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Messaggi - Eutidemo

#691
Storia / Re: "Nazioni" ed "Imperi"
29 Marzo 2024, 09:27:03 AM
                                        COROLLARIO
Come avevo ben chiarito nel mio quarto paragrafo, i raffronti tra diverse situazioni "storiche", "geografiche" e "geopolitiche", sono da effettuare con "estrema cautela"; soprattutto per non dar luogo ad "esiziali equivoci" (soprattutto tra "Imperi" ed "Imperialismi"), generati da ottenebranti visioni di tipo ideologico.
***
Al riguardo, io, semplicizzando in modo estremo, avevo scritto che "per certi aspetti", e limitatamente ad alcune "aree geografiche", l'evoluzione/involuzione imperiale della Gran Bretagna, e di quella Russa sono state "paradossalmente" più simili dell'l'evoluzione/involuzione imperiale Austriaca e Turca rispetto a quella Russa.
***
Il che è vero, perchè l'espansione inglese (e poi quella americana) verso OVEST del continente nordamericano, presenta "alcune" similitudini con l'espansione russa verso EST del continente asiatico.
Ed infatti, in entrambi i casi, sia i Russi che gli Anglo-Americani incontrarono popolazioni:
- culturalmente e tecnologicamente molto meno evolute di quelle loro;
- di densità abitativa molto più ridotta di quella dei loro Paesi di origine.
Il che, in entrambi i casi, rese estremamente facile la conquista e l'occupazione di tali territori.
***
Però le "similitudini" finiscono qui!
***
Ed infatti:
.
a)
Gli Anglo-Americani, ed al loro seguito anche altre popolazioni europee, effettuarono, più o meno "in modo premeditato", un vero e proprio "sterminio" delle popolazioni autoctone, sostituendosi etnicamente ad esse sull'intero territorio; per cui, i 50 Stati  americani, non sono territorialmente divisi in base alle etnie delle "originarie" popolazioni residenti.
Queste ultime, infatti, sono ormai ridotte a:
- 300 tribù riconosciute in altrettante riserve federali;
-  130 non riconosciute dalle autorità federali, e che non ricevono alcun sussidio.
Solo alcune di queste hanno ottenuto il riconoscimento dallo stato in cui si trovano e possiedono un proprio "governo tribale", in 21 riserve statali.
Per cui i 50 Stati  americani, sono, sì, un "melting pot" di etnie diverse (schiavi africani importati, e poveri europei e sudamericani immigrati), però essi non sono territorialmente divisi in base alle loro etnie, bensì mescolati "a casaccio" un po' dappertutto nel "GRANDE PAESE".
.
b)
I Russi, invece, salvo qualche rarissimo caso, non compirono affatto uno "sterminio" delle popolazioni autoctone, sostituendosi etnicamente ad esse nei loro territori, ma si limitarono a "sottometterle", colonizzandole solo in parte; per cui, le 22 provincie dell'Impero Russo (o FSB, se preferite) sono rimaste territorialmente divise in base alle etnie delle loro "originarie" popolazioni residenti, solo in 8 delle quali i russi (o i semplici russofoni) costituiscono la maggioranza etnica).
***
.
***
La qualcosa, "Guerra di Secessione" a parte, ha reso più semplice la gestione politica dei territori agli USA, di quanto non lo sia, ora, per l'FSB; anche considerando il progredire dell'"INTEGRALISMO ISLAMICO" nei suoi numerosi territori di religione musulmana.
***
.
***
                                          CONCLUSIONE
Considerando che gli Anglo-Americani hanno, sostanzialmente, commesso un "GENOCIDIO ETNICO" generalizzato nei territori strappati agli indiani, mentre, invece, i Russi non hanno commesso nessun "GENOCIDIO ETNICO" generalizzato nei territori strappati agli orientali autoctoni, segna senz'altro un punto a favore di questi ultimi.
***
Tuttavia, per obiettività "storico-geografica", occorre tener presente una "FONDAMENTALE DIFFERENZA" tra i due tipi di espansione coloniale:
1)
I territori al di qua ed al di là degli Urali, sono territorialmente contigui, per cui le relative popolazioni fruivano di una comune "immunità di gregge" rispetto alle malattie letali più comuni del "doppio continente euroasiatico"; e, quindi, l'occupazione russa, non ha provocato le devastanti epidemie provocate dagli Europei in America.
