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Messaggi - Ipazia

#6631
Attualità / Re:Crocefisso il classe?
04 Ottobre 2019, 16:07:29 PM
Citazione di: Jacopus il 04 Ottobre 2019, 15:31:11 PM
Inoltre come italiani "non possiamo non dirci cattolici".

Tormentone bufaloso che durante il fascismo diventava: come italiani non possiamo non essere fascisti. Che nei paesi islamici arriva fino alla condanna a morte per gli apostati.

Questi tormentoni sono l'anticamera del totalitarismo, la conservazione dei suoi presupposti. E, sapendo che funziona, bene fa Salvini a giocarselo con la Madonna al collo.
#6632
Attualità / Re:Crocefisso il classe?
03 Ottobre 2019, 20:39:30 PM
Ma sì, ha ragione InVerno, il crocefisso a scuola serve ad insegnare ai ragazzi che non viviamo in un paese laico e sarà di stimolo perchè si diano da fare per diventarlo veramente. Così fu per me e così sarà per loro. Uno stimolo a lottare per uno stato realmente laico, toccando interessi materiali miliardari che vanno ben oltre il fumo ideologico di un simbolo appeso al muro.
#6633
Tematiche Filosofiche / Re:Del suicidio
03 Ottobre 2019, 20:17:12 PM
Citazione di: bobmax il 03 Ottobre 2019, 15:02:02 PM

Ipazia,
il nostro io non morirà perché non è mai esistito.

Con "morte dell'io" si intende la fine dell'illusione dell'io.

Un'illusione che non si dissolve mai del tutto. Ma che si può avvertire. In particolare se ti coglie la compassione.

Mi sa che abbiamo una concezione dell'io assai diversa. La mia è quella cosa per cui, guardando lo specchio, un animale autocosciente riconosce se stesso. Per un cieco vi sono altri sistemi. Per tutti, esclusa una rara patologia, è sufficiente avvicinare un dito ad una fiamma per avere chiara la differenza tra io e non io. Tutto fuorchè un'illusione. Per te non ho capito cosa sia.
#6634
Gran parte della realtà si regge su fenomeni facilmente percepibili: la fisica classica, le leggi fondamentali della chimica, i fenomeni atmosferici e i processi fisiologici. Le complicazioni nascono di fronte ai grandi numeri micro e macro: struttura DNA, distanze astronomiche, fisica delle particelle ovvero MQ. In tali situazioni l'IA e tecnologie capaci di superare di ordini di grandezza la percezione umane sono indispensabili. Ma una volta completato l'iter della ricerca il tutto diventa esplicabile. Talvolta ci si arriva per via matematica, quando si riesce ad infilare un fenomeno in una funzione dimostrando la scientificità di tale operazione: riproducibilità in condizioni controllate individuando ed escludendo i processi interferenti. Ovvero predittività.

Io penso che tante complicazioni della ricerca fondamentale dipendano dal fatto che siamo in presenza di teorie in cui la parte dimostrativa, quando c'è, è ancora troppo debole di fronte alla complessità dell'argomento trattato. Finchè non arriva il Galileo, Lavoisier, Einstein,... capace di produrre un paradigma che dia ragione teorica (anche una semplice formula matematica) della sezione di reale trattato, suffragato da una messe di prove sperimentali che confermano la giustezza della strada imboccata. Talvolta ci si deve accontentare della matematizzazione del fenomeno in prima istanza. Ma prima o poi arriva qualcuno che ne sa dare anche la spigazione logica completando il discorso.
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#6635
Tematiche Filosofiche / Re:Del suicidio
02 Ottobre 2019, 21:59:41 PM
Rendersi conto che il nostro io (l'autocoscienza) morirà insieme al venir meno delle nostre funzioni vitali non ha nulla di sconvolgente: è un dato naturale di cui possiamo solo prendere atto. Avvitarsi in elucubrazioni parametafisiche su questa questione non approda a nulla. La volontà può anche non volere tutto ciò, ma in tal caso non si tratta di negare un assurdo o un paradosso ma di conflitto - perdente - col principio di realtà.
#6636
Attualità / Re:Voto ai sedicenni?
02 Ottobre 2019, 14:25:56 PM
Citazione di: Freedom il 01 Ottobre 2019, 23:10:49 PM
Citazione di: Ipazia il 01 Ottobre 2019, 20:55:06 PM
La questione sessuale non mi pare un problema. Le nostre madri e nonne si sposavano vergini, oggi un/a sedicenne vergine è notizia giornalistica.
Risponderò solo a questa proposizione perchè se non troviamo accordo su questo il resto diventa secondario.

