umana natura
nobilitasti sì, che 'l suo fattore
  non disdegnò di farsi sua fattura.

Nel ventre tuo si raccese l'amore,
per lo cui caldo ne l'etterna pace
così è germinato questo fiore.

Qui se' a noi meridïana face
di caritate, e giuso, intra ' mortali,
se' di speranza fontana vivace.

Donna, se' tanto grande e tanto vali,
che qual vuol grazia e a te non ricorre,
sua disïanza vuol volar sanz'ali.

La tua benignità non pur soccorre
a chi domanda, ma molte fïate
liberamente al dimandar precorre.

In te misericordia, in te pietate,
in te magnificenza, in te s'aduna
quantunque in creatura è di bontate".


"Vergine madre, figlia del tuo figlio": a Roma, nella basilica di Santa Maria Maggiore,  c'è un mosaico che  evoca questa frase. Lo vide anche Dante Alighieri durante il suo soggiorno a Roma in occasione del Giubileo del 1300: il musaicum opus raffigura Cristo mentre ascende al cielo tenendo tra le braccia l'anima bambina di sua Madre. Questa decorazione musiva è  nella  calotta absidale, tra le finestre che illuminano l'abside.

Nel 1295-'96  il pittore e  frate francescano Jacopo Torriti preparò i cartoni per i mosaici dell'Incoronazione della Vergine e le "Storie di Maria, firmati e datati: JACOB(US) TORRITI PICTOR H(OC) OPUS MOSIAC(UM) FEC(IT) / (ANNO DOMINI MCCL)XX(XXVI).

Sono 5 pannelli: al centro la  scena della "Dormitio Virginis", la morte di Maria, madre di Gesù.
La Vergine è distesa sul letto funebre. Cristo ne tiene tra le braccia l'anima nella sembianza di una  infante.

Ai lati due cortei.  A destra quello guidato da San Paolo con santi e donne velate. A sinistra quello guidato da San Pietro con santi e patriarchi. Nello sfondo a sinistra la città di Sion e a destra il Monte degli Olivi.

Le altre scene a sinistra della Dormitio rappresentano l'Annunciazione e la Natività;  a destra l'Adorazione dei Magi e la Presentazione al Tempio.

#647
Riflessioni sull'Arte / Re: Calunnia
23 Ottobre 2022, 17:58:02 PM


Adombrare sospetti infondati di ambito morale getta discredito sul calunniato. Numerosi politici e personaggi pubblici hanno subìto false accuse o notizie tendenziose su di loro per danneggiarli. Altri sono stati calunniati, condotti in tribunale e infine assolti.

L'avvocato penalista Carlo Carandente Giarrusso in un suo articolo evidenzia che la calunnia è un reato grave, che si configura quando una persona, volutamente e consapevolmente, accusa un'altra di aver commesso un reato, sapendola innocente.

Il reato di calunnia può essere realizzato anche a mezzo di una denuncia anonima rivolta all'autorità giudiziaria o altra autorità (ad es. polizia, carabinieri, guardia di finanza).

A differenza della  diffamazione, con il quale il reato di calunnia viene spesso, comunemente e impropriamente, confuso, non si tratta di una offesa generica alla reputazione o all'onore dell'incolpato, ma della falsa attribuzione della commissione di un reato nella consapevolezza che l'accusa è falsa perché l'incolpato è innocente.

La calunnia appartiene alla categoria dei reati "perseguibili d'ufficio": significa che una volta presentata una denuncia per calunnia, il procedimento che si instaura prosegue indipendentemente dalla volontà del soggetto che l'ha presentata.

Non basta essere innocenti: in tribunale a fronte di una ingiusta accusa  bisogna anche dimostrare di esserlo. L'individuo falsamente accusato, se è in grado di farlo e il caso lo consente,  deve  indicare agli inquirenti gli  elementi utili alle indagini a suo favore, fornendo ad esempio un alibi o magari indicare nominativi di persone che possono smentire i fatti o le accuse, o ancora produrre documenti a discolpa e comunque tali da dimostrare o provare non solo la propria innocenza, ma anche l'intenzione consapevole e dolosa dell'accusa rivoltagli dall'accusatore.