2)
I territori al di qua ed al di là dell'Atlantico, invece, non sono territorialmente contigui, per cui le popolazioni indiane non fruivano di una "immunità di gregge" rispetto alle malattie letali portate dai coloni europei; e, quindi, l'occupazione dell'America,  ha comportato, per lo più in modo naturale,  lo sterminio per malattia della maggior parte degli indiani.
***
Ciò non toglie, tuttavia, che ci sono dei precisi episodi storici, da cui risulta che i "coloni del west" premeditarono e/o eseguirono lo sterminio di alcune tribù indiane.
Ad esempio:
a)
Ricorrendo alla guerra batteriologica gli ufficiali britannici di Fort Pitt infettarono gli assedianti nativi americani con il vaiolo utilizzando coperte esposte a tale virus, contribuendo così alla pandemia che uccise buona parte della popolazione.
b)
Innumerevoli morti di indiani, furono provocate dalla diffusione del "wisky", che, per loro, si dimostrò (a lungo termine) letale.
c)
A Wounded Knee (ed anche altrove) i soldati americani massacrarono a "fucilate" un'intera tribù indiana.
***
Questo sia detto per obiettività di esposizione!
***
#692
Il prigioniero, facendo il calcolo a mente, risponde 16.
Ed infatti:
https://uploadnow.io/f/QPWT4yZ
#693
Varie / Re: Rastislav e l'enigma dell'investimento
28 Marzo 2024, 12:56:37 PM
22.781,25
#694
Storia / Re: "Nazioni" ed "Imperi"
28 Marzo 2024, 12:51:33 PM
DA LENIN A STALIN E PUTIN
Al riguardo, secondo me, giova ricordare che il 15 novembre 1917 Vladimir Lenin e il Congresso dei Soviet proclamarono "Il diritto inalienabile dei popoli di Russia a disporre di se stessi, mettendo alla base l'eguaglianza e sovranità dei popoli della Russia, il diritto alla separazione totale e alla creazione di uno Stato indipendente e il libero sviluppo delle minoranze nazionali e dei gruppi etnici viventi sul territorio russo".
***
Ma, purtroppo, il diritto all'"autodeterminazione dei popoli" è uno dei punti che Stalin e Putin contestarono e contestano a Lenin (al quale non sono neanche degni di allacciare le scarpe); a meno che non si tratti di una "autodeterminazione"  "determinata" da loro, per mezzo di "referendum burletta" da loro "eterodiretti"!
***
In effetti, nella "Costituzione Russa" non è specificato nè se una Repubblica possa legalmente separarsi dalla Federazione,  nè se sia proibito; tuttavia, con l'annessione della Crimea, Putin fece introdurre, attraverso la "sua" Duma, una legge per sanzionare chi chiedesse la separazione di qualsiasi parte del suo Impero (con il "nick name" di FSB).
***
Tuttavia, mentre le preponderanti forze russe avanzano in Ucraina, rimane da monitorare per Putin la preoccupante situazione interna in alcune altre aree del "GRANDE MOSAICO" ; ed infatti, mentre la situazione cecena è da sempre la più complessa nel panorama russo, esistono movimenti secessionisti nella maggior parte delle repubbliche.
Per non parlare del crescente pericolo non solo etnico, ma soprattutto religioso, dell'INTEGRALISMO MUSULMANO, sempre più dilagante nei territori orientali dell'"Impero Putiniano"!
***
A chi, "superficialmente" e/o per "nescienza", considera la "Russia" come se fosse una "Nazione", così  come lo sono l'"Italia", la "Francia" o la "Germania", e non invece un "Impero Russo" nel quale la "Nazione Russa" domina altre "Nazioni", ricordo che, prima o poi, storicamente, tutti  gli Imperi hanno finito inesorabilmente per "esplodere".
Ed allora, come disse il merlo al tordo: "Sentirai il botto, se non sei sordo!"
***
#695
Storia / Re: "Nazioni" ed "Imperi"
28 Marzo 2024, 12:40:14 PM
L'ATTUALE "COMPOSIZIONE ETNICA" DELLA RUSSIA.