Cosa intendi per "La questione sessuale non mi pare un problema."?
Dunque tu non ritieni, oltre che giustamente perseguibile penalmente, moralmente inaccettabile che, per esempio, un cinquantenne porti a letto una sedicenne? Tralascio la questione della verginità perchè è intuitivo: se una sedicenne va a letto centocinquanta volte con un ragazzo della sua età o con diversi è del tutto legittimo e parliamo di relazioni sostanzialmente paritetiche. Magari sconvenienti se si eccede in promiscuità ma corrette.  

Se va a letto con uno di cinquantanni non va bene. Per carità, magari c'è pure il caso che sia il cinquantenne ad avere la peggio :o ma rappresenta una eccezione. E' del tutto evidente che il rischio è quello ci condizionare pesantemente la vita futura affettiva e sessuale della minorenne.

Inoltre, anche se è certamente il sogno segreto di tutti gli adolescenti maschi è vero anche nel caso in cui l'adulto sia di sesso femminile.

Non mi pare un problema perchè se negli altri aspetti politico-esistenziali le perplessità evocate sono sensate, la sessualità è il terreno laddove i giovani hanno bruciato le tappe e i dati sull'inizio dei rapporti sessuali lo confermano. Risultato di educazioni più permissive e illuminate, meno affette da tabù sessuali. Ci sono manuali di educazione sessuale per bambini delle materne. A 16 anni sanno come funziona da oltre un decennio. Se non ci pensano i genitori, lo fa internet ed è anche peggio. Ci sono sistemi di prevenzione ormai sdoganati anche eticamente che ogni genitore di buonsenso insegna ai figli prima che succedano guai peggiori. I quali sono sempre dietro l'angolo perchè a 16 anni col cavolo impedisci loro di "esprimersi", rimanendo incastrato tra codice penale e ricatti che vanno dalla droga all'anoressia alla balena blu.

Divari di età negli accoppiamenti ci sono stati sempre. Una sedicenne secondo me è anche più attrezzata di un suo coetaneo maschio. Il quale, a giudicare da Macron, non subisce danni talmente irreparabili. Più devastante il suo impatto da adulto con la Bancda Rothschild.

Insomma non è certo la sessualità il tallone di achille dei sedicenni. Altre età hanno più seri problemi in materia. E non solo in questa. Come dimostrano i baldi adolescenti dei barconi che attraversano l'Africa, subiscono torture inenarrabili nei lager libici, attraversano il Mediterraneo in condizioni di fortuna e rifioriscono come rose appena toccano terra. Conservando complessioni fisiche e irruenza psicologica da fare invidia ad un culturista.

Io li sdoganerei tutti a 16 anni, compresi i trattati internazionali. E li farei pedalare con tutte le responsabilità della maggiore età. Le gambe e il fiato buono ce l'hanno. Il cervello ? difficile sia peggio di chi li ha generati. Greta docet.
#6637
Tematiche Filosofiche / Re:Del suicidio
02 Ottobre 2019, 13:19:05 PM
La volontà in sè non può volere nulla perchè non esiste. Essa esiste solo come attributo di un essere vivente autocosciente. Così come i 5 sensi, i sogni e ogni attività fisica o mentale.

