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Messaggi - daniele22

#676
Varie / Re: L'enigma del Sì o No
17 Gennaio 2024, 08:56:11 AM
@Eutidemo 
La tua domanda ipotetica secondo me non risolve l'enigma perché nella domanda fai uso di un termine di cui non conosci il valore. Cioè, tu non sai se "so" significhi sí o no e questo è fondamentale. Un saluto 
#677
Varie / Re: L'enigma del Sì o No
16 Gennaio 2024, 22:32:59 PM
La domanda "Hai capito?"è pretestuosa dato che non distinguo il sí dal no. Per me è  lo stesso che lui risponda so o ni come richiesto dal problema.
Da informazioni che vengono dal testo il problema non riguarda l'etica ... si dice solo che dicono falsità, non che ingannano. Infatti,  dato pure che li conosco, se decido di chiedere nonostante il mio handicap significherà pure che ritenga in qualche misura di potermi fidare di entrambe le tribù. Pertanto la mia domanda "Hai capito?" sarebbe necessaria solo per via dell'ordine imposto dal problema. Prima di tutto io gli dico infatti di mettersi sulla giusta via. Per quale motivo l'indigeno dovrebbe ingannarmi? Non ho letto ancora la risposta di Eutidemo, ma non penso che la risposta di Phil possa essere giusta perché non disambigua i due modi di essere vere entrambe le frasi a seconda che vengano dette dai mentitori o dai veritieri dato che non è in grado di distinguere il sí dal no
#678
Varie / Re: L'enigma del Sì o No
16 Gennaio 2024, 18:03:10 PM
Citazione di: bobmax il 16 Gennaio 2024, 13:28:57 PMUn esploratore percorre un sentiero nella foresta per raggiungere un villaggio.
Nella zona vi sono solo due tribù di indigeni, la tribù dei Bugiardi, che dicono sempre falsità, e quella dei Veritieri, che dicono sempre verità.

Giunto a un bivio, dove vi è un indigeno, non sapendo quale direzione prendere decide di chiederglielo.
Sebbene non abbia modo di comprendere se si tratta di un Bugiardo oppure di un Veritiero.

L'esploratore conosce la lingua degli indigeni, che è la stessa per entrambe le tribù, e sa che Sì e No si dicono Ni e So, ma non si ricorda quale corrisponda al Sì e quale al No.

Quale unica domanda, la cui risposta è soltanto Ni o So, pone l'esploratore per conoscere con certezza quale via prendere per il villaggio?

PS
Enigma davvero difficile, almeno per me, visto che non sono riuscito a risolverlo. Ma la soluzione c'è.
E in effetti, pure qui vi è semplicità...
Io direi all'indigeno: "Mettiti nel sentiero che porta al villaggio e chiedimi se è quello dove ti sei messo il sentiero giusto. Hai capito?"
Qualsiasi sia la risposta non vedo per quale motivo dovrebbe ingannarmi




#679
Tematiche Filosofiche / Re: Logica e Verità
14 Gennaio 2024, 08:02:39 AM
Citazione di: iano il 14 Gennaio 2024, 01:44:56 AMDiciamo che una cosa è vera finché qualcuno non ne parla,e parlarne equivale a smentirla, e questo è il motivo per cui Dio non andrebbe nominato.
Ma dire che se una cosa non è vera, allora è falsa, sottende che esistano comunque verità.
Credo che finché ci sarà qualcosa da esplicitare in noi continueremo a parlare di verità, perchè equivale a un tentativo di tirarla fuori.
In un certo senso noi siamo le nostre verità, che cambiano insieme a noi.
La logica che usiamo credo dica molto delle verità più o meno sepolte in noi, e quindi dica molto di noi.
Quindi ciò che ci sembra ovvio e banale andrebbe attentamente fatto oggetto di riflessione.
Non è una logica univoca, è la nostra logica e quindi non è vera.