Dopo l'assoluzione si valuta se denunciare o agire civilmente per il risarcimento dei danni subìti di diverso tipo. Infatti il danno da accusa ingiusta va ravvisato in una profonda sofferenza interiore, in un ingiusto patimento causato dall'illecito altrui che viene qualificato come danno morale, oltre al danno esistenziale, che racchiude in sé la lesione all'immagine, all'onore, alla reputazione e alla riservatezza.

Quindi, per quanto detto, la calunnia è un reato grave ! Grave dal punto di vista penale ma anche per le sue implicazioni morali.

The end
#648
Riflessioni sull'Arte / Re: Calunnia
23 Ottobre 2022, 17:17:33 PM
Calunnia era una divinità minore nella  mitologia greca. Gli Ateniesi la consideravano malefica, perciò temuta e rispettata. La chiamavano "Diabolé" e le offrivano sacrifici affinché non facesse loro del male.

In epoca romana la diffusione della calunnia e gli effetti che produceva avevano costretto le autorità a considerarla un  reato e come tale a perseguirlo.

Nell'80 a. C. la "Lex Rèmnia de calumniatòribus" dispose che i calunniatori dovessero essere tratti in giudizio davanti lo stesso tribunale che aveva giudicato colpevole un innocente calunniato. La pena accessoria prevista per il calunniatore era quella di non avere più la possibilità di accusare altri in futuri processi.

La calunnia il più delle volte nasce dall'invidia e dalla gelosia. Ma calunniare non è facile: il calunniatore deve avere capacità e furbizia. Le "armi" di cui si serve sono:  l'inganno, la menzogna, lo spergiuro, l'insistenza, l'impudenza, ecc..

Nella Bibbia ci sono storie nelle quali anche persone virtuose subiscono danni morali a causa della calunnia. Per esempio la casta Susanna o l'innocente Susanna. La sua storia, ambientata a Babilonia,  è nel libro di Daniele (cap. 13, 1 – 64).

Per il suo carattere edificante e il lieto fine che lo caratterizza, il racconto della casta Susanna divenne un tema  per l'ispirazione artistica fin dall'epoca paleocristiana. Una delle prime raffigurazioni di questa narrazione vetero-testamentaria  è in affresco nelle catacombe di San Callisto, a Roma, rappresenta Daniele difende Susanna durante il processo.


Un interessante dipinto  che mostra la pubblica fase processuale, con numerose persone presenti, è quello realizzato nel XVIII secolo da Sebastiano Ricci


Sebastiano Ricci, Daniele salva Susanna, olio su tela, 1726 circa, Galleria Sabauda, Torino

Bello anche  questo noto dipinto realizzato da Guido Reni

Guido Reni,, Susanna e i vecchioni, olio su tela,  1620 circa, Galleria degli Uffizi, Firenze

Nel nostro tempo c'è il fenomeno delle "fake news": quanto più la falsità  viene diffusa tanto più viene creduta.
#649
Riflessioni sull'Arte / Re: Calunnia
22 Ottobre 2022, 20:55:30 PM
Calunnia deriva dal latino "calumnia" (= ingiuria, accusa infondata).
 
 Commette il reato di calunnia (punito dal Codice penale, art. 368) l'individuo che accusa un altro o altri pur sapendo della loro innocenza. La falsa accusa diffama chi la subisce.
 
 Nell'opera lirica "Barbiere di Siviglia", elaborata musicalmente da Gioacchino Rossini,  "Don Basilio" dice che la calunnia "va ronzando nelle orecchie della gente" e si trasforma da sospetto a verità per chi l'ascolta:
 
 "La calunnia è un venticello,
 un'auretta assai gentile
 che insensibile, sottile,
 leggermente, dolcemente,
 incomincia a sussurrar.
 
 Piano, piano, terra terra,
 sottovoce, sibilando,
 va scorrendo, va ronzando
 nelle orecchie della gente
 s'introduce destramente,
 e le teste ed i cervelli
 fa stordire e fa gonfiar.
 