La relazione tra volontà e suicidio è importante perchè ad un certo stadio evolutivo un animale autocosciente si è reso conto che se la vita gli era stata data, poteva pure togliersela. Bastava un atto di libera volontà sull'unico ente di cui avesse, una volta liberato da indebite intrusioni esterne, piena sovranità: se stesso. Tale consapevolezza penso sia stata, e continui ad essere, il grado più alto del libero arbitrio conseguito evolutivamente.

Questo animale, tutte le mattine al risveglio, se è libero da feticci mentali, può chiedersi: voglio vivere o voglio morire ?

Una grande conquista, che come tutte le conquiste di libertà terrorizza i bigotti di ogni setta. Di quelle religiose perchè è l'anticamera della trasgressione, del peccato e del male, di quelle laico-scientiste perchè c'è il rischio che qualcosa sfugga al potere dei competenti e degli esperti.

Citazione di: bobmax il 02 Ottobre 2019, 08:51:47 AM
L'autocoscienza consiste nell'oggettivazione del proprio io.

Invece io direi che l'autocoscienza consiste nel suo etimo, di cui oggettivazione e io sono categorie che andrebbero accuratamente definite e sulle quali le controversie filosofiche ed epistemologiche sono più accese che al tempo della disputa sui massimi sistemi del mondo. Un animale acquista coscienza di sè: evento evolutivo trasparente che non riguarda solo la nostra specie.

CitazioneIl quale si manifesta proprio in quanto volontà.

A questo punto uno dovrebbe spiegare quanta volontà si manifesti nei sogni, nell'attrazione sessuale, nel buco allo stomaco, nella sete. Il nostro io, sfrondato da tutto il ciarpame patafisico che lo sovrasta, si manifesta in infiniti modi che Schopenauer non conosce.
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#6638
Tematiche Filosofiche / Re:Del suicidio
02 Ottobre 2019, 06:55:08 AM
Citazione di: bobmax il 01 Ottobre 2019, 22:07:58 PM
Di modo che se consideriamo questo "suicidio" come il risultato di un atto di volontà, avremmo l'assurdità di una volontà che vuole non volere!

Assurdità è identificare il soggetto autocosciente con la sua volontà.
#6639
Attualità / Re:Voto ai sedicenni?
01 Ottobre 2019, 20:55:06 PM
La questione sessuale non mi pare un problema. Le nostre madri e nonne si sposavano vergini, oggi un/a sedicenne vergine è notizia giornalistica. Per quello che interessa loro, i nostri adolescenti sono fin troppo maggiorenni. Si piglino anche le responsabilità della maggiore età e vadano pure a votare. E si piglino pure la libertà da patrie potestà indigeste come quelle dei genitori e fratelli schiavisti musulmani e non. Per le donne, tutto di guadagnato. Non tutte hanno genitori liberal.

Last but not least, diventerà più difficile appiopparci minorenni con la barba d'importazione il cui mantenimento e la cui possibilità di rinvio al mittente costano assai più e sono ope legis vietati. I figli di stranieri diventeranno italiani due anni prima, ma senza il traino del genitore delinquente che nel caso di minori italianizzati impedisce l'espulsione.

Decisamente tutto questo delirio non lo vedo. Il nipote di pincopallo non è poi diverso da tanti italiano che gli potrebbero essere genitori o nonni. Se la politica non ti interessa, non vai a votare. Lo fa il 30-40% di italiani. Dov'è il problema ?
#6640
Attualità / Re:Voto ai sedicenni?
01 Ottobre 2019, 18:48:30 PM
Il voto ai sedicenni dovrebbe accompagnarsi con la maggiore età ed una piena punibilità penale. Penso avrebbe più vantaggi che svantaggi, considerando il significato che rasenta l'irrilevanza del voto politico in un contesto sociale in cui una oligarchia sedicente epistocratica governa il mondo con strumenti che risentono assai poco delle fluttuazioni del circo elettorale  che sempre più riveste un ruolo prevalentemente cosmetico in cui la giovinezza, su tutti i fronti dell'immaginario e degli affari, paga.