Mi sfugge spesso il senso di quello che dici, e pure stavolta. Voglio dire che il vero e il falso hanno valore nel momento in cui devi ottenere un determinato risultato, ovvero quando vi sia una finalità ... che spesso coincide con l'ambizione ad avere ragione
#680
Tematiche Filosofiche / Re: Logica e Verità
13 Gennaio 2024, 21:40:49 PM
Citazione di: Phil il 13 Gennaio 2024, 12:37:30 PMLa logica si interessa della correttezza e della coerenza di un ragionamento in base alle conoscenze disponibili; ....
Cambierei con: in base alle conoscenze che sono disponibili all'uopo nell'hic et nunc; questa leggera modifica per dire che la logica la vedo come la parte "creativa" (da intendersi più che altro come imitativa) della razionalità. Lo svelamento di una falsità è una sua legittima ambizione. Il raggiungimento della Verità sarebbe impossibile, almeno fintanto che si viva all'interno del tempo, ovvero chiedendosi cosa sia la Verità. La Verità sarebbe pertanto la classica cosa di cui non si può parlare
#681
Un pensiero: l'Italia ha l'occasione di iniziare a fare i conti col proprio passato fascista. Farlo con un atto di censura totale di certo non aiuterà. In tal senso bisognerebbe smettere di fare come Achille che si muoveva riferendosi esclusivamente alla tartaruga, percorrere quindi altre strade e lasciare che la tartaruga viaggi per suo conto. Un po' di coraggio insomma, e semmai rivedersi a Filippi 
#682
Ciao Eutidemo, da quel che ho letto del tuo intervento lascio agli esperti ogni decisione in merito. Per quello che penso, il saluto fascista è calato nella parte non visibile dell'individuo. Quella parte che ha la capacità di rendere ambiguo il gesto commemorativo tal che non lo si possa distinguere da un gesto provocatorio. Tutto dipende quindi da come gli esperti valuteranno la faccenda in ragione di tale semi oscurità in cui vive l'individuo.
Sarà anche sciocco da parte mia, romanista, tifare Lazio, ma se la partita è taroccata a favore della Roma il gioco perderebbe ogni forza attrattiva, almeno per me, che abbandonerei senz'altro il campo di gioco ... magari piove pure ... dicendo infine chissà che vinca la Lazio.
Anche in veneto si dice la stessa cosa. La sentivo da mia nonna che però la coniugava al femminile. Si narra di lei che avesse un quarto o un ottavo ... si può dire un ottavo? .... di nobiltà, ma non mi sono mai incuriosito della faccenda. ¿Avrà avuto ragione, dato che la carriola è un po' il mestiere del muratore?
Un cordiale saluto
#683
Attualità / Re: Il nuovo kippur
11 Gennaio 2024, 21:00:50 PM
@Ipazia 
Non certo per polemizzare con te, anzi, tutto vero quello che dici, ma non sottovalutare il costretto imprinting mentale imposto dalle religioni in genere e quindi in particolare da quella ebraica con eresie annesse
#684
Citazione di: Eutidemo il 11 Gennaio 2024, 07:20:15 AM
Ciao Daniele22. :)
In ordine alle tue considerazioni, osservo quanto segue:
a)
A prescindere dalla circostanza che i gruppuscoli nazifascisti romani sono chiaramente ispirati anche alla "violenza", spesso gratuita, un partito ispirato al "totalitarismo" si basa "per sua natura" anche sulla "violenza"; Mussolini la chiamava "violenza chirurgica", in quanto non la considerava fine a se stessa, ma praticata "soltanto" al fine di salvaguardare il suo "regime totalitario" dalle "opposizioni" e dal "libero pensiero".
b)
L'articolo 604 bis c.p. non ha niente a che vedere con la legge 645/52 e con la legge 205/93, in quanto si tratta di reati di natura diversa; ti risparmio una noiosa disquisizione al riguardo, ricordandoti soltanto che alcune norme penali sono più "generali", mentre altre più "specifiche" (ad esempio  il reato di omicidio colposo di cui all'art 589 c.p., ed il reato di omicidio stradale di cui all'art. 589-bis c.p.)
c)
Non c'è dubbio che, nelle disposizioni transitorie e definitive della Costituzione, al numero XII, si dice pure che "in deroga all'articolo 48, sono stabilite con legge, per non oltre un quinquennio dall'entrata in vigore della Costituzione, limitazioni temporanee al diritto di voto e alla eleggibilità per i capi responsabili del regime fascista".
Il che, però, non voleva affatto dire che gli "ex-gerarchi", dopo cinque anni, potessero ricostituire il "partito fascista" (ovvero farne "apologia"); bensì, soltanto, che, dopo tale periodo, riacquistavano il diritto al "voto" e alla "eleggibilità" in un "partito democratico" della Repubblica Italiana.
***
Un cordiale saluto! :)
***
.
P.S.
Chiedo venia per il mio incorreggibile vizio di "virgolettare" troppo il testo. :-[