 Dalla bocca fuori uscendo
 lo schiamazza va crescendo,
 prende forza a poco a poco,
 vola già di loco in loco;
 sembra di tuono, la tempesta
 che nei sen della foresta
 va fischiando, brontolando
 e ti fa d'orror gelar.
 
 Alla fin trabocca e scoppia,
 si propaga, si raddoppia
 e produce un'esplosione
 come un colpo di cannone,
 un tremuoto, un temporale,
 un tumulto generale,
 che fa l'aria rimbombar.
 
 E il meschino calunniato,
 avvilito, calpestato,
 sotto il pubblico flagello
 per gran sorte a crepar".


#650
Riflessioni sull'Arte / Calunnia
22 Ottobre 2022, 19:57:15 PM
Lo scrittore e filosofo Luciano di Samòsata  (120  circa d. C. – 192 circa), noto per l'arguzia e irriverenza nei suoi scritti satirici, nel libro in lingua latina titolato  "Calumniae non temere credendum" (= Come difendersi dalla calunnia) evidenzia che numerosi calunniatori  frequentano le corti dei regnanti, le quali  brulicano di gelosie, sospetti, e abbondano le occasioni per adulare e per calunniare.

Il testo di Samòsata ispirò sia Raffaello sia Sandro Botticelli per la loro rappresentazione artistica della calunnia.


Sandro Botticelli, Calunnia, tempera su tavola, databile tra il 1491 e il  1495, Galleria degli Uffizi, Firenze.

"Calunnia" è un dipinto allegorico  ambientato in un ampio loggiato con pilastri, archi a tutto sesto e nicchie; ci sono marmi,  fregi dorati sui plinti, nei lacunari, sulle basi delle nicchie e sopra di esse, con varie scene mitologiche; dentro le nicchie ci sono statue a tutto tondo che raffigurano personaggi biblici.

La drammatica scena nella fastosa ambientazione architettonica  rappresentata nel quadro va "letta" da destra verso sinistra: 

il re Mida,cattivo giudice con le orecchie d'asino, è seduto sul trono in posizione elevata; ai suoi lati ci sono due figure: sono Ignoranza e Sospetto come consiglieri.

Mida  protende il braccio  verso Livore (= rancore, il quale indossa un  pastrano con  cappuccio di color marrone)  che con la mano destra  stringe il polso  di Calunnia, la donna bella che si sta facendo acconciare  la capigliatura da Insidia e Frode.

Calunnia con la mano sinistra  impugna una fiaccola, mentre  con la mano destra trascina per i capelli il calunniato, nudo in terra (ha soltanto le mutande), con le mani giunte in segno di preghiera. 

Sulla sinistra  c'è il Rimorso, l'anziana donna con pastrano e cappuccio neri, che torce il busto del suo corpo  per osservare l'alta e nuda donna con i capelli ramati che simboleggia la Nuda Veritas (vedi Odi di Orazio, I, 24, 7, l'unica autorità che va rispettata e accolta): ha gli occhi rivolti verso il cielo, il braccio destro elevato verso l'alto,  col dito indice sembra mostrare il luogo lontano della vera fonte di giustizia, quella divina.


particolare



particolare
#651
Riflessioni sull'Arte / Re: Il bacio
14 Ottobre 2022, 20:41:05 PM
Vi ricordate  la scena dei baci tagliati nel film "Nuovo Cinema Paradiso", diretto dal regista Giuseppe Tornatore ?

Quel bel film è del 1988.

Cliccare sul link

https://youmedia.fanpage.it/video/ab/VtRxD-SwEwRo68g9
#652
Riflessioni sull'Arte / Re: Il bacio
14 Ottobre 2022, 13:32:08 PM
Nel bacio  l'eros si associa alla tenerezza.


Francesco Hayez, Il bacio (terza versione), 1859 – 1861, olio su tela, collezione privata.

Hayez  (1791 – 1882) ha ambientato questo dipinto in un contesto medievale. Ci sono  due giovani innamorati che si stanno baciando vicino un androne, dove si scorge  la base e la colonna su cui poggia un marmoreo contenitore per l'acqua. Dietro l'arco gotico  c'è una figura in penombra in posizione tergale, forse una domestica.

