Citazione di: Duc in altum! il 21 Marzo 2023, 11:44:57 AMNel cristianesimo il perché non risolve il Mistero (per questo lo gnosticismo - che s'illude di addomesticare il Mistero - è eretico), esso (il Mistero) va vissuto; ma nella sua sana e costruttiva pedagogia il perché deve convertirsi in per chi: non più perché accade!? ...o perché è così e basta?!, ma per chi accade?! ...a chi è rivolto questo è così e basta!?Quindi quale sarebbe questa frequenza giusta? Come in una classe scolastica, quando uno studente non capisce una lezione, l'insegnante gliela spiega, rispiega, e poi ancora, fino a quando lo studente mostra di aver capito, così dovrebbe fare Dio: spiegare, rispiegare e ancora rispiegare. Se non lo fa, forse Dio non è proprio ciò che vogliono farci credere. Mi pare troppo comodo colpevolizzare sempre l'uomo che, se non sbaglio, il libro biblico della Genesi afferma essere stato creato "a immagine (2 volte) e somiglianza (1 volta) di Dio".
La fede nasce dall'ascolto, quindi è impossibile che Dio non ci parla, principalmente nel nostro intimo con lo Spirito santo, essenzialmente con il nostro prossimo, con la natura, nella scienza.
A volte non si recepiscono messaggi perché non siamo posti sulla frequenza giusta (esempio: l'essere presuntuosi o egocentrici, maldisposti o pieni di pregiudizi), altre volte c'è proprio una vera e forte opposizione al messaggio inviatoci: non ci conviene ascoltare, causa il doversi dichiarare falliti o ignavi; ma la Voce di Dio non ha prediletti, non conosce preferenze, altrimenti che Abbà sarebbe?!