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Messaggi - Ipazia

#6751
Percorsi ed Esperienze / Re:Nun Me Scuccia'
23 Agosto 2019, 09:47:23 AM
Che metafisica esiste al di fuori delle visioni del mondo e delle ideologie ?
#6752
Attualità / Re:Perchè Salvini ha aperto la crisi ?
23 Agosto 2019, 09:38:25 AM
Concordo con Inverno. Probabilmente ci stava pensando fin da dopo l'esito delle elezioni europee, com'è comprensibile. Da quel momento ha cominciato a parlare sempre più da premier. Semmai è da chiedersi perchè ha realizzato così malamente il suo progetto. Probabilmente aveva valutato anche il rischio di quello che sta succedendo (M5S-PD) e, malgrado l'ostentazione, non era poi tanto sicuro sul da farsi. I tempi alla fine li hanno decisi gli altri punti elencati da Anthonyi ma l'uscita di scena è stata davvero penosa. L'avvocato del popolo ha infierito impietosamente, ma è parsa più la requisitoria di un principe del foro che un atto politico. Requisitoria finalizzata al recupero di qualche punto per il suo cliente M5S. L'atto politico, inevitabile, sono state le dimissioni che hanno spiazzato, almeno al momento, l'avversario ex alleato. Il quale, a conforto di Elia, avrà tutto il tempo per leccarsi le ferite e rimettere in moto la sua macchina da guerra. A partire dalla Ocean Viking che fornirà a lui e ai suoi potenziali elettori tanta nuova adrenalina.

P.S. Volendo andare sulla metapolitica forse vi era anche il rischio, percepito dalle ali più antitetiche e ammanicate di m5s e lega, che si realizzasse un'attrazione fatale su alcuni punti sensibili dell'identità nazionale che avrebbero potuto compromettere interessi di varia natura, soprattutto stranieri. Quindi, da più parti, la spinta a distruggere un giocattolo così innovativo e di difficile manipolazione.
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#6753
Percorsi ed Esperienze / Re:Nun Me Scuccia'
23 Agosto 2019, 09:11:58 AM
Citazione di: acquario69 il 23 Agosto 2019, 06:52:51 AM
Infatti l'etica da sola non basta (e qui trapela il limite della religione)

L'etica non è solo religiosa, è antropologica. Ed è tutto ciò di cui disponiamo per stabilire criteri di giustizia riferiti alla verità della contingenza epistemologica e storica (l'astoricità ideologica nel rapporto coi migranti è fonte di danni a ogni pensante evidenti).

Citazione"La concezione di libertà che oggi viviamo ha radici lontane, e si colloca al tramonto del Medioevo" spiega Galantini. "Già dal Quattrocento il pensiero umanistico, il cosiddetto Rinascimento, pone le basi di una critica serrata alle "catene" che la visione metafisica cristiana imporrebbe alla storia dell'uomo. Nelle molteplici discipline del pensiero, dalla religione con Lutero, alla politica con Machiavelli, alla filosofia e al diritto con Grozio e Hobbes, si giungerà a convergere sul convincimento dell'autofondazione dell'uomo come soggetto al centro del cosmo. Questa visione antropocentrica dello stato di natura si sostituisce al cosmocentrismo di impronta medievale, in cui l'uomo, come afferma San Tommaso, manifesta la sua intelligenza nel saper contemplare con umiltà il fondamento della sua esistenza, cioè la Creazione come dono di Dio...

L'umanesimo rinascimentale è risposta contingente al dogmatismo cristiano che corregge con la citazione di Galilei ai detentori insediati del sapere: "Non mi sento obbligato a credere che lo stesso Dio che ci ha dotato di sensi, ragione ed intelletto abbia inteso permetterci di rinunciare al loro utilizzo." Tale correzione è ben lontana da una hybris antropocentrica. E questo vale da Spinoza a Newton. Semmai è proprio la concezione giudaico-cristiana a porre fin dalla Genesi il modello antropocentrico con la terra al centro dell'universo e l'uomo al centro del creato, opponendosi strenuamente ad un modello scientifico dell'universo che via via confermava la marginalità della terra e dei suoi abitanti rispetto all'immensità dell'universo. Modello scientifico che demoliva la Genesi ed ogni illusione antropocentrica.

