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Messaggi - Ipazia

#6736
Tutto vero, Jacopus, ma confrontato con le politiche colonialiste e neocolonialiste delle "democrazie liberali" la partita doppia si allinea di molto. Soprattutto se consideriamo che la "partita doppia" dei sepolcri imbiancati democratici liberal-liberisti si è servita abbondantemente fino ad oggi, dal piano Condor all'Isis, di un doppio binario criminale per far fare il lavoro sporco a terzi. Puntando alfine, una volta spianato militarmente il dissenso, alla razionalizzazione del dominio attraverso il controllo mediatico che ha finito pure con lo spiazzare, datandola irreversibilmente, ogni forma pregressa di fascismo ideologico. Oggi l'"ebreo" è chi non è trendy e l'ambaradan social è più inesorabilmente concentrazionario di qualsiasi lager o gulag del passato.
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#6737
Citazione di: anthonyi il 27 Agosto 2019, 17:19:00 PM
...Io però non condivido l'idea che l'attuale evoluzione dei sistemi produttivi sia non conforme ai paradigmi, in particolare quello neoclassico, così come la rappresentazione Keynesiana monetarista, contemplano casi limite che spiegano quello che sta succedendo. E' come un'enorme trappola della liquidità, mentre il lavoro, in perenne eccesso di offerta, tende al prezzo 0 (Cioè il costo della sussistenza).

Anvedi che fortunata coincidenza che non occorrevano studi classici di Economics per notare: i capitalisti sempre più ricchi e gli schiavi sempre più poveri; perchè, è chiaro, che il prezzo zero non è quello del primo mondo, ma quello dell'ultimo, con welfare azzerato ridotto a enorme prateria vergine per l'arricchimento capitalistico. Realizzando così la profezia della comunista-rolex sullo stile di vita che ci attende.

Poichè di questo "strano" fenomeno l'Economics non può che prendere atto, giubilandoci sopra, non resta che rivolgersi alla religione per capirne i motivi e pare proprio che la ragione stia dalla parte dei protestanti che individuano nel buon andamento degli affari un segno della grazia divina e nella povertà una colpa. Non molto dissimilmente dalla giustificazione indù delle caste. Risulta, tanto per cambiare, perdente invece la tesi cattolica incentrata sulla cruna e sull'ago, bufala buona tuttalpiù per dare una consolazione a chi sperimenta sulla sua pelle la caduta tendenziale del tasso di sussistenza.

E poichè Dio quando fa le cose non trascura nulla - altrimenti che Dio sarebbe -  si premura di confondere prima coloro che vuole perdere: gli utili (al Capitale) idioti convinti di combattere il Capitale portandogli gli schiavi aggiuntivi - necessari per l'operazione - "con le orecchie", pardon le navi, fornite dagli schiavisti medesimi. Ma dato che tutte le cose, compresa l'idiozia, hanno un limite, forse si tratta piuttosto che a pensar male si fa peccato, ma ...

CitazioneQuello che manca, in questi paradigmi, è la cosiddetta componente sociale e politica (Che è poi quella che io cerco di immettere nel modello economico nel mio paper)

Che è quello che dalle mie parti si chiama ciurlare nel manico. Similmente alla titubanza del protagonista dell'unico golpe riuscito nella storia repubblicana di fronte al guizzare dello spread attribuito all'imperscrutabilità del Mercato. Uno che dei retroscena di quel guizzare sapeva tutto. Che fa il paio con il lait-motiv politico-economico di successo per decenni di quella medesima storia: la mafia non esiste.

