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Messaggi - Ipazia

#6826
Attualità / Re:L'arte della menzogna.
27 Luglio 2019, 08:20:32 AM
Supposizione esatta. Il problema italiano ed europeo é la cattività americana guerrafondaia ed economicamente asfissiante (NATO) non la Russia.
#6827
Attualità / Re:Il salario minimo
25 Luglio 2019, 16:27:04 PM
Citazione di: baylham il 25 Luglio 2019, 09:56:53 AM
L'etica, la politica e il diritto sono subordinati all'economia.

E' vero ma solo nel senso che l'economia produce tutto ciò che è necessario per vivere, ma decidere chi fa il padrone e chi lo schiavo, oppure nessun padrone e nessuno schiavo non è l'economia ma etica, politica e diritto.

CitazioneIl salario minimo suggella la resa dei lavoratori, la loro debolezza contrattuale, non la loro forza. Forza e debolezza che invece dipendono dalle condizioni storiche del mercato, dall'economia. Il salario minimo è quindi un obiettivo di retroguardia, regressivo:

Anche questo è assodato: se i lavoratori sono forti non c'è neppure più il padrone. Anche i sindacati esistono per gestire la debolezza, l'asimmetrico rapporto della forza lavoro rispetto al padrone-capitalista. Quindi non vedo alcuna regressività, ma piuttosto un correttivo in una situazione di debolezza strutturale del "proletariato". Coi suoi effetti collaterali:

Citazione
potrà verificarsi che il salario minimo sarà l'attrattore dei salari in generale.

ma di fronte al cancro, anche il vomito e la calvizie della chemioterapia sono preferibili. Una volta guariti, ovvero debellato, anche grazie al reddito di cittadinanza, il cancro del supersfruttamento, l'attrattore sarà meno attraente.

Citazione
Mercato ed economia che sono sempre più integrati internazionalmente: disinteressarsi delle condizioni del lavoratore cinese o indiano o africano ha indiretti riflessi negativi su quello italiano.

Si ritorna all'inizio: il ruolo irrinunciabile di etica, politica e diritto per contrastare le distorsioni dell'economia liberal-liberista e del suo mercato della sofferenza umana ridotta a merce.

Citazione di: baylham il 25 Luglio 2019, 11:44:07 AM
Non sono affatto d'accordo sulla nettadistinzione tra imprenditori e lavoratori che traspare da molti commenti:  i piccoli imprenditori ed i lavoratori dipendenti sono in buona parte interscambiabili tra di loro. Il salario minimo non ha alcuna rilevanza per i piccoli imprenditori.

Sul piano tecnico "lavoro" è vero, ma non sul piano etico, giuridico e politico. Il piccolo imprenditore è padrone di se stesso, il lavoratore dipendente no. La rilevanza del salario minimo sul piccolo imprenditore è proteggerlo dalla tentazione di bypassare le sue difficoltà nella giungla economica in cui compete diventando un supersfruttatore.
#6828
Attualità / Re:Il salario minimo
25 Luglio 2019, 09:28:02 AM
L'integrazione al reddito migliore da vari punti di vista socioeconomici si chiama welfare. Ovviamente pagato dalla fiscalità generale. E qui cominciamo ad avere dei problemi in un paese dove dai redditi dichiarati risulta che i più ricchi sono i lavoratori dipendenti. Risulterebbe che alla fine ad integrare il lavoro sottopagato dovrebbero essere i lavoratori dipendenti stessi, continuando a lasciare ampio margine di evasione ai "poveri" dichiarati al fisco. Se poi ci mettiamo anche la flat tax, quella vera alla Regan, non si fa altro che legalizzare l'evasione, liberando altri margini per eludere la solidarietà sociale, tanto alla fine il welfare continuerà a ricadere sulle spalle dei lavoratori dipendenti.

La ricetta liberal-liberista basata sul libero mercato del lavoro potrebbe funzionare solo in un paese ad alta etica contributiva combinata con alta efficienza riscossiva, fattori entrambi assenti in Italia. Difficile dire quale dei due sia più risolvibile. Il libero mercato dei capitali li ha resi occultabili su scala planetaria alla velocità della luce e le tecniche contabili di evasione sono assai sofisticate. Sul lato etico, l'unica etica liberal-liberista, aldilà del fumo ideologico, è il profitto e quindi tanto sul lato della retribuzione che della contribuzione non si passa in maniera "autogena".