L'uomo ha le mani sul viso della ragazza mentre la bacia. Lei  poggia le sue mani  sulle spalle dell'amato.
 

I due innamorati, particolare; forse è un bacio di commiato
#653
Riflessioni sull'Arte / Re: Il bacio
13 Ottobre 2022, 16:50:56 PM
Il poeta e drammaturgo francese Edmond Rostand (1868 – 1918) è l'autore della  commedia drammatica titolata "Cyrano de Bergerac", ispirata da Savinien Cyrano de Bergerac, uno scrittore  del '600.

Nella commedia di Rostand,  Cyrano de Bergerac è uno scontroso spadaccino dal lunghissimo naso, scrittore e poeta. Abile con la spada e con i giochi di parole, con i quali ridicolizza  i suoi nemici, i potenti e i prepotenti.



Egli ama segretamente sua cugina Rossana ma non riamato da lei, che invece è infatuata  del giovane cadetto Cristiano de Neuvillette,  sebbene non abbia mai scambiato una parola con lui.

Cristiano è bello, onesto, coraggioso e leale, ma non possiede alcuna delle doti capaci di  suscitare quell'amore fatto anche di intelligenza e di poesia cui Rossana anela.

Cyrano fa del suo meglio per insegnare  al ragazzo le  schermaglie verbali che tanto sarebbero gradite alla bella Rossana, ma questi non ne è capace. Infatti, sotto il balcone di Rossana, complice l'oscurità Cyrano si improvvisa prima come "suggeritore", poi lui stesso parla spacciandosi per l'amico...

La descrizione del bacio nel Cyrano de Bergerac

ROSSANA

Siete voi là?
Parlavam di... d'un...

CYRANO

Bacio. Né vedo in verità
perché la vostra bocca sia così timorosa.

Se la parola è dolce, che sarà mai la cosa?

Irragionevol tema non vi turbi la mente:
poco fa non lasciaste quasi insensibilmente
l'arguto cinguettio per passar senza schianto
dal sorriso al sospiro e dal sospiro al pianto?

Ancora un poco, un poco solo ancora, vedrete:
non c'è dal pianto al bacio che un brivido!

ROSSANA

Tacete!

CYRANO

Ma poi che cosa è un bacio? Un giuramento fatto
un poco più da presso, un più preciso patto,
una confessione che sigillar si vuole,
un apostrofo roseo messo tra le parole
t'amo; un segreto detto sulla bocca, un istante
d'infinito che ha il fruscio di un'ape tra le piante,
una comunione che ha gusto di fiore,
un mezzo per potersi respirare un po' il cuore
e assaporarsi l'anima a fior di labbra!

(Atto III, scena IX)

L'emozione suscitata in Rossana  da Cyrano permette a Cristiano di conquistare la sua amata, ma l'unione tra i due giovani è osteggiata dal potente di turno, De Guiche, infatuato della ragazza.


Il bacio è un simbolo polisemico. Si bacia per dimostrare affetto, amore, tenerezza e passione, fiducia e confidenza con un'altra persona.

E' fondamentale nel rapporto di coppia, permette di capire se può nascere il feeling  e  dà accesso all'intimità del/la partner.

Il bacio  anche  una scienza a sé. E' denominata "filematologia": studia sia  le funzioni  del bacio in una coppia sia le implicazioni chimiche, biologiche e neurologiche del bacio.

Filematologia è una parola di origine greca, composta da  "philema" (= bacio) + "-logia" (da logos, = discorso, studio).
#654
Riflessioni sull'Arte / Re: Il bacio
13 Ottobre 2022, 15:17:01 PM
Nel linguaggio" amoroso ci sono messaggi che si possono esprimere  solo coi baci e gli abbracci. Questi gesti vanno al di là delle parole, sono essenziali.
 
Ci sono persone che si rendono disponibili ai rapporti sessuali anche extraconiugali per sentirsi abbracciati, baciati, toccati. In alcuni casi, perciò, il contatto corporeo è più importante del rapporto sessuale.
 
Nell'intimità di coppia il bacio accompagna il desiderio sessuale  e fa iniziare un viaggio nel corpo del/la partner.

