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Messaggi - sapa

#676
Attualità / Re:Mano de Dios
02 Dicembre 2020, 08:11:48 AM
Citazione di: viator il 01 Dicembre 2020, 17:41:27 PM
Salve sapa. Citandoti : "............c' è la commozione che ha seguito la morte di Mano de Dios? Qualcosa vorrà pur dire se tanta gente, di ogni estrazione, alla notizia si è tolta il cappello".


Quindi secondo te le masse, la gente, i commossi, hanno eletto il calciatore a mito (D.A.M. in questo caso) perchè avvinti dalle sue capacità atletico-sportivo-fantasistiche nel dedicarsi ad una palla. Come mai la gente (soprattutto i latini-latinos - in altre culture il calcio-soccer-fussbal è solo uno sport-spettacolo come o meno di tanti altri)......come mai la gente preferisce seguire il calcio invece che altri sport che richiedono uguali o maggiori sportività-agonismo-atletismo-abilità fantasistica (ginnastica a corpo libero, nuoto sincronizzato etc. etc.) ?.

Perchè i miti sono creati dalle culture dominanti nei paesi in cui essi miti devono "fungere" da collante o lubrificante sociale. Nell'interesse dei Poteri costituiti. Secondo te il mondo della comunicazione..........per quale ragione si occupa di calcio più che di ogni altro sport ?
Secondo te quale è la ragione per la quale in Italia (noi siamo quasi sempre primi nelle arretratezze culturali) - UNICO PAESE AL MONDO - il primato di tiratura dei quotidiani è graniticamente detenuto da un certo giornale sportivo dalle pagine rosa, il quale si occupa principalmente di calcio ?.
Ricordi cosa fece un certo Silvio B. quando decise di approfittare del crollo della Democrazia Cristiana per fondare un nuovo partito politico che potesse accaparrarsene i consensi ? Come decise di chiamarlo ? Forse con un nome di due parole di vago richiamo nazional-pallonaro ? E quale colore partitico scelse ? Forse quello degli Atleti Azzurri......i quali certo praticano ogni genere di sport, ma le cui gesta immensamente più venerate (al punto da bloccare quasi il nostro Paese in occasione delle grandi circostanze) sono quelle pedatorie.
A parte poi il suo ruolo di Presidente di un club calcistico, il quale naturalmente non doveva avere nulla a che vedere con il consenso politico alle sue idee !.
La gente semplice chiede solo di venir affascinata dalla prospettive, dagli emblemi, da sogni e speranze e soprattutto dal MITO DEL SUCCESSO che certi personaggi, certi ambienti, certe storie gli suggeriscono.