Meglio inseguire le persone, materialmente corporee, parlanti e nazionali, a differenza dei capitali, immateriali, muti e globalmente mobili. Più facile individuare il lavoro nero e il ladro di welfare in patria che l'evasione fiscale contabile. E' tale consapevolezza ad animare il combinato disposto di reddito di cittadinanza e salario minimo legale, entrambi necessari in un paese dove la collusione debolezza sindacale e politica garantisce ogni genere di sopruso sulla pelle dei lavoratori.
#6829
Attualità / Re:Il salario minimo
24 Luglio 2019, 16:36:22 PM
Il salario minimo mondiale, come grandezza economica, esiste da sempre ed è la sussistenza del lavoratore e della sua famiglia nelle condizioni socioeconomiche date, ovviamente variabili da paese a paese. Il salario minimo nazionale deve garantire questo requisito. Se si va sotto siamo fuori etica (e Costituzione). Il Libero Mercato non può garantire nulla su questo perchè dipende da quanta domanda di occupazione riesce a mobilitare. Se è in esubero sull'offerta si va allegramente sotto ogni livello etico.

I sindacati nella situazione italiana coprono una fetta infima di lavoratori. Danno una copertura "formale" piena solo nel pubblico impiego. Nel privato le forme di lavoro atipico sponsorizzate politicamente dalla "sinistra" negriera hanno distrutto ogni potere contrattuale del lavoratore stritolato tra subappalti, somministrazioni, e ricatti a termine. La Triplice se la smena sul salario contrattuale, ma è tutto fumo perchè non ha più alcun potere sul mercato del lavoro privato. Quindi la toppa governativa del salario minimo è l'ultima spiaggia cui può approdare il lavoratore privato sempre più schiavo del Libero Mercato delle sue catene. Sul pubblico hanno bloccato i contratti per 10 anni ed ha funzionato uguale. Ma non è ancora arrivato ai 2 € ora del Libero Mercato vero.
#6830
Attualità / Re:Il salario minimo
24 Luglio 2019, 08:23:07 AM
Citazione di: anthonyi il 24 Luglio 2019, 05:36:53 AM
La meccanizzazione, Ipazia, non è una risposta al bisogno di quelli che tu chiami "schiavi" di lavorare e di costruirsi una vita dignitosa. La loro condizione si realizza in presenza di un salario minimo legale, e questo è la prova che il salario minimo legale non risolve i problemi sociali di quelle realtà economiche (e secondo me li causa).

Certo che la meccanizzazione non è la soluzione automatica perchè in condizioni di libero mercato non produce lavori più sicuri, meglio retribuiti e con più tempo libero, ma lavoratori comunque spremuti all'estremo da una parte e disoccupati dall'altra, ottimi per permettere la sopravvivenza di imprese fuori mercato della produzione ma ancora capaci di barcamenarsi nel mercato della schiavitù lavorativa.

Citazione
Come già detto in altri post, molto meglio sarebbe permettere al mercato di svilupparsi liberamente, in condizioni di legalità, ed integrare il reddito di quei lavoratori attingendo al reddito di quelli che hanno redditi più alti.

Il mercato è già libero di svilupparsi liberamente fino ai corpi umani di adulti, gestanti e bambini, e ai loro organi. Queste sono le condizioni intrinseche di "legalità" del libero mercato capitalistico. Il problema è piuttosto la realizzazione di "condizioni di legalità" reali che il libero mercato aborre con tutta la sua anima perchè ne impediscono la libera azione (gli argomenti" capitalistici sulla vicenda del lavoro minorile in miniera descritti nel Capitale di Marx sono emblematici).