Secondo le rilevazioni delle autorità russe  -sempre che  si vogliano considerare "affidabili"-, circa l'80% della "popolazione complessiva" che si trova nei residui confini geopolitici del "GRANDE MOSAICO" sarebbe di "etnia russa"; cosa, però, difficilmente distinguibile dalla semplice "russofonia" (nell'Impero Romano d'occidente, infatti, erano tutti "latinofoni", ma non erano certo tutti "latini").
***
Inoltre, a mio avviso, la "popolazione complessiva" di un "GRANDE MOSAICO" multietnico conta solo fino ad un certo punto; o almeno così dovrebbe essere se l'"Impero Russo" fosse davvero una "FEDERAZIONE" (FSB), e non soltanto una semplice "FINZIONE DI FEDERAZIONE".
***
Ed infatti, sempre secondo le rilevazioni delle attuali autorità russe, la composizione etnica delle varie (presunte) "Repubbliche" russe o pseudorusse dovrebbe essere quella della seguente tabella:
***
Come si può rilevare, quindi, su più di 20 (presunte) "Repubbliche", soltanto 8 sono abitate prevalentemente da "russi" (o da "russofoni"); con una percentuale massima dell'80,3% nella sola "Hakassia", un piccolo territorio marginale di 534.000 abitanti in tutto.
***
In tutte le altre repubbliche, i "Russi" -o semplici "Russofoni" che essi siano-, costituiscono una minoranza più o meno consistente; ma, in genere, molto ridotta, fino al caso estremo della "Inguscia", nella quale i Russi, come già sopra accennato, costituiscono solo l'"1,2%" della popolazione.
Ed in altre "provincie imperiali" i Russi sono soltanto un poco di più, come nella "Cecenia, dove sono soltanto il 6,3% della popolazione.
***
Intendiamoci!
Almeno secondo me, non è affatto detto che "tutte" le (presunte) "Repubbliche", anche quelle a "maggioranza non russa", intendano necessariamente rendersi indipendenti, ed "uscire" dalla FSB russa; anzi, io lo escluderei, poichè molte di essere hanno forti interessi economici a restare a far parte dell'Impero (almeno per ora).
Ed infatti ho  già scritto chiaramente che sarebbe davvero anacronistico pretendere che i (veri) "Russi" debbano rientrare nei confini del "Granducato della Moscovia", dal quale iniziò qualche secolo fa la loro espansione e la conquista del loro immenso impero; sarebbe davvero un evento geopoliticamente catastrofico ed assurdo!
Però ritengo che, prima o poi, se non si vuole che i resti del vecchio Impero esplodano in mille pezzi, sarebbe opportuno effettuare dei nuovi ("autentici") referendum, per stabilire chi veramente vuole restare sotto il dominio del "Granducato della Moscovia"; a cominciare, ovviamente, dal Donbass e dalla Crimea.
***
#696
Storia / Re: "Nazioni" ed "Imperi"
28 Marzo 2024, 12:17:31 PM
RAFFRONTI DA FARE CON MOLTA CAUTELA
Nei paragrafi precedenti, io ho effettuato un sommario raffronto storico tra l'"Impero Russo" ad altri due simili "Imperi coevi e confinanti" (Austria e Turchia); ma si tenga ben presente che, sebbene ci siano delle indubbie "somiglianze" tra tali evoluzioni/involuzioni imperiali, si tratta di "tre" casi storici "molto" diversi tra di loro!
***
Così come ancora più diversa è stata l'evoluzione/involuzione imperiale della Gran Bretagna rispetto a quella Russa; sebbene, per certi aspetti, e limitatamente ad alcune aree geografiche, l'evoluzione/involuzione imperiale della Gran Bretagna, e di quella Russa siano "paradossalmente" più simili dell'l'evoluzione/involuzione imperiale Austriaca e Turca rispetto a quella Russa.
***
E qui il discorso si fa un po' più complicato, necessitando di un ulteriore chiarimento di tipo "sistematico".
***
.
I TRE TIPI DI IMPERO
Ed infatti, in via generale, occorre distinguere tra:
a)
La creazione di un Impero per il tramite dell'occupazione e/o dell'invasione di territori dove sono già insediati popoli di notevole consistenza numerica; i quali sono  già culturalmente e tecnologicamente evoluti e dotati di un più o meno spiccato senso identitario e statuale.
b)
La creazione di un Impero per il tramite dell'occupazione e/o dell'invasione di territori dove sono insediati popoli di scarsissima consistenza numerica; i quali non sono  ancora culturalmente e tecnologicamente evoluti e che sono privi di un più o meno spiccato senso identitario e statuale.
c)
Creazione di un Impero per il tramite dell'occupazione e/o dell'invasione di territori dove sono insediati popoli di "entrambe le tipologie" sopra descritte.