Stai sicuro che se un calciatore di gran livello percepisse solamente 40 o 50mila Euro annui..........il mito, l'ammirazione, il culto, la cultura, l'estetica e l'estatica del calcio svanirebbero come neve al sole. Saluti.
Ciao Viator, ti ha risposto Inverno, direi. Se il calcio professionistico è diventato ciò che tu dici (ed è vero), è per merito/colpa degli interessi annessi. Il che non toglie che la prestazione sportiva mirabolante, alla Maradona per intenderci, senza i milioni forse potrebbe perfino accadere più spesso. Non ci sarebbero le urla di uno stadio e la meraviglia generale, questo sì. E proprio Maradona, calciatore e uomo, di questo era ben conscio. Guarda il video della partita di Acerra, alla quale ho fatto riferimento in altro post di questa discussione, lì non c'erano soldi a girare, anzi Maradona ne spese dei suoi per giocare in un acquitrino davanti a poche centinaia di increduli spettatori. Senza soldi che girano, poi, si potrebbe pensare anche che molta produzione artistica mancherebbe all'appello, mangiava anche Michelangelo, non solo Maradona. Che nel calcio professionistico i soldi siano il carburante principale, è poco ma sicuro.
#677
Attualità / Re:Mano de Dios
01 Dicembre 2020, 16:23:31 PM
Ciao Eutidemo, come spesso succede mi hai fatto ridere e di questo ti sono grato sinceramente. In questo periodo, specialmente. Seriamente, però, io credo sia anche questioni di gusti, come si usa dire. Assistere a  una bella partita di calcio, oggi come ieri, quando i sistemi di gioco cambiano come dici giustamente, è alla fine anche una esperienza estetica, non solo emotiva. Vedere un'azione travolgente di Maradona portava allo smarrimento sia  chi la subiva, sia chi aveva contribuito a crearla. Ci si stropicciava gli occhi, ci si chiedeva "Ma sto sognando? Ho veramente visto quella cosa, o me la sono immaginata?". Ecco, io non pretendo certo che debba essere così per tutti, ma qual è il fine della pittura o della musica, ma dell'arte in generale, se non stupire e (com)muovere? Michelangelo, Socrate e San Francesco sono una brigata piuttosto eterogenea, a mio avviso, il primo era un artista, il secondo un filosofo e il terzo, addirittura, un Santo! Qui io parlavo di arte. Prendendo quindi Michelangelo, l'unico artista del gruppo, io credo che sostenere che lo stesso dipingesse per  rivolgersi principalmente alla mente e allo spirito (di chi? suoi o del suo pubblico?) sia una lettura a posteriori. L'artista, io sostengo, vuole procedere verso una sua perfezione, il suo scopo è perfezionare il proprio linguaggio artistico,  verso l'ottenimento di un suo top. Il resto viene dopo, è affare dei Daverio. Quella che per l'artista era un'imperfezione non del tutto nascosta che non lo soddisfaceva, per il critico può diventare un'occasione. La mente e lo spirito, insomma, sono al di là dello specchio nel quale l'artista osserva sè stesso e la sua opera. Questo intendevo, riferendolo anche a un Maradona. Poi, sono d'accordo con te, ci sono anche i campionati di rutti e di scorregge, ma lì, quando il campione muore, c' è la commozione che ha seguito la morte di Mano de Dios? Qualcosa vorrà pur dire se tanta gente, di ogni estrazione, alla notizia si è tolta il cappello. Liquidare tutto con panem et circenses, il popolino bue o addirittura la distrazione di massa, per me è riduttivo, ancorchè legittimo, sia chiaro. A presto.
#678
Attualità / Re:Mano de Dios
01 Dicembre 2020, 08:36:34 AM
Comunque, per concludere veramente, ho apprezzato molto l'intervento di bobmax. Se proprio il fenomeno non piace e non si ritiene l'attore Maradona degno della luce dei riflettori, che almeno ci sia la compassione per l'uomo, con le sue bassezze e le sue qualità. Quella, a parte qualche caso, la si è avvertita. La pietas. E a me può bastare anche così.
