Citazione di: InVerno il 19 Ottobre 2024, 13:49:15 PMNon mi fa ridere come è morto Sinwar (nomen omen?), mi faceva ridere anche da vivo, al massimo mi dispiaccio che abbia raccattato una morte che nei culti necrofili mussulmani è considerata "onorevole". Diversamente penso che nascondersi in un tunnel mentre massacrano la tua popolazione per pigliarti sia una delle morti più vigliacche e disgraziate che si possano cercare, prima di lui infatti era stata scelta da Hitler. Avrei preferito lo avessero catturato vivo, ma da morto almeno Bibi perde il suo più grande alleato e questa guerra forse ridurrà il suo carico di vite innocenti. La mia ironia era più centrata sul mettere Sinwar nei bambini, voleva mettere in risalto il fatto che nonostante i prohamas parlino solo di bambini morti, ormai è un mese che ogni due giorni salta una testa di un califfo, e questo ha radicalmente cambiato l'opinione pubblica, soprattutto quella degli indecisi in attesa di vincitore (60%?). Non ci sarà un altra manifestazione il prossimo sette ottobre, Israele oltre ad aver incassato un prevedibile successo militare sta riguadagnando anche terreno diplomatico e narrativo.. una disfatta totale, firmata Sinwar, l'eroe dei due tunnel.
Sull'agenda del contrariano si libera spazio, quale sarà il prossimo gruppo da strumentalizzare contro gli americani? Che ne dici degli Houthi? La "causa Houthi" suona bene, ed il conflitto in Yemen è ben più sanguinoso di quello Israeliano. Problema non interessa a nessuno, mussulmani che si ammazzano senza ebrei? Rischia di non esserci neanche una telecamera, o come si diceva nei giornali una volta "no news without the Jews".
Si, Israele sta guadagnando molto successo diplomatico e narrativo, sparando intenzionalmente sull'onu... e preparando la guerra all'iran, una guerra che se portata alle sue estreme conseguenze potenzialmente potrebbe essere enorme, la piu' grande del nuovo secolo, roba che ucraina levati proprio...
Ottanta milioni sono gli Iraniani, identitariamente non arabi, persiani, con una lunga tradizione imperiale alle spalle e degli impianti nucleari funzionanti sul punto di produrre la bomba se non l'hanno gia' prodotta, che se poco poco si incazzano davvero, e decidono che loro, a differenza di tanti loro vicini, la primavera a stelle (di davide) e strisce (di coca) non la vogliono, hai voglia a bombardarli ed invaderli...
Tra "prohamas" e servi degli americani e dei sionisti, per usare la tua stessa verbosita' malata, sempre meglio "prohamas": almeno, quelli, non si sono bevuti il cervello...
Esiste tutto un mondo, li' fouri, di persone ancora psichicamente ed emotivamente "normali", cioe' non cerebralmente infettate dal virus dell'americanismo e del sionismo, a cui diecimila bambini trucidati, fanno, ancora e nonostante tutto, piu' effetto di dieci quindici "califfi", adulti... per quanti brutti, barbuti e cattivi tali "califfi" siano.
E soprattutto tante altre persone, in tutto il mondo, a cui, se un paese potenzialmente gia' nuceare o in procinto di diventarlo, brucia sotto un bombardamento ad opera di potenze straniere, la cosa preoccupa un filino di piu' che un attentatucolo da mille morti nello statucolo ebreo...
Ed e' presso quel mondo, che Israele non sta guadagnando, manco per niente, aura mitica di invincibilita', ne' consenso...
E quel mondo, in prospettiva temporale e storica conta sempre di piu', si allarga, mentre la nostra occidentale bolla di imbecillita', sempre di meno, si restringe...
L'aura mitica di invincibilita', a Israele, gliela conferiscono sempre e solo i nostri giornalisti servi, che scrivono in una bolla sempre piu' chiusa, per un pubblico sempre piu' servo... ma la verita' e' che Israele, contro uno stato demograficamente e militarmente forte come l'Iran si romperebbe le corna, e potrebbe competere, militarmente, solo grazie all'aiuto sistematico degli americani, "cura" che da un punto di vista di destabilizzazione complessiva del mondo, potrebbe essere peggiore del male...
