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Messaggi - Ipazia

#6481
Salve viator. Gli umani si sono emancipati dall'"etica naturale" fin dai tempi della clava e del fuoco. Nessun umano che vivesse secondo "l'etica naturale" sopravviverebbe più di una settimana. Neppure chi ci crede. Sulla questione migratoria sono altri i fattori in gioco: legale e illegale, sostenibile e insostenibile, .... Non serve scomodare la natura.
#6482
Tematiche Filosofiche / Re:Fisica e Tempo
10 Novembre 2019, 12:21:38 PM
Perché si è introdotto da solo nell'evoluzione della materia senziente nel suo processo di emancipazione dal DNA e dal suo determinismo.
#6483
Tematiche Filosofiche / Re:La morte
10 Novembre 2019, 12:14:53 PM
Citazione di: Kobayashi il 10 Novembre 2019, 11:20:07 AM
.... si pensa alla morte per ricordarsi di non attaccarsi troppo ai fatti esterni, a cose, situazioni o persone, da cui non deve dipendere la nostra pace interiore.
Pensando alla morte ci si allena. E irrobustendosi attraverso l'allenamento si può iniziare a vedere chiaramente alla vita.
La malinconia come effetto del pensiero della morte potrebbe essere visto, da questo punto di vista, come il segno di un allenamento inadeguato (o mai realmente iniziato).

Effettivamente é così, anche per il bambino o l'animale che di quell'allenamento non hanno neppure bisogno perché si limitano a vivere senza interrogarsi sul senso della vita. Quindi, in una prospettiva immanente, va bene il bambino, ma fino in fondo, senza malinconie e artifici esistenziali intorno a mediatori chimici che con modica cifra se ne acquistano al mercato anche di più prodigiosi.
#6484
Citazione di: Jacopus il 09 Novembre 2019, 22:15:54 PM
In realtà Viator tu non sai di cosa parli. Fai gli stessi discorsi che potrebbe fare la casalinga di Voghera. Quello che scrivi è solo ideologia neppure troppo aggiornata.

Basarsi su una presunta "etica naturale" é il modo meno efficace per contrapporre la visione cattivista a quella buonista. Entrambe meramente ideologiche. Una Weltanschauung deve fondarsi su dati concreti, non metafisici, per essere credibile. La metafisica arriva dopo, a posteriori.
#6485
Tematiche Filosofiche / Re:Fisica e Tempo
10 Novembre 2019, 07:56:57 AM
Citazione di: bobmax il 10 Novembre 2019, 05:18:00 AM
Partire cioè laddove Spinoza ormai tentennava. Con quelle sue idee inadeguate. Per scoprire infine che non esistono.

Oppure partire da lí per adeguare quelle idee scoprendo alfine che gli Enti Supremi non esistono.

Esiste invece una natura che dell'etica non sa nulla e una natura umana che se la deve edificare "a posteriori", senza l'ausilio di uno straccio di nomos "a priori" alcuno.
#6486
Tematiche Filosofiche / Re:Fisica e Tempo
09 Novembre 2019, 21:57:15 PM
L'Etica di Spinoza é un sublime esercizio di logica applicata al trascendente che postula un Ente Supremo dotato di tutti gli attributi umani estesi all'infinito e via via enti di magnitudo inferiore tra cui noi in posizione privilegiata. Ottimo esempio di speculazione teologica. Peccato che quell'Ente Supremo rimanga solo un postulato teorico.
#6487
Tematiche Filosofiche / Re:Transumanesimo e Sini
09 Novembre 2019, 18:32:38 PM
In attesa di Meduse sovrannaturali, vi sono dei surrogati naturali niente male che lasciano poco spazio alle illusioni. Come questa.
#6488
Ci sono due aspetti dell'immigrazione clandestina che non c'azzeccano col comunismo classico marx-leninista:

1) A "ciascuno secondo i suoi bisogni" ha il corrispettivo dialettico in "da ciascuno secondo le sue capacità" . Se le capacità con cui si contribuisce al sol dell'avvenire sono solo quelle di un'inarginabile prolificità non credo che la patria socialista avrebbe grosse possibilità di sopravvivenza.  I compagni cinesi la pensavano cosí e invece di Nigeria sono diventati Cina.

2) L'esito di quanto sopra non è un armonioso paradiso socialista, ma la crescita del parassitismo sociale, inviso  più ai comunisti veraci che ai credenti nel paradiso capitalista. E' noto che lo stile di vita di zingari, questuanti , spacciatori e lenoni non era particolarmente apprezzato nelle terre del socialismo reale, non certo accusabili di razzismo e fascismo.

In conclusione direi che l'etica comunista (del lavoro) mal si sposa con ogni forma di parassitismo e non solo con quello dei padroni.
#6489
Tematiche Filosofiche / Re:La morte
09 Novembre 2019, 16:50:50 PM
E se non fosse la serotonina, ma un gomitolo di stringhe quantistiche o un etereo diavoletto cartesiano ? Attenzione che dalla fede al fideismo il passo è breve. Riporre tutte le proprie motivazioni in una fumisteria da oppio biologica non è il massimo dell'esistenziale. 