Condizioni di legalità reale tra cui rientra anche il salario minimo.
#6831
Attualità / Re:Il salario minimo
23 Luglio 2019, 20:52:36 PM
Vedi Anthonyi, i liberal-liberisti che ci capiscono qualcosa li sto pure a sentire e dovresti farlo pure tu. Confagricoltura di Puglia afferma che la raccolta del pomodoro è al 60% meccanizzata. Il 40% che lo fa a mano è responsabile di queste schifezze e può farlo perchè dispone di un mercato del lavoro che produce schiavi. Quindi il problema della produttività non è dello schiavo ma del padrone che non ha investito in macchine per la raccolta meccanizzata ed ha supplito la scarsa produttività della sua azienda con lo schiavo.

In assenza di schiavi il negriero ha 2 possibilità, anzi 3:
1) meccanizzarsi;
2) cedere la proprietà a chi la fa fruttare e andare a lavorare da chi ha investito;
3) raccogliere i pomodori a mano da solo e stare a vedere l'effetto che fa;

Il Libero Mercato non è favorevole al piccolo produttore, ma non ha nulla da obiettare se il piccolo produttore improduttivo compensa la sua improduttività facendo lavorare schiavi. Quindi non è dal Libero Mercato che può venire la soluzione umana al problema della produttività, ma dalla politica. Nella quale ci sta pure l'etica del consumatore di non voler tutto gratis a tutti i costi (umani). Altra chicca non-etica del Libero Mercato.
#6832
Attualità / Re:Il salario minimo
23 Luglio 2019, 18:25:22 PM
Vaglielo a dire a chi si spacca la schiena 10 ore al giorno sotto il sole per raccogliere frutta e ortaggi che non è produttivo e il suo reddito giornaliero non può superare i 20 euro. A voi liberal-liberisti la schiavitù vi fa un baffo ed è per questo che non si può lasciare a voi e al vostro Mercato il governo dell'economia se si vuole vivere in un mondo a misura d'uomo (e donna e bambino).
#6833
Attualità / Re:Il salario minimo
23 Luglio 2019, 14:53:27 PM
Citazione di: anthonyi il 22 Luglio 2019, 17:12:54 PM
Ciao Eutidemo, ti do la mia opinione da tecnico economico. Il salario pagato ad un lavoratore da un imprenditore dipende dalla produttività che questi attende da questo lavoro. Se un imprenditore paga un lavoratore 600 Euro e fanno una legge per cui il salario minimo è 1000 Euro le ipotesi sono due:
1) O il lavoratore resterà disoccupato perché l'imprenditore non ritiene più conveniente assumerlo;
2) Oppure quel lavoro continuerà ad esserci, ma sarà al nero, solo che l'imprenditore, che si troverà con il rischio legale di eventuali verifiche non sarà più disposto a dare al lavoratore i 600 Euro di prima, ma gliene darà di meno.

Dal punto di vista del padrone capitalista e della sua filosofia liberal-liberista funziona così. Da un punto di vista più ampio l'ipotesi è una sola:

1) Quel padrone è fuori mercato del lavoro perchè non riesce nemmeno a pagare il salario minimo (di sussistenza) calcolato dallo stato. Quindi ci lavori lui sottocosto o cerchi lavoro da qualche padrone più bravo di lui.

Ovviamente tale risposta funziona in un mercato del lavoro equilibrato in cui a fronte di una prestazione lavorativa si garantisce almeno il livello minimo di sussistenza. In un mercato del lavoro taroccato da quello che Marx chiamava "esercito industriale di riserva" e che oggi viene chiamato dumping, quel padrone può continuare a sfruttare i lavoratori per cui ben venga lo stato che oltre al reddito di cittadinanza impone il salario minimo. Mi pare che la stessa cosa sia stata decisa anche in paesi come la Germania non certo sospettabile di bolscevismo.

E' probabile che padroni e consumatori dovranno rinunciare a qualche viaggio alle Maldive e a qualche escort, ma retribuire un lavoratore almeno quanto gli permetta dignitosamente di vivere mi pare sia anche una articolo della Costituzione.
#6834
Citazione di: anthonyi il 22 Luglio 2019, 11:42:57 AM
Interessante affermazione, fatta da una sostenitrice dei M5S, la corruzione internazionale, con venature di tradimento dello stato (Perché  nella transazione si considerava anche la politica che la lega avrebbe avuto al governo), sdoganata a peccato veniale.