***
Ciò premesso, sempre tenendo conto che io sto "semplicizzando" al massimo le cose, penso, però, che potremmo dire, in via generale e con tollerabile approssimazione,  quanto segue:
- l'Impero Turco e quello Austriaco rientravano nella tipologia a);
- l'Impero Britannico rientrava, almeno per quanto riguardava l'America e l'Australia, nella tipologia di tipo b);
- l'Impero Russo rientrava, nel tipo a) per quanto riguardava i territori occupati ad OVEST, e  nel tipo b) per quanto riguardava i territori occupati ad EST.
***
Per cui, quello russo, è un caso molto particolare; e che, quindi, si differenzia da tutti gli altri.
***
.
LA "PARZIALE DISGREGAZIONE" DELL'IMPERO RUSSO.
Ed invero ritengo che si possa essere tutti d'accordo sul fatto  che;
a)
Ad OVEST, l'Impero Russo, per come era originariamente composto, ha subito una "DISGREGAZIONE" quasi totale, analoga a quella  sia dell'Impero Turco che di quello Austriaco (perdendo Finlandia, Estonia, Lituania, Lettonia, Polonia ecc.); per non parlare delle sue perdite di carattere imperialistico su altri stati (come la Germania EST, l'Ungheria ecc.)
- ad EST, invece, l'Impero Russo ha subito soltanto perdite territoriali limitate (confronta le mappe), anche considerando che in molti spopolati territori orientali si erano insediati da tempo molti Russi.
#697
Storia / Re: "Nazioni" ed "Imperi"
28 Marzo 2024, 12:11:52 PM
PREMESSA STORICA
Limitandoci agli "Imperi" storicamente più recenti e famosi, dominanti  senza essere sparsi oltreoceano, cioè senza soluzione territoriale, i più importanti furono senz'altro:
.
a)
L'"IMPERO AUSTROUNGARICO", nel quale il "Granducato d'Austria" (ed in minima parte l'Ungheria) giunse pian piano a dominare un coacervo di etnie diverse, così come raffigurate nella seguente mappa:
Dopo il crollo di tale impero, l'Austria si ridusse a dominare solo sè stessa, privata del Sud Tirolo; per essere poi annessa (per sua fortuna solo temporaneamente), dalla Germania.
.
b)
L'"IMPERO TURCO", nel quale il  "Sultanato Ottomano" (la "Sublime Porta") giunse pian piano a dominare  anch'essa un coacervo di etnie diverse, così come raffigurate nella seguente mappa:
Dopo il crollo di tale impero, la Turchia  si ridusse a dominare solo sè stessa; e qualche residua minoranza etnica crudelmente perseguitata, come i Curdi e gli Armeni.
.
c)
L'"IMPERO RUSSO", nel quale il  "Granducato della Moscovia" giunse pian piano a dominare  un gigantesco coacervo di etnie diverse, così come raffigurato nella seguente mappa di oltre 17 milioni di chilometri quadrati:
***
Dopo la sconfitta dell'"Impero Russo", conseguente alla prima guerra mondiale negli anni '20,  ed al collasso conseguente alla crisi dell'URSS negli anni '90, l'"Impero Russo", sotto l'ingannevole pseudonimo di "Federazione Russa", non tornò nei suoi "originari confini nazionali", come l'Austria e la Turchia, ma, pur avendo perso qualche tassello del sul titanico impero planetario, continuò in quale modo a conservarlo quasi integralmente (per lo più con la repressione poliziesca e la forza delle armi).
***
In altre parole, a differenza degli Austriaci e dei Turchi, (per non parlare di numerosi altri imperi), i Russi non si rassegnarono mai a tornare in quelli, che, più o meno, potevano definirsi i loro storici confini etnici e nazionali, ma persistettero, -e tutt'ora persistono-, a voler considerare col nome di "Russia" un coacervo di popolazioni ed etnie che, di "russo", non hanno assolutamente "niente"!
