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Messaggi - green demetr

#676
Citazione di: Alberto Knox il 02 Aprile 2024, 01:33:49 AMtutto l'occidente è Platonico  , la grandezza di Platone è che da solo è riuscito a influenzare un intera nazione , l'intero occidente parla pensa e ragiona come Platone ha insegnato a parlare  e a pensare. Noi parliamo per soggetto predicato e complemento , esattamente come ci ha insegnato a parlare Platone , prima di Platone si parlava per analogie.  Platone è colui che ha inventato la logica per distinugere il vero dal falso . in ambito morale si distingue il bene dal male , in ambito antropologico pensiamo di essere composto di anima e corpo. Platone è l'occidente!

Si ma non il Platone aristotelico, quello è sbagliato.
Bisogna leggere Platone all'incontrario, infatti è un autore molto ironico, e i suoi spettacoli servivano a fare selezione fra chi poteva essere un iniziato orfico e chi no.
L'occidente contemporaneo ha fatto di Platone un nemico, perchè non può essere iniziato all'orfismo.
E dunque così che Popper può scriver quell'immondizia che è Platone Dittatore, etc....semplicemente non sa leggere, e con lui il 99.9 per cento della gente, tranne me.
#677
Attualità / Re: Il nuovo kippur
03 Aprile 2024, 18:54:14 PM
Citazione di: Ipazia il 03 Aprile 2024, 00:00:32 AMIsraele lo sa e punta tutto su pulizia etnica e genocidio. Genocidio propedeutico a pulizia etnica con emigrazioni forzate. Al momento gli sta andando meglio di Hitler: 6 volte più longevi e infinitamente più impuniti. Ma, ovviamente, i razzisti antisemiti sono gli altri.
Ipazia non sei razzista, sei semplicemente sotto l'onda ipnotica dell'antisemitismo.
Migliaia di studiosi si sono chiesti sempre perchè.
Ma ogni volta i motivi sono diversi.
E' come se fosse una valvola di sfogo all'impotenza politica del singolo e delle masse.
Alcuni intellettuali Dershowitz riflettono sul fatto che in fin dei conti scavando sotto lo strato dell'antisemitismo troviamo nient'altro che l'anti-occidentalismo.

Stavo ragionando sul primo capitolo di un libro che parla del medioriente dandone i tratti salienti della storia recente.

E' un libro che ovviamente finanziato dal qatar (attenzione supposizione), lo sono quasi tutti per vie traverse, come si evince facendo un giro di questi settori univesitari o molto più semplicemente leggendo i contenuti dei libri.
Mette in evidenza di quanto sono stati cattivoni gli europei con i mediorientali (l'autore è italiano...poi quando riordino le idee darò la mia bibliografia).
Ma la cosa che mi faceva ridere è che poche righe sopra aveva ammesso che l'islam politico era arrivato a conquistare la spagna, e che solo grazie ai francesi l'europa non cadde sotto il loro dominio.
Non farò qua il giochetto di chi inizia prima (visto che sono stati loro), a meno che vogliamo metterci dentro la russia che occupò i loro territori "storici".
Ma voglio dire semplicemente che mi pare che la storia insegna che la conquista territoriale fa parte della storia.
E che se un paese non reagisce, o non sta attento, altri paesi lo attaccheranno.
La famosa pace europea ha prodotto guerre a profusione sia in medio-oriente, sia in africa.
Cara ipazia a noi socialisti o comunisti che dir si voglia, interessano i warlock, i poveri lavoratori, che da sempre e per sempre subiscono l'incapacità della politica.

Ma la politica di far cosa?
E' questo forse il focus.
Come sappiamo dai salotti delle tv private e nazionali, il tema sembra essere guerra si o guerra no.
Ma il punto è che è sempre guerra.
A questo pensavo.

Paesi che non hanno la capacità di fronteggiare grandi imperi non dovrebbero avere l'arroganza di dominio.
Il politico avveduto dovrebbe sempre avere in mente che l'impero non gli darà mai l'equita che lui si immagina e che impugna sempre nelle lotte di spettacolo del potere, a chi piscia piu lontano.
Io non so se questo sarà mai possibile.
E' strano che il medioriente con tutte le batoste che ha preso, stia ancora pensando di poter battere l'europa, e magari sul suo tavolo di spettacolarizzare la guerra ci sta anche riuscendo, ma a livello militare, non avverà mai.
In termini di crescita militare il divaricarsi che si è imposto in oltre un secolo di storia è troppo ampio.
In tutto questo a me dispiace renderne conto c'è un grosso problema con i loro testi sacri.
Non tanto di convivenza, perchè quello lo dimostra israele in maniera lampante.
quanto di agitazione sociale (all'occorenza politica).
Per questo gli scholars di tutto il mondo parlano unanimemente di islam politico.

Ma come uscire da questo impasse di odio se non rinunciando ad una parte di libertà significativa.
Dico a livello politico dei diversi attori mondiali del medio-oriente.

Addossare la colpa al solo occidente: mi pare una scorciatoia che non è da filosofi.
Naturalmente poi sono considerazioni da filosofi, l'ammirazione che avevano francesi come genette o come focault, rispetto al coraggio dei beduini, ci fa ricordare anche di come la morale si fonda sull'interiorità.