#679
Attualità / Re:Mano de Dios
01 Dicembre 2020, 08:13:07 AM
Nella mia presentazione al forum avevo premesso che mi piace il calcio e sono tifoso di una squadra, ma che avrei evitato anche sotto tortura di dire quale e, soprattutto, di concedermi excursus sull'argomento. Se ho proposto e indugiato su Maradona, nella sezione attualità, è perchè veramente si parla di un qualcosa di eccezionale, per chi naturalmente è appassionato. Con questo intervento intendo chiudere l'argomento, per non tediare più nessuno con tematiche "volgari".A margine di tutto ciò, però, noto alcune cose espresse, che mi lasciano dubbioso e sulle quali vorrei offrire un chiarimento: 1) il calcio professionistico viene dai più, qui dentro, considerato solo per l'aspetto "tifo organizzato", con la conseguenza di valutarne la portata come fenomeno sociologico, mentre a mio avviso è più o meno da ascrivere alla voce "spettacoli". Non sono un ultras e non ne ho mai frequentati. Genny a carogna non ci azzecca nulla con Maradona. 2) con buona pace di Socrate 78, la morte del Pibe de Oro, finalmente, secondo lui,  sopraggiunta , lo consacra, altro che oblio. Come ha giustamente chiosato Walter Veltroni, Maradona " aveva diritto di essere immortale, adesso lo è" 3) l'accostamento, forse ardito, tra arte e spettacolo sportivo ha sconcertato alcuni. Eutidemo ha più o meno affermato che l' arte si rivolge alla mente e allo spirito, mentre il calcio no. Io credo, invece, che l'arte sia ricerca della perfezione, Caravaggio non dipingeva per la mente e per lo spirito di chi gli commissionava l'opera, ma per cercare la propria perfezione. La stessa cosa vale per Maradona. Ho finito, grazie.
#680
Tematiche Culturali e Sociali / Re:Individuo e società
30 Novembre 2020, 20:29:24 PM
Citazione di: Jacopus il 30 Novembre 2020, 20:12:21 PM
In realtà Sapa è esattamente il contrario. Senza società uomo e donna potrebbero vivere ma in condizioni di caos assoluto, e con l'alta probabilità di venire uccisi entro i primi giorni. Senza considerare che è proprio il nostro cervello sociale a creare le premesse per costituire, una volta che fosse distrutta quella attuale, una nuova società.
Penso anche che il quesito iniziale di Viator sia malposto, o meglio è posto secondo una logica binaria o/o, mentre sarebbe importante presupporre in ambito sociologico, costruzioni concettuali e/e. In realtà si tratterebbe di una grande rivoluzione culturale, visto che siamo assuefatti a logiche di tipo o/o o se preferite dominante-dominato o ancora "uno solo sopravviverà ",  retaggio del bizzarro sincronismo fra pensiero digitale e maschio alfa.
Ciao Jacopus, sarà anche l'esatto contrario, ma credo che la logica porti in quel senso. La domanda era: se venisse a mancare di colpo la società oppure l'uomo, chi dei 2 avrebbe probabilità di sopravvivenza in assenza dell'altro? Tu mi dici una cosa che condivido e cioè che, senza società, l'umanità arretrerebbe molto vicino al limite dell'estinzione. E' uno scenario molto probabile. Ma rimane che senza l'umanità una società umana sarebbe qualcosa di impensabile. Ma forse tutto ciò è infanile ovvietà e viator non sarà soddisfatto di questi ragionamenti?
#681
Tematiche Culturali e Sociali / Re:Individuo e società
30 Novembre 2020, 19:37:47 PM
Citazione di: viator il 30 Novembre 2020, 11:21:25 AM
Salve. Prendo spunto dal seguente estratto di un certo discorso : "Io lo disprezzo, Era un drogato, fatto di cocaina dall'età di vent'anni, era un tossico, io odio i tossici, li ritengo stupidi, vuoti, insensati, esseri inutili alla società"...... per provare a chiedere : ma secondo voi è più importante che una società risulti utile alla sopravvivenza dell'individuo........oppure che un individuo risulti utile alla vita di una società ?.