Il peccato mortale, tradimento della sovranità nazionale, è la cattività americana. Tutto il resto è compensato se in linea con la fuoriscita da tale cattività, pur se a pagamento. In una transazione internazionale ci vuole niente a trasformare la corruzione in intermediazione. Non credo proprio che gli elettori M5S considerino la NATO al pari del suolo natio. Anzi, se coerentemente sovranisti, tutto il contrario. Un'invasione al pari dell'immigrazione clandestina. Ma più costosa, e tradimento dell'articolo 11 della Costituzione Italiana e del suo fondativo principio etico. La conversione filorussa della Lega è assai gradita, soprattutto da chi fu vittima della scelta scellerata di Prodi di rafforzamento delle basi militari straniere in Italia, all'epoca sostenuta dalla Lega.

In tale evoluzione non ci vedo alcuna incongruenza politico-filosofica, ma la decrepitezza dell'impero occidentale, di cui CE è parte integrante, non soggetto alternativo. Gli "antidemocratici" orientali saranno pure puzzoni, ma le macellerie di carne umana da un trentennio almeno hanno tutte il marchio impero occidentale e integralismo islamico. Semmai gli "antidemocratici" non liberal-liberisti ci hanno tirato fuori dalle peste ISIS, unica azione militare in cui si siano attivamente impegnati. E dovremmo pure ringraziarli. La Lega, dal 1994, lo fa a modo suo.
#6835
Citazione di: Eutidemo il 22 Luglio 2019, 07:06:21 AM
Ciao Ipazia :)
Credo che questa volta tu abbia ragione; ed infatti penso anch'io che, molto probabilmente, la Lega se la caverà tanto sul piano politico che sul piano etico, logico e giuridico...almeno nel Paese di Pulcinella, di Arlecchino e di Pantalone!
All'estero, però, ho qualche dubbio.

Quale estero ? Quello che ci rende, restando in tema, arlecchini servitori di due padroni: USA e asse NATO europeo denominato impropriamente "comunità" europea. Rileggendo Goldoni, l'unica possibilità che rimane ad Arlecchino è truffare i due padroni trescando sottobanco per i suoi interessi (Russia, Cina, Iran). Ad un quarto di secolo dalla cattività americana sono comportamenti che gli italiani, di destra e sinistra, hanno imparato ad apprezzare. Elettori M5S inclusi. Se poi ci scappa qualche mancia, sono peccati veniali. Peraltro sdoganati alla grande (lobbying) nel cuore pulsante dell'impero che pretende di fare la morale agli altri.
#6836
Citazione di: anthonyi il 21 Luglio 2019, 15:17:02 PM
Ciao Eutidemo, interessante la proposta di depenalizzare i contributi esteri della Lega. Una regola del genere fa la differenza tra una democrazia liberale e una repubblica delle banane. Certo fossimo stati in un'altra democrazia, gli implicati in una situazione del genere avrebbero avuto difficoltà a mostrare la loro faccia fuori di casa, altro che continuare a governare, ma siamo in Italia, per questo non meraviglia che a seguito di uno scandalo del genere la Lega addirittura si rafforzi nei consensi.

Neppure a me. Ormai gli italiani, facendo i debiti scongiuri: la maggioranza, hanno capito che è meglio prendere soldi (dei cittadini) dalla Russia che dare soldi (dei cittadini) alla NATO e CE. Pertanto la Lega se la caverà tanto sul piano politico che sul piano etico (l'etica della politica ce l'ha spiegata Machiavelli tanto tempo fa). Resta solo il piano giuridico, ma per quello bastano buoni avvocati e un diritto accomodante e pieno di contromisure come quello italiano. E la logica ? In politica e diritto c'entra come i cavoli a merenda.
#6837
Tematiche Spirituali / Re:Se non ci fosse l'uomo
18 Luglio 2019, 21:41:59 PM
Io cerco di disturbare le certezze dei credenti  ;D e mi lascio anche disturbare dai credenti, ma finora nessun disturbo é stato così convincente da scuotere la mia fede atea. Immagino sia perché ho avuto anch'io la mia brava educazione religiosa e tutti gli argomenti teologici li ho pazientemente decostruiti nel corso di anni di riflessioni.
#6838
Tematiche Spirituali / Re:Se non ci fosse l'uomo
18 Luglio 2019, 14:07:48 PM
E' proprio il metodo scientifico ad avere escluso dal suo ambito la fede religiosa, relegandola allo status di credenza. E' l'indagine scientifica, ed il progresso conoscitivo ad essa legato, ad avere fornito argomentazioni falsificanti le argomentazioni teologiche. Praticamente tutto ciò che un tempo veniva attribuito alla volontà dei numi ha trovato una spiegazione naturale. Rimane solo la fede - sic et simpliciter - su quanto rimasto ancora inesplorato.

