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Messaggi - daniele22

#676
Tematiche Filosofiche / Re: Il perfetto vivente.
12 Novembre 2023, 17:50:36 PM
Citazione di: Alberto Knox il 12 Novembre 2023, 13:15:20 PMNon sempre Daniele, quando si cerca di spiegare le origini dell universo si è portati a pensare in grande, ammassi e super ammassi di galassie, quasar, buchi neri , distanzie spaziali di centinai o miliardi di anni luce. Ci si chede da dove viene tutto questo e si formulano teorie come quella del big-bang . Ma la ragione continua a trovarsi costretta fra ciò che è infinitamente piccolo e ciò che è infinitamente grande , delusa dall incostanza delle apparenze e incerta a causa dei suoi limiti. Ma se tutto l'universo fosse costituito unicamente da un singolo sasso dalle dimensioni di un mandarino la domanda sarebbe tale e quale a prima; da dove viene questa pietra?
Ciao Alberto, tanto che non ci si parla. Per risponderti mi riferirò all'inizio e alla fine del mio breve scritto (5.000 parole secche) in forma dialogica farlocca:
Inizio.
"- IN SOMMA !!... ¿Non mi avevi forse chiesto cosa ne pensassi dell'umanità? ... Ebbene. L'umanità si sopravvaluta! ... Questa è la maggior sintesi del mio pensare e questo mio discorrere con te cercherà di mostrarti la fonte di tale sopravvalutazione ... etc".
Fine.
"Ecco però adesso entrare in scena Dio e i Marziani. Quale di queste 3 !!? È però possibile ancora una risposta. Scegli una carta e dio ti rispondo".
Ora vedi un po' dove possa cessare la domanda. Un saluto
#677
Direi 32
#678
Tematiche Filosofiche / Re: Il perfetto vivente.
12 Novembre 2023, 11:10:05 AM
Se la verità fosse il sole puoi fare come Icaro, oppure come un bagnante in spiaggia. Se fosse una formichina puoi schiacciarla col piede oppure lasciarla vivere. La verità dipende molto dalle dimensioni che assume 
#679
Citazione di: Eutidemo il 11 Novembre 2023, 11:00:39 AM
Ciao Daniele22. :)
Anche secondo me la truffa dovrebbe essere punita più severamente!
Ed infatti, attualmente, ai sensi dell'art.640 CP :" Chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo taluno in errore, procura a se' o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno (truffa), e' punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da euro 51 a euroa d euro 1.032.".
Secondo me è troppo poco! >:(
***
Un cordiale saluto! :)
***

In pratica un incensurato non farebbe nemmeno un giorno di prigione. Però! ... non c'è che dire! Se uno pensa a tutti i falsi in cui siamo immersi, dai filmati, alle foto, alle notizie in generale, tutto a scopo di lucro tra l'altro e poi ci aggiunge pure, entrando nel vero e proprio ambito in cui si muove la magistratura, le prescrizioni per il reato di truffa, vedi il caso odierno di Veneto Banca ... dico appunto ... che uno a un dato momento gli verrebbe da dire che forse sarebbe meglio trovare un sistema per legalizzare la truffa, piuttosto che continuare a cercare di perseguirla vanamente e con molto dispendio di energia ... sarebbe infatti per me, quello del reato di truffa, un terreno troppo sdrucciolo per gli inquirenti ... cioè, voglio dire, da quando esiste Ulisse, l'inganno, anche la dissimulazione se vuoi, sarebbero un gesto spontaneo tipicamente umano, ma non solo umano mi sembra che si possa dire. Chiaro è che il gesto ha le sue conseguenze e sono note a tutti ... non è bello perdere uno di cui ci si fida. E allora, ci piace forse essere presi in giro? A me no. O magari ci piace prendere in giro chi si fa prendere in giro? Nemmeno quello ... beh, insomma, dai, un poco sí. Un saluto
#680
Nel 2019, prima della pandemia, durante una cena a cui erano presenti vari compagnoni tra cui il sottoscritto, saltò fuori che un'indagine simile fu condotta all'interno di un'area circolaroide delimitata dai comuni di Montagnana, Bevilacqua, Marega, Terrazzo, Merlara e Casale di Scodosia. I risultati, messi a bella mostra in tavola, davano una vittoria netta seppur di misura al gruppo dei Serenissimi, quelli del tank "Marcantonio Bragadin" e relativo assalto al campanile di San Marco tanto per capirci. Un gruppo quindi, singolare questo fatto, mentre sul gradino inferiore del podio si assestó Marco Polo. Solo al 101° posto apparve invece il primo tra gli intellettuali, tal Sante Zandolin, originario di Este o dintorni (sconosciuto su Wp) e autore del suo celeberrimo "L'uni-verso Armonica-mente Geo-vibrante", sottotitolo "La maggior scoperta del mondo", edizioni Zielo, in-quarto, anno millenovecentononsoche (in internet c'è di sicuro). Invero, così come illustró il maggior notabile del gruppo (ottocentosessanta mila euro di reddito annuo, mica poco) lo studio aveva ambizioni tali da poter rappresentare l'intera penisola e se ne dedusse quindi che gli italiani erano un popolo di avventurieri, a dir poco. A me tutto ciò appariva assai poco convincente, ma il mio giudizio fu accantonato in quanto venni accusato di simpatizzare coi famigerati patafisici locali, gente che a loro detta "non avevano di che capire". Tant'è
#681
Tematiche Filosofiche / Re: L'orrore e la verità
10 Novembre 2023, 16:55:55 PM
Citazione di: bobmax il 10 Novembre 2023, 15:30:44 PMRiporti ciò che ho scritto sul linguaggio, ma comunque vuoi il vocabolario...

