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Messaggi - sapa

#676
Citazione di: baylham il 21 Ottobre 2020, 11:25:19 AM
Citazione di: InVerno il 20 Ottobre 2020, 10:21:33 AM
Quando una cosa è autoevidente dal testo, non crea così tanti problemi interpretativi, per esempio il testo chiaramente asserisce che Gesù è risorto, e i cristiani a riguardo non hanno mai avuto nessun dubbio, non è proprio la stessa cosa riguardo alla natura di Gesù.


Non è affatto chiara ed evidente che cosa sia la resurrezione di Gesù dai testi cristiani: infatti i vangeli e gli atti degli apostoli danno versioni abbastanza diverse. Se non erro, in alcuni si scrive di "apparizioni" di Gesù.


Per me invece è evidente che la resurrezione di Gesù, stranamente interna al piccolo nucleo dei fedelissimi cristiani (evidentemente la stragrande maggioranza degli ebrei non se n'è accorta), è un'invenzione. I religiosi sono ottimi produttori e consumatori di menzogne e inganni, la magia è  fondamentale per la produzione culturale religiosa, la concorrenza è forte.


Comunque non c'è affatto una relazione tra i presunti (pare, sembra, si dice) martiri degli apostoli e la verità del contenuto dei testi evangelici, tra cui la resurrezione di Gesù. I martiri, tra cui quelli cristiani, sono il risultato di altre logiche, soprattutto di potere, di cui l'uccisione di Gesù da parte del potere romano è un esempio.
Scusa, quando dici "Per me invece è evidente che la resurrezione di Gesù, stranamente interna al piccolo nucleo dei fedelissimi cristiani (evidentemente la stragrande maggioranza degli ebrei non se n'è accorta), è un'invenzione.", quali evidenze hai? Il contraddirsi dei testi, così come l'eventuale concordanza, in sè non dimostra niente, come è stato detto giustamente anche da altri. Il fatto che il "fenomeno" sia rimasto ristretto a una piccola schiera di fedelissimi in sè non è una prova a sfavore, in fondo anche a chi gli chiedeva perchè usava le parabole per il suo insegnamento, Cristo rispose, parafrasando i testi: "Perchè voglio che non tutti capiscano". La resurrezione credo sia da interpretare come un episodio intimo di manifestazione a chi, i discepoli, dovrà proseguire l'opera e portare la propria croce. Il resto del mondo dovrà credere e basta.
#677
Attualità / Re:Il valore della libertà
21 Ottobre 2020, 11:21:52 AM
Citazione di: anthonyi il 21 Ottobre 2020, 09:51:58 AM
Citazione di: sapa il 21 Ottobre 2020, 08:08:51 AM


Ciao anthony, lapidariamente: sono stati fatti e si continuano a fare errori pacchiani. Prendi i trasporti pubblici, attivi anche in pieno lockdown, sono state confermate le capienze all' 80% sui mezzi. Ora, io dico, se si ha paura, giustamente, degli assembramenti per le movide e le si vietano, poi non si possono ammassare le persone sugli autobus e le metropolitane. C'è il problema che, con capienza solo al 50%, le varie aziende di trasporto pubblico vadano in rosso? Le si dovrà sostenere. I mezzi pubblici sono stati e continuano ad essere dei potenziali focolai di contagio.