Sarebbe anche un modo per responsabilizzare gli adolescenti, stimolare la proliferazione di Grete non solo parlanti, e toglierseli di torno quando bivaccano maldestramente, sovraccarichi di pretese, sulla vita di chi li ha generati.
#6641
Tematiche Filosofiche / Re:La felicità
01 Ottobre 2019, 11:30:58 AM
Citazione di: Phil il 30 Settembre 2019, 12:33:16 PM
Forse, in fondo, la felicità è come la carota legata al bastone: se sotto sotto vogliamo continuare a correre, dobbiamo guardarci dal raggiungerla (per quanto suoni apparentemente paradossale, parlando di felicità); se possiamo (e vogliamo) godercela senza correre, ci conviene mangiarla a piccoli morsi, per farla durare, poiché non è detto che, una volta terminata (Penia) saremo in grado (Poros) di trovarne altre (per quanto sia proprio la mancanza a dare il sapore alla soddisfazione in quanto non-più-mancanza).

Non ridurrei tutto a questa rappresentazione kinica (Peter Sloterdijk) ansimante. Benchè la felicità sia generata da un processo dinamico, non ogni vagabondare sortisce l'effetto, ma solo se saggiamente condotto, eudemonisticamente. Il sapore della felicità si gusta nel momento di stasi, appagamento, illuminazione (individuale o conviviale), che nella sua bellezza arrestata assume una prospettiva infinita che dà anche al più kinico degli umani la pienezza di senso della sua propria realizzazione. La fine del film è scontata, ciò non impedisce di gustarselo finchè lo si vive dissolvendosi in esso.
#6642
Tematiche Filosofiche / Re:Del suicidio
01 Ottobre 2019, 10:53:39 AM
Ottima disanimina della fenomenologia suicidaria in cui brilla per la sua assenza proprio ciò che in questa sede dovrebbe avere lo scettro, ovvero l'aspetto metafisico: essere o non essere, cui bobmax accennando all'io pone una veloce toppa meritevole di maggiore focalizzazione. E' pur vero che Eutidemo non trascura la cosa, ma la pone sotto l'ombrello dell'aspetto religioso che, per l'eterodirezione della sua legge divina, è piuttosto in contrapposizione che in esplicazione della tradizione filosofica antica e moderna occidentali e di quella orientale. Etica e giuridica sono epifenomenici, e rimandano a paradigmi filosofici a priori che vanno discussi.

Nel pensiero classico piuttosto che la posizione di Sansone, fattosi attore di una vendetta divina nella mitologia ebraica, vale la figura di Socrate che pone la polis al di sopra della sua stessa critica e della sua vita. Gli ateniesi, cominciando da coloro che lo condannarono, gli offrirono alternative alla morte ma la sua maieutica e la mitologia platonica non gli lasciarono scampo. Toccherà ad altri sgravare la filosofia ateniese di nuovi pargoli, tra cui Epicuro e la sua eudemonia citata pure da Eutidemo con cui si tocca finalmente le questione metafisica suicidio.

Questione metafisica arroccata nell'ultima thule ontologica ancora presidiata dalla filosofia nella versione autoreferenziale dell'essere, ovvero quell'esserci gettato nel mondo che riconosce se stesso (io/uno) attraverso un processo psichico che riconosce il suo soma (il nessuno pirandelliano) come parte integrante e non separabile di tale io. L'esercizio della sovranità su tale ambaradan è sempre stato messo in discussione dai centomila che si sono arrogati, con le più varie motivazioni - alcune più fondate altre più strumentali - dei diritti su di esso. Il suicidio pone fine a questo gioco delle parti ripristinando l'unità primigenia tra psiche e soma, riconsegnandone tutti i diritti al legittimo detentore fin dalla nascita.

Di ciò tennero conto anche i tiranni dell'antichità quando, come nel caso di Seneca, offrirono ad esso l'opzione della sua esecuzione, ricalcando, con un surplus di malvagità che non ne muta il senso metafisico, le orme della morte di Socrate. Tale maieutica filosofica conserva la sua validità anche nell'epoca attuale e costituisce un punto di riferimento metafisico, etico e giuridico inaggirabile.

