Menu

Mostra messaggi

Questa sezione ti permette di visualizzare tutti i messaggi inviati da questo utente. Nota: puoi vedere solo i messaggi inviati nelle aree dove hai l'accesso.

Mostra messaggi Menu

Messaggi - Aspirante Filosofo58

#676
Riflessioni sull'Arte / Re: Il ritmo nel sangue
26 Marzo 2023, 07:18:28 AM
Per me, la musica è stata sempre una compagna fedele. A volte mi metto dinnanzi al gruppo di dischi in vinile, o ai cd, alle cassette.... e scelgo a caso. Riesco sempre a trovare la musica che fa per me in quel momento.  ;)
#677
Citazione di: Duc in altum! il 26 Marzo 2023, 00:32:55 AMCriticare no (non siamo chiamati a giudicare), ma se chi si dichiara cristiano non riesce a perdonare, genera un po' di ambiguità, quindi sì che va sostenuto/assistito con la prime 3 opere di misericordia spirituale.

Tuttavia, spesso, ci si dimentica che il perdono cristiano non è fondato sul merito o la bravura di colui che perdona, ma che si riesce a perdonare solo perché Dio ci ha perdonati attraverso Gesù nello Spirito santo: "cancella i nostri peccati, come anche noi li abbiamo già cancellati ai nostri peccatori" (per intenderci!).
Quindi,  quando non si riesce a perdonare è Dio che non vuole il perdono? Mi pare strano, altrimenti, che quando qualcosa va bene sia merito di Dio, ma non altrettanto colpa Sua quando qualcosa va male!
#678
Citazione di: Freedom il 25 Marzo 2023, 18:46:08 PMNon è che chi va a messa tutte le domeniche (e magari rispetta alla lettera il decalogo) acquisisce la capacità di perdonare. Magari, per carità, ci prova ma non è detto che ci riesca. Non penso tuttavia sia giusto criticare chi non riesce a perdonare certi torti subiti. E' la persona stessa che non riesce a pacificarsi col perdono la prima a soffrirne. Comunque non è (solo) l'osservanza dei comandamenti che ci fa discepoli del Signore: "vedranno che siete miei discepoli da come vi amerete l'un l'altro."

Perdonare non è facile. Quello che secondo me è giusto rammentare è che chi non riesce a perdonare come, del resto, chi commette i peccati (come, ovviamente, il sottoscritto) non è felice. Ed è lui stesso il carnefice, scusa il gioco di parole, di sè stesso. Il peccato ci tiranneggia e ci impedisce di amare come si dovrebbe.

Penso però che il peccato non è (solo) la trasgressione della Legge ma è interrompere la relazione d'amore col Signore e, di conseguenza, con gli altri esseri umani.
Però, io ho specificato che B non vuole nemmeno il dialogo. Capisco che dopo questo uno possa decidere di NON perdonare, ma rifiutare il dialogo, significa chiudersi in sé (per paura o per cos'altro)' Qui non si tratta, dunque, dell'impossibilità di perdonare, bensì del rifiuto del dialogo. 
#679
Errata corrige: è  B che va a messa e non perdona, non A.
#680
Riflessioni sull'Arte / Re: Il ritmo nel sangue
25 Marzo 2023, 10:29:59 AM
Negli ultimi post, il discorso si è spostato verso la musica classica, ma secondo me ogni genere musicale ha una certa importanza, almeno per quanto riguarda la mia vita, la mia crescita, il mio bagaglio di esperienze. Così, per esempio, in un giorno mi capita di ascoltare un disco in vinile dei Deep Purple, una cassetta di musica classica e un cd di musica new age. Oppure un cd di jazz, una cassetta rock e un disco in vinile di un cantautore italiano o straniero. 
Pur riconoscendo il diverso peso degli autori, dei cantanti, dei gruppi, delle orchestre che ascolto, non posso rinnegare quella musica che oggi mi fa sorridere, perché rappresenta il primo di una serie di gradini della scala dei gusti musicali, che ho percorso da una sessantina di anni a questa parte. E' grazie alla mia curiosità, alla voglia di conoscere sempre qualcosa di nuovo, che ho imparato ad ascoltare un po' tutti i generi musicali. Proprio quei primi gradini, fatti di musica leggera italiana, poi rock orecchiabile, quindi rock fusion, ecc... mmi hanno permesso di ascoltare oggi la musica di Mahler, di Miles Davis e di tanti altri. 
#681
Buongiorno, stavo aprendo un 3d sull'argomento e, giustamente, mi sono state segnalate alcune discussioni al riguardo. Perciò vorrei dire anch'io la mia. 
Io credo che alla base di ogni rapporto umano ci debba essere necessariamente il dialogo, perché nessun essere umano è perfetto e un altro può farci vedere qualcosa che ci sfuggiva. Noi dovremmo essere grati a chiunque la pensasse diversamente da noi, proprio perché tale diversità risulterebbe arricchente per entrambi. E' grazie a questo completamento che si può crescere spiritualmente!