Sono contento di trovare qualcuno che, come me, è convinto che la questione trasporti sia centrale. Ho gia detto che movimentare, naturalmente a spese dello stato, gli autobus militari e di altre istituzioni dello stato, o anche mettere in movimento gli autobus che le imprese che organizzano viaggi turistici tengono fermi, facendoli guidare a quegli stessi autisti privati che ora stanno fermi, e per gran parte dei quali lo stato già paga la cassa integrazione, sarebbe una buona soluzione in termini di salute e di economia.
Basterebbe che si occupassero esclusivamente degli studenti da portare a scuola, con linee organizzate appositamente per andare alle sedi degli istituti scolastici, in maniera tale che non solo gli autobus viaggiano più vuoti, ma i vari cluster si miscelano di meno.
E' una cosa che avrebbe dovuto gia far parte del programma di riapertura delle scuole, perché chiaramente, il problema dell'intasamento dei mezzi pubblici è diventato centrale proprio in coincidenza con questa.
Perfetto, sarebbe stato utile forse studiare anche dei distanziamenti di orari. Abbiamo avuto mesi per pensare come fare...Ricordo che, durante il primo ( e spero ultimo) lock down il mantra era "il virus si muove con le nostre gambe", per convincere le persone a stare in casa. Dimenticando che sulle ruote il virus si muove anche più velocemente e in modo per sè più agevole. Chiamalo fesso....
#678
Attualità / Re:Il valore della libertà
21 Ottobre 2020, 10:57:24 AM
Citazione di: Dante il Pedante il 21 Ottobre 2020, 08:57:38 AM
Buongiorno a tutti
Sono Dante  :)

Quello dei 600.000 vecchietti che morirebbero in Italia per covid senza lock down è il tipico esempio di terrorismo mediatico.Come si fa a sostenere un simile dato? Prendiamo gli USA che, praticamente, hanno fatto pochissimo lockdown o poco rispettato:su 330milioni di persone al momento contano 230mila vittime per/con covid.Noi,con lockdown totale 37mila su 60milioni di pop. La Svezia ,senza ld, fa 5.800 morti su quasi 11mil.di pop.Si vede che, pur attuando o rispettando misure retsrittive diverse la percentuale è molto simile.Questo perché,anche se fai un ld totale il virus non scompare e, appena riapri, riparte alla grande proprio perchè trova sempre grandi fette di popolazione che non sono entrate in contatto sviluppando anticorpi (anche se fossero temporanei ormai si vede che durano abbastanza),come sta succedendo adesso in Europa.Anche le mascherine,se tutti le usassero FFP2 o 3 sarebbe un conto, ma le mascherine che vediamo in giro contengono un virus così contagioso poco più di un caxxo, per così dire. Tra l'altro,proprio gli anziani non riescono a portarle correttamente,perché hanno problemi di respiro con la masch.Il virus sembra ,come gli altri coronavirus,sensibile alla temperatura e alla luce del sole.E' evidente che noistiamo andando verso l'inverno, le giornate sono più fredde e corte e quindi il covid aumenta.Nell'emisfero australe,che va verso l'estate sta calando.Misure o non misure.La natura ci domina ancora, piaccia o meno, lo si accetti o meno, si creda alla potenza umana o meno.
Quindi penso che non saremmo arrivati ai 500.000 mila ma parecchi meno.Comunque la strada è lunga ancora e,ld o non ld, i suoi 100/200mila morti li fa, imho.Di questi naturalmente solo una percentuale difficilmente stimabile sono morti direttamente a causa del covid.Moltissimi muoiono con covid  e non per covid.Non ci si può far molto ,secondo me, ma saper accettare queste cose naturali che irrompono nella vita e ne mostrano la fragilità.Non sono discorsi accettati, ma in fondo è così, no?
Ciao Dante, fermo restando che si parla senza validazioni scientifiche, almeno per ora, concordo con te che questo virus sembra risentire, come era prevedibile, della stagionalità. Il risultato ottenuto con il primo lock down è probabilmente falsato dal fatto che si andava incontro alla stagione di "assopimento", così come, forse, il peggio deve ancora venire e a poco varranno le misure, piuttosto tira&molla, messe in campo con l'ultimo DPCM. Sta prevalendo, giustamente o meno, la visione economica su quella sanitaria, nella consapevolezza che il virus, come dici tu, è praticamente ingestibile e lo sarà fino a quando non sarà pronto un vaccino, in quantità tale da poter escludere almeno la metà della popolazione dal rischio di contagio. Nel frattempo, occorre secondo me stare un po' attenti ed evitare di ammucchiarsi. Io faccio poca fatica, sono tendenzialmente sempre stato un solitario, ma il rischio è ovunque, basta andare a prendere un caffè al bar.Detto questo, però, mi sa che stiamo andando off topic, qui si dovrebbe parlare di libertà e invece si parla quasi solo di obblighi. Rimango dell'idea che ho sempre avuto: il bravo governante è quello che, dovendo prendere decisioni impopolari, sa che alla popolazione deve "far male" il meno necessario e per il minor tempo possibile.
#679
Attualità / Re:Il valore della libertà
21 Ottobre 2020, 08:08:51 AM
Citazione di: anthonyi il 21 Ottobre 2020, 06:41:06 AM
Citazione di: sapa il 20 Ottobre 2020, 17:49:50 PM
Ciao anthony, io mi riferivo al discorso che stava facendo Andrea Molino, per il quale a quanto sembra il disastro peggiore è quello indotto da alcune scelte sbagliate e da provvedimenti inadeguati. Se ho capito male, mi scuso, forse ho attribuito ad Andrea dubbi che sono miei. Riguardo alle tue perplessità attuali, ti dirò che non mi stupisco ormai più di niente. A mio avviso ci si è mossi male dall'inizio e, di conseguenza, si è dovuto agire in rincorsa e con provvedimenti inadeguati prima, così come adesso si esagera nel lassismo: l'ultimo DPCM di fatto è del tutto inutile, a questo punto bastava il decreto legge di Mattarella. La palla è alle regioni e ai sindaci.