Detto in chiaro: chi ha le risorse economiche per assoggettare la politica punterà sempre alla riduzione del costo dello schiavo alla sua mera sussistenza, usando tutta la sua intelligenza per ridurre pure i margini della sussistenza medesima. Solo una rivoluzione può immettere qualcosa di diverso nel paper e nel mondo.
#6738
Attualità / Re:Conte si, Conte no.
28 Agosto 2019, 20:49:53 PM
Dubito che col PD sia possibile, ma se M5S riuscisse a portare a casa qualcos'altro di sinistra (ovvero populista, come dicono i padroni), è tutto grasso che cola. Prima della Restaurazione. Probabile, ma non certa.
#6739
Attualità / Re:Conte si, Conte no.
27 Agosto 2019, 16:59:38 PM
La Lega governa già il cuore economico d'Italia e sul TAV ha dato tutte le garanzie dovute ai "poteri forti". Con FI e FDI governerà libera e felice nel suo mare proprio, avendo una sponda in Europa nell'alleato FI e potendo continuare a fare la sovranista in casa ad ogni arrivo di barcone nel tripudio popolare. Se si va alle elezioni governano come minimo 10 anni. Salvo corbellerie enormi sempre possibili.
#6740
Attualità / Re:Conte si, Conte no.
27 Agosto 2019, 14:46:42 PM
Citazione di: anthonyi il 27 Agosto 2019, 11:56:18 AM
Direi che il calcolo di convenienza migliore, per il PD (Al di là degli interessi di Renzi), sarebbe quello di andare alle elezioni.
In questo eventuale governo c'è solo da spartirsi rogne e responsabilità, dopo i 14 mesi tragici del governo del rinnovamento. Uno lo può fare perché preoccupato del destino dell'Italia, però, se questo governo deve diventare solo uno strumento di propaganda per il M5s, per cercare di salvare la situazione tragica della caduta dell'elettorato, facendo probabilmente un'opposizione interna esattamente come ha fatto Salvini con M5s, allora non sarà neanche possibile aiutare il nostro paese.

Forse per le faide interne al PD, ma non per il PD partito. Andare alle elezioni significa 5 anni di governo di destra che rischia di risolvere il problema migranti, con i blocchi, e quello economico con tanto manganello liberal-liberista (trainato da FI e sostenuto dalla CE), e qualche contentino, ar popolo cojone risparmiato dar cannone, coi soldi recuperati dai clandestini e la liberazione del carrello della spesa. Ricetta economics ottimale che prelude, con l'aiuto di qualche ripresina, ad un decennio tondo di governi di destra.

Tutto questo per una faida tra renziani e zingarettiani ?

Metti che invece riesca a convertire M5S sulla via di Damasco e a suon di legnate più o meno soft al popolo marchiate CE, qualche contentino populista natalizio e un ciclo economico meno sfavorevole si potrebbe arrivare persino alla Resurrezione. Coi voti ripresi a M5S.
#6741
No, erano la parte nazionale del social-nazionalismo fascista. E avranno commesse a non finire dal regime. Il sovranismo fascista in economia funzionava come: il capitalismo in un paese solo. Bel sincretismo sociopolitico col bolscevismo maturo (la patria socialista). Mica si nasce socialisti per caso.
#6742
Il fatto che tu traduca in maniera umanistica il paradigma del Capitale non lo rende per questo nè suo, nè meno inumano. Il Capitale arraffa tutto l'arraffabile (compresi gli organi anatomici dei poveri) e necessita di un consumismo sfrenato che nutra il suo totem Crescita. Il tuo esempio si chiama Decrescita Felice ed è inviso al Capitale e ai suoi rappresentanti in terra come la peste. E ne hanno ben donde perchè quel modello erode il Capitale portandolo all'asfissia.
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#6743
Sui 5 punti programmatici di Jacopus:

I primi 3 ritengo facciano parte dello stesso circolo vizioso retroattivo in cui è assai difficile anche solo individuare il bandolo iniziale della matassa. Di primo acchito direi il modo predatorio di stampo colonialista con cui i Savoia hanno unificato occupato l'Italia. Ma riflettendoci, il "Franza o Spagna purchè se magna" viene assai prima e ancor prima la lamentazione di Dante: "ahi serva Italia, di dolore ostello...". I Savoia non hanno fatto altro che seguire la tradizione, mettendoci del loro per degradarla ulteriormente.