***
E' vero che, giuridicamente, al momento del "collasso del colosso" sovietico Boris El'cin non riteneva costituzionalmente possibile la secessione di nessuna Repubblica;  ma la sua posizione era giuridicamente e politicamente molto discutibile.
***
La situazione più scabrosa  riguardava la Cecenia-Inguscezia, che l'1 novembre 1991 dichiarò la propria indipendenza scatenando la prima guerra cecena.
***
Secondo i dati del 2002 (di cui più avanti fornirò gli aggiornamenti):
- in Cecenia il 93% della popolazione era di nazionalità cecena, con solo il 3.7% di russi;
- in Inguscezia  l'etnia russa era (ed è) rappresentata meno ancora, e corrisponde(va) all'1.2%.
***
Ai movimenti di secessione centrifughi di carattere "etnico", in altre zone del "GRANDE MOSAICO", si sommarono anche movimenti di secessione centrifughi di carattere "religioso"; il Daghestan, per esempio, è stato più volte coinvolto nei fermenti fondamentalistici islamici.
Ed infatti, poco prima delle sue dimissioni, El'cin inviò nuove truppe in Cecenia a seguito di un'invasione di jihadisti nel Daghestan; poi Putin costrinse i separatisti ad arrendersi, reintegrando il territorio nella Federazione Russa dopo aver catturato Grozny (o meglio, i suoi ruderi, dopo averla rasa al suolo ed aver trucidato sotto le bombe la maggioranza dei suoi abitanti).
***
Per cui il "GRANDE MOSAICO" russo, in fondo, dopo i tasselli perduti negli anni '20, e quelli persi negli anni '90,  nel complesso, rimase ancora il grande "IMPERO MULTIETNICO" che era riuscito a conquistarsi nei più recenti secoli della sua Storia.
Forse, in fondo, è l'ultimo "Impero" rimasto!
***
Ora io non intendo affatto sostenere  che i "Russi" sarebbero dovuti "rientrare" nei confini del "Granducato della Moscovia"  del 1.390 d.c.; e nemmeno in quello, ampliatosi con continue guerre, del 1.547 d.c., perchè sarebbe davvero utopistico ed anacronistico!
Anzi, non penso che dovrebbe ridursi nemmeno alle ulteriori zone ormai russificate nei due secoli seguenti; che, più o meno, corrispondono a quelle della seguente cartina geopolitica (con qualche area in più o in meno).
***
Però, a mio avviso, la situazione non potrà restare a lungo così com'è; perchè, prima o poi, ci saranno senz'altro altre secessioni, almeno dei popoli più ostici e remoti alla cosiddetta "russietà".
***
Tuttavia temo che quanto ho scritto finora potrebbe ingenerare qualche equivoco; che cercherò di fugare nei seguenti paragrafi.
***
#698
Storia / Re: "Nazioni" ed "Imperi"
28 Marzo 2024, 11:59:42 AM
PREMESSA SISTEMATICA
Al riguardo, a livello sistematico, occorre fare alcune precisazioni e distinzioni:
.
1) 
Uno "STATO NAZIONALE" (o "Nazione" che dir si voglia) dovrebbe comprendere "principalmente" un'unica "etnia" che parla un'"unica lingua", ed è legata da "comuni tradizioni religiose e culturali"; ho virgolettato l'avverbio "principalmente", perchè, in effetti, non esiste pressochè nessuna "Nazione" che, per quanto unitaria, non abbia al suo interno o ai suoi confini qualche piccolo "nucleo territoriale"  di diversa o mista etnìa (come, ad esempio, l'Alto Adige in Italia).
***
Il quale "nucleo territoriale"  di diversa o mista etnìa, non va confuso:
a)
Nè con le "minoranze etniche" sparse randomicamente e casualmente nel territorio (come ad esempio gli immigrati), in quanto  si tratta di due fenomeni completamente diversi; nessuno dei quali, peraltro, intacca minimamente il concetto di "Stato Nazionale" unitario.
b)
Nè con il "melting pot", il quale consiste in un miscuglio eterogeneo di razze, religioni, individui e gruppi molto diversificati tra loro, ma che non sono radicati storicamente in specifici territori, bensì sono tutti mescolati in un'unica grande area geopolitica autonoma, senza alcuna distinzione "etnico-territoriale".
.