Supponiamo che A ritenga di essere stato offeso da B e che, tuttavia cerchi il dialogo per voler capire il perché di tali offese; d'altro canto, B che pure ritiene di essere stato offeso da A, si chiude, e non ne vuol sapere di ripristinare una situazione che si è guastata, asserendo che quando si appallottola un foglio di carta, non si riuscirà più, nemmeno con le migliori intenzioni, a riportare il foglio nello stato originario. A questo punto cosa può fare A, oltre a subire l'atteggiamento ostile e ingiustificato di B? 

Il Padre nostro, come ha fatto notare qualcuno che mi ha preceduto, verso la fine recita: "... e rimetti a noi i nostri debiti, come  -anche- noi le rimettiamo ai nostri debitori... Quindi, se A va a messa tutte le domeniche e le feste comandate, viene da chiedersi perché non sappia, possa o voglie perdonare. Perché rifiuta il dialogo? Eppure A si è detto disposto a chiedere scusa per eventuali suoi "debiti" e a perdonare i debiti di B! 
#682
Citazione di: Socrate78 il 24 Marzo 2023, 13:42:02 PMNel capitolo 13 della prima lettera ai Corinzi San Paolo descrive in un famoso brano biblico le caratteristiche della virtù teologale della carità, con queste parole: " Se anche dessi tutte le mie sostanze e consegnassi il mio corpo per essere bruciato, ,ma non avessi la carità, nulla mi gioverebbe. La carità è paziente, benigna è la carità: non è invidiosa, non si vanta, non si gonfia d'orgoglio, non si adira, non manca di rispetto, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell'ingiustizia ma si compiace della verità. La carità tutto perdona, tutto spera, tutto crede, tutto sopporta".
Ora, tale virtù della carità (che traduce il termine agape) non rappresenta più che altro un'utopia e non una reale virtù esistente? Risulta infatti oltremodo difficile perdonare ogni cosa, sopportare ogni ingiustizia, non tener mai conto del male che si riceve (anche a livello mentale), non vantarsi mai dentro di noi di azioni buone fatte e compiacersene. Sembra che venga descritto qualcosa che è più simile ad una virtù angelica che umana, o che comunque deriverebbe da una stato di grazia indipendente dalla volontà e dai meriti dell'individuo. Se si confronta però questo brano con altri presenti nelle Lettere paoline, a me sembra di comprendere che in realtà San Paolo voglia dire proprio questo, che la salvezza e la vera virtù non dipende dai meriti della persona, ma da uno stato di grazia divina che cade dall'alto e che viene data quasi per decreto imperscrutabile di Dio, una posizione molto vicina a quella che sarà del protestantesimo. E' corretta questa mia interpretazione del testo?
La carità è utopia in un mondo distratto da mille sirene di vario genere; in un altro mondo, fatto di collaborazione reciproca tra i vari componenti, da utopia, la carità diventa una realtà.
Non mi pare che San Paolo intendesse privilegiare la grazia divina ai meriti personali. Quello della grazia divina, che va "random", dove capita, capita, mi pare un discorso da protestantesimo. Ci manca solamente che chi vive in una sorta di inferno in terra, e nonostante tutto, non fa male ad alcuno, ma anzi si prodiga per il bene altrui, poi sia beffato dalla mancanza di grazia divina! 
#683
Tematiche Spirituali / Re: La Voce di Dio
23 Marzo 2023, 07:50:29 AM
Citazione di: Duc in altum! il 22 Marzo 2023, 12:23:57 PMOgnuno è libero di applicare la sua fede come meglio preferisce.
Magari fosse sempre così. Invece registro, tanto nella vita reale che in quella virtuale, un voler sopraffare l'altro con le proprie idee, con le proprie convinzioni, senza considerare l'unicità di ogni essere umano. In effetti, quando qualcuno mi descrive un fatto, un aneddoto o qualcos'altro che riguarda la sua vita, perché io dovrei interpretare le sue parole dal mio punto di vista? Perché dovrei fare di tutto per sminuire lui/lei e le sue esperienze, magari camuffando gesti e parole in tal senso, con la ricerca della verità? Se io sto cercando la verità, che motivo ho di difendere la mia posizione? Semmai è proprio l'opposto, ossia, proprio perché sono alla ricerca della verità, ringrazio chi mi presenta un punto di vista diverso dal mio. La fede non si impone. La fede viaggia in compagnia del buon esempio. Questo vale più di mille parole!
#684
Riflessioni sull'Arte / Re: Il ritmo nel sangue
22 Marzo 2023, 18:52:34 PM
Citazione di: taurus il 22 Marzo 2023, 18:44:32 PMCome sofferta è stata l' esistenza di Ludwig..

