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Messaggi - green demetr

#691
Citazione di: Alberto Knox il 31 Marzo 2024, 23:49:46 PMChe sia chiaro, non sono io quello che viene qui a dire come si dovrebbe vivere.

Ma è quello che hai appena fatto.
E comunque è il contrario di quello che dici tu: nella grecia il SINGOLO è TUTTO.
E' proprio dalla rivoluzione francese che nasce il mito della fratellanza statuale.
Con tante belle ghigliottine.
Poi adottate a modello da RUSSIA E CINA. Ancora oggi.....
E' la nostra epoca oscura che se ne frega del singolo.
TUTTI gli intellettuali oggi sono d'accordo nel dire il contrario: chiamasi industria culturale.
Se è l'intellettuale il primo a tradire: Figuriamoci i poveri del mondo.
#692
Citazione di: Ipazia il 31 Marzo 2024, 23:38:26 PML'approccio scientifico dell'antropologia si regge sul rigore ermeneutico della ricerca che insegna a superare i bias personali, lasciando piuttosto caselle in bianco che narrazioni favolistiche.

Il concerto è un ente tanto quanto il martello e così si dissolve la distinzione ontologica tra oggetto materiale ed evento.

Antigone non fondava la sua disobbedienza alla legge dello stato su fattori individuali pertinenti al fratello o al suo amore fraterno, ma su leggi collettivamente vincolanti, più antiche delle leggi dello stato.

L'etica, per sua natura, è sempre collettiva. La declinazione al singolare è un applicativo del contesto plurale.

Per un comunista forse: ma l'etica del sangue, della gens, ossia del singolo è quella MORALE, quella dello stato è IMMORALE.

Non è solo Antigone (che non ho letto) ma è sopratutto l'EUTIFRONE DI PLATONE.
Per non parlare della BIBBIA.

La famiglia è il CENTRO DELLO STATO, uno delle fu conquiste del cristianesimo, che si nutriva di GRECIA e di EBRAISMO.

OGGI la famiglia senza valori è diventata un nido di vipere.

Come al solito i comunisti hanno fatto danni.

Ancora con sti bias? noi non siamo un ente antropologico neutralmente studiabile. Sorry.
Si rafforza in me l'opinione che universale singolare sono tutte storielle per nascondere i veri problemi.

A partire dall'EUTIFRONE: torniamo a leggere PLATONE.
#693
Attualità / Re: Il nuovo kippur
01 Aprile 2024, 00:17:10 AM
Gli HAREDIM si rifiutano di andare in guerra.
Si è aperta una crisi interna in ISRAELE!!!!!!!
Infatti questi hanno un grosso peso nella coalizione di governo.

Si profila un governo di emergenza.
Fantastico come la politica individualista di questo secolo abbia corrotto pure i santi.
Frattanto i think tank ebraici mandano messaggi inequivocabili a Biden.


ISRAELE i territori li ha comprati dai land lord palestinesi, che non sapevano che farsene di quelle terre desertiche e incolte.
Non c'è mai stata azione bellica di israele.
Se non di risposta ai continui attacchi musulmani.
Dunque
1)israele colonialista: FALSO.
2) israele è genocida: FALSO. se volesse veramente uccidere i warlock lo farebbe in grande stile.

Problema fame: VERO, ma BIBI ha specificato che il cibo c'è, è semplicemente non lo fanno girare. LORO...a ognuno il suo ragionamento.
E buona pasqua a tutti  8) O:-) 
#694
PhyroSphera stavo ragionando su quello che hai scritto.
Sono totalmente d'a ccordo.
Mettendo al posto di Cartesio ed Hegel, Schroendinger, scopriamo che il puro automatismo è quello della equazione matematica.
Noi siamo solo un prodotto matematico.
Il rinnegamennto di questa compartecipazione di natura e spirito è evidente ancora oggi.
Hai ragione a notare che il rinnegamento di ciò che noi siamo porta a forme di nichilismo morale che da Platone in poi portano all'orrore contemporaneo.
Ma d'altonde le religioni antiche non sapevano più di noi, perchè chiamavano quello spirito DEI?
E con gli DEI si confrontavano fino a diventare essi stessi DEI.
Pazzesco che l'ascesa dell'orfismo coincida con il suo moto contrario di odio.
Dalla democrazia al bio-terrorismo il passo è stato breve, per noi che leggiamo i libri.