Far sembrare che la popolazione attaccata da Israele muoia "per colpa di Hamas" e' vile, e' volgare, e' la fogna di bugue e cattiva coscienza che siamo diventati.
* non contribuire a sgomberare attivamente dai civili non combattenti le citta', qualora queste siano, con ragionevole certezza, sul punto di diventare zona di guerra, e' un crimine di guerra, omissivo, commettibile, e spesso commesso, anche da chi da un'invasione si difende.
* che una autorita' di qualche tipo, non sgomberi le citta' e non fornisca sicuri e praticabili mezzi di evacuanzione, anche laddove sarebbe assolutamente suo dovere farlo, non vuol dire che la stessa autorita' "obblighi" o "minacci" in qualche modo i civili non combattenti affinche' questi restino nella citta'. Vale per gli ultimi giorni della berlino nazista, come per la Gaza di Hamas.
* Chi resta, come civile inerme in una citta' intensivamente divenuta zona di guerra, soprattutto in assenza di una possibilita' di evacuazione decente gestita dalle locali autorita', come motivazione interiore che possa avere a farlo, e' per disperazione, disorganizzazione, mancanza di alternative, calcolo individuale che nonostante tutto ci sia piu' possibilita' di sopravvivere e salvare la pelle rimanendo nella zona, urbana, di guerra che non emigrando, allo scoerto, nel nulla, magari in un ambiente geograficamente e climaticamente ostile, in modo disorganizzato. A Gaza, come negli ultimi giorni di Berlino.
* in minima parte, puo' essere anche per fanatismo, fede eccessiva nei proclami di potenza e buona capacita' di difendersi della autorita' della sua stessa citta' che sta per essere assediata ed attaccata, ma questa non e' mai la motivazione principale, soprattutto nell'interiorita' e nel ragionamento possibile di "civili", individui che quindi, per definizione, non hanno scelto di "arruolarsi", neanche in un una milizia difensiva fanatizzata, che appunto, negli ultimi giorni, potrebbe accettare anche i quattordicenni e i settantenni, oltre a obbligare e fucilare sul posto i 16-65 se ritenuti "disertori".
Che utilita' potrebbero mai pensare di avere, in un contesto del genere dei cosiddetti "civili", cioe' coloro che negli obbligati, o quantomeno nei ben accetti, a combattere, neanche nella logica e nella visione del mondo del fanatico e fanatizzato difensore, rientrano? Nessuna. E' evidente, che ben pochi inermi, ben pochi "civili" rimangono a rischiare la vita solo per fede nella propaganda o fanatismo, per quanto la possibilita' non sia escludibile a priori.
A Gaza. come negli ultimi giorni di Berlino.
E, da un punto di vista prettamente etico e filosofico, a ben vedere, il semplice decidere di rimanere in zona di guerra a rischiare con buona probabilita' di morire, di esplosioni e di fame, perche' per varie e personali ragioni non si e' disposti ad emigrare controvoglia, e' sussulto di dignita', o al limite pura e nichilistica rabbia e disperazione, non certo "fanatismo" o "ricerca a priori del martirio" nel senso comune del termine.
E con cio' finisce la questione.
E adesso sapete perche' preferisco vedere sul monitor del mio cellulare un guano improvvidamente atterrato di piccione, piuttosto che una ennesima esternazione retorica che fa sembrare che la colpa o la responsabilita' morale per i morti massacrati a Gaza sia di Hamas, e non di Israele e delle sue sante, e religiosamente anch'esse fanatiche, bombe.
Cio' che la natura mite e mediterranea ci offre di piu' simile a un bombardamento aereo si pulisce, quello che per la pavidita' di continuare ad essere, piu' o meno fieramente, una colonia egemonizzata da stranieri e non affrontare le durezze del mondo da soli, siamo diventati, no.
E tanto piu', vale per i morti massacrati in Libano e in Iran. Il Killer e' chi uccide, il mandante, chi ordina di uccidere.
La complessita' e' veleno, quando ci impedisce, di vedere, e di sentire, cio' che e' semplice.

massacrando i vicini?