È la Verità l'argomento!
Neppure qualche dubbio sulla efficacia del dizionario?

Non vedendo, per la ennesima volta, alcuna apertura chiudo qui.
Definitivamente.
Mi rendi gran favore perché dialogare col nulla, oltre che ad esser cosa sciocca, fa sprecare inutili energie ... ed è proprio per questo che sarebbe cosa sciocca. Rispetto comunque il tuo essere una persona e tolgo volentieri il disturbo 
#682
Tematiche Filosofiche / Re: L'orrore e la verità
10 Novembre 2023, 14:58:07 PM
Citazione di: bobmax il 09 Novembre 2023, 23:23:02 PMEppure, che altro sarebbe mai un dialogo, se non un discorso sulla Verità?
Quale comunicazione sarebbe possibile senza fondarsi sul Vero?

La morte dell'anima è il riconoscimento della propria nullità individuale.
E allo stesso tempo, attraverso la compassione per il male nel mondo, è l'inizio della metamorfosi.

Non vi è alcuna libera scelta individuale da salvare. Semmai, è  l'Uno che inizia il ritorno a se stesso.

Ritorno, metamorfosi, non sono indolori.
Per rispondere alla tua prima domanda, tu stai facendo un monologo più che un dialogo, e sai perché? Perché queste che seguono sono parole tue:
"La verità non deriva certo dal linguaggio.
Il linguaggio e la verità hanno infatti la medesima origine: la determinazione.
Ma il linguaggio necessita pure della verità, in quanto accordo tra ciò che è determinato.
Il linguaggio cerca perciò di esprimere il determinato e la sua verità.
Non vi potrebbe essere nessun linguaggio senza che prima non vi fosse una verità."
Allora, come già disse Myskin, dico anch'io che il Nulla è un "niente" di cui si ha coscienza. E tale coscienza corrisponde a ciò che sta scritto nel vocabolario per cercare di inquadrarlo, di determinarlo. Pertanto, se vuoi sostenere un dialogo non hai legittimità alcuna a uguagliare termini della lingua che non sono uguali, poiché così facendo generi solo confusione linguistica e al tempo stesso incomprensione nel tuo interlocutore. Quando giungi poi a sentenza sulla morte dell'anima pretendendo pure che l'anima sia nulla qui arriviamo pure all'illogicità del discorso. Ti invito quindi a riflettere sulla bella sura 96 tradotta dal Corano ... si sa mai che a qualcuno non gli salti di lanciare una fatwa:
Ti confesso che se fossi un islamico forse sarei un sunnita, nel senso che quando stramaledico gli inglesi posso farlo fino a un certo punto, perché l'aspetto grottesco della vicenda umana sta nel fatto che forse tutte le strade portano a roma. Infatti il padre di un mio amico soleva dire che "la verità sta sotto al culo del papa". Ma dato che ami il monologo divengo monologante pure io e ti sfido dicendo che pure la verità è uguale al nulla, intendendo il nulla come vanità di tutti i discorsi monologhi sulla verità, sull'essere, su dio etc, giacché la verità è quello che si fa, ma purtroppo è pure quello che si dice, dato che esiste l'azione del dire. Pertanto non necessiterebbe alcuna fede nella verità bastando invece e solamente il ricordo di ciò che si fa, se vuoi, la fede in quello che si è fatto.
Comunque sono d'accordo con la tua pretensione alla scelta della fede nella Verità, però, per quello che riguarda il conflitto israelo-palestinese il 7 ottobre proviene da quello che si potrebbe chiamare un esperimento forse inconscio da fisica quantistica che ebbe inizio nel 48. Il sistema era già isolato, bastava solo il via con carta dell'ONU ... "e guardare di nascosto l'effetto che fa" ... "Vengo anch'io! -  no tu no!"
#683
Tematiche Filosofiche / Re: Il perfetto vivente.
09 Novembre 2023, 22:18:08 PM
Citazione di: iano il 09 Novembre 2023, 20:19:23 PMIo non temo nulla se non il danno che può fare  chi crede di sapere di cosa parla senza invece saperlo. Non è però un problema di ignoranza, ma una cosa più sottile come proverò a spiegare.

