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Messaggi - Ipazia

#6796
Citazione di: InVerno il 05 Agosto 2019, 22:38:02 PM
Portare i problemi climatici, migratori, alimentari, demografici, a livello nazionale, significa tifare per l'inazione.. le nazioni al massimo si possono difendere dalle migrazioni, ma non possono fermarle alla sorgente, perciò sperano semplicemente di non essere travolte, nel frattempo contribuendo a inasprire le motivazioni di partenza delle migrazioni.

E dove dovremmo portarli. Magari a livello continentale se l'Europa non fosse un fantasma politico e l'Africa una schifezza politica. Per cui non resta che la tutela nazionale che non inasprisce nulla se ognuno si assume, o è costretto ad assumersi, le sue responsabilità. Vorrei ben vedere come sia possibile a distanza risolvere il problema del maschio africano che ingravida a più non posso e poi sparisce (ho anch'io i miei informatori tra chi ha lavorato una vita nella cooperazione africana dal Kenia alla Nigeria) !
#6797
D'accordo Eutidemo, non sei immigrazionista. Ma il tuo prendertela con la politica antimmigrazionista di questo governo, accusandolo di non fare quello che è impossibile fare (rimpatrii) e invitandolo a fare quello che aggraverebbe la patologia, incentivandola (via libera a flotta negriera e distribuzione obbligatoria in Europa di tutti i clandestini economici) assomiglia molto ad un'anatra immigrazionista: If it looks like a duck, swims like a duck, and quacks like a duck, then it probably is a duck.

O ad uno che di politica ci capisce assai poco. Scegli tu.
#6798
Citazione di: Jean il 05 Agosto 2019, 10:16:40 AM

Procedendo, riporto un breve estratto di Eutidemo:

D)- Quanto a costoro, che cercano di arrivare in Europa senza rispettare nessuna delle leggi che regolano l'"immigrazione economica"(cioè i "decreti flussi"), ma sfruttando opportunisticamente le leggi che servirebbero a salvare la vita ai veri naufraghi io sono perfettamente d'accordo con te sul fatto che devono essere rispediti quanto prima nel Paese di provenienza; e questo non solo per il rispetto di noi Italiani e delle nostre leggi, ma anche per il rispetto dei loro connazionali che fanno richiesta di venire qui seguendo la via regolare.

Concetto, questo, che avevo in più punti chiarito nel mio TOPIC, ribadendo che le  NAZIONI OSPITI, nei limiti della loro capacità di accoglienza e delle loro convenienze economiche, possono e debbono ospitare soltanto i migranti di cui hanno bisogno, ed invece hanno il diritto di  "rispedire al mittente" gli irregolari, affinchè (quelli sì) non pesino indebitamente sulla nostra economia, fruendo senza contropartita del nostro Welfare.



dal quale (assieme a molti, molti altri interventi) non rilevo per nulla fondato ascriverne l'autore nella categoria degli "immigrazionisti".

Questa è la storia dell'orso sull'immigrazione perchè non tiene conto che oltre 90% dei clandestini che arrivano sono economici ed è praticamente impossibile rispedirli al mittente perchè:

1) sono senza documenti e spesso mentono sulla provenienza;
2) anche una volta identificati il mittente non li vuole, neppure nelle sue patrie galere;

Tutta l'operazione di "salvataggio", identificazione e tentativo di rimpatrio ha costi ingenti in cambio di nulla e quasi sempre non approda a nulla. Sul foglio di via ha gia detto Anthonyi.

L'UE se doveva fare una cosa era concordare coi paesi di provenienza forme snelle ed economiche di rimpatrio. Avevamo pure la commissaria nel posto giusto per farlo. Perchè non l'ha fatto ? Per una serie di ricatti incrociati che hanno al loro centro lo sfruttamento di risorse africane in cambio di posti in alberghi europei, ovvero italiani,  e perchè c'è una consistente mafia umanitaria europea che sull'immigrazione clandestina (accoglienza e sfruttamento lavorativo sottocosto) ci fa più soldi che con la droga.