Ma è evidente che noi europei non abbiamo alcun coraggio.
Non siamo beduini.
In compenso siamo armati come non mai.
Ma si sa la violenza è proprio dei deboli.

Al contatto con la realtà le paure salgono e la tenuta morale è quella dell'uomo che non si sottrae alla propria morale interna.
Come Antigone.
Ma oggi siamo tutti pecore sotto Creonte.

E la legge morale è quella che dice che il corpo è sacro.
Come gli stati utilizzino i corpi, come mera carne da macello è ciò che scuote Marx, e ciò che scuote il vero comunista.

Ma nella fortezza di capire che i Creonte del Mondo sono quelli che dominano, ci vuole uno sforzo superiore di CONVIVENZA.

l'anarchia è da deboli.

A meno che certo, non attacchino i corpi come è successo nel 2020.
Mi pare quella l'unica red-line.
(e certo affamare una popolazione come sta succedendo nello yemen, ma non certo in cisgiordania, quelle sono cose da prendere seriamente.
Putroppo l'antioccidetalismo non sa fare piu distinzioni e lo capisco, richiede pensiero su cose che non possiamo contrallare.
Operazione crudele, che solo l'intellettuale certosino può fare: ovvero lo storico.
In effetti come dice il mio maestro, fra tutte le categorie, quella a cui muovere maggiori rimproveri è proprio degli storici  che revisionano la storia a loro piacimento (ad uso e consumo di chi?)



Ciao Ipazia, continuiamo a pensare, rimanere sulle barricate è nobile, ma rischi di perdere per strada qualche pezzo, da intellettuale, quale io ti considero.
Ciao!
#678
Attualità / Re: Il nuovo kippur
03 Aprile 2024, 18:17:30 PM
Anche l'Italia ha una lingua ufficiale: si chiama italiano.
Ogni stato ha una lingua ufficiale, ossia burocratica.
Sai siamo in uno stato ebraico, che per legge deve essere a maggioranza ebraica.
Ma quello che la gente non sa perchè viene meticolosamente nascosto (perchè cadrebbe l'intero concetto di genocidio)è che 1,2 milioni di cisgiordani entra ed esce in Israele per lavoro, o per cercare lavoro.
Il caso di Gaza è diverso, e si intreccia con la politica dell'intifada, che vede vincitore il gruppo di Hamas.
Peccato che l'intera intifada si basa su concetti FALSI.
Le terre non sono MAI state palestinesi, e i contadini palestinesi, poche migliaia in realtà, lavoravano prima per i turchi e poi per gli inglesi.
Il tanto sbandierato sgombero di questi contadini, è comunque avvenuto non tanto perchè israele è cattiva, ma perchè i palestinesi si aspettavano che le terre sottratte ai turchi fossero date esclusivamente a loro.
L'idea di doverle condividere con gli ebrei, li mandò fuori di melone, e cominciarono il giorno dopo il rifiuto della soluzione dei due stati a uccidere civili ebrei.
A quel punto Israele non potè che reagire militarmente, intimando, questo vero, ai contadini di lasciare quelle terre, che PERO NON SONO MAI STATE loro.
(e chissà come mai: vedi prima guerra mondiale).
La storia si ripete uguale da troppo troppo tempo.
A questo punto per gli arabi moderati, ossia i semplici lavoratori, non rimane che sperare che israele si prenda cura di loro.
Due stati, si ma di cui quello arabo è commisaritato da israele e sicuramente qualche altro attore mondiale: di sicuro uno sarà l'inghilterra.
Etc...etc...le cose da studiare sono tante.
Pian pianino facciamo chiarezza.

In termini di attualità Israele chiede che la USA entri in guerra con l'iran ORA.
E' molto strano che gli USA stiano permettendo alla cina di finanziare l'iran...molto!
possibile che siano diventati così deboli come caracciolo da tempo sostiene?

Non mi sto informando ma l'attacco a damasco dovrebbre essere su questo crinale di trascinare gli usa in guerra.
Ora o mai più dal punto di vista di israele.

L'italia? visto che noi siamo italiani...e appunto!...un grosso vuoto di potere, di visibilità di straccio di politica.
veramente sconsolante.
ma che volete noi c'habbiamo il pallone!
#679
Attualità / Re: Il nuovo kippur
03 Aprile 2024, 17:57:34 PM
Citazione di: Ipazia il 02 Aprile 2024, 21:00:16 PMProsegue la sionizzazione totalitaria di Israele anche sul versante dell'informazione, sempre più limitata al pensiero unico sionista:

https://www.lindipendente.online/2024/04/02/israele-approva-una-legge-per-chiudere-i-media-stranieri-nel-mirino-al-jazeera/
Come già detto Al-Jazeera è lo strumento di propaganda usato dai califfati per agitare le masse ignoranti arabe.
Israele non ha nessuna voglia di fare la fine dell'Egitto che chiuse il canale troppo tardi, dando spazio al populismo becero entrare in parlamento.
Credo che la questione sia legata anche al tradimento degli Haredim.
Ma si sa i filosofi sono CODARDI.
La democrazia deve far fronte per davvero alla disinformazione h 24 del nemico politico.
Ossia l'islam politico (mi scuso profondamente per aver parlato di mondo arabo in generale, sto imparando pian piano).