A presto per altre considerazioni.

Certo il primo passo è abbatere le accuse, ma oggi c'è l'industria culturale!
Non facile, e le forze del singolo non bastano bisogna formare think tank della ragione del corpo e della mente ( e quindi dello spirito!)
#695
Ho iniziato purtroppo la seconda parte della fenomenologia: si parla di forza.
Ma la forza di cui parla, sottrazione all'universale, al tutto, in favore del singolo, è semplicemente sbagliata.
Infatti si riferisce ad un idea meccanicista del mondo, dove l'universo è chiuso.
Ma l'universo è aperto, e non esiste una forza generale, la gravità nel mondo piccolo non esiste. Esistono altre forze.
A ogni grado entropico agiscono forze differenti.

Sostanzialmente la fenomenologia si chiude sul problema del percetto, per quel che mi riguarda.
Rispetto alla discussione generale, mi pare proprio che la questione degli universali sia del tutto priva di fondamento.
Infatti il percetto è un percetto da qualcosa che non può essere il soggetto che conosce.(e che infatti chiamiamo io, a contatto col dio, porre un tutto e una parte come fa hegel è errato, ma il "movimento" o "momento" non lo è: infatti noi siamo mediazione.
Qull'oggetto che sa, e che si conosce come oggetto, si disconosce da quello per il fatto di essere a contatto con DIO.
Il contatto con DIO gli fa conoscere il suo VALORE come ESSERE MORALE (non etico!).
Essere morali significa riconoscere ciò che per noi è valido al di là del soggetto che noi conosciamo come tale.
Vuol dire che noi NON SIAMO SOGGETTI, io percetto.

Se non siamo "io percetto" l'intera questione ante-rem e post-rem cosa è?
Se non lana caprina?

Hegel è importante perchè ha riconosciuto ontologicamente qualcosa che non è nè io nè Dio.

Questo vuol dire che rinnega ogni visione psicologista della storia.

Questo qualcosa che è mediazione, ragiona tramite concetti.

Per questo in Hegel il concetto diventa importantissimo.

Può starci in un ottica di comprensione fra SOGGETTI, ma il VALORE sta nella comprensione?

Oppure il concetto VIENE MESSO ALLA PROVA dai FATTI?

Per risolversi in un grandissimo problema psicologico.

Platone è un grande psicologo ante-litteram.

Ciò che Freud concettualizza Platone lo vive, o meglio pretende che tu lo viva!

In Hegel questa preoccupazione stenta ad arrivare: forse più avanti, non lo so. Ma probabilmente no.
Se come dite voi il problema di Hegel è un problema sistemico e dunque concettuale: la vita viene ignorata.
Peccato perchè nel finale del capitolo sulla sensibilità si parlava proprio dell'impossibilità di vivere il REALE.

Se noi non viviamo il reale, cosa ci frega di cosa sia il reale?
E' una domanda tanto peregrina?
#696
Attualità / Re: Il nuovo kippur
26 Marzo 2024, 21:43:31 PM
Citazione di: Ipazia il 26 Marzo 2024, 21:27:16 PMInformo green che l'Islam è una galassia molto più complessa della sua amata patria sionista. Per cui: bando alle generalizzazioni. Sono soprattutto islamici coloro che hanno combattuto contro i tagliagole Isis, partoriti dalla CIA nazidem di Obama e Clinton, e trattati con riguardo pure dai sionisti. Riciclati alfine, dopo la batosta in medio oriente, dal regime neonazista di Kiev per le azioni più turpi contro la Russia. Addestrati nell'Ucraina testa di ponte dell'impero canaglia Nato.

