E' l'insieme degli esseri viventi che non è mai uguale a se stesso, non l'essere vivente, che finché è vivo, mantiene la sua individualità.
Nessun elemento dell'insieme, o anche suo sottoinsieme, dunque supera se stesso, uomo compreso.
Se Dio è morto l'uomo non avrebbe dovuto sopravvivere ad esso, perchè essi si giustificano a vicenda.
L'uomo può superarsi solo annullandosi, disperdendosi nell'insieme dei viventi, riguardandosi come un essere vivente fra tanti, ciò che non può mancare di fare se non c'è più nessuno ad eleggerlo al di sopra dell'insieme, se Dio è morto.
Va da se poi, che questo Dio che lo leggeva era lui stesso.
Non riesco dunque ad individuare questo superuomo di F:N: se non nel superamento di questo sdoppiamento, a cui dovrebbe seguire finalmente che si realizzi l'appuntamento mancato fra fisica e metafisica.
Se è il logos ad aver generato questo sdoppiamento, non occorre perciò superarlo, bastando usarlo per quel che è, senza trascenderlo.
Nessun elemento dell'insieme, o anche suo sottoinsieme, dunque supera se stesso, uomo compreso.
Se Dio è morto l'uomo non avrebbe dovuto sopravvivere ad esso, perchè essi si giustificano a vicenda.
L'uomo può superarsi solo annullandosi, disperdendosi nell'insieme dei viventi, riguardandosi come un essere vivente fra tanti, ciò che non può mancare di fare se non c'è più nessuno ad eleggerlo al di sopra dell'insieme, se Dio è morto.
Va da se poi, che questo Dio che lo leggeva era lui stesso.
Non riesco dunque ad individuare questo superuomo di F:N: se non nel superamento di questo sdoppiamento, a cui dovrebbe seguire finalmente che si realizzi l'appuntamento mancato fra fisica e metafisica.
Se è il logos ad aver generato questo sdoppiamento, non occorre perciò superarlo, bastando usarlo per quel che è, senza trascenderlo.