@Eutidemo
La tua domanda ipotetica secondo me non risolve l'enigma perché nella domanda fai uso di un termine di cui non conosci il valore. Cioè, tu non sai se "so" significhi sí o no e questo è fondamentale. Un saluto
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Mostra messaggi MenuCitazione di: bobmax il 16 Gennaio 2024, 13:28:57 PMUn esploratore percorre un sentiero nella foresta per raggiungere un villaggio.Io direi all'indigeno: "Mettiti nel sentiero che porta al villaggio e chiedimi se è quello dove ti sei messo il sentiero giusto. Hai capito?"
Nella zona vi sono solo due tribù di indigeni, la tribù dei Bugiardi, che dicono sempre falsità, e quella dei Veritieri, che dicono sempre verità.
Giunto a un bivio, dove vi è un indigeno, non sapendo quale direzione prendere decide di chiederglielo.
Sebbene non abbia modo di comprendere se si tratta di un Bugiardo oppure di un Veritiero.
L'esploratore conosce la lingua degli indigeni, che è la stessa per entrambe le tribù, e sa che Sì e No si dicono Ni e So, ma non si ricorda quale corrisponda al Sì e quale al No.
Quale unica domanda, la cui risposta è soltanto Ni o So, pone l'esploratore per conoscere con certezza quale via prendere per il villaggio?
PS
Enigma davvero difficile, almeno per me, visto che non sono riuscito a risolverlo. Ma la soluzione c'è.
E in effetti, pure qui vi è semplicità...
Citazione di: iano il 14 Gennaio 2024, 01:44:56 AMDiciamo che una cosa è vera finché qualcuno non ne parla,e parlarne equivale a smentirla, e questo è il motivo per cui Dio non andrebbe nominato.
Ma dire che se una cosa non è vera, allora è falsa, sottende che esistano comunque verità.
Credo che finché ci sarà qualcosa da esplicitare in noi continueremo a parlare di verità, perchè equivale a un tentativo di tirarla fuori.
In un certo senso noi siamo le nostre verità, che cambiano insieme a noi.
La logica che usiamo credo dica molto delle verità più o meno sepolte in noi, e quindi dica molto di noi.
Quindi ciò che ci sembra ovvio e banale andrebbe attentamente fatto oggetto di riflessione.
Non è una logica univoca, è la nostra logica e quindi non è vera.
Citazione di: Phil il 13 Gennaio 2024, 12:37:30 PMLa logica si interessa della correttezza e della coerenza di un ragionamento in base alle conoscenze disponibili; ....
Citazione di: Eutidemo il 11 Gennaio 2024, 07:20:15 AMCiao Daniele22.
In ordine alle tue considerazioni, osservo quanto segue:a)A prescindere dalla circostanza che i gruppuscoli nazifascisti romani sono chiaramente ispirati anche alla "violenza", spesso gratuita, un partito ispirato al "totalitarismo" si basa "per sua natura" anche sulla "violenza"; Mussolini la chiamava "violenza chirurgica", in quanto non la considerava fine a se stessa, ma praticata "soltanto" al fine di salvaguardare il suo "regime totalitario" dalle "opposizioni" e dal "libero pensiero".b)L'articolo 604 bis c.p. non ha niente a che vedere con la legge 645/52 e con la legge 205/93, in quanto si tratta di reati di natura diversa; ti risparmio una noiosa disquisizione al riguardo, ricordandoti soltanto che alcune norme penali sono più "generali", mentre altre più "specifiche" (ad esempio il reato di omicidio colposo di cui all'art 589 c.p., ed il reato di omicidio stradale di cui all'art. 589-bis c.p.)c)Non c'è dubbio che, nelle disposizioni transitorie e definitive della Costituzione, al numero XII, si dice pure che "in deroga all'articolo 48, sono stabilite con legge, per non oltre un quinquennio dall'entrata in vigore della Costituzione, limitazioni temporanee al diritto di voto e alla eleggibilità per i capi responsabili del regime fascista".Il che, però, non voleva affatto dire che gli "ex-gerarchi", dopo cinque anni, potessero ricostituire il "partito fascista" (ovvero farne "apologia"); bensì, soltanto, che, dopo tale periodo, riacquistavano il diritto al "voto" e alla "eleggibilità" in un "partito democratico" della Repubblica Italiana.***Un cordiale saluto!
***
.P.S.Chiedo venia per il mio incorreggibile vizio di "virgolettare" troppo il testo.![]()
Citazione di: Pio il 10 Gennaio 2024, 15:25:54 PMIl problema che si pone e chi stabilisce chi. È un' autorità che stabilisce chi è competente in qualcosa di particolare. È un' autorità sanitarie che certifica che Pfizer è competente per creare un buon vaccino anticovid. Alcuni o molti non ne riconoscerebbero la competenza. È il ministero degli interni che certifica la competenza di Sempronio a fare il poliziotto e portare il revolver. Il problema quindi risale a monte: chi stabilisce la competenza delle autorità che devono stabilire le competenze? Spesso sono politicanti che guidano queste autorità e non hanno alcuna competenza, in molti casi, per giudicare le competenze altrui. E quindi valutano su dossier presentati da altri e dopo corpose bustarelle o benefit vari. O semplicemente dove costa meno .
Citazione di: Phil il 09 Gennaio 2024, 17:43:33 PMCon il trastullo di Gödel a "dimostrare" (fra virgolette) l'esistenza di un dio (non di Dio), mi riferivo a questo: https://it.wikipedia.org/wiki/Prova_ontologica_di_G%C3%B6del. Con «i logici hanno capito il trastullo» mi riferivo al fatto che proprio considerando i teoremi di incompletezza di Gödel, tale dimostrazione si rivela non valida e, molto più "in basso", qui trovi quattro chiacchiere in merito: https://www.riflessioni.it/logos/tematiche-filosofiche-5/la-prova-ontologica-dell'esistenza-di-(quale)-dio/Grazie
Citazione di: Phil il 09 Gennaio 2024, 16:43:56 PMQuando Gödel ha tracciato (e dimostrato) i limiti logici di un sistema (la sua nota "indecidibilità"), non ha usato metafore e suadenti appelli all'emozione; ha usato fredde formule e simboli logici.Ciao Phil, perdona la mia ignoranza. Cosa significa "si è trastullato a dimostrare l'esistenza di Dio" e "i logici hanno capito il trastullo?
Proprio come quelli con cui si è trastullato a "dimostrare" l'esistenza di un dio; i logici hanno capito il trastullo, mentre alcuni poeti si sono esaltati ed altri si sono sentiti "derubati".