Ciao Eutidemo, in merito al dispositivo 604 bis può essere che io non veda quello che vedi tu, ma l'incipit è pressoché identico a quello della legge 205/93. Forse si tratta che non distinguo tra legge e codice penale, ma sarebbe difficile per me non scorgere un reato di affine natura. E sempre agli occhi del profano risulta comunque particolare che vi siano una legge e un dispositivo di legge che suonano identici all'inizio, ma mi viene il dubbio che questo sia normale. Altra cosa sarebbe invece la legge 645/52; questa sí non sarebbe affine, ma allora non sarebbe affine tanto al 604 bis che alla legge 205/93. 
Dato pure che è palese che una commemorazione di defunti corrisponda più ad un rito privato che ad una manifestazione pubblica, mi chiedo per quale motivo tutto questo rumore. L'unico motivo, col quale non sono d'accordo, sarebbe un'ipocrita mancanza di coraggio che vorrebbe censurare tout court un gesto e che non vuole saperne di introdurre la possibilità di un partito ispirato al totalitarismo che corrisponde un po', tra l'altro, al tanto agognato uomo forte al comando; il quale a sua volta si distingue dal poco agognato gruppo forte al comando ... si chiede infatti, sempre il profano, per quale motivo non sia vietato pure il partito comunista. Ma questo il profano forse lo sa: noi non abbiamo vissuto il comunismo, ma il fascismo. E ci tocca adesso assistere, come fu per il caso Cospito, ai soliti bizantinismi del pachiderma giustizia. Pure standomi sul belín i fascisti in generale io tifo per il saluto fascista, basta che nei raduni non si inciti alla violenza o alle discriminazioni (604 bis). Scusa se mi sono permesso un fuori tema, ma te lo sei permesso pure tu. Un cordiale saluto
.
P.s.: ti ricordi Eutidemo di Tarfusser? Rosa Bazzi e Olindo Romano? Sembra che Tarfusser abbia ottenuto un nuovo processo
#685
Ciao Eutidemo,  non so cosa dire oltre a un cordiale saluto, se non proporti il 604 bis così come riportato da fonti tuttologiche che so essere a te molto care:
https://www.brocardi.it/codice-penale/libro-secondo/titolo-xii/capo-iii/sezione-i-bis/art604bis.html
#686
Tematiche Filosofiche / Re: Autorità e Verità
11 Gennaio 2024, 09:09:30 AM
Citazione di: Pio il 10 Gennaio 2024, 15:25:54 PMIl problema che si pone e chi stabilisce chi. È un' autorità che stabilisce chi è competente in qualcosa di particolare. È un' autorità sanitarie che certifica che Pfizer è competente per creare un buon vaccino anticovid  O:-). Alcuni o molti non ne riconoscerebbero la competenza. È il ministero degli interni che certifica la competenza di Sempronio a fare il poliziotto e portare il revolver. Il problema quindi risale a monte: chi stabilisce la competenza delle autorità che devono stabilire le competenze? Spesso sono politicanti che guidano queste autorità e non hanno alcuna competenza, in molti casi, per giudicare le competenze altrui. E  quindi valutano su dossier presentati da altri e dopo corpose bustarelle o benefit vari. O semplicemente dove costa meno .
Non è questione di incompetenza o competenza, bensì una questione di ordine etico/morale. Riporto quindi queste tue parole dal post che avevi fatto in precedenza: "Ci rendiamo conto, magari inconsciamente, di straforo, di essere usati, manipolati, monetizzati e quindi dubitiamo che le informazioni leghino l'autorita' con la verità." Perché dubitiamo? Tu dici questo: "La verità  è invece una narrazione fondamentalmente SEMPLICE ..... Elevata a narrazione fornisce senso e significato. Fornisce un orientamento. Le informazioni da sole non sono in grado di fornire alcun orientamento". 
Per mio conto però, la verità elevata a narrazione è semplice solo quando aderisce al tuo senso di verità e quando questo non si verifica giustamente dubiti proprio perché pensi che la stiano manipolando. Le informazioni quindi, pubblicitarie, di cronaca o di politica, non svelano il fine ultimo che sarebbe quello di informare in modo veritiero, bensì informerebbero in modo veritiero solo le intenzioni di chi le fa circolare; costui infine, competente lo sarà quasi di sicuro, ma la sua onestà resterebbe un'incognita. Sono comunque d'accordo che manchi un orientamento, una prospettiva. Il problema della sinistra è che non si rende conto che il riformismo non è più possibile quando la prospettiva si rivolga sempre non tanto a Dio, quanto piuttosto alla nazione, Italia o Europa che sia.