Questa è la tragica realtà che rende cortina fumogena tutto il teorema di Eutidemo, che tratta di tutto fuorchè della questione politica reale. Dopodichè uno può anche pensare che il ruolo di Provvidenza Divina del contribuente italiano abbia un alto valore etico. Glielo andasse a dire agli italiani più svantaggiati che subiscono il dumping lavorativo e a cui si tagliano i fondi per la loro sopravvivenza per mantenere i virgulti di questi ricatti incrociati e interessi inconfessabili !
#6799
E Dio ?

Nello schema di Jacopus manca la componente teologica che sul bene e sul male si spende da migliaia di anni. L'assenza ha una sua logica visto che i nomi citati appartengono tutti alla modernità che ha espunto Dio dalla ricerca filosofica, se non come dimostrazione per assurdo: l' Ormai solo un dio ci può salvare del postnazista Heidegger cui risponde marmoreo il postinternato Primo Levi: C'è Auschwitz, dunque non può esserci Dio.

Però è pur vero che il concetto di bene e di male è così centrale nel pensiero teologico da doverne tener conto se non nel suo bigbang almeno nella sua formazione successiva e nelle corpose sindromi che lo hanno accompagnato fino alla radicale critica nicciana e oltre.

Nel pensiero di Nietzsche si trova anche l'amor fati che contrasterebbe con la proposta di viator di assimilare il male alla costrizione e il bene alla libertà. Il risultato della quale equazione, posta la negazione viatoriana del libero arbitrio, sarebbe l'esistenza certa del male e l'illusorietà del bene. Con Nietzsche a Anthonyi penso anch'io che ciò cui siamo costretti rappresenti la copertura assicurativa del nostro bene supremo incontrovertibile, ovvero la nostra vita. E andando ancora più indietro basta rileggersi le riflessioni di stoici ed epicurei per capire che il bene è un processo dialettico che si nutre integralmente dei limiti della condizione umana, filosoficamente accettati fino ad amarli. Gioendo per i loro superamenti realizzati dalla conoscenza che hanno dato ali ai nostri desideri liberandoci un pochino dai limiti delle costrizioni fisiche della nostra natura.

Appartiene al dominio del bene la soddisfazione dei bisogni e l'ampliamento del limite dei desideri, aldilà di ogni demonizzazione della tecnica e della conoscenza, ma pure vaccinati da ogni feticistica illusione di felicità. Più tecno-conoscenza significa più responsabilità di fronte all'agire e più possibilità per il male (la morte, la distruzione) di esercitare la propria arte. Anche con strumenti umani banali, come dimostrò Hannah Arendt.
#6800
Citazione di: Eutidemo il 05 Agosto 2019, 04:30:16 AM
Mi fa piacere che tu riconosca che la tua replica:
- non riguardava le mie argomentazioni, circa le quali tu non hai MAI avuto assolutamente niente da eccepire in modo specifico (a differenza di altri più puntuali contestatori);
- bensì riguardava la mia persona, che, evidentemente non ti riesce molto simpatica.
Replica, questa, perfettamente lecita, ed a cui non ho nulla da obiettare! :)
***
Per il resto, ma non ti accorgi che non fai altro che ripetere a pappagallo gli stessi beceri slogan, senza neanche tentare di sviluppare un "autentico" ragionamento al riguardo?
Ho capito che, in buona fede, tu sei convinta di farlo; ma ti inganni. ::)
Quando finalmente svilupperai un "autentico" ragionamento (come, per la verità talvolta hai fatto), mi farà piacere condividerlo o contestarlo.
Aspetto con ansia. ;)
Ciao :)

La mia replica non è sulla tua persona, di cui ignoro tutto, ma sulla tua impostazione ideologica, che perseguendo i propri interessi di parte si serve di un ragionamento circolare per dimostrare quanto già contenuto nella premessa. A tale impostazione Anthonyi ha gia risposto abbondantemente, e io mi appoggio alla sua critica senza doverla ripetere, limitandomi a criticare l'impostazione ideologica complessiva immigrazionista che confonde il piano etico, politico, economico restando sempre su un terreno ideologico che costantemente cozza con la realtà dei fatti di degrado sociale reperibili nei trafiletti di cronaca quotidiana, sempre molto politicamente "corretti" da timori etnico razziali. Ma è sufficiente uscire per strada per "percepire" la gravità della scelta immigrazionista.