Pregherei (inutilmente) di astenersi dall'affermare che individuio e società sono reciprocamente utili, indispensabili, funzionali, compenetrati etc. etc. etc. in quanto ciò è ovvio (esattamente quanto la coesistenza di uova e di galline) e questo non dovrebbe essere un Forum di gente che trova sorprendenti le ovvietà infantili.


Per "più importante" tra le due realtà io intenderei invece : quale delle due - pur se scomparisse di colpo - lascerebbe in vita l'altra ?. Saluti.
Bè, viator, la risposta alla tua ultima domanda è abbastanza ovvia: se scompare la società,  l'uomo/donna sopravvivono o provano a sopravvivere, se scompaiono l'uomo e la donna, la società non sopravvive. Una determinata forma di convivenza sociale deve essere funzionale alle necessità dell'individuo, altrimenti se ne deve cercare un'altra. Il viceversa, almeno per quanto posso immaginare io, è possibile solo sotto coercizione e spesso ha breve durata.
#682
Attualità / Re:Mano de Dios
30 Novembre 2020, 18:28:22 PM
Ciao Eutidemo, come ho specificato, la mano de dios di Maradona è un gesto anti-sportivo, l'unico del quale si sia macchiato in carriera. Ho fornito, di ciò, quelle che per lui, e per gli argentini, sono state le possibili giustificazioni a parziale, secondo me, discolpa. Credimi, Diego Maradona è stato, come ho detto,  un ottimo sportivo. Poi, hai ragione quando dici che, a tuo avviso, il genio nel calcio non è forse paragonabile a quello che si manifesta nell'arte classica. Questa tua opinione è comprensibile. Anche a me non piace la musica dodecafonica, però  non la considero, alla stregua di "panem et circenses"  più o meno di un bel match di football.  Comunque, Maradona, oltre al genio, aveva anche altre doti sportive, quali l'umiltà. Spesso ha giocato contro avversari che, al massimo, avrebbero potuto lucidargli gli scarpini, senza mai snobbarli o mancar loro di rispetto. A ciò ha unito anche una buona dose di umanità, che gli veniva dalle sue origini umili e difficili. Memorabile fu la "partita di Acerra", che si impegnò ad onorare per un bambino gravemente malato, alla quale convinse a partecipare alcuni giocatori del Napoli in corsa per lo scudetto ,accollandosi un tot di milioni di vecchie lire per assicurare i compagni, che l'allora presidente del Napoli Ferlaino temeva si infortunassero. In quell'occasione, fu bello vedere quei campioni riscaldarsi nel parcheggio del campo di Acerra e, poi, giocare in un campo al limite tra il campo di patate e la risaia. Maradona giocò come in una finale, come ha poi sempre fatto, onorando il suo lavoro e l'occasione nella quale aveva deciso di prestarsi. Insomma, non stiamo parlando, secondo me, del classico "miliardario in calzoncini corti", che costituisce l' agiografia classica del calciatore. Come è poi abbastanza evidente anche, secondo me, dall'intervista citatata in questa discussione da Jean.
#683
Attualità / Re:Mano de Dios
30 Novembre 2020, 08:28:14 AM
Ciao Socrate, io trovo molto arido ciò che hai scritto qui, non cattivo. Maradona era un artista, certo se non ti piace il calcio non puoi apprezzare. Ha avuto problemi vari nella sua vita, anche dipendenza varie, ma in campo ci è andato sempre e sempre ha lottato, senza che nessun test anti doping lo fermasse, almeno nel suo periodo d' oro, quello di Napoli.  Caravaggio si macchiò nella sua vita di vari delitti, per questo la sua arte è un falso mito? Io ripeto, da appassionato, che ciò che lui ha fatto in campo è ineguagliabile e il mondo sportivo e anche non, alla sua morte, si è inchinato. Sul resto della sua vita io dico solo "my way".
#684
Attualità / Re:Mano de Dios
26 Novembre 2020, 21:50:00 PM
Ciao viator in realtà la tua obiezione è valida solo per chi non ama il calcio. Sportivamente parlando si adatta perfettamente alla figura di Maradona, che era in campo un toro indomabile, si rialzava sempre e non reagiva mai alle botte che gli davano gli avversari.  L' unico gesto che possiamo definite scorretto nella sua carriera fu appunto la mano de dios. Certo, bisogna credere in un Dios e amare il calcio. Il resto, l'esempio per le nuove generazioni e tutto il bla bla, che ci azzecca con lo sport e con lo spettacolo  sportivo? A quel nanerottolo con la palla incollata al piede avrei volentieri schiantato una gamba, finchè fu sul campo un avversario, ma a conti fatti è stato il migliore che io abbia mai visto giocare.....Da tifoso e da sportivo posso solo ringraziarlo per le prodezze ineguagliabili. Non sono napoletano, ma posso essere contento di aver visto El Pibe de Oro.