Forse più incisiva è la tradizione cattolica, basata sulla divina provvidenza e sulla natura divina dei privilegi, da cui però la Francia seppe liberarsi sviluppando una dottrina dello stato e della cosa pubblica ignota agli italiani. Il capitalismo, col suo culto dell'interesse privato, ha ulteriormente peggiorato la situazione e non saprei proprio come districare la matassa. Panta rei, forse.

Il punto 4 è sintomo del malessere prodotto dai primi 3. In sè non lo vedo come un male: l'IT ha bisogno di cervelli, relativamente pochi, e sta falciando le braccia a ritmi geologici. Mettere al mondo figli per farli competere come schiavi in un mondo che continua ad essere troppo affollato non è auspicabile. L'IT provvederà anche a risolvere i problemi degli anziani per cui l'invecchiamento della popolazione ugualmente mi pare un falso problema. Semmai è deprimente vivere in un paese che ha reso la genitorialità, che in sè dovrebbe essere gratificante, tanto gravosa e irta di ostacoli sia in termini economici che di qualità della vita che di prospettive future per le nuove generazioni.

Sul punto 5 concordo pienamente, ma è come pretendere la luna in un paese incapace di risolvere i primi 4. Come disse Tremonti a proposito del(la) 626 (quando era in vigore già il d.lgs. 81 ma lui non lo sapeva): "è un lusso che non ci possiamo permettere". Oltretutto nella divisione globale del lavoro è un compito che neppure ci spetta: noi dobbiamo dare una buona istruzione di base ai nostri cervelli che poi vanno a perfezionarsi e dare il loro contributo altrove. A noi resta come compito per casa: pizza&mandolino e accoglienza di chi i figli continua sfornarli a raffica.
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#6744
Ciao Eutidemo

Guarda che Mussolini, tralasciando la retorica aggettivante, aveva perfettamente ragione nel denunciare il sistema imperialistico liberal-liberista in cui l'Italia cercava, buona ultima, di trovare tra sanzioni e impedimenti, il suo posto al sole. L'apprendistato socialista di Mussolini gli aveva dato strumenti critici corretti contro il Finanzcapitalismus della sua epoca. Il modello social-nazionale aveva certamente alla sua sinistra un nemico nel socialismo anticapitalistico internazionalista, ma alla sua destra doveva confrontarsi con un nemico ancora più forte, il liberal-liberismo "globalista" e "democratico" in cui l'Italia continuava a fare la parte del vaso di coccio. E la Germania del vaso sbriciolato dalla pace di Versailles.

Mutatis mutandis, la storia non cambia, con l'Italia ridotta a discarica, in conto Europa, dell'esubero demografico africano, in cambio di petrolio, miniere, affari e aree valutarie in cui l'Italia continua a fare la parte del vaso di coccio, arrendevole e "accogliente", di fronte al neocolonialismo globalizzato in cui i più pericolosi per i nostri interessi sono proprio i rimasugli del veterocolonialismo europeo (vedi Libia) intoccabile in quanto CE.
#6745
Citazione di: viator il 26 Agosto 2019, 13:09:18 PM
Salve Ipazia. Sì, va bene, hai ragione.................... colposamente (o forse addirittura dolosamente) mi sono limitato a citare i cardini dell'attuale meccanismo globalizzatorio a base liberistic-capital-atlantistic-imperialistica, trascurando di trattare di ciò che a te sta a cuore, cioè i suoi disastrosi, nefasti, iniqui, disumani, catastrofici ed immorali effetti. Perdonami. Cordialmente

Caro viator un umano non è riducibile ad una sequenza di slogan funzionali se non in una società inumana. Come quella del titolo della discussione che avendo di mira solo l'accumulazione del Capitale riduce l'umano, preso atto del dato biologico incontrovertibile nasci e muori, ai fattori produci - sostanza dell'accumulazione - e consuma - veicolo che la fa circolare permettendo il rinnovarsi del ciclo di accumulazione.