Eterno ritorno del pattume nella stessa discarica della Storia.
Avevo già scritto i "musulmani" che stanno col qatar e quelli con l'iran.
Ovvero grosso modo sciti (quelli buoni che stanno con la russia) con i sunniti (quelli cattivi che stanno con l'impero usa e inghilterra) o il contrario lol-
Il fatto è che buoni o cattivi che siano, sempre all'erta dobbiamo stare.
Come già detto nel video che avevo postato sul 3d teatro russo, censurato da youtube ovviamente, l'analista inglese aveva detto che un attacco del genere sarebbe stato quasi sicuramente seguito un altro, viste le dimensioni.
Si trattava di sapere se fosse l'isil (cosi conosciuta fra gli arabi, quindi mi correggo che avevo detto che l'isis era quella afhana, infatti è la stessa) o qualche altro gruppo.
Era già chiaro che non potevano esserre i talebani (che sono assurdamente o forse no finanziati dalla russia): e infatti gli attacchi che sono seguiti in russia sono avvenuti proprio in afghanistan e iran.
A testimonianza che dietro c'è la potenza nato e non il califfato iraniano (d'oggi in poi meglio specificarlo)-
Mi sembra una lotta tra lupi affamati che dei worlok non vogliono proprio saperne.
Mi dispiace che israele sia nel novero dei nemici dei worlock.
Francamente i fatti dicono altro.
D'altronde israele non può che stare con gli usa, che almeno in attesa che a questo punto biden venga silurato dai dem ebraici.
Una lotta tra dem musulmani e dem ebraici in amercia...cara ipazia mi dispiace che non te ne interessi.
perchè israele è armata fino ai denti, e se l'occidente (Inteso come america, perchè l'europa e in particolare la GB ha già fallito) volta le spalle, troveranno nuovi alleati.
Come dicevo per scherzare che la guerra per la civiltà democratica o repubblicana che dir si voglia, diventi una guerra santa?
sarebbe uno smacco a questo terribile tempo moderno.
oltre che una catastrofe.
mmm credo che putin stia un pò calcando la mano con l'additare l'ucraina come colpevole, ma forse è solo il solito proxy per colpire piu in alto (appunto usa e gb, i solito colonialisti).
mai visto il capo del kgb(o whatever come si chiama oggi) parlare in televisione...
la questione mi pare grave.
#697
Citazione di: bobmax il 26 Marzo 2024, 16:35:29 PMLa unicità non la può cogliere il pensiero razionale, che necessariamente determina.
Cioè per comprendere separa in parti e ne valuta le interazioni.

La unicità invece la cogli come pura  intuizione etica.
È una certezza a-razionale, che si impone da sé medesima.
Perché è semplice, estremamente semplice... ma proprio per questo tanto difficile.

Il tuo prossimo è unico.
Ogni volta che lo incontri, ti ritrovi infatti di fronte l'unicità.

Lo puoi vedere senza ombra di dubbio quando ti muore l'amato.
È sufficiente che tralasci ogni altra considerazione, che non sia il tuo amore per lui.

