Citazione di: 0xdeadbeef il 19 Dicembre 2018, 18:44:30 PMPer quanto mi riguarda, attendo ancora qualche considerazione sulla crescita e sui consumi, ribadendoCondivisibile quanto affermi. Condivisibile ma, tuttavia, inserito in un contesto complessivo che non mi convince.
che, stando così le cose (cioè continuando con le attuali politiche europee in materia monetaria), se non
si inverte questo "trend" della moderazione salariale (per dire un eufemismo, naturalmente)
non sarà possibile nessuna crescita o aumento del PIl, quindi nessun miglioramento del deficit e
nessun calo del debito pubblico.
Spero solo sia chiaro che non sto parlando di spesa pubblica (come solo ed unico modo di incidere sui
redditi), visto che è stato esplicitato che ad essere in discussione è lo stesso concetto di "accumulo"
(se permetto a pochi di accumulare grandi ricchezze poi nulla o quasi rimane per gli altri).
saluti
Al di là degli aspetti nascosti, a volte inconfessabili dell'economia, come, per esempio, il primo ministro Monti che agisce per distruggere la domanda interna e se ne vanta! O la distruzione di merci deperibili (alimentari!) per alzarne il prezzo o far rientrare nel Pil alcuni business illegali; al di là di queste cose deprecabili, dicevo, nell'economia moderna siamo di fronte a paradigmi del tutto sbagliati.
Il più grande di tutti è la crescita infinita. E' intuitivo comprendere come su un pianeta finito non si possa inseguire uno sviluppo infinito. Questo per onorare la semplice logica. Ma anche il buon senso ci dice che una civiltà nella quale poche persone detengono più della metà delle risorse planetarie è una civiltà profondissimamente ingiusta. Insomma è tutto il modello di sviluppo che fa acqua da tutte le parti e, prima o poi, mostrerà tutta la sua insostenibilità.
Ma per non sfuggire alle tue osservazioni concordo nel rilevare che se non si modificano le attuali politiche di moderazione salariale è difficile immaginare una crescita sostenuta. Il paradosso dei paradossi è che perfino Draghi afferma ciò! A lui farebbe comodo anche una inflazione intorno al 2% per altri motivi ma in questo fatto risiede, a mio avviso, un aspetto assolutamente grottesco della società attuale.
Non sono più i lavoratori o i loro rappresentanti a chiedere l'aumento dei salari/stipendi ma è il banchiere centrale europeo!
Mi pare che questo la dica lunga sulla perversione nella quale si sta avvitando l'economia moderna.