2)
Un certo numero di ""STATI NAZIONALI" ", poi, possono "unirsi", in modo più o meno "coeso", per formare:
a) Una "FEDERAZIONE", la quale ha un potere di controllo diretto sia sui singoli Stati che la compongono sia sui loro cittadini; però, se è un singolo Stato a dominare, di fatto, l'intera federazione di altri Stati, in realtà, siamo in presenza di un "Impero" (più o meno camuffato) e non di una "federazione" vera e propria, in cui tutti gli Stati che la compongono sono su uno stesso piano. 
b) Una "CONFEDERAZIONE", la quale "non" ha un potere di controllo diretto sui singoli Stati che la compongono e sui loro cittadini, in quanto gli Stati che la compongono mantengono la loro piena indipendenza ed autonomia.
.
3)
Un "IMPERO", infine, consiste in una unione di "Stati", di "Nazioni", -ovvero di semplici "Etnìe", sotto il controllo politico diretto, più o meno mascherato, di un unico "Stato o Etnia dominante"; il quale le controlla tutte, <<all'interno>> di "uno stesso confine geopolitico" (anche se c'è di mezzo il mare, come nel caso dell'Impero Britannico).
***
Però non bisogna assolutamente confondere:
- il concetto di "IMPERO", come sopra descritto, il quale controlla politicamente diverse nazioni, più o meno etnicamente simili oppure completamente diverse,  <<all'interno>> di "uno stesso confine geopolitico", pressochè sempre con un'unica denominazione complessiva (Impero Romano, Impero Ottomano ecc.);
- con il concetto di "IMPERIALISMO", il quale, a differenza dei casi precedenti, consiste nel fatto che uno "STATO NAZIONALE", una "FEDERAZIONE", una  "CONFEDERAZIONE" o un "IMPERO", controlla "egemonicamente" in modo più o meno stretto, anche attraverso "alleanze" più o meno paritarie,  altri "STATI NAZIONALI", "FEDERAZIONI", "CONFEDERAZIONI" o addirittura anche altri "IMPERI", più o meno autonomi e indipendenti, che si trovano tutti <<all'"esterno">> del suo "confine geopolitico" (come nel caso degli Stati "clientes" dell'antica Roma).
***
In realtà, "teoricamente", ed anche "storicamente", si sono verificati (e tutt'ora si verificano), anche altre situazioni molto particolari; sulle quali sorvolo per ragioni di spazio e di tempo.
***
Solo a titolo di cronaca, ad esempio,  ricordo che esistono anche le rare forme (solitamente monarchiche), della:
- "UNIONE PERSONALE", che è un'unione di più Stati che condividono tra loro uno "stesso capo di stato", ma che non sono geopoliticamente unificati (ad esempio, Carlo III è re sia della Gran Bretagna sia dell'Australia, nonchè di altri Stati);
- "UNIONE REALE", che è un'unione di più Stati che condividono tra loro alcune istituzioni, e che portano quasi sempre  ad una riduzione della sovranità statale a svantaggio dello stato più debole tra i due coinvolti (ad esempio l'unione, anche "personale", tra Danimarca ed Islanda che perdurò dal 1918 al 1944).
***
Ma non stiamo a complicare troppo le cose!
***
#699
Storia / "Nazioni" ed "Imperi"
28 Marzo 2024, 11:45:11 AM
PREMESSA GENERALE
La definizione da me fornita nel titolo è eccessivamente sintetica, perchè la relativa "stringa" non tollera più di un limitato numero di parole; le reali tipologie , invece, sono un po' più complesse ed articolate, e le relative definizioni risultano a volte  controverse per motivi ideologici, che non tengono conto delle effettive condizioni geopolitiche di un determinato Stato.
Per questo noi, a volte, chiamiamo "nazione" quello che, in realtà, è un "impero", ovvero "impero" quello che è soltanto una "nazione".
#700
Ciao Ipazia. :)
Anche in questo caso non hai tutti i torti; ed infatti non si può certo equiparare un terrorista che spara alla gente per strada o nei teatri, ad un ragazzo che tira i sassi alla polizia.
Come ad esempio nel caso del ragazzo di Portoria!
***
Però, quanto hai scritto, si riferisce evidentemente ad un "post" diverso da quello che ho scritto io; forse a quello scritto da qualcun altro!