Ciao sapa, tu comunque intervenivi sul mio post, a me interessa poco della sostanza delle tesi complottiste di Andrea che afferma che per lui, le scelte sbagliate sono state di tipo comunicativo, e in questo, a mio parere, si autocontraddice rispetto all'affermazione che il virus sia un grave problema concreto, perché le ipotesi sono due:
1) O la gravità del virus è stata inventata mediaticamente, e allora la malattia non è così grave, per cui si è negazionisti;
2) O la gravità del virus non è stata inventata mediaticamente, e allora il virus è un problema reale, nei confronti del quale possono essere attuate scelte operative giuste o sbagliate.
Riguardo poi alle mie perplessità, tengo a precisare che la mia è una critica costruttiva, ridurre il tempo della movida ha il solo effetto di far concentrare le persone nelle poche ore lasciate a disposizione, più sensato sarebbe organizzare la movida stessa in maniera tale che le persone stiano più disperse, che tutti usino la mascherina, etc.
Riguardo poi alle strategie iniziali ho sentito dire di tutto e il suo contrario, chi dice che Conte e Fontana hanno sbagliato a non fare la zona rossa ad Alzano e Nembro, chi diceva che il Lockdown era stato inutile in Sardegna. Credo che qualunque cosa avesse fatto o non avesse fatto questo governo ci sarebbe stato un ampio spazio per i critici puri.
Da critico costruttivo quale sono credo che non esistano strategie attuabili preferibili a quella attuata, cioè il Lockdown globale.
La strategia dell'intervento capillare, cioè con il tracciamento e le zone rosse, richiedeva risorse sanitarie e di forze dell'ordine, per la dimensione e la velocità di crescita dell'epidemia, che non erano disponibili.
La strategia del non intervento, del lasciar fare alla natura, lasciando morire nelle loro case (Perché chiaramente negli ospedali non ci possono essere spazi sufficienti) almeno 500.000 vecchietti era chiaramente attuabile, ma secondo me non preferibile.
Ciao anthony, lapidariamente: sono stati fatti e si continuano a fare errori pacchiani. Prendi i trasporti pubblici, attivi anche in pieno lockdown, sono state confermate le capienze all' 80% sui mezzi. Ora, io dico, se si ha paura, giustamente, degli assembramenti per le movide e le si vietano, poi non si possono ammassare le persone sugli autobus e le metropolitane. C'è il problema che, con capienza solo al 50%, le varie aziende di trasporto pubblico vadano in rosso? Le si dovrà sostenere. I mezzi pubblici sono stati e continuano ad essere dei potenziali focolai di contagio.
#680
Attualità / Re:Il valore della libertà
20 Ottobre 2020, 17:49:50 PM
Ciao anthony, io mi riferivo al discorso che stava facendo Andrea Molino, per il quale a quanto sembra il disastro peggiore è quello indotto da alcune scelte sbagliate e da provvedimenti inadeguati. Se ho capito male, mi scuso, forse ho attribuito ad Andrea dubbi che sono miei. Riguardo alle tue perplessità attuali, ti dirò che non mi stupisco ormai più di niente. A mio avviso ci si è mossi male dall'inizio e, di conseguenza, si è dovuto agire in rincorsa e con provvedimenti inadeguati prima, così come adesso si esagera nel lassismo: l'ultimo DPCM di fatto è del tutto inutile, a questo punto bastava il decreto legge di Mattarella. La palla è alle regioni e ai sindaci.
#681
Attualità / Re:Il valore della libertà
20 Ottobre 2020, 10:05:37 AM
Citazione di: anthonyi il 20 Ottobre 2020, 08:22:14 AM
Citazione di: Andrea Molino il 19 Ottobre 2020, 22:59:42 PM