L'altro è unico.
In quanto Uno.
Certo è ance quello proposto da Phyrosphera!
Ma è quello che dice il mio maestro, ossia che la questione umana è una questione  unicamente etica.
L'ontologia non c'entra niente.
Temo che siamo ancora troppo bloccati da Aristotele.
Purtroppo andando avanti con Hegel, la cosa già fatta notare da Kobayashi, è che in Hegel la concezione di Vero, è una concezione di vero ontologico.
In Hegel si parla di essenze e di non-essenze, tirando in ballo qualcosa come la forza, che è per lui un essenza.
Come già detto dal mio maestro, questi autori si muovono ancora in un contesto meccanicistico.
Nel nuovo contesto quantistico, invece il noumeno emerge non come una essenza ma come una equazione matematica.
Detto in parole semplici, ma l'avevo già presupposto quando studiavo Einstein, noi siamo una equazione.
L'ente è una eqazione e dunque non è un ente.
L'ente presunto (di un intero, di cui purtroppo Hegel è ossessionato) è invece una superposizione.
Non esiste cioè un ente di un tutto, ma solo un tutto.
Il punto è che mi piace Hegel perchè quando parla di ritorno del sè (per lui coscienza, ossia cognizione sensoriale) come ripiegamento del sè su se stesso come parte in generale (perchè lui pensa sempre al tutto), egli chiarifica che è necessario la scoperta dell'altro che non è sensoriale.
Ora ribadisco lasciando da parte il delirio hegeliano e come fa a raggiungere questo pensiero di base che esiste un sè un soggetto e uno spirito.
Io dico ripartiamo da quello, poichè in tutti e 3 i momenti (come li chiama lui) altro non sono che la proiezione dell'io penso su ciò che lo determina ossia rispetto all'ente e rispetto allo spirito.
Poichè il sè è rigettato dall'ente, dunque il VERO sè (questo sono io NON Hegel) è il prodotto della conoscenza dello spirito.
Ed è inequivocabilmente MORALE.
Da qui si riparte da Leopardi-Nietzche e l'antichità greca che meglio hanno pensato la meta-noia.
Con la postilla avanzata dal mio maestro: che la volontà che emerge da questa meta-noia è SEMPRE errata.
Poichè nella sua critica (del mio maestro), questa è volontà di qualcosa.
Cioè la filosofia fa un grave errore quando si ribella al suo maestro Platone e si ripiega sull'infame Aristotele.

Certo tutto bene: ma io mi chiedo come interpretate il CRITONE?
O l'inizio del processo di Kafka?

Perchè per me l'abiezione della filosofia-letteratura sta in chi capisce e chi no.
Bè cose un pò troppo avanzaste per questo forum, ancora giovane e acerbo.
Saluti!
#698
Attualità / Re: Il nuovo kippur
26 Marzo 2024, 21:07:13 PM


La conferenza della vergogna. Cosa diavolo sta diventando l'ONU?
Non un accenno all'attacco terroristico di Hamas.
L'inglese con l'aiuto del qatariota, o il contrario, devo ancora capire quali siano i veri rapporti di forza, stanno sferrando un attacco mediatico da quel di aljazeera contro la Russia e contro Israele.

L'intero stato di sicurezza russo compreso i servizi di sicurezza nazionale hanno con un atto di coraggio incredibile (perchè mi pareva di aver capito che l'inghilterra avesse forti agganci anche in russia) denuncia finalmente l'inghilterra.

La risposta di tajani a proposito di delirio russo, la dice tutta su come stanno le cose.
Esiste un editore che ha pubblicato una gola profonda che già mi aveva informato di cosa c'è dietro.

Direi che i rapporti russia - italia, equivale a cristianesimo contro musulmanesimo vedete un po voi l'ordine.
ancora una volta ci macchiamo di crimi ORRENDI contro l'umanità.

il vergognoso mutismo sui gravissimi fatti presso l'università di roma dove orde di conunisti con la bava antisemtica sulla bocca, senza alcun accenno di biasimo dei nostri mass media, è la novità che mi sta accompagnando insieme a crampi terrificanti allo stomaco. E già perchè se non c'è biasimo allora c'è l'effetto megafono sociale, o solo noi morlok ne siamo causa?Vergogna!

Che PAESE, che TEMPI!

Teniamo d'occhio aljazeera...incredibile la commistine di interessi dell'eurabia!
Purtroppo il maestro mi ha lasciato un libro che è datato 2014.
L'autore è sotto attacco (anzitutto da wikismart) e quindi mi taccio anch'io.
Il suo collaboratore l'ultimo contributo nel 2018.
Quest'ultimo si è reso partecipe di un panel americano o inglese, dove avevano invitato 3 musulmani, e 2 ebrei traditori, l'unico a posto era lui.
Cose gravissime.
Ma l'inglese che parla da Roma nel canale di Aljazeera? :D