Ripeto il fatto che l'europa si accodi ad al-jazzera, ma lo avevo già notato da alcuni dettagli, ora è chiaro a tutti. E sopratutto a Israele.
Che rimane calma e continua a fornire armi all'europa.
#680
Attualità / Re: Il nuovo kippur
03 Aprile 2024, 17:46:40 PM
Citazione di: niko il 02 Aprile 2024, 00:20:21 AMI trentaduemila morti sono dati confermati da tutti gli esperti, israeliani compresi. Sei solo tu e pochi altri, a non crederci.

Poi sulla popolazione civile che secondo te avrebbe dovuto sgomberare, ci sarebbe da ridere, se non ci fosse da piangere: ma tu davvero pensi che gli "sgomberati" palestinesi saranno un giorno fatti tornare tranquillamente e pacificamente a casa loro (e sottolineo mille volte, casa loro, appartenente leggittimamente e di fatto a loro, non all'invasore sionista) da Israele "a guerra finita", insomma che lo "sgombero", che a loro si impone, sia temporaneo??

La quasi totalita' della gente da li' non sgombera, e corre il rischio di tentare di sopravvivere sotto le bombe, non "per colpa di hamas", o perche' "hamas gli ha fatto il lavaggio del cervello", ma molto piu' semplicemente perche' e' ovvio e chiaro come il sole che chi "sgombera", chi obbedisce oggi all'ordine di sgomberare, poi diventa profugo a vita, e i suoi figli, saranno profughi a vita: Israele sta invadendo quei territori per espropriarli, appropriarsene e tenerseli per sempre... E, semplicemente, in quei territori, c'e' gente che preferisce morire, o magari, uccidere e morire, piuttosto che vedere casa (non piu') sua appropriata per sempre da un palazzinaro sionista e andare di (logica) conseguenza a fare il profugo vagabondo a vita, ma e' tanto difficile, da capire, questo elementare concetto??

Troppa altra gente, gia' in passato e' stata resa profuga per sempre dalle politiche criminali di Israele, questa degli ultimi mesi e' solo e semplicemente l'ultima goccia, l'ultimo tentativo coloniale e colonialista di sgomberare autoctoni da casa loro, dalla terra loro, autoctoni che, per quello che puo' valere, io spero resisteranno per sempre e vittoriosamente al tentativo etnocida e genocida di "sgombero".

No, dico, perche' alcuni, continuano a fare finta, di non capirlo il concetto...



La tua ignoranza e arroganza è capace di raggiungere livelli di supponenza sempre più deliranti.
D'ora in poi rispondo solo a chi porta documenti e fatti.

Non ho mai detto di leggere molti libri, anzi è l'esatto contrariio.
Sto facendo infattii una fatica immane a riprendere a leggere.
La morale è dentro di noi e non fuori, un concetto talmente semplice che non mi ha mai sfiorato la mente.
Se è dentro di noi, allora è dentro quei libri che tentano di illuminare la strada, la via, a ciò che è giusto e a cosa non lo è.
Leggere un Benny Morris e qualsiasi altro libro messo a paga dalle "famose" università per lo studio dell'asia e dell'africa, mi sta ponendo innanzi un enorme mole di lavoro, ma insieme un grande senso di freschezza mentale.
La storia non è una opinione, deve essere documentata, e chi non documenta fa parte dei malvagi. Questa è la mia prima e più chiara impressione.
Che poi esista il cherry picking anche nella storia (oltre che nella medicina post-2020) mi ha sorpreso, a testimonianza di come i giochi di potere manipolino le menti e le coscienze già da molto, ma molto tempo.
La mia formazione "ideale morale" è comunista, non sono mai stato un liberale.
Ma tutto questo era in quel luogo "manipolato" della mia coscienza, dove i comunisti sono brava gente.
I comunisti non sono brava gente a priori,forse mi mancava questo passaggio.
Se uno è una brava persona lo dimostri.
E sì bene e male forse bisogna rispiegarli.
Non sono categorie politiche, ma morali.
Addio caro massa-agitato. (perchè so che tu non porterai MAI niente di documentato).
Ma lo sai quanto ci vuole per calcolare le reali vittime? Lo sai che esistono agenzie non governative e governative che si occupano di dare il numero esatto di morti civili e non A DISTANZA D'ANNI e non certo durante un conflitto dove la propaganda è parte del conflitto stesso?
Ma informati va!
E a proposito dell'onu, forse bisogna tornare al 1947 quando l'Inghilterra sbolognò la "pratica" dei due stati alla stessa.
Forse non abbiamo un quadro chiaro.
Grazie al cielo ci sono gli storici ebraici.
Hai presente? Quelli perennemente sotto attacco, e che moralmente non fanno MAI danno al loro avversario.
Avete presente la società MULTIETNICA di Israele?
NO. esatto! perchè come me siete delle CAPRE.
BYE BYE geno-intifada-compromessi.