***
Ed infatti io mi ero limitato a distinguere la DIFFERENZA tra la "detenzione amministrativa" nazifascista e quella israeliana, evidenziando che essa consisteva principalmente in questo:
a)
I "Nazifascisti":
- i "partigiani" e gli "antifascisti" li fucilavano sul posto, mica li sottoponevano a "detenzione amministrativa";
- gli ebrei, invece, anche se non avevano tirato neanche un sassolino alle SS, li sottoponevano a "detenzione amministrativa" provvisoria, per poi "gasarli" e "bruciarne i cadaveri" dopo averli derubati dei denti d'oro.
b)
Gli "Israeliani", invece:
- i sospetti di terrorismo, li sottopongono soltanto a "detenzione amministrativa", senza minimamente pensare di sopprimerli;
- contro la quale detenzione, comunque è ammesso "ricorso presso gli organi giurisdizionali".
***
E' quindi evidente che la tua replica, non avendo alcuna attinenza con quanto avevo scritto io (cioè non "azzeccandoci" assolutamente niente), si riferiva, probabilmente, al post di qualcun altro; ma poco male, capita talvolta anche a me!
***
Cordiali saluti! :)
***
#701
Attualità / Re: Attacco al teatro russo
24 Marzo 2024, 07:40:05 AM
Chiunque sia stato, e qualunque veste ideologica, religiosa o nazionalista indossi, per me è soltanto uno sporco bastardo! >:(
#702
Ciao Ipazia. :)
Non hai tutti i torti, in quanto anch'io, in via di principio ed in generale, sono contrario alla  "detenzione amministrativa" (e non solo in Israele)!
Però la differenza sta in questo:
.
a)
I "Nazifascisti":
- i "partigiani" e gli "antifascisti" li fucilavano sul posto, mica li sottoponevano a "detenzione amministrativa";
- gli "ebrei", invece, li sottoponevano a "detenzione amministrativa" provvisoria, per poi "gasarli" e "bruciarne i cadaveri" dopo averli derubati dei denti d'oro.
.
b)
Gli "Israeliani", invece:
- i sospetti di terrorismo li sottopongono soltanto a "detenzione amministrativa";
- contro la quale, comunque, è ammesso "ricorso presso gli organi giurisdizionali".
***
.
***
Perciò bisogna stare molto attenti a "non fare di tutte le erbe un fascio(nazismo)".
***
.
***
Cordiali saluti! :)
***
#703
Rastislav entra nella cella di un prigioniero che faceva il barbiere, e gli fa vedere un foglio rettangolare (A4) ed un affilatissimo rasoio.
***
Poi gli chiede:
- Secondo te con quattro tagli rettilinei di rasoio, in quanti pezzi uguali posso dividere questo foglio?
Se indovini (senza ovviamente fare alcuna prova materiale), ti renderò la libertà; altrimenti morirai!-
***
Cosa risponde il prigioniero, facendo il calcolo soltanto a mente?
***
#704
Ciao Niko. :)
La "detenzione amministrativa", detta anche di "sicurezza", esiste, sia pure in diverse forme, in "tutti" i Paesi del mondo; tuttavia,  almeno "in generale" ed"in via di principio", io sono personalmente "contrario a tale misura".
***
Per  quanto concerne Israele in particolare, la "detenzione amministrativa" fu originariamente disciplinata dalla "Legge sull'autorità in stato d'emergenza" emanata nel 1945 dagli Inglesi, durante il mandato britannico della Palestina, ed applicata soprattutto nei confronti  degli ebrei (per atti di terrorismo reali o solo presunti).
***
Una volta nato lo Stato Ebraico, il 14 maggio del 1948, tale legge continuò ad essere applicata "tel quel", principalmente nei confronti dei palestinesi (per atti di terrorismo reali o solo presunti).
***
Nel 1951 la "Knesset", (cioè il Parlamento di Israele in seduta plenaria invitò il "Comitato per la Costituzione, Legge e Giustizia" a redigere una proposta di legge per abrogare la "detenzione amministrativa" sulla base della violazione dei principi democratici.
***
Ma questo non avvenne fino al 1979, quando tale normativa venne (molto) leggermente "ammorbidita"; pur restando, però, sostanzialmente la stessa.