*emoticon che vomita*

Saluti.
#699
Attualità / Re: Il nuovo kippur
25 Marzo 2024, 20:11:28 PM
Citazione di: anthonyi il 25 Marzo 2024, 18:35:56 PME' interessante questo tuo post, Green. Faccio presente che l'utilizzo di armi pesanti, come i mortai, legittimerebbe Israele a bombardare l'ospedale.
E invece sembra che Israele non sta neanche compiendo quegli atti di guerra che sarebbero legittimi per risparmiare la vita ad un certo numero di scudi umani (é chiaro che anche utilizzando le armi leggere ci potranno essere morti tra i pazienti dell'ospedale, ma saranno molti di meno di quelli del bombardamento).
Domando: ma una bella denuncia per genocidio del popolo di Gaza, nei confronti di Hamas, non sarebbe opportuna?
Ormai la popolazione sa di cosa è capace Hamas, basta pensare ai continui saccheggi fatti ai camion con i rifornimenti di aiuti alimentari. ???
Mi par di capire che la popolazione è schiacciata fra le minacce di Hamas e la difesa di Israele del proprio popolo.
Situazione difficile.
Per me continuo a pensare che la palestina debba essere governata da Israele.
L'occidente non è d'accordo.
Situazioni piena di paradossi. E drammatica.
#700
Citazione di: PhyroSphera il 25 Marzo 2024, 09:53:27 AMÈ stato affermato assai giustamente che la distinzione platonica anima/corpo non è ontologica. Detto altrimenti: non è una descrizione della realtà, ma un considerare la realtà in un certo modo per un certo scopo, nella ricerca di saggezza che non può restare nell'àmbito della materialità e anzi deve concentrarsi sullo spirito.
È stato parimenti affermato che l'affermazione cartesiana dell'uomo quale automa (macchina) dotato di spirito non è una descrizione antropologica, nel senso che i due elementi di cui l'affermare stesso è composto, macchina/spirito, esistono solo in astratto: perché nella realtà l'automa e lo spirito non possono essere in una sostanziale unità... Insomma come a dire che in un cibo gli ingredienti non sono sempre presenti quali elementi: in una crostata alla marmellata non troviamo i pomi dei frutti né i chicchi di grano; ugualmente il nostro essere partecipa della natura dell'automa e della natura spirituale ma concretamente solo i puri meccanismi sono dei sistemi veramente automatici e solo l'Essere Superiore (Dio) è spirito.
Dunque a Platone e Cartesio si sono rivolti pensatori che non hanno trovato reale comprensione delle dottrine dei due filosofi anzi per i quali l'incontro con esse è stato solo un modo per mettere in evidenza la propria incongruenza ed assurdità: una lunga sequenza di falsi seguaci che hanno fatto una gran confusione e diffuso il disamore per il corpo e l'ossessione per per le azioni insensate e ripetitive. Da qui, anche una cronaca di violenze: repressione sessuale, vivisezione... E molti dànno spazio a queste aberrazioni per odio contro saggezza e saperi.

Mauro Pastore
Interessante lettura di Cartesio.
Ma in questa nuova visione aggiornata direi per così dire anti-manualistica, questa distinzione singolare-universale come la ri-deduciamo; o meglio come la descriviamo?
Ho le idee ancora molto confuse su questo punto.
Che DIO sia ciò che viene prima di ogni forma-sostanza mi riesce facile a saperlo, ma nella mente questa forma-memoria, o meglio questo dualismo che continua a essere volenti o nolenti presente nel nostro sentire e vivere nel mondo come lo risolviamo?
C'è salvezza? O come dice Hegel non c'è che infelicità, ovvero la vita dello spirito è completamente deragliata nella vita del mondo?
Ciauz :)


#701
Citazione di: Koba II il 25 Marzo 2024, 10:44:23 AMA proposito di universali.

La questione di che cosa sia l'universale, se essenza eterna realmente esistente o semplice segno senza vera sostanza (se non quella di essere parola nel linguaggio e immagine mentale nell'attività del pensiero), è stata ampiamente trattata nel medioevo.

Si distinguono tre posizione: quella realista, quella nominalista e quella che si può definire realismo moderato.