@anthonyi:
Tu hai aggiunto alla mia teoria ed in particolare al corollario 3 cose che non ci sono.
Ho detto che "La pandemia è stata dichiarata ed "alimentata" per ragioni macro-economiche non sanitarie".

Non parlo ne di "programmazione" ne di virus generati in laboratorio e non lo faccio non perché non sia possibile, ma perché è irrilevante: ciò si persegue è l'effetto sociale, psicologico ed economico di ciò che è stato dichiarato "pandemia".

Il terrorismo mediatico è non solo "funzionale", ma necessario per massimizzare gli effetti di un agente patogeno, che per quanto pericoloso, non avrebbe giustificato i provvedimenti adottati, ma avrebbe richiesto una gestione completamente diversa.
In altri termini, non c'è l'intenzione di sterminare milioni di persone, ma al contrario di sfruttare un disastro, per lo più virtuale, accettando alcuni danni collaterali.

(Sono stato volutamente cinico, per rendere l'idea, anche se personalmente lo ritengo un comportamento criminale da tribunale di Norimberga)


Andrea ma lo capisci che ti autocontraddici. Per te, il disastro c'è oppure è stato costruito mediaticamente ? Se il disastro c'è non è virtuale e non c'entrano niente le dichiarazioni di qualche istituzione o di qualche politico. I morti, le sofferenze e il danno economico non sono il risultato di dichiarazioni pubbliche da parte di qualcuno, sono il risultato dell'esistenza del Covid. Lo stesso danno economico, dipende certamente in parte dalle strategie di difesa dal virus, ma in gran parte è generato proprio dalla pandemia che c'è, ed oltretutto è stata semmai dichiarata con ritardo dalle istituzioni.
Scusami se intervengo, Andrea ha detto altre cose nel suo ultimo post: non nega che il virus, che come dice giustamente viator altro non è che una entità naturale, sia presente e sia insidioso, ma mette in dubbio che il modo di affrontarlo sia corretto ed adeguato. Se capisco bene, il disastro, come tu lo chiami, è quello indotto da scelte sbagliate, non dalla pandemia in sè. Che  poi queste scelte siano sbagliate per volontà, come si adombra, o per semplice incapacità di affrontare una situazione imprevista e imprevedibile, diventa il discrimine tra chi pensa ci sia una regia e chi, invece, sull'argomento è fatalista. Personalmente, ritengo che questa pandemia abbia rivelato a tutti alcune cose, prima inimmaginabili, e cioè che la paura rende i popoli mansueti verso le autorità costituite e disposti a privarsi di ciò che prima sembrava essenziale e insostituibile. Il dubbio è, a mio avviso, fino a quando e fino a dove  può essere spinto questo che io chiamo il nuovo feudalesimo. Lo chiamo così perchè se c'è chi comanda e chi obbedisce, il rapporto è tra un feudatario e dei servi della gleba. E il fatto che questo feudatario sia legalmente e democraticamente eletto dai sudditi non cambia i rapporti tra loro.
#682
Attualità / Re:Il valore della libertà
18 Ottobre 2020, 15:49:53 PM
Citazione di: InVerno il 17 Ottobre 2020, 17:38:10 PM
Citazione di: sapa il 17 Ottobre 2020, 11:00:20 AM
Purtroppo, a mio avviso, non è facile fare il confronto tra questa seconda ondata di Covid che stiamo vivendo e la prima, c'è troppa differenza tra il numero di tamponi che eravamo in grado di fare prima e quello di adesso. La sensazione, se si sta a questi numeri, è che per ora la situazione sia più blanda.
Non esistono solo le statistiche con denominatori i tamponi, quello è il CFR, esiste anche l'IFR basato sulle proiezioni degli infetti, e a quanto ne so studio dopo studio è numero che si va consolidando, e non mi pare che questa flessione sia registrata. Ma potrei sbagliarmi, anche a se occhio direi che se il primo colpo di vento fa cadere le mele più deboli, il secondo ne fa cadere qualcuna di meno, senza che questo abbia a che fare con il virus stesso.