Citazione...Il diritto naturale cristiano quindi non può fare a meno di impregnare profondamente ogni atto di legge, di norma, di diritto consuetudinario, di quel carattere di equità e giustizia in quanto manifestazione della naturale, ragionevole bontà delle cose insita nella prassi umana...

Non mi pare che la storia, e tantomeno quella delle religioni del Libro, confermi la "ragionevole bontà delle cose insita nella prassi umana", tant'è che la filosofia giusnaturalistica ha dovuto ovunque scontrarsi con la dogmatica dominante e la sua idea di peccato.

Citazione... Tutto il contrario della problematica visione antropocentrica che si considera dall'Umanesimo in poi, dove l'uomo, presunto artefice di sé stesso, concepisce la vicenda storica come uno stato di perenne costante conflittualità e lotta per la sopravvivenza:venuto a mancare il Padre, la legittimazione della legge non è più la giustizia, e dunque la libertà si traduce in una ricerca ineluttabile del proprio bene individualistico."

Il conflitto è nella natura delle cose viventi. Lo si può nascondere sotto il tappeto come fa la Genesi ma tale rimane. Legge e giustizia sono punti d'arrivo, non di partenza. Anche quando governava il Padre, non è che i suoi emissari abbiano brillato per giustizia e verità, essendone piuttosto i persecutori che i propagatori.

CitazioneQui sopra invece l'autore a mio avviso spiega le cose da un punto di vista molto diverso e accenna alla visione metafisica (che non e' strettamente religiosa..ed oggi di quel che rimane della religione,meno che mai). E fa notare che il punto di svolta e' l'antropocentrismo che da quel momento in poi dara' la direzione fino ad arrivare all'individualismo estremo dei nostri giorni, che comporterà a sua volta più o meno la seconda parte della tua descrizione, solo che tu ritorni allo stesso umanesimo che ha invece e per l'appunto innescato l'antropocentrismo. La visione metafisica non separa l'uomo da tutto il resto ne tantomeno mette un Dio a distanza, concependolo come un entita anch'essa separata e trasformata in qualcosa di altrettanto "umano" con tutto cio che ne e' conseguito anche in questo caso.

Premesso quanto sopra non vedo quale correlazione diretta possa esserci tra umanesimo e individualismo. Le humanae litterae hanno rivelato nel loro sviluppo la marginalità degli umani e del loro pianeta nell'universo suscitandone sgomento (Pascal). L'individualismo nasce come contrapposizione alla dimensione sociale - certamente presente nella concezione cristiana, ma pure in quella atea illuminista e socialista - ed è sponsorizzato ideologicamente dal modello emergente dell'impresa capitalistica e del suo demiurgo consacrato: l'imprenditore; subito candidatosi a prendere il posto vacante del Padre. Semmai è questo il problema: quel posto è ineluttabilmente vacante e qualcuno o qualcosa lo deve occupare proprio perchè siamo una specie sociale. Assai complessa per giunta. E quindi la "natura" tal quale aiuta poco e anche il giusnaturalismo ha fatto il suo tempo insieme ad ogni concezione immanentistica della bontà. L'unica bontà possibile sta nella conoscenza dei processi naturali e nelle buone pratiche ecologiche. Ed etologiche, riferite all'etologia umana.