La posizione realista (platonica) sostiene l'effettiva realtà degli universali.
Quella nominalista (Roscellino di Compiègne) sostiene che a esistere nella realtà siano solo le cose singole, particolari, e che gli universali siano ingiustificate semplificazioni della realtà concreta. Quindi la conoscenza, che per sua natura è attinente ai caratteri generali delle cose, è arbitraria, impossibilitata nel dare una rappresentazione della realtà.
Infine la posizione del realismo moderato (Abelardo): a esistere è solo l'individuo, ma la razionalità umano è in grado di analizzare (le diverse caratteristiche della cosa singola) e raggruppare (diverse cose singole sotto la stessa specie). Su questa operazione di raggruppamento hanno origine gli universali. Ne consegue che la conoscenza generica restituisce qualcosa di effettivamente reale, inerente le cose singole.

Una versione contemporanea di questa disputa la si può vedere in epistemologia: realismo contro antirealismo.
Infatti il realismo attuale in ambito scientifico sostiene che la rappresentazione che il ricercatore si fa di un fenomeno corrisponde a qualcosa di reale: la legge scientifica riporta tramite segni linguistici la vera struttura della realtà, che quindi va scoperta, non ricreata in modo seppur arbitrario comunque funzionale alle manipolazioni tecniche successive.
Il problema degli universali è che sono sempre dentro una società.
Chi affibbia cosa a qualcosa o peggio ancora a qualcuno?
Il soggetto come vediamo ampiamente, e in maniera inequivocabile drammaticamente dopo il 2020, è ALTAMENTE influenzabile.
Così la scienza funesto servitore dei padroni.
La filosofia manualistica su queste cose si tappa gli occhi, le orecchie e sopratutto in maniera miserabile la bocca.
Il grido del giovane Hegel è un grido anarchico disperato contro la scienza.
Poi, si dice, si narra, oscurato dal bonapartismo.
E' vero che scrive male, ma non così tanto da volerlo far passare per l'"oscuro", oscuri sono tutti questi miserabili, nemici di Platone manco a dire.
Siamo sicuri che Platone sia quello dei manuali?
Io grazie al mio maestro lo sto leggendo al contrario.
Platone IRONIZZA.
Fa credere al non iniziato il contrario, ma lascia nel testo, tutto ciò che è meta-testo.
Indizi che rilanciano ad una filosofia fiammeggiante che questo tempo ghiacciato non capirà mai anche volendo.
Per ora sono all'Apologia e al Critone, li chiamo le 2 TORRI d'entrata.
Troppo complessi, troppo per chi come me non ha una cultura classica.
Mi hanno sconvolto, e allo stesso tempo bloccato.
Anche se riuscissi a vivere ancora per un decennio...mi pare una montagna troppo alta per me.
Lascio la cosa a chi vuole spiegare Platone in 20 minuti.
Io prenderò quel che posso, passetto passetto.

Ma non era il nominalismo a pretendere che l'universale fosse solo nelle parole?
Mentra il realismo a credere che l'universale fosse nel singolare fisico?
Occam vs Scoto?
Boh  :D ;)

#702
Citazione di: Koba II il 25 Marzo 2024, 10:39:47 AMIl punto è che la Fenomenologia dello Spirito presenta l'itinerario della coscienza dell'uomo della strada dalle (apparenti) certezze del senso comune fino al sapere assoluto, all'episteme.
Hegel non fa come Cartesio che nel discorso del metodo fa iniziare il percorso del sapere da una decisione "teoretica": stanchi di vivere nell'incertezza si inizia a fare filosofia. Alla base c'è una decisione che il soggetto decide di prendere, consapevolmente.
Hegel vuole invece descrivere come la coscienza, senza essersi inizialmente posta alcun obiettivo, nella propria vita normale finisce necessariamente per percorrere tutto il cammino fino del sapere assoluto.
E il motore di questo inesorabile itinerario è la negazione, cioè la distruzione della certezza di ciascuno degli stati in cui inizialmente il soggetto pensava di avere trovato la sua verità.
Tuttavia, al di là dell'angoscia e dell'inquietudine per il fatto di continuare a morire a se stessi, la negazione di un errore (ciascuna di queste singole posizioni esistenziali, filosofiche) è pur sempre una verità, cioè apre a qualcosa di positivo.
Per questo si può dire che la verità per Hegel è processo, sviluppo, totalità, e non singola posizione, espressa da una singola proposizione.