PS
Ovviamente con il cherry picking anche la scienza (storica) se ne va in soffitta.
La società dello spettacolo ha il motore acceso e su di giri da tanto tempo!
#681
Molto bello Ipazia, ci mediterò.
Vado a lavorare ciao!
#682
Falsi seguaci, è proprio vero, e questo prima ancora che questi falsi seguaci si costituissero parte dell'industria culturale.
Come è stato possibile? E quali sono gli eroici pensatori che hanno capito che Hegel e Cartesio parlassero più di spiritualità che di salotti mondani?
Possibile che gli epigoni non siano piu in grado di capire differenza cosi sostanziali appunto nell'ordine poi della creazione dei concetti.
Concetti di Hegel e di Cartesio che magari possono anche essere emendati se rispettati nel fondo veriitiero del loro ricercare.
Domande importanti.
A presto per altre considerazioni.
#683
Tematiche Filosofiche / Re: Tutto
02 Aprile 2024, 00:27:59 AM
Damiano la fantasia umana è infinita, e se vogliamo possiamo parlare di unicorni che creano universi intermittenti di cui noi siamo il cervello, ma la rana che non credevamo di essere dentro la vasca.
Il punto è che l'unicorno lo aveva previsto.
Oppure no è semplicemente che la rana non deve trasportare lo scorpione sulla schiena, e non il contrario che la rana lo deve rispettare.
Oppure no è qualsiasi altra cosa.
La fantasia umana corre a briglia sciolta.
E allora perchè questo desiderio di ordine?
Perchè invece che scrivere (che significa ordinare idee) continuare a rimanere zitti?
E' semplice: perchè noi abbiamo un anima che URLA e desidera PARLARE, RACCONTARE e dire tante ma tante Ca**ate.
E va bene! viva la libertà di parlare.
ma poi in questo ordine che vuole il disordine, prima o poi arriva la domanda?
ma CHI è questa cosa che desidera?
E' li che la filosofia si impegna ed è costretta a ordinare.
A parlare per concetti.
E non per fantasie.
#684
Citazione di: Jacopus il 01 Aprile 2024, 22:47:30 PMAssolutamente no. Neppure in Platone vi è questa concezione. Ma se parliamo di Pensiero greco antico niente di più lontano. Il pensiero greco antico può essere rappresentato in modo sintetico attraverso la ideazione del "tragico", nel quale si abbandona il pensiero paranoide polarizzante del chi vince e chi perde. Il pensiero tragico ci espone ai vincoli della relazione sociale, alle sue antinomie, al suo disperato tentativo di risolvere in modo sempre provvisorio i conflitti, attraverso la lente della giustizia, dell'equità, del bilanciamento dei valori. Il tragico è la connessione sociale per "adulti". È il mondo post-edipico, che non può fondarsi sul
Singolo, ma sulla tensione ineliminabile fra singolo e società. Senza questa premessa del tragico, non sarebbe possibile neppure pensare ad un concetto rivoluzionario
Come quello di democrazia, concetto inviso sia da Platone che da Aristotele, i quali non sono però il pensiero greco tout/court. Il pensiero greco è un universo nel quale si muovono molti fili che possono spiegare anche la storia odierna ed uno che mi sembra fondamentale è proprio il filo del " tragico", assai distante dalla visione dell'Uno (e un popolo così, infatti, poteva essere solo politeista).
Vi sono tre giganti Eschilo, il sommo poeta, ed Euripide, il cesellatore, tra di loro la figura misteriosa di Sofocle.
Due sommi poeti e un epigono che incasella, cosa portanto alla luce questi sommi autori che svettano su tutti gli altri?
Lo scontro tra individuo e stato, tra democrazia ed olocrazia.
Le vecchie leggi vengono sconvolte, e si instaura il dominio della pazzia: il patriarcato.
Ma come è avvenuto che un re sacrifichi la propria figlia?

Sono le premesse che sto ascoltando da anemos...

Non esiste una società post-edipica caro Jacopus.
Quello che narra Sofocle è qualcosa che va oltre quello che pensavo.
Vi è un pensiero non scritto dietro lo scritto.
La tragedia coincide con la nascita stessa della nostra anima democratica.
Quali DEMONI abbiamo evocato per attingere ad una legge che va contro OMERO?

Ed Omero non era forse l'autore del titanismo eroico del singolo?
Cosa cambia tra l'Iliade e l'Odissea?

Vi sono domande che chiedono la nostra anima e il nostro sangue.

A che serve fare i pappagalli della manualistica? Scimmiottare gli accademici?
Io lo penso da lungo tempo.
Semplicemente mi mancava il filo rosso: l'orfismo.

Quello che voglio dire è che la soluzione tra individuo e stato, non si risolve in una medietas che non è mai esistita, ma proprio con la nascita stessa della nostra anima.

Cosa è la morale? un manuale di precetti? o qualcosa che attinge al DIO?
Dioniso è il DIO e ORFEO il suo cantore.

Cosa è in ballo? la vita stessa!

La salvezza è la via del fuoco greca, poi raffredata dalla legge ebraica e scolpita dal cristianesimo più alto.

Quale è il risultato: la sacralità del corpo?

Come raggiungere queste illuminazioni?

Riprendiamo in mano i testi e leggiamoli alla luce delle cose non dette.
Come già aveva fatto Colli a cui il canale ANEMOS si ispira, mi par di aver capito.