Bacio alla francese, o bacio con la lingua: nelle coppie è molto utilizzato all'inizio della relazione ma poi diventa quasi esclusivamente un preliminare, un gesto legato all'intimità tra i due partner.



Per  rendere piacevole questo tipo di bacio è necessario mantenere l'alito fresco e inumidire le labbra prima del contatto con quelle del/la partner. Inoltre,  i denti  e i morsi leggeri non devono essere coinvolti.
 Questo  kiss offre un avvolgente contatto di labbra tra i due partner, l'apertura della bocca e la reciproca "carezza" della punta della lingua, che di solito induce il desiderio sessuale.


Bacio con morso: è come una spezia nel rapporto di coppia. Coinvolge, labbra, lingua e denti, utilizzati per mordicchiare le labbra del/la partner.  E' un'aggiunta di brio al bacio passionale ed è   ideale per accedere all'amplesso.
 

Ci sono altri tipi di bacio per dare ad ogni kiss il giusto valore. Per esempio:

il "bacio a stampo con le labbra chiuse" o "bacio sulle labbra". E' un gesto affettuoso o che indica complicità.


Baci sul collo:  sono  considerati  eccitanti, in quanto riesce a  suscitare il piacere sessuale.   

Saper baciare è un'arte, che non dipende solo dalla nostra "abilità", ma entrano in gioco anche altri fattori psicofisici. 

Nella relazione amorosa il bacio è come un passaggio a livello che permette il transito nella sessualità.... ma dipende da chi bacia...e come bacia.
#655
Riflessioni sull'Arte / Re: Il bacio
13 Ottobre 2022, 09:34:55 AM
Nelle fasi iniziali di una conoscenza il bacio assume un ruolo decisivo: può essere un'occasione per avvicinarsi ed entrare in contatto e in intimità con l'altra persona, oppure una dimostrazione d'amore o di desiderio sessuale.

Ad una mia amica non piacciono i baci che le indolenziscono la mandibola  oppure i baci con la lingua a speleologo che si avventura nella trachea in cerca di diamanti. Ma ancora non sa quale tipo di bacio le piace, anche perché, dice, non prende appunti mentre bacia.

Il bacio sulla bocca è il primo ad essere evitato nelle coppie in crisi. Invece le coppie a lungo termine  e soddisfatte del loro rapporto si baciano sovente.

Nelle fasi iniziali di una conoscenza il bacio assume un ruolo decisivo.

Bacio ad occhi chiusi




È scientificamente provato che quando  si sta per dare un bacio sulla bocca, gli occhi si chiudono automaticamente.  Dipende dal cervello.

Chiudere gli occhi quando ci si bacia può essere segno di piacere o di fiducia verso il/la partner. E' un modo per comunicare all'altro/a che ci si sente al sicuro e a noi stessi che possiamo abbandonarci alle sensazioni che stiamo provando.

Il bacio ad occhi chiusi è  sensorialmente più coinvolgente. Ad arrivare a questa conclusione sono stati gli psicologi della Royal Holloway University di Londra con uno studio pubblicato sulla rivista Journal of Experimental Psychology: Human Perception and Performance.


Bacio ad occhi aperti: non permette la rilassatezza necessaria.  Infatti è comune all'inizio delle relazioni amorose, quando ancora non si conosce bene il/la possibile partner. Di solito nel primo bacio lui/lei preferisce baciare con gli occhi aperti per vedere la reazione dell'altro/a.

Se c'è il contatto visivo, cioè se gli occhi sono aperti, il cervello ha più difficoltà a elaborare le sensazioni che passano attraverso la bocca perché la sua attenzione non è focalizzata sull'azione del bacio.

#656
Riflessioni sull'Arte / Re: Il bacio
13 Ottobre 2022, 08:27:04 AM
Il bacio è la porta che conduce all'intimità. Le labbra si cercano e  l'attività sessuale è la meta dei nudi corpi esibiti, mostrati per stupire, provocare. Le posizioni erotiche liberano la sessualità, che diventa gioco, trasgressione.