Decisamente poco per poterci fare un discorso anche minimamente scientifico, sapendo che anche per l'imprevisto e l'imprevedibile il metodo scientifico - naturalistico - rimane in ogni caso la via più feconda e affidabile.
#6839
Tematiche Spirituali / Re:Se non ci fosse l'uomo
18 Luglio 2019, 11:59:02 AM
Che la natura abbia prodotto un animale immaginifico non dimostra che i prodotti di tale immaginazione siano reali. Sognare un defunto non significa entrare in contatto con esso in qualche forma post mortem, ma più realistico è cercare l'origine del sogno nella nostra memoria più o meno profonda e simbolicamente trasformata. Molti parti della mente sono stati percepiti e interpretati fantasticamente finchè non ne sono state realisticamente determinate le cause naturali.

Tale metodo non è solo più euristico, ma anche più efficiente  :D
#6840
Tematiche Spirituali / Re:Se non ci fosse l'uomo
18 Luglio 2019, 09:21:11 AM
Citazione di: anthonyi il 18 Luglio 2019, 06:38:18 AM

Quindi secondo te, il fatto che gli esseri umani immaginino realtà inesistenti con una tale forza da convincersi che queste realtà esistano davvero, è un meccanismo che ha un senso evoluzionistico, cioè che aiuta gli esseri umani a riprodursi e sopravvivere? Se è così spiegami perché, altrimenti vuol dire che la specie umana fa eccezione rispetto alla legge evoluzionistica che determina il comportamento di tutte le altre specie viventi.

Non so se abbia avuto una funzione evolutiva, ma propenderei per il NO. Soprattutto non c'è l'ha rispetto ad un concetto a te caro come l'efficienza. Se i nativi americani avessero trattato i conquistadores come uomini e non come numi la loro sorte sarebbe stata meno tragica. Li avrebbero sopraffatti con la forza del numero prima che li impestassero e conquistassero. Anche il rapporto con le pestilenze si è risolto una volta trattato con rimedi naturali piuttosto che con riti religiosi.

CitazioneGuarda che l'antropologia culturale non può spiegare nulla rispetto alla questione che pongo, perché descrive i comportamenti umani senza spiegarne l'origine biologica. Sappiamo che gli esseri umani, dall'origine della loro cultura, hanno costruito rappresentazioni religiose e sono stati fortemente condizionati, da queste rappresentazioni. L'aspetto essenziale di queste rappresentazioni, poi, è la vita oltre la vita, e questa non può avere riferimenti empirici di alcun genere, per cui è una pura costruzione ideale. Tutto questo, a tutt'oggi, non ha una spiegazione biologica accettabile.

Che non è neppure necessaria, trattandosi di produzione mentale tutta antropologica. La questione é semmai ...

CitazioneLe costruzioni euristiche che vengono presentate in sociologia come in psicologia, alle quali sia tu che Viator avete accennato, sono ben lungi dal poter rappresentare questa spiegazione.

... considerare il vantaggio di spigare anche l'imprevisto e l'imprevedibile in modo naturale piuttosto che sovrannaturale, lasciando alla fiction, riconosciuta tale, i suoi immaginifici diritti, dalla favolistica alla tombola natalizia alla produzione estetica. Ma tenendo sempre d'occhio la realtà, perché il sonno della ragione ...