***
Attualmente, infatti, in Israele, la "detenzione amministrativa" può essere applicata anche:
- nei casi in cui gli indizi disponibili consistono in informazioni ottenute per mezzo dei servizi segreti (più lo Shin Bet, che il Mossad);
- nei casi in cui un processo pubblico potrebbe rilevare informazioni ritenute di sicurezza dalle forze israeliane.
Criteri che, personalmente, non condivido nel modo più assoluto, anche se consentiti dall'art. 78 della Convenzione di Ginevra (vedi note 1 e 2).
***
Occorre tuttavia considerare che:
1)
Il provvedimento di "detenzione amministrativa" può essere appellato presso la "Corte Distrettuale di Giustizia" e, se rigettato da questa, presso "Suprema Corte di Israele"; i quali sono organi giurisdizionali, che, non di rado, hanno revocato tale provvedimento.
2)
Anche se è indubbiamente vero che la maggior parte dei "detenuti amministrativi" sono prevalentemente palestinesi, è invece assolutamente falso che "Israele applica sistematicamente la detenzione amministrativa, anche a tempo indefinito, nei riguardi degli individui che razzialmente e religiosamente considera subumani, cioe' degli autoctoni palestinesi."
Ed infatti, se è vero che tale misura viene prevalentemente applicata verso i presunti "terroristi pro-palestinesi" ed loro complici, essa  viene applicata anche nei confronti degli "ebrei"; ad esempio, a seguito dell'uccisione di Yitzhak Rabin, a parte gli estremisti di destra "ebrei" condannati al carcere, nei confronti di molti di loro fu applicata la "detenzione amministrativa".
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Quanto sopra, non cambia comunque la "disomogeneità dello scambio", in quanto:
- alcuni "prigionieri palestinesi" sono detenuti solo in quanto sospetti di atti terroristici (il che  secondo me è arbitrario), mentre altri prigionieri palestinesi li hanno effettivamente commessi (il che secondo me è perfettamente legittimo);
- i "prigionieri ebrei", invece, sono stati brutalmente "sequestrati" in base al semplice criterio del "'ndo cojo cojo", fondato su mere considerazioni di tipo "razzista", senza che nessuno dei "sequestrati" (a cominciare dai bambini), fosse minimamente sospettato di atti terroristici nei confronti dei palestinesi.
Parliamo forse di "responsabilità collettiva", secondo l'ideologia nazista?
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Ed infatti il recente "pogrom", mi ricorda molto la "razzia di ebrei", vecchi donne e bambini, compiuta a Roma dalle SS il 16 ottobre 1943.
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Un cordiale saluto!
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NOTA 1)
L'art. 78 della Quarta Convenzione di Ginevra stabilisce che: "Se la Potenza occupante ritiene necessario, per imperiosi motivi di sicurezza, di prendere misure di sicurezza nei confronti di determinate persone, essa potrà imporre loro una residenza forzata o procedere al loro internamento."
NOTA 2)
Al riguardo, però, Luisa Morgantini, Vicepresidente del Parlamento Europeo con l'incarico delle politiche europee per l'Africa e per i diritti umani,  ha eccepito  "La detenzione amministrativa è consentita dal diritto internazionale, ma soltanto con severe restrizioni alla sua applicazione, al fine di prevenire il pericolo per la sicurezza nazionale rappresentato da un particolare individuo. Israele non ha tuttavia mai specificato i criteri in base ai quali viene definito il concetto di "sicurezza nazionale". Pertanto il suo ricorso alla detenzione amministrativa viola le restrizioni previste dal diritto internazionale".
#705
Ciao Sapa. :)
Accetto senza alcuna obiezione la tua critica al mio testo, riconoscendola senz'altro fondata; ed infatti  non avrei dovuto parlare di "ostaggi sequestrati dai Palestinesi", bensì  di "ostaggi sequestrati da Hamas".
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Non posso, pertanto, che chiedere venia per il mio errore! :-[
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Tuttavia, non certo a mia "giustificazione", ma solo a mia "scusante", posso solo dire  che, però, più avanti nel mio testo, avevo chiaramente precisato e puntualizzato testualmente quanto segue:
" Quanto ai '"soggetti dello scambio", in  primo luogo occorre precisare che, in effetti, il cosiddetto "scambio di prigionieri", non avviene affatto tra "Israeliani" e "Palestinesi", bensì tra "Israeliani" e "Militanti di Hamas!"
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Un cordiale saluto! :)
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