Pertanto, per come la vedo io restano tutte intatte le due domande poste nel post precedente. Per te, mi sembra, resterebbe solo la seconda:
"In tema di leggi vi sono tutte quelle dedicate al falso. ¿Il falso, è indubbiamente una piaga sociale nonostante le leggi dello Stato? Se sì, qual è la logica corretta che risolva il problema?"
#687
Premesso che non mi piace vedere saluti fascisti trovo comunque non molto simpatico che non sia permessa la costituzione di un partito ispirato al totalitarismo (non alla violenza); mi sembrerebbe di censurare un'opinione, ma posso sbagliarmi. Detto questo, sono andato a cercare il reato di istigazione alla violenza proprio perché ricordavo l'istigazione al suicidio, e ho trovato l'articolo 604 bis - c.p. Io sono senza dubbio un incompetente ma mi sembra che questa figura di reato basterebbe da sola per non riferirsi alla legge 645/52 e alla legge 205/93.
In relazione alla mia premessa sul partito totalitarista, forse scandalosa per molti, faccio notare che nelle disposizioni transitorie e definitive della Costituzione al numero XII si dice pure che "in deroga all'articolo 48, sono stabilite con legge, per non oltre un quinquennio dall'entrata in vigore della Costituzione, limitazioni temporanee al diritto di voto e alla eleggibilità per i capi responsabili del regime fascista". In questa postilla si capisce tutta la tragedia vissuta e l'aria di timore che si respirava in quei tempi ... e pure che quel "non oltre un quinquennio" lasciava la via aperta
#688
Tematiche Filosofiche / Re: Autorità e Verità
10 Gennaio 2024, 08:59:53 AM
Qualora esistesse una categoria di iperlogici, quello di cui i logici "onesti" si rendono conto è che la logica è ancorata da una gravità. Al contrario quelli disonesti se ne fregano. Un esempio tra molti: "io non sono un abitudinario". Uno potrebbe dire che non è vero perché la mia abitudine sarebbe quella di non avere abitudini. Giusto, ma la legittimità di tale formula dipende da una gravità. La gravità viene fornita dal contesto in cui si sviluppa la formula "la tua abitudine è non avere abitudini": se tu sei un poliziotto che deve braccare un ricercato la formula ha un suo senso logico razionale inquadrato appunto dal fine. Ma in un dialogo in cui si parla semplicemente delle proprie abitudini diventa chiaramente una formula illegittima inquadrata da chissà quale fine.
Dato che lo Stato desidera il benessere tramite le sue formule costitutive, tali principii appunto costituiscono la gravità in cui bisognerebbe discutere in modi logici e razionali le leggi positive.
In tema di leggi vi sono tutte quelle dedicate al falso. ¿Il falso, è indubbiamente una piaga sociale nonostante le leggi dello Stato? Se sì, qual è la logica corretta che risolva il problema?
#689
Tematiche Filosofiche / Re: Autorità e Verità
09 Gennaio 2024, 19:18:03 PM
Citazione di: Phil il 09 Gennaio 2024, 17:43:33 PMCon il trastullo di Gödel a "dimostrare" (fra virgolette) l'esistenza di un dio (non di Dio), mi riferivo a questo: https://it.wikipedia.org/wiki/Prova_ontologica_di_G%C3%B6del. Con «i logici hanno capito il trastullo» mi riferivo al fatto che proprio considerando i teoremi di incompletezza di Gödel, tale dimostrazione si rivela non valida e, molto più "in basso", qui trovi quattro chiacchiere in merito: https://www.riflessioni.it/logos/tematiche-filosofiche-5/la-prova-ontologica-dell'esistenza-di-(quale)-dio/
Grazie 
#690
Tematiche Filosofiche / Re: Autorità e Verità
09 Gennaio 2024, 17:18:28 PM
Citazione di: Phil il 09 Gennaio 2024, 16:43:56 PMQuando Gödel ha tracciato (e dimostrato) i limiti logici di un sistema (la sua nota "indecidibilità"), non ha usato metafore e suadenti appelli all'emozione; ha usato fredde formule e simboli logici.
Proprio come quelli con cui si è trastullato a "dimostrare" l'esistenza di un dio; i logici hanno capito il trastullo, mentre alcuni poeti si sono esaltati ed altri si sono sentiti "derubati".
Ciao Phil, perdona la mia ignoranza. Cosa significa "si è trastullato a dimostrare l'esistenza di Dio" e "i logici hanno capito il trastullo?