Il logo simboleggia l'amore  "eterno". I due cerchi interconnessi rappresentano ognuno un lato della relazione e comprende l'idea di essere "insieme per sempre".  A differenza dei corpi  disconnessi, senza amore.

L'interazione amorosa è movimento, rischio, incompletezza, bisogno di raggiungere il/la partner, toccarlo, stringerlo, baciarlo.

La bellezza non basta. Mentre ammiriamo la bellezza esploriamo il desiderio, l'eros ci coinvolge.

Con il tatto  entriamo nel dominio segreto ed eccitante dell'amore.

Gli sguardi,  le voci e i silenzi sono essenziali.
#657
Riflessioni sull'Arte / Re: Il bacio
13 Ottobre 2022, 08:10:00 AM
Il bacio si può esprimere con diverse modalità.

Sul tema c'è un esilarante dialogo tra Bernardo (Carlo Verdone) e Camilla (Margherita Buy), nel film  "Maledetto il giorno che t'ho incontrato", del 1992.

Tra i due protagonisti c'è il confronto fra il romanticismo permeato di dolcezza e sensibilità espresso da Camilla e quello più "portato al pratico" delineato da Bernardo, improntato verso un'unica direzione, senza mediazione alcuna, se non quella manifestata dalla sicumera delle proprie (presunte) superlative prestazioni.


Margherita Buy e Carlo Verdone

Bernardo:  Ma, secondo te, qual è l'aspetto più importante per una donna, da un punto di vista sessuale?
La potenza, la durata, la perversione ... Qual è? No, te lo chiedo perché io ... Cioè ...
Io penso che nel perverso sono sempre stato un po' scarso, hai capito? Non ho mai avuto grande inventiva.
No, dove invece sono un grande, secondo me, è nella durata, là veramente non mi si può dire niente.
Mi ricordo una volta, no, ad Acilia, in campagna, dai miei genitori, stavo con una certa Ines ... Lo sai quante volte in quattro ore?
Prova a dire ... Roba da Guinnes dei primati ... Prova a dire..."

Camilla: "Non lo so io ..."

Bernardo: "Cinque! Tremendo, guarda! Sai come è andata a finire?
Con lei che gridava basta, basta, basta ... Anzi abbasta, abbasta... Che era un po' bora, hai capito?"

Camilla: "Quanti anni hai Bernardo?"

Bernardo: "Io? E che ho, quasi 40 anni, perché?"

Camilla: "Beh, ci sarà un motivo perché preferisco gli uomini sopra i 50, no?"

Bernardo: "In che senso?"

Camilla: "Nel senso che gli uomini come te, che poi sono il 99,9 per cento ..."

Bernardo: "Beh?"

Camilla: "Pensano soltanto alle misure ... Insomma ce l'ho corto, ce l'ho lungo, duro tanto, duro poco ... eh, eh ... Il vostro, scusami, eh, è il sesso visto dai geometri.
I baci Bernardo! Bisogna saper BA-CIA-RE!".

Bernardo: "Ma io so baciare ..."

Camilla: "Sì?"

Bernardo
: "Guarda che gliela ammollo!"

Camilla: "Beh, meglio così. No, perché parte tutto da lì, è importantissimo!
Se mai, mi dirai che è un problema di stile ... Non so, labbro a ventosa?"

Bernardo: "Conosco ..."

Camilla: "Hmmm ... Labbro leggero?"

Bernardo: "Eeeeh!"

Camilla: "Lingua a serpente ?"

Bernardo: "Idem!"

Camilla: "Lingua a pennello?"

Bernardo: "Come è sta lingua a pennello?"

Camilla:  "Ma non lo so, è un movimento ondulatorio, a largo raggio. Morbido, delicato, profondo".

Bernardo: "Na passata de palato con la lingua ! Quello è ! Cioè, scavi con la lingua dentro ... dai ..."

Camilla: "Mamma mia quanto sei poco poetico!"

Bernardo: "Sì, va beh, ma il senso è quello ... (...)"

#658
Riflessioni sull'Arte / Re: Il bacio
13 Ottobre 2022, 07:57:50 AM
Nel rapporto di coppia il bacio è una forma di comunicazione: può essere l'inizio, forse il proseguimento per un amplesso, oppure la sua conclusione.


