Menu principale
Menu

Mostra messaggi

Questa sezione ti permette di visualizzare tutti i messaggi inviati da questo utente. Nota: puoi vedere solo i messaggi inviati nelle aree dove hai l'accesso.

Mostra messaggi Menu

Messaggi - Ipazia

#676
Storia / Re: "Nazioni" ed "Imperi"
29 Marzo 2024, 09:46:02 AM
Così la panoramica è più equa. Si potrebbe arricchirla con una mappa degli stati "Clientes" degli imperi attuali.
#677
Si cade facilmente nella favolistica "metafisica" quando si parla di pace. La ricetta efficace consiste invece nella rimozione delle contraddizioni sociali, interne ed esterne ai gruppi costituiti. Per fare ciò non vi è altra via che l'equità sociale e la buona politica diplomatica. Finché continueremo a votare e mantenere elites oligarchiche guerrafondaie non c'è buona volontà individuale che tenga.
#678

Citazione di: PhyroSphera il 28 Marzo 2024, 21:59:45 PMIl principio di indeterminazione non è una misura del limite di sperimentabilità, è proprio un principio che afferma una indeterminazione nella materia. Esso non esprime la nostra incapacità di determinare un fenomeno, bensì il fatto che la materia non è tutta sottoposta a un meccanismo di causa e effetto.

Mauro Pastore

Se lo facesse sarebbe metafisica. Essendo fisica non può porre limiti alla sua falsificabilità. Ma se fosse veramente un assioma insuperabile (come 0 K o c), dimostrerebbe soltanto i limiti della realtà e non la invalidazione del metodo scientifico.
#679
Gli eventi storici e antropologici sono materia gnoseologica scrutabile con lo stesso rigore degli eventi naturali e costituiscono parimenti, ed anzi ancor più, materiale di riflessione e prassi etica. Senza metafore aggiunte.
#680
Storia / Re: "Nazioni" ed "Imperi"
28 Marzo 2024, 14:32:06 PM
Manca un impero, peraltro il più imperialista. Con innovative tecniche di dominio politico-economico, svarioni inclusi. Carenza molto indicativa del bias travale della discussione proposta.
#681
Attualità / Re: Il nuovo kippur
28 Marzo 2024, 14:21:43 PM
Il ragionamento fila se continuiamo a considerare l'EU un soggetto strategico primario. Temo che invece l'attenzione USA si stia spostando più verso il Pacifico che l'Atlantico e l'EU sia più che altro un gruzzolo da spolpare e un mercato da saturare, eventualmente in coabitazione con la Russia, caricando sul groppone EU pure le spese militari, in ossequio alla feconda e parsimoniosa dottrina politico-economica: fare la guerra (e le sperimentazioni belliche) a spese degli altri.

Pare che pure alla Russia questa strategia possa piacere.
#682
Citazione di: Phil il 28 Marzo 2024, 11:57:01 AML'etica si presenta come una collezione di universali privi di referente, sempre se non si scambia l'agente etico per oggetto etico (ossia confondere il pennello con l'opera d'arte). L'etica non è fatta di uomini, ma dagli uomini (così come il quadro non è fatto di pennelli, ma da pennelli, e non solo...). Chiaro che senza uomini non c'è etica, ma ragionare sull'etica comporta fare un passo oltre la semplice constatazione di esistenza dell'uomo (che poi è il passo di astrazioni e convenzioni che lo allontanano dalla ferinità fatta di istinto, e sarei ben cauto nel proiettare nel comportamento animale le nostre categorie di bene e male; gli uomini tendono sempre a sovrainterpretare tutto ciò che li circonda, è la "condanna alla complessità" dell'animale semantico).

Appunto, il referente è: le relazioni umane, semantiche anzichenò.

Concordo sulla proiezione etica specista per quanto, con gli animali a noi più prossimi, indubbiamente si instaurano relazioni etiche trans-speciste, spesso molto educative anche per la specie egemone.

CitazioneCon lo sviluppo della tecnica cambiano (e si complicano) le questioni etiche, ma non gli universali che vengono chiamati in causa (giustizia e altri valori vari).

In ciò sta la bellezza del gioco etico: cambiare le regole in corso d'opera. E vinca il migliore. Col cambiamento si modificano pure gli universali (se non vogliamo considerarli scatole vuote): è il nostro precipuo modo di modificare la realtà antropologica.

CitazioneL'etica del rapporto di relazione con l'altro non è una gnoseologia; dunque esistono gli enti umani che si relazionano fra loro, ma l'etica non è fatta da universali rispetto all'esistere di tali enti (che hanno universali appunto gnoseologici), ma rispetto alle relazioni fra tali enti. Le relazioni non sono enti (né referenti oggettuali, semioticamente parlando), ma eventi.

Anche gli eventi hanno una loro gnoseologia. Si chiama: Storia. Rammento, en passant, che un filosofo disse che il mondo è costituito di fatti, non di cose.

CitazioneGli "universali etici" sono quindi "ante rem" o "post rem"? Se non c'è un'ontologia dell'etica (essendo fatta di relazioni, non semplicemente di enti in sé), si tratta di una falsa questione (se così impostata); oppure platonicamente esiste l'idea di giustizia che le etiche cercano di ricordare (a se stesse e agli uomini), oppure si tratta piuttosto di un "per rem", uno pseudo-universale "durante e per l'uomo" (per-durante la cosa-uomo, per dirla in postmodernese)?