Noi non possiamo innestare un intelligenza umana in una macchina, perchè non sappiamo cos'è davvero l'intelligenza umana, anche se ne parliamo.
Il poter confrontare l'intelligenza artificiale con quella umana ci aiuta a conoscere quest'ultima,  mettendo a confronto una cosa nota con una ignota.
Un primo dato che viene dal confronto credo sia che l'intelligenza artificiale non possiamo controllarla, al pari di quella umana, e credo che questa sia la fonte principale dei nostri timori. Di fatto non accettiamo di essere in parte già una macchina, da sempre, ma questo è il motivo per cui possiamo delegare quella parte alle macchine, esternalizzandoci, ma senza perdere l'unità funzionale, ridimensionando l'unità fisica.

Ci sono cose che percepiamo senza sapere bene cosa siano.
L'unico pericolo che intravedo al momento è che, siccome le percepiamo, come l'intelligenza, la verità, ci comportiamo come se le conoscessimo, traendone arbitrarie previsioni, di solito nefaste.
Immagino che la non conoscenza di cose che pur agiscono in noi sia essenziale al loro funzionamento.
Possiamo esplicitarle ma perchè ciò non comprometta il compito che svolgono dobbiamo delegare a macchine la loro funzione man mano che le esplicitiamo.

Il pettirosso, come si è dimostrato sperimentalmente, si orienta sfruttando il fenomeno dell'entenglement, ma ovviamente non sà cosa sia, anche se magari percepisce qualcosa che lo spinge in una direzione piuttosto che un altra, e a cui darebbe anche un nome perciò, se potesse farlo.
Noi lo facciamo. Per questo parliamo di intelligenza, verità, etc..., senza sapere bene di cosa parliamo.
Io con questa discussione sto promuovendo di esplicitare cosa sia la verità, non per abolirne la preziosa funzione, ma per poterne delegare la funzione.


Se fossi io il ciarlatano, che danno può fare un ciarlatano nel ventunesimo secolo? Bisogna esser proprio allocchi per andar dietro ad un ciarlatano, a meno che uno sia interessato e magari lo sostenga pure.
Ma come? Non si sa cosa sia l'intelligenza? Non è forse quel processo gratuito che ci permette di trarre deduzioni nel nostro osservare gratuitamente il mondo? Qualcuno protesta però che l'intelligenza abbia molteplici manifestazioni. Beh! Se son venuto a questo forum son venuto per dire che secondo me l'intelligenza è una ed è di natura emotiva, così come il nostro modo di agire e di parlare. Non è gratuita perché è incarnata, e si pone in movimento da una posizione di rimessa nei confronti dell'ordine dettato dal cosmo, che, evidentemente subiamo. Si sviluppa pertanto dal nostro porci in ineluttabile opposizione all'altro da se, sia esso il cosmo o il tuo vicino di casa, o il gatto, ed avrebbe sì un certo grado di liceità. Dunque, se parlo per quello che so, io so questo e vedo il pericolo di cui ti ho detto, l'altro pericolo è quello che avevo scritto nel primo post che chissà perché hai ignorato. Dogmatismo negativo?
In quanto al pettirosso, questo fatto sarebbe la prova che nuovi concetti non devono apparire, essendoci già, proprio come già ti dissi. Un saluto 
#684
Tematiche Filosofiche / Re: Il perfetto vivente.
09 Novembre 2023, 22:15:47 PM
Se fossi io il ciarlatano, che danno può fare un ciarlatano nel ventunesimo secolo? Bisogna esser proprio allocchi per andar dietro ad un ciarlatano, a meno che uno sia interessato e magari lo sostenga pure.
Ma come? Non si sa cosa sia l'intelligenza? Non è forse quel processo gratuito che ci permette di trarre deduzioni nel nostro osservare gratuitamente il mondo? Qualcuno protesta però che l'intelligenza abbia molteplici manifestazioni. Beh! Se son venuto a questo forum son venuto per dire che secondo me l'intelligenza è una ed è di natura emotiva, così come il nostro modo di agire e di parlare. Non è gratuita perché è incarnata e si pone in movimento da una posizione di rimessa nei confronti dell'ordine dettato dal cosmo, che, evidentemente subiamo. Si sviluppa pertanto dal nostro porci in ineluttabile opposizione all'altro da se, sia esso il cosmo o il tuo vicino di casa, o il gatto, ed avrebbe sì un certo grado di liceità. Dunque, se parlo per quello che so, io so questo e vedo il pericolo di cui ti ho detto, l'altro pericolo è quello che avevo scritto nel primo post che chissà perché hai ignorato. Dogmatismo negativo?
In quanto al pettirosso, questo fatto sarebbe la prova che nuovi concetti non devono apparire, essendoci già, proprio come già ti dissi. Un saluto
#685
Tematiche Filosofiche / Re: Il perfetto vivente.
09 Novembre 2023, 18:48:31 PM
Ancora  @iano
Tu temi le conseguenze. Io parlo per quello che posso sapere, dato che non ho mai dialogato con altri partendo da uguali consapevolezze. C'è un pericolo serio che vedo: che colui che pratica l'avventura, il quale arriva alle cose che gli servono prima che il filosofo, possa innestare, istruendo in modi adeguati un computer, un'intelligenza umana a delle macchine. Non ci vuole molto e che qualcuno non ci sia già arrivato ... meglio allora saperlo tutti
#686
Tematiche Filosofiche / Re: L'orrore e la verità
09 Novembre 2023, 18:33:27 PM
Citazione di: bobmax il 09 Novembre 2023, 14:14:30 PMSe affronto l'orrore, tenendo saldo il mio NO, allora non posso che cercare la Verità.