#685
Attualità / Mano de Dios
26 Novembre 2020, 16:20:34 PM
Sportivamente parlando, Diego Armando Maradona era un fenomeno, probabilmente il miglior  calciatore di fine secolo scorso al mondo. Giovanni Agnelli definì Platini un " Raffaello", poi in seguito Del Piero un "Pinturicchio", di Maradona si può dire che era un "Caravaggio", ma sarebbe  non rendergli il giusto rilievo. Perchè ieri, a 60 anni, se ne è andato un eroe popolare e tutto il mondo, sportivo e non, si è commosso. Giocatore di classe divina, capace di gesti tecnici in campo da stropicciarsi gli occhi, sempre correttissimo con gli avversari che cercavano quasi sempre di fermarlo, con le buone e con le cattive, senza quasi mai riuscirvi. Non sono tifoso del Napoli, ma è del tutto ininfluente. Mano de Dios, la mano di Dio, fu come lui descrisse il gol clamoroso di mano, con il quale  sbloccò il quarto di finale di Coppa del Mondo, decretando il vantaggio dell'Argentina su Inghilterra il 22 giugno 1986, vantaggio che, poi, lui stesso consolidò e definì con quello che è stato definito il "gol del secolo". La Mano de Dios vendicò di fatto passati attriti tra le 2 Nazionali e quello recente tra i 2 Stati, reduci da poco dalla guerra delle Falkland/Malvinas vinta in poco più di 2 mesi dalla Flotta di Sua Maestà Britannica. Maradona, per quel gesto, che in seguito portò l'Argentina a vincere l'edizione del Mondiale, fu criticato ma lui si ritenne sempre nel giusto. Se era riuscito a beffare il portiere avversario, senza che l'arbitro se ne accorgesse (a quei tempi non esisteva il VAR), era stato per volere divino. L' Inghilterra se lo prese in saccoccia, in parole povere, e accettò alla fine il "verdetto divino". Verdetto, peraltro, accettato da tutti, anche dal Vaticano, che si è unito al cordoglio di questi giorni  della famiglia. Papa Francesco (vabbè, è argentino) incontrò Maradona nel 2014, lo abbracciò e non risulta che lo abbia rimproverato per quella "monelleria", attribuita furbescamente dall'autore nientemeno che a Dio. Giusto così, secondo me. Diego Maradona era una figura mitologica e nella mitologia le Divinità entrano ed escono dal campo di gioco continuamente. In quella partita, dunque, ci fu la Mano de Dios, nella mano di Diego Armando Maradona.
#686
Ciao niko, per me hai ragione praticamente su tutto, soprattutto quando ribadisci che questo approccio alla pandemia è insostenibile ed autolesionista. "Per quanto tempo ancora?" è la domanda che penso si stiano facendo tutti, compreso chi governa questa situazione. Domanda che, togliendo l'ancòra, ci si doveva fare fin dall'inizio, prima di decretare un lockdown generale e praticamente mondiale che  era evidente sarebbe stato necessario riproporre di nuovo. Quando, in Italia, in marzo ci hanno chiusi in casa (ben più severamente di quanto sta accadendo adesso) inizialmente per 2 settimane, poi rinnovando di 15 giorni in 15 giorni la clausura per altri 2 mesi, non si sono probabilmente chiesti "Per quanto tempo?" Siamo stati travolti, questa è la realtà dei fatti. Travolti anche perchè la nostra struttura sanitaria era profondamente degradata e incapace di far fronte alla situazione emergenziale. Siamo una delle nazioni al mondo con la più alta letalità, è perchè siamo sfigati? perchè siamo più incauti e  più sporcaccioni degli altri? No, è perchè siamo più impreparati, altro che modello per il mondo intero. Condivido praticamente tutto del tuo discorso (che non è affatto negazionista tra l'altro) tranne l'ipotesi della intenzionalità. Qui non c'è nessuna guerra all'uomo, qui ci sono solo impreparazione e inadeguatezza. Delle istituzioni politiche e sanitarie/scientifiche. Delle prime sapevamo, delle seconde abbiamo fatto esperienza. Del resto, che la Scienza e la Medicina abbiano bisogno di tempo e di cavie, per validare dei modelli e delle risposte a fenomeni imprevisti,   è storicamente provato. E' l'esser diventati le cavie, forse,  che ci disturba?
#687
Citazione di: niko il 18 Novembre 2020, 11:18:24 AM
Per me l'assoluta e patente sproporzione tra il male (un'influenza più ostica del solito con il triplo o massimo il quadruplo della mortalità di quelle normali) e la cura (un paese in ginocchio, alla fame e con la Costituzione sospesa che per pagare i danni che si è autoinflitto dovrà riempirsi di tasse, debito e inflazione tali da rovinare la vita delle generazioni successive per decenni) è innegabile e non oggetto di opinabilità, quindi per me sono negazionisti gli altri.