(Le statistiche sulla criminalità non tengono conto della fine delle guerre di/della mafia passata a sistemi più friendly di collusione con lo stato italiano e il suo regime di appalti, ma basta andare a leggere i dati sui procedimenti giudiziari e la popolazione carceraria per scoprire che l'immigrato produce più criminalità dell'autoctono: e siamo solo agli inizi per un paese come l'Italia che fino a trent'anni fa non era certo terra di immigrazione. Stiamo comunque già sperimentando i risultati dei criminali di prima generazione presenti nelle bande giovanili)

L'immigrazione clandestina è una brutta bestia perchè si serve di un sistema "ideologico" di ricatti che comporta la falsificazione del concetto giuridico di accoglienza, profugo, naufrago e perseguitato politico. Cui si aggiunge il ricatto della non disponibilità dei paesi di provenienza di ritirare le mele marce e non richieste (responsabilità questa dell'UE e dell'ectoplasma PD Mogherini che ha scaldato inutilmente, ma forse anche no per la lobby immigrazionista, la remunerativa sedia europea). Cui si aggiunge la collusione del business immigrazionista che ci lucra sopra tanto nelle rendite dirette per l'accoglienza che nel dumping lavorativo nelle fasce basse dell'occupazione: le più critiche perchè pauperizzano ulteriormente le nostre fasce sociali più deboli.

Come vedi la mia critica è su tutta l'impostazione della tua arrampicata sugli specchi immigrazionisti e che tu non la veda appartiene alle regole del gioco retorico quando lo si faccia scegliendo solo le ciliegie che ci fanno comodo e sofisticando non poco la marmellata che ne deriva.

Saluti
.
#6801
Caro Eutidemo

Ho sottolineato, come da titolo, la responsabilità collettiva delle migrazioni, evidenziando la faccia della luna a te nascosta, ma non ad Anthonyi, Viator e chiunque subisca gli effetti dell'invasione. Se uno entra a casa tua violando le tue regole non si tratta di ospitalità, ma di intrusione. Riguardo al tuo teorema la replica non era a te, ma su te. Sulle tue tante e corpose dimenticanze.

Una l'ho pure esplicitata. La seconda è il dito dietro cui  i tuoi numeri e argomenti si nascondono: l'immigrazione clandestina di tipo economico e criminale, che non paga pensioni e ruba welfare, da cui nessuna norma pretestuosamente agitata può impedire di difenderci.

I trattati internazionali e la Costituzione sono stati prodotti in epoche e per fattispecie migratorie che sono ormai irrisorie (fatte salve le recenti macellerie NATO in fase di fallimentare ripiegamento) rispetto alla massa dei fenomeni migratori per i quali l'unica etica/politica ammissibile è la legalità biunivoca delle relazioni internazionali. In assenza di tale biunivocità ogni forma di respingimento è lecita.
#6802
Concordo con Jean che Eutidemo ha fatto un grande sforzo per stendere sul suo telaio il suo ordito, ma questo non garantisce nulla aldilà dell'ideologia che egli vi tesse. Non basta una grande narrazione per modellare la realtà. La storia umana gronda di grandi narrazioni, ben più articolate di quella di Eutidemo, religiose, politiche, filosofiche che non hanno retto la critica rodente della realtà e del tempo che ne è il sempre mutevole interprete.

Anthonyi ha già evidenziato alcune importanti contraddizioni della narrazione di Eutidemo. Viator ne ha colto subito l'afflato ideologico mascherato di ragionamenti logici, la cui circolarità era comunque assai evidente: poste alcune premesse e ignorate le altre il risultato è assicurato.

Tra le premesse ignorate vi è che la circolazione globale dei saperi e delle capacità è ormai un dato acquisito, ma appunto di saperi e capacità vi è bisogno non di umani e "migranti" in generale. Difficile che chi non sa gestire la sua casa, gestisca bene quella altrui e i risultati distopici e cacotopici di tale verità sono cronaca quotidiana.