Con il suicidio si afferma anche un principio sempre conculcato dai centomila intrusori, ovvero la natura libera di tale gesto. Libera nel come, quando e perchè (finale) . Non nel che e perchè (causale), diritti inalienabili della natura e del fato.
#6643
Citazione di: Jacopus il 27 Settembre 2019, 20:15:25 PM
I transgender hanno un elevato rischio di suicidio perché sono stigmatizzati ed emarginati. La loro propensione al suicidio deriva dalla convinzione trasmessa dalla società di essere "sbagliati", fuori posto, con tutto ciò che ne consegue in termini di relazioni di vicinato, carriera scolastica e lavorativa...

Concordo. Anche la propensione al suicidio è un fenomeno che andrebbe analizzato senza semplicistiche correlazioni tra preferenze sessuali e società. La propensione al suicidio è maggiore laddove le persone hanno una maggiore libertà di disporre della propria vita e migliori condizioni economiche. Il che parrebbe un controsenso. La libertà sessuale ha comportato anche una maggiore complicazione della vita sessuale con il crollo di quelle sinecure che la società patriarcale garantiva. Il disagio maschile nelle società sessualmente emancipate ne è un chiarissimo indicatore. Ma tale disagio ha coinvolto anche il genere femminile e tutti i generi atipici, una volta messo fuori il naso dal serraglio.
#6644
Tematiche Filosofiche / Re:La felicità
30 Settembre 2019, 11:34:31 AM
Sulla felicità gli umani cominciarono ad interrogarsi molto presto. La fonte antica occidentale più ricca, cui si riferisce anche l'argomento proposto nel post di apertura, risale ad Epicuro, ed epicureismo è sinonimo di ricerca filosofica della felicità armonizzando felicemente le proprie pulsioni e desideri. Anche il percorso orientale dell'illuminazione è interpretabile con quella pienezza di senso che è propria della felicità.

Pienezza di senso è anche nel "fermati sei bello" del Faust di Goethe. Nell'attimo fuggente che riuscì a sollevare lo spirito persino di Leopardi dall'ermo colle pensando l'infinito. Felicità dolcemente naufragante di cui ci fece dono prezioso.

Trovo che collezionare attimi fuggenti sia una buona pratica per la ricerca della felicità che, come già detto da altri, è processo, non stasi o meta, e dipende molto dall'abilità del navigatore umano saperla riprodurre e dispensare.

Non va dimenticato, scendendo dai propri nirvana personali, che tale concetto nasce correlato alla soddisfazione dei bisogni materiali e al giusto mezzo conseguito, libero da ogni avidità, tra abbondanza e miseria, Poros e Penia, da cui nacque, non a caso, Eros.
#6645
Citazione di: bobmax il 30 Settembre 2019, 08:44:02 AM
È la legge dello Spirito...

Per inciso, non credo vi sia nessuno a "dominare" la formazione sociale.
Non solo perché questi mutamenti non sono determinabili a priori. Ma anche, e soprattutto, perché il libero arbitrio non esiste...

Lo Spirito si è evoluto molto negli ultimi secoli. Oggi si fa aiutare da supercalcolatori che decidono dove investire e dove disinvestire, con esodi di pellegrini al seguito mentre gli illuminati si ritrovano in luoghi dell'anima dai nomi ormai mitici per cercare di dominare l'indeterminale. Che non ci riescano è tutto da dimostrare. Sicuramente ci provano ed hanno tutte le armi di distr(u/a)zione di massa necessarie allo scopo. Se poi la natura rompe le uova nel paniere, per chi ha residenze ovunque nell'universo mondo i cocci si aggiustano facilmente. Qualcuno più avveduto sta già investendo per colonizzare Marte. Fosse mai che anche la Verità non decida di migrare altrove ...