Quindi ribadisco: il fallimento della laicità è non averlo saputo occupare in prima persona, coi suoi valori etici di giustizia e verità (sociale), ma di averlo lasciato agli idoli sempre più impresentabili della post modernità. Dubito che un ritorno a Padri celesti sia attuabile e laddove lo si fa si deve ricorrere al dogma, alla violenza e al totalitarismo della teocrazia. Modello etico decotto che di giustizia e verità ne offre assai poca.
#6754
Percorsi ed Esperienze / Re:Nun Me Scuccia'
22 Agosto 2019, 19:09:32 PM
Citazione di: acquario69 il 21 Agosto 2019, 11:25:03 AM
Quand'e' che verità e giustizia hanno smesso di andare a braccetto. (Intervista al prof.Galantini)

Molte cose condivisibili, escluso il punto di partenza. L'etica non è mai stata un processo cristallino, neppure sotto il segno di ideologie religiose forti e condivise che hanno riempito gli armadi dei loro scheletri inconfessabili.

E' vero che la laicità ha fallito la sua promessa storica, ma non per eccesso bensì per difetto, perchè non ha saputo creare una società integralmente laica ma l'ha popolata di feticci, peggiori di quelli che aveva abbattuto, incardinati nell'idolatria capitalistica del Mercato cui tutto, come ad un dio fenicio, viene sacrificato.

Tale idolatria ha il grave difetto di reificare l'umano a livelli che nessuna religione aveva mai raggiunto essendo ogni divinità quantomeno antropomorfica. Il Capitale, no; non ha nulla di umano e finisce col rendere l'umano stesso appendice di una macchina produttiva di merci che producono capitale in un moto perpetuo da cui l'umano è totalmente espunto. E con esso anche la spiritualità che un umanesimo realizzato potrebbe porre come cemento aggregante di una ricomposta comunità. La laicità ha perso il treno dell'umanesimo e il risultato è un lacerante ordine macchinico in una caotica società pre hobbesiana omnium contra omnes dove l'unico diritto vigente è quello della forza. Economica e militare.

Difendere i confini dai barbari è sacrosanto, ma se non si danno motivi a chi li difende per difenderli il crollo dell'impero è inevitabile. Questo i padroni del mondo lo sanno e giocano, dalle loro residenze fuori dalla mischia, capitalizzando i guadagni su entrambi i fronti. Questa è probabilmente la tragedia più indigeribile. E al momento attuale meno attaccabile. Onore a chi resta sulle barricate ma, come insegna la stoa, soprattutto per i più anziani, anche una ritirata nella filosofia può alleviare quel che resta da vivere. Lasciando ai posteri l'ardua sentenza.
#6755
Attualità / Re:Salvini, che Dio lo benedica
22 Agosto 2019, 08:44:03 AM
Citazione di: acquario69 il 22 Agosto 2019, 06:09:20 AM
ma forse sei tu che ancora non hai capito che le istituzioni, si sono progressivamente svuotate, fino a diventare gusci vuoti, quali sono oggi

Il che è vero solo in parte. La realtà è anche peggiore. Le istituzioni si sono riempite progressivamente di contenuti liberal-liberisti espellendo gli elementi di equità e democrazia che contrastavano con l'accumulazione capitalistica e le leggi del mercato e del profitto. Di cui il globalismo e i suoi esodi di schiavi da dumping lavorativo e mercato grigio (droga, prostituzione, traffici illegali di merci e valuta) sono architrave portante irrinunciabile.
#6756
Tematiche Filosofiche / Re:Immortalità
22 Agosto 2019, 08:27:28 AM
L'informazione è immateriale. Ne abbiamo discusso a lungo anche altrove. Ed ha una sua vita propria che oltrepassa quella degli individui che l'hanno prodotta. L'aggregato di tutte le informazioni si chiama cultura. Se esiste uno spirituale umano, immanente, esso in ciò consiste.
#6757
Attualità / Re:Salvini, che Dio lo benedica
21 Agosto 2019, 18:37:02 PM
Citazione di: Elia il 21 Agosto 2019, 17:52:58 PM
Riempire, come e quanto si vuole l'Italia di africani, da parte di  organizzazioni private (molte delle quali straniere) e ben pagate, nonostante non si riesca o non si possa gestirli, nonostante il diniego e il malcontento dei cittadini, non è certo un'operazione guidata da un potere democratico. Mi preoccuperei piuttosto del potere di chi gestisce o manovra queste ong.