Non mi sogno di sapere niente. Voglio semplicemente sentire la grandezza.

Tutto il resto è follia.

Ciauz!

PS per quanto riguarda Platone ti prego di leggere la risposta che ho dato ad Ipazia, GRAZIE.
#685
Attualità / Re: Il nuovo kippur
01 Aprile 2024, 23:41:42 PM
Citazione di: Jacopus il 01 Aprile 2024, 22:31:29 PMPerché pensi che chi critica oggi Israele abbia stappato spumante o sia rimasto indifferente, al momento della strage perpretata da Hamas? Personalmente ho ammirato e continuo ad ammirare la cultura e la societa Ebraica. Mi sono formato soprattutto attraverso i pensieri  di ebrei. Una violenza non ne giustifica però un'altra, specialmente se reiterata nel tempo e sproporzionata rispetto all' offesa ricevuta. Inoltre uno stato non può replicare con gli stessi sistemi di una organizzazione terroristica. In questo modo  viene meno lo stesso concetto di stato di diritto. Vediamo se Israele in questa sfida sceglierà il modello asiatico o quello occidentale. È comunque necessario separare quello che sta facendo un ceto politico, appoggiato da una parte della società da Israele e dall'ebraismo ( idem per Hamas e Palestina). Solo se siamo attenti ad evitare queste polarizzazione possiamo sperare di trovare un giorno la pace in quei posti.

Il punto Inverno è che gli arabi hanno avuto vent'anni per costruire qualcosa e invece hanno devastato un intero stato con cunicoli da cui poi attaccare israele.

Non capisco cosa c'è da capire: gli arabi estremisti hanno dimostrato di poter indurre una parte non piccola di arabi poveri alla causa musulmana.
Questo è diventato un problema ormai inderogabile.
Infatti chi è minacciato ogni giorno è Israele. (checchè ne dicano i pappagalli delle gazzette nazionali)
Chi rischia l'estinzione non è certo l'arabo che ha una popolazione che è quintuplicata (alla faccia del genocidio) dal 2002 in poi!
Il fatto di non aver risolto la questione araba è stato anche uno dei motivi per cui il LICUD ha preso la maggioranza.
Troppe volte Israele si è fidato degli arabi.
Ora a tutto il popolo è chiaro l'obiettivo: la palestina DEVE tornare ad essere sotto Israele (d'altronde è anche il sentimento dei cisgiordani), Hamas va distrutta.
Non è una questione di religione ma di sopravvivenza.
Israele non sa cosa farsene della codardia europea.
L'unica cosa che necessitano è l'aiuto nelle munizioni dagli americani.
Vorrei aggiungere ancor qualcosa:
Per esempio sebbene la guerra abbia provocato danni alle varie aziende export di israle, e nonostante le loro aziende leader vengono attaccate giornalmente dai fondi arabo-europei: non funziona. Israle sta rispondendo immettendo grosse somme di liquidità nel mercato finanziario.
Ma sopratutto VENDE ARMI. L'Europa che vede il nano russo, senza vedere l'ARMATA IRANIANA-CINESE che c'è subito dietro, è in preda ad un attacco isterico e sta comprando da ISRAELE, tanto che ISRAELE addirittura sta chiudendo in positivo.
Fa ridere il caso patetico del canada che ha detto non manderà piu armi ad israele...quando nello stesso giorno è lei a comprare centinaia di droni da loro.

E' il problema dell'occidente individualista e insieme statalista, dove lo stato schiaccia l'individuo, israele lo esalta e si compatta come fratellanza.

Una cosa che solo israele può fare (o almeno non vedo altri stati in grado di farlo, forse il giappone? l'india? non lo so).

L'Europa ha solo da perdere a stare con gli arabi, israele sa ogni cosa e aspetta il cadevere europeo a valle.
A che valgono le paronoie di giustizia(immaginaria) degli europei?
Ovviamente il baricentro del mondo sono le elezioni di novembre in USA.
i dem sono un coacervo di istanze liberali ma al contempo di interessi "locali" che spesso coincidono con le nuove identità di gender.
I think tank arabi hanno fatto un lavoro clamoroso in questo, andando a finanziare ogni cosa che fosse cultura in america.
Sfruttando i movimenti mee too, passando dal movimento per il ban della parola "n" fino ai movimenti di emancipazione delle minoranze etniche.
Tutte le minoranze TRANNE gli ebrei...forse doveva essere già un campanello d'allarme bello grosso.
Il pericolo sottovalutato da think tank ebrei che si basano sui concetti di giustizia e divisione dei poteri, mai si potevano pensare che si sarebbe arrivati ad usare la stessa giustizia come arma politica! Che è quello che sta succedendo negli USA?
E' questo il vero problema di giustizia che dovremmo guardare attentamente Inverno!!!
La questione globale grazie al lavoro certosino degli intellettuali ebrei lo sto usando per farmi una visione, e grazie a loro, certe cose che ritenevo in dubbio, si stanno rivelando sempre più sbagliate.
Ho scoperto un gruppo indie russo che parla di restrizione della libertà di parola.
E' impossibile che venga pagato dagli usa, c'è davvero un problema morale in russia.
Mi scuso virtualmente con i dubbi che avevo.
La democrazia è in pericolo e volenti o nolenti si passa dall'america, dove il sistema giudiziario sta facendo ancora il SUO.

