Tuttavia rimane il fatto che Marx sembra che non abbia visto giusto su troppe cose per essere considerato un interprete attendibile della storia umana. Oltre al fatto che non sempre l'economia è l'unica causa di diseguaglianze e di conflitti, vi è anche il fatto per nulla trascurabile che lui aveva predetto che il capitalismo sarebbe crollato minato dalle sue stesse contraddizioni, soprattutto nei paesi occidentali dove tale modello era ormai in stato piuttosto avanzato all'epoca in cui Marx scriveva. La previsione era che le imprese capitalistiche avrebbero aumentato il livello di sfruttamento del proletariato per far fronte ai sempre maggiori costi di produzione, sino al punto in cui il sistema sarebbe diventato insostenibile. E' accaduto? NO, si sono trovate forme di adattamento, la rivoluzione è scoppiata proprio dove non si era sviluppata ancora l'industrializzazione, appunto in Russia, non certo in Inghilterra o in Francia. Si cercò di risolvere la contraddizione arrampicandosi sugli specchi, ma l'onestà intellettuale dei sostenitori avrebbe voluto che si rivedesse l'intera teoria.
Per quanto riguarda il tema del topic, l'origine della disuguaglianza è un fatto sostanzialmente naturale, poiché anche in una comunità primitiva non tutti i membri hanno le stesse qualità che la piccola società richiede: di conseguenza è fatale che alcuni soggetti siano apprezzati di più, perché presentano in massimo grado determinate doti, ad esempio il coraggio nel combattere, la forza fisica nelle comunità più primitive, la capacità di farsi seguire dal gruppo, ecc. La disuguaglianza quindi esprime l'attitudine umana a darsi un'etica, per abbattere la diseguaglianza bisognerebbe non avere più valori di riferimento. Anche negli animali, di fatto, la diseguaglianza esiste eccome, esistono i capobranco, in uno sciame l'ape regina è sicuramente considerata molto di più delle operaie, tutti le obbediscono e le sono sottomessi, quindi come vedete il denaro c'entra pochissimo, è la natura stessa ad aver predisposto le gerarchie. Se, per pura ipotesi, l'umanità dovesse abolire il denaro, troverebbe sempre altri fattori per stabilire una gerarchia tra le persone, ad esempio il fattore discriminante potrebbe di nuovo diventare la forza fisica o il coraggio.
Per quanto riguarda il tema del topic, l'origine della disuguaglianza è un fatto sostanzialmente naturale, poiché anche in una comunità primitiva non tutti i membri hanno le stesse qualità che la piccola società richiede: di conseguenza è fatale che alcuni soggetti siano apprezzati di più, perché presentano in massimo grado determinate doti, ad esempio il coraggio nel combattere, la forza fisica nelle comunità più primitive, la capacità di farsi seguire dal gruppo, ecc. La disuguaglianza quindi esprime l'attitudine umana a darsi un'etica, per abbattere la diseguaglianza bisognerebbe non avere più valori di riferimento. Anche negli animali, di fatto, la diseguaglianza esiste eccome, esistono i capobranco, in uno sciame l'ape regina è sicuramente considerata molto di più delle operaie, tutti le obbediscono e le sono sottomessi, quindi come vedete il denaro c'entra pochissimo, è la natura stessa ad aver predisposto le gerarchie. Se, per pura ipotesi, l'umanità dovesse abolire il denaro, troverebbe sempre altri fattori per stabilire una gerarchia tra le persone, ad esempio il fattore discriminante potrebbe di nuovo diventare la forza fisica o il coraggio.