E poi perché limitarsi borghesemente alla serotonina ? Un ateoscientisticamente corretto mix di  prodotti chimici esilaranti e finiamo la farsa in bellezza pirotecnica e coerenza logica ! Perché no ?!?
#6490
Tematiche Filosofiche / Re:La morte
09 Novembre 2019, 16:21:15 PM
Citazione di: daniele75 il 09 Novembre 2019, 07:44:10 AM
È chiaro che siamo reazioni chimiche a scadenza, non è una macchina perfetta l'uomo, chi lo dice è solo un positivista. L'uomo è difettoso, si ammala. La fede e la malattia mentale sono la via per sconfiggere il pensiero della morte.

Con questo ateismo perderemo sempre. Io lo chiamo ateoscientismo. Che é morte dell'umano, non solo del divino. La risposta al für den Tod sein, é esistere per la vita. Nostra e della nostra progenie. La prima parte del post la condivido: vivere ogni giorno come fosse l'ultimo. Ma con tutta la pienezza che merita. Siamo una formula chimica pensante. Autocoscienza dell'universo. Basta questo per godersi lo spettacolo e parteciparvi.
#6491
Tematiche Filosofiche / Re:Filosofia politica
09 Novembre 2019, 16:03:02 PM
Filosofia politica é mimesis di etica. Trattarla al singolare é punto d'arrivo (provvisorio), non di partenza. Altrimenti si cade nella (vituperata) tecnocrazia. Nel pensiero unico. Anthonyi l'ha correttamente fatto rilevare.
#6492
Tematiche Filosofiche / Re:Filosofia politica
09 Novembre 2019, 00:21:34 AM
Citazione di: paul11 il 08 Novembre 2019, 23:44:05 PM
Ciao Ipazia
sei in contraddizione come lo è il comunismo per certi versi , se pensi che istituti come proprietà, eredità che significa trasmettere in maniera privata i propri beni mantenendo le posizioni di prestigio dei ruoli sociali e perpetuando la sperequazione sia da parte del diritto romano una conquista rispetto al mondo greco; se poi pensi e a mio parere giustamente, che la meritocrazia non è egualitaria, in quanto la partenza è già camuffata falsamente , in quanto il ricco ha dei privilegi che il povero non ha, anche se quest'ultimo avesse più talento.

I tre criteri, ma possono essere di più, della giustizia distributiva, non li utilizza solo il marxismo, lo utilizzano tutte le dottrine in maniera ognuna a lei confacente. Il liberismo ovviamente ribalta il
rapporto bisogni e merito.
Forse pensi alla cultura come naturale evoluzione storica, personalmente ritengo no. Storicamente ci sono stati degli snodi che non necessariamente dovevano andare in certi modi...ma tant'è.

Il pragmatismo romano é tutto in funzione della società classista. Non ho citato a caso Menenio Agrippa. Non era certo un apologo dell'apologo. Tipo il "siamo tutti sulla stessa barca" caro ai Menenio Agrippa contemporanei.

Credo sia difficile separare il concetto di giustizia dagli istituti di proprietà: di cose, persone e tempi di vita di persone. Fin dalla notte dei tempi le due questioni di sono strettamente avviluppate.
#6493
Tematiche Filosofiche / Re:Fisica e Tempo
08 Novembre 2019, 23:49:52 PM
Che l'etica sia terreno elettivo della filosofia lo sottoscrivo alla grande. L'ontologia meglio lasciarla alla scienza che ci capisce di più.
#6494
Tematiche Filosofiche / Re:Filosofia politica
08 Novembre 2019, 21:00:39 PM
La meritocrazia è una bufola se non si allineano i blocchi di partenza. Se non viene decisa dalla collettività (lo stato) viene decisa da chi ha il potere economico per fissare a suo gradimento i blocchi di partenza e la linea di arrivo. La terzietà del mercato è una terzietà di classe, totalmente hobbesiana. Può anche piacere, ma è ridicolo contrapporre al darwinismo sociale la dittatura dello stato. E' il bue che dà del cornuto all'asino. Basti pensare a  quanto sono interconnessi i cartelli ologopolistici delle comunicazioni, energie, materie prime, grandi opere, per rendersi conto di quanto artefatta e mistificata sia la concorrenza tra capitali e persone che dovrebbe garantire il principio meritocratico e il valore d'impresa. Non a caso la disciplina si chiama economia-politica e la sua filosofia è tutto fuorchè meritocratica. A meno che il merito non sia la pura e semplice violenza di chi ce l'ha più grosso. Il Capitale.
#6495
Tematiche Filosofiche / Re:Filosofia politica
08 Novembre 2019, 17:43:47 PM
Non è un problema di dieta, ma di sfruttamento umano su cui si reggono i parametri di calcolo dell'economia capitalistica. Anche oggi: si chiama costo del lavoro e varia in funzione del costo di pane, riso, patate, latte, alloggio. E' l'unità di misura economica più veritiera di cui disponiamo e se si vuole nasconderla è solo perchè dice troppo la verità. E' il livello massimo a cui può arrivare lo sfruttamento del lavoro. Sotto quel livello il lavoratore muore, si ammala, non produce più. E' il suo salario minimo eticamente concepibile. Quindi è connesso anche al discorso della giustizia sociale.

Il valore-lavoro di un chilo di grano è 3/4 d'ora del lavoro necessario per produrlo alle condizioni tecnologiche della produzione date. Quindi varia con la produttività del lavoro e tendenzialmente diminuisce, liberando sempre più margine al profitto di cui beneficia solo il capitalista una volta dato al lavoratore quanto pattuito. Che in ogni caso ne deve garantire la sopravvivenza.