Un padre ubriacone, la perdurante sordita' (per un musicista !!!), l' amore non corrisposto..ecc..eccc..

Quando sono stato a Vienna, l' addetta della casa-museo  _ diceva che "detta" abitazione era l' ultima delle sue 28 precedenti !!

Infatti, essendo sordo, sovente di notte Ludwig si metteva al pianoforte per comporre delle note nelle bozze.. che in quel momento gli frullavano in mente.

Ovviamente disturbava gli inquilini.. le conseguenti lamentele _ da qui i suoi vari traslochi viennesi.

-----


Su Beethoven conosco un aneddoto: quando diresse la prima della Corale (nona sinfonia), era ormai completamente sordo. Al termine dell'esecuzione Ludwig si accasciò sul leggio, tenendo il dolore dentro di sé. Una ragazza del coro prese il maestro sotto braccio e lo fece voltare verso il pubblico che non smetteva di applaudire, e che il maestro, rivolto verso l'orchestra e il coro, non vedeva oltre a non sentire.
#685
Tematiche Spirituali / Re: La Voce di Dio
22 Marzo 2023, 15:29:45 PM
Ho l'impressione che siamo passati dalla spiritualità alla filosofia, o meglio alle teorie filosofiche. Non so se sia corretto in questa sezione. Altro punto: un conto è dibattere con la voglia di conoscere l'opinione altrui, perché la riteniamo arricchente per noi stessi; altro è dibattere, nel tentativo di dimostrare di aver ragione, come mi pare si stia facendo qui. Spero di sbagliarmi, ma ho questa impressione. 
#686
Tematiche Spirituali / Re: La Voce di Dio
22 Marzo 2023, 13:33:13 PM
Citazione di: bobmax il 22 Marzo 2023, 13:32:20 PMInfatti non esiste.
Esiste solo la parte, non l'Uno.

E ciò che non esiste è nulla...