Non c'è nulla da perdonare. Libero di pensarla come vuoi. Io opto per una concezione umanistica della vita umana e quindi non possono riconoscermi in questo modello. Ma se è così vincente significa che tanti altri umani la pensano diversamente.

#6746
Come insegna il buon Marx, limitarsi alla sovrastruttura non aiuta a capire le vicende storiche. Mussolini nasce socialista e il fascismo nelle intenzioni iniziali è una specie di "socialismo in un paese solo". Almeno a livello ideologico, perchè nei fatti deve tener conto degli interessi di agrari e industriali che lo foraggiano contro il socialismo doc divenuto nel frattempo, dopo il 17, comunismo. Evoluzione non dissimile da quella del PCI-PDS-PD che continuò a manovrare l'elettorato di sinistra facendo passare tutte le peggiori schifezze dei "poteri forti", tanto in campo nazionale che internazionale, in pace e in guerra.

Anche il nazional-socialismo ebbe un decorso analogo e Mussolini fu una guida suprema per Hitler nella sua strategia di presa del potere con metodi "democratici". Oggi non è possibile utilizzare quelle strategie di presa del potere per definire il fascismo. Ma se proprio dobbiamo definirlo non c'è nulla da inventare perchè il terribile è già accaduto. Si chiama Mercato Globale ed è arcobaleno, non avendo alcuna preferenza cromatica perchè tutte le ha sussunte al suo potere. Potere di definire anche il concetto stesso di libertà, tanto caro all'antifascismo d'antan.
#6747
Citazione di: viator il 25 Agosto 2019, 20:57:09 PM

La globalizzazione, dilatando e facilitando enormemente gli spostamenti e la comunicazione informativa-promozionale, ha generato il cosiddetto "mercato globale" in cui sono le dimensioni aziendali a fare premio sul resto.

Perciò le dimensioni e la dinamicità aziendale diventano le quasi uniche armi che permettono la sopravvivenza e l'espansione. Saluti.

E' aumentato il prodotto e pure la distruzione: di natura, tempo reale di vita e valori umani (sostituiti da valori di mercato). Il bilancio bisogna farlo tutto per arrivare alla somma antropologica corretta. Che il sistema sia in grado di autocorreggersi è lecito dubitarlo: l'escalation di predazione e divario tra ricchi e poveri non lascia spazio a illusioni ottocentesche.
#6748
Ovvero le "forme platoniche" archetipi ideali di tutte le imperfette forme del mondo sensibile. Su cui svetta il Noûs forma suprema, immateriale, da cui tutto ha origine. Compresa la teologia cristiana che pescherà abbondantemente a questo modello teologico per configurare il suo Ente Supremo.
#6749
Percorsi ed Esperienze / Re:Nun Me Scuccia'
23 Agosto 2019, 22:32:08 PM
Citazione di: paul11 il 23 Agosto 2019, 17:31:01 PM
Citazione di: Ipazia il 23 Agosto 2019, 09:47:23 AM
Che metafisica esiste al di fuori delle visioni del mondo e delle ideologie ?
...quello delle forme, quella possibilità tutta umana ,e ninete affatto animale, di postualre dei primitivi euclidei per costruire i teoremi delle geometrie, e le matematiche e di cui i Galilei e i Newton si sono serviti.

Ma anche questo rientra in una "visione del mondo", proprio in senso letterale, antropomorfizzandolo secondo la nostra capacità visiva sensibile e intellettuale.
#6750
Citazione di: viator il 23 Agosto 2019, 18:21:26 PM
Quest'ultimo ed attuale slogan cosa rappresenta allora per Voi ? Un perfezionamento dei precedenti ? Una utopia finalmente concretizzatasi ? Il trionfo del materialismo ? Una premonizione circa il prossimo crollo dei veri valori ? L'annuncio di un futuro semplicemente formichesco ?

l'omologazione totale al processo di accumulazione capitalistica.

Citazione
A quale diverso slogan voi augurereste successo ?

Nessuno. Saluti