Capisco, invece per quel che posso capire, il positivo che tu citi, per me è semplicemente una illusione, una conseguenza della negatività cioè.
Questa illusione o positività come tu dici, altro non è che il soggetto.
Per questo ho sussultato quando ha parlato di verità.
Mi verrebbe quasi da pensare che la verità hegeliana, sia sostanzialmente un tutt'uno con la mistificazione di stato assoluto.(cosa che ad Hegel viene sempre mossa come critica...e che non so se sia vero, potrebbe però venire da questo visione AUTO-determinata, ossia decisa dall'altro.)
Pazienta che finisco la FDS. ;)
#703
Attualità / Re: Il nuovo kippur
25 Marzo 2024, 17:57:31 PM

"Oggi è il sesto giorno dell'operazione dell'IDF contro i terroristi di Hamas e la jihad presso l'ospedale di Shifa.
170 terroristi sono stati neutralizzati mentre operavano all'interno o nei paraggi dell'ospedale.
Sono stati già confermati legami con i terroristi che hanno partecipato alle operazioni contro Israele del 7 Ottobre. Lo consideriamo come uno dei più grandi successi dall'inizio della guerra.
Ma l'operazione non è ancora finita, sono a centinaia a essere barricati dentro l'ospedale.
Stanno lanciando mortai dall'interno dell'ospedale distruggendolo.
Sparano all'iterno dei reparti di emergenza, e persino da un reparto maternità.
Stanno utilizzando a loro favore i malati e i feriti come scudo umano.
Ma l'IDF sta lavorando con grande precisione, rispettando le vite dei medici e dei pazienti.
Lo stiamo facendo perchè la nostra guerra è contro Hamas e non la popolazione palestinese.
Stiamo aiutando i pazienti liberati dalle grinfie di Hamas, portando 10mila unità di medicinali e centinai di aiuti medici (e traferendoli altrove).
Quando Hamas ci attaccò distruggendo il generatore dell'ospedale, siamo stati noi a ripristinarlo.
E di nuovo torno a ripetere che Hamas sta utilizzando le persone come scudi umani."

cit Portavoce dell'IDF Rear Admiral Daniel Hagari

traduzione mia.
#704
Citazione di: bobmax il 23 Marzo 2024, 22:16:05 PMBisogna vedere cosa intendiamo con "cogliere".

Se intendiamo utilizzare in qualche modo, allora sì, il reale lo possiamo utilizzare solo attraverso l'universale.

Ma se cogliere significa per noi avere esperienza, vivere la presenza dell'altro, allora è proprio quel singolo nella sua unicità.
Perché è "unico" e ogni universale non ne è che un travisamento.

Per esempio, il valore di una persona, per te, è proprio di quella specifica persona.
Può sembrare che il suo valore dipenda dagli universali che la descrivono.
Ma non è così!
I suoi attributi giocano senz'altro un ruolo nel determinare cosa provi per lei. Ma se rifletti sul suo valore per te, sarà sempre oltre ogni sua caratteristica.

Il guaio nel considerare Verità il pensiero logico, è che si finisce per appiattire il valore di ogni cosa in base agli universali. In questo modo ogni persona è sostituibile con un'altra.
È solo una questione di universali...

Ma così facendo si perde il vero valore.
Che è celato nella unicità.

E ne consegue, inevitabile, l'orrore del vuoto esistenziale.
Ma è impossibile che io colga la tua unicità.
Proprio per questo l'uomo è destinalmente portato all'infelicità.
Il capitolo 1 della fenomenologia si chiude con la frase terribile: nessun animale riesce a vivere.