L'europa? boh sempre piu demagogica e imbarazzante nel voler tenere gli interessi arabi insieme a quelli ebraici.
Ripeto geni quelli dell'iran, appena finisco uno dei libri cardine proverò a dire qualcosa ancora. (e se non mi sblocco, purtroppo la storia mi raggiunge...purtroppo non vedo altri utenti che si danno da fare...ciao ciao!)

Insomma mi dispiace che non tieni conto che la reazione di israele secondo uno studio dell'università del payne che si occupa di statistica è stato quello con MENO morti accidentali civili.
Israele sta facendo una guerra il piu possibilmente attenta ai civili.
L'idea che i tg ti stanno portando a farti di un dualismo arabi-ebrei è del tutto FASULLO.
Gli arabi sanno che ISRAELE è la loro più grande oppurtunità per uscire dalla miseria.
L'India si sta avvicinando molto a Israele, nella storia chi ha rifiutato il popolo eletto è sempre finito male, chi lo ha cercato è finito bene.
Cambiamenti radicali possibili all'orizzonte.
Ma per il bene nostro speriamo che l'america DEM democratica tenga.
CIAUZ!
#686
Attualità / Re: Il nuovo kippur
01 Aprile 2024, 23:05:18 PM
Citazione di: niko il 01 Aprile 2024, 22:18:03 PMTrentaduemila errori? Davvero???

Dopo quanti innocenti uccisi finisce, la malafede sionista?

Dopo quante citta' invase?

Dopo quanti stati sovrani distanti anche centinaia di kilometri dall'area del conflitto bombardati (Siria, Iran, Libano)??



E' falso se i comunisti continuano con queste red flag diventano sempre meno credibili anche in contesti che magari non coinvolgono l'antisemitismo.
Stanno prestando il fianco pericolosamente. E siccome ormai i comunisti sono soltanto dentro i blog, sono preoccupato, in fin dei conti sono fonte di notizie alternative, e sono sotto attacco dai TG NAZIONALI e da quei "paciocconi" di META.
Ma torniamo all'ultimo baluardo della democrazia: ISRAELE.
Anzitutto i numeri sono falsi: non sono 30 mila, ma solo 10 mila, di cui l'80 per cento sono o terroristi o sostenitori dei terroristi.
Di questi 10 mila civili bisogna pensare che è già successo che il numero va dimezzato a bocce ferme.
Il comunista e i tg nazionali che credono ai giochi di prestigio di al-jazerra e di quell'immondizia che ha nome ONU, mi da da pensare e molto sulla sua tenuta morale dei primi, dei secondi ho finito le lacrime di disprezzo.
Francamente non capisco.
Nell'epoca dell'informazione bisognerebbe sapere che oltre 1 milion e mezzo di arabi vive e lavora in israele, che l'80% della cisgiordania NON vuole un nuovo stato, perchè metterebbe in pericolo il loro lavoro a ISRAELE.
Le sciocchezze a tutto gas di ipazia (che per me è un rompicapo in questo caso)  e soci comunisti non spiegano come MAI se sono cittadini di seri B, o addirittura vengono messi sotto accusa di GENOCIDIO ci tengono tanto a stare sotto israele.
MA STIAMO SCHERZANDO?
Qua alberga una ignoranza che fa paura.

D'altronde hanno risposto i GIOVANI ISRAELIANI che hanno provato a parlare con i loro coetanei EUROPEI.
La discussione si è risolta prima di subito: GLI EUROPEI SONO CODARDI.
E presto pagheranno il non volere e sentire parlare di cosa sia il califfato iraniano e il suo alleato russo.
Questi non scherzano. E I NOSTRI GIOVANI che dovrebbero proteggerci a noi vecchietti se la fanno sotto nel pannolino da poveri bebè quali sono diventati secondo tutti i parametri di IQ intellettivo.(con il benestare delle univesità...)

Se gli ebrei volessero il genocidio perchè esistono gli arabi israeliani?
Chi sta violando la morale più semplice è l'ONU AGAIN!!!!

Ma non è difficile capire perchè: in america si stanno accorgendo sempre più della necessità di rendere chiari i finanziamenti. la tracciabilità di certe operazioni, fino a ieri considerata problema secondario, sta diventando problema di sicurezza nazionale-


Ma gli americani c'hanno le palle e sono sicuro che risolveranno. IO a volte, ho l'impressione che INVECE l'Europa sia completamente infiltrata dai qutarioti.
Il fatto che uno che difende i valori della democrazie e dell'occidente in generale, mi abbia detto, che il problema non è il quatar. mi fa pensare male.
Perchè l'ideologia sembra essere piu avanti di quanto pensassi.
Vediamo se è solo antisemitismo o è tradimetno della sicurezza europea.

Tra l'altro questa necessità di sicurezza è proprio quello che volevano le grandi big tech....qua non si capisce piu niente tra giochi e controgiochi.