Negazionisti della semplice verità per cui tra persone sane di mente non si cura un'unghia incarnita tagliando tutta la mano.


Questa cura a cui ci stanno sottoponendo non ha niente di medico, è la solita cura neoliberista che centuplica i mali invece di risolverli.


Io non dico tanto, ma prima di parlare documentarsi almeno sull'affidabilità dei tamponi molecolari con cui trovano, isolano e mettono nel bollettino delle diciotto i pericolosi "asintomatici", almeno su quella. Sull'affidabilità di un tampone covid positivo come giustificazione di una quarantena e di una menzione nelle statistiche in un soggetto sano in mancanza di sintomi, in un soggetto morto o moribondo per altre cause eccetera.


E' in corso una guerra all'uomo, non al virus.
Ciao niko, immagino che l'affidabilità di un tampone molecolare covid sia pressapoco la stessa di un tampone per salmonella o di un test elisa. Però, se hai dati e informazioni diverse, sarei curioso di leggerli. Secondo me, non è in corso una guerra all'uomo, più che altro mi sembra che sia in atto una guerra mondiale al virus con uso di armi sproporzionate e inadeguate, che è molto probabile, come dici anche tu, faranno danni più gravi di quanto ne può fare il Covid. Un qualcosa, insomma, del tipo "buttare il bambino con l'acqua sporca"...
#688
Secondo me, negare l'esistenza e la pericolosità del Covid-19 è impossibile, ci sono elementi diagnostici e dati che ormai, purtroppo, stanno diventando certi. Esprimere questa negazione, tuttavia, non può che essere lecito, se si vuole rimanere in un ambito civile. L'eventuale sanzione/denuncia può essere concepita se, al di là di cosa si pensa del virus, non ci si attenga alle misure previste dalla legge e dai vari decreti. Io posso anche pensare che il virus sia una bufala, ma quando esco devo stare distanziato e usare i dispositivi previsti, anche se la cosa mi può dare fastidio. Diversamente, me ne sto a casa o mi dò alla macchia. Detto ciò, siamo sicuri che questi dubbi non siano anche dovuti alla miriade di informazioni, delle quali molte si rivelano contraddittorie e sbagliate, che ci arrivano quotidiamente anche da siti accreditati e autorevoli? Abbiamo assistito a dei dietrofront clamorosi, sia per quanto riguarda il modo di affrontare la pandemia, sia per quanto concerne la descrizione del problema. In mancanza di certezze, è inevitabile si scatenino le congetture, anche le più astruse.
#689
Attualità / Re:IL CIONDOLO ANTICOVID!
18 Novembre 2020, 10:20:04 AM
Citazione di: viator il 17 Novembre 2020, 20:58:35 PM
Citazione di: sapa il 17 Novembre 2020, 16:34:16 PM
Comunque, questo articolo mi riporta alla memoria il "Prallo", mitico oggetto di fantasia della mia infanzia. Un ovetto da inserire nell' orifizio anale, in grado di trasformare i peti in melodie, anche accessoriato per l'emissione di profumi e aromi vari. Costava anche poco, se non ricordo male attorno alle 15 mila lire..... :)

Salve Sapa ! Fantastico sei tu, con informazioni così affascinanti ! Sai che ti dico ? lo voglio, lo voglio, lo voglioooo!! In questo periodo ho importanti problemi enterici dovuti ad un mio cambiamento di dieta. Non è che tu abbia notizie sulla sua attuale reperibilità ? Eventuali istruzioni di costruzione ? Grazie comunque della segnalazione. Salutoni.
Ciao viator, molto en passant ti propongo questo link: https://nonciclopedia.org/wiki/Prallo. Vi potrai trovare una breve storia di questo oggetto, frutto dell'ingegnosità tecnologica. Non voglio dilungarmi troppo, per non adare OT. Aggiungo solo che, da notizie che ho, ho saputo  che le prime versioni del Prallo erano realizzate ad ancia, poi, a causa delle dissonanze dovute all'irregolarità del flusso d'aria, ci si è evoluti verso una meccanica a carillon, con una lamina che, sollecitata dall'emissione, azionava un rullo dentato in miniatura. Unico svantaggio di questa versione era che andava caricata con un'apposita chiavetta, che bisognava portarsi dietro. Ad oggi, e qui concludo veramente, con l'avvento dell'elettronica, mi risulta siano disponibili sul mercato versioni di questo attrezzo dotate di connessione bluetooth, in modo da poter scaricare con il telefonino vari motivetti da tenere in dotazione al Prallo stesso. Felice di avere aiutato un mio simile ad affrontare meglio questa fastidiosa e imbarazzante problematica quotidiana, mi scuso ancora con tutti per l' OT e ti saluto.
#690
Attualità / Re:IL CIONDOLO ANTICOVID!
17 Novembre 2020, 16:34:16 PM
Comunque, questo articolo mi riporta alla memoria il "Prallo", mitico oggetto di fantasia della mia infanzia. Un ovetto da inserire nell' orifizio anale, in grado di trasformare i peti in melodie, anche accessoriato per l'emissione di profumi e aromi vari. Costava anche poco, se non ricordo male attorno alle 15 mila lire..... :)