Oppure si tratta di universali che si trasformano post-rem, anche molto tecnicamente condizionati, e, per quanto l'animale semantico sia refrattario all'apprendimento etico, certamente non lo fa per via ante-rem, se non nel suo vacuo immaginario.


#683
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
28 Marzo 2024, 13:34:07 PM
Vedo che la retorica atlantica non demorde. Eppure anche un buffone della disinformazione di regime, dopo lo canoniche contumelie al follecriminale Putin, riesce a portare acqua al mulino della Verità.



#684
Se la tecnica non esiste non se ne fa alcun uso. Se esiste l'uso può essere etico o non etico. Il rapporto nella dimensione antropologica tra tecnica ed etica è indissolubile. A prova di ogni tentativo di dissociazione logica.

La decisione di utilizzo di risorse sanitarie limitate per salvare tizio piuttosto che caio sono un ottimo esempio di dilemma etico tecnodipendente. In assenza di tecnologia sanitaria il dilemma non si pone e la natura segue il suo corso.
#685
Si vis pacem, para bellum, dicevano coloro che con la guerra hanno costruito un impero. Poi, come in tutte le cose umane, il boomerang è sempre dietro l'angolo. La pace in astratto è una buffonata in un contesto universale di guerra imperialistica e di classe. Più proficuo avere buoni signori della guerra, che conoscono pure il valore della pace. E della diplomazia.

Restando al contesto europeo, trovo sorprendente che i "pacifisti" siano così embedded nelle organizzazioni di partito e coalizioni di governo e militari guerrafondaie: dissonanza cognitiva ?
#686
La scienza persegue sempre il perchè causale, preferibilmente senza trucchi e inganni. Si astiene pudicamente dal perchè finale, lasciandolo ai filosofi, con esiti talvolta esilaranti. Ma talaltra preziosi per la crescita della coscienza umana.
#687
Attualità / Re: Il nuovo kippur
28 Marzo 2024, 10:00:11 AM
Non è detto. "Fuck the EU" vale più della Russia nel mercato globale. Si tratta solo di consolidare il risultato che non va certo nella direzione nazidem euroatlantica. Perfino l'impero del male nordcoreano è riuscito a disinnescare il pragmatico Trump. Vedo molte affinità culturali tra Trump e Putin e questo può favorire una coesistenza pacifica, spolpando EU da est ed ovest. Un accordo Ribbentrov-Molotov sulla pelle del continente cojone, neppure risparmiato dar cannone. Mentre una trentina di polli manzoniani blaterano di armamenti congiunti, beccandosi tra loro, pronti a vendersi al migliore offerente e a sgambettare il vicino di casa (Libia).
#688
Citazione di: Pensarbene il 28 Marzo 2024, 08:23:33 AMAd esempio, ogni qual volta che si vogliono misurare le caratteristiche di un onda, questa appare e poi collassa inspiegabilmente, mentre non lo fa in altre situazioni

Perchè, non disturbandola con la misurazione, non sappiamo cosa fa e come si comporta. Per conoscerla dobbiamo disturbarla, con le conseguenze del caso. Tertium non datur.

Non tutte le misure disturbano a tal punto lo stato fisico di un sistema, altrimenti non saremmo in grado di misurare nulla. A livello macroscopico abbiamo strumenti e metodi di misura precisi che non fanno collassare il sistema.

Un esempio di collasso del sistema di misura è dato dalla microscopia ottica quando ci si avvicina a situazioni in cui i materiali distorcono a tal punto i raggi luminosi da impedire la lettura, facendo collassare il sistema di misura: vetrino- microscopio-fisiologia ottica umana.
#689
Citazione di: bobmax il 27 Marzo 2024, 22:38:28 PMSe poi arriviamo al punto di far dipendere l'etica dalla tecnica...
O non si ha idea di cosa sia la tecnica oppure l'etica. O magari entrambe.

"O non si ha idea di cosa sia la tecnica oppure l'etica. O magari entrambe."

O si ha di entrambe un'idea iperuranica. Decisamente inconciliabile con la mia e con la realtà antropologica.

Un esempio facile facile: il disastro etico legato alla guerra (tecnologica fin dalle prime scene di 2001 odissea nello spazio), o alla covidemia, esisterebbe in assenza della tecnica ?
#690
Citazione di: PhyroSphera il 27 Marzo 2024, 20:08:01 PMNon è una cosa, quello che ho detto, che si deduce dalla geologia e dalla storia della vita raccontata dogmaticamente come fai tu, cioè secondo premesse che sono anche ciò che si vorrebbe dimostrare.

Mauro Pastore
Nessun dogma. Si tratta dei riscontri migliori dell'episteme di cui disponiamo. Se ce ne sono di migliori, sono assai interessata a conoscerli.

Evitando possibilmente la fallacia della mancata dimostrazione di tutto ciò che potrebbe esistere, ma di cui non abbiamo alcun riscontro oltre l'immaginazione.