Citazione di: viator il 19 Dicembre 2018, 17:44:48 PMA volte sembra che il discutere sia un esercizio del tutto inutile quando non fuorviante.
Salve. Mi incuriosiva conoscere se secondo voi a questo mondo, dalla comparsa dell'uomo, qualcuno ha mai compiuto un atto od una scelta interiore che non rispondessero alla sua intenzione di procurarsi una utilità, un piacere, una tutela o una soddisfazione.
In altre parole, è mai esistito un altruismo deliberato e scevro da conseguenze positive (non importa se solo sperate) per chi lo ha espresso ?
Per chi vorrà intervenire, occorrerà ricordarsi che quello che pongo dovrebbe essere un quesito logico, non un dilemma etico. Saluti.
Forse è il tallone d'Achille della filosofia. Non si può ragionare per il solo piacere di ragionare. Bisogna arrivare a delle conclusioni. E quest'ultime ci sono sempre anche quando non c'è una vera e propria conclusione. Perché anche il non arrivare ad una ragionevole conclusione è tuttavia una conclusione. Scusate il bisticcio di parole.
Mi permetto dunque di concludere la domanda incipit del thread. Anche perché è di una semplicità disarmante. Ci vuole solo un briciolo di buon senso e di capacità di penetrazione dei propri stati d'animo.
La risposta è incontrovertibilmente no. Sia dal punto di vista logico richiesto dall'amico Viator ma, anche, da qualsiasi prospettiva lo si voglia guardare.
Mi verrebbe da chiuderla qua perché mi sembra così intuitivo, così semplice da rendere inutile l'argomentare. Ma poi sembra che intenda fare il superbo e siccome la superbia mi è del tutto insopportabile ed inaccettabile spenderò qualche parola.
Parto dall'atto di altruismo più grande che esista: donare la propria vita per la salvezza di un'altra. Mettiamo che un padre scambi la propria vita per quella di suo figlio. Egli lo farà ricavandone un beneficio molto maggiore rispetto a quello che ricaverebbe non facendolo. Perché la vita di un padre che perde un figlio diventa una vita di dolore incommensurabile. Perché un figlio ha più anni da vivere. Perché è giusto così, perché sono i figli a dover seppellire i padri.
Penso anche all'eroe che sacrifica sé stesso per una qualunque, giusta causa. Ma penso anche a quel giorno nel quale bambino piccolo (6 anni?), mi commossi vedendo quel povero e malridotto zampognaro e chiesi insistentemente a miei genitori qualche soldino per fare l'elemosina. Ricordo come se fosse ora la gioia che mi pervase tutto dando quel soldino a quello zampognaro. Ma cazzo le ho fatte solo io quelle esperienze? Perché vi smarrite nei meandri delle parole quando la verità è così evidente, lapalissiana?
L'altruismo trova sempre la sua soddisfazione personale tant'è che potremmo agevolmente dimostrare che l'altruismo è semplicemente una forma raffinata ed elevatissima di egoismo.