Su questo concordo con te. Zingaretti sta già preparando un bel trappolone "umanitario" ai 5s (e agli italiani), proprio sui clandestini, tra i 5 punti irrevocabili del nuovo "contratto". L'affare è grosso (più della droga) e non vorrei che i prossimi a fare la fine di Salvini, tra sbertucciamenti e insulti social, siano proprio i Conte e Di Maio. Con una perdita elettorale ancora più clamorosa. Ma il tempo è galantuomo. Oggi toglie e domani dà. Prossima tappa: Ocean Viking  ;D
#6758
Tematiche Filosofiche / Re:Immortalità
21 Agosto 2019, 18:23:46 PM
Il titolo della discussione è immortalità e di quello sto parlando, non di genesi. Tanto il DNA che la cultura hanno un carattere costitutivo nella fase evolutiva di un umano, ma la cultura dura quanto e probabilmente più del DNA. Ed entrambi oltrepassano il tempo di vita dell'individuo che li ha "vissuti". Quindi entrambi hanno una vita più lunga, tendenzialmente immortale, pur restando nei limiti finiti dell'evoluzione naturale.

PS anche la cultura si trasmette con le cure parentali analogamente al DNA con la copula.
#6759
Percorsi ed Esperienze / Re:Nun Me Scuccia'
21 Agosto 2019, 18:05:53 PM
Il segno non basta, ci vuole anche la magnitudo per fare un discorso etico compiuto. Sodomizzare un bambino non è la stessa cosa che dargli uno schiaffo perchè ha rotto.
#6760
Tematiche Filosofiche / Re:indivisibile.
21 Agosto 2019, 18:00:29 PM
Citazione di: iano il 21 Agosto 2019, 09:58:42 AM
Entro le condizioni in cui operiamo ci sarà sempre qualcosa da considerare agli effetti relativi ,atomico , che non sarà mai dimostrabile essere tale in assoluto.
Quindi il mio invito è di analizzare cosa ci fa' apparire l'atomo di turno come tale , ad esempio nella tua esperienza di chimica, e se il concetto si possa generalizzare, una volta accettateme i limiti.

La risposta è la stessa che ho dato per l'immortalità: una particella, di dimensioni infinitesime o galattiche, deve dare un segno di sè ritenuto valido da un sodalizio di esperti (peer review) che ne certificano l'esistenza (ontologia) ritenuta valida fino alla sua falsificazione. Il segno è di tipo sensoriale immediato o mediato da complesse procedure tecnoscientifiche. Il riconoscimento del suo segno specifico ci permette di distinguere un minerale di ferro dal bosone di Higgs o da un buco nero.

Citazione
Una volta che si è rinunciato a cercare l'indivisibile assoluto.

I fisici, come i filosofi, all'assoluto sono abbonati e affidano alla costante di Planck l'indivisibilità ulteriore della "materia".
#6761
Tematiche Filosofiche / Re:Immortalità
21 Agosto 2019, 17:13:19 PM
Citazione di: daniele75 il 21 Agosto 2019, 11:35:25 AM
I pensieri sono connessioni, pura energia, che decade alla morte fisica. Senza hardware, il software non funziona. Siamo un insieme di insegnamenti, consigli, credenze, morali, non sappiamo neanche se il nostro io abbia raggiunto l'originalità, la non dipendenza dalle credenze altrui. Il pacchetto software iniziale muore solo se non ci sono più corpi disponibili. La mente ha degli schemi programmati, poi la memoria e l'io costruiscono altre realtà, tutte illusorie. Un semplice rapporto sessuale forma un altro corpo, esso avrà sempre lo stesso software, la memoria ripeto, è mortale.