Il punto in Hegel non è tanto nella relazione io-tu che appunto è necessariamente dentro il linguaggio.
Quanto proprio la relazione tra l'io pensante e l'io che si conosce, e si conosce vero ("ossia appunto dentro l'univerale") solo tramite l'appogiarsi all'altro.
Ovvero all'universale dell'altro.
In Hegel non c'è almeno nel primo capitolo una indagine sul rapporto tra in 2 universali, perchè prima deve dare spiegazione, comprensione, di ciò che è la verità, nel sendo del suo contrario.
La verità potremmo dire che è costituita dalla negazione costante.
Ma la negazione costituisce quello che noi IPOTIZZIAMO di essere, appunto soggetti.
La mia opionione è che non solo non si è capito il PROBLEMA del soggetto come allertava Hegel, ma proprio si è scelto come società umana, di pensarsi come soggetto d'intentità.
Da lì poi proviamo pensare alle nuove problematiche che si innestano, dall'LGBTQ+ ai nuovi pensieri NEW AGE, ai pericolosissimissimissimi programmi di riduzione comportamentale, fino alle annose questioni della fede.

Se il soggetto dimentica di essere TUTT'ALTRO che IDENTITA' diventa un vero problema antropologico.
Tanto che oggi l'antropologia umanista, umanistica etc...diventa il terreno su cui le speranze della filosofia cieca moderna si appiattisce.
Diventa identità contro identità.
Dove l'unica cosa che si accresce è proprio l'idea assurda di identità.
Ma come diceva Carmelo Bene: ed io non sono più io, citando autori della mistica come giovanni della croce.
Infatti la mia identità è sempre diversa, anche a distanza di un ora.
Avvengono cambiamenti organici, di pensiero, continui.

Ma se seguiamo la fisica le cose diventano ancora più complicate, riporto una frase del mio maestro.

"Se la matematica si "adattasse al fenomeno" allora il fenomenico sarebbe semplicemente la realtà mentre, come insegna Kant, vi è anche il noumenico. La realtà non è mai semplice ma complessa, strutturata, alcuni, tra cui il sottoscritto, la definiscono come una "proprietà emergente" e questo è proprio coincidente con i principi fondamentali della meccanica quantistica. Schrödinger ci dice chiaramente che è il collasso della funzione d'onda a determinare la possibilità di una localizzazione della particella nel campo, ossia, in termini più comuni: è la nostra osservazione a consentire l'emergere dell'osservato e, qui, il fenomenico diventa instabile e dipendente da altre funzioni, come, per l'appunto, la funzione d'onda. Purtroppo il discorso non è facile."
cit mio maestro  O:-)


Scusate se ho aggiunto troppi input...ma appunto giusto per capire quanto siamo capre!  ;) :D

https://www.youtube.com/watch?v=kKI23zZgsWQ
#705
Attualità / Re: Attacco al teatro russo
25 Marzo 2024, 17:14:37 PM
Putin sta rispondendo aumentando i raid contro kiev.....
Deludente devo dire.
Sto ascoltando un pò di trasmissioni di AL-Jazeera.
Mi sa le cose sono più complicate di così come me le stavo immaginando.
Infatti è stato riportato che la Russia non ha mai smesso di attacare le posizioni dell'Isil in Siria.
In Italia invece si cerca di dare la colpa ai tagichi (come dire cose tutte russe, russi che vanno contro i russi, è questo il messaggio pacchiano dei media...ridicolo).
Nessun cenno alla Siria.
Questo muro di demenza da parte dei nostri mezzi di propaganda 24h su 24h, da quando ha superato la decenza del 2020 (e di cui non ho notizie dell'indagine parlamentare....è tutto un aumma aumma?) sta imperversando fino al delirio puro.

Questo andare contro la Russia sta diventando sempre più forzato, sempre più pericoloso.

E intanto continuiamo a inzepparci di arabi, oggi è stato indetto addirittura il day per l'immigrazione di massa.
E frattanto il piccolo Israele ci sta avvisando in tutte le maniere possibili...
E niente! testa bassa e studiare (purtroppo i libri sono tutti americani, il nostro popolo viene mantenuto in una ignoranza da far paura)
...il fatto è che più so, più mi si ingroviglia lo stomaco già malato.
Però non lo so, non è forse etico almeno sapere?
O dobbiamo sempre chinare la fronte all'inglese?
BOH.