I saperi e le capacità si devono integrare armoniosamente nel tessuto che li accoglie se non vogliamo precipitare in una dissonanza sociale che distrugge non solo il tessuto, ma anche il telaio e il tessitore.

La responsabilità collettiva è innanzitutto quella di fare bene i propri compiti per casa producendo gli umani e i migranti cui il pianeta è in grado di garantire una vita soddisfacente.

La cacotopia delle megalopoli moderne, tanto del sottosviluppo endemico che di quello importato nelle periferia dei paesi riceventi, dimostra che il problema globale non è il calo demografico ma la bomba. Al primo provvede egregiamente la tecnologia e lo stato sociale, mentre la seconda è devastante e mina alla radice qualsiasi progetto antropologico di spessore umanistico e umanitario.

Il mercato capitalistico ha le sue responsabilità, ma imperando erga omnes spetta ad ogni stato tutelare i propri cittadini dalle forme più feroci di sfruttamento. Se non lo sa fare la colpa non è del capitalismo, ma dello stato e delle coalizioni di stati sfruttati dallo stesso predatore.

In ogni caso la risposta giusta non è la terzomondializzazione del pianeta via esodi epocali. Fenomeno sul quale il capitale sta già realizzando nuove forme di profitto. Addirittura "umanitarie" nella loro retorica rappresentazione.
#6803
Attualità / Re:L'arte della "sola"
02 Agosto 2019, 09:15:00 AM
Citazione di: Eutidemo il 02 Agosto 2019, 07:21:20 AM
... però, poi, ovviamente, bisognerebbe distinguere tra "rifugiati", "migranti economici regolari" e "migranti economici regolari" ecc., ma l'esposizione diventerebbe troppo complicata.

Così complicata che conviene mettere nello stesso calderone il ricercatore italiano con lo spacciatore nigeriano, Mariana Mazzucato coi fratelli stupratori di Viareggio ... Direi che quanto ad arte della "sola" non ci facciamo mancare nulla.
.
#6804
Attualità / Re:Tutto scorre
02 Agosto 2019, 08:25:22 AM
Il capitalismo imperversa ovunque e non fa sconti a nessuno, ma  gli africani ci mettano del proprio per complicarsi e complicarci la vita. Basta guardare le mappe demografiche e il genere di guerre che imperversano per rendersene conto. Se non possiamo fare confronti con l'occidente, li possiamo però fare con l'Asia dove i presunti mille anni di arretratezza se li sono bevuti all'incirca nello stesso tempo della decolonizzazione africana, ma con risultati assai diversi in termini di organizzazione sociale. Non di ricchezza certo, ma di senso dello stato. E della cooperazione tra stati.

Perchè è proprio su questo che l'Africa rivela la sua incapacità di resistere alle sirene del Mercato, vendendo per un Kalashnikov o una Toyota da impiegare in guerre tribali la sua primogenitura sovrana. E mentre si scannano in guerre tribali non riescono minimamente a gestire le enormi ricchezze di cui dispongono (perchè alcuni stati le hanno realmente) per realizzare quello stato sociale che eviterebbe le epidemie e carestie. E gli esodi biblici, dovuti pure alla loro incapacità di procreare responsabilmente. Cosa che ormai tutto il mondo, anche dei paesi più arretrati economicamente, ha imparato a fare.

Resistere a tali esodi e "stili di vita" ritengo sia l'unica maieutica che li costringerà a colmare il gap spremendosi un pochino il cervello e l'anima.
#6805
Percorsi ed Esperienze / Re:Nun Me Scuccia'
01 Agosto 2019, 19:06:00 PM
Allucinante. Sinistra se ci sei batti un colpo. Invece fa passerella sulle navi negriere. E se ne torna ai Parioli.
#6806
Attualità / Re:Tutto scorre
01 Agosto 2019, 17:22:22 PM
Citazione di: Jean il 01 Agosto 2019, 11:36:53 AM


Buongiorno @Ipazia,

sembri informata ed intervieni su quasi ogni argomento venga discusso sul forum, supportandolo (ti rendo merito) in questa fase che vede storici ed anziani per vari motivi "distanti". I tuoi post mostrano la cura che gli dedichi, connotandoli del  tuo stile inconfondibile.