Ps. Vorrei fare notare una cosa a Molino, pur essendo che Barneys e Overton sono morti da un pezzo, quindi sono ottimi candidati per citazioni e necromanzia varia, Chomsky è vivo e vegeto, e pur essendo forse uno dei più importanti teorici della "fabbrica del consenso" non applica questo concetto alla pandemia, è una svista, bisogna essere sempre sicuri che siano morti prima di citarli.  ;)
Ciao Inverno, non riesco a capire se mi stai dando ragione, o torto, oppure se anche tu hai dei dubbi. Mi interesserebbe saperne di più su CFR e IFR, mi documenterò. Quello che non mi convince, nei numeri che vengono quotidianamente snocciolati all'opinione pubblica, è il rapporto tra i tamponi e la rappresentatività del campione. Mi spiego meglio, alla base di tutto c'è la domanda: con che criterio si sottopongono a tampone i cittadini? Perchè, se il criterio è che si fanno i tamponi a chi manifesta dei sintomi di Covid e, una volta acclaratane la positività, a tutti coloro che sono stati in contatto con i positivi, è logico aspettarsi che la percentuale di positivi sia abbastanza alta. Anche se, a dir il vero, potrebbe anche verificarsi il caso che, venuto in contatto inconsapevolemente con un positivo, uno possa anche essersi infettato altrove e non per forza dalla frequentazione di quel positivo. Se da 1 positivo ne risultano altri 2, insomma, è corretto dire che ogni positivo ne infetta altri 2, stante l'attuale metodica di screening? Per valutare veramente le caratteristiche di questo virus, non sarebbe meglio sottoporre a screening campioni di cittadini a caso?
#683
Attualità / Re:Il valore della libertà
17 Ottobre 2020, 17:19:40 PM
Citazione di: anthonyi il 17 Ottobre 2020, 16:56:27 PM
Citazione di: sapa il 17 Ottobre 2020, 15:00:09 PM



Rimane il fatto, almeno in apparenza, che questo virus sembra per ora meno capace di contagiare, in confronto a  quello influenzale che, normalmente, provoca qualche milione di ammalati, con sintomi, tutti gli anni.