In questa ricerca, devo continuamente rifiutare ogni forzatura, cioè ogni pretesa di stabilire io cosa sia "vero" e cosa no. Devo perciò fare un passo indietro e ascoltare.

Allora posso forse incominciare a intravedere come siano in realtà tutti innocenti.
E sono innocenti perché come individui, di per se stessi cioè con una anima individuale, non esistono.

L'anima è nulla.

La morte dell'anima è infatti il riconoscimento di essere nulla.

Possiamo allora ben dire che non muore mai nessuno, per la semplice ragione che nessuno vive.

Ma per rendersene conto occorre affrontare l'orrore, con fede nella Verità.

Anima = Dio = Essere = Nulla
Tendo a rifiutare un dialogo che non vuol essere tale. Come fai a dire che l'anima è nulla e poi parlare della morte dell'anima? Come fa a morire qualcosa che è nulla? Lo so. Tu vuoi salvare la libera scelta con la fede nella Verità con la v maiuscola, ma per me questi sono solo arzigogoli mentali per nulla efficaci, oppure efficaci per chi creda veramente in Dio, nella Verità.  Noi siamo, io mi tiro fuori se permetti, semplicemente degli idioti perché non abbiamo ancora capito bene cosa sia l'umana intelligenza e per questo saremmo innocenti delle nostre gratuite barbaridad. Un saluto
#687
Tematiche Filosofiche / Re: L'orrore e la verità
09 Novembre 2023, 13:50:55 PM
Citazione di: bobmax il 09 Novembre 2023, 11:56:37 AMLa firma di Koba mi lascia qualche perplessità: fino a che punto esprime un autonomo pensiero maturato o non invece un semplice copia e incolla?
Per ora il dubbio resta.

Se con suicidio si intende la morte dell'anima, allora il discorso dovrebbe essere conseguente.
Se invece oscilla...
Nei confronti della vita parto dal presupposto che debba esserci un buon motivo per andare incontro alla morte in un modo (suicidio) o in un altro (sacrificio).
Se parti dal presupposto che vi sia un'anima si pone la domanda sul da dove arrivi tale anima. Se viene concessa dall'alto vi sono delle conseguenze. Se nasce come nostra idea sul mondo vi sono altre conseguenze. Un saluto
#688
Citazione di: Eutidemo il 08 Novembre 2023, 12:46:36 PM
Ciao Daniele22 :)
E' senz'altro vero che qualunque malandrino ha bisogno di un compare; che, però, dietro la curva scompare.
Tuttavia, non è molto  difficile immaginare chi ci sia dietro questa curva: in genere c'è qualche rappresentante del governo di turno (o addirittura il re in persona, come nello scandalo della Banca Romana).
***
Quanto a quali rimedi tu possa ricorrere per non rimanere fregato, non c'è n'è nessuno di veramente sicuro. :(
***
Personalmente, quando devo apporre parecchie sottoscrizioni su un "tablet in bianco" io ricorro all'espediente di sbagliare apposta, molto frequentemente, la mia firma depositata "biometricamente" in banca; ed infatti, anche se il TABLET , dopo uno o due tentativi "a vuoto", alla fine mi accetta comunque quella "conforme", tuttavia la sua memoria interna (che dovrebbe essere inalterabile) mantiene il conto degli errori commessi.
Pertanto, un domani, se in quello che ho firmato c'è qualche grossa fregatura, io posso provare a "disconoscere" in giudizio la mia firma, sostenendo che, qualcuno che la conosce ha cercato di imitarla; alla fine c'è riuscito, però, il fatto che la mia firma sia stata sbagliata parecchie volte, potrebbe suffragare la mia tesi processuale del tentativo di contraffazione altrui.
***
Però, sinceramente, non sono affatto sicuro che un espediente del genere possa davvero funzionare! ::)
***
Quanto a mettermi la tuta senza badare molto all'elastico, non vorrei correre il rischio che mi calassero le braghe in pubblico! :-[
***
Un cordiale saluto! :)
***