Beato il popolo del calcio: forza bologna mi stai simpatica!  :D
#687
Citazione di: Pensarbene il 01 Aprile 2024, 09:19:49 AMSi dice che sulla terra nessuno è indispensabile,il che è come dire:"anche se muori non ci succede niente"
Io dico che è la terra a non essere indispensabile per chi ne fa volentieri a meno per il 90% di terrestrialità.
E il discorso è proprio questo perché,chi ne fa a meno, viaggia con valori che la terra stessa usa e abusa in ogni senso senza imitarla.
Naturalmente chi difende questo stato  di cose è ben felice di farlo se è libero di farlo.
San Francesco che restituisce al padre quello che il padre gli aveva dato è un esempio di come ci si libera dal 90%  restando solo col 10%  (anche dei padri e delle madri).
La terra è simile a una persona che bara bene giocando a poker ,esperta nei bluff espressivi e gestuali  che ingannano gli avversari, paziente e apparentemente indifferente,come se il vincere o il perdere  non gli interessasse ma le piacesse solo giocare in quel modo.
Si dice che " il diavolo fa le pentole ma non i coperchi".
In realtà ,da coperchi che potrebbero andare bene per molti tipi di pentole lasciando poi gli esseri umani col c....o per terra.
Un selezionatore di esseri umani.

E' proprio vero, la possesività figlia della volontà di potenza è il gioco del nostro tempo: ossia la territorialità.
Il possesso di territorio, interessi SUL TERRITORIO.
La guerra mondiale a pezzi si gioca su questi pezzi, peccato che la minaccia atomica sostituisce quella delle guerre convenzionali.
L'homo sapiens gioca con la sua stessa morte: cosa c'è di sapiens in questo?
:D (al mio maestro piace giocare con questo! due extratterestri passano per caso sulla terra e si chiedono cosa diavolo stiamo facendo: e uno dei due dice celiando, ma il meglio è che si fanno chiamare sapiens!!! :)) O:-) )



#688
Citazione di: Alberto Knox il 01 Aprile 2024, 10:40:03 AMVorrei contestualizzare questo punto. Aristotele pensava che l'uomo è destinato ad essere "animale politico" in quanto "animale razionale" e quindi non solo capace ma anche  bisognoso di relazioni sociali, di decidere in comunione, di votare, di esporre le propie opinioni ecc. Si evidenzia quindi un chiaro nesso fra la felicità del singolo e la felicità collettiva. Alla piazza di Atene , L'agorà, si andava per discutere, esprimere le propie idee , anche se a farlo, sia chiaro, erano solo i capofamiglia della polis, non tutta la famiglia. E si votava, per alzata di mano.  Questa era la forma migliore che si escogitò come forma di governo, il popolo poteva votare ed era quindi responsabile e con potere decisionale sulla comunità e in definitiva , verso se stessi.
L'etica di aristotele vive ancora dell'insegnamento di Platone.
Come hai ben ricordato e insegnatoci tu, la filosofia nasce grande insieme alla democrazia.
Con pisistrato, cadono i vecchi dei e arrivano i nuovi, quelli dell'orfismo.
La dimensione statuale della vecchia aristocrazia viene messa al bando dalla nuova democrazia commerciale ateniese.
Ma tutto questo si ripercuote nella dimensione del pensiero assumendo i caratteri mitici, che la rendono immortale.
Purtroppo la crematistica aristotelica si macchia del vecchio errore metafisico, ossia quelle indagato da Heidegger, sulla differenza tra ENTE ed ESSERE.

Purtroppo i miei due vecchi maestri, Nietzche ed Heidegger, da bravi discepoli di Schopenauer portano a compimento la vecchia idea greca di potenza e atto.
Dove ciò che emerge è la VOLONTA'.
Cosa che per me è sempre stata cosa giusta e valorosa.
Ma il mio attuale maestro mi ha messo alle strette.
la volontà è sempre volontà di potenza, anche in Heidegger e in Nietzche, e questo è gravissimo, perchè la morale platonica e omerica, l'individuo che prende in mano il suo destino, viene schiacciata da quella di sopraffazione sull'altro.
Non è tanto una questione politica ma proprio di filosofia fondamentale.
Se il fondamento è la potenza, dunque la filosofia diventa il MALE.
Mentra la filosofia si DEVE basare sul BENE, e dunque sulla morale, SENZA POTENZA, come il cristianesimo si è rimodellato unendo ebraismo e misterismo eleusino, diventando il perno centrale dell'occidente, ma portandosi come una palla al piede anche la tradizione aristotelica che deflagra nel nazismo regionale in germania, e ora in quello mondiale.
Platone è il nemico numero uno di tutti i filosofi pubblicati.
Essere con Platone significa essere buttati fuori dal consenso di questi fascisti che osano chiamarsi filosofi...
MA MI FACCIANO IL PIACERE!
No noi che grazie a DIo siamo fuori dalle loro grinfie ragioneremo in altra maniera quella corretta: PLATONE.
#689
Citazione di: bobmax il 01 Aprile 2024, 08:31:50 AMLa realtà si presenta come molteplice.
È necessario il molteplice per poter apparire.