Grazie. Ho qualche annetto. Letto molto e di tutto, ma tendo a ragionare con la mia testa guardando il mondo in continua trasformazione che mi sta attorno.

CitazionePiaccia o meno è soggettivo, la questione, per me, è che mi riesce difficile seguirti, certamente per mie mancanze ma anche a causa della forma ermetica che vi applichi, del dare sovente per scontata la conoscenza al tuo stesso livello di una problematica e del "tono" che nel tempo si è "indurito".

Dipende dagli argomenti. La filosofia è soft. Politica ed economia sono hard.

CitazioneQuanto sopra per entrare nel merito della tua gradita risposta, riferita ad una parte del post, nella quale mi sfugge il soggetto cui ti riferisci: chi fa del paternalismo bianco?

Ho riportato il commento di Giuseppe Esposito che supporta e conferma quello di Fabio Guardasole (tra i primi a postare, insieme 267 like e nessun dislike... vorrà pur dire qualcosa) e grammaticalmente interpretando dovrebbero essere costoro i latori del paternalismo bianco, il sottoscritto considerate anche le loro opinioni trova plausibile (come ho scritto)la loro ipotesi.

Il paternalismo bianco è quella cosa per cui si tende ad assolvere sempre gli africani attribuendo tutte le colpe ai capitalisti cattivi, bianchi per definizione. Io cerco di dare ad ognuno le sue responsabilità e quelle degli africani a oltre mezzo secolo dalla decolonizzazione sono enormi. Tanto in termini di corruzione politica, che di degrado sociale, economico e civile (basti pensare all'ex Rodhesia ora Zimbabwe: roba da rimpiangere i peggiori colonialisti razzisti bianchi). A tutte queste schifezze si aggiunga che l'Africa è l'unico continente che non ha ancora attuato una decente politica demografica, preferendo scaricare l'esubero demografico sul resto del mondo con modalità ricattatorie (boat people). Il salto verso la procreazione responsabile lo ha fatto persino l'India (che ora si compra le nostre acciaierie !).

Per questo ritengo che le mafie africane siano perfettamente in grado di gestirsi da sole soprattutto nel campo dove la violenza è pane quotidiano: droga, prostituzione e caporalato. Quelle italiane (bianche) certamente sovraintendono, ma non fino al punto di trattare i neri come dei minus habens da teleguidare come la vulgata "umanitaria" vuole far passare.

CitazioneL'edulcorata definizione di mafia con cui – chiudendo - sintetizzi il fenomeno, lascia sullo sfondo il sacrificio a danno e sulla pelle di chi ha dato la vita per contrastarla, es. Falcone e Borsellino. Ognuno di una questione coglie gli aspetti che gli sono peculiari.

Falcone e Borsellino, come l'arcivescovo Romero, sono eroi due volte perchè sapevano che sarebbero stati schiacciati dalla morsa tra il potere legale e quello illegale totalmente collusi. Romero avrà pensato alla vita eterna, Falcone e Borsellino non so. La mia definizione non è edulcorata, è tragica: capitalismo è mafia. Non ci si libera dalla mafia se non ci si libera dal capitalismo.

Cordialement
#6807
Attualità / Re:L'arte del ricatto
01 Agosto 2019, 16:29:00 PM
L'arte becera del ricatto immigrazionista:

Il ministro dell'Interno è intervenuto durante una conferenza stampa a Milano Marittima: "C'è una novità squallida e disgustosa, è in atto l'ennesima provocazione nel Mediterraneo. Sto raccogliendo elementi ma dimostreremo al mondo che non abbiamo lezioni da prendere. Si comportano davvero in maniera meschina i perfettini che vorrebbero dare lezioni al mondo". Poi si dice contrariato per lo scambio di messaggi con il governo di Berlino: "Dal governo tedesco sono arrivati segnali pessimi. Mi hanno girato un'email che arriva dalla Commissione europea in cui c'è un ricatto da parte del governo tedesco, che si era impegnato a prendere 30 immigrati della Gregoretti, in cui dicono che li prendono se facciamo sbarcare 40 della Alan Kurdi". (Il FQ di oggi)
#6808
Attualità / Re:Tutto scorre
31 Luglio 2019, 14:59:44 PM
Citazione di: Jean il 31 Luglio 2019, 11:01:26 AM
In altro topic Acquario parla delle nuove mafie, quella nigeriana in particolare. Pur se anche le mafie scorrono (nel senso che il loro posto vien preso da altre) tuttavia, come molti commenti al video proposto indicano, non sembra plausibile che quella "storica" si sia ritirata... dietro ogni nero c'è un bianco che ci guadagna, è scritto in un commento. L'inerenza col mio post sta nella domanda: cos'è una mafia? Necessariamente un'estesa organizzazione od anche illeciti comportamenti appresi ed attuati per proprio vantaggio a danno e sulla pelle d'altri e della collettività?

Il solito paternalismo bianco. Come se i neri non sapessero gestirsi le porcate da soli. Ruanda, Somalia, Eritrea, Congo, Sud Sudan, Nord Nigeria (Boko Haram), ...

I bianchi (mafiosi) si sono ritirati dove il tasso di profitto è più alto e sicuro: appalti, accoglienza migranti (c'è anche una frase celebre), riciclo di capitali illegali. Prostituzione e droga li possono tranquillamente lasciare agli africani. A buon rendere ...

Cos'è la mafia ? Una impresa economica liberal-liberista. Ottima per profitti e a tutele crescenti per rischio.
#6809
Attualità / Re:L'arte del ricatto
31 Luglio 2019, 14:06:24 PM
Vedo Eutidemo che continui imperterrito a seguire i tuoi disegnini, per cui forse è il caso che te ne mostri di diversi:

1) Piano A: Respingimento. Non è facile farlo passare perchè i partner "umanitari" sono governati da partiti poco propensi ad attuarlo. Dovranno avere ancora più clandestini ed episodi tipo Francoforte per cambiare idea. Ci sono pure trattati internazionali da ridiscutere e ritarare alla luce dell'uso truffaldino di fattispecie quali profugo, naufrago e richiedente asilo. In attesa che i tempi maturino (e matureranno ...) si deve attuare il

2) Piano B: ovvero redistribuzione dei clandestini a chi insiste per non attuare la linea del piano A, rendendolo al contempo, ad ogni redistribuzione sempre più prossimo nell'agenda CE. Qui il ricatto è bello e buono in attesa di smutandare il re.

3) Il ritorno a forme artigianali di arte del ricatto immigratorio clandestino ha già ridotto il fatturato che in regime di legalizzazione sottobanco dell'immigrazione clandestina sotto patrocinio ONG aveva assunto dimensione industriale. Quindi bravo 3 volte.

4) Detesto Salvini e la Lega, ma di fronte alla cecità immigrazionista sono costretta a dargli un bravo 4 volte. Gliene darò 5 quando sgombrerà le strade dai sogni divenuti ormai incubi. Escludendo però caviale e champagne tra gli artifizi per. Tipo Renzi per intenderci: costerebbe troppo.

Spero che il disegnino ti sia piaciuto e ci permetta di andare avanti sull'arte del ricatto immigrazionista illegale. Saluti.
.
#6810
Attualità / Re:L'arte del ricatto
30 Luglio 2019, 15:56:42 PM
Infatti Salvini non pretende la ridistribuzione dei clandestini in punta di diritto, ma in punta di onestà politica dichiarata dai paesi "umanitari", mostrandone tutta la regale nudità.

Imporre la ridistribuzione, quando si persegue il respingimento, quello sì sarebbe da fessi. Ripeto per l'ennesima volta: qui l'unico ricatto è di chi sceglie la migrazione clandestina spacciandosi per profugo e programmando un naufragio che se funziona garantisce anni di soggiorno gratis in Europa. Ricatto che la messa in quarantena della flotta negriera ha reso molto più pericoloso e incerto. Per cui, imparata l'arte, è meglio, per la loro incolumità, che la mettano da parte e comincino a migrare legalmente.

Tutte le manfrine sull'OT sono realmente OT.