L'esperienza del primo bacio è indimenticabile.

Ma baciarsi non è facile,  in particolare la prima volta.

Nella cultura occidentale il bacio può essere di diversi tipi:

1) leggero, con le labbra che si sfiorano;

2) forte, con le labbra che premono su quelle del/la partner;

3) umido, con le labbra socchiuse;

4) profondo, con le lingue che si toccano.

Un bacio dovrebbe essere reciprocamente spontaneo,  silenzioso, con l'alito gradevole, senza occhiali, se li portano entrambi. 

Il legame di attaccamento  può essere simbolicamente rappresentato dal bacio,  rinforza il legame di coppia.

Da un sondaggio diretto da Gordon Gallup, docente di psicologia evolutiva all'Università di Albany, nello Stato di New York, è emerso che al 59% dei ragazzi e al 66% delle ragazze è capitato, dopo un bacio, di perdere interesse per il partner.

Il bacio è uno dei più importanti interruttori della sensualità, ma allo stesso tempo è uno dei punti più dolenti: per il 61 per cento la maggior parte dei ragazzi, in fatto di baci, è veramente una frana. Frettolosi, troppo irruenti o, al contrario, del tutto passivi, non si contano gli errori che i maschietti riescono a condensare in un gesto semplice come un bacio.

Ma l'incapacità di baciare come si deve non è certo l'unico "smorza-ormone": per il 55 per cento delle ragazze intervistate i ragazzi trascurano del tutto i preliminari. Ma anche certi atteggiamenti delle ragazze sembrano avere l'effetto di una secchiata d'acqua fredda per i maschi.
#659
Riflessioni sull'Arte / Il bacio
13 Ottobre 2022, 07:40:37 AM
Il bacio


Auguste Rodin, "Il bacio" (Le baiser), gruppo scultoreo in marmo, commissionato dallo Stato francese nel 1888 ed esposto all'Esposizione universale  di Parigi nel 1889,  Musée Rodin, Paris.

Per realizzare   quest'opera Rodin venne ispirato  dalla vicenda dei due  cognati-amanti: Paolo Malatesta e Francesca da Polenta (detta da Rimini), immaginati durante la lettura del romanzo  titolato "Lancillotto del Lago", dell'inizio del XIII secolo, ma meglio conosciuto col titolo "Lancillotto e Ginevra".

Francesca, figlia di Guido da Polenta, signore di Ravenna, nel 1275 venne data in sposa al deforme Gianciotto Malatesta,  signore di Rimini.

Poco dopo le nozze, la nobildonna si innamorò del cognato Paolo, detto "il Bello". Durante un loro incontro amor furono sorpresi da Gianciotto con i suoi sicari e da questi uccisi. Così narra la leggenda, che vuole il misfatto avvenuto nel castello di Gradara, in provincia di Pesaro-Urbino.

Dante  Alighieri colloca quei due amanti  nel V Canto dell'Inferno, nel  secondo Cerchio, dove ci sono i lussuriosi (vedi versi da 73 a 142).

Se si guarda con attenzione, il libro "galeotto" è visibile  nella mano sinistra di Paolo.


Auguste Rodin, Il bacio, 1888-89, particolare

I due amanti sono nudi, seduti su una roccia,  abbracciati e intenti a baciarsi.

Il non-finito della roccia contrasta con la levigatezza dei due nudi.

I loro  corpi sono vicini e i due volti, resi dall'artista volutamente nascosti, sembrano quasi fondersi l'uno nell'altro.
#660
Riflessioni sull'Arte / Re: Autunno
30 Settembre 2022, 21:29:49 PM


"La foglia morta"

Gemè la foglia: Ramo natio
per sempre addio!
Il vento gelido lontan mi porta
son cosa morta!

Ma il sole fulgido la carezzò
la consolò.
Disse: nel mondo tutto si muta
non sei perduta!
Forse sarai fiore gentile
nel dolce aprile".

Al suo destin la foglia andava
e un fior sognava.


(Arpalice Cuman Pertile)