L'Uno appare a se stesso sotto forma di molteplice.
È la scissione originaria.
Necessaria affinché l'Uno si mostri.
Perché Uno = Nulla

Ma il molteplice di per sé non ha alcun senso. Se non rimandando all'Uno.
E come rimanda all'Uno?

Tramite l'etica.
L'etica è ciò che dona senso al molteplice, mostrando le sue radici nell'Uno.

Una prova di ciò?
L'amore.

Osserva l'amore che ricevi e l'amore che dai.
Non si ama mai in generale, non si ama "i molti" in quanto molti.
Semmai si ama i molti in quanto Uno.

Ami e sei amato sempre e comunque perché Uno.
E Uno = Nulla
Ma questa unità non esiste.
Come già detto da Schroedinger, ciò che misura è già ciò che determina.
Questa unità non è cioè fondamentale.
Quindi l'idea di uno equivale a quella di niente.
Nessun ente deriva da un Uno come voleva Aristotele e da lì giù fino alla fisica quantistica, che ripristina quello che Platone e prima di lui già si sapeva: ossia che la matematica è tutto.
In questo senso la critica di Feurbach è andata a segno: non vi è alcuna necessità a questa unità che frullava nella testa di Hegel.
Questo non toglie che la filosofia degli "attimi" che convergono nella distinzione fra soggetto, specchio del mondo materiale, e io, in quanto anima, ossia morale a contatto con DIO.
Laddove Dio si rivela come amore, ovviamente.
Non esiste pertanto la fratellanza dell'ente uomo, perchè non esiste un ente uomo.
L'unico ente apprezzabile è quello che detiene il pensiero, ed è cioè l'anima.
Ma l'anima non è una forza che si separa da un uno, ma ciò che emerge dalla somma dei pensieri, che si svolge nel REALE.
Si può ben dire che Hegel funziona solo se si prende al contrario.
Ossia non il tutto nell'uno, ma l'uno che fonda il tutto.
Dove l'uno è il pensiero, e NON DIO.
E direi che stringatamente è ciò che ho sempre pensato di base.
Ora però si tratta di dare ciccia a tutto questo.
Si tratta di farlo diventare letteratura, tenendo conto che quella che conta non è quella moderna ma quella antica.
Oppure rileggendo, secondo me forzatamente Hegel, in chiave morale metafisica.
Dove la metafisica non è quella di Cacciari-Sini e neorealismo a tuttandare, ma pura metafisica, ossia l'anima che soffia da DIO.
Come già detto dalla Bibbia, e ripreso da Nietzche.
I pappagalli della cultura moderna NON PENSANO.
#690
Citazione di: Ipazia il 01 Aprile 2024, 07:45:07 AMMa quando mai il singolo era tutto nella Grecia antica ! Socrate antepone le leggi sbagliate dello stato alla sua vita e Platone scrive "Repubblica" dove osanna quei "comunisti" di spartani.

Green ci fai o ci sei ?

Aristotele parla di politikon zoon e la polis si chiama polis, anche ad Atene.

Il plurale etico (ed etologico) è obbligato dove ci sia un minimo di logos sensato. Non bisogna aspettare i sanculotti per ragionarci sopra.
Come immaginavo non hai capito nulla di Platone, la Repubblica va letta al contrario come già suggerito dal mio maestro.
Ma la contro-prova l'ho trovata nel Critone.

A mio parere il Critone è la pietra del paragone del nostro tempo, e lo metto insieme al processo di Kafka fra le opere più alte mai scritte in tutti i tempi.

Se noi ragioniamo del dittico e subito dopo l'Eutifrone, abbiamo l'apologia di Socrate che è un inno alla libertà del singolo.
E il Critone che è il suo esatto CONTRARIO.

Il lettore richiesto da Platone è uno che ragiona ben oltre ciò che sta scritto.
Quando chiusi l'ultima delirante parte del Critone qualcosa dentro di me si è mosso, è cambiato l'intero panorama.

Platone esige non l'intelletto ma la nostra stessa anima.
La domanda che sconvolge è perchè Socrate si comporta in maniera irrazionale nell'apologia, e invece molto razionale nel secondo?
E perchè la maschera (socrate) pare sicuro di sè nel primo dialogo e completamente preso dal panico nel secondo?
Vi è un filo rosso un arte maieutica ben al di là di quella mandata a memoria dai manuali e dagli intellettuali post-adorno, post-minima moralia.
Qualcosa che si riaggancia all'orfismo certo, ma in maniera diretta ad Omero.
Perchè Omero è centrale in Platone?
Vi sono moltissimi domande da rispondere, purtroppo io avendo fatto lo scientifico, non so niente.
Per me tutto è nuovo, e seguendo Leopardi o il mio vecchio insegnante di letteratura, che scrive nel finale della sua vita da insegnante: finalmente posso stare con i miei classici greci e latini, e la natura.
La natura è un simbolo ricordava Baudelaire, ogni suo cambiamento coincide con stati d'animo diversi è la nostra anima che vive in QUANTO POESIA.
Devo dire che la filosofia moderna è stata insieme la mia passione e la mia fine.
Da vecchietto cinquantenne, comincio ora ad aprire gli occhi da talpa verso nuovi orizzonti.
E il mondo reale pare ancora più bujo.
Salve amici!