Ciao sapa, i contagiati dell'influenza sono nel corso di tutta la stagione, direi che il Covid tempo ne ha per arrivare a fare milioni di contagiati.
Sì, certo, è possibile. Ma la differenza, mi pare, è che l'influenza manda tutti gli anni milioni d'italiani a letto con i sintomi, il Covid, per ora, molti meno, pur con sintomi severi. Se hai raffreddore e febbre, hai l'influenza, diversamente non l'hai. Invece, il Covid pare più subdolo, per via degli asintomatici. Oh, poi magari ci sono anche sempre stati gli asintomatici per l'influenza, solo che non si è mai indagato in tal senso.
#684
Attualità / Re:Il valore della libertà
17 Ottobre 2020, 15:00:09 PM
Citazione di: Jacopus il 17 Ottobre 2020, 13:22:50 PM
Un po' di riflessioni, disordinatamente accatastate.
1) covid 19 non è un'influenza come le altre. Intanto per la sua struttura a Rna e non a DNA. Questo comporta una sua potenziale modificazione continua, poiché gli organismi a Rna non hanno sistemi di correzione più sofisticati come quelli a dna. Questo implica anche la difficoltà a trovare un vaccino che debelli questa minaccia. Ma c-19, inoltre, ha una mortalità molto più alta di ogni altra influenza. Basta consultare i dati ISTAT, relativi agli ultimi 50 anni. I morti Covid sono stati quest'anno, fatta una media 100 di mortalità media per influenza, equiparabili ad un valore tra 140 e 170, in relazione all'età degli ammalati.
2) Ma oltre alla mortalità, Covid19 aggredisce in modi molto pericolosi anche chi non muore, con la conseguenza di intasare le Terapie Intensive e di mettere in scacco tutto il sistema sanitario.
3) A chi dice che si tratta solo del "colpo di grazia" che si abbatte su soggetti con insufficienze fisiche multiple, farei notare che senza covid, questi soggetti potrebbero continuare a vivere per molti anni, con le loro magagne. Lo stesso discorso allora si potrebbe fare anche per tutte le categorie deboli: perché non dare il "colpo di grazia" anche a tutti i malati terminali, o ai malati di Alzheimer, senza dover aspettare (ipocritamente) un virus castigatore?
4) Sulle attività preventive, ho avuto notizia che in una città cinese (famosa per la produzione di birra), hanno individuato un focolaio con una ventina di casi. In 5 giorni hanno fatto 9 milioni di tamponi. Una cifra che probabilmente non abbiamo raggiunto in Italia dopo 8 mesi di pandemia. Non a caso in Cina la pandemia è sotto controllo. Ovviamente in Cina non c'è lo stesso livello di libertà da noi goduto in Occidente, ma certi spettacoli di persone o gruppi di manifestanti che rivendicano la loro libertà nei confronti di una mascherina, li trovo degni solo delle peggiori università della strada.
5) A proposito degli autobus militari a cui adibire compiti di trasporto pubblico. Il vero nodo qui non sono i mezzi, ma il costo del personale per la guida, la manutenzione e tutta la logistica e la necessità di mantenere i prezzi delle corse mediamente più bassi del resto dell'Europa. In questo caso, come in altri analoghi ( aumento insegnanti, aumento medici) bisognerebbe agire su due versanti: rendere certe professioni meno corporative ( e qui rispetto alla professione medica, qualcosa è  stato fatto) e dall'altro agire seriamente nei confronti dell'evasione fiscale, che pesa per molti miliardi sull'economia pubblica italiana ed è, pertanto, indirettamente, responsabile di questa situazione di difficoltà a fornire strumenti emergenziali per una situazione d'emergenza.
6) A fronte di ciò non bisogna neppure soffocare la vita economica del paese, perché è a rischio la stessa tenuta del tessuto economico. Rischio amplificato dagli ultimi 30 anni di liberismo economico e di ideologia capitalistica, secondo la quale ogni valore collettivo e solidale, indispensabili in situazioni come questa, puzzano sempre di statalismo e di socialismo reale.
7) Ultima considerazione. Il lassismo delle strutture sanitarie. Dai festini in corsia, celebrati dai primari al non sapere esattamente dove sono i respiratori forniti, agli ospedali covid aperti e poi chiusi e poi riaperti. Un lassismo che è sfociato talvolta anche in accuse di corruzione, come nella migliore tradizione.
Una assenza di programmazione che invece sarebbe stata utile, se correttamente realizzata e che avrebbe dovuto tener conto che Covid19 sarà una presenza ingombrante probabilmente per qualche anno, e che dopo Covid-19, vi saranno altri Covid-XX e che quindi potenziare le strutture sanitarie dovrebbe essere una priorità strategica sul lungo periodo.
Direi tutto condivisibile. Rimane il fatto, almeno in apparenza, che questo virus sembra per ora meno capace di contagiare, in confronto a  quello influenzale che, normalmente, provoca qualche milione di ammalati, con sintomi, tutti gli anni. Siccome la prognosi, però, sembra più severa, giustamente si adottano precauzioni che prima erano inimmaginabili. L'idea, però, che ci si possa contagiare anche all'aperto e che quindi si debba costringere tutti a girare con la mascherina a me sembra un'esagerazione.
#685
Attualità / Re:Il valore della libertà
17 Ottobre 2020, 11:00:20 AM
Purtroppo, a mio avviso, non è facile fare il confronto tra questa seconda ondata di Covid che stiamo vivendo e la prima, c'è troppa differenza tra il numero di tamponi che eravamo in grado di fare prima e quello di adesso. La sensazione, se si sta a questi numeri, è che per ora la situazione sia più blanda. Il virus non ha mai smesso di girare, direi che sia cosa evidente (e preventivabile),  la riapertura dal lockdown risale a metà giugno e, visto che da allora dappertutto sono calate le precauzioni, era logico aspettarsi che la ripresa del contagio si presentasse a fine luglio-agosto, cosa che non è stata. Si conferma, a mio avviso, la previsione del comportamento, dal punto di vista della contagiosità, simil-influenzale del Covid, con un picco prevedibile a metà autunno - inizio inverno. Se non ci troveremo preparati, vorrà dire che ce la siamo cercata.
#686
Attualità / Re:In 6 a cena
15 Ottobre 2020, 10:56:49 AM
Lasciamo stare Conte, al quale il virus sta venendo in soccorso da quasi 1 anno. Il brav' uomo, infatti, ha una bella gatta da pelare in Europa sul Recovery Found e  far digerire agli italiani che quei soldi, dati questo sì boriosamente per acquisiti, se arriveranno, non si vedranno prima della seconda metà del prossimo anno (si parla di un 10%), richiederà tutta l'abilità circense di cui è dotato. Non c'è bisogno che vada a fare la mondina o che salti sopra il fuoco, basta che porti a casa quanto ha pomposamente annunciato e promesso.
#687
La mia preferita del grande Poeta:

EUGENIO MONTALE, Ossi di seppia (Torino, Piero Gobetti Editore 1925).

Non chiederci la parola che squadri da ogni lato
l'animo nostro informe, e a lettere di fuoco
lo dichiari e risplenda come un croco
Perduto in mezzo a un polveroso prato.
Ah l'uomo che se ne va sicuro,
agli altri ed a se stesso amico,
e l'ombra sua non cura che la canicola
stampa sopra uno scalcinato muro!
Non domandarci la formula che mondi possa aprirti
sì qualche storta sillaba e secca come un ramo.
Codesto solo oggi possiamo dirti,
ciò che non siamo, ciò che non vogliamo

#688
Attualità / Re:In 6 a cena
14 Ottobre 2020, 20:07:17 PM
Sì, in fondo è vero quello che ho sentito dire non mi ricordo da chi: "In 6 a cena da me? Mai al mondo! E poi chi li lava tutti quei piatti?"
#689
Attualità / Re:In 6 a cena
14 Ottobre 2020, 18:16:02 PM
Sai cos'è? Io ho la tristissima impressione che chi promulga questi "editti", giochi volutamente con il dubbio che questi lasciano nei "sudditi". Il risultato può, infatti, essere: 1) litighiamo tra noi poveretti su chi  e se si doveva salire sull'aiuola per rispettare il distanziamento giusto o se spostare o meno la riunione perchè 8 non è il numero magico 6   2) chi è veramente in ansia evita di uscire 3) il lockdown è parziale, ma più stretto di qualche giorno fa e volontario. Poi mi sbaglierò, sto diventando complottista, ma mi aspetto di tutto, ormai.
#690
Bellissima, tra l'altro in metrica libera pur con rima. Mi appartiene il senso di smarrimento che accompagna la poetica di Montale. E la sua espressione unica.