Uno = Essere = Nulla
Perché?
#687
Tematiche Spirituali / Re: La Voce di Dio
22 Marzo 2023, 12:11:49 PM
Citazione di: baylham il 22 Marzo 2023, 11:59:28 AMChe le parti siano isolate, chiuse o correlate, aperte è irrilevante. Le relazioni con l'intero sono impossibili per la banale e ovvia ragione che io, tu e chiunque altro, eventuale Dio esistente, siamo delle parti e ogni relazione è sempre tra parti, l'intero è semplicemente inaccessibile, in termini religiosi è trascendente o misterioso e tale rimarrà per chiunque.
Quindi una goccia nell'oceano non ha relazioni con l'oceano stesso? Un granello di sabbia nel deserto col deserto stesso?
#688
Tematiche Spirituali / Re: La Voce di Dio
22 Marzo 2023, 11:56:40 AM
Citazione di: Duc in altum! il 22 Marzo 2023, 11:01:30 AMBeh, sta "Voce" allora un po' l'hai sentita, visto che ti sei risposto da solo:Pace & Bene
In che senso mi sarei risposto da solo? Ho solamente fatto un'ipotesi. Forse ti è sfuggito quel "Forse" ad inizio frase, che non indica certezza alcuna? 
#689
Tematiche Spirituali / Re: La Voce di Dio
22 Marzo 2023, 10:49:47 AM
Citazione di: baylham il 22 Marzo 2023, 09:36:48 AMMa Hegel o chiunque altro, Dio compreso, non è un intero, le relazioni con l'intero sono impossibili, quindi il mistero, l'ignoranza strutturale, è semplicemente ineliminabile, con o senza Dio, che non cambia nulla.
Perché mai le relazioni con l'intero sarebbero impossibili? L'intero si costruisce mettendo insieme le parti. Fino a quando qualcuno penserà di essere un'isola a sé (anche le isole sono bagnate dagli oceani o dai mari; ricevono la pioggia e il sole; hanno la stessa consistenza delle penisole, dei continenti, ecc..) si perderà di vista il tutto o perlomeno lo si considererà altro da sé, invece di considerarlo come un qualcosa di cui si fa parte. 
#690
Tematiche Spirituali / Re: La Voce di Dio
22 Marzo 2023, 06:52:22 AM
Citazione di: Alberto Knox il 22 Marzo 2023, 00:46:01 AMquando leggo tanti punti di vista a me viene in mente Hegel non c'è niente da fare. Hegel diceva che il vero sta nell intero. Non è un singolo punto di vista, è la totalità di tutto quello che accade , di tutto quello che si muove e questo vero si muove, si muove continuamente, ma allora io come faccio a capire qual'è il vero? muovendomi! a mia volta,io mi devo muovere, se sto fermo e vedo soltanto un punto di vista prendo una posizione ma le posizioni vanno superate. Non ci sarà mai un momento in cui arrivi all alto delle cose e padroneggi l'intero del vero. Ma allora il vero non è qualcosa che si presenta davanti a me, una formula, è un modo di essere , il vero. é un metodo,il vero. Ha a che fare , la verità, con una dimensione etica oltre che cognitiva.  è l'esattezza che ha ache fare solo con la dimensione cognitiva, è esatto ,  è un fatto , è una data ecc. ma il vero è una dimensione che ti porta anche a voler cambiare, a trasformarti, a essere migliore, è qualcosa che ha a che fare con la dimensione etica ed estetica allo stesso tempo, è un laboratorio. Quindi io credo che sia sbagliato fissarsi su una cosa , Dio esiste , Dio non esiste. Ma chissenefraga, tu chi sei piuttosto! perchè tu no lo sai, e non lo sai perchè la società non telo chiede! alla società importa che tu consumi, che tu ti chiedi dove andare comprare quello che ti serve e l'interrogazione sul senso della vita si riduce a una raccolta di informazioni sul prezzo delle cose. E nessuno sa più che cosa  sono le virtù cardinali perchè non gliene importa un fico secco alla società . Perchè è più facile tenere sotto e dirigere un popolo di consumatori compulsivi che un popolo che prende sul serio il propio essere pensante e il suo posto nel mondo.

Perciò io sostengo da qualche anno, che ogni essere umano è come parte di un immenso puzzle chiamato umanità, e che la perfezione di questa è fatta dalle singole persone imperfette, che messe insieme si completano. Ecco quindi che forse la voce di Dio ci indica inprimis di trovare il nostro posto nel puzzle dell'umanità, senza farci distrarre dalle sirene: successo, fama, ricchezze materiali, ecc.. Forse la voce di Dio ci invita a smettere con le guerre, con tutte: sia interiori che esteriori; a non considerare l'altro come un rivale, un nemico, qualcuno da combattere, bensì come qualcuno da completare e che ci completi, in ciò che ci manca. Forse sintonizzandoci su questa frequenza tutto diverrebbe più chiaro.