Non conoscevo il caso della Banca Romana, una truffa. A suo tempo invece Filippo il bello rapinó i templari. 
Spostando il punto di vista, il fuorilegge non vede di buon occhio il fuorilegge truffatore, lo accetta anche divertendosi delle storie che egli narra, ma non ne ha grande stima. Nobilizza la rapina o il furto. Ma, a meno che non rubi soldi in solitario, in tutti gli altri casi ha bisogno del compare, il quale, nel caso scomparisse, dovrà per forza di cose essere affrontato quando questi si ripresenti nel teatro della vita; pena il suo divenire facile e sicura preda per tutto il circolo dei malandrini. Nell'affrontarlo potrà magari prendersi un'altra bastonata, ma ne uscirebbe bene o male a testa alta.
La truffa, o l'inganno, o la menzogna, o il tradimento è una bestia stramba poiché tutti, in qualche forma vi ricorriamo e al tempo stesso tutti la biasimiamo. Non pensi che sia un bel dilemma di natura giuridica? Nel senso che non è come un omicidio, che pochi compiono e tutti biasimano, però per mio conto la truffa sarebbe senz'altro un reato "di serie A", forse superiore alla violenza, proprio perché squisitamente, mentalmente, umano. Un saluto
#689
Tematiche Filosofiche / Re: L'orrore e la verità
09 Novembre 2023, 10:47:11 AM
Citazione di: bobmax il 08 Novembre 2023, 20:15:00 PMAffrontare l'orrore è una sfida ineludibile.

Quando mi coglie l'orrore, il pensiero si arresta e si spalanca l'abisso. Ogni rimedio svapora e mi ritrovo assolutamente solo.

È lo sguardo della Medusa che mi interroga.
Una domanda di senso dove nessun senso è possibile.

Ma proprio qui decido chi sono.
È una decisione per l'eternità.

Tra essere o non essere.
E l'essere inizia a comparire se dalla mia profondità nasce un NO!

Quella che ho davanti è la verità, orrenda ma quella è.
Ciononostante, dico: NO!

Se invece mi metto a disquisire, con un ma, un però, che sì, insomma, quell'orrore ha comunque delle ragioni... ecco che ricado nel non essere.

Il No è necessario per iniziare a essere. Ma è soltanto il primo passo. Perché se lì mi fermo, sono soltanto un'anima bella. Una buona intenzione vuota.

Così devo poi mettermi a scavare, seguendo questo mio assoluto No. Perché devo separare il grano dalla gramigna, per scartare quest'ultima e salvare il grano.

Una operazione tragica, perché non posso assecondare ciò che vorrei, ma solo ciò che è.
A leggerti mi viene a mente l'inno al suicidio che sta nella firma di koba II. D'altra parte però Fiorella Mannoia ritornella con una semplice constatazione: "come si cambia per non morire, come si cambia per amore, come si cambia per non soffrire, come si cambia per ricominciare". Un saluto 
#690
Tematiche Filosofiche / Re: Il perfetto vivente.
09 Novembre 2023, 10:45:15 AM
@iano
Andando avanti cosi siamo ad un passo per divenire quelli che tu chiami droidi. Abbiamo saltato un mucchio di siepi scientifiche senza batter ciglio e adesso che ti si pone innanzi la grande siepe esistenziale, probabilmente pure questa scientifica, non vorresti scavalcarla solo perché hai paura di diventare un droide, quello che già quasi sei in questo mondo, manca poco. Ci vuole proprio un bel coraggio