Se fosse così ogni generazione dovrebbe reinventare la ruota, l'agricoltura, il motore elettrico, la bussola, un romanzo,... Ciascuno di questi "pensieri" è sopravvissuto alla mente del suo inventore e se un giorno ci estingueremo e una specie intelligente troverà questi manufatti o i loro progetti sarà in grado di riprodurli. Quindi la trasmissione culturale ha un grado di immortalità molto maggiore del DNA.

Per la gioia di U.Eco e dei semiologi, ciò che rimane è il segno (anche i suoi dopo la sua dipartita). Il segno è la memoria che sfida le ere geologiche al pari del fossile di una trilobite, specie estinta da centinaia di milioni di anni, che ci racconta della sua esitenza trascorsa.

L'immortalità assoluta, come tutti gli assoluti, è una sterile chimera.
#6762
Tematiche Filosofiche / Re:Immortalità
21 Agosto 2019, 08:34:27 AM
Citazione di: daniele75 il 20 Agosto 2019, 21:31:54 PM
I file che si vanno formando nella memoria sono mortali, non c'è nessun hard disk del vissuto nella mia teoria, solo il software istintivo pulsionale ed un io vergine. Semplice

Mica tanto. I "file che si vanno formando nella memoria" sono mortali solo per chi non dispone di un metodo di registrazione degli stessi. Dai graffiti all'IT la nostra specie ha  trovato il modo (cultura) di permettere la loro sopravvivenza, rispetto alla mente che li ha prodotti, capace di superare nel tempo anche l'estinzione del nostro DNA.
#6763
Tematiche Filosofiche / Re:indivisibile.
21 Agosto 2019, 08:05:46 AM
L'indivisibile per la fisica attuale è riferito alla costante di Planck applicata alle grandezze canoniche della fisica: spazio, tempo, massa, energia. Carlo Rovelli ne dà un'estesa esposizione divulgativa nel suo La realtà non è come ci appare. La struttura elementare delle cose (2016)
#6764
Tematiche Filosofiche / Re:indivisibile.
20 Agosto 2019, 22:21:24 PM
Proprio oggi ho finito di leggere il libro che consigliasti: George Musser. Inquietanti azioni a distanza, dal che non posso che risponderti: "caro iano, ma ci cojoni ?". Fior fiore di fisici si accapigliano per capire cos'è una particella e ancor prima se esiste e tu vorresti la risposta da un forum dopolavoristico di filosofia neppure accademica !

Per me che sono chimica la particella é l'atomo (di Bohr). Con quello ci faccio tutto: la peso, combino, dissocio, analizzo, ecc. Per un fisico la faccenda è assai più complessa e si estende fino alle narrazioni più complicate dalla cosmogonia al microcosmo più impensabile trascinandosi dietro spazio, tempo, spaziotempo, materia, quanti e ogni altra diavoleria che turba le notti insonni dei fisici costellate di matematiche polidimensionali.

Nel libro di Musser risposte al tuo quesito ce ne sono, ma non esaustive come quelle che vanno dalla particella atomica alle sue aggregazioni. Inoltrandosi oltre i confini atomici si incontra un bestiario di onde/particelle quantizzate che comprendono spazio, tempo e campi di forze. Ma la particella zero, o alfa che dir si voglia, non l'ha incontrata ancora nessuno. E forse neppure esiste. Buon lavoro.
#6765
Attualità / Re:Salvini, che Dio lo benedica
20 Agosto 2019, 21:31:05 PM
Anche il mestiere di dittatore richiede un alto spessore culturale e politico. L'ultimo con queste caratteristiche si chiamava Lorenzo De Medici. Da allora solo mezze tacche e grandi disastri. Basterebbe un Putin, ma non ce l'abbiano.